A PROPOSITO DELLA PANDEMIA VIRALE
I. Cos'e la nuova influenza provocata da virus A(H1N1)?
La nuova pandemia d' influenza 6 un'infezione virale causata da un virus di tipo A sottotipo H1N1 .
Si tratta di una patologia acuta dell'apparato respiratorio, con sintomi fondarnentalmente simili a
quelli classici dell'influenza: febbre ad esordio improvviso con temperatura pari o superiore a 38° C
cefalea , malessere generalizzato , brividi, sudorazione e almeno uno dei seguenti sintomi
respiratori: tosse, mal di gola, congestione nasale. Come per l'influenza classica sono possibili
complicazioni gravi, quali la polmonite e l'insufficienza respiratoria. I primi casi della nuova
influenza umana da virus A(H1N1) sono derivati da contatti ravvicinati tra maiali e uorno e it nuovo
virus ha infatti derivazione suina. Esso e nuovo rispetto ai ceppi virali in grado di contagiare l'uomo
e circolati negli ultimi 60 anni. Nell'uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate
occasionalmente fin dagli anni '50 ma solo legate ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri)
con suini, mentre it nuovo virus A(H1N1) si e ora adattato all'uomo ed e diventato trasmissibile da
persona a persona. E' inoltre importante sottolineare the non vi e alcun rischio di infezione
attraverso it consumo di came suina cotta o prodotti a base di came suina. Trattandosi di un nuovo
virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto
probabilmente none efficace; la vaccinazione contro l'influenza classica e comunque una misura
raccomandata.
2. Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1)?
I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica"
influenza stagionale e comprendono:
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temperatura pari o superiore a 38° C a esordio improvviso
•
cefalea
•
malessere generalizzato
•
brividi
•
sudorazione
e almeno uno dei seguenti sintomi respiratori :
•
tosse
•
mal di gola
•
congestione nasale
3. Quanto a grave l'influenza da virus A(H1N1)?
Come l'influenza stagionale, quella da virus A (H1N1) nell'uomo puo presentarsi in forma lieve o
grave e talora puo causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti. Sono stati segnalati
casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione
da virus A(H1N1).
L'H1N1 sembra essere pit contagioso rispetto ai virus che causano l'influenza stagionale. Il tasso
d'attacco secondario dell'influenza stagionale varia tra il 5% e it 15%, mentre le attuali stime del
tasso d'attacco secondario dell'H1N1 oscillano tra il 22% e il 33%. Nonostante la maggiore
contagiosita rispetto all'influenza stagionale, sulla base dei dati dell'Organizzazione Mondiale della
Sanita (OMS) e del Centro Europeo Controllo Malattie di Stoccolma, la letalita di detto virus e
bassissima : 0,21% a livello europeo , 0,98% a livello mondiale. Gli studi pia recenti svolti in
Germania affermano che it tasso di ospedalizzazione delle persone colpite da detta influenza e
molto basso : 7%.
Le persone pia a rischio sono ovviamente quelle portatrici di patologie croniche quali diabetici,
cardiopatici, portatori di patologie respiratorie cronicizzate, insufficienza renale, ect.
4. Come si trasmette la nuova influenza?
La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si pun verificare per via aerea mediante le
secrezioni emesse all'esterno con starnuti, colpi di tosse, goccioline di saliva disperse nell'aria nel
corso di una conversazione. Queste secrezioni possono essere inalate, entrare in contatto con gli
occhi o depositarsi sulle superfici degli oggetti, con il rischio di essere successivamente portate alla
bocca con le mani ed essere fonte di contagio della malattia.
Per questo una buona igiene delle mani e alcune precauzioni nel tossire o starnutire sono essenziali
nel limitare la diffusione dell'influenza.
5. Per quanto tempo una persona infetta puo trasmettere il virus dell'ivafluenza umana da
nuovo virus A(H1N1) ad nitre persone?
Le persone con influenza umana da nuovo virus A(H1N1) sono da considerare potenzialmente
contagiose gia durante it periodo di incubazione prima della manifestazione dei sintomi. Una
persona adulta puo trasmettere in modo efficiente it virus da un giorno prima dell'inizio dei sintomi
per tre - sette giorni dall'inizio di questi. I bambini, specialmente quelli pin piccoli, possono
potenzialmente diffondere il virus per periodi pia lunghi.
6. Cosa si pub fare per proteggersi dall'influenza umana da nuovo virus A(H1N1)?
Ci sono alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive in generale,
e quelle che si trasmettono come l'influenza (per via aerea) in particolare e a mantenerci in buona
salute:
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•
•
•
•
coprire con un fazzoletto (possibilmente di carta) naso e bocca quando si tossisce o si
starnutisce e gettare it fazzoletto nella spazzatura o nella biancheria da lavare dopo averlo
usato
in assenza di fazzoletto tossire e starnutire nella piega del gomito (questo e atto piu igienico
rispetto al gesto di coprire la bocca con le mani). Se all'atto di stamutire o di tossire ci si
copre la bocca con le mani occorre lavarle subito accuratamente con acqua e sapone
lavare spesso le mani con acqua e sapone anche dopo aver frequentato luoghi e mezzi di
trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili e possibile usare in alternativa
soluzioni detergenti a base di alcol (concentrazione 60 — 90 %)
evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non pulite; i germi, e non soltanto quelli
dell'influenza, si diffondono in questo modo
rimanere a casa se malati evitando di intraprendere viaggi e di recarsi al lavoro o a scuola, in
modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonche ridurre it rischio
di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batten o virus.
7. Come si cura Pinfluenza da virus A(H1N1)?
In caso di sintomatologia influenzale da virus A(H1N1) e opportuno rivolgersi al proprio medico
curante che decidera„ in base al proprio giudizio clinico, come trattare it caso.
Nei confronti dell'influenza puo essere messa in atto una terapia sintomatica, con farmaci quali:
•
•
antipiretici (che abbassano la febbre)
analgesici e antinfiammatori (che agiscono sul senso di malessere, sulla cefalea e sui dolori
articolari e muscolari)
Il trattamento dei sintomi, l'assunzione di liquidi (acqua, te, brodo, succhi di frutta) ed it riposo (per
24-48 ore dopo la scomparsa della febbre) sono in genere sufficienti per la completa guarigione
nella maggior parte dei casi di influenza non complicata.
II medico, sempre secondo it proprio giudizio clinico, stabilira se e necessario it trattamento con
specifici e appropriati farmaci antivirali (Oseltamivir : nome commerciale Tamiflu; Zanamivir:
nome commerciale : Relenza). I farmaci antivirali, sotto forma di compresse, sciroppi o spray per
inalazione, riducono lo sviluppo dei virus influenzali e possono aiutare ad alleviare i sintomi,
accelerare la guarigione ma vanno assunti sempre dietro prescrizione e sotto it controllo di un
medico. Questi farmaci funzionano meglio quando somministrati immediatamente dopo la
comparsa dei sintomi (entro 2 giomi ), ma possono essere somministrati a persone ad alto rischio o
con forme gravi anche dopo le 48 ore. La durata del trattamento con farmaci antivirali 6 di
pertinenza medica e solitamente 6 di 5 giorni.
La prescrizione dei farmaci antivirali e di esclusiva pertinenza medica quindi non ha senso la corsa
al loro acquisto presso le farmacie.
8. Quando sara effettivamente disponibile it vaccino per 11 nuovo virus A(H1N1)?
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sta mettendo in atto tutte le azioni
necessarie per la disponibilita effettiva del vaccino contro it nuovo virus influenzale A(HIN1)v
(vaccino pandemico) dalla seconda meta di novembre 2009 ai primi mesi del 2010, secondo la
programmazione di produzione delle industrie farmaceutiche con le quali it nostro Paese ha
stipulato contratti di prelazione per la acquisizione di vaccini pandemici fin dal 2005.
9. Come si a preparata la nostra azienda ?
E stato approntato un piano pandemico che prevede l'utilizzo di mascherine chirurgiche sia per
personale intern che esterno, utilizzo di deterggnti igienizzanti, salviettine disinfettanti multiuso,
cartoni per smaltire le mascherine e vane brochure illustrative.
Stiamo monitorando la situazione attraverso it sito
e it sito del Ministero della Salute e,
avvisando se necessario tutto ii personale attraverso messaggi affissi in bacheca.
10 . Azioni da adottare da parte dei dipendenti per la riduzione della diffusione dell'influenza
nei luoghi di
lavoro :
- Ridurre i rischi di esposizione all'infezione riducendo anche nella vita privata la
frequentazione di luoghi affollati e limitando i contatti fisici (stringere le mani, abbracciare,
baciare)
- Evitare per quanto possibile contatti ravvicinati con le persone malate o che potrebbero esserlo
( cercando di tenere una distanza non inferiore a circa un metro e mezzo).
- Rimanere a casa in caso di presenza di sintomi di influenza (febbre, mal di gola, tosse,
malessere generale e/o gli altri sintomi sopra descritti) sin dall'inizio dei sintomi e fino alle
24 ore successive alla completa risoluzione di questi (senza use di antipiretici)
I dipendenti che condividono rabitazione con un familiare/convivente ammalato di influenza,
dovranno avere l'accortezza di tenere sotto controllo quotidianamente it proprio stato di salute e
rimanere a casa ai primi sintomi di influenza presentati.
- In caso di presentazione dei primi sintomi sul posto di lavoro ,occorrera :
- indossare una mascherina protettiva (mascherina chirurgica) se resa disponibile dal datore di
lavoro e tollerata ,in caso contrario utilizzare comunque un fazzoletto di carta per coprire naso
e bocca durante tosse o starnuto, sino all'allontanamento dal posto di lavoro
- Avvertire immediatamente it diretto superiore oil datore di lavoro per essere autorizzati a
rientrare a casa it prima possibile.
11. Gestione post-esposizione di dipendenti in ambiente di lavoro
- ove si verifichi piu di un caso confermato, probabile o sospetto di influenza nel periodo di
contagiosita occorrera informare i dipendenti circa la loro possibile esposizione al contagio
sul luogo di lavoro, nel rispetto della riservatezza dei dati sensibili (vedere Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali")
- Invitare i dipendenti risultati esposti a tenere sotto controllo it proprio stato di salute per
rilevare la prima comparsa di sintomi sospetti .
- Ricordare opportunamente la necessity di consultare it proprio medico di famiglia in caso di
situazioni che potrebbero costituire un maggior rischio di forme gravi e complicate di influenza
quali ad esempio : stato di gravidanza, malattie croniche del metabolismo, malattie cardiovascolari,
asma, enfisema, etc. Per maggiori informazioni sulle condizioni che costituiscono maggior rischio
di forme gravi complicate di influenza potra utilmente essere consultatala Circolare n.
DGPREV.V/33541 del 23 luglio 2009: Prevenzione e Controllo dell'Influenza, raccomandazioni
per la stagione 2009-2010, all' indirizzo: http://www.nonnativasanitaria.it/norrnsanpdf/0000/29731 I .pdf )
12. Assistenza a dipendenti in missione per motivi di lavoro
- Informare it dirigente oil datore di lavoro in caso di malattia nel corso di missione.
- Ricordare al dipendente la necessity di avere sempre con se la Tessera Europea di
Assicurazione Malattia (TEAM) che da diritto, nei Paesi dell'Unione Europea, dello Spazio
Economico Europeo e in Svizzera alla copertura delle spese sanitarie per tutti gli iscritti al
Servizio Sanitario Nazionale, se presentata ad un presidio sanitario pubblico o ad una
struttura convenzionata. Per i possessori della TEAM le prestazioni mediche presso le
strutture pubbliche sono gratuite, salvo it pagamento dell'eventuale ticket o di altra
partecipazione alla spesa the e a diretto carico dell'assistito. Qualora la TEAM non fosse
stata accettata o l'assistito non l'avesse con se, e fosse perch') necessario pagare le prestazioni
di cui copra, a possibile chiedere it rimborso delle spese anticipate presentando al proprio
rientro in Italia la relativa documentazione alla ASL di appartenenza.
Verificare l'esistenza di accordi bilaterali di sicurezza sociale che prevedano la copertura di
spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli in altri Paesi; in tali casi, e necessario
prima di un viaggio all'estero, munirsi presso la propria ASL del modello per l'assistenza
sanitaria all'estero. Per i Paesi con i quali non esistono convenzioni o accordi bilaterali di
sicurezza sociale, come ad esempio gli Stati Uniti d'America, prima del viaggio, stipulare
una polizza sanitaria a cura del datore di lavoro.
Per altre informazioni vedere anche it Focus Influenza AH1N1 sul sito del Ministero del
Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, sezione Viaggiare
13. Gravidanza e influenza
E' noto che le donne in stato di gravidanza, e particolarmente quelle nel secondo e terzo trimestre di
gravidanza sono a maggior rischio di complicazioni da influenza stagionale per un utile
approfondimento vedere la Circolare n. DGPREV.V/33541 del 23 luglio 2009: Prevenzione e
Controllo dell'Influenza, da nuovo virus AH1N1 raccomandazioni per la stagione 2009-2010,
consultabile all' indirizzo: http://www.normativasanitaria.it/normsan-pdf/0000/29731 _ i.pdf) .
Le donne in stato di gravidanza con sintomi di influenza dovrebbero consultare immediatamente it
proprio medico.
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14. A quali categorie di persone sara offerta la vaccinazione antinfluenzale per it nuovo virus
A(H1N1)?
L'ordinanza del 30 settembre 2009 "Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell'Influenza
pandemica A/H1N1" integra, tenendo conto delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanity,
quella emanata 1'11 settembre 2009. Il provvedimento individua con maggiore dettaglio le categorie
di persone a cui a offerta la vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A(H1N1) a partire
dal momento dell'effettiva disponibilita del vaccino. In ordine di priority l'offerta vaccinale sara
rivolta a:
•
personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della
protezione civile; personale del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero
dell'Interno, personale delle Forze Armate; personale che assicura i servizi pubblici
essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni, secondo piani
di continuity predisposti dai datori di lavoro o per i soggetti autonomi dalle Amministrazioni
competenti; donatori di sangue periodici
•
donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; donne che hanno partorito da meno di 6
mesi o, in loro assenza, la persona che assiste it bambino in maniera continuativa
•
portatori di almeno una delle condizioni di rischio di cui all'Ordinanza dell' 11 settembre
2009, nonche i soggetti con meno di 24 mesi nati gravernente pretermine
•
bambini di eta superiore a 6 mesi che frequentano l'asilo nido; minori che vivono in
comunita o istituzionalizzati
•
persone di eta compresa tra piir di 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla
base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzativa dall'EMEA
•
persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti
In particolare sono considerate persone a rischio quelle affette da: malattie croniche a carico
dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO;
malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete
mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi
emopoietici ed emoglobinopatie; neoplasie; gravi epatopatie e cirrosi epatica; malattie congenite ed
acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaci o
da HIV; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie
associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie
neuromuscolari; obesity con Indice di massa corporea (BMI) > 30 e gravi patologie concomitanti;
condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni
temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.
PER ULTERIOR! INFORMAZIONI, SE RITENUTE NECESSARIE, SIETE PREGATI DI
RIVOLGERVI ALLA DIREZIONE DEL PERSONALE