DOMENICA 9 MARZO Ia di QUARESIMA Ima LETTURA (Gen 2,7-9;3,1-7) IIda LETTURA (Rm 5,12-19) VANGELO (Mt 4,1-11) Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che viene da Dio. La parrocchia di Nimis, diretta nell’anno 1943 dal Rev. do Parroco Mons. BENIAMINO ALESSIO assunse l’iniziativa della costruzione della Nuova Chiesa Parrocchiale, essendo la Chiesa settecentesca esistente assolutamente inadeguata per capienza della esigenze dei nuovi tempi e dell’aumentata popolazione del centro. Su disegno del Morandini fu iniziato nel 1943 il lavoro di costruzione con il concorso manuale ed economico dei parrocchiani. Vennero gettate le fondazioni dell’edificio e venne benedetta la prima pietra dall’Arcivescovo Mons. Giuseppe Nogara, nel maggio del 1944. Nell’anno stesso il paese venne invaso dai Tedeschi e dai Cosacchi e semidistrutto con conseguente lunga interruzione dell’opera di costruzione del sacro edificio. Solamente nell’anno 1949 i lavori ripresero con il nuovo intervento generoso della popolazione ed in qualche anno di fervore laborioso il tempio ebbe forma e fu coperto. L’opera rimase poi, fino ad oggi, anno 1965, nella Così era prevista la FACCIATA sua condizione di struttura ridotta al puro rustico e cioè con le sole murature e copertura, senza alcuna finitura, senza serramenti, intonaci, pavimenti, ecc. Con il beneficio di un cantiere di lavoro furono, nel 1945, gettate le fondamenta del campanile e della sacrestia. La Chiesa, già come accennato, ebbe una travagliata e difficile nascita e crescita, dovute alle dure vicende belliche che contrastarono l’iniziativa fiduciosa ed elevata dell’Arciprete Mons. Alessio e dei suoi fedeli i quali, oltre all’arrestarsi dei lavori del sacro edificio, videro, per rappresaglia bellica, incendiate le loro case. (Relazione dell’Arch. Della Mea alla ripresa dei lavori di finitura del Tempio)