Sociale APERTA-MENTE: La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza Un corso affascinante per chi si occupa di scuola o ama i libri per bambini. Si è svolto nei primi giorni di settembre il corso di aggiornamento Aperta-Mente: La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza, rivolto a insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola superiore di primo e secondo grado, bibliotecari, educatori, studenti universitari. Il corso è stato realizzato con il contributo della Fondazione CaRiTRO e si inserisce nel più ampio progetto Aperta-Mente di cui è capofila la biblioteca di Lavarone. I contenuti proposti ai discenti hanno riguardato il rapporto tra libro cartaceo e libro digitale, tra forme antiche, nuove e nuovissime di trasmissione del sapere. Gli interventi del corso hanno portato esperienze dal mondo dell’editoria specializzata, della ricerca nel campo della letteratura per l’infanzia e l’adoloscenza, della promozione della lettura in ambito bibliotecario e extrabibliotecario, dell’educazione e della scuola. Il programma, ricco e articolato, ha permesso di sviluppare diversi punti di vista in merito all’editoria divulgativa per bambini e ragazzi a partire da un’analisi approfondita dei picture book con Giulia Mirandola (promotrice della lettura, autrice di Il Catalogone), per poi proseguire con il punto di vista dell’editore Paolo Canton di Topipittori, che ha illustrato due aspetti della divulgazione scientifica per bambini: piante e stelle nelle figure dei libri. Nel pomeriggio di giovedì Cristina Bianchi (IPRASE Apprendimento Ricerca Innovazione. Area Formazione) ha presentato un caso di studio: La scuola in montagna; successivamente Maria Lunelli (Biblioteca di Pergine Valsugana, Referente Nati per Leggere) ha mostrato diversi modi per raccontare le scienze ai più piccini. Il giorno successivo Debbie Bibo (consulente editoriale, agente letteraria) ha raccontato la sua esperienza di agente letterario in merito alla posizione di autori ed editori riguardo patri- moni museali e libri; a seguire Nicola Galli Laforest (di Hamelin Associazione Culturale, critico letterario e pedagogista) ha chiuso il ciclo di interventi con una proposta bibliografica per studiare la storia attraverso la narrativa e il fumetto. I numerosi partecipanti provengono sia dal mondo della scuola che delle biblioteche, ma fra loro ci sono stati anche semplici appassionati di libri per bambini. In occasione del corso di aggiornamento è stata allestita una mostra bibliografica dedicata che avrà carattere itinerante e sarà ospitata fino a luglio 2016 dalle biblioteche aderenti al progetto: Pergine Valsugana, Lavarone, Luserna-Lusérn, Folgaria. La mostra è corredata di una bibliografia specifica disponibile nelle varie sedi bibliotecarie aderenti al progetto o su richiesta. Le attività del progetto Aperta-Mente proseguono con percorsi riservati alle scuole ed eventi pubblici. Punto di arrivo e momento culminante di tutte le attività, pianificate durante il biennio 2015/2016, sarà “Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze attraverso la letteratura non fiction” un festival internazionale centrato sul tema del rapporto tra divulgazione scientifica e innovazione nel campo della letteratura per ragazzi non fiction, che avrà luogo nel corso della stagione estiva del 2016 sugli Altipiani Cimbri. Quattro giorni di eventi, incontri con gli autori, workshop, laboratori, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, un gioco pubblico calato in uno spazio urbano e un convegno con ospiti internazionali. Un programma di eventi arricchito dall’allestimento di una seconda mostra, quella dedicata all’artista Bernardo Carvalho, autore del manifesto di Aperta-Mente e ispirata alla sua opera La Fòra, il picture book vincitore di Bologna Ragazzi Award Opera Prima 2015, edito nel 2014 dalla casa editrice portoghese Planeta Tangerina e in corso di pubblicazione nel nostro paese. MAGGIORI INFORMAZIONI progettoapertamente.blogspot.it progettoapertamente 34 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale Istituto Comprensivo Pergine 2 Alcune importanti esperienze raccontate in prima persona dai ragazzi. Toccante il racconto di Nasra, che narra1 ai bambini la sua difficile Somalia. Accordarsi è possibile Due giorni di musica I giorni 7 e 8 maggio 2015 si è svolto un concorso a livello nazionale, organizzato dai professori delle scuole di Pergine e Gardolo. Ha ospitato circa 1500 alunni provenienti da 32 scuole di tutta Italia, accolti dalle scuole “Tullio Garbari” di Pergine e dalla scuola “S. Pedrolli” di Gardolo, che hanno anche organizzato un rinfresco per tutti gli ospiti. I patrocini coinvolti sono stati: il Comune di Pergine, la Circoscrizione di Gardolo, il Comune e la Provincia Autonoma di Trento e la Repubblica Italiana. Le audizioni sono state fatte a Gardolo, presso la Scuola Media e a Pergine, presso il teatro comunale, la scuola media e la sede della Banda. I professori, per renderci partecipi all’organizzazione del concorso, ci hanno assegnato diversi compiti. Il giorno 7 maggio, i ragazzi della classe 2^D si sono divisi in gruppi e si sono recati nelle sedi delle audizioni; per accogliere i ragazzi e gli insegnanti delle scuole. Inoltre hanno indicato la strada ai pullman che trasportavano i musicisti e hanno fatto un breve giro turistico per Pergine alle scolaresche. Il giorno 8 maggio, i ragazzi della 3^E, hanno dovuto svolgere gli stessi compiti che i ragazzi hanno fatto il giorno prima; tranne cinque ragazzi e ragazze che invece si sono recati al teatro per scrivere questo articolo e accompagnare alcune scolaresche che sono arrivate in anticipo a fare un breve giro a Pergine. Inoltre il giorno 7, abbiamo avuto la possibilità di andare a chiedere ad alcuni dei ragazzi partecipanti al concorso, come si suddividono le ore di musica nella loro scuola ad indirizzo musicale. Svolgono tre ore di musica d’insieme, un’ora di lezione individuale e infine due ore di musica scolastica a settimana. Inoltre, tutti i partecipanti che provenivano dalle zone più lontane, si sono fermati in Trentino per circa quattro giorni, per fare una gita scolastica nel nostro territorio. Giulia, Lida, Laurentiu, Admir e Ruggero 3^E - A. S. 2014/2015 Nasra Abdillahi Ismail con i bambini di Madrano Un incontro speciale Nasra è una signora di origini somale che vive a Pergine con il marito e i suoi due figli. Fa parte dell’associazione di volontariato Kariba che opera in Somalia e in Mozambico con lo scopo di aiutare questi paesi a svilupparsi e ad abbattere le barriere della povertà. Sono state costruite strutture sanitarie e abitazioni, così ora tanti bambini hanno l’opportunità di andare a scuola, di essere curati, di avere una vita dignitosa, rimanendo nel loro paese e con la loro famiglia. Nel video abbiamo potuto vedere momenti di vita in un villaggio somalo. Le scuole non sono come le nostre, i muri e i tetti sono di legno di palma, non ci sono banchi e sedie, perciò gli alunni si siedono per terra durante le lezioni. I bambini che possono andare a scuola sono quelli più fortunati; molti sono costretti a lavorare o a fare i soldati all’età di appena sei anni. In Somalia purtroppo c’è una guerra che dura da vent’anni e tante persone devono abbandonare le loro case. Nasra ci ha fatto conoscere alcuni usi e tradizioni. 35 N OTIZI E D EL CO M U N E ...scrivo io! D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale Ha indossato il guntino, il tipico vestito delle donne. Non essendoci i passeggini, le mamme somale avvolgono i bambini piccoli nelle loro vesti e li mettono sulla schiena, così hanno le braccia libere per svolgere i lavori domestici. È stato bello sentire cantare Nasra mentre spazzava e vederla lavorare al mortaio con la nostra compagna Siria. Ascoltando la sua testimonianza, molti di noi si sono resi conto di quanto siamo fortunati a vivere in un paese in pace e di quanto sia importante aiutare chi ha bisogno. La nostra scuola ha effettuato una vendita ad offerta di biglietti pasquali realizzati dai bambini di tutte le classi, il cui ricavato è stato devoluto per progetti umanitari. Quest’anno si è pensato di sostenere le attività dell’associazione Kariba e un paese che è stato gravemente danneggiato dal recente terremoto: il NEPAL. Abbiamo conosciuto questo paese grazie alle fotografie scattate da una nostra insegnante durante il viaggio di Natale nella bellissima Valle di Kathmandu. Sappiamo che tanti bambini e adulti sono rimasti senza tetto e hanno bisogno di aiuto. Sami, Kabir e Yassine - classi 5^ - Scuola Primaria di Madrano A. S. 2014/2015 Federazione Provinciale Scuole Materne “Cara mamma, caro papà, vieni anche tu alla MERENDA EDUCATIVA?!” Esperienze di incontro tra genitori e scuola dell’infanzia di Ischia e Susà: momenti di scambio, occasioni di condivisione, confronto e curiosità. La Federazione Provinciale Scuole Materne da sempre pone grande attenzione al rapporto tra scuola e famiglia e promuove incontri di approfondimento e iniziative per sostenere la genitorialità e la partecipazione alla vita della scuola. In questo continuo percorso di ricerca, la Federazione ha lanciato una nuova proposta, caratterizzata dal valore del confronto e del racconto di esperienze tra persone che condividono lo stesso interesse per l’educazione dei bambini: la MERENDA EDUCATIVA. La MERENDA EDUCATIVA è un tempo di tranquillità per piccoli gruppi di genitori che si trovano a scuola, davanti a una tazza di the o di caffè, torta o pasticcini, per chiacchierare insieme, accompagnati dal coordinatore dott.ssa Mariangela Simoncini e due insegnanti della scuola che facilitano la discussione, il confronto e il dialogo. I temi su cui conversare e condividere impressioni e riflessioni sono stati proposti dalla scuola e anche scelti dagli stessi genitori: le regole per stare insieme, l’educazione alla identità sessuale, la dimensione religiosa, l’albo illustrato, le tecnologie informatiche. Gli incontri pomeridiani si sono tenuti nelle sezioni o nei saloni delle scuole in un clima sereno e informale. Il “gruppo genitori” che spontaneamente si è creato in ognuna delle due scuole coinvolte ha avuto la libertà di spaziare rispetto a nuovi temi considerando un punto di forza la partecipazione attiva e dinamica all’interno dei vari gruppi di merende, rendendosi pertanto protagonisti all’interno del progetto stesso. È utile sottolineare inoltre, che, per dare spunto alla riflessione e alla discussione è stato spesso 36 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale utilizzato sia l’albo illustrato quale, strumento adatto per parlare ai bambini del tema scelto che testi di pedagogia o psicologia da cui venivano letti alcuni passaggi utili alla riflessione o al dibattito. L’esito molto positivo delle esperienze ha dato conferma del bisogno e del piacere di incontrarsi tra i genitori per condividere le esperienze, le fatiche e il piacere della dimensione educativa della genitorialità. Dott.ssa Mariangela Simoncini 5 GIUGNO 2015: LA GIORNATA DELLA SCIENZA Approfondimenti formativi sulla Didattica della Scienza nelle scuole Equiparate dell’infanzia di Caldonazzo, Madrano e Fornace. La Federazione Provinciale delle Scuole Materne, all’interno dei percorsi di ricerca e formazione del personale insegnante, da alcuni anni promuove nel circolo di Coordinamento Alta Valsugana approfondimenti formativi sulla Didattica della Scienza con la consulenza del dott. Marco Testa, fisico e collaboratore dell’Università Bicocca di Milano. Ma si può fare scienza alla scuola dell’infanzia con i bambini da tre ai sei anni di eta? E inoltre cosa vuol dire fare scienza alla scuola dell’infanzia? Innanzitutto la maniera con cui i bambini apprendono e esplorano ciò che li circonda assomiglia molto al modo usato dagli scienziati in laboratorio. Inoltre, i bambini oggi sono molto competenti e molto bravi ad imparare quello che sperimentano nel mondo. Fare scienza con loro è in pratica saper osservare, descrivere la realtà e fare ipotesi, porsi delle domande ed entrare in profondità nelle questioni. Allora una semplice passeggiata all’aria aperta che per un adulto dura dieci minuti con i bambini la si compie in un ora perché ogni foglia e ogni sasso diventa un motivo di interesse e quindi apprendimento scientifico, quando e se l’insegnante attento ed esperto non si accontenta della semplice descrizione dell’evento osservato ma sollecita il bambino a fare ipotesi, a immaginare possibili interpretazioni di ciò che osserva e a sperimentare in contesti laboratoriali mirati di un piccolo gruppo fuggendo certamente dalle spiegazioni fantastiche e magiche. A questo punto una sezione di scuola dell’infanzia può veramente trasformarsi in una piccola comunità scientifica con gruppi di bambini misti che formulano ipotesi su ciò che hanno osservato e mettono alla prova le loro teorie. Questo sopra descritto è ciò che è accaduto in tre scuole del circolo Alta Valsugana dove nell’intera giornata di venerdì 5 giugno 2015 le insegnanti esperte hanno proposto molti laboratori scientifici ai bambini e ai genitori. NELLA SCUOLA DI CALDONAZZO Il Laboratorio Scientifico sulla Luce con una semplice lampada accesa nel buio e le mani che entrano nel fascio di luce... Il gioco delle ombre inizia così... Perchè e come? Il Laboratorio dei Crateri con bacinelle di terra, sabbia, semi e farina dove usando palline di dimensioni e forme diverse si possono lasciare impronte come quelle dei crateri della luna... Per quale fenomeno? Il Laboratorio dei Galleggiamenti usando acqua e mele per scoprire chi e perché una mela va su e una scende giù! NELLA SCUOLA DI MADRANO il Laboratorio Scientifico sulla Trasformazione dove i bambini sperimentano la trasformazione del latte in ricotta chiedendosi come mai? Il Laboratorio con la farina maizena e l’acqua dove i bambini osservano, descrivono e formulano le loro ipotesi sul processo di trasformazione degli stati della materia dal solido e liquido. Il Laboratorio Scientifico sulla Misurazione dove, i bambini hanno modo di sperimentare personalmente la costruzione di una torre con gli spaghetti e il pongo cercando di trovare le strategie più idonee per costruirla più alta possibile. NELLA SCUOLA DI FORNACE Il Laboratorio Scientifico sulla Trasformazione dove i bambini sperimentano i liquidi e i mescolamenti dei colori. Il Laboratorio dei Galleggiamenti dei vari materiali per scoprire che non tutto galleggia e non tutto va a fondo. Il laboratorio della Luce con il gioco delle ombre. Nei vari momenti della giornata della scienza anche i genitori hanno partecipato con modalità concordate alle sperimentazioni dimostrando interesse e curiosità e scoprendosi ancora una volta bambini. Dott.ssa Mariangela Simoncini 37 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale CS4: Società cooperativa Sociale - Onlus Iniziative sensibili verso l’ambiente, il riuso delle risorse, l’integrazione sociale. La Cooperativa CS4 ha da tempo intrapreso alcune iniziative che cercano di coniugare una particolare attenzione all’ambiente, da attuare con il recupero e il riuso delle risorse, con i temi dell’integrazione sociale e della formazione al lavoro dei propri Utenti, costruendo reti di collaborazione con gli altri Attori del territorio. PERGINE CREA Nel 2013, in via Cesare Bat- tisti 34 a Pergine, CS4 ha aperto il Centro del Riuso “Pergine CREA”, nato dalla collaborazione con Comune, Comunità di Valle e Provincia, oltre che con CooperAzione Reciproca e AMNU. Al suo interno si possono consegnare oggetti usati che possono rappresentare delle risorse per altre persone. Il negozio è gestito da Utenti dei Laboratori e da un’educatrice, con l’aiuto di volontari di AUSER e Gruppo Famiglie Valsugana. Conclusa la fase sperimentale sostenuta da contributi pubblici, CS4 ora investe risorse proprie nell’iniziativa, garantendo l’apertura del Centro del Riuso. Pergine Crea è aperto lunedì e martedì dalle 9 alle 12, venerdì dalle 16 alle 19 e sabato dalle 8.30 alle 12.30. La consegna degli oggetti si può fare il lunedì dalle 12 alle 14 e sabato dalle 8.30 alle 10.30. Da quest’estate la consegna si può fare anche presso il Laboratorio di Brazzaniga in via Lago della Costa 6, dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 16 e il venerdì dalle 8 alle 12. FAT A MAN Da alcuni anni il Laboratorio occupazionale di Cembra raccoglie e lavora carta di scarto con l’ausilio di semplici strumenti, per ottenere nuova carta artigianale. L’attività coinvolge persone impegnate nel Laboratorio che, lavorando personalmente il materiale, creano dei pezzi unici. La carta riciclata viene utilizzata per realizzare segnalibri, buste con biglietto, segnaposto e bombo- niere in vari colori e dimensioni, per festività e ricorrenze o per un pensiero alternativo. IL PROGETTO “TIRIGIRO” CS4 ha aderito a questa iniziativa della Cooperativa AM.IC.A. derivante dal bando “+ CON –”, di AMNU e STET, che ha sollecitato le scuole di Alta Valsugana e Bersntol a mettere in campo azioni in grado di coniugare risparmio, qualità della vita e dei servizi. Il progetto prevede la realizzazione del “Kit Tirigiro” composto da bavaglini, asciugamani, grembiulini e porta-oggetti realizzati utilizzando tessuti di scarto dell’industria tessile e abiti usati. I vari capi sono realizzati dagli utenti dei Laboratori di Trento e Brazzaniga. ORLINCORSO Nel corso della primavera del 2015 è stato organiz- zato un corso di sartoria in collaborazione con Cooperjob presso il Laboratorio Occupazionale di Brazzaniga. Il corso, dedicato agli utenti della Cooperativa ma aperto anche a donne in situazioni di bisogno, aveva l’obiettivo di fare apprendere le basi della sartoria attraverso il riutilizzo di capi in disuso. I partecipanti hanno potuto decostruire e ricostruire alcune tipologie di abiti e riconoscere e scegliere i tessuti in base ai progetti da realizzare dando vita a nuovi manufatti pronti per essere riutilizzati. RICÒ Nella nuova sede comune di via Kufstein a Trento dei Laboratori CS4, di Cooperativa Aurora e di Ge@ Trentina Servizi, è nato uno spazio di Riuso Condiviso, dove poter portare o prelevare beni di consumo in buono stato d’uso, che possono essere riutilizzati. Anche in questo caso si effettuano stage per promuovere inserimenti lavorativi di persone in situazione di svantaggio, affiancate da operatori. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento. 38 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale BORDER Il progetto Border nasce dalla col- laborazione tra CS4 e Aurora e due artisti/ designers: Matteo Boato e Alessandro Dimauro, con l’obiettivo di creare oggetti interessanti dal punto di vista commerciale e sociale, recuperando in maniera intelligente materiali provenienti da vestiario inutilizzato. Sono gli utenti dei Laboratori occupazionali e le persone in inserimento lavorativo che si occupano di creare i vari oggetti realizzati esclusivamente con vestiti e tessuti di recupero. MAGGIORI INFORMAZIONI Per saperne di più sulle iniziative “CS4 Green” i contatti sono: tel. +39 320 4799413, e-mail: [email protected] e sito www.cs4.it. Università della Terza Età Il prossimo anno accademico è alle porte 20 ottobre 2015 / 7 aprile 2016 I giorni 7 e 8 maggio 2015 si è svolto un concorso. Nei miei numerosi anni di studio ho dovuto affrontare le materie obbligatorie previste dai programmi ministeriali ed a volte ho trovato serie difficoltà nel superarle. A motivo di ciò portavo la mia giovane età, l’insicurezza e forse l’inadeguatezza essendo valligiana e non cittadina, le scarse risorse culturali familiari e locali, la paura del voto finale. Nei miei altrettanti anni di cultura “alternativa” invece ho maturato l’idea che l’età adulta, l’esperienza in generale, la libertà d’espressione legata alla buona educazione, l’appartenenza ad associazioni o a gruppi come il nostro, ma soprattutto il grande desiderio di non scartare le occasioni positive che il nostro ambiente ci offre, possono essere il motore per rafforzare ulteriormente la nostra struttura fisica e psicologica nonostante l’età incalzante. Non più timore dunque di avvicinarsi a materie ritenute troppo difficili, non alla nostra portata, esclusive per menti eccelse, ma voglia di apprendere nozioni e consapevolezze che messe a buon frutto cambieranno i nostri stili di vita a volte lasciati al caso o alla negligenza. Le lezioni condivise non sforneranno specialisti o tecnici, studiosi professionisti o archivisti, ma aiuteranno ad evitare sbagli perpetrati in nostra buona o mala fede, ci daranno la conoscenza delle radici e delle strade percorse nei secoli dal pensiero umano fino ad arrivare al modo quotidiano di vivere e di esprimersi. Ringraziamo dunque: A) l’amministrazione comunale della nostra città e la fondazione Demarchi che continuano a porre fiducia in questo importante strumento culturale e sociale che si riassume nel concetto di educazione permanente popolare svolto dalle Università della terza età sparse sul territorio trentino; B) i docenti che sapientemente sanno e vogliono trasferire in maniera seria ma anche gioiosa ed accessibile le loro competenze a noi studenti provenienti da ogni ceto sociale e dalle età molto diversificate. LA PROPOSTA PER IL NUOVO ANNO ACCADEMICO LABORATORIO INTERDISCIPLINARE (storia della letteratura, dell’arte, della musica, delle scienze, storia, temi filosofici, organizzazione della Chiesa) DI APPROFONDIMENTO DEL PERIODO STORICO CHIAMATO RISORGIMENTO (1800/1870 circa); AMBITO DEL DIRITTO: diritto successorio; AMBITO DELLA SALUTE: educazione alla salute e sani stili di vita; AMBITO DELLA GEOGRAFIA E ANTROPOLOGIA: appunti di viaggio; AMBITO DELL’EDUCAZIONE MOTORIA: ginnastica formativa, posturale ed in acqua; CONFERENZA AMBITO DELLA MONDIALITÀ E DIRITTI UMANI: il commercio equo e solidale. Ipotizzabile un corso di fotografia digitale. L’Amministrazione comunale affiggerà il comunicato nei punti strategici della città; le iscrizioni avverranno a fine settembre presso la segreteria dell’UTEDT (casa Canopi). Gabriella Bonvecchio Beber, studente dell’UTEDT di Pergine da 23 anni 39 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5 Sociale A.P.S.P. “S. Spirito Fondazione Montel”: un nuovo importante supporto Attivato un nuovo servizio che si propone di dare risposta e sollievo alle famiglie che assistono malati di Alzheimer. Cittadella dell’Anziano Una nuova risposta alle famiglie che convivono con famigliari affetti da situazioni di demenza, disturbi o Alzheimer. La famiglia, dovrà rivolgersi all’UVM richiedendo l’assistenza diurna. Garantiti servizi di assistenza, igiene, aiuto nell’assunzione dei pasti ma soprattutto un supporto psicologico. L’A.P.S.P. “S. Spirito – Fondazione Montel” amplia la propria offerta di servizi attraverso l’attivazione di due posti relativi al servizio di presa in carico diurna e continuativa per persone affette da demenza con gravi disturbi del comportamento. Infatti, con la determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali della PAT n. 261 dd. 07/07/2015, è stata rilasciata l’autorizzazione al funzionamento di unità operativa gestita dall’A.P.S.P. ad integrazione del Centro Diurno per anziani relativa al servizio di presa in carico diurna continuativa di persone affette dal morbo di Alzheimer e con gravi disturbi del comportamento. Tale nuovo servizio, che amplia l’offerta dei servizi della Cittadella dell’Anziano di servizi alla persona, si propone di dare risposta e sollievo alle famiglie che sono chiamate a gestire direttamente situazioni di grave disagio e complessità derivanti dalla convivenza con persone che presentano situazioni di demenza ormai avanzate, con gravi disturbi del comportamento che talvolta sfociano in una diagnosi ormai conclamata di Alzheimer. La famiglia potrà quindi rivolgersi all’U.V.M. (Unità di Valutazione Multidisciplinare) per richiedere l’assistenza diurna e continuativa del proprio caro presso il nucleo Alzheimer gestito dall’A.P.S.P. di Pergine presente presso la struttura di via Pive. Il servizio di presa in carico diurna e continuativa prevede la possibilità di accogliere le persone nella fascia oraria dalle 8.30 alle 17.30 dal lunedì al venerdì durante il quale verranno garantiti i servizi di assistenza diretta alla persona, igiene personale, animazione, attività motoria e riabilitativa, terapia occupazionale, aiuto nell’assunzione del pasto, sorveglianza ed idratazione. A questi, trattandosi di soggetti ad elevata complessità assistenziale, sarà garantito un adeguato supporto psicologico sia all’utente che alla famiglia che verrà pertanto accompagnata durante tutta l’evoluzione della malattia. L’accesso al servizio potrà essere effettuato sia direttamente dai famigliari che attraverso il trasporto garantito dall’A.P.S.P. Con tale nuovo servizio pertanto l’A.P.S.P. si colloca quale punto di riferimento territoriale, non solo per l’assistenza agli anziani in genere, ma per tutte quelle situazioni, oggi gestite caparbiamente al domicilio, di demenza, Alzheimer e disturbi del comportamento. MAGGIORI INFORMAZIONI: Ufficio Segreteria - U.R.P. Via Marconi n. 4 - Pergine Valsugana (TN) tel. +39 0461 531002 - fax +39 0461 532971 e-mail: [email protected] Il Direttore Generale dott. Giovanni Bertoldi 40 N OTIZI E D EL CO M U N E D I PERG I N E N ° 1 02 - S E T TEM B R E 201 5