CINA DESERTI
Antichi siti tra i deserti
Attraverso le regioni del Gansu e della sconosciuta Mongolia Interna
16 Giorni
Il viaggio ripercorre in parte il ramo principale della Via della Seta nel Gansu.
Poi si spinge in una delle zone meno conosciute e più misteriose della Mongolia
Interna cinese: l’altopiano del Gobi-Alashan con lo straordinario deserto di
Badan Jilin. Un impenetrabile deserto caratterizzato da vere e proprie montagne
di sabbia, dune gigantesche che spesso arrivano a 500 m. di altezza e che
racchiudono, come gemme, numerosi laghi di acqua dolce e salata. Le antiche
piste carovaniere passavano ai margini dell’Alashan e anche i più importanti
esploratori come Sven Hedin, Przewalskij e Kozlov, che nel secolo scorso si erano
proposti di cancellare le ultime macchie bianche dalle carte dell’Asia Centrale,
non osarono addentrarvisi. Una vera e propria spedizione in 4x4 nel deserto di
Badan Jaran per raggiungere le rovine della mitica Khara Khoto, la “Città
Nera”, capitale del regno perduto dei Tanguti, assediata e distrutta dai mongoli
di Gengis Khan e ora inghiottita dal deserto. Il viaggio prosegue con la visita
delle grotte buddhiste di Yulin e Dunhuang e infine il Parco Nazionale Yardan.
Un’esperienza davvero unica e indimenticabile!
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2014
1° giorno / Italia – Pechino
Partenza dall’Italia con volo di linea per Pechino. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno / Pechino – Lanzhou
Arrivo a Pechino e trasferimento a Lanzhou con voli di linea interni. Accoglienza
all’arrivo e breve tour della città che si trova sulle sponde del Fiume Giallo. Cena
in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
3° giorno / Lanzhou – Grotte di Binglingsi – Lanzhou
Dopo la prima colazione partenza in minibus per l’escursione al complesso di
grotte buddhiste di Binglingsi, situate in una gola del Fiume Giallo le cui pareti
sono alte circa 60 m. Chiamate “le grotte dei mille Buddha” in realtà le caverne
sono solo 183, risparmiate al tempo dalla Rivoluzione Culturale, sono oggi
minacciate dalle piene del fiume. Rimaneggiate e restaurate più volte nel periodo
Qin in cui iniziarono i lavori, furono poi terminate durante la fiorente dinastia
Tang. Protagonista di questo scenario spettacolare è una statua, alta 27 metri, del
Buddha Maitreya seduto. Il sito viene raggiunto con circa un’ora di interessante
navigazione fluviale. Picnic in corso di escursione. Nel pomeriggio rientro a
Lanzhou. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
4° giorno / Lanzhou – Wuwei – Zhangye (il cavallo volante del Wuwei)
Dopo la prima colazione visita dell’interessante Museo Provinciale del Gansu, il
cui pezzo forte è rappresentato dal famoso gruppo bronzeo del Cavallo Volante
del Wuwei, risalente a 2000 anni fa e ritrovato sotto un tempio, in una tomba della
dinastia Han, a Wuwei nel 1969. Il cavallo, alto 14 cm, è rappresentato al galoppo
con lo zoccolo frontale che calpesta una rondine in volo. Partenza verso nordovest lungo il corridoio dell’Hexi. Sosta a Wuwei per la visita del tempio Leitai Si
con la famosa tomba dove fu ritrovato il cavallo volante. Nel pomeriggio si
prosegue per Zhangye. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
5° giorno / Zhangye – Alashanyouqi (l’altopiano del Gobi-Alashan)
Zhangye fu per lungo tempo un punto di sosta importante per carovane e
viaggiatori sulla Via della Seta, Marco Polo vi trascorse un intero anno. Oggi è
famosa perché conserva la statua del “Buddha dormiente” più grande della Cina:
35 m. di lunghezza per 8 m. di altezza, all’interno di una struttura in legno del
1098, risalente alla dinastia degli Xia occidentali. Il Buddha, dalle forme
aggraziate e dall’espressione serena, è attorniato da dieci discepoli e da alcuni
guerrieri sacri dall’aspetto grottesco. Partenza verso est per Alashanyouqi, si
lascia il Gansu per entrare nella parte occidentale della Regione Autonoma della
Mongolia Interna occupata dal misterioso altopiano del Gobi-Alashan. Questa
zona è rimasta chiusa al turismo fino al recentissimo passato e ancora oggi può
essere visitata solamente dopo il rilascio di speciali permessi militari. Pensione
completa. Pernottamento in hotel.
6°-8°giorno / Il deserto di Badan Jaran (immense dune e innumerevoli lagune)
Per la sua peculiare fisionomia geografica l’altopiano del Gobi-Alashan è
chiamato “terra misteriosa della Cina”. Le piste carovaniere passavano ai suoi
margini e anche i più importanti esploratori come lo svedese Hedin o i russi
Przewalskij e Kozlov, che a cavallo del ‘900 si erano proposti di cancellare le
ultime macchie bianche dalle carte dell’Asia Centrale, non osarono addentrarvisi.
Qui si trova il deserto di Badan Jaran, caratterizzato da immense dune di sabbia
che raggiungono i 500 metri d’altezza e dal più grande complesso al mondo di
laghi in area desertica. Per la prima volta organizziamo una vera e propria
spedizione in questo straordinario e sconosciuto habitat. Con jeep cinesi guidate
da autisti mongoli andiamo alla scoperta di paesaggi mozzafiato come ad esempio
la vista dell’oasi di Badan Jilin con un piccolo monastero buddhista che si
specchia nelle acque di un laghetto circondato da pioppi e da altissime dune di
sabbia. Pasti e pernottamenti in campi mobili.
I campi mobili sono allestiti con gli equipaggiamenti a bordo di un veicolo
assistenza. Sono fornite tende del tipo a igloo con materassini in polipropilene. La
cucina sarà curata dallo staff locale. Facciamo presente che l’esperienza dello staff
cinese ad allestire i campi è piuttosto modesta, quindi richiediamo un certo spirito
di tolleranza da parte dei partecipanti.
9° giorno / Il deserto di Badan Jaran – Khara Khoto – Ejina (la città perduta
nel deserto)
Dopo tre giorni di traversata del deserto in direzione nord-ovest si raggiungono le
rovine di Khara Khoto, la “Città Nera”, capitale dell’antico impero dei Tanguti
(1035 circa). La fortuna della città fu legata particolarmente alle carovane di
mercanti che vi facevano sosta andando dalla Cina verso Occidente. Per questo
stesso motivo fu anche teatro di numerose battaglie tra diverse popolazioni a
partire dalla metà del secolo VIII: tibetani, uiguri, tanguti e mongoli. I continui
attacchi sui confini dell’impero da parte dei mongoli di Gengis Khan decretarono
la sconfitta dei tanguti intorno al 1200. Khara Khoto rimase sotto il governo
mongolo fino a quando la dinastia Yuan non perse il favore del Cielo e venne
sostituita da quella Ming. La conquista della città da parte dei cinesi, lo
spostamento delle vie commerciali dalla terraferma al mare e, verosimilmente, le
modificazioni climatiche e l’aridità delle terre, portarono Khara Khoto
all’abbandono e all’oblio. Fu l’esploratore russo, l’ufficiale P.K.Kozlov, a
localizzarla durante la spedizione in Mongolia e Sichuan del 1907-1909, seguendo
inconsapevolmente le stesse orme di Marco Polo. Quando la scoprì non si rese
subito conto di avere dinnanzi a sé l’unica testimonianza di un grande impero
perduto. Fu grazie a quel ritrovamento che oggi possiamo ricostruire l’identità e la
cultura di un popolo che per due secoli e mezzo fu protagonista della scena cinese.
Oggi si presenta come allora, ciclopica e spettrale, semisepolta da un deserto di
grande fascino e ammantata di dicerie e leggende. Durante le campagne di scavo
vennero portati alla luce oltre 3500 oggetti tra cui trecento dipinti, settanta
sculture e una ventina tra disegni e incisioni. Quasi tutti questi oggetti sono
conservati al Museo di Stato dell’Ermitage a San Pietroburgo nella Collezione
“Khara Koto”. Cena e pernottamento in hotel a Ejina, città situata nella punta
nord-ovest della Mongolia Interna a circa 80 km dal confine con la Mongolia.
Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel.
10° giorno / Ejina – Jiayuguan (gli alberi millenari nel deserto)
Dopo la prima colazione escursione in minibus in direzione nord, verso il confine
con la Mongolia, fino a raggiungere le sponde di un lago circondato dalla tipica
steppa desertica mongola. Il paesaggio è molto interessante e caratterizzato da
boschi di enormi pioppi millenari (popular diversifolia). Pranzo in ristorante
locale a Ejina. Dopo pranzo partenza verso sud in minibus per Jiayuguan, antico
avamposto Han, considerato fin dall’epoca della dinastia Ming il confine
occidentale dell’impero. Arrivo a Jiayuguan in tarda serata. Cena in ristorante
locale. Pernottamento in hotel.
11° giorno / Jiayuguan (l’ultima fortezza)
Al mattino visita dell’ultima fortezza della Grande Muraglia, costruita dai Ming
nel 1372, a più di 5000 km di distanza dall’estremità orientale di Shanhaiguan.
Era letteralmente l’ultima fortezza dell’impero, il posto dove finiva la Cina, oltre
il quale cominciavano zone di tremendo e selvaggio deserto. La fortezza di
Jiayunguan è il monumento più importante del corridoio dell’Hexi, la sua
posizione fra i monti Qilian a nord, perennemente ricoperti di neve, e le nere
montagne Mazong (Criniera di cavallo) a sud, non potrebbe essere più
spettacolare e di maggiore importanza strategica. Pranzo in ristorante locale. Nel
pomeriggio escursione verso Juquan per la visita di una delle straordinarie tombe
del periodo Wei e Jin di Xincheng Dixia Hualang. Il luogo di sepoltura risale a
più di 1500 anni fa ed è costituito da numerose tombe sotterranee costruite in
mattoni, perfettamente conservate, che contengono dipinti raffiguranti la vita del
tempo. Rientro a Jiayunguan prima del tramonto per effettuare una camminata
lungo un tratto della cosiddetta “muraglia sovrastante” che collegava la fortezza
con la catena Mazong, costruita in origine nel XVI secolo e ristrutturata di
recente. Cena in ristorante locale. pernottamento in hotel.
12°giorno / Jiayuguan – Grotte di Yulin – Dunhuang ( le sconosciute grotte di
Yulin)
Dopo la prima colazione partenza lungo una veloce autostrada, costruita
recentemente, attraverso pianure desertiche fino a Anxi. Deviazione per
l’escursione alle sconosciute grotte buddhiste di Yulin, nascoste da secoli in uno
stretto canyon scavato da un fiume. Si attraversa una vallata cosparsa di cespugli
di tamerici dai fiori gialli bianchi e rosa, con greggi di capre al pascolo e piccoli
villaggi di contadini. Sosta per il pranzo in un ristorantino locale. Proseguimento
per Dunhuang, importantissimo nodo della Via della Seta, la città è conosciuta
come una delle più importanti mete di pellegrinaggio nel mondo antico,
paragonabile a Gerusalemme o alla Mecca. In seguito all’aumento del turismo
interno la località è molto frequentata dai turisti cinesi che si muovono sempre in
gruppi molto numerosi. Non mancheremo la visita delle straordinarie e
imperdibili grotte di Mogao, ma sconsigliamo l’escursione alle grandi dune, che
essendo state trasformante in un vero e proprio Luna Park causerebbero
un’enorme delusione soprattutto dopo l’esperienza vissuta nel deserto di Badan
Jaran. Cena e pernottamento in hotel.
13° giorno / Dunhuang (le più famose grotte di Mogao)
Delle antiche vestigia rimaste ancora oggi a Dunhuang, le stupende grotte di
Mogao, dichiarate patrimonio mondiale dall’UNESCO, rappresentano una delle
massime espressioni artistiche del Buddhismo. Gli affreschi appartengono ad un
ampio ventaglio temporale: Wei, Zhou, Sui Tang, ma anche esempi del periodo
delle Cinque Dinastie, degli Xi Xiae e addirittura della dinastia Yuan. Agli
affreschi fanno da contrappunto, in quasi ogni grotta, complessi di statue. Le
diversità degli stili sono estremamente netti e sono presenti alcune contaminazioni
frutto della particolare storia attraversata dal complesso delle grotte. Di particolare
suggestione i due Buddha giganti all’interno della montagna, alti entrambi più di
20 metri. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio tempo libero per esplorare il
vivace centro cittadino con i simpatici mercatini. Cena e pernottamento in hotel.
14° giorno / Dunhuang: il Parco Nazionale Yadan (le straordinarie formazioni
di fango)
Dopo la prima colazione escursione al Parco Nazionale Yadan, caratterizzato da
un peculiare paesaggio desertico. I fenomeni di erosione eolica e idrica hanno
modellato in maniera spettacolare quello che una volta era il letto di un lago.
Innumerevoli yardan, le straordinarie formazioni di fango fossile, si susseguono
per chilometri in una piatta e suggestiva distesa desertica. Durante l’escursione si
visitano anche le rovine del Passo delle Porta di Giada (Yumen Guan) e del
Passo Meridionale (Yang Guan), che facevano parte delle torri di segnalazione,
fatte costruire dalla dinastia Han, che si estendevano verso ovest fino alla città di
Loulan, sulle rive del mitico Lop Nur, il “lago errante”, nel deserto del
Taklamakan. Rientro a Dunhuang nel tardo pomeriggio. Pensione completa.
Pernottamento in hotel.
15º giorno / Dunhuang – Pechino
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Pechino.
Arrivo a Pechino. Pranzo libero e pomeriggio dedicato alla visita guidata di
Pechino. Cena libera. Pernottamento in hotel
16º giorno / Pechino – Italia
Prima colazione in hotel, quindi trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo per
l’Italia. Arrivo nel pomeriggio.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi tipo minibus Coaster. Il tragitto si svolge per
la gran parte su strade asfaltate. Veicoli fuoristrada per la spedizione nel deserto di
Badan Jaran (jeep cinesi) e nel Parco Nazionale Yardan. Guida locale parlante
inglese e esperto accompagnatore italiano.
Pernottamenti – Hotel categoria 4* a Lanzhou, Zhangye, Jayuguan, Dunhuang e
Pechino, più semplici a Alashanyouqi e Ejina. Tende igloo per 2 persone con
materassini in polipropilene per le 3 notti previste in campo mobile.
Clima – Il clima è desertico-continentale con escursione termica. Nell’area
desertica di Dunhuang durante il giorno si possono raggiungere facilmente
temperature di 40°C, mentre le notti sono fresche.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Formalità
burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di
partenza e il visto consolare a cui provvederà la nostra organizzazione.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Devono essere inviati in
ufficio, almeno 20 giorni prima della partenza, il passaporto in originale (con
validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza) con due pagine contigue libere, 1
fototessera a colori da accompagnare al modulo compilato in tutte le sue parti e
firmato dal titolare del passaporto.
Grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse culturale e paesaggistico,
alcune delle zone visitate sono poco frequentate dal turismo occidentale.
Impegnativa la spedizione nel deserto di Badan Jaran per i pernottamenti in tenda
e per lo scarso livello dei servizi offerti dai cinesi che non hanno una tradizione di
turismo-avventura nel deserto. Alimentazione differente dalla nostra, ma di buon
livello.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 4.950 base 10-14 partecipanti, con guida locale e nostro accompagnatore
Da aggiungere:
- partenze da altre città
- supplemento singola:
- (a) supplemento alta stagione aerea
- tasse aeree e security surcharge
- copertura assicurativa “all inclusive”
su richiesta
€ 550
€ 360
€ 400 (circa)
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative
- costo individuale di gestione pratica
- visto d’ingresso
€ 88
€ 80
€ 120
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
N.B. Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza,
confermate dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza
costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
Date di partenza:
1) da sabato 14 a domenica 29 Giugno 2014
2) da sabato 12 a domenica 27 Luglio 2014
3) (a) da sabato 9 a domenica 24 Agosto 2014 (alta stagione aerea)
4) da sabato 13 a domenica 28 Settembre 2014
La quota comprende:
voli internazionali di linea in classe economica; voli locali; accoglienza e
trasferimenti aeroporto/ hotel e viceversa; i pernottamenti in hotel in camere con
servizi privati; pensione completa durante il viaggio; trasporto con automezzi tipo
minibus e jeep cinesi per la spedizione nel deserto di Badan Jaran (3 notti in tenda);
guide locali parlanti inglese; accompagnatore italiano; gli ingressi alle località
archeologiche; dossier culturale.
La quota non comprende:
i pasti a Pechino, le bevande durante i pasti, le mance al personale locale, gli extra
personali, il visto d’ingresso, l’assicurazione annullamento viaggio (facoltativa),
tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
•
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio Yuan/Euro = 0,12
in vigore nel mese di Febbraio 2014. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
•
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
•
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
•
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
•
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 12.03.2014 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com