I cartelloni dei più leggendari palcoscenici italiani annuncian
Attori, registi, impresari e produttori spiegano: «Riproporre
la magia eil sapore di unbel film
del passato è un modo per attirare il grande pubblico in sala»
di Gianni Martinelli
Roma, giugno
1 teatro italiano profuma sempre più di Hollywood: sono
sempre di più, infatti, i grandi
film del cinema hollywoodiano che le nostre stelle portano
sul palcoscenico.
Basta dare un'occhiata ai cartelloni di alcuni dei principali teatri
italiani, che già preparano la prossima stagione, per rendersene conto: Michelle Hunziker sarà protagonista del musical Cabaret nel
ruolo che fu nel 1972 di Liza Minnelli, Anna Falchi sarà Mia Roberts nella commedia romantica
del 1999 Notting Hitt, Marco Columbro si cimenterà in Tootsie,
film di notevole successo del 1982
con Dustin Hoffman nei panni di
un attore squattrinato costretto a
travestirsi da donna per trovare la-
voro in una soap opera. E ancora:
Quattro matrimoni e un funerale
(del 1994) con Giampiero Ingrassia nella parte di Hugh Grant, Alta
società (1956) con Vanessa Incontrada nella parte di Grace Kelly,
Indovina chi viene a cena ? ( 1967),
con Gianfranco D'Angelo nei panni di Spencer Tracy. Insomma, attori e film entrati nella leggenda,
alcuni dei quali, come Tootsie, Cabaret e Indovina chi viene a cena ?,
premiati anche con gli Oscar.
Ma quali sono le ragioni di questa particolare tendenza, che negli
ultimi anni ha portato e continua a
portare nei teatri italiani così tanti
classici di Hollywood? E per i nostri attori non è un pericoloso confronto riproporre personaggi e sto- N O A D A D C T " Milano. Sopra, Liza Minnelli, 60 anni, nel film musicale
U f t D f t l l L I di Bob Fosse "Cabaret", del 1972, vincitore di 8 Oscar,
rie che hanno già avuto grande
uno
dei titoli di Hollywood che vedremo nella prossima stagione teatrale itasuccesso, rischiando di entrare in
liana. Nella parte della Minnelli c'è Michelle Hunziker, 29, che vediamo nelcompetizione con le stelle del pas- la foto grande. Il musical, diretto dal regista Saverio Marconi, debutterà il
continua a pag. 106 1° febbraio 2007 al Teatro della Luna di Milano e a maggio arriverà al Teatro
i rifacimenti teatrali di celebri film americani: vediamo quali
Michette Hunziker
come Liza Minuetti:
canterà e ballerà
nel musical "Cabaret" ,
i
•i
E Columbio farà "Tootsie
Sistma di Roma. Ha nvelato la
Hunziker: «Ho incontrato Liza
Minnellì a Berlino alcune settimane fa, le ho detto che av
riproposto "Cabaret" e lei
ha dato la sua benedizj ~~
Hh'iHilllHrtfili1 sinistra, porterà a teatro "Tootsie",
• Roma. Marco Columbro, 55 anni, a
.11982, vincitore di un Oscar, con Dustin Hoffman, 69, a destra in
na scena, vestito da donna. "Tootsie" debutterà il 22 luglio 2006
I festival "La Versiliana" e approderà al leggendario Teatro Nuovo
i Milano il 14 novembre. Ad aprile 2007 sarà al Sistina di Roma.
105
FILM
A TEATRO
IN
ITALIA
mia Falchi
nei panni
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U
M D T T I M C H l l I "/?om3i Anna Fa'cn'> 34a n n i > a sinistra, sarà a
H U 1 1 I H U I I I L L teatro dal prossimo autunno, diretta da Massimo Natale, con "Notting Hill", adattamento della celebre pellicola del 1999
che aveva per protagonisti Julia Roberts, 39, e Hugh Grant, 46, assieme a destra in una scena tratta dal film. "Notting Hill", che prende il nome dal quar-
tiere di Londra in cui è ambientato, è una commedia romantica che narra l'amore fra Anna, una stella del cinema, che a teatro avrà appunto il volto della Falchi, e William, un semplice negoziante. Il debutto dello spettacolo
è previsto per il 18 ottobre al Teatro Vittorio Emanuele di Messina; poi arriverà al Teatro Nuovo di piazza San Babila, a Milano, a partire dal 28 novembre.
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sato? Come si porta una storia dal
grande schermo alle tavole del palcoscenico? E ancora, come mai il
teatro italiano ha bisogno di Hollywood per sopravvivere?
Da queste domande è nata un'inchiesta di Dipiù e ci siamo rivolti a
importanti registi e attori, ma anche impresari e produttori del teatro italiano, per farci spiegare tale
fenomeno.
Partiamo con Gemma Ghizzo,
impresario e, la figlia Monica, direttore artistico del Teatro Nuovo
di Milano, che per la stagione
2006/2007 ha in cartellone molte
di queste rappresentazioni, da
Tootsie a Notting Hill, da Quattro
matrimoni e un funerale ad Alta
società. Le chiediamo: «La sua, signora Ghizzo, è una chiara scelta
" I N I I f l l f l N M P i l i IfIFMF A KlllOWffo™. Gianfranco D'Angelo, 70 anni, a sinistra, sarà ilproI I I U U W I I U l b i l l V l L l l L I I U L I V I • tagonista di "Indovina chi viene a cena?", sul grande schermo nel 1967 e vincitore di 2 Oscar. Lo spettacolo esordirà il prossimo 10 ottobre al Manzoni di Milano. Nella foto a destra, vediamo una scena del film: da sinistra Sidney Portìer, Spencer Tracy, che a teatro avrà il volto di D'Angelo, e Katharine Hepbum.
Vanessa
Incontratila
sarà Grace
Kelly
" A I T I S n P I F T à r ' M / / a n o - V a n e s s a '"contrada, 28 anni, a sinistra,
f l L I H O U U I L I H sarà la protagonista del musical "Alta società", diretto da Massimo Romeo Piparo e tratto dalla commedia omonima di Hollywood del 1956, l'ultima della carriera cinematografica di Grace Kelly, a destra
con Bing Crosby in una scena. Di lì a poco, la Kelly avrebbe sposato Ranierì di Mo-
"QUATTRO MATRIMONI E UN
naca "Alta società" era a sua volta il rifacimento di una pellicola del 1940, "ScantetoaRladelfa^contoryGrarteKatharineHepbum^
storia di una bellissima ereditiera la quale, a un passo dalle seconde nozze, ritorna dall'ex marito, debutterà al Vittorio Emanitele di Messina il 31 gennaio 2007,
a febbraio sarà a Napoli al Teatro Augusteo e dal 10 aprile al Nuovo di Milano.
le",
Hugh
Grant, a sinistra in una scena con Charlotte Coteman. La commedia
l " che
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fil del
d l 1994
1994 lanciò
l i a l'attore
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partirà ai primi di novembre dal teatro Team di Bari, poi andrà in tournée per l'Italia. Il 6 marzo sarà al Nuovo di Milano.
di campo: a che cosa è dovuta?»
«Tutto nasce dall'esigenza di rivolgersi ai gusti di un pubblico più
vasto rispetto a quello abituale della prosa. Negli ultimi tempi ci siamo trovati a dovere fare i conti con
la televisione, che influenza molto
i gusti delle persone. Il grande
pubblico vuole assaporare la magia di una storia che ha già amato
guardandola al cinema, ma soprattutto in TV: tenga presente infatti
che questi film sono stati successi
di botteghino ma sono entrati nel
cuore della gente soprattutto grazie ai numerosi passaggi televisivi.
Sono, insomma, garanzia di successo».
Dunque un amore, quello per le
storie di Hollywood, come dice la
Ghizzo, che da qualche tempo se-
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FILM
A TEATRO
IN
ITALIA
continua da pag. 107
gna un nuovo corso del nostro teatro. «Non a caso», aggiunge «nel
cartellone del mio teatro metto bene in evidenza la scritta "tratto dal
film", per richiamare il pubblico
che vuole sognare».
«Non si cerca
la somiglianzà»
Sognare: come nel caso, per esempio, di Alta società, leggendario film musicale del 1956, spesso
riproposto in TV, la cui protagonista era Grace Kelly. Fu quella, in
cui recitava accanto a Frank Sinatra e Bing Crosby, la sua ultima
pellicola prima di abbandonare il
mondo della celluloide per sposare Ranieri di Monaco. E compito
di fare rivivere il mito Grace Kelly se lo prende sulle spalle nei teatri italiani Vanessa Incontrada,
conduttrice di Zelig Circus, pronta a calarsi nel ruolo nel quale l'attrice americana fu indimenticabile: quello di un'ereditiera, chic e
fascinosa, che sta per sposarsi in
seconde nozze, controvoglia, con
un uomo ricco e borioso. Ma nel
frattempo, incontra il suo ex marito, ancora innamorato di lei. Alla
fine, lei apre gli occhi sul vero significato dell'amore e toma assieme a lui. D tutto, nella famosa pellicola, condito da scene in cui Grace Kelly indossava abiti da favola
di Christìan Dior che dettavano la
moda dell'epoca, e dalle canzoni
di Sinatra.
«Nella versione teatrale cercheremo di rimanere il più fedele
possibile all'atmosfera del film»,
spiega il regista e produttore Massimo Romeo Piparo, che porterà
in scena la commedia dal gennaio
del 2007 al teatro Vittorio Emanuele di Messina e poi andrà ad
aprile al Nuovo di Milano. «Cureremo molto l'ambientazione, la
musica e i costumi, come quelli di
Vanessa Incontrada, ispirati a quel
periodo. E per Vanessa, è chiaro,
sarà una prova importante. Ho
puntato su di lei che è giovane e,
anche se non somiglia tìsicamente alla Kelly, è bella ed elegante».
Altra stella della TV che approda al teatro che profuma di Hollywood è Michelle Hunziker, protagonista di Cabaret, il film musicale con Liza Minnelli del 1972
con il quale vinse l'Oscar. Ma in
che modo la conduttrice svizzera
si sta preparando per la parte di
M A I I D E E C i n i 1 1 Mi/ano. Gemma Ghizzo, a destra, impresario
I f f l n U I l L L l l O L I H d e l Teatro Nuovo di Milano, posa con la figlia Monica che con lei è pure direttore artistico del teatro. Gemma Ghizzo ha messo nel suo prossimo cartellone il maggior numero di spettacoli ispirati a pellicole di Hollywood, da "Tootsie" a "Notting Hill", ad "Alta società". Da quest'anno ha a Milano anche un altro grande palcoscenico: il Teatro Nuovo Oscar, dove, assieme a musical come "Fame", presenta spettacoli di prosa più tradizionali ma anche di genere brillante.
Sally, giovane soubrette americana che, dando scandalo, cantava e
ballava nei club della Berlino degli anni Trenta, indossando guèpière, calze nere e una bombetta
in testa? Lei ha addirittura chiesto
consiglio alla stella con cui si
confronterà: «Ho incontrato Liza
Minnelli qualche settimana fa,
mentre mi trovavo a Berlino», ha
raccontato, aggiungendo di averle confidato che avrebbe portato
in teatro Cabaret e che per lei
quello era un grande onore. «Liza
mi ha sorriso e benedetto con la
mano sulla testa: "Ce la farai, cara, non avere paura"».
Proprio con il regista di Cabaret, Saverio Marconi, nome di
punta dei musical italiani, torniamo ora a ragionare sulla nuova
tendenza che vede a teatro la riproposizione di film di successo.
Domando: «Così non si rischia di
togliere spazio ai giovani autori
teatrali, a idee e storie nuove?».
Risponde Marconi: «Purtroppo
sì, ma più o meno questo accade
sui palcoscenici di tutto il mondo,
a Broadway come a Londra. E
anche i cineasti americani di oggi
si appoggiano ai grandi classici
del passato».
«Come si porta a teatro un
film?», chiedo.
«Anzitutto, il produttore deve
pagare i diritti d'autore. Poi il testo dev'essere riadattato rispetto
all'originale. A volte vengono
cambiate le ambientazioni, oppure si traducono in italiano i nomi
dei protagonisti, ma noi non lo faremo per il nostro Cabaret con
Michelle Hunziker che, dopo il
debutto a febbraio al Teatro della
Luna, sarà a maggio al Sistina».
Anna Falchi invece se la vedrà
con un'altra grande stella di Hollywood: Mia Roberts. Sarà infatti lei la protagonista di un altro
film di successo: Notting Hill, del
1999. La storia narra l'amore all'apparenza impossibile fra un'attrice ricca e bellissima, interpretata appunto dalla Roberts, e un negoziante di libri, Hugh Grant.
Notting Hill debutterà il 18 ottobre al Teatro Vittorio Emanuele di
Messina e poi arriverà al Nuovo
di Milano a fine novembre. Al regista della commedia Massimo
Natale, chiedo: «La Falchi non
somiglia affatto a Julia Roberts:
questo è un bene o un male?».
«È certamente un bene che l'attore che va a cimentarsi con l'allestimento teatrale somigli poco all'interprete originale del film. La
somiglianzà rischia di suscitare
nello spettatore aspettative sbagliate. Ho scelto la Falchi perché
l'avevo vista in Se devi dire una
bugia dilla grossa di Garinei e
Giovannini e l'avevo trovata brava e simpatica».
Per Giampiero Ingrassia, che
sarà protagonista del rifacimento
del film del 1994 Quattro matrimoni e un funerale con Hugh
Grant, nei panni di uno scapolo
refrattario alle nozze, portare a
teatro un successo internazionale
non è una novità. «È vero», dice
l'attore, figlio del compianto comico Ciccio Ingrassia. «Ho già
recitato in Grease, Full Monty,
Harry, ti presento Sally. Cerco di
portare ogni volta qualcosa di
mio, se no finirei per scimmiottare chi mi ha preceduto. Alcuni potrebbero pensare che. dopo avere
accettato un ruolo, mi vado subito
a riguardare la cassetta per carpire
i segreti del personaggio, ma non
è così».
«I teatri devono
vendere I biglietti»
«Lei recita spesso in commedie
tratte da film. Pensa che il teatro
non possa fare a meno di Hollywood per sopravvivere?».
«Vede, la priorità per i teatri, i
produttori e i distributori è quella
di vendere biglietti e abbonamenti. E per questo ci vogliono grandi
storie e grandi attori».
Passiamo a Gianfranco D'Angelo, da ottobre al Manzoni di
Milano con Indovina chi viene a
cena? (1967), l'ultimo film di
Spencer Tracy, che morì proprio
in quell'anno; Spencer recitava
con il suo grande amore nella vita
Katharine Hepburn e con Sidney
Poitier. Dice D'Angelo: «Sono
emozionato all'idea di riportare in
scena quel film, nei panni di Spencer Tracy. La storia, come si sa, è
quella eli una coppia di genitori
americani che vanno in crisi quando scoprono che la figlia vuole
sposare un ragazzo di colore, litigano, poi si mettono in discussione e infine capiscono di sbagliare.
Una storia in cui venivano a galla,
anche se in forma di commedia,
alcuni conflitti sociali dell'epoca.
Ma che ancora adesso esistono
ovunque anche se in maniera diversa. Sarà una sfida portare in
scena un film così amato».
Giorni Martinelli