UNITA’ DI COMPLEMENTAZIONE NELL’UOMO: ALBINISMO E SORDITA’ Cos’è la complementazione genica integrazione funzionale Test di complementazione : 2 geni recessivi complementano alleli appartenenti a loci diversi 2 geni recessivi non complementano alleli appartenenti allo stesso locus Condizioni ereditarie come esempi di possibile complementazione genica: albinismo e sordità Il Test di Complementazione è basato sull’effetto fenotipico della combinazione di mutazioni Se le mutazioni sono alleliche a X a Fenotipo mutante a a* Se le mutazioni sono in geni differenti A b a* a B a* Ba B Fenotipo mutante Fenotipo mutante Fenotipo mutante X A b Fenotipo mutante a B A b Fenotipo selvatico Complementazione Es. di complementazione tra due mutazioni in geni diversi* (per corpo nero in Drosophila) * e+/e , b+/b = geni differenti che assortiscono indipendentemente Eredità autosomica recessiva Complementazione Assenza di complementazione Complementazione GENETICA DELL’ALBINISMO ALBINISMO NEL REGNO ANIMALE Albinismo Gruppo eterogeneo di anomalie ereditarie della sintesi della melanina, caratterizzate da una riduzione o assenza congenita di melanina nella cute, nei capelli e negli occhi Albinismo oculo-cutaneo (OCA): 1/35000 autosomico recessivo Albinismo oculare (OA): 1/15000 recessivo legato all’X. Indiani Hopi dell’Arizona: circa 1/200 In Italia le persone albine sono stimate tra i 2500 e 5000 individui. Difetti oculari L’assenza o la riduzione del pigmento oculare (presente nell’iride e nella retina) determinano specifici cambiamenti dell’occhio e dei nervi ottici. iride trasparente fotofobia alterazione di cellule recettrici della retina riduzione della visione connessioni nervose anomale diminuzione della visione tridimensionale strabismo ed altri difetti oculari, nistagmo (movimento involontario degli occhi) L’entità di ognuno di essi è variabile in relazione alla quantità di pigmento presente durante lo sviluppo dell’occhio. I melanociti risiedono nello strato basale dell’epidermide. Dal corpo cellulare di ognuno di essi si dipartono processi citoplasmatici che si insinuano tra i cheratinociti dello strato malpighiano (strato basale e strato spinoso), ai quali vengono ceduti i melanosomi. La cute è colorata per la presenza di pigmento nello strato malpighiano, mentre lo strato corneo è incolore e trasparente perché la melanina degenera e scompare al momento della cheratinizzazione massiva. Albinismo oculo-cutaneo (OCA) OCA di tipo 1 (OCA1) mutazioni nel gene per l’enzima tirosinasi (sul chr 11) melanin OCA di tipo 2 (OCA2) mutazioni nel gene per la proteina P (proteina della membrana del melanosoma che regola il pH interno) sul chr.15 Variabilità fenotipica correlata all’attività della tirosinasi mutazioni missenso (raggruppate in cinque aree) mutazioni frameshift, nonsenso e splice site (distribuzione random) Fenotipo OCA1A mutazioni inattivanti (no attività) Fenotipo OCA1B mutazioni leaky (attività parziale) Fenotipo OCA1TS mutazioni temperatura sensibili (attività solo a T<35°C) Spesso gli individui sono eterozigoti composti Albinismo oculo-cutaneo OCA1 OCA2 OCA1 OCA1 GENETICA DELLA SORDITA’ Sordità La sordità è determinata da fattori genetici ed ambientali. La sordità genetica non sindromica (unico sintomo e non associata ad altre patologie) ha diverse modalità di trasmissione: 1) autosomica recessiva in circa il 75% dei casi (~30 loci identificati, DFNB=DeaFNess); 2) autosomica dominante in circa il 20% (~39 loci identificati, DFNA) 3) legata al cromosoma X in circa il 5% (6 loci identificati, DFN) 4) mitocondriale in meno dell'1%. I geni coinvolti nella sordità appartengono a tre categorie di proteine: a) proteine trasportatrici di ioni: ioni es.connessine b) proteine del citoscheletro: citoscheletro es. miosine c) proteine strutturali: strutturali es. stereocilina Esempi di loci coinvolti nella sordità ad eredità autosomica recessiva Locus DFNB1 gene GJB2 (gap-junction protein beta 2), codificante per la connessina 26, 26 componente delle gap-junctions, deputata al trasporto intracellulare di ioni e piccole molecole Generalmente le mutazioni frameshift producono una proteina tronca. Locus DFNB2 gene MYO7A, MYO7A codificante per la miosina 7A, 7A espressa nelle cellule ciliate della coclea; fa sì che le onde sonore vengano trasformate in stimolo elettrico. Principalmente mutazioni di “perdita di funzione” (delezioni, frameshift e non senso). Locus DFNB16 gene STRC, STRC codificante per la stereocilina, stereocilina espressa nelle cellule dell’epitelio neurosensoriale; ha funzione di “connettore” tra le stereocilia. DFNB1 DFNB2 DFNB1 DFNB1 Analisi della segregazione di un tipo di sordità familiare (Es.1) 1 2 I Ss 1 2 Ss 4 3 5 6 7 II ss 1 2 3 4 5 6 III Ss Ss 1 2 IV ss 7 8 9 Analisi della segregazione di un tipo di sordità familiare (Es.2) complementazione