Modifiez le style du titre - Comune di Quarto d`Altino

Comune di Quarto d’Altino
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EFFICIENZA »ENERGETICA
E RINNOVABILI
Cinquième niveau
UN’OPPORTUNITA’ PER LA CITTADINANZA
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INDICE
Indice
Incentivi:
Detrazioni fiscali del 65% per le ristrutturazioni energetiche
Conto termico
Detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie
Interventi:
Solare termico
Fotovoltaico
Caldaia a condensazione
Coibentazione edifici
Cambio infissi
Illuminazione ad alta efficienza
Valvole termostatiche
Comportamenti intelligenti per il risparmio energetico
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013
INCENTIVI ECONOMICI
1
DETTRAZIONE FISCALE
PER LE RIQUALIFICAZIONI
ENERGETICHE DEL 65%
Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013
(30 giugno 2014 per i condomini), per gli interventi di
riqualificazione energetica di edifici già esistenti, spetta una
detrazione del 65%.
Le spese sostenute precedentemente fruivano, invece, della
detrazione del 55%. Dal 1 gennaio 2014 (1 luglio 2014 per i
condomini) la detrazione sarà sostituita con la detrazione del
36% prevista per le spese di ristrutturazione edilizia.
Interventi
di
riqualificazione
energetica di edifici esistenti, che
ottengono un valore limite di
fabbisogno di energia primaria
annuo per la climatizzazione
invernale inferiore ai valori definiti
con decreto del Ministro dello
Sviluppo economico dell’11 marzo
2008 e s.m.i.. Il valore massimo
della detrazione è pari a 100.000
euro. Non si indica la tipologia di
intervento, piuttosto l’indice di
prestazione
energetica
da
raggiungere.
2
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013
Interventi su edifici esistenti, parti di
edifici esistenti o unità immobiliari,
riguardanti strutture opache verticali,
strutture opache orizzontali (coperture e
pavimenti), finestre comprensive di
infissi delimitanti il volume riscaldato. Il
valore massimo della detrazione è pari a
60.000 euro. In questo gruppo rientra
anche la sostituzione dei portoni
d’ingresso a condizione che si tratti di
serramenti che delimitano l’involucro
riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o
verso locali non riscaldati, e risultino
rispettati gli indici di trasmittanza termica
richiesti per la sostituzione delle finestre
INCENTIVI ECONOMICI
DETTRAZIONE FISCALE
PER LE RIQUALIFICAZIONI
ENERGETICHE DEL 65%
3
Installazione di pannelli solari per
la produzione di acqua calda per
usi domestici o industriali e per la
copertura del fabbisogno di acqua
calda in piscine, strutture sportive,
case di ricovero e cura, istituti
scolastici e università. Il valore
massimo della detrazione è pari a
60.000 euro
4
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Interventi di sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale con impianti
dotati di caldaie a condensazione e
contestuale messa a punto del sistema di
distribuzione. Il valore massimo della
detrazione è pari a 60.000 euro.
Usufruiscono delle detrazioni al 65%
anche le spese per gli interventi di
sostituzione di impianti di riscaldamento
con pompe di calore ad alta efficienza e
impianti geotermici a bassa entalpia e
quelle per la sostituzione di scaldacqua
tradizionali con scaldacqua a pompa di
calore dedicati alla produzione di acqua
calda sanitaria.
INCENTIVI ECONOMICI
1
CONTO TERMICO
Con la pubblicazione del DM 28/12/12, il c.d. decreto “Conto
Termico”, si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal
decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di
interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza
energetica e per la produzione di energia termica da fonti
rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE è il soggetto responsabile
dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa
l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la
Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica se necessarie
al contributo.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato
in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in
funzione degli interventi realizzati.
Sostituzione
di
impianti
di
climatizzazione invernale esistenti
con impianti di climatizzazione
invernale dotati di pompe di
calore, elettriche o a gas, utilizzanti
energia aerotermica, geotermica o
idrotermica.
2
Sostituzione
di
impianti
di
climatizzazione invernale o di
riscaldamento delle serre esistenti
e dei fabbricati rurali esistenti con
impianti
di
climatizzazione
invernale dotati di generatore di
calore alimentato da biomassa.
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INCENTIVI ECONOMICI
CONTO TERMICO
Con la pubblicazione del DM 28/12/12, il c.d. decreto “Conto
Termico”, si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal
decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di
interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza
energetica e per la produzione di energia termica da fonti
rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE è il soggetto responsabile
dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa
l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la
Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica se necessarie
al contributo.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato
in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in
funzione degli interventi realizzati.
3
Installazione di collettori solari
termici, anche abbinati a sistemi di
solar cooling
4
Sostituzione di scaldacqua elettrici
con scaldacqua a pompa di calore
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INCENTIVI ECONOMICI
DETTRAZIONE FISCALE PER
LE RISTRUTTURAZIONI
EDILIZIE DEL 50%
Dal 1°gennaio 2012, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni
edilizie non ha più scadenza.
L’agevolazione, introdotta fin dal 1998 e prorogata più volte, è
stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 che ha
previsto il suo inserimento tra gli oneri detraibili ai fini Irpef.
Il decreto legge n. 83/2012 ha elevato per le spese effettuate
dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la misura della
detrazione (50%, in luogo di quella ordinaria del 36%) e
l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio (96.000 euro
per unità immobiliare, invece che 48.000 euro).
Il decreto legge n.63/2013 ha esteso tali benefici alle spese
effettuate entro il 31/12/2013.
Dal 1°gennaio 2014, la detrazione tornerà alla misura
ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità
immobiliare.
1
Interventi elencati alle lettere b), c)
e d) dell’articolo 3 del Dpr
380/2001 (Testo unico delle
disposizioni
legislative
e
regolamentari in materia edilizia).
In particolare, la detrazione
riguarda le spese sostenute per
interventi
di
manutenzione
straordinaria, per le opere di
restauro
e
risanamento
conservativo e per i lavori di
ristrutturazione edilizia effettuati
sulle singole unità immobiliari
residenziali di qualsiasi categoria
catastale, anche rurali e sulle loro
pertinenze.
2
Interventi indicati alle lett. a), b), c) e d)
dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione
ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro
e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli
edifici residenziali.
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INTERVENTI
SOLARE TERMICO
Un impianto a collettori solari (anche detto “a pannelli solari termici”) produce energia termica per il riscaldamento
dell’acqua, tramite il calore ricevuto direttamente dalla radiazione solare, senza l’uso di alcun combustibile.
Un impianto a collettori solari, nella forma più semplice, è costituito da un pannello solare, solitamente di forma piana
simile ad un radiatore, che contiene un liquido termovettore – il glicole – cioè un liquido che trasporta il calore all’interno
dell’impianto. Il glicole circola dentro uno scambiatore (tipo serpentina), inserito all’interno di un serbatoio di accumulo, e
cede energia termica all’acqua, che raggiunta una temperatura di circa 45°C, viene immessa nella rete di distribuzione
dell’acqua calda sanitaria e/o nella rete di distribuzione dell’impianto di riscaldamento domestico.
L’impianto a collettori solari è di solito utilizzato ad integrazione dell’impianto tradizionale per la produzione di acqua calda
sanitaria (es.caldaia a gas naturale o boiler elettrico) al fine di pre-riscaldare l’acqua.
Esistono principalmente 2 tipologie di pannelli solari, ognuna delle quali è più indicata all’integrazione di un tipo di
impianto: pannelli solari vetrati piani (usati soprattutto per la produzione di acqua calda sanitaria) e pannelli solari
sottovuoto a tubi (usati per la produzione di acqua calda sanitaria e/o riscaldamento dell’edificio). L’impianto a pannelli
solari nel suo complesso si differenzia, invece, in base al tipo di circolazione del fluido termovettore all’interno dello
scambiatore. La circolazione può essere naturale o forzata
Descrizione intervento
Nel caso di famiglia composta da 4 componenti, si può installare un
impianto a circolazione forzata con pannelli vetrati piani per una
superficie solare di circa 4 mq ed un serbatoio da 300 litri.
Integrazione con caldaia a gas.
Costo
Circa 4500 Euro
Costi di manutenzione
Non significativo
Durata dell’impianto
Circa 20 anni
Risparmio energetico
Circa 180 Euro/anno (risparmio di circa 245 mc di gas)
Incentivi
Detrazione 65%: 2925 Euro detratti in 10 anni dalle tasse
Conto termico: 1360 Euro in 2 anni
Ritorno economico
Con detrazione 65%: circa 9 anni
Con conto termico: circa 17 anni
Emissioni evitate
0,5 tonnellate/anno
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INTERVENTI
FOTOVOLTAICO
Impianti composti da particolari elementi (pannelli fotovoltaici) che hanno la caratteristica di
convertire la radiazione solare assorbita direttamente in energia elettrica.
Descrizione intervento
Nel caso di famiglia composta da 4 componenti si prevede
Installazione di un impianto fotovoltaico di 3 KWp di 24 mq.
Costo
10000 Euro
Costo di manutenzione
100 Euro/anno
Durata dell’impianto
Circa 25 anni con una manutenzione straordinaria
Risparmio energetico
500 Euro/anno
Incentivi
Detrazione 50%: 5000 Euro detratti in 10 anni dalle tasse
Ritorno economico
11/12 anni
Emissioni evitate
1,7 tonnellate/anno
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INTERVENTI
CALDAIA A CONDENSAZIONE
Le caldaie a condensazione sono dei generatori di calore che utilizzano una tecnologia avanzata
che permette il recupero di parte del calore contenuto nei fumi di scarto consentendo un miglior
sfruttamento del combustibile. A differenza della caldaia tradizionale dove i gas combusti vengono
espulsi ad una temperatura di circa 110°, nella caldaia a combustione i gas vengono convogliati in
uno scambiatore dove il vapore acqueo condensa cedendo calore all’acqua. Questo procedimento
consente di recuperare più del 15% dell’energia normalmente consumata.
Descrizione intervento
Superficie riscaldata di circa 100 mq, edificio mediamente coibentato
(anni 90, caldaia tradizionale esistente da 15 anni, riscaldamento a
radiatori). Fabbisogno energetico dell’abitazione per riscaldamento e
acqua sanitaria = 18000 kWh/anno, cioè un consumo di combustibile di
circa 2200 m3 di gas ( 1600 €/anno).
Costo
4500 Euro
Costi di manutenzione
100 Euro/anno
Durata dell’impianto
Circa 15 anni
Risparmio energetico
300 Euro/anno (circa il 20% della bolletta)
Incentivi
Detrazione 65%: 2925 Euro detratti in 10 anni dalle tasse
Ritorno economico
5/6 anni
Emissioni evitate
0,8 tonnellate/anno
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INTERVENTI
COIBENTAZIONE
Gli interventi di isolamento termico hanno come obiettivo il contenere le perdite di calore che
avvengono attraverso le pareti dell’edificio. Questo permette di ottenere dei grossi risparmi
energetici perché viene risparmiata energia che altrimenti verrebbe inutilmente dispersa.
Descrizione intervento
Superficie riscaldata di circa 100 mq, edificio mediamente coibentato
(anni 80-90) e con trasmittanza termica media pari a 0,62 W/m2K,
caldaia tradizionale esistente da 15 anni, riscaldamento a radiatori.
Si ipotizza l’isolamento termico delle pareti esterne, ottenuto
impiegando uno strato di isolante, polistirene espanso, avente uno
spessore di 7 cm. Tale intervento porta ad una riduzione della
trasmittanza termica dal valore iniziale a circa 0,28 W/mq.
Costo
10000 Euro
Costo di manutenzione
Non significativo
Durata dell’impianto
Circa 20 anni
Risparmio energetico
300 Euro/anno (circa il 20% della bolletta)
Incentivi
Detrazione 65%: 6500 Euro detratti in 10 anni dalle tasse
Ritorno economico
Circa 11 anni
Emissioni evitate
0,4 tonnellate/anno
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INTERVENTI
SERRAMENTI E DOPPI VETRI
Il serramento, composto da superfi cie vetrata + telaio, è il principale responsabile delle dispersioni di calore negli edifici.
Gli interventi di sostituzione completa del serramento hanno l’obiettivo di contenere tali perdite di calore.
I vetri camera (detti anche doppi vetri) e i vetri basso-emissivi sono componenti di notevole efficacia nel ridurre le
dispersioni termiche. I vetri basso-emissivi, ad esempio, riflettono verso l’ambiente interno fino al 96% del calore
normalmente disperso dalle vetrate tradizionali e lasciano entrare fino all’85% delle radiazioni solari, luminose e termiche.
Naturalmente a seguito dell’intervento solo un’adeguata regolazione dell’impianto di riscaldamento permetterà di
conseguire risparmi energetici ed economici.
Per quanto riguarda i telai, si distinguono per efficacia i telai in alluminio a taglio termico. I principali vantaggi derivanti dal
loro impiego sono: buon comportamento meccanico, buona tenuta all’acqua, buona tenuta all’aria, facilità di lavorazione,
leggerezza. Esistono però anche telai in legno, acciaio e PVC.
Descrizione intervento
Sostituzione di serramenti con vetro singolo con vetro camera caratterizzato da lastre
basso-emissive.
Abitazione con superficie riscaldata di circa 100 mq. Edificio mediamente coibentato
(anni 90). Caldaia di tipo tradizionale esistente da 15 anni. Riscaldamento a radiatori.
Fabbisogno termico dell’edificio, per il riscaldamento e produzione di acqua calda
sanitaria, stimato in circa 18.000 kWh/anno, equivalente ad un consumo di combustibile
(al contatore) di circa 2.200 m3 di gas naturale (circa 1.600 €/anno).L’intervento viene
previsto su tutti i serramenti per un totale di 14 mq.
Costo
6300 Euro (450 Euro/mq)
Costo di manutenzione
Non significativo
Durata dell’impianto
Circa 20 anni
Risparmio energetico
Circa 240 Euro/anno (15% del consumo di gas)
Incentivi
Detrazione 65%: 4095 Euro detratti in 10 anni dalle tasse
Ritorno economico
Circa 10 anni
Emissioni evitate
0,6 tonnellate/anno
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INTERVENTI
VALVOLE TERMOSTATICHE
La valvola termostatica è un dispositivo, che installato sui radiatori (termosifoni), permette di regolare il flusso di acqua
calda. In base alla temperatura che si desidera raggiungere in un dato ambiente: infatti, grazie ad un particolare
dispositivo è possibile impostare la temperatura del singolo ambiente (ad esempio 20° C) in cui è installato il radiatore e
la valvola andrà ad aumentare o diminuire la portata di acqua calda.
Le valvole termostatiche consentono di evitare sprechi e migliorare il comfort stabilizzando la temperatura a livelli diversi
nei diversi locali a seconda delle necessità.
Le valvole termostatiche possono essere installate su tutti i radiatori (termosifoni), senza condizioni particolari se non il
corretto posizionamento delle sonde in zone ben areate (qualora si utilizzi la tipologia con sonda esterna).
Negli impianti domestici di recente realizzazione, nella maggior parte dei casi, i radiatori sono già predisposti
all’installazione del solo comando (testa) termostatico (manopola con dispositivo); in questo caso il costo si aggira tra 25
e 30 € (mano d’opera a carico dell’utente).
Se il radiatore non è predisposto all’installazione del solo comando termostatico, il costo è di circa 75 € (acquisto valvola
e posa in opera compresa).
Impostando un valore di temperatura di 20° C si può raggiungere un risparmio tra il 12%-15%, rispetto al caso in cui non
ci sia regolazione
Descrizione intervento
Nuova installazione di valvole termostatiche
Abitazione con superficie riscaldata di circa 100 mq. Edificio mediamente coibentato
(anni ’90). Caldaia di tipo tradizionale esistente da 15 anni e presenza di 7 radiatori
Fabbisogno termico dell’edificio, per il riscaldamento e produzione di acqua calda
sanitaria, stimato in circa 18.000 kWh/anno, equivalente ad un consumo di combustibile
(al contatore) di circa 2.200 m3 di gas naturale (circa 1.600 €/anno). Si possono
installare 7 valvole termostatiche (una per ogni radiatore) regolate su una temperatura
prossima ai 20°C.
Costo
Circa 525 Euro
Costi di manutenzione
Non significativo
Durata dell’impianto
-
Risparmio energetico
Circa 200 Euro/anno (risparmio di circa il 13% del gas)
Incentivi
-
Ritorno economico
Circa 2,5 anni
Emissioni evitate
0,5 tonnellate/anno
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COMPORTAMENTI
Comportamenti intelligenti per il risparmio energetico
Spegniamo le luci quando non servono.
Sostituiamo le lampade che rimangono accese a lungo con quelle a risparmio energetico. Nelle
cantine, per le scale e nei garage utilizziamo lampade al neon.
In casa, d'inverno, manteniamo una temperatura non superiore ai venti gradi. Di notte
abbassiamo la temperatura e, se fa caldo, spegniamo i termosifoni.
Non copriamo i termosifoni con pannelli o tende: l'aria deve circolare e in questo modo si
diffonde meglio il calore.
La valvola termostatica è un sistema che consente di diversificare la temperatura del
termosifone in ogni stanza, in base all'uso e all'esposizione. Questo meccanismo, che si può
usare in casa come a scuola o al lavoro, permette un buon risparmio energetico e un minore
livello di emissioni inquinanti.
Facciamo attenzione agli... spifferi! Isoliamo bene le finestre con delle guarnizioni e mettiamo
dei pannelli isolanti dietro ai termosifoni posti sotto di esse. Controlliamo che i soffitti e le pareti
di casa siano adeguatamente isolati.
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013
COMPORTAMENTI
Comportamenti intelligenti per il risparmio energetico
Non sprechiamo l'acqua! Meglio una doccia che il bagno. Attenzione alle perdite dai rubinetti.
Quando laviamo i denti chiudiamo il rubinetto!
Esistono piccoli dispositivi che permettono di non sprecare acqua e di risparmiare sulla bolletta,
regolando le portate d'acqua con un eguale comfort. I rubinetti e docce a basso flusso portano
ad un risparmio medio d'acqua del 40/60% e i wc a basso consumo differenziamo lo scarico
d'acqua grazie a cassette a doppio flusso o a interruzione di flusso.
Se abbiamo lo scaldabagno elettrico, non teniamolo sempre in funzione. Facciamo installare un
"timer" e programmiamolo in modo che si accenda tre ore prima di quando serve l'acqua calda.
Se possibile, sostituiamolo con uno a gas: è più rapido e comodo.
Effettuiamo una manutenzione periodica dello scaldabagno.
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013
COMPORTAMENTI
Comportamenti intelligenti per il risparmio energetico
Effettuiamo una manutenzione periodica della caldaia.
Scegliamo gli elettrodomestici più recenti: consumano meno.
Usiamo gli elettrodomestici con intelligenza. Utilizziamo la lavatrice a quaranta gradi e sempre a
pieno carico; usiamo il programma breve per la lavastoviglie.
Il frigorifero e il congelatore devono essere posti lontano dalle fonti di calore e aperti il meno
possibile.
Verifichiamo che frigorifero e congelatore abbiano le guarnizioni a posto, che permettano di
chiudere bene.
Non mettiamo cibi caldi nel frigorifero e nel congelatore.
Lasciamo uno spazio di circa 10 cm attorno all'elettrodomestico.
Regoliamo il termostato del frigo con il variare della temperatura esterna e con la quantità di cibo
contenuta.
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013
COMPORTAMENTI
Comportamenti intelligenti per il risparmio energetico
Regoliamo il termostato del frigo con il variare della temperatura esterna e con la quantità di cibo
contenuta.
Preriscaldiamo il forno solo se necessario (dolci e pizza) e spegniamolo un po' prima della fine
della cottura dei cibi.
Quando usiamo il forno, non apriamo continuamente lo sportello.
Se possibile, facciamo installare collettori solari per avere l'acqua calda.
Non lasciamo i pc e i televisori in stand-by e nemmeno accesi quando non sono utilizzati.
Quando l'apparecchio è in stand-by (led sempre acceso) il consumo di energia è inferiore
rispetto a quello impiegato per il suo funzionamento, ma è comunque uno spreco inutile. Per
esempio una tv consuma tra 50 e 100 W per ogni ora di visione e nella situazione di stand-by
può consumare fino a 20 W all'ora.
Acquistiamo solo ciò che serve, ricicliamo e facciamo la raccolta differenziata dei rifiuti.
Usiamo i mezzi pubblici invece dell'automobile. Andiamo a piedi o in bicicletta appena possibile.
QUARTO D’ALTINO | Piano di azione per l’Energia Sostenibile | Incontro pubblico del 17/09/2013