Servizio statistica e informazione geografica Andamenti della natalità e fattori influenti L’analisi strutturale del calo della natalità LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 11° Rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) – Anno 2013 Bologna, 13 novembre 2014 N. Caranci (ASSR) A. Mazzocchetti (ServStat) B. Pacelli (ASSR) Servizio statistica e informazione geografica • Dagli anni sessanta agli anni ottanta decremento continuo nel numero di nati, in Emilia-Romagna come in Italia •dagli anni novanta variazioni positive, via via più marcate, fino alla decisa crescita osservata dai primi anni duemila •In questa fase l’Emilia-Romagna è un ‘caso’: registra oltre il 50% di nati in più nel periodo 1995-2008 •A livello nazionale il picco relativo di natalità corrisponde al 2008 , in Emilia-Romagna si verifica nel 2009. natalità -1 Servizio statistica e informazione geografica Variazioni relative percentuali delle nascite tra il 1995 e il 2008 per regione Fonte : ISTAT Natalità e fecondità della popolazione residente: caratteristiche e tendenze recenti-Anno 2008 Nello stesso periodo crescita della presenza straniera in Italia e del loro contributo alla natalità Al 2008, l’Emilia-Romagna è la regione con la più elevata quota di nati da madre straniera (25%) o con almeno un genitore straniero (26,1%) L'aumento nel numero di nati osservato in Emilia-Romagna fino al 2009 è da attribuire per oltre l'85% all'aumento di nati da madri di cittadinanza straniera natalità -2 Servizio statistica e informazione geografica Nati residenti in Emilia-Romagna dal 2002 al 2013 2009 : picco relativo nati complessivi 2008 : picco relativo nati da madre italiana (e nati italiani) 2010 : picco relativo di nati da madre straniere (e nati stranieri) 44.000 42.000 40.000 38.000 36.000 34.000 32.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fonte : ISTAT – bilancio demografico della popolazione residente – ricostruito con Alta Valmarecchia Nei cinque anni trascorsi tra 2009 e 2013 la contrazione dei nati (-10%) ha annullato l'incremento verificatosi nel quinquennio precedente (+9,4% tra 2005 e 2009) var % 2005-2009 var % 2009-2013 Nati residenti 9,4 -10,0 Nati italiani Nati stranieri 0,4 56,2 -12,1 -2,9 natalità -3 Servizio statistica e informazione geografica TFT in Italia, in Emilia-Romagna e per ripartizione dal 2002 al 2013 1,60 1,50 Dal 2008/2009 nuova contrazione della fecondità 1,40 1,30 1,20 1,10 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Emilia-Romagna 2008 2009 Nord-Est 2010 2011 ITALIA 2012 2013 Fonte : ISTAT –Indicatori demografici Anno 2013 Il numero medio di figli per donna in Emilia-Romagna è passato da 1,24 nel 2003 a 1,54 nel 2009; stabile nel 2010, risulta in calo dal 2011 e si stima che nel 2013 possa attestarsi su circa 1,46 figli per donna in età feconda A fronte del valore massimo di 1,54 figli per donna, per il biennio 2009-2010, si stimano i valori di 1,27 per le cittadine italiane e 2,75 per le cittadine straniere fecondità -1 Servizio statistica e informazione geografica • nella fase di ripresa - contributo delle donne italiane sopra i 35 anni (effetto ‘tempo’ - elevato contributo delle donne straniere alla fecondità sotto i 30 anni • Dal 2010, mentre il tasso di fecondità totale delle italiane, pur in leggera diminuzione, si può ritenere stabile (da 1,27 a 1,23 nel 2012), per le straniere vi è una effettiva contrazione : da oltre 2,7 a circa 2,4 Tassi specifici di fecondità per classi di età e cittadinanza - Anni 2009 e 2012 Nella fase di decremento: – contrazione per tutte le età sotto i 40 anni per le donne italiane 160 140 120 100 80 – riduzione marcata alle età giovanili per le straniere 60 40 20 0 15-19 totale'09 20-24 totale'12 25-29 italiane'09 30-34 italiane'12 35-39 40-44 straniere'09 45-49 straniere'12 fecondità -2 Servizio statistica e informazione geografica Popolazione F 15-49 al 1.1.2009 Età totale italiane straniere 15-19 82.544 73.470 20-24 87.047 25-29 Popolazione F 15-49 al 1.1.2013 totale italiane straniere 9.074 85.689 74.141 11.548 72.894 14.153 92.272 74.974 113.254 89.854 23.400 107.179 30-34 156.592 127.442 29.150 35-39 177.586 154.691 40-44 177.279 45-49 totale variazioni assolute totale variazioni % italiane straniere totale italiane straniere 3.145 671 2.474 3,8 0,9 27,3 17.298 5.225 2.080 3.145 6,0 2,9 22,2 79.704 27.475 -6.075 -10.150 4.075 -5,4 -11,3 17,4 134.692 103.235 31.457 -21.900 -24.207 2.307 -14,0 -19,0 7,9 22.895 171.528 142.088 29.440 -6.058 -12.603 6.545 -3,4 -8,1 28,6 159.604 17.675 182.577 157.337 25.240 5.298 -2.267 7.565 3,0 -1,4 42,8 161.383 147.363 14.020 179.349 159.144 20.205 17.966 11.781 6.185 11,1 8,0 44,1 955.685 825.318 130.367 953.286 790.623 162.663 -2.399 -34.695 32.296 -0,3 -4,2 24,8 Fonte : ISTAT Nel 2009 risiedevano in Emilia-Romagna poco più di 955mila donne in età feconda, di cui circa 130mila straniere Nel 2013 lo stesso contingente si era ridotto a poco più di 953mila unità con una quota di straniere crescente e pari a oltre 163mila unità. la diminuzione delle donne di cittadinanza italiana è stata quasi interamente compensata dall'aumento di donne di cittadinanza straniera: - 34.695 unità per le prime, + 32.296 per le seconde tra il 2009 e il 2013 Donne in età feconda -1 Servizio statistica e informazione geografica popolazione femminile italiana in età feconda: * Invecchiamento: circa 50.000 donne in meno tra i 25 e i 39 anni, oltre 11.000 in più nella sola classe di età 45-49 anni * uscita dall’esperienza riproduttiva delle “baby-boomers” : effetto che sarà particolarmente accentuato ancora per 10-15 anni Per le donne straniere : * invecchiano con la permanenza * il peso delle donne tra i 35 e i 49 anni sul totale delle straniere in età feconda sale da meno del 42% del 2009 all'attuale 46%. * minor ricambio dai flussi in ingresso à la popolazione femminile in età feconda si contrae ed invecchia, soprattutto nella componente italiana, nello stesso periodo in cui si verifica la contrazione del numero di nati Donne in età feconda - 2 Servizio statistica e informazione geografica Obiettivo : misurare l’effetto di contrazione e invecchiamento delle donne sul numero di figli. Assunto : dato il picco relativo nel numero di nati, il 2009 ha visto realizzarsi la combinazione più favorevole tra tassi di fecondità e struttura per età delle donne Come : • calcolo il numero atteso di nati negli anni 2010-2013 in assenza di variazioni rispetto al 2009 • calcolo il numero di nati atteso nel periodo 2010-2013 con le popolazioni reali e i tassi di fecondità fissi al 2009 • confronto i valori attesi con il numero di nati effettivamente rilevato Teniamo in conto i due sottogruppi. Italiane e straniere Effetto struttura per età sui nati- 1 Servizio statistica e informazione geografica Nati vivi in Emilia-Romagna – triennio 2010-212 Nati 'persi' nel triennio 2010-2012 Differenza relativa dal benchmark 2009 TFT e donne 15-49 TFT fisso al 2009 e TFT e donne fissi al 2009 donne 15-49 reali 15-49 reali 126.812 122.658 121.602 -4.154 -5.210 -3,3 -4,1 Fonte: elaborazioni dell’autore su dati ISTAT Per la sola variazione intervenuta nella numerosità e struttura per età delle donne in età feconda si calcola una perdita di circa 4.100 nati Il decremento dei tassi di fecondità per alcune fasce di età ha accentuato l’effetto portando alla perdita di circa 5.200 nati nel triennio 2010-2012 Si stima in circa l’80% la quota di decremento del numero di nati dovuto alle variazioni strutturali della popolazione femminile in età feconda a livello europeo le variazioni nella popolazione di potenziali madri pesano per il 69% sul calo della natalità occorso tra il 2009 e il 2011 (G. Lanzieri “Towards a ‘baby recession’ in Europe? Differential fertility trends during the economic crisis “) Effetto struttura per età sui nati- 2 Servizio statistica e informazione geografica Il risultato complessivo dipende in modo sostanziale dal contributo delle donne italiane ( circa l’83% del contingente di donne in età feconda) per le quali l’effetto struttura è stato pressoché totale sulla componente straniera l’effetto positivo dell’incremento delle potenziali madri sul numero di nati è stato fortemente ridotto dalla contrazione dei tassi di fecondità : dal 10% al 1% Cambiamenti strutturali sulle donne italiane e congiunturali su quelle straniere? Effetto struttura per età sui nati- 3 Servizio statistica e informazione geografica La fecondità è ritenuta una componente demografica reattiva ai fattori congiunturali (crisi economica) : la correlazione tra la variazione degli indicatori economici e quella della fecondità è massima dopo 2-3 anni La variazione negativa del TFT delle straniere a partire dal 2011 potrebbe essere il segnale di una reazione all’incertezza crescente a partire dal 2009 sulle condizioni economiche future Effetti di interazione : contrazione dei flussi in ingresso fine apporto alla fecondità dell’immigrazione dei primi anni 2000 Effetto struttura per età sui nati- 4 Servizio statistica e informazione geografica Perché occuparsi del calo della natalità? • ha effetti inerziali di lungo periodo: leggiamo oggi gli effetti della prolungata denatalità del passato – equilibrio forza lavoro • gli effetti inerziali una volta innescati non si correggono à interagiscono • si può intervenire sugli effetti congiunturali • approfondire l’analisi: ricerca dell’effetto delle condizioni socio-economiche conclusioni