ARCHITETTURE ARCHITECTURE E MUSEI Museo Paleontologico Rinaldo Zanardini Il progetto per i nuovi allestimenti del Museo Paleontologico muove dalla considerazione che, oltre 200 milioni di anni fa, un mare tropicale occupava la zona dove ora si ergono le Dolomiti. L’idea è di ricreare nell’allestimento la suggestione di un accostamento inconsueto: la potenza e la matericità delle rocce dolomitiche con la trasparenza e la fluidità dell’acqua; l’immagine del paesaggio attuale, dominato da imponenti pareti rocciose, e quella sorprendente di un lontanissimo passato, dove lo stesso territorio era caratterizzato da un mare caraibico, adornato da scogli e atolli. L’esposizione dei fossili diventa l’occasione per suggerire, attraverso materiali e soluzioni di allestimento, sia l’idea dell’ambiente in cui sono stati ritrovati – le rocce, la terra - che quella del mondo - l’acqua, i fondali marini - in cui questi organismi vissero milioni di anni fa. La suggestione di un mare cristallino o dell’abisso, che varia l’intesità del colore secondo la profondità del fondale, viene Committente Regole d’Ampezzo Luogo Cortina d’Ampezzo, Belluno, Italia Anno in corso WWW.GRISDAINESE.IT ricreata con l’utilizzo del vetro e con applicazione di pellicole con diversi gradi di satinatura oppure gelatine colorate azzurre e blu. Un materiale contrastante con il vetro, opaco e solido come la lamiera, ricorderà la matericità e la potenza della roccia dolomitica. Le lunghe pareti vetrate saranno supporto scenografico, oltre che per i reperti, anche per grafica e contenuti: conterranno testi esplicativi, didascalie, disegni decorativi. Alcuni reperti o testi di particolare importanza saranno evidenziati con riquadri o gocce in pellicola trasparente color ambra. Il rivestimento in lamiera potrà contenere teche espositive, monitor e postazioni multimediali, in cui si potranno approfondire gli argomenti più significativi.