pergine - Fondazione Montel

annuncio pubblicitario
PERGINE VALSUGANA
l'Adige
VIABILITÀ
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
G
Decisione per la sicurezza. La giunta comunale dà il via libera al parcheggio di Casalino
A Nogarè arriva il semaforo
PERGINE
vincia.
La questione sul tavolo la gestione
delle strade provinciali, interne a percorsi urbani, che dovrebbero passare di competenza ai comuni. La preoccupazione di Corradi è che la gestione arrivi, ma non vengano riversate le risorse al Comune per la manutenzione. «Si tratta di strade molto
importanti e trafficate della città - spiega il sindaco - direttrici fondamentali che hanno bisogno di interventi di
Frazioni
La strettoia divenuta il simbolo
delle difficoltà del traffico che
attraversa la frazione di Nogarè. A
destra, la frazione di Casalino per
la quale il Comune intende
realizzare 25 parcheggi in grado
di risolvere il problema della sosta
manutenzione ogni anno», spiega
sempre il primo cittadino. Si tratta
della vecchia statale per Levico, lo
stesso viale Dante, via Regesnburger,
verso Piné e via Spolverine, verso la
Valle di Mocheni. Con il dirigente provinciale si tenterà di capire chi farà e
se la competenza sarà a totale onere
del Comune.
La giunta, sempre a riguardo di Nogaré ha approvato i lavori di rifacimento delle strade che sono state oggetto dei lavori per la metanizzazione e
per l’acquedotto. Con una spesa a carico del Comune di 97.000 euro e altri 176.000 a carico di Stet verrà ripristinato il manto stradale. Sempre in
tema di viabilità e frazioni la giunta
ieri pomeriggio ha approvato il progetto esecutivo per un parcheggioparco in località Casalino. Si tratta di
23 posti auto, siti nelle vicinanze della mensa «Risto3» ma che serviranno
il centro storico della frazione di Casalino, dove c’è una cronica carenza
di posti per parcheggiare le auto. Annesso un piccolo parco verde. Costo:
A.Pi.
207.000 euro.
Esposizione aperta alla «Santo Spirito» fino al termine della settimana
In mostra dolci ricordi d’infanzia
PERGINE - «Ricordo quando
sui prati ci rotolavamo
sull’erba o ci arrampicavamo
sugli alberi o seguivamo la
corsa delle barchette sugli
argini del fiume o
intrecciavamo le ceste per la
raccolta delle fragole.
Ricordo l’avvento della
guerra che cambiò lo spirito
dei nostri giochi, la rinascita
dopo i disastri bellici, quindi
la fatica della ricostruzione,
il raggiunto benessere». Nelle
memorie di uno degli anziani
ospiti della struttura «S.
Spirito-Fondazione Montel»
di Pergine è racchiuso tutto
il significato della mostra «Il
tempo dei giochi e i giochi
d’un tempo», inaugurata
nelle scorse settimane nella
sala polivalente di via Pive.
C’è tempo fino al 15 aprile
per ammirare l’arte del gioco
ricostruita attraverso gli
oggetti che la rappresentano,
PERGINE
dopo un mese di buona
affluenza. Si inizia con le
fotografie dello «sfoiò»,
l’antico rito autunnale con
cui le pannocchie, una volta
mature e asciutte, venivano
private delle foglie. Il mais
era la base
dell’alimentazione contadina
e la polenta ne scandiva il
vivere quotidiano. Così lo
scorso ottobre, all’interno
della sala di via Marconi, è
stata organizzata una
giornata intera dedicata allo
«sfoiò». Attività che ha visto
protagonisti proprio gli
ospiti di S. Spirito, come il
laboratorio per la
costruzione delle ceste.
Camminando tra le varie
installazioni si notano il
banco delle bambole (nella
foto), il teatro dei burattini,
passando per l’immenso
cartellone che disegna e
racconta il gioco dell’oca
Per ottenere il contributo
con tanto di dadi e pedine.
Non possono mancare i
classici: dopo il nascondino,
il gioco del fazzoletto, il tiro
alla fune e il salto con la
corda, ecco apparire dentro
una piccola fotografia in
bianco e nero i cerchi
nell’acqua o il tiro alle uova.
PERGINE
Quel divertimento pasquale
che permetteva a chi
riusciva a conficcare,
lanciandola, una moneta
nell’uovo, di mangiarselo.
Avventure che insieme
riconsegnano un po’
dell’infanzia perduta e pur
sempre rimpianta.
M. Ci.
MOBILITÀ
33
BASELGA DI PINÉ
Camino in fiamme
Allarme incendio
ieri sera a Miola
MIOLA DI PINÈ - Allarme
incendio ieri sera poco
prima delle 21 sull’Altopiano
di Piné. Attorno alle 20.40
alcuni residenti nella
frazione di Miola hanno
notato alzarsi da uno degli
edifici del cuore stoico
dell’abitato una colonna di
fumo da uno dei camini
dell’edificio di due piani oltre
al sottotetto. Immediata la
chiamata al 115 da parte dei
residenti, con i pompieri
volontari di Baselga portatisi
in pochi istanti a Miola dopo
essere partiti con tre mezzi
dalla vicina caserma del
corpo, seguiti pochi minuti
dopo dall’autoscala del
corpo di Pergine attraverso
la quale è stato possibile
raggiungere il tetto
dell’edificio. Probabile causa
del principio d’incendio, al
solito, il surriscaldamento di
una canna fumaria.
(lepo)
Servirà un’ordinanza
Bici contromano: non subito
PERGINE - «Non si può ancora circolare contromano con
le biciclette nei sensi unici: fino a quando non sarà pronta una ordinanza comunale le biciclette non sono autorizzate». La precisazione è di Savio Raffaello Gonzo, comandante della Polizia Intercomunale. Gli abbiamo domandato se ci saranno novità per i ciclisti a Pergine dopo la circolare del Ministero dei Trasporti che esprime un parere
(diverso da quelli precedenti) in merito alla questione del
transito delle biciclette su strade a senso unico. In passato, soprattutto in centro storico, i vigili urbani, seguendo
la normativa vigente, hanno fermato diversi ciclisti che
procedevano contromano su strade del centro storico. Via
Tre Novembre, come via Crivelli. Su quest’ultima e su via
Chimelli, entrambe a senso unico, tra l’altro, tutti i giorni
transitano in bici molti bambini che ritornano dalle scuole Rodari. Spesso contromano. «Ho segnalato la circolare
all’amministrazione comunale - spiega Gonzo - ci sono però ancora degli aspetti da chiarire. Le strade dove sarebbe permesso il transito delle biciclette contromano devono essere larghe almeno 4,5 metri. Ma non è chiaro se ci
deve anche essere il limite di velocità di 30 km/h o se invece il permesso va esteso anche alle strade dove c’è il limite dei 30 km/h». Inoltre Gonzo fa presente che fino a
quando non sarà prevista un’ apposita segnaletica (un cartello con scritto «senso unico», ma con in basso l’aggiunta «eccetto biciclette») non sarà comunque possibile il transito ai ciclisti. Il Comune dovrà fare una mappa precisa delle strade e poi procedere con un’ordinanza e relativa siA.Pi.
stemazione dei cartelli stradali.
Foto sul tema del gioco
A2041191
PERGINE - C’è una soluzione per lo
svincolo di Nogarè, anche se non definitiva: arriva il semaforo «di sicurezza» per le auto che provengono dal
centro abitato e si immettono sulla
strada provinciale, via Pinetana.
«Abbiamo avuto il parere positivo della Provincia ed entro la fine dell’estate verranno sistemati i nuovi semafori» - spiega il sindaco Silvano Corradi.
La questione è annosa e lo stesso Corradi in un recente confronto con l’assessore provinciale Alberto Pacher (in
un incontro pubblico in frazione di
Nogaré) aveva chiesto di trovare una
soluzione definitiva a quello che è uno
dei punti più pericolosi di tutta la viabilità comunale. Dalla strada provinciale, via Pinetana, infatti chi vuole
scendere verso via dei Falori, nella
parte bassa della frazione, deve compiere una manovra in stile «missione
impossibile», immettendosi in una
strettoia dove passa a mala pena
un’automobile. Viceversa per uscire
si deve prendere una rampa, leggermente più ampia della prima, di fronte alla sede della Cassa Rurale, che
però non permette una grande visuale sulla provinciale. Il rischio di incidente è alto. Ecco allora la soluzione,
si spera temporanea, fino a quando
non si troverà il modo di rivedere tutto lo svincolo. Un semaforo che, appena un’auto si immetterà sulla rampa di uscita farà scattare il rosso per
le auto che transitano su via Pinetana. Tempi: entro questa estate, dice
il sindaco, il quale oggi incontrerà Stefano De Vigili attualmente dirigente
del Servizio gestione strade della Pro-
mercoledì 11 aprile 2012
Ricorso dei pescatori Scatti per passione
PERGINE - L’Associazione
pescatori Fersina e Alto
Brenta ha presentato un
ricorso al Tar di Trento per
ottenere l’annullamento della
determinazione del dirigente
del Servizio foreste e Fauna
del 6 dicembre 2011, con la
quale era stato ridotto un
contributo concesso per
l’attività di ripopolamento
ittico. La Provincia ha
deliberato di resistere e ha
affidato la difesa agli avvocati
Nicolò Pedrazzoli, Marialuisa
Cattoni e Lucia Bobbio
dell’Avvocatura provinciale.
Il dirigente del Servizio
foreste e fauna, Maurizio
Zanin, aveva determinato la
riduzione del contributo
concesso all’Associazione
pescatori Fersina Alto Brenta
per un totale di 14.829 euro
(6.720 euro per attività di
reintroduzione e
ripopolamento con pesce
proveniente da proprio
impianto ittiogenico, 8.109
euro per le stesse attività con
pesce da proprio impianto ed
equiparato) dopo aver
riscontrato - come si legge
nella determinazione del 6
dicembre 2011 - «la
divergenza fra la
dichiarazione resa in sede di
rendicontazione e il verbale
del 26 maggio 2010
concernente il numero dei
pesci seminati», e «la
divergenza fra le misure
dichiarate in sede di
rendicontazione e quelle
assunte nei verbali della
stazione forestale di Pergine
Valsugana per le semine del
26-28 maggio 2010 e 9 e 11
giugno 2010».
PERGINE - Il gruppo
fotoamatori di Pergine,
presieduto da Adelio da
Ronch (nella foto), raccoglie
immagini per una prossima
esposizione dedicata al
tema del «gioco» che si
svolgerà in autunno e che
sarà accompagnata dalla
mostra di giocattoli
provenienti dai Paesi poveri
del mondo.
Chi volesse partecipare ha
tempo fino al prossimo 30
aprile per inoltrare i propri
scatti, dopo aver letto il
regolamento pubblicato sul
sito dell’associazione
(www.fotoamatoripergine.it)
, prendendo nota delle
restrizioni sul tema «gioco»
che sono state fissate dagli
organizzatori.
L’attività fotografica
prospera nel perginese. I
fotoamatori iscritti sono 110
e l’associazione ha appena
concluso un partecipato
corso di fotografia, che ha
AVVISO DI CONVOCAZIONE
I soci della CASSA RURALE DI PERGINE Banca di Credito Cooperativo – Società Cooperativa
con sede in Pergine Valsugana (TN) sono convocati in
ASSEMBLEA GENERALE
INDETTA IN PRIMA CONVOCAZIONE PER IL GIORNO 27 APRILE 2012 ad ore 9,00
PRESSO LA SEDE SOCIALE E OCCORRENDO IN SECONDA CONVOCAZIONE PER IL GIORNO
SABATO 5 MAGGIO 2012 ad ore 15,30
radunato 54 persone presso
l’auditorium del Don Milani,
nuova sede scelta dopo che
la Cassa Rurale di Pergine
ha deciso di far pagare la
sala Arturo Rossi 70 euro
settimanali, salvo il primo
utilizzo.
Dal 14 al 26 maggio
prossimi, presso la sala
Majer di Pergine, sarà
possibile ammirare gli scatti
di 4 autori diversi, raccolti
in una mostra fotografica
che si preannuncia
interessante e che sarà
incentrata su temi che
vanno dalle miniature di
personaggi a paesaggi e
F.Pas.
cortecce d’albero.
PRESSO IL PALAZZETTO DELLO SPORT DELL’ISTITUTO MARIE CURIE
IN PERGINE VALSUGANA – VIA SAN PIETRO
PER DISCUTERE E DELIBERARE SUL SEGUENTE
ORDINE DEL GIORNO:
PARTE STRAORDINARIA
1. Adeguamento dello Statuto sociale al nuovo “Statuto tipo” provinciale come approvato
con Deliberazione della Giunta Provinciale di Trento n. 540 del 23 marzo 2012.
2. Delega al Presidente per apportare allo statuto le eventuali integrazioni e correzioni for
mali richieste dalle competenti autorità ai fini dell'iscrizione nel registro delle imprese.
PARTE ORDINARIA
1. Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2011 e conseguenti obblighi informativi.
Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio dei
Sindaci e relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Approvazione
del bilancio e destinazione degli utili.
2. Elezione delle cariche sociali.
3. Politiche di remunerazione: informativa all’assemblea.
4. Determinazione dei compensi agli amministratori.
5. Determinazione dell’importo che i nuovi soci devono versare ai sensi dell’art. 2528 del
codice civile.
6. Regolamento assembleare ed elettorale della Cassa Rurale.
Pergine, 02.04.2012
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Scarica