Relazione tecnica - Comune di Livorno

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Obiettivi del progetto ex asili notturni
Il complesso della Gherardesca è un edificio ottocentesco in stile neoclassico che
nella sua storia ha ospitato dai militari, agli anziani.
Di proprietà mista tra Comune e Provincia di Livorno recentemente è stato
recuperato fondamentalmente a cura della Provincia proprietaria di buona parte delle
superfici abitabili.
L’idea progettuale di base interessa una superficie coperta di circa 3000 mq e nasce
anche in funzione della separazione delle proprietà tra il Comune e la Provincia di
Livorno che hanno diviso le aree di pertinenza sulle quali l’Amministrazione comunale
ha già parzialmente operato.
L’obiettivo iniziale, confermato dai lotti di lavori già realizzati e funzionanti, era ed è
finalizzato al recupero di una struttura di valore storico, che partecipa attivamente al
progetto più vasto di riqualificazione urbana, già iniziata, dei quartieri nord della città di
Livorno, vedi contratti di quartiere I e II.
Infatti dopo una serie d’interventi di recupero, avvenuto negli anni ottanta e nei primi
anni novanta, l’Amministrazione comunale decide di dar corso al restauro e ad una
ristrutturazione organica e modulare, capace di valorizzare un ambito giovanile
studentesco e nel campo dell’accoglienza che, nel corso degli anni, si è addensato proprio
nelle adiacenze del nuovo teatro delle Commedie e degli ex asili notturni.
Tutto ciò coincide in concomitanza con l’imponente recupero dell’ex “Pascoli” nel
cosìdetto complesso della Gherardesca da parte della Provincia di Livorno, destinato ad
ospitare centro per la formazione, istituti scolastici e la nuova sede del Consorzio
Musicale Mascagni, il prestigioso istituto musicale livornese.
Così mentre prende forma il progetto teatrale, si configura l’idea di polo di
aggregazione multi direzionale che comprenderà, a lavori conclusi lo spettacolo e i suoi
laboratori, l’accoglienza comprensiva della prestazione di servizi dirette all’esterno, in
particolare ai giovani e agli extracomunitari.
L’ambizione è di avere a disposizioni degli spazi che espletano attività e servizi di
diversa natura e in orari differenziati e che avranno come denominatore comune una
sorta di officina delle pratiche del narrare, della ricerca del linguaggio anche come
diversità nell’accoglienza, che possano comunque informare soprattutto i giovani sulle
opportunità future di lavoro anche in relazione alle esperienze vissute. E’ auspicabile
attivare forti sinergie con il lavoro che svolge l’Amministrazione provinciale nei locali
limitrofi e in particolare con i corsi di formazione professionale.
La naturale posizione strategica, legata alla presenza di più Istituti di insegnamento
superiore, non soltanto ha permesso ai progettisti, nella prima fase di recupero, di
proporre il completamento degli spazi di supporto alle rappresentazioni teatrali, ma ha
stimolato gli addetti ai lavori di verificare le connessioni, i rapporti le interferenze che si
stabiliranno con i giovani che frequentano gli Istituti.
Molti ambienti del patrimonio urbano comunale sono stati restaurati o ristrutturati e
comprendono al piano terreno il teatro delle Commedie, con 120 posti a sedere, e i locali
di stretta pertinenza.
Il costo complessivo dei due lotti per il recupero del teatro, a totale carico
dell’Amministrazione è paei a € 250.000,00 ca.
Direttamente confinante con il teatro ulteriori aree, per anni utilizzate come asili
notturni, hanno richiesto interventi di recupero completi al fine del riutilizzo del
complesso architettonico.
Con la compartecipazione economica-finanziaria dei fondi europei, oggi sono stati
ristrutturati circa ulteriori 700mq. che saranno occupati in breve da “Spazio
informazione”, dal “Centro servizi OltreFrontiera” e da attività a supporto dei servizi
erogati, (vedi centro internet).
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Spazio informazione è un service che si rivolge agli under 29 ed aiuta ad orientarsi su
settori di interesse, attraverso consultazioni on.line personali o di gruppo, dossier e
ricerche fatte con l’operatore. Offre inoltre la possibilità di partecipare a progetti di
soggiorno all’estero, di ricevere sostegno diretto in percorsi formativi professionali, di
Livorno, Istituzione Servizi alla Persona.
OltreFrontiera si rivolge in particolare al mondo dei migranti, dei loro bisogni, del
loro rapporto con i servizi pubblici e di quanto e come sono inseriti nel tessuto sociale
della comunità locale.
“Dà voce” e cittadinanza a donne e uomini che, pur rappresentando una risorsa per lo
sviluppo del territorio, sono troppo spesso “invisibili”.
Gli investimenti per i locali OltreFrontiera e informagiovani hanno richiesto risorse
per circa € 460.000.
Al fine di una comprensione di dettaglio l’elaborato TAV. n.1, illustra le destinazioni
d’uso e le interconnessioni dei locali ristrutturati.
Nella TAV.2 e 3 sono indicati gli interventi per i quali si richiede il finanziamento per
la ristrutturazione degli ulteriori locali che completerebbero il centro teatro delle
Commedie, ex asili notturni con esclusione del centro di documentazione
cinematografica che verrà avviato secondo le prossime programmazioni della nuova
Giunta locale che si insedierà a breve.
Dal punto di vista tecnico si prevede la ristrutturazione globale di locali al primo e
secondo piano, sulla proiezione dei vani del piano terra. Gli ambienti saranno collegati
con due gruppi di scale e con la costruzione di un ascensore che permetterà di proseguire
nell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Al piano primo si prevedono uffici comunali con funzioni di supporto ai servizi che
rivolti al pubblico. Un salone di discrete dimensioni sarà a disposizione per incontri,
dibattiti, manifestazioni collegate all’accoglienza ed eventuali spettacoli-laboratori.
Completerà la ristrutturazione la foresteria che comprende dodici posti-letto e servizi
comuni, certamente indispensabile per svolgere attività diverse e in diversi orari del
giorno.
PARI OPPORTUNITA’
L’art.3 della Costituzione Italiana così recita: “tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
In linea con l’enunciato della Costituzione è stato ed è all’attenzione del Comune
di Livorno, in fase di realizzazione di nuove strutture, di recupero o di ristrutturazione
in funzione delle destinazioni d’uso, di utilizzo e di erogazione dei servizi, avere anche
come modello di riferimento l’art.3 della Costituzione.
L’operazione di recupero del primo e del secondo piano degli ex asili notturni,
amplierà la dotazione di servizi per accoglienza agli immigrati e ai giovani.
Le diseguaglianze di tipo personale che interessano le opere edili comprendono
sicuramente anche i soggetti con ridotta capacità motoria. Realizzazioni di scivoli con
pendenza inferiore all’8%, ascensori e arredamento dimensionato secondo le esigenze
dei portatori di handicap sono già costruite nei lotti ultimati e sono previsti nei futuri
interventi.
Con riferimento alle prestazioni al pubblico, per esempio OltreFrontiera espleta
servizio di intermediazione tra le comunità straniere e i servizi territoriali. Pertanto per
sua naturale vocazione si rivolge soprattutto a migranti di diversa nazionalità, di diverso
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colore della pelle e spesso anche di diverso condizioni sociali.
In questa prospettiva il contributo di conoscenza dell’Osservatorio di Oltrefontiera è
tanto più importante perché, in linea con la mission del servizio è orientato a
promuovere quella necessaria “contaminazione” tra le diverse appartenenze, senza la
quale non c’è sviluppo; meno che mai sicurezza.
Tra i 2812 utenti stranieri che si sono rivolti a OltreFrontiera il 66,2% è composto
da donne , percentuale che supera quella delle donne straniere residenti nel comune di
Livorno al 1° Luglio 2007.
F%
M%
TOTALE
Utenti stranieri
1682
950
2.812
Oltre Frontiera %
66,2
33,8
100
Stranieri Residenti
3.543
3162
6705
Nel Comune di Livorno %
52,9
47,1
100
Fonti: Osservatorio Oltre Frontiera e Comune di Livorno
Secondo i dati del Dossier Statistico della Caritas 2007 la percentuale di donne
straniere residenti in Italia (49,9%) è pressoché uguale a quella degli uomini stranieri
residenti. Questo fatto costituisce uno dei motivi per cui le donne sono più presenti tra
l’utenza di OltreFrontiera.
Oltre al fatto di essere numericamente superiori, le donne si avvicinano al Centro
perché sono proprie loro che si avvicinano per prime al servizio. Quando partono da
sole nella maggior parte dei casi lo fanno per migliorare le condizioni di vita proprie e/o
dei propri cari e, soprattutto dopo la prima fase di sistemazione, si mettono in moto per
cercare di capire la società che le accoglie.
In ultimo la pari opportunità, così sbilanciata nei confronti delle donne per
prestazione di servizio, trova ulteriore conferma nell’ambito degli operatori del centro
che prestano la loro opera. Le donne superano sempre più del 50% in termini di
presenza rispetto agli uomini.
Relazione tecnica
Il complesso così detto “Della Gherardesca”, che comprende il teatro delle
Commedie ed ambienti confinanti utilizzati per molti anni come asili notturni, oggi è in
comproprietà tra la Provincia e il Comune di Livorno.
I locali già recuperati a cura della Provincia, costituiscono gli uffici per il
“Servizio di orientamento professionale”; inoltre l’Istituto musicale Mascagni ha
trasferito la sua struttura dai locali di Via Marradi nel complesso in oggetto.
L’Amministrazione comunale ha recuperato il teatro delle Commedie con gli
ambienti di pertinenza indispensabili per il buon funzionamento di un teatro con
capienza di 120 posti.
Altro lotto, già appaltato, in fase di ultimazione ristruttura i locali assegnati da
destinare a sede di associazioni giovanili e ad accoglienza per gli immigrati.
Pertanto, considerate le destinazioni d’uso attuali e future, valutato che in
prossimità di tale complesso sono ubicati i plessi scolastici di insegnamento superiore,
si prevede un interesse particolare legato all’utilizzo di varie tipologie dirette
fondamentalmente al campo dei giovani.
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I lavori oggetto dell’ultimo lotto di riqualificazione degli ex asili notturni
interessano i locali del primo e secondo piano con accesso diretto da via Terreni.
Al piano terreno dello stesso impianto, ad oggi, le opere di risanamento sono in
stato avanzato e appena ultimate potranno ospitare le associazioni che svolgono attività
di accoglienza nei confronti degli immigrati e dei giovani.
Nella logica della continuità il progetto al piano primo prevede la realizzazione di
alcuni uffici che aumenteranno il livello di prestazione dei servizi alla persona, che si
completeranno con la foresteria all’ultimo piano del complesso.
Come già indicato nel progetto preliminare, a seguito di incontri e valutazione
congiunte con la Soprintendenza di Pisa, non sono previsti pannelli fotovoltaici o solari
sui tetti facenti parti di edificio storico con particolari stilemi architettonici.
Nella delibera di G.C. n.67 del 26.2.2009 l’Amministrazione comunale ha
approvato un progetto preliminare per l’importo di € 345.000, ritenendo erroneamente
che la compartecipazione della Regione Toscana comprendesse anche un ulteriore
finanziamento di €230.000 per raggiungere la cifra preventivata di € 575.000.
A seguito di comunicazione della sintesi istruttoria economica-finanziaria, da
parte della Regione Toscana, si è proceduto a reperire, da parte dell’Amministrazione
Comunale di Livorno, le somme necessarie per ricondurre il progetto definitivo alla
cifra complessiva di € 575.000.
Arch. G. Di Pietrantonio
CONTRIBUTO DELL’OPERAZIONE AGLI OBIETTIVI E ALLO
SVILUPPO ECONOMICO E RIGENERAZIONE URBANA ALLA BASE DEL
PIUSS
Il sistematico processo di valorizzazione della città, sul quale è impegnata
l’Amministrazione comunale, realizzato anche attraverso la rivisitazione storica ed
il recupero degli spazi architettonici, aggiungerà a recupero ultimo un’altra
significativa tappa al percorso intrapreso.
L’attenzione è stata rivolta in particolare ai quartieri nord della città, costruiti
negli anni 50 con edilizia popolare “frettolosa” che doveva dare risposta ai
cittadini che vivevano il dramma della distruzione degli eventi bellici.
Oggi i quartieri sono oggetto di rinnovamento globale e il risanamento
urbanistico e igienico sanitario è in fase avanzata.
Gli ex asili notturni, parte integrante del complesso ottocentesco della
Gherardesca sono l’anello di congiungimento tra l’estremo margine dei progetti
PIUSS e l’ideale inizio dei quartieri nord della città.
Inoltre lungo la Via Galilei, (in cui sono dislocati anche gli asili notturni) la
direttrice di traffico che attraverso uno dei quartieri popolari storici della città, al
confine tra la periferia e il centro, si è sviluppato nel corso degli ultimi anni un
mondo di “presenze” soprattutto giovanili. (I.T.I. “Galilei”, Liceo Scientifico
“Cecioni”, I.T.G. “Buontalenti”, Istituto musicale “Mascagni”, Sede di Formazione
Professionale, Centro per l’Impiego, la Casa del Teatro) che mobilitano ogni giorno
migliaia di persone che sollecitano, a partire dalle attività che vi si svolgono, a
riflettere sul significato che tale luogo ha e quindi il valore simbolico che può
assumere per le persone e per la città intera: l’educazione come processo di
formazione, l’accoglienza e l’informazione come testimone della civiltà di un
popolo.
Quindi non più recupero di un singolo edificio ma riqualificazione urbana di
un pezzo consistente di città nel quale gli ex asili notturni, insieme al teatro delle
Commedie, si confermano punto di aggregazione fondamentale e di assistenza alle
popolazione più disagiate.
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