L’ARCIVESCOVO DI MONTEVIDEO IN VISITA A NOVARA Nei giorni di martedì 24 e mercoledì 25 giugno, è stato ospite della Chiesa novarese, Mons. Daniel Sturla, nuovo Arcivescovo di Montevideo. Il motivo della sua venuta in Italia è legato al fatto che domenica 29 giugno a Roma, il Papa gli consegnerà il Pallio quale Primate dell’Uruguay. Gioverà ricordare che il pallio è un paramento liturgico usato nella Chiesa fin dall’antichità, ed è costituito da una striscia di stoffa di lana bianca su cui sono ricamate delle croci nere, che viene posta sopra i paramenti liturgici. Rappresenta la pecora che il pastore porta sulle sue spalle, ed è il segno, per chi lo indossa, di essere il Primate di una Chiesa nazionale o regionale, infatti anche il nuovo Vescovo di Vercelli Mons. Marco Arnolfo, lo riceverà, in quanto la Chiesa di Vercelli è la Chiesa “prima” del Piemonte. La presenza di Mons. Sturla a Novara è stata caratterizzata da una squisita ospitalità che gli ha offerto la Parrocchia di Galliate e da un cordialissimo incontro con Mons. Franco Giulio Brambilla. E’ utile costatare in questo caso come i rapporti tra la Chiesa di Novara e quella di Montevideo risalgono addirittura agli anni ’50 quando le due Chiese avevano come Ordinari due Frati Cappuccini: Mons. Leone Ossola a Novara e Mons. Antonio Maria Barbieri a Montevideo. Fu proprio da un incontro casuale a Roma tra i due vescovi, che Mons. Barbieri chiese dei sacerdoti per la sua Diocesi. La risposta positiva di Mons. Ossola aprì un’epopea che ebbe in don Remo Barberis e compagni dei pionieri che tracciarono un solco nel quale altri sacerdoti hanno continuato l’opera avviata. In questo momento nella Diocesi di Montevideo ci sono tre sacerdoti novaresi: don Antonio Bonzani che è parroco e Rettore dell’Istituto Teologico Uruguayano, don Giancarlo Moneta che ha messo in piedi una piccola “San Patrignano” per il recupero di ragazzi emarginati, e don Marco Piola, responsabile di una della Parrocchie più popolose della città, nonché assistente nazionale degli Scout cattolici uruguayani. Questi nostri sacerdoti impegnati in campi diversi, svolgono un servizio prezioso presso una Chiesa sorella con la quale – grazie anche ai volontari laici che si sono susseguiti in questi anni - si sono scritte pagine meravigliose nel grande libro delle Missioni. Mons. Sturla, durante la sua permanenza ha avuto modo di visitare l’oratorio di Galliate, il Santuario del Varallino e diverse attività pastorali dell’Ovest Ticino. La singolarità della sua presenza è legata al fatto che proprio la sera di martedì 24 si giocava la partita dei mondiali di calcio Uruguay-Italia. In vista di ciò c’erano stati dei tentativi perché i due Ordinari la vedessero insieme ma poi non se ne fatto nulla, visto com’è finita meglio così! Mons. Sturla ha chiesto in vista del prossimo rientro in Italia di uno dei tre sacerdoti, se la diocesi di Novara intende continuare l’esperienza di comunione e cooperazione con la Chiesa sorella di Montevideo; Mons. Brambilla, pur non garantendo un ricambio immediato, ha preso in seria considerazione la richiesta e spera che in un prossimo futuro possa esaudire il desiderio del Vescovo di Montevideo. m.b.