O26 XXX Conv. Naz. Divis. Chim. Org. SCI VACCINI ANTIBATTERICI GLICOCONIUGATI: SINTESI DI FOSFONO ANALOGHI DI FRAMMENTI DEL POLISACCARIDE CAPSULARE DEL N. MENINGITIDIS TIPO A Lay L., Torres-Sanchez M. I., Panza L., Russo G. Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale e Centro Interdisciplinare Studi Bio-molecolari e Applicazioni Industriali (CISI) Via Venezian, 21 – 20133 Milano - [email protected] La continua identificazione di colonie batteriche antibiotico-resistenti (specie di batteri incapsulati) indica che la vaccinazione rimane ancora lo strumento più idoneo ed efficace per proteggere le popolazioni dalle malattie infettive. In particolare, le infezioni da Neisseria meningitidis, un batterio incapsulato Gramnegativo comunemente residente nel tratto respiratorio superiore dell’uomo, sono fra le principali cause di mortalità e/o invalidità permanente, specie nei paesi in via di sviluppo. La capsula batterica, composta essenzialmente da polisaccaridi, costituisce un bersaglio ideale per un vaccino diretto contro i batteri incapsulati. La formulazione di un tale tipo di vaccino pone però diversi problemi. In primo luogo, i polisaccaridi capsulari (CPS) sono scarsamente immunogenici, specie nei neonati e nei bambini al di sotto di 2 anni di età (la popolazione maggiormente a rischio per questo tipo di infezioni). Una possibile soluzione consiste nell’utilizzo di vaccini glicoconiugati, in cui il frammento saccaridico è legato ad una proteina carrier immunogenica. Un secondo serio problema riguarda la stabilità chimica di tali glicoconiugati, che risulta modesta nei casi in cui i CPS contengano ponti fosfodiesterei legati ad una posizione anomerica. La conseguente labilità chimica rende difficile la formulazione di vaccini a base di glicoconiugati e ne preclude la diffusione soprattutto nei paesi delle aree tropicali e sub-tropicali, dove è massima l’incidenza di infezioni da meningococco. La sintesi chimica di analoghi del ponte fosfodiestereo in grado di conferire maggiore stabilità alla componente saccaridica, mantenendo nel contempo un’immunogenicità paragonabile a quella dei CPS naturali, potrebbe offrire una soluzione a questo problema. In tale ambito, il nostro gruppo di ricerca si è particolarmente interessato alla sintesi di analoghi fosfonato, in cui un gruppo metilenico sostituisce l’ossigeno anomerico del ponte fosfato. Verrà dunque descritta la sintesi dell’analogo fosfonato del dimero della N-acetil mannosammina 1fosfato, l’unità monomerica del CPS del serotipo A del Neisseria meningitidis, opportunamente protetto in modo da consentirne l’oligomerizzazione per la preparazione di frammenti di varia lunghezza. Come illustrato nello schema, la strategia adottata prevede la sintesi e il successivo accoppiamento via Mitsunobu di due building blocks monosaccaridici. HO BnO BnO BnO BnO BnO RO NHAc O O(CH2)3NHZ PPh3, DIAD, THF, rt NHAc O 97% O P MeO BnO BnO O- Et3NH+ NHAc O O P MeO BnO BnO O NHAc O O(CH2)3NHZ 1) ZnCl2, Ac2O/AcOH, 2) MeONa, MeOH, rt R = Bn R=H