TuttoDiTutto Morandini in pillole Quello che di Morando Morandini > 30 Agosto Arrivo in auto al Lido in tempo per perdere > 2 Settembre Sabato in onore di The l’anteprima di De Palma, di cui 24 ore dopo leggerò una perfida sintesi (a pale noir). Decido di cominciare bene la 63ª Mostra con Lettere dal Sahara di De Seta, amico mio coetaneo, “un antropologo che parlava con la voce di un poeta” (Martin Scorsese). Lo è ancora. Completo la giornata con due americani interessanti: Infamous, un altro Capote (era anche lui di origine italiana) e il documentario The U.S. vs. John Lennon, che colma una lacuna della mia ignoranza musical-politica (War is over! If you want it). Queen e della grande Mirren. Doveva capitare a me, repubblicano dall’età di dieci anni (influssi familiari: dormivo con i ritratti di Mazzini e Garibaldi a portata d’occhio) di vedere un film filomonarchico intelligente, divertente e persino commovente. Diretto da Frears, per giunta. > 31 Agosto In un’ideale classifica dei 10 migliori documentari della storia del cinema dovrebbero figurare i 255 minuti del requiem in quattro atti di Spike Lee sulla tragedia (29-8-2005) dell’uragano Katrina a New Orleans. Nessun cineasta bianco, anche il più radicale dei “liberals”, avrebbe saputo rievocare quel disastro e le sue conseguenze come Spike Lee con la sua ottica di afro-americano. > 1 Settembre Resnais ha cambiato il titolo all’ultimo momento, d’accordo, ma che pena vedere annunciato nel catalogo e nei programmi Coeurs così francese e così Resnais con l’inglese Private Fears in Public Places di Ayckbourn. Terza buona giornata anche grazie a Heimat-Fragmente, ma occorre avere molto amato Reitz e le 52 ore della sua saga per apprezzare questi frammenti. A proposito. Dove la mettiamo la sua saga: nella storia del cinema o in quella della tv? > 3 Settembre Che cosa significa in cinese Hei yanquan, cioè Non voglio dormire da solo, nono film di Tsai Ming-liang? Non sono riuscito a saperlo e Marco Müller non l’ho mai visto al Lido nemmeno da lontano. Prima di iniziare le riprese un indovino disse al regista che “nel suo nuovo film ci sarebbe stata una pozza d’acqua scura, come un ricordo molto profondo, e che quando avesse trovato quella pozza, il film avrebbe potuto dirsi concluso”. Sono entrato anch’io in quella pozza d’acqua, incantato e stanco. > 4 Settembre Secondo me in Bobby c’è un piccolo mistero. Perché nel film sulle ultime ore di Robert F. Kennedy, ucciso poco dopo la mezzanotte del 5 giugno 1968 all’Ambassador Hotel di Los Angeles, l’attentatore è messo subito in un angolo, sbrigato in poche immagini, senza dirne il nome (il giordano Sirhan B. Sirhan)? Perché nel prolisso pressbook non è nemmeno citato? Tra i 22 personaggi, comunque, c’è la memorabile parrucchiera di Sharon Stone. Trattiamola con più rispetto, almeno Appuntamento fisso con un ammiratore mascherato. Che si confessa alla Kidman, per parlarle di sé, del cinema e del mondo SulletraccediNicole 16 RdC Ottobre 2006 Snobbato e affondato La tua presenza a Roma? Un messaggio in codice al Lido Sapiente Nicole, lo avevamo detto: la Festa di Roma fa traballare Venezia. Il segno definitivo dell’imminente rischiotrasloco è il tuo arrivo in veste di madrina. Chissà quanti tra i lettori della “Stanza” avevano intuito il mese scorso che insistere nel dire che Roma pestava i piedi a Venezia e rischiava di farle molto male era un modo per annunciare proprio il tuo arrivo. Lasciamo stare le questioni personali: il fatto che tu venga in realtà a trovare me, nella mia città (lo scorso anno di questi tempi la scusa fu la tua partecipazione al programma di Maria De Filippi, il cui ricordo hai giustamente rimosso), e che la tua presenza alla Festa di Roma sarà un modo come un altro per verificare se Keith, tuo marito, continua ad assolvere ai doveri che ha nei tuoi confronti. Quel che conta è che sarai il volto più importante della Festa, capace, da solo, di dare luminosità e dignità internazionale a qualsiasi evento. Quel che Venezia recentemente non è riuscita a fare: ricordo ancora gli ultimi tuoi passaggi al Lido, quando fosti battuta nella Coppa Volpi da Sandra Ceccarelli (anno 2001) e Imelda Staunton (anno 2004). Bene, quei due episodi restino stampati nella mente di chi ancora si chiede come mai il cinema che conta, dunque te, mia adorata Nicole, passi sempre meno per il Lido. A proposito di Testaccio: gli inquilini di un condominio si sono ribellati perché le riprese di un tuo spot li avrebbero disturbati. Così dicono i giornali: in realtà è stato perché, dopo averti vista, sono impazziti d’amore e non volevano più mandarti via. Tuo Peter Parker