scaricato da www.sunhope.it La contrazione cardiaca Il cuore consta di due gruppi di cellule, le cellule di contrazione e le cellule deputate alla conduzione dello stimolo. z Le cellule contrattili si depolarizzano con un mecanismo sodiodipendente z Le cellule di conduzione si depolarizzano con un meccanismo calcio dipendente. z Meccanica cardiaca Cellule di conduzione Cellule di contrazione 1 0 mv Voltaggio Voltaggio 0 mv 2 0 3 TP 4 - 90mV Tempo TP - 90mv Tempo 1 scaricato da www.sunhope.it La contrazione cardiaca La contrazione cardiaca Il nodo SA funziona da PMK endogeno. z Dal nodo SA partono gli impulsi che depolarizzeranno prima gli atri e poi i ventricoli. z All’ECG l’inizio della depolarizzazione atriale corrisponde all’inizio dell’onda P. z Atri e ventricoli sono tra loro elettricamente isolati, così l’impulso elettrico è costretto a passare attraverso la strettoia del nodo AV e il fascio di His. z All’ECG questa fase corrisponde all’intervallo PQ. z Contrazione cardiaca La contrazione cardiaca Dal fascio di His partono le branche destra e sinistra (anteriore e posteriore) del fascio di conduzione. z All’ECG questa fase corrisponde al complesso QRS, cioè alla depolarizzazione della massa ventricolare. z Alla contrazione segue una fase di ripolarizzazione, che inizia dagli ultimi miocardiociti che hanno iniziato la contrazione, vale a dire quelli della zona latero-basale sinistra. z All’ECG questa fase corrisponde all’onda T. z 2 scaricato da www.sunhope.it Il ritmo cardiaco Effetti della scarica vagale sul cuore Il nodo SA funge da PMK endogeno, ad una frequenza basale di 80 bpm. z La frequenza di scarica del nodo SA è regolata dal sistema simpatico e parasimpatico. z In caso di malfunzionamento del nodo SA i tessuti di conduzione sottostanti (nodo AV, fascio di His) possono assumere la funzione di PMK, con un ritmo di scappamento a frequenza inferiore (50-30 bpm). z Effetti dell’ipertono simpatico sul cuore z Aumento della frequenza (effetto cronotropo positivo) z Riduzione della frequenza (effetto cronotropo negativo) cardiaca z Riduzione della contrattilità miocardica (effetto inotropo negativo) z Riduzione della velocità di conduzione A-V (effetto dromotropo negativo) SNA e cuore cardiaca z Aumento della contrattilità miocardica (effetto inotropo positivo) z Aumento della velocità di conduzione nel nodo A-V e nel ventricolo (effetto dromotropo positivo) z Aumento dell’eccitabilità (effetto batmotropo positivo) miocardica 3 scaricato da www.sunhope.it Emodinamica cardiaca z z z z Emodinamica cardiaca All’apertura delle valvole mitrale e tricuspide ha inizio la diastole ventricolare. z Durante la diastole il sangue si riversa dagli atri nei ventricoli. z La diastole può essere divisa in 3 tempi, una fase precoce, una fase intermedia (diastasi) e una fase tardiva, corrispondente alla contrazione atriale. z Il ciclo cardiaco comincia con la fine della sistole ventricolare, quando le cellule muscolari ventricolari, terminata la contrazione, cominciano a ripolarizzarsi. Le pressioni nella camera ventricolare scendono fino a raggiungere le pressioni atriali. Quando queste due pressioni si equilibrano la valvola mitrale si apre e comincia la diastole. La durata di questa fase del ciclo cardiaco corrisponde al tempo di rilasciamento isovolumetrico (IVRT). Emodinamica cardiaca z z z z Durante la fase E (precoce) l’atrio si svuota passivamente. Al flusso atrio-ventricolare contribuisce anche il ritorno venoso. Questa fase contribuisce per il 70-75% al riempimento ventricolare. La percentuale di riempimento può essere influenzata dalla frequenza cardiaca. Emodinamica cardiaca z z z La fase A della diastole corrisponde alla sistole atriale. Durante questa fase il flusso venoso sarà retrogrado, a causa del suddetto aumento di pressione atriale. Nel soggetto normale questa fase contribuisce per il 2530% al riempimento ventricolare. Essa è più rilevante nell’anziano. 4 scaricato da www.sunhope.it Emodinamica cardiaca Emodinamica cardiaca z Valvola Mitrale z Onda E Onda A z z Emodinamica cardiaca z z z Il passaggio dell’impulso elettrico dall’atrio ai ventricoli segna l’inizio della contrazione ventricolare. Il primo effetto è l’aumento delle pressioni intracavitarie, che causano la chiusura delle valvole mitrale e tricuspide L’inizio della sistole si ha quando la pressione intracavitaria raggiungerà le pressioni arteriose diastoliche corrispondenti, causando la apertura delle valvole semilunari. La fase intercorrente tra i due eventi è detto tempo di contrazione isovolumetrico. Emodinamica cardiaca La sistole ventricolare consente l’eiezione del sangue dalle camere ventricolari nelle arterie Aorta e Polmonare. La quantità di sangue ospitata nel venticolo al termine della diastole è definito precarico. Le resistenze che il ventricolo deve vincere per eiettare il sangue ad una determinata pressione è detto postcarico. 5 scaricato da www.sunhope.it Fisiologia della contrazione Emodinamica cardiaca La contrazione miocardica avviene grazie al legame tra actina e miosina, che consente lo scivolamento della prima sulla seconda. z Il meccanismo è ATPdipendente. z La sovrapposizione tra le due fibre produce l’accorciamento del miocardiocita. z La legge di Frank-Starling Fisiologia della contrazione z 2 µm z z 1,7 µm La sovrapposizione dei fasci di actina e miosina consente la contrazione miocardica. Il numero di legami tra actina e miosina è proporzionale alla forza di contrazione. Nel normale il miocardiocita non utilizza la forza massima di contrazione, in quanto un maggiore allungamento della cellula miocardica permetterebbe una migliore sovrapposizione tra actina e miosina. Questa proprietà è fondamentale per la meccanica cardiaca, in quanto un aumento del precarico richiede una maggiore potenza di contrazione. z Il cuore per ovviare a questa aumentata richiesta di energia sfrutta la legge di Frank-Starling. z 6 scaricato da www.sunhope.it Un aumento del precarico causa una maggiore distensione dei miocardiociti, con aumento di tensione delle fibre miocardiche, che si traduce in un incremento del lavoro delle fibre interessate. Starling e precarico: la legge di Laplace Lo sfruttamento della legge di Starling è strettamente correlato all’aumento del precarico. z Un aumentato volume ematico causa un aumento di tensione sulle pareti del ventricolo, che quindi tendono a stretcharsi. z Legge di Laplace: la tensione applicata su una parete è proporzionale alla pressione nella cavità e al raggio della cavità mentre è inversamente proporzionale allo spessore della parete stessa T=PxR/2H. z La legge di Frank-Starling La legge di Frank-Starling è valida entro determinati limiti volumetrici, oltre i quali ulteriori dilatazioni causano solo un aumento di tensione, peggiorando ulteriormente la capacità eiettiva del ventricolo Laplace e postcarico Se da un lato l’aumento di tensione spinge i miocardiociti a una ulteriore distensione per sfruttare al meglio la legge di Starling, dall’altro questa rappresenta un ostacolo aggiuntivo alla eiezione, che causa un aumento del lavoro del miocardio. z L’aumento di tensione causa un aumento del postcarico. z P (mmHg) Volume eiettato P telediastolica La legge di Frank-Starling Lavoro P telediastolica Precarico V (ml) 7 scaricato da www.sunhope.it Meccanica cardiaca e semeiotica z II Tono z z z Sistole z Il termine della sistole è segnato dalla chiusura delle valvole semilunari. Il II tono è composto da una componente aortica (precoce) e una polmonare (tardiva) Queste due componenti talvolta possono distinguersi all’ascoltazione (sdoppiamento), il fenomeno è fisiologico durante l’inspirazione. In alcune patologie (BBS, PDA, IPA, StAO) lo sdoppiamento può essere paradosso. Nelle patologie ad iperafflusso polmonare (DIA, Ipertensione polmonare) o in presenza di BBD o StPol questo può essere fisso. Meccanica cardiaca e semeiotica Il III tono è un tono generato dalla parete miocardica all’arrivo del flusso protodiastolico. z La sua ascoltazione può essere fisiologica nel bambino. z Nell’adulto di solito è segno di ridotta compliance ventricolare (aumentata rigidità della parete). Meccanica cardiaca e semeiotica Diastole Meccanica cardiaca e semeiotica z z III Tono Diastole La fine della diastole è segnato dalla chiusura delle valvole mitrale e tricuspide. z Il I tono è composto anche da una componente aortica (vibrazione delle pareti da flusso) e dalla contrazione muscolare. z I Tono IV Tono z Diastole Il IV tono deriva dalla brusca distensione ventricolare, generata dall’onda di contrazione atriale. Il suo riscontro è di significato patologico, indicando una ridotta rilassanza ventricolare e un aumento delle pressioni telediastoliche ventricolari, che rendono più cospicuo il contributo del flusso telediastolico. 8