Dispense del corso
PRIMO PASSO
Asepsia e Introduzione all'alchimia
Docente: Dott. Gianpaolo Giacomini
mail di riferimento
[email protected]
Logosolar snc - Essenze Floreali Alchimia
Via Palazzetti 22/M - San Lazzaro di Savena (BO)
Tel. 0514126165 - mail. [email protected]
LEZIONE 2
INDICE
SLIDE
I 2 PRINCIPI - MASCHILE E FEMMINILE
pag.1
LE TRE SOSTANZE
pag.1
I QUATTRO ELEMENTI
pag.6
LE 4 INTERAZIONI E I 4 ELEMENTI
pag.12
NATURA DEGLI ELEMENTI
pag.16
I 4 ELEMENTI E LE SACRE SCRITTURE
pag.17
L'ALBERO DELLA VITA
pag.18
LA LUNA (NATURA FEMMINILE)
pag.20
L'ALBERO DELLA VITA NELL'UOMO
pag.22
GLI ASSI
pag.23
CORRISPONDENZE DELL'ALBERO DELLA VITA CON APPARATI E SISTEMI
pag.24
I 2 PRINCIPI - Maschile e Femminile
In Alchimia la Croce è il simbolo dei pilastri della creazione. Dall’unione del principio Maschile e del Femminile nasce
il simbolo della Croce:
essa sta a designare l’equilibrio fissato tra gli opposti ed il
rapporto tra le due polarità elettromagnetiche ( + e - ). La
Croce rappresenta dunque il raggiungimento del sommo
equilibrio (Gesù Cristo Crocifisso, fissato al centro della
croce). Inoltre essa è manifestazione dell’incrocio delle due
polarità, il Maschile ed il Femminile, ma anche la trama e
l’ordito dei quali è intessuta l’intera creazione, dando origine
a tutta la manifestazione ed a tutti i viventi. Dall’incontro
perfetto dei Due Principi, nasce il punto centrale che è
relativo alla Quintessenza. Dalla Croce generano i quattro
spazi relativi ai Quattro Elementi, alle 4 stagioni ed alle 4
direzioni cardinali principali.
neutrone
protone
neutrone
LE 3 SOSTANZE
Numerose sono le corrispondenze e le similitudini tra gli assunti filosofici orientali ed occidentali: le conseguenti
pratiche di indagine sulla creazione e quelle terapeutiche, sia nella Medicina Tradizionale Cinese che nella Antica
Medicina Egizia e Mediorientale. In particolare, in entrambe, la costituzione dell’uomo non sfugge, anzi è
pienamente ed intimamente interrelata, ai Principi di strutturazione ed alle dinamiche di sviluppo dell’Universo.
Analogamente alla tradizione orientale, con i Trigrammi, nel sistema di pensiero occidentale viene utilizzata una
simbologia che è sempre data dall’insieme di Tre linee, le quali, invece di essere sovrapposte, sono unite ai vertici
una con l’altra, dando così vita ad una forma geometrica precisa ed indeformabile: il Triangolo.
1
Solfo
Mercurio
2
Sale
L’ideogramma Sulfur
Analizzando l’ideogramma si possono scoprire le logiche e le concezioni degli
alchimisti, che occultavano sotto un banale simbolismo molte informazioni
destinate ad essere usufruite da altri iniziati. Il simbolo del SULPHUR è il risultato
dell’unione di due singoli emblemi: quello del triangolo e quello della croce
quadrata. Il primo, antico emblema egizio, racchiude in sé una moltitudine di
significati di cui, il più alto, è quello cristiano della triplice personalità di Dio, della
Luce infinita, della natura celestiale di ogni essere. Il triangolo con l’apice rivolto in
alto, peraltro, fu anche il modo per contraddistinguere l’elemento Fuoco e il
principio maschile. Ruotando di centottanta gradi l’immagine si ottiene un
triangolo con la punta diretta in
triangolo
basso ovvero il suo opposto, il principio femminile, l’acqua. L’altra parte dell’
ideogramma è la croce quadrata illustrazione arcaia nella quale veniva identificata la Terra. Il «locus terrenus» è
diviso nei quattro punti cardinali, nei quattro fiumi che l’inondano, e nelle quattro aree che la cristianità adottò nel
Medioevo come punto di riferimento per il Mondo. L’armonica simmetria quaternaria formata dai due segmenti
della croce illustra oltretutto i Quattro Elementi: Fuoco, Terra, Aria, Acqua e le loro qualità .
Principio Sulfur
Al principio SOLFO appartengono per esempio, nel mondo vegetale, gli oli essenziali della pianta (gli “olea” di
Paracelso), quello che gli Egizi chiamavano “la secrezione degli Dei” ed anche il principio causante del profumo.
Principio di causa in quanto il desiderio ed il rifiuto, in particolar modo sotto l’aspetto di attrazione o repulsione
sessuale al perpetuarsi della vita e della sopravvivenza della specie; troviamo l’olfatto come canale sensoriale
preferenziale e predominante. Quando alla croce, sovrapponiamo il triangolo del fuoco (principio volitivo
trasformatore), otteniamo il Solfo Filosofico. Del suo simbolo potremmo dire che è il fuoco (triangolo), la volontà,
l’atto volitivo che domina, che sta al di sopra della materia: il “gioco dei complementari”, l’incrocio delle due nature
intersecate, che tessono l’intera manifestazione (la croce del sacro equilibrio, unione dei simboli maschile e
femminile analizzati precedentemente).
Nel regno vegetale esso è rappresentato principalmente dall’olio essenziale, di natura calda e caustica, che è
soggetto ad evaporazione; esso sublima facilmente interessando l’olfatto e penetrando nel SANCTA SANCTORUM,
“la Camera degli Sposi Filosofali“ stimolando ed attivando il Talamo. DIURNO, MASCHILE, ATTIVO, FISSO, SOLARE.
3
L’ideogramma Sale
Al principio SALE corrispondono i minerali della pianta ed il corpo materiale; per
farcene un’idea dovremo pensare innanzi tutto che non si tratta del corpo fisico
ma del principio che causa la sua strutturazione. Qualcuno la chiama Forza Vitale
del piano fisico. Esso è associato al corpo, a ciò che da struttura, allo scheletro su
cui si costituisce il vivente, al principio che unisce, lega, connette e mantiene unite
le due nature opposte e complementari, le due polarità elettromagnetiche + e (maschile e femminile). Il simbolo del Sale rappresenta con la sua forma circolare,
la natura più schietta e pura; il cerchio con il suo carattere circolare, ciclico, la
comprensione, la morbidezza, l’armonia, l’accoglienza. La coscienza e
rappresentata
dal cerchio,
in sé
il tutto e che
perle questo
rappresentata dal cerchio, l’intero,
che racchiude
in sé l’intero,
il tutto eche
cheracchiude
per questo
comprende
tutte
nature
comprende tutte
le nature
estreme,
estreme, considerandole dignitosamente.
Il simbolo
con
la lineaconsiderandole
orizzontale èdignitosamente.
per convenzione simbolo del
Sale Fisso, mentre quello caratterizzato dalla linea verticale del Sale Volatile. La croce al suo interno,
quindi, è sinonimo di un fisso e di un volatile uniti, crocefissi; nell’Astrologia tale figura la troviamo
rappresentare il pianeta Terra, entità che racchiude in sé tutti gli estremi della creazione.
L’ideogramma Mercurio
Il simbolo del MERCURIO scaturisce dalla sovrapposizione di tre soggetti
distinti ed uniti per determinarne l’essenza. Una croce (materia) è sovrastata
da un cerchio (coscienza), dove a sua volta, al suo vertice, è posta una mezza
falce lunare, a formare una sorta di bacile o raccoglitore. L’insieme
suggerisce, in questo caso, il fatto che qualcosa di più sottile e raffinato, una
coscienza che quindi sta al di sopra, governa, sovrasta, gestisce una materia
che gli è subordinata. Ma come? Raccogliendo qualcosa che proviene
dall’Altro, da una Intelligenza Superiore, che è al di sopra del tutto. È il
Principio Spirituale, l’intelligenza oltre la materia. È il medio che anima il
corpo secondo l’indirizzo spirituale. Qualcuno la chiama Forza Vitale del
piano eterico. Taluni lo chiamano Spirito, come chiamano lo zolfo anima, ed è
per questo
in Alchimia
bisogna
stare attenti
il contenuto
per questo che in Alchimia bisogna
stare che
attenti
ad afferrare
il contenuto
e nonad
le afferrare
parole che,
solo in quele
le parole che,
solo in quelLamomento
e in quel contesto,
momento e in quel contesto, non
rappresentano
il contenuto.
natura intellettiva,
percettivarappresentano
e sensitiva cheil
La tende
naturaaintellettiva,
percettiva
e sensitiva
proviene
proviene dall’alto, quindi, e contenuto.
che ad essa
ritornare nel
momento
in cui èche
liberata
deldall’alto,
vincolo
quindi, eeche
ad essa
tende a ritornare
materiale; forma indefinita, cangiante
mutevole
secondariamente
a ciònel
chemomento
riceve. in cui è liberata del
vincolo materiale; forma indefinita, cangiante e mutevole secondariamente a
4
ciò che riceve.
Principio Mercuriale
Al principio MERCURIALE appartiene la linfa della pianta, le cellulose, la componente amidacea e zuccherina, ed il
risultato della sua fermentazione. Quando al simbolo di Venere sovrapponiamo le corna dell’Ariete otteniamo il
Mercurio Filosofico. L’Ariete è sempre un segno di fuoco ma anche inizio dello Zodiaco e dell’anno astronomico. La
situazione è molto diversa se al posto dell’Ariete sovrapponiamo a Venere una Luna che raccoglie: ne scaturisce il
Mercurio Volgare, quindi il segno del Toro (esaltazione della luna) sovrapposto alla croce.
Le 3 Sostanze
“(…) ..e, come pure l’uomo consiste in tre cose: in mercurio, in zolfo ed
in sale; così tutto al mondo, qualunque cosa sia, è stata collocata in
queste tre cose: in mercurio, in zolfo ed in sale. La carne è Sale,
Mercurio e Zolfo. La terra essa stessa, anche è Zolfo, Sale e Mercurio. Il
sangue è Mercurio, Zolfo e Sale. Il mare è anche Mercurio, Zolfo e Sale
e così di seguito per le altre cose. Gli elementi differiscono, e sono
separati fra loro. Poiché sono Matrici. Ecco perché importa saperli
distinguere. Ma i loro corpi permangono Mercurio, Zolfo e Sale.”
Paracelso
5
LE 3 SOSTANZE E I 4 ELEMENTI
Oltre ai Tre Princìpi Filosofici, l’Alchimia tramanda l’esistenza dei Quattro Elementi costitutivi di natura; tutto ciò
che è nel “Creato”, poggia sui Quattro Elementi. Dal punto di vista evolutivo i 4 Elementi si vanno a collocare come
fattori generatori della creazione, sono i diretti responsabili della genesi del regno minerale, vegetale, animale e così
via via procedendo fino all’uomo, considerato l’apice della catena evolutiva terrestre, ossia il “tre d’union” tra il
mondo materiale e quello spirituale. Essi sono implicati nella creazione ed alla base di tutti i processi biochimici della
materia; in sintesi si può dire che i 4 Elementi sovraintendono a tutti i processi biochimici, strutturali della
manifestazione; la così detta chimica dei 4 Elementi.
I 4 ELEMENTI
Affiancata alla teoria delle Tre Sostanze, nella ricerca degli alchimisti erano sempre presenti i Quattro Elementi,
ovvero l’esistenza di quattro “forze” fisiche e iper-fisiche della natura, che operano su tutto il vivente, sia esso
umano, animale, vegetale o minerale. È indubbio che senza i Quattro Elementi in effetti la vita terrestre non sia
possibile: calore, secchezza, freddo ed umidità, sono le quattro nature relazionate a ciascun Elemento, e sono qualità
intrinseche della materia viva. Macroscopicamente ritroviamo nel Sole il principio del Fuoco, nella terra il principio
dell’elemento Terra, nell’atmosfera l’Aria e nelle acque il principio dell’Elemento Acqua.
Analisi dei Simboli
l triangolo con il vertice in
Il simbolo dell’elemento Aria è prodotto
alto è il simbolo del Fuoco
dall’unione del triangolo del Fuoco con la
base del triangolo dell’Acqua
ARAI
FUOCO
Il simbolo dell’elemento Terra è prodotto
Il triangolo con il vertice in
basso è il simbolo dell’Acqua
dall’unione del triangolo dell’Acqua con la
base del triangolo del Fuoco
TERRA
ACQUA
6
Il simbolo del Fuoco (caldo e secco) non genera una
figura roteante, come il cerchio, bensì una figura
stabile ed indeformabile, la piramide; essa è infatti
il simbolo solido del Fuoco (triangolo) che esce dalla
Madre Terra o Gaia (quadrato), sublimando i
Quattro Elementi attraverso i Tre Principi manifesti
nelle Due Polarità ( + e - , Maschile e Femminile, Yin
e Yang) verso l’Unità o Principio Creatore Primo
(l’apice). Il vero e più profondo simbolo solido del
Fuoco, secondo la cultura Greca è invero il
Tetraedro.
LA NATURA
IGNEA
Elemento: Fuoco
Natura: Calda
Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (collerico-sentimentale), Sulphur (collerico-corporeo/istintivo)
Corpo anatomico: sistema scheletrico, ossa, cuore come forza propulsiva della vita
Archetipi chiave: cor-aggio, autostima, ideali
Temperamento
Parola Chiave
Regno
Stagione
Fase
Comando Cellulare
collerico
volontà
minerale
Estate
giovinezza
rigenerativo
FUOCO
FUOCO
LA NATURA
TELLURICA
Elemento: Terra
Natura: Secca
Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (terreno-sentimentale), Sulphur (terreno-corporeo/istintivo)
Corpo anatomico: apparato muscolare (muscolatura liscia e striata), tratto digerente, ipotalamoipofisi
Archetipi chiave: proprietà, organizzazione e salute, saggezza
Temperamento
Parola Chiave
Regno
Stagione
Fase
Comando Cellulare
melanconico
(terreno)
realizzazione
vegetale
Primavera
maturità
ormonale
TERRA
7
LA NATURA
AEREA
Elemento: Aria
Natura: fredda
Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (razionale-sentimentale), Mercurio (razionale-mentale)
Corpo anatomico: sistema nervoso periferico, tendini, ghiandole endocrine
Archetipi chiave: capacità espressive ed intellettuali, relazioni, visione nitida
Temperamento
Parola Chiave
Regno
Stagione
Fase
Comando Cellulare
sanguigno
(razionale)
discernimento
animale
Autunno
maturità
adulta
nervoso
ARAI
ARAI
LA NATURA
FUOCO
ACQUOSA
Elemento: Acqua
Natura: Secca
Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (emozionale-sentimentale), Mercurio (emozionale-mentale)
Corpo anatomico: sistema nervoso centrale, organi, ghiandole endocrine
Archetipi chiave: adattamento, autocritica, legame con le radici famigliari, spiritualità profonda
Temperamento
Parola Chiave
Regno
Stagione
Fase
Comando Cellulare
flemmatico
(emozionale)
adattamento,
fluidità
umano
Inverno
senescenza,
vecchiaia
metabolico
ACQUA
8
Fin dall’epoca della antica civiltà Egizia e Sumera sono sempre esistite le Quattro
Prove dei Quattro Elementi. Possiamo riscontrare che, queste quattro modalità
iniziatiche, di studio di se stessi e di dominio sulla propria natura inferiore, sono poi
passate in tutte le misterio-sofie, in tutti i sistemi iniziatici esoterici e religiosi. Nella
religione Cristiana, soprattutto per opera dei Benedettini, degli Agostiniani e dei
Francescani. Le troviamo inoltre, nelle prime antiche Upanishad, per esempio, quindi
sono anche parte della tradizione Vedica; ritroviamo ancora gli stessi concetti nel
Buddismo Tibetano e così via. Non parliamo poi della Tradizione Araba che è tout
court con quella Egizia.
ELEMENTO FUOCO - CALDO: è un moto
di esaltazione, verso l’esterno e verso
l’alto, ed indica estroversione.
Elemento Fuoco: rappresenta l’agente di trasformazione e
quindi l’atto volitivo la Volontà superiore o la volontà del Sé,
se così si vuol dire.
Il Fuoco di una figura geometrica è il centro della
figura. Nell’uomo il fuoco rappresenta la capacità di
focalizzare, il cuore, la propria individualità, la coscienza e la
volontà. Nel vegetale è il colore ed il suo calore intrinseco.
ELEMENTO TERRA - SECCO: è un moto di
precipitazione verso l’interno ed indica
tensione e condensazione.
Elemento Terra: rappresenta la struttura, la materia, il
corpo fisico e la materialità che si percepisce attraverso i
sensi; esso sta alla capacità di realizzazione e
concretizzazione.
La stratificazione più materiale che noi conosciamo è
quella biochimica. Nel rimedio è la parte che ha
un’interazione biochimica con l’organismo e quindi determina
una modificazione nella struttura organica, fisica, del corpo.
La Terra è l’elemento più pesante del rimedio, comprende
tutti i principi attivi, gli oligo-elementi e gli elementi minerali
e metallici presenti sotto forma di sali biodisponibili. Il
considerevole numero di elementi che non raggiungono la
ponderabilità (elementi traccia) ma che comunque sono
presenti avranno una funzione di diversa natura e più sottile.
9
ELEMENTO ARIA - FREDDO: è un moto di
esaltazione, verso l’interno ed indica
introversione.
Elemento Aria: rappresenta la sfera del mentale in
generale, attraverso la quale percepiamo tra l’altro anche i
nostri pensieri; esso è il discernimento (capacità di
discernere), il pensiero, la chiarezza.
L’ Aria, il mondo del mentale, è una forma energetica più
sottile del magnetismo emotivo. Più dinamica. Si pensa che
siano i principi della pianta trasformati in alcoli, o sublimati e
distillati con le metodiche spagyriche unitamente agli effetti
della classica “circolazione” ad interagire con il piano
mentale. Per lo spagyrista è l’archetipo stesso nella sue
funzioni “Aria”.
ELEMENTO ACQUA - UMIDO: è un moto
di precipitazione verso l’esterno ed indica
adattabilità, fluidità.
Elemento Acqua: rappresenta il sentimento e lo stato
d’animo che percepiamo attraverso le emozioni. L’emotività
è una delle facoltà della coscienza ed è atta a conoscere il
proprio sentimento. Esso sta all’adattamento ed alla capacità
di lasciar fluire le cose.
Segue l’elemento Acqua, ovvero l’aspetto magnetico nel
senso più lato del termine. Il magnetismo sfugge ai sensi
ordinari perché non è appartenente all’elemento Terra; in
realtà sfugge solo ai sensi ordinari della coscienza che è
centrata sulla Terra. Nel momento in cui la coscienza si
dovesse espandere e raggiungere lo stato elettro-magnetico
del proprio essere, in quel momento il proprio magnetismo
non sarebbe più “segreto” o celato all’individuo. Egli
conoscerebbe la sua “Magnesia” e sarebbe in grado di
riconoscere quella degli altri. Anche non essendo esperti di
quel livello, possiamo comunque riconoscere una forza
interna che chiamiamo “stato d’animo”. Esso corrisponde ai
sentimenti che si esprimono attraverso le emozioni e che
hanno uno stretto legame con i cinque sensi e con il nostro
stato mentale.
10
Si ritiene il Solfo analogo
al FUOCO ed alla TERRA,
a ciò che Anima
Il principio Mercuriale
(spirituale) analogo
all’ACQUA e all’ARIA
Nella sua duplice struttura,
il Sale è la sintesi
di tutte la qualità.
Si dice: la donna dissolve l’uomo e questi diventa stabile; ossia lo
spirito dissolve il corpo e lo rende morbido, ed il corpo fissa lo
spirito. Il Signore dice: “Io sono il Sole secco e caldo, e tu, Luna, sei
fredda ed umida. Quando ci accoppieremo e copuleremo, (...) con
lusinghe ti prenderò l’anima”
Aurora Consurgens, inizio del secolo XVI.
“Il nostro drago mercuriale può essere conquistato solamente dal
Sole e dalla Luna giunti; così è. Per ucciderlo è necessario
rimuovere allo stesso tempo il sulphur e l’umidità lunare”.
Aurora Consurgens, inizio del secolo XVI
11
LE 4 INTERAZIONI E I 4 ELEMENTI
Volendo tradurre i Quattro Elementi e le rispettive qualità in termini
fisici, possiamo paragonare il tutto alle quattro forze principali
atomiche (definite anche quattro interazioni), ovvero:
1) forza GRAVITAZIONALE
2) forza MAGNETICA
3) forza NUCLEARE FORTE
4) forza NUCLEARE DEBOLE
In natura sono state individuate quattro forze fondamentali, o
interazioni fondamentali, che sono alla base degli scambi di energia
tra le particelle, e che sono responsabili della struttura dell’ Universo.
Secondo il quadro concettuale corrente, le interazioni sono descritte
attraverso lo scambio di una o più particelle mediatrici di forza, che
sono chiamate bosoni di gauge, mediatori oppure quanti del campo
d’interazione, e sono dei bosoni (ovvero hanno spin intero) vettori
(ovvero hanno spin = 1, a parte il gravitone che dovrebbe avere spin =
2). Queste particelle, trasportatrici dell’energia dell’interazione,
vengono emesse e riassorbite dalle particelle interagenti. Secondo le
moderne teorie di unificazione (ad esempio, teoria delle stringhe), ad
alti livelli energetici (e quindi ad alte temperature) le quattro forze
fondamentali si fondono in una sola.
“Ciò ch’è in basso è come ciò ch’è in alto, e ciò ch’è in alto è come
ciò ch’è in basso, per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le
cose sono e provengono da una, per la mediazione d’una, così tutte le
cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.”
Queste condizioni di energia elevata sono proprio previste per i primi istanti dell’Universo: quando questo aveva una
età minore di 10 − 43 secondi, le quattro interazioni non erano distinte tra di loro. Con il diminuire della densità, la
forza di gravità si separò dalle altre tre. Dopo 10 − 35 secondi tutte le quattro forze erano separate. Il raggio d’azione
e l’intensità sono i due tratti più caratteristici di ciascuna interazione, ed è interessante notare che sia la forza
gravitazionale (fuoco) che la forza elettromagnetica (aria) hanno raggio d’azione infinito, mentre le forze nucleari
forte e debole (terra ed acqua) hanno raggio d’azione limitato. D’altronde, se la materia per gli alchimisti – e per i
fisici, chimici e … per tutti noi – non è altro che composta da Tre Sostanze – in quanto la materia è composta da
atomi, e ciascun atomo è composto da protoni, neutroni ed elettroni – è indubbio che le forze che strutturano e
danno vita all’atomo siano implicate in tutti i processi degli esseri viventi. Per una “pura casualità”, delle quattro
forze citate precedentemente, due di esse danno più struttura, concretezza, e due di esse invece determinano
movimenti molto più vibrazionali; al pari dei Quattro Elementi, nei quali in effetti due di essi (Terra e Acqua) danno
struttura, coesione, “precipitazione” e gli altri due (Fuoco e Aria) danno dinamicità, dissolvimento ed “esaltazione”.
Il Fuoco esalta, separa, “solve”;
la Terra “coagula”, precipita, solidifica dopo la fusione del fuoco;
l’Aria separa, esalta, trasporta e dissolve;
l’Acqua, precipita, coagula integrando le sostanze tra loro.
Così, allo stesso modo, abbiamo la seguente corrispondenza:
12
FUOCO - forza GRAVITAZIONALE
ARIA - forza ELETTRO-MAGNETICA
TERRA - forza NUCLEARE FORTE
ACQUA - forza NUCLEARE DEBOLE
FUOCO - forza gravitazionale
Si tratta della forza generata dal campo gravitazionale, ed è
responsabile dell’interazione tra oggetti dotati di massa, sorgenti del
campo stesso. In relatività generale, l’interazione gravitazionale è
generata dalla curvatura dello spazio-tempo creata dalla presenza di
corpi dotati di massa (materia) o di energia (spirito), ed è previsto che
si propaghi per mezzo della radiazione gravitazionale, un fenomeno
ondulatorio che non richiede alcun supporto materiale per diffondersi
nello spazio, e che viaggia alla velocità della luce. Nella teoria di
Einstein, la gravità non è una forza, come tutte le altre, ma è la
proprietà della materia di deformare lo spazio-tempo. Propriamente, la
gravità non è un’interazione a distanza fra due masse, ma è un
fenomeno mediato da una deformazione dello spazio-tempo. La massa
genera un campo gravitazionale che deforma le linee di spazio-tempo,
incurvando le geodetiche, e le altre masse sono costrette a muoversi in
queste orbite. I pianeti quindi hanno orbite ellittiche non per effetto
della gravità, ma perché la gravità incurva lo spazio-tempo. Le masse
non possono muoversi in linea retta e sono costrette a deviare in
un’orbita ellittica, dalla presenza di un campo gravitazionale che
modifica lo spazio-tempo: la linea più breve fra due punti non è un
segmento di retta, ma la geodetica che li congiunge (la geodetica può
essere curvilinea).
TERRA - forza nucleare forte
L’ interazione forte, a volte chiamata anche forza forte può
essere osservata in due aree: in scala più grande per tenere assieme
protoni e neutroni a formare il nucleo dell’atomo, mentre, in scala più
piccola, è anche la forza che tiene assieme i quark e gluoni a formare i
protoni, i neutroni ed altre particelle. La forza forte fu così definita
perché è la più forte tra le quattro forze fondamentali della natura. Il
suo valore è circa 100 volte quello della forza elettromagnetica, circa
105 maggiore della forza debole e 1039 volte quello della gravità.
L’interazione forte avviene tra i quark ed è mediata dai gluoni. Essa
rende possibile l’esistenza del nucleo atomico. Essendo i protoni
carichi positivamente (carica: +|-e|, con e carica elettrica negativa
dell’elettrone), se sono presenti, in uno stesso nucleo, due o più
protoni, questi tenderanno a respingersi per azione della forza
elettromagnetica repulsiva che si instaura tra corpi elettricamente
carichi con carica elettrica dello stesso segno. Un nucleo in cui agisse
solo la forza elettromagnetica sarebbe destinato ad essere distrutto da
queste forze repulsive.
L ’azione di allo ntanamento o perata dai neutro ni,
elettricamente neutri, è comunque limitata. Il fatto che il nucleo
continui ad esistere fu imputato all’azione attrattiva operata da una
forza detta forza nucleare forte, che è il residuo dell’interazione forte
13
che si esercita tra i quark per formare i protoni e neutroni. I gluoni
svolgono un’azione “collante” (da cui il loro nome: glue = colla) tra i
quark che compongono i nucleoni. Ogni quark possiede infatti una
carica di colore, (che non ha nessuna relazione con il tradizionale
concetto di colore) che cambia continuamente trasferendo gluoni ad
altri quark. Tale condivisione di gluoni genera un campo attrattivo che
si oppone alle forze elettrodinamiche repulsive. L’interazione forte
avviene mediante lo scambio quantico di gluoni, che hanno una carica
di natura diversa da quella elettrica. La carica forte è detta colore, per
esprimere un’altra caratteristica fondamentale delle interazioni forti: i
quark non si manifestano mai isolati, più si cerca di staccarli più il
campo di forze si oppone fino a crearne di nuovi. Come i colori reali, se
presi insieme danno il “non colore” bianco, così le particelle non
manifestano mai una carica di colore totale.
ARIA - forza elettromagnetica
L’interazione elettromagnetica avviene tramite lo scambio
quantico di fotoni, che non hanno carica elettrica. Si tratta della forza
generata dal campo elettromagnetico, e si propaga per mezzo della
radiazione elettromagnetica, un fenomeno ondulatorio che non
richiede alcun supporto materiale per diffondersi nello spazio, e che
nel vuoto viaggia alla velocità della luce. La forza elettromagnetica è
responsabile dell’interazione tra due oggetti carichi, sorgenti del
campo elettromagnetico. La radiazione elettromagnetica è un
fenomeno ondulatorio che descrive la propagazione nello spazio del
campo elettromagnetico. Si tratta della propagazione contemporanea
del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro
ortogonali. La radiazione elettromagnetica si propaga alla velocità della
luce in direzione ortogonale ai due campi.
ACQUA - forza nucleare debole
L’interazione debole, (a volte chiamata anche forza debole o forza
nucleare debole per ragioni storiche) può avvenire tra leptoni e quark
(interazioni semi-leptoniche), tra soli leptoni (interazioni leptoniche) o
tra soli quark (interazioni non leptoniche), grazie allo scambio, secondo
il Modello Standard della fisica delle particelle, di bosoni vettori molto
massivi. Poiché tutti i leptoni sono interessati dagli effetti
dell’interazione debole, risulta che essa è la sola forza che interviene
sui neutrini negli esperimenti di laboratorio, per i quali la gravità è
trascurabile. La forza debole è la responsabile del decadimento beta
dei nuclei atomici, associato alla radioattività, per il quale un neutrone
si trasforma in un protone, con l’emissione di elettroni (radiazione
beta) e neutrini.
14
Il concetto di Quattro Elementi per gli alchimisti va inteso astraendo dall’idea
degli Elementi il solo significato in quanto al “corpo” dell’Elemento; per essere
più chiari, possiamo differenziare il corpo di un Elemento dalla sua natura: una
cosa è la fiamma, altra cosa è la natura calda. Una cosa è la terra, altra è la
natura secca. Una cosa è l’aria, altra cosa è la natura fredda. Altresì vi è
differenza tra l’acqua quale Elemento e la natura umida. Gli Elementi sono
quattro forze, quattro nature, che nel mondo fisico troviamo “incarnate” in varie
forme, a seconda dello stato evolutivo o del livello dimensionale vibratorio al
quale si fa riferimento.
15
NATURA DEGLI ELEMENTI
Ad esempio, possiamo trovare l’Elemento Fuoco nelle stelle, al centro della terra, nel Sole, nella lava fusa di un
vulcano, nella fiamma che arde nel camino, nell’energia/calore prodotta dai nostri mitocondri, nella forza propulsiva
sistolica del cuore, fino alla febbre in quanto aumento di temperatura nella fase reattiva di una “patologia”.
Allo stesso modo ritroviamo l’Elemento Terra – e la sua natura secca – incarnato nella crosta terrestre, nel primo
atomo di idrogeno fusosi – coagulato a seguito del big bang, nella solidità delle strutture vegetali (parti legnose e
strutturali), nella muscolatura liscia e striata, capace di contrarsi, triturare e “coagulare”.
L’Elemento Aria – con la sua natura fredda – lo ritroviamo incarnato nell’atmosfera, nello spazio “vuoto”, nel regno
animale – dotato di capacità di movimento e decisionale; e pertanto nelle nascenti strutture tendinee e nervose
periferiche, nel sistema neurovegetativo autonomo, nei circuiti ad arco riflesso ed istintivi – nella natura “fredda”
spontanea delle reazioni all’ambiente.
L’Elemento Acqua – con la sua natura umida – lo troviamo in quanto stadio evolutivo quaternario dopo la comparsa
dell’atmosfera (aria) in seguito a “coagulazione/coesione” atomica, fonte di prime precipitazioni sul nostro pianeta;
lo ritroviamo nel famoso “brodo primordiale” dal quale la vita biologica ebbe origine, nelle acque “superiori” ed
“inferiori”: oceani, mari e laghi; acqua intra ed extra cellulare, plasma sanguigno, ed in particolare sistema nervoso
centrale e nei circuiti neuro-endocrino-emozionali.
Corrispondenze dei 4 Elementi
FUOCO
TERRA
ARIA
ACQUA
CALDO
SECCO
FREDDO
UMIDO
ESTATE
REGNO MINERALE
PRIMAVERA
REGNO VEGETALE
AUTUNNO
REGNO ANIMALE
INVERNO
UOMO
METABOLISTMO
ENERGETICO
METABOLISTMO
ENZIMATICO
NEURO TRASMETTITORE
METABOLISTMO
ED ORMONI
OSSA - MIDOLLO
MUSCOLI - TENDINI
NERVI
PERIFERICI
ORGANI DI SENSO
VOLONTA’
REALIZZAZIONE
DISCERNIMENTO
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- SNC/GHIANDOLE
ENDOCRINE
ADATTAMENTO
I 4 ELMENTI E LE SACRE SCRITTURE
È molto curiosa ed evidente l’analogia tra la Genesi biblica e la così detta “Genesi degli Elementi” sostenuta dagli
alchimisti, con l’effettivo processo di creazione del nostro pianeta: “E Dio disse… sia la Luce (Fuoco) … e Luce fu
(Terra – la luce è un fenomeno indissolubilmente legato all’atomo) … e Dio si chiese se era cosa buona (Aria) … e il
suo Spirito si librava sopra le acque (Acqua).” “Da questo nacquero meravigliosi adattamenti” afferma Hermete
Trismegisto nella sua Tabula Esmeraldina.
In questo senso gli alchimisti consideravano appunto i Quattro Elementi in quanto “forze”, poiché le forze sono le
cause del moto dei corpi; possono pertanto mettere in moto un corpo che si trovava precedentemente in stato di
quiete, modificare il movimento di un corpo già precedentemente in moto, o riportare il corpo in stato di quiete. I
Quattro Elementi sono le forze (interazioni) senza le quali le Tre Sostanze dell’Alchimia sarebbero in stato di quiete o
potenziale, lo stato della materia in cui l’atomo perderebbe la sua caratteristica di “organismo” vivo, ovvero lo stato
di plasma. Uno stato di non interazione tra particelle atomiche, ovvero assenza dell’azione delle forze determinate
dagli Elementi (“Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo ventre, la Terra è la sua
nutrice e ricettacolo”).
MEMORIA FISICA
MEMORIA AURICA
DNA
AURA
I 4 Elementi impregnano la Memoria Fisica (DNA) e la Memoria Aurica (AURA)
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L’ALBERO DELLA VITA
Analogamente dall’unione del triangolo con la punta in alto (Fuoco) con il
triangolo con la punta in basso (Acqua), nasce il simbolo chiamato da alcuni
Sigillo di Salomone, detto da altri Stella di Davide o Stella a sei punte; per
gli Alchimisti l’Albero della Vita.
Del resto anche il simbolo del Tao non si discosta affatto in questa analisi
dai precedenti, anzi esso è per la tradizione filosofica orientale il suo
analogo.
A questo punto, dati i Tre Principi e i Quattro Elementi, vediamo nascere ciò che in sintesi possiamo definire “vita”.
Un corpo vivente non può astrarsi da questo schema, costituito dalle Tre Sostanze dell’Alchimia e dalle quattro
interazioni fondamentali che effettivamente danno vita ovvero movimento alle sostanze stesse. Gli alchimisti
definivano tale struttura “Albero della Vita”, e lo simboleggiavano con il simbolo che segue.
Il ciclo che segue in senso anti-orario a partire dal punto del Fuoco, definito “Genesi”, è il bioritmo più importante di
quest’albero ed è presente in ogni struttura vivente: Fuoco, Terra, Aria e Acqua. Le Tre Sostanze si muovono in un
bioritmo definito Solare: Sulfur, Sale, Mercurio – Mercurio, Sale, Sulfur. I Quattro Elementi seguono un bioritmo
Lunare: dal bioritmo della Genesi, a quello contrario della Degradazione, al bioritmo circadiano dato dal seguirsi degli
Elementi Fuoco, Terra, Acqua e Aria.
Rappresentazione dell’Albero della Vita, il “corpo
dell’Energia”. Vi si trovano le Tre Sostanze, legate agli
Elementi che le dinamizzano;
i Quattro Elementi sono
disposti a formare con le Tre Sostanze la figura del Sigillo
Salomonis. Il Sale si trova al centro dell’Albero; gli Elementi
Fuoco e Terra in basso a testimoniare la loro natura
sulfurica. Gli Elementi Aria e Acqua in alto a testimoniare la
loro natura Mercuriale.
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MERCURIO
ACQUA
ARIA
SALE
Le Tre Sostanze ed i Quattro Elementi si combinano e
possono cominciare a dare vita e ad interagire nelle
questioni spirituali. Il compito e funzione di questa
struttura è di esprimere lo Spirito; è per questo che il
tutto deve essere sempre in perfetto equilibrio, poiché se
le Sostanze e gli Elementi, ovvero la materia si disequilibra, cominciano a trasformare le azioni dello Spirito
in qualcosa di distorto, falso, irreale ed erroneo per
eccesso o per mancanza di corrette informazioni
bio-chimche.
TERRA
FUOCO
SULPHUR
I 4 Elementi stanno prevalentemente alla natura
Femminile, circolare e ciclica;
Le 3 Sostanze, o Principi, a quella Maschile, lineare.
La natura femminile da molta enfasi ad Aria ed Acqua ma manca di Fuoco e Terra; quella maschile da molta
enfasi a Fuoco e Terra, ma manca di Aria e di Acqua. La sfida biochimica della donna è conquistare Fuoco e
Terra (qualità maschili), quella dell’uomo è di conquistare Acqua ed Aria (qualità femminili).
L’albero femminile e l’albero maschile si completano vicendevolmente. Osservate che la natura dell’albero
maschile è solare; la natura dell’albero femminile è lunare. Questo provoca una grande differenza tra le
due polarità, secondo la loro natura. Osservate il Sole..: oggi, domani, dopo domani … è
sempre uguale, giorno dopo giorni; non cambia mai.
E la Luna? Ella no, cambia continuamente, di 7 giorni in 7 giorni. La donna è lunare, l’uomo è solare.
L’uomo è più stabile, la donna è più mutevole. Nella natura biochimica la donna vive un movimento
differente dall’uomo. Siccome ella si relaziona di più con la Luna, e la Luna cambia tutte le settimane, la
donna per questo motivo cambia il suo stato fisico e umorale tutte le settimane. L’uomo ha una natura
solare, fissa e per lui gli è più difficile cambiare. È per questo che l’uomo nel processo terapeutico è molto
più difficile da trattare e da curare rispetto alla donna. La donna cambia ed apprezza dei cambiamenti e
delle trasformazioni molto più velocemente; l’uomo no, in quanto la sua natura è più fissa, inalterabile.
Osservate che in tutto il mondo accade un fenomeno molto particolare: le donne si ammalano facilmente
(più degli uomini), ma non muoiono; l’uomo si ammala con minor frequenza e muore. Nel mondo intero la
statistica è uguale in tutti i paesi; inoltre nascono molti più uomini che donne, ma muoiono molti più
uomini che donne. L’uomo viene ricoverato in ospedale e muore; la donna no, è molto più resistente alla
malattia. Perché? E’ un mistero e la scienza non sa il perché: la donna è più sottile, più fragile
costituzionalmente dell’uomo secondo la visione della scienza, eppure sopporta molto di più le malattie
rispetto all’uomo. Perché? Perché la base delle malattie dell’uomo nasce nell’asse centrale, in quanto egli è
solare; la base delle malattie delle donne nasce invece negli Elementi, che solo in seguito possono
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contaminare le 3 Sostanze. Nella donna la natura della malattia nasce nel temperamento, nel suo umore,
nel suo psichismo; al contrario nell’uomo la malattia nasce ed attecchisce direttamente nella materia. Se la
donna cambia il suo temperamento ed il suo quotidiano già si sente meglio e ne trae beneficio; ma
nell’uomo molte volte non c’è il tempo per cambiare la materia, che può già essere totalmente
compromessa, in quanto essa è caratterizzata di una maggiore fissità. Se una malattia colpisce ed invade
una Sostanza, il processo degenerativo è immediato.
Osservate che nell’Albero della Vita si presentano due strutture molto importanti: l’asse centrale delle 3
Sostanze (relazionato al maschile) e la ruota ciclica della vita che rappresenta i 4 Elementi (relazionata al
femminile).
LA LUNA (NATURA FEMMINILE) VIVE 4 FASI:
Luna Nuova (o nera)
Luna Crescente
quando la superficie
visibile della luna è in
fase di crescita. Essa va
fino alla fase di luna
piena
Luna Piena
Luna Calante
quando la superficie
visibile della luna è in fase
di calo. Essa va dalla fase
di luna piena alla completa
estinzione della parte
visibile
Essa è sincronizzata nelle sue 4 fasi con i 4 Elementi di natura; conseguentemente la Luna stimola in noi le qualità dei
4 Elementi (elettivamente nella donna), mentre il Sole stimola maggiormente l’asse centrale
delle 3 Sostanze (elettivamente nell’uomo).
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QUATTRO ELEMENTI E QUALITA' LUNARI
 LUNA NUOVA. La Luna nuova in cielo si ha quando ella è in congiunzione con il Sole (Sigizie); è una Luna
calda di Fuoco (poiché si trova prossima al Sole, interposta tra il Sole e Gaia).
 La LUNA CRESCENTE è una Luna secca, di Terra (in quanto è stata scaldata e seccata dalla vicinanza con
il Sole).
 La LUNA PIENA è una Luna di Acqua, una Luna umida (poiché raggiunge il punto ellittico più lontano
rispetto al Sole, inumidendosi e raffreddandosi progressivamente).
 La LUNA CALANTE invece è una Luna di Aria, fredda (in quanto ha perso tutto il calore accumulato dalla vicinanza
al Sole durante la prima fase).
21
L’ALBERO DELLA VITA NELL’UOMO
esempi
Fuoco:
Alberto comincia a discutere e litigare con Luana;
l’indomani lei va dall’alchimista ed esaspera le sua accuse nei
confronti del fidanzato, dicendo che lui è stato molto
aggressivo; lei ha un eccesso di Fuoco e comincia a travisare
la realtà, alterandola. Ma ciò non è vero, è una bugia, e
l’Alchimia non tratta le bugie, perché sono frutto di
un’illusione, una cosa irreale: non è la realtà! Al contrario se
lei si occupa della sua realtà senza un minimo di Fuoco,
diviene moscia perde il contatto col Fuoco, con la sua volontà
e tono dell’umore.
(Senza fuoco): “Ah, sto male sono depressa sono dieci anni
che prendo farmaci” ..questa persona non ha più fuoco
dentro di sé. Secondo l’OMS, ogni 10 persone con
depressione 8 sono donne, perché la donna ha meno fuoco
dell’uomo; è una sfida per lei. Se lei perde quel po’ di fuoco
che ha, facilmente entra in depressione.
Terra:
se lo spirito da molta enfasi alla terra, si secca, si
contrae, perde la fede, rimane incredulo, perché crede solo
nella materia. Deve sempre toccare per credere. Il cliente
prenderà i fiori, però non credendoci. “Son venuto qui perché
un amico mi ha detto..” ma lui non ci crede. È caratteristico di
chi ha molta terra, delle persone materialiste che credono
solo in quel che toccano. E la persona che non ha terra? È il
contrario. È debole, non ha muscolatura “Tutto bene posso
fare una domanda? Posso pagare il prossimo anno che
verrò?” non ha terra e non riesce a concretizzare, a dar forma
delle cose.
Acqua:
una persona che dà molta enfasi a questo
Elemento, trasforma tutto ciò che dice in pianto; ha pena per
tutti, è coinvolto in tutti i problemi del mondo perché ha
molta acqua, molto sentimentalismo. E senz’acqua? E’
asciutto, arido, calcolatore, il padrone della verità: è meglio
non discutere con chi non ha acqua.
Aria:
una persona con mancanza di aria, entra nel
consultorio con la testa tra le nuvole, voi pensate che lui
a b b i a c a p ito q ua l co sa , a n nu i sc e e d a cco n s e nt e
continuamente, invece non ha capito niente. È difficile farsi
capire da una persona senza aria, perché voi parlate – parlate
e parlate e lui non capirà niente. E con molta aria? “Ah cara
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Silvia …, ti ho sognato con me, e portavi gli stessi vestiti che
indossi; quando sono entrato ho visto una luce molto forte
nella sala e la tua aura era meravigliosa. Niente è per caso! Io
penso di conoscerti già da molto tempo, anche se non ti ho
mai visto; forse in un’altra vita?” ..proprio così, viaggiano,
vaneggiano, completamente fuori dalla realtà.
L’Albero della Vita è quindi il risultato dellacommistione dei
 4 Elementi di Natura
FUOCO, TERRA, ARIA ed ACQUA
 con i 3 Principi Filosofici dell’Alchimia
MERCURIO, SALE e SULPHUR
GLI ASSI
ARIA
ACQUA
FUOCO
TERRA
ACQUA
PRECIPITAZIONE
ARIA
ACQUA
TERRA
ESALTAZIONE
FUOCO
FUOCO
TERRA
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ARIA
CORRISPONDENZE DELL’ALBERO DELLA VITA CON APPARATI E SISTEMI
Fuoco – ossa, midollo e legamenti
Terra – muscolatura sceletrica, liscia e tendini
Aria – Organi di senso, sistema nervoso periferico,
cervello e midollo celebrale
Acqua – Sistema nervoso centrale, serpenti e
ghiandole sessuali
Mercurio – Milza, timo, gangli linfatici, stazioni
intermedie e linfonodi
Parte salina superiore – polmoni, bronchi trachea ed
alte vie respiratorie
Sale – cuore, sangue e vasi
Parte salina inferiore – reni, ureteri e vescica
Sulphur – palato, papille gustative, stomaco,
ghiandole accessorie ed intestini (tenue e crasso)
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ALBERO DELLA VITA
Con Albero della Vita gli alchimisti intendevano definire la
struttura che sta alla base di tutta la materia del cosmo.
Tale rappresentazione sta alla base di tutti gli esseri viventi, in
quanto è l’ESSENZA della materia. La materia è fatta di atomi.
Tutti gli atomi sono fatti di Tre Sostanze. Le Tre Sostanze sono
mosse dai Quattro Elementi. Questo è l’Albero della Vita,
senza il quale la vita è impossibile. L’Albero della vita deve
avere i suoi costituenti in equilibrio (le Tre Sostanze) e deve
sempre essere alimentato dai Quattro Elementi in modo
equilibrato.
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L’esagramma esprime l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale. E’
formato da due triangoli equilateri incrociati ed, a volte inscritti in un cerchio.
Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi Acqua e Aria, mentre il triangolo con il vertice in
alto rappresenta i due elementi Fuoco e Terra. Con l’incrocio dei due triangoli si forma un esagono centrale che
rappresenta il cuore dell’uomo stabile in equilibrio tra movimento spirituale e movimento corporeo. Inoltre, quando
è presente un punto all’ interno dell’esagono centrale, simboleggia l’unione di tutti gli elementi esistenti.
Il Sigillo di Salomone è un simbolo molto antico, reso noto a partire dal
medioevo, quando assunse i caratteri di talismano. Il simbolo della stella a
sei punte non è privo di valenze archetipiche, dato che si ritrova in aree
culturali diversissime. I due triangoli intrecciati, per quanto
iconograficamente abbinati all’ebraismo (Stella di David), figurano pure nel
patrimonio simbolico dell’Islam, nel quale hanno assunto
valenze terapeutico-magiche e alchemiche.
Si narra che il famoso Re Salomone, figlio del re Davide, se ne servi fino al momento della morte per
scacciare i demoni e invocare gli angeli. Per questo motivo la stella a sei punte viene chiamata anche “Sigillo di
Salomone” o scudo di Davide, mentre oggi, essendo poi diventato un elemento dello stemma dello stato si Israele, lo
si definisce per lo più come stella di Sion o di David. Senza avere, in linea di principio, nulla a che vedere con la
tradizione ebraica, la stella a sei punte fa spesso la sua comparsa nei libri magici e negli esorcismi di estrazione
popolare con la funzione di potente simbolo magico. Tra l’ altro è il disegno base di molti talismani benaugurati e di
protezione.
Nell’ambito dell’Alchimia, il simbolo è l’unione tra l’elemento del Fuoco
(simboleggiato dal triangolo con la punta rivolta verso l’alto) e quello
dell’acqua (il triangolo con la punta rivolta verso il basso) e significa
equilibrio cosmico. La stella appartiene, per usare i termini della
fenomenologia delle religioni, alla serie delle teofanìe uraniche, vale a dire è
un simbolo celeste, ed il cielo, in ebraico, si chiama
shamayim, parola che unisce ‘esh (Fuoco) con mayim (Acqua).”
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Esistono molteplici variazioni di forma dell’esagramma tra cui il “fiore della Vita” i cui sei petali costituiscono
lo schema della creazione; lo stesso disegno della stella a fiore, detta “stella della fortuna”, è diffuso in tutto l’arco
alpino ed è considerato propiziatore di guarigione e fortuna. Sempre in connessione al simbolo del “Fiore della Vita”
troviamo anche la struttura geometrica della Stella Tetraedro nella Mer-Ka-ba che è formata da due tetraedri che si
intersecano e creano una stella di Davide tridimensionale.
Nel simbolismo estremo-orientale, sei tratti disposti in forma di linee parallele (vedi
I-Ching) rappresentano infatti il termine mediano della Grande Triade Cielo-UomoTerra, l’Uomo come Mediatore fra il Cielo e la Terra; si tratta naturalmente dell’
“Uomo vero”, che unisce in sé le due nature, celeste e terrestre.
Nell’ermetismo cristiano del Medioevo i due triangoli dell’esagramma
r a p p r e s e n t a n o l e d ue n a t u r e d e l C r i s t o , d i v i n a e u m a n a . N e l l a
Cabala ebraica il numero sei è il numero della creazione (i sei giorni
della Genesi); di qui l’attribuzione dello stesso simbolo al Verbo o Principio”.
Nelle leggende indiane, la forma consiste generalmente di due
triangoli, uno che punta verso l’alto e l’altro verso il basso,
bloccati in un abbraccio armonioso. I due componenti sono
chiamati ‘Om’ e ‘Hrim’ in sanscrito, e rappresentano la posizione
dell’uomo tra la terra e il cielo. Il triangolo rivolto verso il basso
simboleggia Shakti e quello rivolto verso l’alto Śiva. L’unione
mistica dei due triangoli esprime la geometria sacra del come in
alto e così in basso nella Creazione.I due triangoli insieme sono
conosciuti anche come ‘Shanmukha’, ossia il sei-facce, che
raffigura le sei facce di Kartikeya, progenie di Śiva e Shakti.
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