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Pedagogia
a cura del dr. Gerardo Pistillo
Pedagogista Clinico
Il Metodo Autobiografico
Clinica della Formazione e Cura di Sé
Il Metodo Autobiografico assume un ruolo centrale nell’ambito del percorso pedagogico clinico e può essere considerato il più importante in
quanto è l’unico metodo che consente di personalizzare l’intervento educativo e di scendere
nella faglie più profonde dell’interiorità della
persona, consentendo ad essa di conferire una
nuova forma alla propria esistenza.
L’educatore dovrà garantire un atteggiamento
neutro di sollecitatore, posizionandosi, a seconda dei casi, di fronte o alle spalle della persona.
Le tecniche specifiche di cui si sostanzia il metodo sono molteplici.
Il setting deve essere strutturato in maniera tale
da promuovere il rilassamento della persona.
All’interno di una stanza di grandezza media,
lo specialista dovrà favorire una situazione diadica di silenzio sacrale e di penombra.
La persona viene invitata a ri-visitare se stessa,
sollecitata a ri-evocare vissuti personali, a istituire connessioni inedite tra le proprie esperienze, a ri-definire la propria identità personale e
sociale, soffermandosi soprattutto sugli episodi
di maggiore criticità che hanno caratterizzato il
proprio passato.
Sarà necessaria la presenza di un lettino su cui
si inviterà la persona a collocarsi in posizione di
decubito ventrale, preferibilmente ad occhi chiusi.
Il loro comune denominatore è senz’altro la narrazione, orale e scritta, della propria storia di vita.
La Pedagogia Clinica è
una branca della
Pedagogia Generale il cui
obiettivo principale è di
educare e aiutare la persona in difficoltà, non
solo nelle situazioni di
grave disagio psicofisico
ma anche nei casi di crisi
e di ‘de -formazione’
esistenziale.
Nel corso di tali attività didattiche, lo specialista
stimolerà la persona attraverso la comunicazione verbale, paraverbale e non verbale, facendo
ricorso a consegne semplici ed essenziali.
Uno degli aspetti fondamentali consisterà nel
sollecitare nella persona una interrogazione interiore e un’attitudine meditativa riguardo a specifiche categorie esistenziali, al fine di promuovere
una rielaborazione simbolica dei propri vissuti e
nuove visioni del mondo.
Il Metodo Autobiografico consente al pedagogista
di attuare una clinica della formazione, di esplorare in profondità le stanze nascoste, la struttura
latente del proprio 'edificio' formativo, promuovendo in essa, contemporaneamente, l’attitudine
all’autoanalisi, alla de-costruzione 'archeologica'
di sé, e all’autoformazione, ossia alla ri-costruzione
*teleologica, attraverso un lavoro permanente
e costante su di sé, della propria storia di vita.
In entrambe i casi, il Metodo Autobiografico risulta
essere lo strumento *maieutico per eccellenza,
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in quanto consente di educare (dal lat. educere,
‘trar fuori’) la persona facendo emergere vissuti
profondi dalla propria storia e aiutandola a ridare
forma alla propria identità.
In questo modo, la persona sarà in grado di compiere un viaggio introspettivo e retrospettivo in
vista della costruzione di nuove immagini di sé,
determinando tras-formazioni strutturali a livello cerebrale.
Il metodo in questione, pertanto, consente di spostare l’asse della pedagogia, determinandone un
‘allargamento’ del campo d’azione, sia in latitudine che in longitudine, restituendocela nella sua
globalità e nella sua intrinseca natura pedagogica.
Per dirla con altre parole, esso ci consente, più di
ogni altro metodo, un’analisi in profondità della
storia di vita della persona e di estendere al tempo stesso l’intervento pedagogico a persone di
qualunque età.
Il Metodo Autobiografico si pone quindi quale
imprescindibile strumento clinico in campo educativo. Non solo consente al pedagogista di prendersi
Cura della persona ma anche di aver Cura della
Cura che la persona ha di sé, della padronanza
che essa raggiunge, ricollocandosi al centro della
propria esistenza, nelle pratiche *ermeneutiche
di autoanalisi e di autoformazione.
Glossario
Maieutico
La parola maieutica significa "tirare fuori" (dal greco maieutikè: ovvero l'arte della levatrice che
fa partorire il nascituro)
Teleologica
La teleologia si pone questioni diverse da quelle della scienza. Mentre la scienza investiga leggi
e fenomeni naturali, la teleologia si preoccupa dell'esistenza di un principio organizzativo dietro
queste leggi e fenomeni naturali.
In ambito teologico, la teleologia cerca di giustificare l'esistenza di Dio, inteso come creatore, architetto dell'universo, garante ultimo della causalità dei fenomeni naturali.
Ermeneutiche
L'ermeneutica è in filosofia la metodologia dell'interpretazione. La parola deriva dal greco antico
, in alfabeto latino hermeneutikè (téchne), traducibile come (l'arte della) interpretazione, traduzione, chiarimento e spiegazione.
Essa nasce in ambito religioso con lo scopo di spiegare la corretta interpretazione dei testi sacri.
In seguito il termine assume un respiro più ampio tendente a dare un significato a tutto ciò che
è di difficile comprensione. In questo senso può essere vista come la teoria generale delle regole
interpretative.
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