Cronache Economiche N.8 (1 aprile 2016

Ambasciata d’Italia ad Ankara
Ufficio Economico e Commerciale
Ultimi Sviluppi
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Rapporto dell’OMC sulla Politica Commerciale della Turchia
L’aeroporto Atatürk di Istanbul all’undicesimo posto tra gli aeroporti
più trafficati al mondo
La tecnologia 4,5G sbarca in Turchia
Il settore turistico in Turchia in grave difficoltà
Agenzia Federale Russa per il Turismo: la Turchia “non verrà
riproposta come destinazione turistica”
N.8
01/04/2016 –
13/04/2016
Prot. Nr. 1060
Economia e Politica Economica
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Nominato il nuovo Governatore della Banca centrale turca
La crescita del PIL turco al 4% nel 2015
L'inflazione turca al 7,5% nel marzo 2016
Il deficit del commercio estero turco è diminuito del 32,8% nel mese
di febbraio
Gli investimenti esteri nel mese di gennaio 2016
La produzione industriale turca sale del 5,8%
La produzione di autoveicoli in Turchia a marzo è salita del 4%
L’utile netto del settore bancario turco a quota 1,59 miliardi di dollari
Moody’s mantiene invariato il rating della Turchia
Gare e Annunci
Indicatori Macroeconomici
Ambasciata d’Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara,
www.ambankara.esteri.it ; Twitter: @ItalyinTurkey; [email protected] ; tel. 0090-312-4574275;
Responsabile: Dott. Francesco Varriale
Ultimi sviluppi
Rapporto dell’OMC sulla Politica Commerciale della Turchia
Il Trade Policy Review Body (TPRB) dell'Organizzazione Mondiale del Commercio ha condotto, tra
il 15 e il 17 marzo 2016, la sesta Revisione della Politica Commerciale della Turchia, al fine di
analizzare l'evoluzione delle politiche economiche e commerciali attuate da Ankara nel periodo
successivo alla precedente Trade Policy Review (TPR) del 2012. L'economia turca ha mantenuto,
nel periodo compreso tra il 2012 ed il 2015, un tasso di crescita positivo, benché' in costante
diminuzione, sostenuto da consumi interni ed esportazioni, nonostante un tasso di inflazione
relativamente elevato, intorno al 7%. Il deficit della bilancia dei pagamenti (5,8% del PIL nel
2014), è in progressivo ridimensionamento grazie al miglioramento della bilancia commerciale,
alla caduta dei prezzi dell'energia e ai flussi di investimenti stranieri. Il rapporto debito/PIL è in
peggioramento, pur rimanendo al di sotto di quello medio OCSE, come conseguenza della
politica economica orientata a favorire le esportazioni, anche attraverso svalutazioni competitive.
Il commercio rimane una componente importante del PIL turco (dal 48% nel 2009 al 60% nel
2015). Le esportazioni sono composte per la maggior parte da beni manifatturieri, tra cui
spiccano i prodotti tessili (18,5%), di macchinari (11,1%), siderurgici (6,8%) e chimici (5,8%).
Le importazioni sono costituite prevalentemente da materie prime. Il passivo della bilancia
commerciale turca si è ridotto negli ultimi anni, per effetto delle esportazioni (cresciute del 38%
dal 2010 al 2015) e grazie all'apporto dei servizi (tra cui il turismo) e dei prodotti agricoli, di cui
la Turchia rappresenta il settimo maggiore produttore. Tra gli obiettivi della strategia di lungo
periodo "Vision 2023" adottata dalla Turchia, risalta il sostegno all'esportazione di prodotti ad
alto valore aggiunto (industrie digitali ed elettroniche). Gli appalti pubblici contribuiscono per
circa il 7% al PIL (2014). In tema di politica commerciale, l'accordo di maggior rilevanza è
l'unione doganale con la UE, il principale partner della Turchia (44% delle esportazioni e 37%
delle importazioni al 2014). L'accordo, stipulato nel 1963, non copre i prodotti agricoli e
siderurgici e sarà sottoposto a revisione, al fine di estenderne l'ambito di applicazione, in linea
con la recente politica UE in materia di Free Trade Agreements (FTA), al commercio di servizi e
alle norme in materia di proprietà intellettuale, prevedendo inoltre un meccanismo per la
soluzione delle controversie. Al momento, esso copre solo i prodotti industriali e le relative
restrizioni quantitative. La Turchia ha concluso altri 18 FTA, i più importanti con Corea ed EFTA.
Tra gli obiettivi strategici del Paese vi è anche il miglioramento della capacità di attrazione dei
capitali stranieri. In tale ottica, la Turchia ha istituito tre tipologie di zone economiche speciali e
messo a punto pacchetti di incentivi per gli investitori stranieri, benché' permangano restrizioni
agli investimenti stranieri in 12 settori, con limitazioni alla proprietà straniera e l'obbligo di
assumere una percentuale minima di personale locale. La tariffa media applicata è del 12,8%, in
leggero incremento rispetto al 2012, e presenta una estrema variabilità tra i settori. La Turchia
ha consolidato appena il 34% delle tariffe su beni manifatturieri e si nota un divario tra tali
tariffe consolidate e quelle non vincolate dagli impegni interni all'OMC, che sono state
incrementate negli ultimi anni. In tema di semplificazione doganale, alcune procedure rimangono
gravose, per quanto si segnalino l'introduzione dello sportello unico e la recente ratifica del Trade
Facilitation Agreement (TFA). La Turchia continua ad applicare un trattamento fiscale
differenziato ai beni di importazione, con l'applicazione di imposte che colpiscono maggiormente,
tra gli altri, alcool e tabacco. I beni in transito sono inoltre soggetti a diverse misure di confine
quali controlli, licenze e restrizioni: 11 categorie di prodotti richiedono licenza di importazione e
26 richiedono licenza di esportazione. L'agricoltura, settore rilevante per l'economia turca,
beneficia di misure di supporto domestico di significativa entità e le imprese pubbliche rivestono
un ruolo importante nel mercato di cereali, zucchero, carne ed alcolici. Oltretutto la Turchia non
ha notificato al Comitato sull'Agricoltura alcun impegno in materia di supporto domestico e
sussidi alle esportazioni dal 2001. TOP
L’aeroporto Atatürk di Istanbul all’undicesimo posto tra gli aeroporti più
trafficati al mondo
La società TAV Airports ha annunciato che l’aeroporto Atatürk di Istanbul è diventato
l’undicesimo aeroporto più grande al mondo, con oltre 61,8 milioni di passeggeri nel corso del
2015. Il Direttore Generale della TAV Istanbul, Kemal Ünlü, ha dichiarato che “l’Aeroporto
Atatürk ha rafforzato la sua posizione diventando uno dei più importanti hub aeroportuali al
mondo”. Secondo il Consiglio Internazionale degli Aeroporti (ACI), piattaforma globale per gli
operatori nel settore internazionale aeroportuale, Atatürk ha superato gli aeroporti di Jakarta e
Francoforte incrementando il volume di passeggeri del 9,2%. L’aeroporto di Atatürk è inoltre il
terzo più trafficato d’Europa. “Sono 129 le compagnie presenti con 276 destinazioni nazionali e
internazionali. Non appena il progetto di ampliamento del terminal internazionale dell’aeroporto
Atatürk sarà completato, esso potrà servire 75-80 milioni di passeggeri l’anno. Con la
collaborazione di tutte le parti coinvolte, in particolare la Direzione Generale dell’Autorità degli
Aeroporti di Stato (DHMI), la Direzione Generale dell’Aviazione Civile (SGHM) e la compagnia
aerea Turkish Airlines, la società TAV sarà in grado di fornire ai passeggeri voli sicuri, rapidi e
confortevoli”, ha aggiunto Ünlü. TOP
La tecnologia 4,5G sbarca in Turchia
Dal primo aprile gli abbonati dei servizi mobili in Turchia hanno iniziato a usufruire della
tecnologia 4.5G. Secondo il Ministro dei Trasporti, degli affari marittimi e delle comunicazioni,
Binali Yıldırım, per soddisfare la richiesta di maggiore banda e velocità saranno necessari
interventi per espandere le attuali infrastrutture. Yıldırım aggiunge che saranno all’incirca 4.600
le stazioni che opereranno con la nuova tecnologia con l’ausilio di 13.302 centrali radio base. Nel
2015, le compagnie telefoniche turche Turkcell, Avea e Vodafone hanno investito rispettivamente
1,9 miliardi, 1,1 miliardi e 918 milioni di euro in una gara per l’ottenimento delle licenze.
Secondo quanto riportato dall’Associazione per gli strumenti di comunicazione mobili e le
tecnologie di informazione per gli imprenditori, saranno all’incirca 46 milioni gli utenti che
passeranno alla tecnologia 4,5G, di cui 7 milioni già dal mese di aprile. TOP
Il settore turistico in Turchia in grave difficoltà
L’Associazione degli albergatori Turchi (TÜROB) ha preventivato durante l’anno in corso una
significativa riduzione del numero di turisti provenienti dall’Europa, in particolare dalla Germania,
aggiungendo che molte prenotazioni e viaggi organizzati sono stati annullati per ragioni di
sicurezza. Come riportato dall’agenzia Reuters, il numero di prenotazioni annullate da parte del
mercato tedesco ammonta a circa il 40% del totale. Sempre secondo quanto riporta la TÜROB,
oltre alla Germania, gli arrivi da Francia, Spagna e Italia subiranno un calo sensibile.
L’associazione tedesca per il turismo ha osservato che le prenotazioni che si riferiscono al
periodo estivo sono già inferiori rispetto a quelle dell’anno passato; ciò rispecchia la
preoccupazione dei turisti riguardo alla sicurezza. Poichè la Germania rappresenta il principale
mercato turistico per la Turchia, un report del TÜROB ha rilevato che le prenotazioni last-minute
faranno la differenza. I turisti che hanno visitato la Turchia sono aumentati del 6% rispetto
all’anno passato per un totale di 5,58 milioni di visitatori. Nei primi due mesi del 2016, 252.000
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turisti tedeschi hanno visitato la Turchia, facendo segnare un calo di presenze del 6% rispetto
allo stesso periodo del 2015. Il report indica anche una possibile contrazione del turismo
proveniente dalla Russia, dovuta alla crisi diplomatica in corso tra Mosca e Ankara. Il numero di
visitatori stranieri è crollato del 10% a febbraio, facendo segnare il livello più basso dell’ultimo
decennio. Il Ministro del turismo ha dichiarato che l’innalzamento costante delle misure di
sicurezza sta erodendo una gran parte dei profitti dell’economia turca. Questo trend negativo è il
peggiore dall’ottobre del 2006. Data la situazione critica, per compensare il calo di visitatori, il
Ministro del turismo, Mahir Ünal, ha intenzione di attrarre durante il 2016 1 milione di turisti
provenienti dall’Ucraina. Secondo l’Agenzia Anadolu, nel 2015 la Turchia ha attratto 700 mila
turisti provenienti dall’Ucraina. Inoltre, il Ministro ha annunciato che dal 1 aprile al 31 maggio
sarà garantito un bonus di 6 mila dollari per ogni volo con destinazione Turchia organizzato da
agenzie di viaggio “premium”. Questo beneficio sarà valido sia per i voli programmati con largo
anticipo che per quelli programmati poco tempo prima della partenza. TOP
Agenzia Federale Russa per il Turismo: la Turchia “non verrà riproposta come
destinazione turistica”
Il Vice capo dell’Agenzia russa per il turismo, Roman Skory, ha dichiarato la scorsa settimana che
Mosca sospenderà anche per l’anno in corso tutti i voli verso l’Egitto e la Turchia. La Russia ha
deciso di sospendere i voli verso l’Egitto a seguito dello schianto di un aereo di linea che stava
sorvolando la Penisola del Sinai nell’ottobre 2015 e ha provocato la morte di 224 passeggeri.
Inoltre, a seguito dell’episodio che ha provocato l’abbattimento di un jet militare russo da parte
dell’aviazione turca al confine con la Siria, Mosca ha sospeso i voli verso la Turchia attraverso un
decreto presidenziale del 28 novembre 2015, accompagnato da una lunga serie di sanzioni ai
danni del governo di Ankara. Secondo i funzionari, i voli programmati dalle principali compagnie
aeree di bandiera tra Russia e Turchia hanno subito un calo del 50%. I dati più recenti hanno
dimostrato che anche il numero dei turisti russi in visita in Turchia si è dimezzato durante i primi
due mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. TOP
Economia e Politica Economica
Nominato il nuovo Governatore della Banca centrale turca
Il Primo Ministro Davutoglu ha designato l’attuale primo Vice-Governatore Murat Cetinkaya per la
successione a Erdem Basci alla guida della Banca Centrale di Turchia (TCMB) per i prossimi 5
anni. Cetinkaya, che ricopre il ruolo di primo Vice-Governatore della TCMB dal settembre 2012,
ha svolto tutta la propria formazione alla Bogazici University, dove sta completando gli studi per
conseguire il dottorato di ricerca in finanza internazionale, economia e politica. La sua
esperienza professionale ha avuto inizio presso la banca Albaraka Turk, proseguita in Halkbank,
di proprietà statale, dove ha ricoperto incarichi dirigenziali, e si è sviluppata ulteriormente presso
la Kuveyt Turk, dove, per circa 4 anni, è stato Deputy Director for Treasury, International
Banking and Investment Banking. Il decreto di nomina deve essere firmato dal Presidente
Erdogan. TOP
La crescita del PIL turco al 4% nel 2015
Secondo i dati rilasciati dell’Istituto di statistica turco, il tasso di crescita del prodotto interno
lordo della Turchia è salito del 5,7% nel quarto trimestre del 2015, rispetto allo stesso periodo
del 2014, superando le stime degli analisti del 3,8%. Il PIL nel periodo di riferimento è stato pari
a 173,6 miliardi di dollari. L’andamento del quarto trimestre ha spinto la crescita annua del PIL al
4
4%, con un PIL complessivo di 719,9 miliardi di dollari. Commentando i risultati, il vice primo
ministro responsabile dell’economia, Mehmet Simsek, ha detto che la Turchia è tra i primi
quattro Paesi a più rapida crescita tra i membri del G20. Secondo gli analisti, i principali elementi
a registrare un alto tasso di crescita nel periodo di riferimento sono stati i forti consumi pubblici
(8,1%) e gli investimenti pubblici (9,9%), sostenuti dia consumi delle famiglie che sono
aumentati del 4,7% rispetto allo stesso trimestre del 2014. TOP
La crescita annuale del PIL, 2001-2015
(fonte: dati TurkStat, Turkey Weekly Economic Report, 11-25 March 2016, Delegazione UE in Turchia)
L'inflazione turca al 7,5% nel marzo 2016
Secondo L’indice dei prezzi al consumo a marzo è stato pari al 7,5% su base annua, grazie a un
forte calo dei prezzi dei prodotti alimentari, secondo i dati rilasciati dall’Istituto di statistica turco.
Nel periodo di riferimento, il prezzo di bevande alcoliche e derivati del tabacco ha registrato
l’aumento più alto con il 12,79%. Nei primi tre mesi del 2016 l’inflazione ha seguito un percorso
vicino al 7,5%, l’obiettivo del governo fissato nel programma economico a medio termine (PEM).
L'inflazione mensile è scesa dello 0,04% a marzo rispetto al mese precedente, quando aveva
toccato il 8,78%. Il Ministro dello sviluppo turco, Cevdet Yılmaz, ha dichiarato che con la stabilità
del tasso di cambio lira turca/dollaro, i prezzi del petrolio intorno a 40 dollari/barile e le stime
che i prezzi alimentari vedranno un aumento annuale di circa il 9%, sarà possibile raggiungere
l’obiettivo di fine anno. Per quanto riguarda la “lotta contro l’inflazione”, il Governatore della
Banca centrale turca, Erdem Basci, ha sottolineato, durante la riunione del Comitato di politica
monetaria, che tutte le istituzioni devono sostenere “gli sforzi collettivi” degli ultimi anni al fine di
fare diminuire l’inflazione al 5%. Il Ministro dell’economia turco, Mustafa Elitaş, ha commentato
che la Banca centrale dovrebbe trasformare la crisi globale in un’opportunità per ridurre
drasticamente i tassi di interesse. Il Presidente Erdoğan in diverse occasioni ha espresso il suo
malcontento rispetto ad un aumento dei tassi e ha promesso di proseguire la lotta contro la
“lobby del tasso d’interesse”. TOP
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Il deficit del commercio estero turco è diminuito del 32,8% a febbraio
Il deficit del commercio estero turco è sceso nel mese di febbraio, secondo i dati dell’Istituto di
statistica turco. Il periodo conferma il trend discendente del debito commerciale della Turchia
con il mondo, diminuito del 32,8%, da 4,7 miliardi di dollari a 3,1 miliardi. Le esportazioni turche
sono aumentate dell’1,4% (a 12,4 miliardi di dollari) rispetto all’anno precedente, mentre le
importazioni hanno registrato un calo dell’8,1% a 15,6 miliardi di dollari. Nel periodo di
riferimento, le esportazioni della Turchia verso l’UE, il maggior partner commerciale del Paese,
sono aumentate del 10,8% (da 5,2 miliardi di dollari a 5,74 miliardi). La graduatoria dei
principali partner per le esportazioni mostra ai primi posti la Germania con 1,16 miliardi di
dollari, seguita dal Regno Unito (1,57 miliardi), la Svizzera (1,47 miliardi) e l’Iraq (712 milioni),
mentre quella per le importazioni mostra la Cina con 2,6 miliardi di dollari, seguita dalla
Germania (1,7 miliardi), la Russia (1,19 miliardi) e gli Stati Uniti (985 milioni). TOP
Gli investimenti esteri nel mese di gennaio 2016
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Economia, gli investimenti esteri nel gennaio 2016 hanno
raggiunto i 620 milioni di dollari, in flessione del 64,1% rispetto allo stesso periodo del 2015,
quando avevano toccato 1,727 miliardi di dollari. Nel periodo considerato, gli investimenti
immobiliari sono diminuiti del -2,7%, attestandosi a quota 250 milioni di dollari. Nel gennaio
2016 gli investimenti di provenienza UE sono aumentati del 20% attentandosi a 360 milioni di
dollari. In particolare l’Italia ha investito 21 milioni di dollari, in aumento rispetto allo stesso
periodo del 2014, quando aveva investito la cifra di 14 milioni. Fra i principali paesi investitori
figurano: Olanda (244 milioni), Regno Unito (46 milioni), Austria (27 milioni), Italia (21 milioni),
Paesi del Golfo (12 milioni) e USA (11 milioni). In totale operano in Turchia 47.638 imprese
estere di cui 6.498 della Germania, 2.922 del Regno Unito, 2.592 dell’Olanda, 1.620 degli USA e
1.308 dell’Italia. tra le imprese italiane operanti in Turchia 5 sono costituite nel gennaio 2016.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle imprese estere, 28.680 sono basate ad
Istanbul (60,2% del totale), 4.736 ad Antalya (9,9%), 2.690 ad Ankara (5,7%), 2.255 ad Izmir
(4,7%) e 1.582 a Mugla (3,3%). TOP
La produzione industriale turca sale del 5,8%
In un annuncio lo scorso 8 aprile, l’Istituto di statistica turco ha comunicato che la produzione
industriale nel mese di febbraio è salita del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2015. La crescita
rispetto al mese precedente è stata dello 0,5%. L’aumento nel mese di febbraio è dovuto in gran
parte ai miglioramenti nel settore minerario (7,7%) e nel settore manifatturiero (6,2%). Il
settore energetico e il settore del condizionamento d’aria hanno segnato anch’essi un aumento
del 2,6%. TOP
La produzione di autoveicoli in Turchia nel mese di marzo è salita del 4%
In un comunicato l’Associazione dell’industria automobilistica ha dichiarato che la produzione di
auto in Turchia è salita del 4% nel mese di marzo. L’Associazione ha aggiunto che le aziende
turche hanno prodotto all’incirca 128 mila veicoli nel mese di marzo, rispetto ai 123 mila
esemplari di marzo 2015. I dati mettono in risalto una crescita delle esportazioni del 10%
rispetto allo stesso periodo del 2015, per un totale di 98.800 auto prodotte nel mese di marzo.
La produzione di auto nel primo trimestre del 2016 è cresciuta del 3% per un totale di 346 mila
automobili. L’Associazione ha infine dichiarato che il trend produttivo è stato il più alto dal 2006.
Il valore complessivo delle esportazioni nel primo trimestre dell’anno ammonta a 5,65 miliardi di
dollari e fa segnare una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo del 2015. TOP
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L’utile netto del settore bancario turco a quota 1,59 miliardi di dollari
Secondo l’annuncio del Banking Regulation and Supervision Agency (BDDK), il profitto netto del
settore bancario turco nel periodo gennaio-febbraio, ha raggiunto quota 1,59 miliardi di dollari
segnando un incremento del 32% rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente. A febbraio,
la crescita del credito del settore ha toccato quota 1,51 miliardi di lire turche, con un incremento
del 17% rispetto allo stesso periodo del 2015. TOP
Moody’s mantiene invariato il rating della Turchia
In un annuncio lo scorso 8 aprile, l’Istituto di statistica turco ha comunicato che la produzione
L’agenzia di rating Moody’s ha mantenuto invariato il proprio rating sulla Turchia a “Baa3”. I
prossimi rating Moody’s del 2016 verranno resi noti ad agosto e a dicembre. Moody's aveva
annunciato a dicembre 2015 che il rating “Baa3” rifletteva “la resilienza economica del paese,
sostenuta durante il lungo periodo elettorale.” TOP
Gare e Annunci
Indagine Esplorativa Finalizzata all’Acquisizione di Manifestazione di Interesse
per il Recupero e la Valorizzazione dell’Immobile Ubicato a Istanbul Denominato
“Villa Tarabya”
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e l’Ambasciata d’Italia
ad Ankara promuovono un’indagine esplorativa rivolta a soggetti potenzialmente interessati ad
adoperarsi e a contribuire all’attività di definizione dei possibili scenari di intervento per il
recupero, la riqualificazione, il riutilizzo, la valorizzazione e il cambio di destinazione d’uso
dell’immobile denominato “Villa Tarabya”, ubicato a Istanbul, Tarabya Mahallesi Haydar Aliyev
Caddesi n.146 – Sarıyer, di proprietà dello Stato Italiano e sotto l’amministrazione
dell’Ambasciata d’Italia in Ankara, mediante l’affidamento in concessione dell’edificio e delle sue
pertinenze e con il versamento all’Ambasciata d’Italia di un canone di concessione, le cui
quantificazione e modalità dovranno essere individuate, anche in rapporto alla entità
dell’investimento e alla durata della concessione stessa. L’indagine è rivolta a Soggetti – persone
fisiche o imprese, Società, Associazioni di categoria, Ordini professionali, Fondazioni, Banche,
Enti costituiti in forma singola o associata – che singolarmente o (se associati) nel loro
complesso o temporaneamente associati/raggruppati – abbiano interesse ad intervenire e a
contribuire al recupero e alla valorizzazione di Villa Tarabya, presentando proposte, progetti e
ipotesi gestionali. Le proposte e i progetti dovranno riguardare sia gli aspetti di natura
urbanistica e architettonica, sia quelli di natura funzionale e gestionale (utilizzo e gestione). Essi
dovranno essere circostanziati e dovranno contenere tutti gli elementi di natura tecnica, volti a
dimostrare la sostenibilità tecnica, giuridica, economico-finanziaria e gestionale della proposta di
riqualificazione e recupero ipotizzata, i cui oneri saranno a carico del Soggetto attuatore. Le
proposte dovranno contenere gli elementi essenziali e le linee operative del recupero e della
riqualificazione, nonché della modifica della destinazione d’uso (specificandone gli aspetti) in
conformità ai vincoli e agli obblighi della normativa e dell’ordinamento locale e nazionale anche
in relazione ad una eventuale nuova distribuzione dei volumi e degli spazi all’interno
dell’immobile. In calce, si riportano le principali vigenti disposizioni di legge locale, concernenti i
vincoli e le modalità cui attenersi in caso di interventi da attuare su immobili siti in zone di
particolare interesse, al fine di recupero, riqualificazione, riutilizzo, valorizzazione ed eventuale
cambio di destinazione d’uso dei medesimi. E’ affidata al Soggetto partecipante la scelta della
forma e della modalità di predisposizione delle ipotesi e dei progetti di recupero, riqualificazione
e gestione dell’immobile; pertanto essi – con particolare riferimento agli aspetti tecnici,
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economici e gestionali – potranno essere rappresentati da tavole grafiche, schede e relazioni
anche su supporto informatico , modelli e video. Per tutta la durata dell’iniziativa è, inoltre,
possibile consultare il materiale e la documentazione relativa all’immobile, richiedere un
sopralluogo ed eventuali chiarimenti finalizzati all’invio delle proposte e dei progetti, mediante
comunicazione e richieste da inviare all’indirizzo di posta elettronica di seguito indicato.
L’indagine esplorativa avviata dall’Ambasciata d’Italia ad Ankara e dal Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale non presenta alcun carattere vincolante né per i soggetti
pubblici promotori, né per i partecipanti all’indagine, i cui progetti e proposte o manifestazioni di
interesse non danno luogo alla formazione di graduatorie di merito o ad attribuzione di singoli
punteggi e non precostituiscono alcun titolo o condizione rispetto ad eventuali successive
decisioni assunte dall’Amministrazione italiana nella sua discrezionalità amministrativa. Per
consentire ai soggetti interessati una adeguata e completa formulazione della propria
manifestazione di interesse, è consentito effettuare un sopralluogo nell’immobile alla presenza di
un incaricato della Ambasciata d’Italia o del Consolato Generale d’Italia in Istanbul. Al tal fine, gli
interessati dovranno inoltrare la richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected] e prendere i relativi accordi. Sarà inoltre possibile ottenere tutte le
informazioni relative all'immobile. Entro e non oltre le ore 12.00 del 23.05.2016 dovranno essere
inviate via mail le relative “Manifestazioni di interesse”.
Technical Assistance for Information and Publicity Activities - II
Ministry of Transport, Maritime Affairs and Communications, DG Foreign Relations and European
Union Affairs, Department for European Union Investments published a restricted tender for the
“Technical Assistance for Information and Publicity Activities - II” with Reference number:
EuropeAid/137563/IH/SER/TR. Details can be obtained from the link. Contracting authority’s
address: Ministry of Transport, Maritime Affairs & Communications, Department for European
Union Investments, DG Foreign Relations and European Union Affairs Hakkı Turayliç Cad. No. 5,
AYGM BİNASI K: 10, 06520 Emek, Ankara. Deadline for the submission of the bids is set as 25
April 2016.
PA’s Privatization Project of the Electricity Production Sector
The privatization tender for Bursa Natural Gas Power Plant is postponed to May 2, 2016, 17:00
hours. Tender Specifications and Advertising Documents can be obtained from the address of
the administration in return for 20,000 TL. A bid bond of US$ 15 million shall be submitted to
the administration.
TCDD, Spare Parts Procurement Tenders
General Directorate of Turkish State Railways (TCDD) made two separate tender announcements
for the procurement of spare parts to be used in the repair and maintenance works. The
announcement has been published in the official gazette on 28 March 2016. Companies
interested can obtain the tender documents from TCDD General Directorate, Talatpaşa Bulvarı,
GAR – Ankara in return for 300TL. The deadlines for bids are set 3 and 4 May 2016.
EÜAŞ, Stripping Works of Kişlaköy Mining Field
Electricity Generation Corporation (EÜAŞ) announced a tender for the for the stripping works of
Kışlaköy Open Mining Field. The announcement is published in the public procurement bulletin
with registration number: 2016/90088. Companies interested can obtain the tender documents
from EÜAŞ General Directorate, Trade Department, Nasuh Akar Mah. Türkocağı Cad. No:2, 12th
floor Room:14 Çankaya – Ankara in return for 750 TL. The deadline for bids is set 10 May 2016.
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TEİAŞ, 380 kV Energy Transmission Line Project TEİAŞ Vize Havza Air Insulated
Substation
The Turkish Electricity Transmission Corporation (TEİAŞ) has received a Loan from the
International Bank for Reconstruction and Development (IBRD). It is intended that part of the
proceeds of this loan will be applied to eligible payments under the contract for 380/154/33 kV
Vize Havza Air Insulated Substation (AIS). Interested eligible bidders may obtain further
information from and inspect the bidding documents at the office of Turkish Electricity
Transmission Corporation (TEİAŞ), Trade Department, Bilal ÇIRAK (Acting Assistant Manager)
Nasuh Akar Mah. Türk Ocağı Cad. 2/15, Room 15031 Çankaya - ANKARA/TURKEY. Phone:
+90312 2038506, Fax: +90312 2038288. A complete set of bidding documents may be
purchased by interested bidders on the submission of a written application to the above and
upon payment of a non-refundable fee of TL 700.- or US$ 250.- (V.A.T. included). The deadline
for bids is 18 May 2016.
TEİAŞ, Vize Havza Sub-Station Installation Works
Turkish Electricity Transmission Co. (TEİAŞ) General Directorate announced a tender for the
Installation Works of the 380/154/33 kV Vize Havza Sub-Station, a project financed by the
International Bank for Reconstruction and Development (IBRD) with reference code DB.ATT.21.
Interested companies can obtain the specifications in return for $250 to be deposited to one of
the following Vakıfbank accounts: Kızılay Branch ($) #00158048000941781 or TEK Office
Account (TL) #00158007281639948. The deadline for bids is 18 May 2016. A bid bond of
€250,000 or equivalent is required to be delivered. For further information: TEİAŞ General
Directorate, Trade Department, Bilal ÇIRAK, Deputy Director, Nasuh Akar District, Türk Ocağı
Ave. 2/15, Room #15031, Çankaya - Ankara/Turkey. Phone: +90 312 203 85 06.
PA’s Privatization Project of the Electricity Production Sector
The privatization tender for Aliağa Natural Gas Combined Cycle Power Plant is postponed to 6
June 2016, 17:00. Tender Specifications and Advertising Documents can be obtained from the
address of the administration or via www.oib.gov.tr in return for 20,000 TL. A bid bond of US$
10 million shall be submitted for Aliağa Combined Cycle Power Plant, and an additional bid bond
will have to submitted by the bidder that will be invited to sign the contract.
DHMİ, Çukurova Airport Project
The construction tender of Çukurova Regional Airport Project is expected to be announced this
month. The project was enlisted in the 2016 Investment Schedule with an investment cost of
750 million TL and an annual allowance of 450 million TL. Two separate tenders (infrastructure
and superstructure) are planned to be launched, like other similar DHMİ public tenders, the
tender for airfield (runway, apron and taxiway) construction to be initiated first.
KGM, (Ankara-Izmir) Junction-Afyonkarahisar-Antalya-Alanya Motorway Project
The General Directorate of State Highways (KGM) started the Environmental Impact Assessment
(EIA) process for the Antalya-Alanya section of (Ankara-Izmir) Junction-Afyonkarahisar-AntalyaAlanya Motorway Project. It is reported that preparations will be started by KGM to announce
the Build-Operate-Transfer (BOT) model tender upon completion of studies on designs and the
EIA. The estimated cost of the project is $ 2,378 million.
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Indicatori Macroeconomici
PIL
Nel quarto trimestre del 2015 il tasso di crescita del PIL è stato pari al 5,7%. Nel 2015, il tasso
di crescita del PIL è stato pari al 4%.
Inflazione
Nel marzo 2016, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata del 7,46% su base
annua. Nel 2015, l’inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all’8,81%.
Interscambio con l’Italia
Nel mese di di febbraio 2016, l’Italia si colloca al quinto posto fra i partner turchi con 1,377
miliardi di interscambio. Nel periodo considerato, l’Italia si conferma quinto fornitore (dietro
Cina, Germania, Russia e Stati Uniti) e quinto cliente (dietro Germania, Regno Unito, Svizzera e
Iraq).
Borsa di Istanbul
Borsa di Istanbul (BIST-100) 84.335 al 13 aprile 2015
Cambio al 13 aprile 2015
1 Euro = 3,2329 TL
1 Dollaro = 2,8466 TL
Cronache Economiche
A cura di:
Filippo Manara
Redazione:
Duygu Toprak
Samuele De Tomas Colatin
In collaborazione con:
ICE Agenzia Ufficio Istanbul
Per info: [email protected]
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