IL CILIEGIO (Prunus avium L.)
Famiglia e genere
Rosaceae, prunus
Tipo di pianta
Albero a foglia caduca
Esposizione
Sole
Rustico
Molto rustico
Terreno
Tutti i terreni, tranne quelli troppo compatti
Colori
Fiori bianchi (o rosa nelle varietà ornamentali)
Irrigazione
Regolare, evitare ristagni
Fioritura
Aprile
Propagazione
Seme, innesto
Il ciliegio, chiamato anche “ciliegio degli uccelli” o “ciliegio selvatico” è un
albero appartenente alla famiglia delle Rosacee.
In Italia è presente naturalmente nelle zone altocollinari sino a quelle
montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una
buona resistenza al freddo. Si possono trovare comunemente due tipi di
ciliegio: l’avium, che produce frutti dolci, e il cerasus, il ciliegio amaro, che
produce le amarene, molto acide o amare al momento della raccolta.
Nomenclatura Binomia
Prunus avium significa "Ciliegio degli uccelli" in Latino.
Descrizione
È un albero con chioma espansa piuttosto regolare, non molto densa. Può
raggiungere i 20 m di altezza.
Gli alberi giovani presentano una forte dominanza apicale con un tronco diritto
e con una corona conica simmetrica che diviene arrotondata.
La corteccia è levigata e di colore porpora-marrone. Spesso è presente la
gomma di ciliegio, resina mucillaginosa brunastra che sgorga dalle ferite e si
rapprende a difesa dei tessuti offesi.
Le foglie sono alternate ovato-acuminate, lunghe 7-14cm e larghe 4-7cm di
colore verde brillante o pallido nella parte superiore, hanno un margine serrato
e una punta acuminata. Il picciolo è lungo 2-3,5 cm.
I fiori bianchi sono raggruppati in 2-6 corimbi di 2-6. Ogni fiore ha il diametro
di 2,5-3,5 cm, con 5 petali bianchi e stami gialli. I fiori vengono impollinati
dalle api e la fioritura ha luogo all'inizio della primavera, contemporaneamente
alla produzione di nuove foglie.
Il frutto è una drupa carnosa (ciliegia) di 1-2cm di diametro, di un rosso
brillante fino ad un viola scuro quando matura a metà estate. Il frutto
commestibile ha un gusto da dolce ad astringente e amaro da mangiarsi
fresco. Esso contiene un singolo nocciolo legnoso lungo 8-12mm (endocarpo +
seme).
Coltivazione
Tra gli alberi da frutto, il ciliegio è uno di quelli che richiedono meno cure e
producono più facilmente. Inoltre, sia nel giardino che nel frutteto è uno
stupendo albero ornamentale. Vi è tutta una serie di ciliegi ibridi, prodotti e
inseriti nei giardini a scopo ornamentale che sono identificati come “ciliegi
giapponesi”.
Concimazione
Come per moltissime altre piante, anche per il ciliegio si consiglia di usare
concimi organici, come il letame o lo stallatico. Per avere abbondanti
produzioni di ciliegie si può concimare con abbondanti dosi di azoto (esclusi i
periodi di siccità) e con dosi leggermente inferiori di fosforo e potassio.
Terreno
In fatto di sottosuolo il ciliegio è molto tollerante. Sono da evitare soltanto i
terreni eccessivamente pesanti e calcarei perché potrebbero causare carenze di
ferro e incrementare la comparsa di secrezioni gommose.
Commento alla scheda
Ad aprile la sua meravigliosa fioritura annuncia che la primavera ormai è
arrivata: una moltitudine di piccoli fiori bianchi, riuniti a gruppi di due o più, in
piccoli mazzetti, appaiono prima delle foglie. Durante l’estate offriranno
abbondanti frutti dolci e polposi a tutti i golosi (tra i primi posti troviamo Alice
e Arianna). In autunno le foglie si coloreranno di rosso e la pianta tornerà ad
essere molto decorativa. In più ha una bella corteccia, una buona facilità
colturale e soprattutto risulta essere una pianta molto adattabile alle più
svariate condizioni climatiche.
Alice e Arianna