Azienda USL 8 - AREZZO Centro Didattico Formativo - Agenzia Formativa Formazione Riconosciuta e Finanziata Rapporto di sintesi sulla Definizione e Programmazione del Fabbisogno Formativo Socio Sanitario Provincia di Arezzo - 2014 -16 . (Fabbisogno “micro”) Il Centro Didattico Formativo, d’ora in poi CDF, è una Agenzia Formativa Accreditata e Certificata ISO 9001;2008. Si caratterizza per essere una struttura permanente, dell'Azienda USL 8 di Arezzo, il cui obiettivo all'interno di un'azione di monitoraggio della domanda emergente dal territorio provinciale - è finalizzato alle seguenti principali attività: • formazione di professionisti in ambito sanitario e socio sanitario; • formazione rivolta a soggetti esterni e indirizzata alla tutela della salute. La realizzazione di tali obiettivi avviene attraverso l'organizzazione di specifici corsi rivolti sia al personale dipendente dell'azienda e sia alla comunità della realtà provinciale. Il CDF intende, pertanto, rispondere alle esigenze individuali e della collettività territoriale offrendo opportunità di conoscenza e formazione in tema di salute. Perseguendo lo sviluppo delle politiche di salute della comunità locale nel territorio, questo centro intende promuovere l'integrazione, la cooperazione e la coesione tra associazioni di categoria, professionisti e cittadini coinvolgendoli in attività formative in grado di produrre cambiamenti positivi nei luoghi di vita e di Lavoro in materia di tutela della salute . Introduzione1 Produrre conoscenze statisticamente fondate, valide, in grado di sostenere le scelte di chi deve annualmente produrre decisioni sull’ offerta formativa nel Settore Socio Sanitario, è compito arduo e impegnativo. Tra i fattori di complessità si richiamano i seguenti: 1. Molteplicità delle figure professionali che operano con responsabilità cliniche, tecnico sanitarie e assistenziali nel sistema lavorativo; 2. Numerosità dei percorsi attraverso i quali in sedi diverse diverse è realizzata la formazione di base del personale socio sanitario; 3. Sfasamenti temporali tra l’entrata nel sistema formativo, l’acquisizione del titolo di studio e l’entrata nel sistema lavorativo; 4. L’incertezza e la problematicità delle scelte dei parametri in base ai quali sono costruiti gli scenari estrapolativi e progettuali delle previsioni; 5. La potenziale gravità delle conseguenze negative di clamorosi errori di previsione. In questo rapporto, verranno descritti i fabbisogni formativi emersi dall’indagine attuata all’interno del “mercato” Socio Sanitario della Provincia di Arezzo. Prima di descrivere nel dettaglio le caratteristiche dell’azione e gli strumenti utilizzati per individuare i fabbisogni formativi è necessario, anche ai fini di una maggiore comprensione delle informazioni di seguito riportate, fornire alcune indicazioni sintetiche circa le funzioni assolte dall’attività di Analisi dei Fabbisogni. L’analisi dei bisogni/fabbisogni pur avendo assunto, negli ultimi dieci anni, un ruolo chiave nella programmazione di linee di intervento sia in ambito formativo sia nella gestione delle politiche attive del lavoro 1 Regione Toscana: Rapporto di sintesi sulla Programmazione del Fabbisogno di Personale Sanitario 2013 - 2016 divenendo al contempo un’azione riconosciuta come essenziale per lo sviluppo socio economico, è uno “strumento” limitatamente definito e strutturato. L’analisi dei fabbisogni formativi ruota intorno a concetti complessi e significativi come: formazione e bisogno formativo. Nel processo formativo l’analisi dei bisogni si configura come “prima attività” finalizzata all’acquisizione di dati e informazioni utili e attendibili per proseguire nella progettazione dell’esperienza formativa (definizione degli obiettivi generali e specifici, individuazione dei destinatari, strutturazione dei contenuti, scelta dei metodo didattici) e di seguito nella realizzazione dell’intervento formativo stesso. Appare necessario chiarire il concetto di “bisogno formativo” che, pur non avendo - almeno nella letteratura più recente in materia - una definizione univoca, è prevalentemente definito come gap, stato di mancanza da colmare, distanza tra competenze che il soggetto possiede e competenze necessarie per assolvere in modo efficace ed efficiente le attività all’interno di specifici processi lavorativi. Il bisogno formativo è quindi strettamente correlato sia alla figura professionale che il soggetto riveste sia all’insieme di competenze richieste dall’azienda (e/o, nella macro-dimensione, dal settore) per l’esecuzione delle attività lavorative. Il bisogno formativo è quindi elemento descrittore dello stato di relazioni tra individuo ed organizzazione ed è, di conseguenza, indicatore di un “sistema di bisogni” che un’azienda specifica, o, come nel nostro caso, un settore manifesta come gap da colmare a fronte di cambiamenti del mercato di riferimento o esigenze specifiche dei fruitori del servizio . Il fabbisogno formativo si configura, di conseguenza, come un’area potenziale di attivazione della formazione: la conoscenza del bisogno formativo permette al progettista di formazione di progettare un intervento personalizzato ed efficace. I bisogni formativi possono essere: - espliciti, espressi dai soggetti rappresentati la domanda o l’offerta del sistema lavoro; - palesi, prodotti del cambiamento del mercato del lavoro (cambiamento determinato da innovazioni in materia di servizi orientati alla persona, personalizzazione, complessità, ecc), ma non sempre espressi dall’azienda/settore/territorio; - latenti, richiesti dal mondo delle aziende ma che non trovano risposta nell’offerta di lavoro; - potenziali, individuabili con analisi del mercato del lavoro a medio/lungo termine. Altro elemento che caratterizza l’analisi dei fabbisogni formativi è la dimensione dell’oggetto osservato. Il bisogno può, infatti, essere definito: per un singolo soggetto, bisogni formativi individuali in un’ottica di empowerment; nell’ambito di una specifica organizzazione/azienda, analisi organizzativa che deve tener necessariamente in considerazione obiettivi, risorse, clima interno ed esterno, processi lavorativi, attività, ruoli; in riferimento al territorio, analisi degli elementi che descrivono determinate capacità e potenzialità di sviluppo di un’area e di conseguenza i fabbisogni formativi nel territorio oggetto di indagine; nell’ambito di una filiera/settore specifico, analisi dei processi lavorativi, delle attività, delle figure professionali che caratterizzano un settore specifico e rappresentano elementi necessari per l’individuazione dei bisogni formativi. Per un’analisi dei fabbisogni completa e il più possibile corrispondente alla realtà, al variare dell’oggetto osservato rimangono costanti, pur assumendo importanza e peso diverso, alcuni ambiti principali di analisi ovvero: le realtà aziendale, i bisogni espressi dai lavoratori, i nuovi orientamenti/ richieste del mercato, l’offerta formativa nell’ambito del settore indagato. Il quadro metodologico, sin qui descritto sinteticamente, permette di comprendere interamente le finalità e le caratteristiche specifiche dell’attività di Analisi dei fabbisogni formativi nell’ambito del presente rapporto . Il “contesto”, entro il quale vengono perseguiti gli obiettivi generali e specifici dell’intera azione congiunta, è stato l’ oggetto dell’ osservazione per la definizione dell’Analisi dei fabbisogni. Le informazioni raccolte attraverso l’analisi dei fabbisogni formativi sono stati, quindi, necessari elementi per progettare percorsi formativi destinati a potenziali operatori e ad operatori del settore sanitario che dovranno attuare azioni atte a colmare i gap di competenza presenti nel settore oggetto di indagine e allo stesso tempo hanno consentito di delineare un quadro di insieme che ha permesso alla Direzione del CDF di comprendere lo “stato dell’arte” dei “servizi alla persona” e rilevare i bisogni del mercato. Le modalità di attuazione dell’analisi dei fabbisogni formativi e i relativi strumenti sono stati progettati e attuati tenendo in considerazione i tre aspetti rilevanti dell’oggetto di osservazione, ovvero: - le esigenze dell’assistito con bisogni specifici; - il sistema dell’offerta socio sanitaria; - l’offerta formativa nel settore Socio Sanitario e Sanitario. I bisogni formativi non potevano, infatti, essere individuati raccogliendo esclusivamente informazioni circa i gap di competenze degli operatori del settore perché: come anticipato nella premessa metodologica, l’attività di analisi dei fabbisogni formativi non può prescindere da un “focus” circa i nuovi orientamenti del mercato. In questo caso la domanda Socio Sanitaria determina cambiamenti forti e nello specifico le necessità di assistiti con esigenze specifiche forniscono indicazioni essenziali circa le caratteristiche di un intervento formativo dedicato ad una figura che dovrà agevolare ’acquisire competenze indispensabili per offrire un “prodotto” di qualità. i percorsi formativi da progettare vede come diretti destinatari gli operatori attuali e futuri in grado, a sua volta, di diffondere competenze e conoscenze aggiornate e revisionate . Di conseguenza il campo di indagine non è stato ristretto a specifiche professionalità della filiera Sanitaria e Socio Sanitaria, oggetto di indagine sono state le competenze carenti nelle diverse figure professionali operanti nelle differenti tipologie di aziende. l’azione formativa in oggetto per essere efficace deve “collocarsi” nel panorama dell’offerta formativa rispondendo a carenze dell’ambiente della formazione Socio Sanitaria, analisi questa necessaria anche per raggiungere uno degli obiettivi del progetto: sviluppare e sperimentare moduli formativi sulle tematiche della disabilità e della cronicità dell’accessibilità del prodotto Socio Sanitario, dell’accoglienza al cittadino cronico o disabile e della predisposizione di prodotti formativi adeguati al target identificato. In corrispondenza dei tre “aspetti” sono stati individuati: per quanto concerne le esigenze dell’assistito con esigenze specifiche: necessità specifiche nelle varie fasi della permanenza nelle Strutture Sanitarie e Socio Assistenziali, nel percorso terapeutico-assistenzialeriabilitativo tutto e le competenze ricercate negli operatori Sanitari e Socio Sanitari; nell’ambito del sistema dell’offerta Socio Sanitaria: le principali caratteristiche strutturali e organizzative delle imprese che operano nell’ambito del “socio sanitario di eccellenza”, i principali motivi di “resistenze” delle imprese/enti che non offrono un “socio sanitario di eccellenza”, e, soprattutto, le esigenze professionali e formative per offrire un prodotto/servizio di qualità (in termini di competenze da potenziare, richiesta di figure professionali specifiche, giudizio circa l’offerta di attività formative; per quanto concerne l’offerta formativa: le plusvalenze e le ridondanze degli attuali programmi di formazione in campo socio sanitario sulle tematiche relative al socio sanitario di eccellenza. Per raccogliere le informazioni sopra dette sono stati messi a punto i seguenti strumenti di rilevazione: - colloqui formali e informali con studenti diplomandi, giovani persone inoccupate, adulti occupati, adulti inoccupati che costantemente afferiscono agli uffici del nostro Centro Formativo; - interviste semistrutturate con i Responsabili Risorse Umane di Imprese, Cooperative, Associazioni, del settore Socio Sanitario. - Censimento e analisi dell’offerta Formativa Provinciale ( sia essa promossa direttamente dalla Provincia sia inserita nel Catalogo dell’Offerta Formativa Provinciale e Promossa dagli Enti Formativi Accreditati Il periodo di riferimento è stato; Gennaio-Febbraio 2014 Gli strumenti sopra ricordati sono ampiamente descritti in letteratura . Si è tenuto conto dei fattori di “condizionamento” che possono aver interferito attraverso tale tecnica di ricerca, (interviste semistrutturate). Gli strumenti di indagine somministrati hanno permesso di approfondire argomenti specifici in tempi relativamente brevi, dettati dalla programmazione delle attività progettuali, e raccogliere informazioni facilmente comprensibili ed elaborabili. Per quanto concerne l’analisi degli attuali programmi di formazione Socio Sanitaria è stato effettuato un “censimento” dei prodotti formativi seguendo delle griglie di elencazione e analisi appositamente formulate. Oggetto di analisi sono state le diverse tipologie di offerta formativa, nello specifico: - corsi universitari; - attività di alta formazione/ master post laurea; - Formazione Riconosciuta sui Profili, qualifiche, Aggiornamento Obbligatario, Sistema Competenze del RRP - Toscano - interventi formativi finanziati dalla Pubblica Amministrazione e/o dai FSE realizzati nell’anno 2013 o in fase di attuazione. RAPPRESENTAZIONE DEL CONTESTO L’ambito Provinciale e le sue varie strutturazioni organizzative, rappresenta il principale “mercato formativo” dove il CDF agisce pur effettuando attrazione sia in ambito Regionale che extraregionale . All’interno della Provincia Aretina, nel contesto Sanitario e Socio Sanitario, operano: 1. AUSL di riferimento 2. Rete delle Strutture Residenziali e Semi residenziali a gestione Diretta Azienda AUSL 3. Rete delle Strutture Residenziali e Semi residenziali convenzionate e/o accreditate; privata, non profit, terzo settore, Enti locali, ecc . 4. Partecipate Pubbliche 5. Cooperative Sociali del Lavoro 6. Associazioni 7. Imprese manifatturiere e di Servizio 8. Agenzie Interinali Oltre al fabbisogno specificatamente espresso dall’Azienda Sanitaria di rifermento, attraverso specifica programmazione attuata con: Turn over e piano assunzioni Riorganizzazioni Nuove implementazioni Razionalizzazioni, i soggetti di cui al precedente elenco sono portatori di interessi e bisogni formativi, siano essi legati a l’ingresso di nuovo personale qualificato che all’empowerment di quello già presente nelle loro dotazioni . Dall’analisi e dalla elaborazione dei dati ricavati dallo “studio effettuato (Gennaio/Febbraio 2014 emerge quanto segue: Report di Sintesi: # Tipologia Impresa/Ente Socio Sanitario n. Strutture n. Addetti comparto (1) (2) Domanda aggiornamento specifico personale sanitario (3) Domanda qualificazione professionale OSS Domanda qualificazione professionale AAB (4) Domanda qualificazione professionale OSSFC (5) (6) Domanda qualificazione professionale Family Care (7) Domanda Aggiornamento Obbligatorio/ Continuo (8) A Cliniche Private Convenzionate (*) 2 102 30 5 2 2 0 20 B Coop RSA-CD - Enti Locali (comuni, ecc. ) 12 115 15 5 1 10 0 25 C Coop operanti RSA-CD Private 46 600 35 40 10 30 0 115 D Coop operanti RSA-CD - AUSL 12 210 13 10 2 15 0 32 E RSA/Strutture Diocesi 2 97 8 25 8 5 0 60 F Partecipate (CRT Valdarno ) 1 120 45 10 0 0 0 120 G Associazione Provinciale Celiachia 1 0 0 0 0 0 0 150 H Servizio Sociale Provinciale/ Caregiver2 1 0 0 0 0 0 50 5 I Settore produttivo e Manifatturiero Provinciale (**) 0 0 0 0 0 0 0 1000 77 1244 146 95 23 62 50 1527 T TOTALI (*) ad oggi, il personale sanitario e tecnico garantisce specifico bisogno formativo obbligatorio (ex lege), ai sensi D.Lgs. 81/08, attraverso specifica convenzione ed inserimento nel Piano Annuale della Formazione Continua effettuato dalla AUSL (BLS-D, Antincendio, Sicurezza Luoghi di Lavoro, ecc. ) (**) Il Settore, attraverso i propri addetti, esprime annualmente un fabbisogno legato alla formazione obbligatoria specifica ( ex lege), ai sensi D.Lgs. 81/08 in materia di Certificazione garantita da ambienti e Professionalità Sanitarie ((BLS-D, Antincendio, Sicurezza Luoghi di Lavoro, ecc. ) 3 2 3 Dati grezzi forniti dal Servizio Sociale integrato e estrapolato dai report dei CAAF Provinciali circa la situla dei contratti per “badanti” e dal loro relativo turnover Dati Macro Estrapolati dai Rapporti della Camera di Commercio, Confesercenti e Confindustria Provinciale Legenda ed Esplicitazione Report : A Cliniche Private Convenzionate B Coop RSA-CD - Enti Locali (comuni, ecc. ) C Coop operanti RSA-CD Private D Coop operanti RSA-CD - AUSL E RSA/Strutture Diocesi F Partecipate (CRT Valdarno ) G Associazione Provinciale Celiachia H Servizio Sociale Provinciale/ Caregiver I Settore produttivo e Manifatturiero Provinciale T TOTALI (1) (2) (3) n. Strutture (4) Domanda qualificazione professionale OSS (5) Domanda qualificazione professionale OSS-FC (6) Domanda qualificazione professionale AAB (7) Domanda qualificazione professionale Family Care (8) n. Addetti comparto Domanda aggiornamento specifico personale sanitario Domanda Aggiornamento Obbligatorio/ Continuo Cliniche Private Convenzionate con la AUSL 8 e il SSR – La formazione e l’aggiornamento del loro personale è affidata in Proprio al Singolo Professionista, ovvero Ordini e Collegi Professionali, ovvero specifica convenzione con AUSL 8, ovvero aderendo ai Fondi Interprofessionali per La formazione continia INPS e accantona attraverso l’ex DM 10, lo 05% delle ritenute INPS per la formazione Continua FONDIMPRESA e altri . Il reclutamento del personale produce fabbisogno formativo di base per numerose qualifiche professionali e Lauree Sanitarie . Numerose Cooperative ( n. 8 ) hanno in gestione le principali RSA/RS/Centro diurni/Case Famiglia del Territorio Provinciale e di proprietà dei Comuni . Il personale Sanitario/Socio Sanitario/Tecnico afferisce alla loro gestione e alcune di Loro aderiscono ai Fondi Interprofessionali per La formazione continia INPS e accantona attraverso l’ex DM 10, lo 05% delle ritenute INPS per la formazione Continua nello Specifico Fondo FON.COOP e altri Altrettante Cooperative ( n. 22) hanno in gestione le principali RSA/RS/Centro diurni/Case Famiglia del Territorio Provinciale . Il personale Sanitario/Socio Sanitario/Tecnico afferisce alla loro gestione e alcune di Loro aderiscono ai Fondi Interprofessionali per La formazione continia INPS e accantona attraverso l’ex DM 10, lo 05% delle ritenute INPS per la formazione Continua nello Specifico Fondo FON.COOP e altri La AUSL 8 è proprietaria di n. 12 RSA/Centri Diurni dislocati nella Provincia e la loro gestione socio assistenziale è affidata a Cooperative che forniscono personale qualificato di vario profilo La Diocesi di Arezzo è titolare di n. 2 importanti RSA(Centro i di Riabilitazione Accreditati e Convenzionati con la AUSL 8 – all’interno della RSA sono individuati n. 8 posti letto dedicati al Modulo Coma Stabile Permanente . . Le Strutture aderiscono ai Fondi Interprofessionali per La formazione continia INPS e accantona attraverso l’ex DM 10, lo 05% delle ritenute INPS per la formazione Continua nello Specifico Fondo FOND. ER La AUSL 8 ha, all’interno del PO del Valdarno, il CRT (Centro di Riabilitazione Terranuova Bracciolini), una SPA a gestione partecipata Pubblica con il 58% del Capitale nel proprio Portafoglio . La Struttura aderisce ai Fondi Interprofessionali per La formazione continia INPS e accantona attraverso l’ex DM 10, lo 05% delle ritenute INPS per la formazione Continua nello Specifico Fondo FON.TER L’ A.I.C. Regionale e Provinciale promuove e richiede una specifica campagna di sensibilizzazione sulla patologia Celiaca e i correlati bisogni di istruzione/addestramento e Certificazione di Esercenti e Familiari Il Dipartimento Sociale Integrato AUSL/Comuni monitorizza la costante domanda di interventi domiciliari in termini di assistenza familiare per soggetti diversamente abili, affetti da patologie cronico degenerative parzialmente stabilizzate e necessarie di Caregiver domestico alberghiero Il Settore, attraverso i propri addetti, esprime annualmente un fabbisogno legato alla formazione obbligatoria specifica ( ex lege), ai sensi D.Lgs. 81/08 in materia di Certificazione garantita da ambienti e Professionalità Sanitarie ((BLS-D, Antincendio, Sicurezza Luoghi di Lavoro, ecc.) Esprimono in termini assoluti le unità di Struttura/personale/qualifiche/nuove qualifiche necessarie o da sottoporre ad aggiornamento professionale nel triennio di riferimento 2014/2016 Prese in esame le 2 principali Cliniche Private Convenzionate con la AUSL 8 e il SSR: Centro Chirurgico e S. Giuseppe Hospital n. numero unità lavorative presenti al 31/12/2013 . Escluso Medici e altro personale della Dirigenza n. medio di unità di personale Sanitario del comparto che necessiterà di aggiornamento specifico nel triennio 2014/2016 n. medio di personale OSS che per effetto di turnover, riorganizzazioni, potenziamenti, nuovi appalti, sarà necessario assumere nel triennio 2014/2016 n. medio di personale OSS Specializzato che per effetto di turnover, riorganizzazioni, potenziamenti, nuovi appalti, sarà necessario assumere nel triennio 2014/2016 n. medio di personale AAB (addetto Assistenza di Base ), che per effetto di turnover, riorganizzazioni, potenziamenti, nuovi appalti, sarà necessario assumere nel triennio 2014/2016 n. medio di personale afferente al Comparto che necessiterà di: formazione obbligatoria specifica ( ex lege), ai sensi D.Lgs. 81/08 in materia di Certificazione garantita da ambienti e Professionalità Sanitarie ((BLS-D, Antincendio, Sicurezza Luoghi di Lavoro, ecc. e di Formazione Specialistica mirata su specifici temi: Coma, Alzheimer, Lesioni Cutanee, ICA, BLS-D, Comunicazione efficace, Life Skill, ecc. ecc. OBIETTIVI FORMATIVI NEL TRIENNIO Sulla base di quanto evidenziato dai report di cui sopra, tenuto conto delle specifiche strategie esplicitate dalla AUSL 8 in materia di offerta formativa all’esterno attraverso questo Ente Formativo, considerata la Mission specifica in tema di Marketing “Etico” della formazione professionale sia essa riconosciuta che finanziata, il CDF si propone i seguenti obiettivi di offerta formativa: FORMAZIONE RICONOSCIUTA E FINANZIATA 1. Promuovere ulteriormente e “incentivare” la Formazione Professionale dell’OSS Base e dell’OSS-FC, attraverso la programmazione Regionale e la relativa offerta, stimolando la revisione dei Curricula Formativi al fine di aggiornare e potenziare le competenze e le abilità, per il triennio in esame il CDF si propone di effettuare ciclicamente tutti e 3 i percorsi attualmente previsti: 2 Corsi OSS Base 1000 ore, 4 Corsi OO Base 500 ore integrativi, 2 Corsi di Specializzazione per OSS con Formazione Complementare in Assistenza Sanitaria. 2. Promuovere ulteriori Corsi a Catalogo di qualificazione per AAB (Addetto Assistenza di Base ), proponendo n. 1-2 Corsi della nuova qualifica da 900 ore Livello Europeo E EQF, di prossimo inserimento nel RRP Regione Toscana IL PUNTO 1 e 2 SONO UN MACRO OBIETTIVO PER LA PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SOCIO SANITARIA A “FILIERA CORTA “ FORMAZIONE FINANZIATA 3. Promuovere l’Accreditamento del CDF ad alcuni Fondi Interprofessionali per la Formazione Permanente del Personale in qualità di Ente Attuatore, elaborare su richiesta, Piano Formativi per Enti/Imprese Beneficiarie, aggiudicarsi i finanziamenti, attuare e rendicontare i Piani Formativi definiti . Nello Specifico: Fond.ER; Fondo Interprofessionale per gli Enti Religiosi – Diocesi Arezzo – Accreditamento, elaborazione, presentazione, attuazione e rendicontazione Piano Formativo specifico, FON.TER; Fondo Interprofessionale per gli Enti Terziario – Socio Sanitario - Arezzo – Accreditamento, elaborazione, presentazione, attuazione e rendicontazione Piano Formativo specifico, FON.COOP ; Fondo Interprofessionale Cooperative Sociali - Arezzo – Accreditamento, elaborazione, presentazione, attuazione e rendicontazione Piano Formativo specifico, FORMAZIONE RICONOSCIUTA 4. Progettazione, promozione e attuazione Aggiornamento Facoltativo a catalogo per personale afferente ad Enti/Imprese/Cooperative/Associazioni operati nel settore Socio Sanitario, Sanitario, su tematiche quali: Corso Avanzato per la gestione, trattamento e prevenzione Lesioni Cutanee: max 45 ore Corso Avanzato sulla prevenzione delle Infezioni Assistenziali: max 40 ore Corso Avanzato teorico pratico sul BLS-D e gestione Cadute: max 8 ore Corso Avanzato sulla gestione Residenziale, semiresidenziale e Domiciliare delle persone affette dalla Malattia di Alzheimer; max 50 ore Corso avanzato sulle Communication Skills; max 30 ore Corso Avanzato sulle Live Skills; max 40 ore , Corso Alta Formazione, Modulo Base e Modulo Avanzato, Dignity in Care 5. Progettazione, promozione e attuazione Aggiornamento Obbligatorio ex lege (DLgs 81/08 ), a catalogo per personale afferente ad Enti/Imprese/Cooperative/Associazioni operati nel settore Socio Sanitario, Sanitario, Industria Manifatturiera, Servizi, Settore Alimentare su tematiche quali: Corso Obbligatorio per Addetti al Primo Soccorso in Aziende di tipo A Corso Obbligatorio per Addetti al Primo Soccorso in Aziende di tipo B e C Corso Obbligatorio per Addetti alla Manipolazione e Somministrazione di Alimenti per Celiaci Corso Obbligatorio per Addetti alla Manipolazione e Somministrazione Semplice e Complessa di Alimenti (ex HACCP ) Corso Obbligatorio per RLS (Rappresentanti Sicurezza dei Lavoratori ) . Arezzo Marzo 2014 Il Direttore Dott. Valerio Lupetti _______F.to_______________