Persinsala Teatro
Martina Di Marcoberardino
marzo 16, 2015
Dopo il travolgente successo de L’ultimo Harem, il binomio
Savelli-Yilmaz torna al Teatro di Rifredi di Firenze con
l’adattamento teatrale del romanzo La Bastarda di Istanbul
di Elif Shafak. Undici repliche sold out per sancire il successo di
uno spettacolo che fa già parlare di sé.
sa
la
Turchia, qualche anno fa.
Sul palco si presentano quattro donne, quattro sorelle diverse eppure
profondamente legate da un destino comune. Entra anche un uomo.
Mustafa è l’unico della famiglia Kazancı, cresciuto e idolatrato come un
principe. La sua vita è preziosa, egli è il solo gioiello di Gulsum, madre
fiera e rispettosa e moglie devota di un marito morto troppo presto.
Mustafa è fortunato e al tempo stesso maledetto. Maledetto da una
maledizione subdola ma cosciente che colpisce tutti i maschi della
famiglia. Egli ha i giorni contati: a poco meno di 41 anni morirà. Deve
fuggire e lo fa.
pe
rs
in
America, qualche anno dopo.
Rose è una giovane e americanissima madre divorziata a caccia di dolci e
di un nuovo compagno. Troverà tutto nel reparto cibo etnico di un enorme
supermercato, tra montagne di falafel e cous cous. Mustafa diventa marito
e padre adottivo di Armanoush, una giovane ragazza armeno-americana in
cerca delle sue origini, di risposte scomode che nessuno sembra in grado
di fornirle.
Turchia, pochi anni fa.
Asya è una bastarda. È la figlia di Zeliha, la più giovane e irriverente delle
femmine Kazancı, e basta. È nata fuori dal vincolo matrimoniale e per di
più da padre ignoto. Asya è una bastarda e una maledizione per l’intera
famiglia.
Armanoush decide di andare in Turchia in cerca della verità, carica di odio
verso un popolo al quale si scoprirà legata e che imparerà ad amare anche
grazie alla sua nuova famiglia.
Un segreto lega la Turchia all’America, i turchi agli armeni, Asya ad
Armanoush. Un segreto che forse non verrà svelato. Un segreto che ha
l’aspetto di un’antica spilla di rubini a forma di melograno.
http://teatro.persinsala.it
1/3
Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Martina Di Marcoberardino
marzo 16, 2015
pe
rs
in
sa
la
È una trama complessa quella de La Bastarda di Istanbul, spettacolo
tratto dal famoso romanzo di Elif Shafak, una delle scrittrici più influenti
della letteratura turca contemporanea. La trasposizione per teatro di
un’opera letteraria, inoltre, non è mai lavoro facile e scontato. Il rischio è
quello di optare per un taglio scontato e banale o, peggio, di interpretare
male le intenzioni dell’autore, travisando le sue parole e stravolgendone le
idee. Idee che, nel caso specifico, assumono una particolare importanza se
si è coscienti che il tema centrale è l’eccidio degli armeni a opera dei
turchi del 1915.
Fortunatamente, Angelo Savelli non delude le aspettative e riesce a
teatralizzare in modo convincente e coinvolgente le vicende che si
intrecciano nel corso della storia e che si sviluppano in epoche e continenti
diversi. Il regista fiorentino riesce a calibrare i vari aspetti della vicenda
approfondendo ogni aspetto della narrazione e costruendo caratteri vividi
e reali. Egli si cimenta in «una meravigliosa saga inter-etnica,
sperimentando una drammaturgia epica dove i personaggi si raccontano
in terza persona».
I nomi si susseguono, le immagini si rincorrono e i personaggi vivono la
loro vita sulla scena. Le vite si intrecciano, il sospetto si trasforma in
amicizia e vecchi segreti vengono a galla portando con sé conseguenze
tanto gravi quanto indispensabili.
La vita, com’è indispensabile che sia, va avanti; lo spettatore si sente in
balia delle onde ma non viene mai abbandonato a se stesso. Quasi come
un Virgilio dantesco infatti Banu, la maggiore delle sorelle Kazancı
interpretata dalla splendida Serra Yilmaz, lo guida nei sentieri della storia,
lo culla e si prende cura di lui. È lei che, con ironia e passione, muove gli
ingranaggi di questa macchina teatrale ben congegnata. La recitazione
dell’attrice turca è caratterizzata da una naturalezza fuori dal comune,
ogni suo gesto è indispensabile alla narrazione e ogni sillaba che esce
dalla sua bocca non potrebbe essere pronunciata in nessun altro modo.
Molto bravi anche gli altri interpreti della compagnia, Valentina Chico,
Marcella Ermini, Fiorella Sciarretta, Diletta Oculisti ed Elisa Vitiello. Degne
di nota sono le interpretazioni di Riccardo Naldini – svampito, ingenuo,
spaventato e feroce Mustafa – e di Monica Bauco – efficace tanto dei panni
di Feride, terza sorella Kazancı, quanto di Rose, americanissima compagna
di Mustafa.
http://teatro.persinsala.it
2/3
Persinsala Teatro
Persinsala Teatro
Martina Di Marcoberardino
marzo 16, 2015
Interessanti sono infine le video-scenografie di Giuseppe Ragazzini. Questa
tecnologia, che prevede l’utilizzo di schermi – nello specifico tre, due dei
quali mobili – permette l’utilizzo di scenografie dinamiche che partecipano
attivamente allo svolgersi della vicenda. Così le finestre si aprono, la città
si anima e si lascia visitare, e i clienti del bar preferito di Asya comunicano
con gli attori reali innescando importanti evoluzioni drammaturgiche.
sa
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro di Rifredi
via Vittorio Emanuele II, 303 – Firenze
da martedì 3 domenica 15 marzo
feriali ore 21:00, domenica ore 16:30
la
La Bastarda di Istanbul è uno spettacolo necessario tratto da un libro
altrettanto indispensabile. Un’opera tragica, divertente e profonda che dà
voce agli sconfitti, che permette al passato di ritornare per chiedere al
presente di non commettere più gli stessi errori in futuro.
pe
rs
in
La Bastarda di Istanbul
dall’omonimo romanzo di Elif Shafak
riduzione e regia di Angelo Savelli
con Serra Yilmaz e Valentina Chico, Riccaldo Naldini, Monica Bauco, Marcella Ermini, Fiorella Sciarretta,
Diletta Oculisti, Elisa Vitiello
video-scenografie di Giuseppe Ragazzini
http://teatro.persinsala.it
3/3
Persinsala Teatro