Dispense del corso PRIMO PASSO Asepsia e Introduzione all'alchimia Docente: Dott. Gianpaolo Giacomini mail di riferimento [email protected] Logosolar snc - Essenze Floreali Alchimia Via Palazzetti 22/M - San Lazzaro di Savena (BO) Tel. 0514126165 - mail. [email protected] LEZIONE 2 INDICE SLIDE I 2 PRINCIPI - MASCHILE E FEMMINILE pag.1 LE TRE SOSTANZE pag.1 I QUATTRO ELEMENTI pag.6 LE 4 INTERAZIONI E I 4 ELEMENTI pag.12 NATURA DEGLI ELEMENTI pag.16 I 4 ELEMENTI E LE SACRE SCRITTURE pag.17 L'ALBERO DELLA VITA pag.18 LA LUNA (NATURA FEMMINILE) pag.20 L'ALBERO DELLA VITA NELL'UOMO pag.22 GLI ASSI pag.23 CORRISPONDENZE DELL'ALBERO DELLA VITA CON APPARATI E SISTEMI pag.24 I 2 PRINCIPI - Maschile e Femminile In Alchimia la Croce è il simbolo dei pilastri della creazione. Dall’unione del principio Maschile e del Femminile nasce il simbolo della Croce: essa sta a designare l’equilibrio fissato tra gli opposti ed il rapporto tra le due polarità elettromagnetiche ( + e - ). La Croce rappresenta dunque il raggiungimento del sommo equilibrio (Gesù Cristo Crocifisso, fissato al centro della croce). Inoltre essa è manifestazione dell’incrocio delle due polarità, il Maschile ed il Femminile, ma anche la trama e l’ordito dei quali è intessuta l’intera creazione, dando origine a tutta la manifestazione ed a tutti i viventi. Dall’incontro perfetto dei Due Principi, nasce il punto centrale che è relativo alla Quintessenza. Dalla Croce generano i quattro spazi relativi ai Quattro Elementi, alle 4 stagioni ed alle 4 direzioni cardinali principali. neutrone protone neutrone LE 3 SOSTANZE Numerose sono le corrispondenze e le similitudini tra gli assunti filosofici orientali ed occidentali: le conseguenti pratiche di indagine sulla creazione e quelle terapeutiche, sia nella Medicina Tradizionale Cinese che nella Antica Medicina Egizia e Mediorientale. In particolare, in entrambe, la costituzione dell’uomo non sfugge, anzi è pienamente ed intimamente interrelata, ai Principi di strutturazione ed alle dinamiche di sviluppo dell’Universo. Analogamente alla tradizione orientale, con i Trigrammi, nel sistema di pensiero occidentale viene utilizzata una simbologia che è sempre data dall’insieme di Tre linee, le quali, invece di essere sovrapposte, sono unite ai vertici una con l’altra, dando così vita ad una forma geometrica precisa ed indeformabile: il Triangolo. 1 Solfo Mercurio 2 Sale L’ideogramma Sulfur Analizzando l’ideogramma si possono scoprire le logiche e le concezioni degli alchimisti, che occultavano sotto un banale simbolismo molte informazioni destinate ad essere usufruite da altri iniziati. Il simbolo del SULPHUR è il risultato dell’unione di due singoli emblemi: quello del triangolo e quello della croce quadrata. Il primo, antico emblema egizio, racchiude in sé una moltitudine di significati di cui, il più alto, è quello cristiano della triplice personalità di Dio, della Luce infinita, della natura celestiale di ogni essere. Il triangolo con l’apice rivolto in alto, peraltro, fu anche il modo per contraddistinguere l’elemento Fuoco e il principio maschile. Ruotando di centottanta gradi l’immagine si ottiene un triangolo con la punta diretta in triangolo basso ovvero il suo opposto, il principio femminile, l’acqua. L’altra parte dell’ ideogramma è la croce quadrata illustrazione arcaia nella quale veniva identificata la Terra. Il «locus terrenus» è diviso nei quattro punti cardinali, nei quattro fiumi che l’inondano, e nelle quattro aree che la cristianità adottò nel Medioevo come punto di riferimento per il Mondo. L’armonica simmetria quaternaria formata dai due segmenti della croce illustra oltretutto i Quattro Elementi: Fuoco, Terra, Aria, Acqua e le loro qualità . Principio Sulfur Al principio SOLFO appartengono per esempio, nel mondo vegetale, gli oli essenziali della pianta (gli “olea” di Paracelso), quello che gli Egizi chiamavano “la secrezione degli Dei” ed anche il principio causante del profumo. Principio di causa in quanto il desiderio ed il rifiuto, in particolar modo sotto l’aspetto di attrazione o repulsione sessuale al perpetuarsi della vita e della sopravvivenza della specie; troviamo l’olfatto come canale sensoriale preferenziale e predominante. Quando alla croce, sovrapponiamo il triangolo del fuoco (principio volitivo trasformatore), otteniamo il Solfo Filosofico. Del suo simbolo potremmo dire che è il fuoco (triangolo), la volontà, l’atto volitivo che domina, che sta al di sopra della materia: il “gioco dei complementari”, l’incrocio delle due nature intersecate, che tessono l’intera manifestazione (la croce del sacro equilibrio, unione dei simboli maschile e femminile analizzati precedentemente). Nel regno vegetale esso è rappresentato principalmente dall’olio essenziale, di natura calda e caustica, che è soggetto ad evaporazione; esso sublima facilmente interessando l’olfatto e penetrando nel SANCTA SANCTORUM, “la Camera degli Sposi Filosofali“ stimolando ed attivando il Talamo. DIURNO, MASCHILE, ATTIVO, FISSO, SOLARE. 3 L’ideogramma Sale Al principio SALE corrispondono i minerali della pianta ed il corpo materiale; per farcene un’idea dovremo pensare innanzi tutto che non si tratta del corpo fisico ma del principio che causa la sua strutturazione. Qualcuno la chiama Forza Vitale del piano fisico. Esso è associato al corpo, a ciò che da struttura, allo scheletro su cui si costituisce il vivente, al principio che unisce, lega, connette e mantiene unite le due nature opposte e complementari, le due polarità elettromagnetiche + e (maschile e femminile). Il simbolo del Sale rappresenta con la sua forma circolare, la natura più schietta e pura; il cerchio con il suo carattere circolare, ciclico, la comprensione, la morbidezza, l’armonia, l’accoglienza. La coscienza e rappresentata dal cerchio, in sé il tutto e che perle questo rappresentata dal cerchio, l’intero, che racchiude in sé l’intero, il tutto eche cheracchiude per questo comprende tutte nature comprende tutte le nature estreme, estreme, considerandole dignitosamente. Il simbolo con la lineaconsiderandole orizzontale èdignitosamente. per convenzione simbolo del Sale Fisso, mentre quello caratterizzato dalla linea verticale del Sale Volatile. La croce al suo interno, quindi, è sinonimo di un fisso e di un volatile uniti, crocefissi; nell’Astrologia tale figura la troviamo rappresentare il pianeta Terra, entità che racchiude in sé tutti gli estremi della creazione. L’ideogramma Mercurio Il simbolo del MERCURIO scaturisce dalla sovrapposizione di tre soggetti distinti ed uniti per determinarne l’essenza. Una croce (materia) è sovrastata da un cerchio (coscienza), dove a sua volta, al suo vertice, è posta una mezza falce lunare, a formare una sorta di bacile o raccoglitore. L’insieme suggerisce, in questo caso, il fatto che qualcosa di più sottile e raffinato, una coscienza che quindi sta al di sopra, governa, sovrasta, gestisce una materia che gli è subordinata. Ma come? Raccogliendo qualcosa che proviene dall’Altro, da una Intelligenza Superiore, che è al di sopra del tutto. È il Principio Spirituale, l’intelligenza oltre la materia. È il medio che anima il corpo secondo l’indirizzo spirituale. Qualcuno la chiama Forza Vitale del piano eterico. Taluni lo chiamano Spirito, come chiamano lo zolfo anima, ed è per questo in Alchimia bisogna stare attenti il contenuto per questo che in Alchimia bisogna stare che attenti ad afferrare il contenuto e nonad le afferrare parole che, solo in quele le parole che, solo in quelLamomento e in quel contesto, momento e in quel contesto, non rappresentano il contenuto. natura intellettiva, percettivarappresentano e sensitiva cheil La tende naturaaintellettiva, percettiva e sensitiva proviene proviene dall’alto, quindi, e contenuto. che ad essa ritornare nel momento in cui èche liberata deldall’alto, vincolo quindi, eeche ad essa tende a ritornare materiale; forma indefinita, cangiante mutevole secondariamente a ciònel chemomento riceve. in cui è liberata del vincolo materiale; forma indefinita, cangiante e mutevole secondariamente a 4 ciò che riceve. Principio Mercuriale Al principio MERCURIALE appartiene la linfa della pianta, le cellulose, la componente amidacea e zuccherina, ed il risultato della sua fermentazione. Quando al simbolo di Venere sovrapponiamo le corna dell’Ariete otteniamo il Mercurio Filosofico. L’Ariete è sempre un segno di fuoco ma anche inizio dello Zodiaco e dell’anno astronomico. La situazione è molto diversa se al posto dell’Ariete sovrapponiamo a Venere una Luna che raccoglie: ne scaturisce il Mercurio Volgare, quindi il segno del Toro (esaltazione della luna) sovrapposto alla croce. Le 3 Sostanze “(…) ..e, come pure l’uomo consiste in tre cose: in mercurio, in zolfo ed in sale; così tutto al mondo, qualunque cosa sia, è stata collocata in queste tre cose: in mercurio, in zolfo ed in sale. La carne è Sale, Mercurio e Zolfo. La terra essa stessa, anche è Zolfo, Sale e Mercurio. Il sangue è Mercurio, Zolfo e Sale. Il mare è anche Mercurio, Zolfo e Sale e così di seguito per le altre cose. Gli elementi differiscono, e sono separati fra loro. Poiché sono Matrici. Ecco perché importa saperli distinguere. Ma i loro corpi permangono Mercurio, Zolfo e Sale.” Paracelso 5 LE 3 SOSTANZE E I 4 ELEMENTI Oltre ai Tre Princìpi Filosofici, l’Alchimia tramanda l’esistenza dei Quattro Elementi costitutivi di natura; tutto ciò che è nel “Creato”, poggia sui Quattro Elementi. Dal punto di vista evolutivo i 4 Elementi si vanno a collocare come fattori generatori della creazione, sono i diretti responsabili della genesi del regno minerale, vegetale, animale e così via via procedendo fino all’uomo, considerato l’apice della catena evolutiva terrestre, ossia il “tre d’union” tra il mondo materiale e quello spirituale. Essi sono implicati nella creazione ed alla base di tutti i processi biochimici della materia; in sintesi si può dire che i 4 Elementi sovraintendono a tutti i processi biochimici, strutturali della manifestazione; la così detta chimica dei 4 Elementi. I 4 ELEMENTI Affiancata alla teoria delle Tre Sostanze, nella ricerca degli alchimisti erano sempre presenti i Quattro Elementi, ovvero l’esistenza di quattro “forze” fisiche e iper-fisiche della natura, che operano su tutto il vivente, sia esso umano, animale, vegetale o minerale. È indubbio che senza i Quattro Elementi in effetti la vita terrestre non sia possibile: calore, secchezza, freddo ed umidità, sono le quattro nature relazionate a ciascun Elemento, e sono qualità intrinseche della materia viva. Macroscopicamente ritroviamo nel Sole il principio del Fuoco, nella terra il principio dell’elemento Terra, nell’atmosfera l’Aria e nelle acque il principio dell’Elemento Acqua. Analisi dei Simboli l triangolo con il vertice in Il simbolo dell’elemento Aria è prodotto alto è il simbolo del Fuoco dall’unione del triangolo del Fuoco con la base del triangolo dell’Acqua ARAI FUOCO Il simbolo dell’elemento Terra è prodotto Il triangolo con il vertice in basso è il simbolo dell’Acqua dall’unione del triangolo dell’Acqua con la base del triangolo del Fuoco TERRA ACQUA 6 Il simbolo del Fuoco (caldo e secco) non genera una figura roteante, come il cerchio, bensì una figura stabile ed indeformabile, la piramide; essa è infatti il simbolo solido del Fuoco (triangolo) che esce dalla Madre Terra o Gaia (quadrato), sublimando i Quattro Elementi attraverso i Tre Principi manifesti nelle Due Polarità ( + e - , Maschile e Femminile, Yin e Yang) verso l’Unità o Principio Creatore Primo (l’apice). Il vero e più profondo simbolo solido del Fuoco, secondo la cultura Greca è invero il Tetraedro. LA NATURA IGNEA Elemento: Fuoco Natura: Calda Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (collerico-sentimentale), Sulphur (collerico-corporeo/istintivo) Corpo anatomico: sistema scheletrico, ossa, cuore come forza propulsiva della vita Archetipi chiave: cor-aggio, autostima, ideali Temperamento Parola Chiave Regno Stagione Fase Comando Cellulare collerico volontà minerale Estate giovinezza rigenerativo FUOCO FUOCO LA NATURA TELLURICA Elemento: Terra Natura: Secca Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (terreno-sentimentale), Sulphur (terreno-corporeo/istintivo) Corpo anatomico: apparato muscolare (muscolatura liscia e striata), tratto digerente, ipotalamoipofisi Archetipi chiave: proprietà, organizzazione e salute, saggezza Temperamento Parola Chiave Regno Stagione Fase Comando Cellulare melanconico (terreno) realizzazione vegetale Primavera maturità ormonale TERRA 7 LA NATURA AEREA Elemento: Aria Natura: fredda Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (razionale-sentimentale), Mercurio (razionale-mentale) Corpo anatomico: sistema nervoso periferico, tendini, ghiandole endocrine Archetipi chiave: capacità espressive ed intellettuali, relazioni, visione nitida Temperamento Parola Chiave Regno Stagione Fase Comando Cellulare sanguigno (razionale) discernimento animale Autunno maturità adulta nervoso ARAI ARAI LA NATURA FUOCO ACQUOSA Elemento: Acqua Natura: Secca Relazioni con le Tre Sostanze: Sale (emozionale-sentimentale), Mercurio (emozionale-mentale) Corpo anatomico: sistema nervoso centrale, organi, ghiandole endocrine Archetipi chiave: adattamento, autocritica, legame con le radici famigliari, spiritualità profonda Temperamento Parola Chiave Regno Stagione Fase Comando Cellulare flemmatico (emozionale) adattamento, fluidità umano Inverno senescenza, vecchiaia metabolico ACQUA 8 Fin dall’epoca della antica civiltà Egizia e Sumera sono sempre esistite le Quattro Prove dei Quattro Elementi. Possiamo riscontrare che, queste quattro modalità iniziatiche, di studio di se stessi e di dominio sulla propria natura inferiore, sono poi passate in tutte le misterio-sofie, in tutti i sistemi iniziatici esoterici e religiosi. Nella religione Cristiana, soprattutto per opera dei Benedettini, degli Agostiniani e dei Francescani. Le troviamo inoltre, nelle prime antiche Upanishad, per esempio, quindi sono anche parte della tradizione Vedica; ritroviamo ancora gli stessi concetti nel Buddismo Tibetano e così via. Non parliamo poi della Tradizione Araba che è tout court con quella Egizia. ELEMENTO FUOCO - CALDO: è un moto di esaltazione, verso l’esterno e verso l’alto, ed indica estroversione. Elemento Fuoco: rappresenta l’agente di trasformazione e quindi l’atto volitivo la Volontà superiore o la volontà del Sé, se così si vuol dire. Il Fuoco di una figura geometrica è il centro della figura. Nell’uomo il fuoco rappresenta la capacità di focalizzare, il cuore, la propria individualità, la coscienza e la volontà. Nel vegetale è il colore ed il suo calore intrinseco. ELEMENTO TERRA - SECCO: è un moto di precipitazione verso l’interno ed indica tensione e condensazione. Elemento Terra: rappresenta la struttura, la materia, il corpo fisico e la materialità che si percepisce attraverso i sensi; esso sta alla capacità di realizzazione e concretizzazione. La stratificazione più materiale che noi conosciamo è quella biochimica. Nel rimedio è la parte che ha un’interazione biochimica con l’organismo e quindi determina una modificazione nella struttura organica, fisica, del corpo. La Terra è l’elemento più pesante del rimedio, comprende tutti i principi attivi, gli oligo-elementi e gli elementi minerali e metallici presenti sotto forma di sali biodisponibili. Il considerevole numero di elementi che non raggiungono la ponderabilità (elementi traccia) ma che comunque sono presenti avranno una funzione di diversa natura e più sottile. 9 ELEMENTO ARIA - FREDDO: è un moto di esaltazione, verso l’interno ed indica introversione. Elemento Aria: rappresenta la sfera del mentale in generale, attraverso la quale percepiamo tra l’altro anche i nostri pensieri; esso è il discernimento (capacità di discernere), il pensiero, la chiarezza. L’ Aria, il mondo del mentale, è una forma energetica più sottile del magnetismo emotivo. Più dinamica. Si pensa che siano i principi della pianta trasformati in alcoli, o sublimati e distillati con le metodiche spagyriche unitamente agli effetti della classica “circolazione” ad interagire con il piano mentale. Per lo spagyrista è l’archetipo stesso nella sue funzioni “Aria”. ELEMENTO ACQUA - UMIDO: è un moto di precipitazione verso l’esterno ed indica adattabilità, fluidità. Elemento Acqua: rappresenta il sentimento e lo stato d’animo che percepiamo attraverso le emozioni. L’emotività è una delle facoltà della coscienza ed è atta a conoscere il proprio sentimento. Esso sta all’adattamento ed alla capacità di lasciar fluire le cose. Segue l’elemento Acqua, ovvero l’aspetto magnetico nel senso più lato del termine. Il magnetismo sfugge ai sensi ordinari perché non è appartenente all’elemento Terra; in realtà sfugge solo ai sensi ordinari della coscienza che è centrata sulla Terra. Nel momento in cui la coscienza si dovesse espandere e raggiungere lo stato elettro-magnetico del proprio essere, in quel momento il proprio magnetismo non sarebbe più “segreto” o celato all’individuo. Egli conoscerebbe la sua “Magnesia” e sarebbe in grado di riconoscere quella degli altri. Anche non essendo esperti di quel livello, possiamo comunque riconoscere una forza interna che chiamiamo “stato d’animo”. Esso corrisponde ai sentimenti che si esprimono attraverso le emozioni e che hanno uno stretto legame con i cinque sensi e con il nostro stato mentale. 10 Si ritiene il Solfo analogo al FUOCO ed alla TERRA, a ciò che Anima Il principio Mercuriale (spirituale) analogo all’ACQUA e all’ARIA Nella sua duplice struttura, il Sale è la sintesi di tutte la qualità. Si dice: la donna dissolve l’uomo e questi diventa stabile; ossia lo spirito dissolve il corpo e lo rende morbido, ed il corpo fissa lo spirito. Il Signore dice: “Io sono il Sole secco e caldo, e tu, Luna, sei fredda ed umida. Quando ci accoppieremo e copuleremo, (...) con lusinghe ti prenderò l’anima” Aurora Consurgens, inizio del secolo XVI. “Il nostro drago mercuriale può essere conquistato solamente dal Sole e dalla Luna giunti; così è. Per ucciderlo è necessario rimuovere allo stesso tempo il sulphur e l’umidità lunare”. Aurora Consurgens, inizio del secolo XVI 11 LE 4 INTERAZIONI E I 4 ELEMENTI Volendo tradurre i Quattro Elementi e le rispettive qualità in termini fisici, possiamo paragonare il tutto alle quattro forze principali atomiche (definite anche quattro interazioni), ovvero: 1) forza GRAVITAZIONALE 2) forza MAGNETICA 3) forza NUCLEARE FORTE 4) forza NUCLEARE DEBOLE In natura sono state individuate quattro forze fondamentali, o interazioni fondamentali, che sono alla base degli scambi di energia tra le particelle, e che sono responsabili della struttura dell’ Universo. Secondo il quadro concettuale corrente, le interazioni sono descritte attraverso lo scambio di una o più particelle mediatrici di forza, che sono chiamate bosoni di gauge, mediatori oppure quanti del campo d’interazione, e sono dei bosoni (ovvero hanno spin intero) vettori (ovvero hanno spin = 1, a parte il gravitone che dovrebbe avere spin = 2). Queste particelle, trasportatrici dell’energia dell’interazione, vengono emesse e riassorbite dalle particelle interagenti. Secondo le moderne teorie di unificazione (ad esempio, teoria delle stringhe), ad alti livelli energetici (e quindi ad alte temperature) le quattro forze fondamentali si fondono in una sola. “Ciò ch’è in basso è come ciò ch’è in alto, e ciò ch’è in alto è come ciò ch’è in basso, per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione d’una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.” Queste condizioni di energia elevata sono proprio previste per i primi istanti dell’Universo: quando questo aveva una età minore di 10 − 43 secondi, le quattro interazioni non erano distinte tra di loro. Con il diminuire della densità, la forza di gravità si separò dalle altre tre. Dopo 10 − 35 secondi tutte le quattro forze erano separate. Il raggio d’azione e l’intensità sono i due tratti più caratteristici di ciascuna interazione, ed è interessante notare che sia la forza gravitazionale (fuoco) che la forza elettromagnetica (aria) hanno raggio d’azione infinito, mentre le forze nucleari forte e debole (terra ed acqua) hanno raggio d’azione limitato. D’altronde, se la materia per gli alchimisti – e per i fisici, chimici e … per tutti noi – non è altro che composta da Tre Sostanze – in quanto la materia è composta da atomi, e ciascun atomo è composto da protoni, neutroni ed elettroni – è indubbio che le forze che strutturano e danno vita all’atomo siano implicate in tutti i processi degli esseri viventi. Per una “pura casualità”, delle quattro forze citate precedentemente, due di esse danno più struttura, concretezza, e due di esse invece determinano movimenti molto più vibrazionali; al pari dei Quattro Elementi, nei quali in effetti due di essi (Terra e Acqua) danno struttura, coesione, “precipitazione” e gli altri due (Fuoco e Aria) danno dinamicità, dissolvimento ed “esaltazione”. Il Fuoco esalta, separa, “solve”; la Terra “coagula”, precipita, solidifica dopo la fusione del fuoco; l’Aria separa, esalta, trasporta e dissolve; l’Acqua, precipita, coagula integrando le sostanze tra loro. Così, allo stesso modo, abbiamo la seguente corrispondenza: 12 FUOCO - forza GRAVITAZIONALE ARIA - forza ELETTRO-MAGNETICA TERRA - forza NUCLEARE FORTE ACQUA - forza NUCLEARE DEBOLE FUOCO - forza gravitazionale Si tratta della forza generata dal campo gravitazionale, ed è responsabile dell’interazione tra oggetti dotati di massa, sorgenti del campo stesso. In relatività generale, l’interazione gravitazionale è generata dalla curvatura dello spazio-tempo creata dalla presenza di corpi dotati di massa (materia) o di energia (spirito), ed è previsto che si propaghi per mezzo della radiazione gravitazionale, un fenomeno ondulatorio che non richiede alcun supporto materiale per diffondersi nello spazio, e che viaggia alla velocità della luce. Nella teoria di Einstein, la gravità non è una forza, come tutte le altre, ma è la proprietà della materia di deformare lo spazio-tempo. Propriamente, la gravità non è un’interazione a distanza fra due masse, ma è un fenomeno mediato da una deformazione dello spazio-tempo. La massa genera un campo gravitazionale che deforma le linee di spazio-tempo, incurvando le geodetiche, e le altre masse sono costrette a muoversi in queste orbite. I pianeti quindi hanno orbite ellittiche non per effetto della gravità, ma perché la gravità incurva lo spazio-tempo. Le masse non possono muoversi in linea retta e sono costrette a deviare in un’orbita ellittica, dalla presenza di un campo gravitazionale che modifica lo spazio-tempo: la linea più breve fra due punti non è un segmento di retta, ma la geodetica che li congiunge (la geodetica può essere curvilinea). TERRA - forza nucleare forte L’ interazione forte, a volte chiamata anche forza forte può essere osservata in due aree: in scala più grande per tenere assieme protoni e neutroni a formare il nucleo dell’atomo, mentre, in scala più piccola, è anche la forza che tiene assieme i quark e gluoni a formare i protoni, i neutroni ed altre particelle. La forza forte fu così definita perché è la più forte tra le quattro forze fondamentali della natura. Il suo valore è circa 100 volte quello della forza elettromagnetica, circa 105 maggiore della forza debole e 1039 volte quello della gravità. L’interazione forte avviene tra i quark ed è mediata dai gluoni. Essa rende possibile l’esistenza del nucleo atomico. Essendo i protoni carichi positivamente (carica: +|-e|, con e carica elettrica negativa dell’elettrone), se sono presenti, in uno stesso nucleo, due o più protoni, questi tenderanno a respingersi per azione della forza elettromagnetica repulsiva che si instaura tra corpi elettricamente carichi con carica elettrica dello stesso segno. Un nucleo in cui agisse solo la forza elettromagnetica sarebbe destinato ad essere distrutto da queste forze repulsive. L ’azione di allo ntanamento o perata dai neutro ni, elettricamente neutri, è comunque limitata. Il fatto che il nucleo continui ad esistere fu imputato all’azione attrattiva operata da una forza detta forza nucleare forte, che è il residuo dell’interazione forte 13 che si esercita tra i quark per formare i protoni e neutroni. I gluoni svolgono un’azione “collante” (da cui il loro nome: glue = colla) tra i quark che compongono i nucleoni. Ogni quark possiede infatti una carica di colore, (che non ha nessuna relazione con il tradizionale concetto di colore) che cambia continuamente trasferendo gluoni ad altri quark. Tale condivisione di gluoni genera un campo attrattivo che si oppone alle forze elettrodinamiche repulsive. L’interazione forte avviene mediante lo scambio quantico di gluoni, che hanno una carica di natura diversa da quella elettrica. La carica forte è detta colore, per esprimere un’altra caratteristica fondamentale delle interazioni forti: i quark non si manifestano mai isolati, più si cerca di staccarli più il campo di forze si oppone fino a crearne di nuovi. Come i colori reali, se presi insieme danno il “non colore” bianco, così le particelle non manifestano mai una carica di colore totale. ARIA - forza elettromagnetica L’interazione elettromagnetica avviene tramite lo scambio quantico di fotoni, che non hanno carica elettrica. Si tratta della forza generata dal campo elettromagnetico, e si propaga per mezzo della radiazione elettromagnetica, un fenomeno ondulatorio che non richiede alcun supporto materiale per diffondersi nello spazio, e che nel vuoto viaggia alla velocità della luce. La forza elettromagnetica è responsabile dell’interazione tra due oggetti carichi, sorgenti del campo elettromagnetico. La radiazione elettromagnetica è un fenomeno ondulatorio che descrive la propagazione nello spazio del campo elettromagnetico. Si tratta della propagazione contemporanea del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali. La radiazione elettromagnetica si propaga alla velocità della luce in direzione ortogonale ai due campi. ACQUA - forza nucleare debole L’interazione debole, (a volte chiamata anche forza debole o forza nucleare debole per ragioni storiche) può avvenire tra leptoni e quark (interazioni semi-leptoniche), tra soli leptoni (interazioni leptoniche) o tra soli quark (interazioni non leptoniche), grazie allo scambio, secondo il Modello Standard della fisica delle particelle, di bosoni vettori molto massivi. Poiché tutti i leptoni sono interessati dagli effetti dell’interazione debole, risulta che essa è la sola forza che interviene sui neutrini negli esperimenti di laboratorio, per i quali la gravità è trascurabile. La forza debole è la responsabile del decadimento beta dei nuclei atomici, associato alla radioattività, per il quale un neutrone si trasforma in un protone, con l’emissione di elettroni (radiazione beta) e neutrini. 14 Il concetto di Quattro Elementi per gli alchimisti va inteso astraendo dall’idea degli Elementi il solo significato in quanto al “corpo” dell’Elemento; per essere più chiari, possiamo differenziare il corpo di un Elemento dalla sua natura: una cosa è la fiamma, altra cosa è la natura calda. Una cosa è la terra, altra è la natura secca. Una cosa è l’aria, altra cosa è la natura fredda. Altresì vi è differenza tra l’acqua quale Elemento e la natura umida. Gli Elementi sono quattro forze, quattro nature, che nel mondo fisico troviamo “incarnate” in varie forme, a seconda dello stato evolutivo o del livello dimensionale vibratorio al quale si fa riferimento. 15 NATURA DEGLI ELEMENTI Ad esempio, possiamo trovare l’Elemento Fuoco nelle stelle, al centro della terra, nel Sole, nella lava fusa di un vulcano, nella fiamma che arde nel camino, nell’energia/calore prodotta dai nostri mitocondri, nella forza propulsiva sistolica del cuore, fino alla febbre in quanto aumento di temperatura nella fase reattiva di una “patologia”. Allo stesso modo ritroviamo l’Elemento Terra – e la sua natura secca – incarnato nella crosta terrestre, nel primo atomo di idrogeno fusosi – coagulato a seguito del big bang, nella solidità delle strutture vegetali (parti legnose e strutturali), nella muscolatura liscia e striata, capace di contrarsi, triturare e “coagulare”. L’Elemento Aria – con la sua natura fredda – lo ritroviamo incarnato nell’atmosfera, nello spazio “vuoto”, nel regno animale – dotato di capacità di movimento e decisionale; e pertanto nelle nascenti strutture tendinee e nervose periferiche, nel sistema neurovegetativo autonomo, nei circuiti ad arco riflesso ed istintivi – nella natura “fredda” spontanea delle reazioni all’ambiente. L’Elemento Acqua – con la sua natura umida – lo troviamo in quanto stadio evolutivo quaternario dopo la comparsa dell’atmosfera (aria) in seguito a “coagulazione/coesione” atomica, fonte di prime precipitazioni sul nostro pianeta; lo ritroviamo nel famoso “brodo primordiale” dal quale la vita biologica ebbe origine, nelle acque “superiori” ed “inferiori”: oceani, mari e laghi; acqua intra ed extra cellulare, plasma sanguigno, ed in particolare sistema nervoso centrale e nei circuiti neuro-endocrino-emozionali. Corrispondenze dei 4 Elementi FUOCO TERRA ARIA ACQUA CALDO SECCO FREDDO UMIDO ESTATE REGNO MINERALE PRIMAVERA REGNO VEGETALE AUTUNNO REGNO ANIMALE INVERNO UOMO METABOLISTMO ENERGETICO METABOLISTMO ENZIMATICO NEURO TRASMETTITORE METABOLISTMO ED ORMONI OSSA - MIDOLLO MUSCOLI - TENDINI NERVI PERIFERICI ORGANI DI SENSO VOLONTA’ REALIZZAZIONE DISCERNIMENTO 16 - SNC/GHIANDOLE ENDOCRINE ADATTAMENTO I 4 ELMENTI E LE SACRE SCRITTURE È molto curiosa ed evidente l’analogia tra la Genesi biblica e la così detta “Genesi degli Elementi” sostenuta dagli alchimisti, con l’effettivo processo di creazione del nostro pianeta: “E Dio disse… sia la Luce (Fuoco) … e Luce fu (Terra – la luce è un fenomeno indissolubilmente legato all’atomo) … e Dio si chiese se era cosa buona (Aria) … e il suo Spirito si librava sopra le acque (Acqua).” “Da questo nacquero meravigliosi adattamenti” afferma Hermete Trismegisto nella sua Tabula Esmeraldina. In questo senso gli alchimisti consideravano appunto i Quattro Elementi in quanto “forze”, poiché le forze sono le cause del moto dei corpi; possono pertanto mettere in moto un corpo che si trovava precedentemente in stato di quiete, modificare il movimento di un corpo già precedentemente in moto, o riportare il corpo in stato di quiete. I Quattro Elementi sono le forze (interazioni) senza le quali le Tre Sostanze dell’Alchimia sarebbero in stato di quiete o potenziale, lo stato della materia in cui l’atomo perderebbe la sua caratteristica di “organismo” vivo, ovvero lo stato di plasma. Uno stato di non interazione tra particelle atomiche, ovvero assenza dell’azione delle forze determinate dagli Elementi (“Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice e ricettacolo”). MEMORIA FISICA MEMORIA AURICA DNA AURA I 4 Elementi impregnano la Memoria Fisica (DNA) e la Memoria Aurica (AURA) 17 L’ALBERO DELLA VITA Analogamente dall’unione del triangolo con la punta in alto (Fuoco) con il triangolo con la punta in basso (Acqua), nasce il simbolo chiamato da alcuni Sigillo di Salomone, detto da altri Stella di Davide o Stella a sei punte; per gli Alchimisti l’Albero della Vita. Del resto anche il simbolo del Tao non si discosta affatto in questa analisi dai precedenti, anzi esso è per la tradizione filosofica orientale il suo analogo. A questo punto, dati i Tre Principi e i Quattro Elementi, vediamo nascere ciò che in sintesi possiamo definire “vita”. Un corpo vivente non può astrarsi da questo schema, costituito dalle Tre Sostanze dell’Alchimia e dalle quattro interazioni fondamentali che effettivamente danno vita ovvero movimento alle sostanze stesse. Gli alchimisti definivano tale struttura “Albero della Vita”, e lo simboleggiavano con il simbolo che segue. Il ciclo che segue in senso anti-orario a partire dal punto del Fuoco, definito “Genesi”, è il bioritmo più importante di quest’albero ed è presente in ogni struttura vivente: Fuoco, Terra, Aria e Acqua. Le Tre Sostanze si muovono in un bioritmo definito Solare: Sulfur, Sale, Mercurio – Mercurio, Sale, Sulfur. I Quattro Elementi seguono un bioritmo Lunare: dal bioritmo della Genesi, a quello contrario della Degradazione, al bioritmo circadiano dato dal seguirsi degli Elementi Fuoco, Terra, Acqua e Aria. Rappresentazione dell’Albero della Vita, il “corpo dell’Energia”. Vi si trovano le Tre Sostanze, legate agli Elementi che le dinamizzano; i Quattro Elementi sono disposti a formare con le Tre Sostanze la figura del Sigillo Salomonis. Il Sale si trova al centro dell’Albero; gli Elementi Fuoco e Terra in basso a testimoniare la loro natura sulfurica. Gli Elementi Aria e Acqua in alto a testimoniare la loro natura Mercuriale. 18 MERCURIO ACQUA ARIA SALE Le Tre Sostanze ed i Quattro Elementi si combinano e possono cominciare a dare vita e ad interagire nelle questioni spirituali. Il compito e funzione di questa struttura è di esprimere lo Spirito; è per questo che il tutto deve essere sempre in perfetto equilibrio, poiché se le Sostanze e gli Elementi, ovvero la materia si disequilibra, cominciano a trasformare le azioni dello Spirito in qualcosa di distorto, falso, irreale ed erroneo per eccesso o per mancanza di corrette informazioni bio-chimche. TERRA FUOCO SULPHUR I 4 Elementi stanno prevalentemente alla natura Femminile, circolare e ciclica; Le 3 Sostanze, o Principi, a quella Maschile, lineare. La natura femminile da molta enfasi ad Aria ed Acqua ma manca di Fuoco e Terra; quella maschile da molta enfasi a Fuoco e Terra, ma manca di Aria e di Acqua. La sfida biochimica della donna è conquistare Fuoco e Terra (qualità maschili), quella dell’uomo è di conquistare Acqua ed Aria (qualità femminili). L’albero femminile e l’albero maschile si completano vicendevolmente. Osservate che la natura dell’albero maschile è solare; la natura dell’albero femminile è lunare. Questo provoca una grande differenza tra le due polarità, secondo la loro natura. Osservate il Sole..: oggi, domani, dopo domani … è sempre uguale, giorno dopo giorni; non cambia mai. E la Luna? Ella no, cambia continuamente, di 7 giorni in 7 giorni. La donna è lunare, l’uomo è solare. L’uomo è più stabile, la donna è più mutevole. Nella natura biochimica la donna vive un movimento differente dall’uomo. Siccome ella si relaziona di più con la Luna, e la Luna cambia tutte le settimane, la donna per questo motivo cambia il suo stato fisico e umorale tutte le settimane. L’uomo ha una natura solare, fissa e per lui gli è più difficile cambiare. È per questo che l’uomo nel processo terapeutico è molto più difficile da trattare e da curare rispetto alla donna. La donna cambia ed apprezza dei cambiamenti e delle trasformazioni molto più velocemente; l’uomo no, in quanto la sua natura è più fissa, inalterabile. Osservate che in tutto il mondo accade un fenomeno molto particolare: le donne si ammalano facilmente (più degli uomini), ma non muoiono; l’uomo si ammala con minor frequenza e muore. Nel mondo intero la statistica è uguale in tutti i paesi; inoltre nascono molti più uomini che donne, ma muoiono molti più uomini che donne. L’uomo viene ricoverato in ospedale e muore; la donna no, è molto più resistente alla malattia. Perché? E’ un mistero e la scienza non sa il perché: la donna è più sottile, più fragile costituzionalmente dell’uomo secondo la visione della scienza, eppure sopporta molto di più le malattie rispetto all’uomo. Perché? Perché la base delle malattie dell’uomo nasce nell’asse centrale, in quanto egli è solare; la base delle malattie delle donne nasce invece negli Elementi, che solo in seguito possono 19 contaminare le 3 Sostanze. Nella donna la natura della malattia nasce nel temperamento, nel suo umore, nel suo psichismo; al contrario nell’uomo la malattia nasce ed attecchisce direttamente nella materia. Se la donna cambia il suo temperamento ed il suo quotidiano già si sente meglio e ne trae beneficio; ma nell’uomo molte volte non c’è il tempo per cambiare la materia, che può già essere totalmente compromessa, in quanto essa è caratterizzata di una maggiore fissità. Se una malattia colpisce ed invade una Sostanza, il processo degenerativo è immediato. Osservate che nell’Albero della Vita si presentano due strutture molto importanti: l’asse centrale delle 3 Sostanze (relazionato al maschile) e la ruota ciclica della vita che rappresenta i 4 Elementi (relazionata al femminile). LA LUNA (NATURA FEMMINILE) VIVE 4 FASI: Luna Nuova (o nera) Luna Crescente quando la superficie visibile della luna è in fase di crescita. Essa va fino alla fase di luna piena Luna Piena Luna Calante quando la superficie visibile della luna è in fase di calo. Essa va dalla fase di luna piena alla completa estinzione della parte visibile Essa è sincronizzata nelle sue 4 fasi con i 4 Elementi di natura; conseguentemente la Luna stimola in noi le qualità dei 4 Elementi (elettivamente nella donna), mentre il Sole stimola maggiormente l’asse centrale delle 3 Sostanze (elettivamente nell’uomo). 20 QUATTRO ELEMENTI E QUALITA' LUNARI LUNA NUOVA. La Luna nuova in cielo si ha quando ella è in congiunzione con il Sole (Sigizie); è una Luna calda di Fuoco (poiché si trova prossima al Sole, interposta tra il Sole e Gaia). La LUNA CRESCENTE è una Luna secca, di Terra (in quanto è stata scaldata e seccata dalla vicinanza con il Sole). La LUNA PIENA è una Luna di Acqua, una Luna umida (poiché raggiunge il punto ellittico più lontano rispetto al Sole, inumidendosi e raffreddandosi progressivamente). La LUNA CALANTE invece è una Luna di Aria, fredda (in quanto ha perso tutto il calore accumulato dalla vicinanza al Sole durante la prima fase). 21 L’ALBERO DELLA VITA NELL’UOMO esempi Fuoco: Alberto comincia a discutere e litigare con Luana; l’indomani lei va dall’alchimista ed esaspera le sua accuse nei confronti del fidanzato, dicendo che lui è stato molto aggressivo; lei ha un eccesso di Fuoco e comincia a travisare la realtà, alterandola. Ma ciò non è vero, è una bugia, e l’Alchimia non tratta le bugie, perché sono frutto di un’illusione, una cosa irreale: non è la realtà! Al contrario se lei si occupa della sua realtà senza un minimo di Fuoco, diviene moscia perde il contatto col Fuoco, con la sua volontà e tono dell’umore. (Senza fuoco): “Ah, sto male sono depressa sono dieci anni che prendo farmaci” ..questa persona non ha più fuoco dentro di sé. Secondo l’OMS, ogni 10 persone con depressione 8 sono donne, perché la donna ha meno fuoco dell’uomo; è una sfida per lei. Se lei perde quel po’ di fuoco che ha, facilmente entra in depressione. Terra: se lo spirito da molta enfasi alla terra, si secca, si contrae, perde la fede, rimane incredulo, perché crede solo nella materia. Deve sempre toccare per credere. Il cliente prenderà i fiori, però non credendoci. “Son venuto qui perché un amico mi ha detto..” ma lui non ci crede. È caratteristico di chi ha molta terra, delle persone materialiste che credono solo in quel che toccano. E la persona che non ha terra? È il contrario. È debole, non ha muscolatura “Tutto bene posso fare una domanda? Posso pagare il prossimo anno che verrò?” non ha terra e non riesce a concretizzare, a dar forma delle cose. Acqua: una persona che dà molta enfasi a questo Elemento, trasforma tutto ciò che dice in pianto; ha pena per tutti, è coinvolto in tutti i problemi del mondo perché ha molta acqua, molto sentimentalismo. E senz’acqua? E’ asciutto, arido, calcolatore, il padrone della verità: è meglio non discutere con chi non ha acqua. Aria: una persona con mancanza di aria, entra nel consultorio con la testa tra le nuvole, voi pensate che lui a b b i a c a p ito q ua l co sa , a n nu i sc e e d a cco n s e nt e continuamente, invece non ha capito niente. È difficile farsi capire da una persona senza aria, perché voi parlate – parlate e parlate e lui non capirà niente. E con molta aria? “Ah cara 22 Silvia …, ti ho sognato con me, e portavi gli stessi vestiti che indossi; quando sono entrato ho visto una luce molto forte nella sala e la tua aura era meravigliosa. Niente è per caso! Io penso di conoscerti già da molto tempo, anche se non ti ho mai visto; forse in un’altra vita?” ..proprio così, viaggiano, vaneggiano, completamente fuori dalla realtà. L’Albero della Vita è quindi il risultato dellacommistione dei 4 Elementi di Natura FUOCO, TERRA, ARIA ed ACQUA con i 3 Principi Filosofici dell’Alchimia MERCURIO, SALE e SULPHUR GLI ASSI ARIA ACQUA FUOCO TERRA ACQUA PRECIPITAZIONE ARIA ACQUA TERRA ESALTAZIONE FUOCO FUOCO TERRA 23 ARIA CORRISPONDENZE DELL’ALBERO DELLA VITA CON APPARATI E SISTEMI Fuoco – ossa, midollo e legamenti Terra – muscolatura sceletrica, liscia e tendini Aria – Organi di senso, sistema nervoso periferico, cervello e midollo celebrale Acqua – Sistema nervoso centrale, serpenti e ghiandole sessuali Mercurio – Milza, timo, gangli linfatici, stazioni intermedie e linfonodi Parte salina superiore – polmoni, bronchi trachea ed alte vie respiratorie Sale – cuore, sangue e vasi Parte salina inferiore – reni, ureteri e vescica Sulphur – palato, papille gustative, stomaco, ghiandole accessorie ed intestini (tenue e crasso) 24 ALBERO DELLA VITA Con Albero della Vita gli alchimisti intendevano definire la struttura che sta alla base di tutta la materia del cosmo. Tale rappresentazione sta alla base di tutti gli esseri viventi, in quanto è l’ESSENZA della materia. La materia è fatta di atomi. Tutti gli atomi sono fatti di Tre Sostanze. Le Tre Sostanze sono mosse dai Quattro Elementi. Questo è l’Albero della Vita, senza il quale la vita è impossibile. L’Albero della vita deve avere i suoi costituenti in equilibrio (le Tre Sostanze) e deve sempre essere alimentato dai Quattro Elementi in modo equilibrato. 25 L’esagramma esprime l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale. E’ formato da due triangoli equilateri incrociati ed, a volte inscritti in un cerchio. Il triangolo con il vertice verso il basso rappresenta i due elementi Acqua e Aria, mentre il triangolo con il vertice in alto rappresenta i due elementi Fuoco e Terra. Con l’incrocio dei due triangoli si forma un esagono centrale che rappresenta il cuore dell’uomo stabile in equilibrio tra movimento spirituale e movimento corporeo. Inoltre, quando è presente un punto all’ interno dell’esagono centrale, simboleggia l’unione di tutti gli elementi esistenti. Il Sigillo di Salomone è un simbolo molto antico, reso noto a partire dal medioevo, quando assunse i caratteri di talismano. Il simbolo della stella a sei punte non è privo di valenze archetipiche, dato che si ritrova in aree culturali diversissime. I due triangoli intrecciati, per quanto iconograficamente abbinati all’ebraismo (Stella di David), figurano pure nel patrimonio simbolico dell’Islam, nel quale hanno assunto valenze terapeutico-magiche e alchemiche. Si narra che il famoso Re Salomone, figlio del re Davide, se ne servi fino al momento della morte per scacciare i demoni e invocare gli angeli. Per questo motivo la stella a sei punte viene chiamata anche “Sigillo di Salomone” o scudo di Davide, mentre oggi, essendo poi diventato un elemento dello stemma dello stato si Israele, lo si definisce per lo più come stella di Sion o di David. Senza avere, in linea di principio, nulla a che vedere con la tradizione ebraica, la stella a sei punte fa spesso la sua comparsa nei libri magici e negli esorcismi di estrazione popolare con la funzione di potente simbolo magico. Tra l’ altro è il disegno base di molti talismani benaugurati e di protezione. Nell’ambito dell’Alchimia, il simbolo è l’unione tra l’elemento del Fuoco (simboleggiato dal triangolo con la punta rivolta verso l’alto) e quello dell’acqua (il triangolo con la punta rivolta verso il basso) e significa equilibrio cosmico. La stella appartiene, per usare i termini della fenomenologia delle religioni, alla serie delle teofanìe uraniche, vale a dire è un simbolo celeste, ed il cielo, in ebraico, si chiama shamayim, parola che unisce ‘esh (Fuoco) con mayim (Acqua).” 26 Esistono molteplici variazioni di forma dell’esagramma tra cui il “fiore della Vita” i cui sei petali costituiscono lo schema della creazione; lo stesso disegno della stella a fiore, detta “stella della fortuna”, è diffuso in tutto l’arco alpino ed è considerato propiziatore di guarigione e fortuna. Sempre in connessione al simbolo del “Fiore della Vita” troviamo anche la struttura geometrica della Stella Tetraedro nella Mer-Ka-ba che è formata da due tetraedri che si intersecano e creano una stella di Davide tridimensionale. Nel simbolismo estremo-orientale, sei tratti disposti in forma di linee parallele (vedi I-Ching) rappresentano infatti il termine mediano della Grande Triade Cielo-UomoTerra, l’Uomo come Mediatore fra il Cielo e la Terra; si tratta naturalmente dell’ “Uomo vero”, che unisce in sé le due nature, celeste e terrestre. Nell’ermetismo cristiano del Medioevo i due triangoli dell’esagramma r a p p r e s e n t a n o l e d ue n a t u r e d e l C r i s t o , d i v i n a e u m a n a . N e l l a Cabala ebraica il numero sei è il numero della creazione (i sei giorni della Genesi); di qui l’attribuzione dello stesso simbolo al Verbo o Principio”. Nelle leggende indiane, la forma consiste generalmente di due triangoli, uno che punta verso l’alto e l’altro verso il basso, bloccati in un abbraccio armonioso. I due componenti sono chiamati ‘Om’ e ‘Hrim’ in sanscrito, e rappresentano la posizione dell’uomo tra la terra e il cielo. Il triangolo rivolto verso il basso simboleggia Shakti e quello rivolto verso l’alto Śiva. L’unione mistica dei due triangoli esprime la geometria sacra del come in alto e così in basso nella Creazione.I due triangoli insieme sono conosciuti anche come ‘Shanmukha’, ossia il sei-facce, che raffigura le sei facce di Kartikeya, progenie di Śiva e Shakti. 27