Presso la sala pubblica del nuovo centro sociale di Canale mercoledì 9 dicembre 2015 alle ore 17 si è tenuto l’incontro promosso dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, dal Comune di Pergine Valsugana, dalla Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, dalla APSP S.SpiritoFondazione Montel in collaborazione con varie realtà locali di volontariato Circolo Comunale Pensionati Pergine, Movimento Decanale pastorale Pergine, AUSER Pergine, ACS-Canale e Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Pergine con tema: Assistenza agli anziani. Invecchiare in buona salute: problematiche, opportunità, risorse. Numerosa la partecipazione non solo della comunità di Canale, ma anche di persone arrivate dai centri vicini. Il dottor Lino Beber ha introdotto l’argomento accennando alla battuta della commedia “Formione” del commediografo nativo di Cartagine Terenzio: “Senectus ipsa est morbus”, che significa che la stessa vecchiaia è una malattia e contrapponendo quanto sostiene invece Cicerone nella sua opera “De senectute” (= Sulla vecchiaia) che difende da buon avvocato i vantaggi della terza età portando ad esempio il tragediografo Eschilo che a 90 anni fu condotto in tribunale dai figli, che volevano interdirlo per sottrargli anzitempo l’eredità, e davanti ai giudici recitò a memoria l’ultima sua creazione “L’Edipo a Colono” chiedendo se fosse opera di un rimbambito; il giudizio fu ovviamente sfavorevole ai figli. Ha poi illustrato brevemente come nel tempo l’aspettativa di vita media sia notevolmente aumentata citando alcuni casi di grandi vecchi: Michelangelo, Tiziano, Verdi, Picasso. Il numeroso pubblico in sala È seguito l’intervento della Vice-Sindaco Daniela Casagrande e del dottor Arrigo Andrenacci direttore distretto est Azienda sanitaria. Il dottor Giovanni Menegoni, responsabile medico dell’Igiene Pubblica della Valsugana e del Primiero, ha presentato le varie possibilità di assistenza offerte agli anziani in difficoltà offerte dalla Unità Operativa Cure Primarie Servizio Cure Domiciliari: 1. assistenza domiciliare integrata (ADI) 2. assistenza domiciliare integrata cure palliative (ADI-CP): per questi due tipi di assistenza è prevista la presenza attiva o in reperibilità nella fascia oraria 8-20 per 7 giorni alla settimana 3. assistenza domiciliare programmata (ADP) attuata dal medico di famiglia e/o dall’infermiere 4. assistenza domiciliare programmata per persone con demenza (ADPP) 5. interventi domiciliari occasionali infermieristici 6. ambulatori infermieristici. Il dottor Salvatore Piazzese ha parlato del decadimento cognitivo e della demenza e il caposala Paolo Pintarelli è intervenuto sul progetto di sostegno alle famiglie di persone con compromissione cognitiva e demenza. È seguita una simpatica e divertente scenetta con dialogo dialettale tra le infermiere professionali Elena Nones e Giovanna Corona nelle vesti di una utente e dell’operatrice sanitaria sulle modalità di attivazione di queste forme di assistenza. E infine un interessante dibattito dove è intervenuta la dottoressa Moira Matassoni della Cooperativa Vales che ha fornito dei consigli di ordine psicologico per la gestione delle situazioni più pesanti e a conclusione il dottor Lino Beber ha citato la storiella della coppia di anziani Filemone e Bauci, descritta nelle Metamorfosi di Ovidio, per sottolineare i vantaggi offerti dalla così detta terza età.