Guida dello studente - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Guida
dello
studente
anno
accademico
2006 / 2007
INDICE
CAP. I
Presentazione
Studiare sociologia alla Bicocca
Il percorso formativo
Regolamento didattico
8
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18
CAP. II
Insegnamenti
Primo anno – Insegnamenti
Primo anno – Calendario delle lezioni
Secondo anno – Insegnamenti
Secondo anno – Calendario delle lezioni
Terzo anno – Insegnamenti comuni
Terzo anno – Insegnamenti Curriculum Cultura e comunicazione
Terzo anno – Calendario delle lezioni Curriculum Cultura e comunicazione
Terzo anno – Insegnamenti Curriculum Lavoro e organizzazione
Terzo anno – Calendario delle lezioni Curriculum Lavoro e organizzazione
Terzo anno – Insegnamenti Curriculum Territorio e politiche locali
Terzo anno – Calendario delle lezioni Curriculum Territorio e politiche locali
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83
90
92
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CAP. III
Informazioni utili
Calendario dell’anno accademico 2006-2007
Orientamento in entrata
Prova di ammissione
Immatricolazione
Settimana di accoglienza
Trasferimento / seconda laurea
International Students: General Requirement
Modalità di iscrizione agli esami
Stage e laboratori
Idoneità informatica
Idoneità linguistica
Programma Socrates / Erasmus
Prova finale
Orientamento in uscita
Continuare a studiare in Facoltà
Segreteria studenti e Segreteria didattica
Laboratori informatici
Siti internet
Sede
Docenti dell’anno accademico 2006-07
Indice degli insegnamenti
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Avvertenza
Lo scopo di questa guida è quello di fornire agli studenti di questo Corso di laurea tutte le informazioni necessarie per usufruire al meglio delle opportunità formative offerte dal Corso
stesso; per questo, è stata redatta con le informazioni più recenti al momento della stampa.
Poiché è possibile che alcune di esse siano soggette a cambiamento invitiamo gli studenti a
cercare conferma delle informazioni sul sito internet di Facoltà (www.sociologia.unimib.it),
che è sempre da considerarsi la fonte informativa più aggiornata.
Studiare sociologia alla Bicocca
CAPITOLO I
Presentazione
La Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca è nata nel 1998 con
un duplice obiettivo: costituire un centro di eccellenza per la ricerca sociologica e offrire ai
giovani diplomati un ampio insieme di opportunità formative di elevata qualità nell’area delle
scienze sociali. Nel corso degli anni, entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti: da un lato,
l’alto livello delle attività di ricerca svolte dai membri della Facoltà è ampiamente riconosciuto dalla comunità sociologica nazionale e internazionale; dall’altro lato, le opportunità formative offerte dalla Facoltà sono progressivamente cresciute e, attualmente, comprendono
cinque corsi di laurea triennale, tre corsi di laurea specialistica, due master di primo livello e
tre dottorati di ricerca.
All’interno di questa offerta formativa ampia e diversificata, un posto di primo piano è occupato dal Corso di laurea triennale in Sociologia. Nato nel 2001 sulla scia della riforma del sistema di istruzione universitaria, questo corso di studi si propone di formare persone esperte nell’analisi dei fenomeni sociali, cioè in grado di affrontare nel modo più appropriato gli interrogativi sul funzionamento delle società contemporanee che possono sorgere negli ambiti
di attività professionale più diversi: dalle ricerche sui comportamenti di consumo a quelle
sulle intenzioni di voto, dal giornalismo alla comunicazione d’impresa, dall’analisi organizzativa alla gestione delle risorse umane, dalla progettazione dei piani di riqualificazione urbana
alla valutazione delle politiche sociali, per fare solo qualche esempio. In tutti questi ambiti
lavorativi – e in molti altri - il possesso di solide competenze sociologiche rappresenta una
risorsa importante, perché consente di analizzare le questioni di interesse con strumenti teorici e metodologici particolarmente efficaci. Il Corso di laurea triennale in Sociologia, dunque, offre una preparazione polivalente che è molto apprezzata da alcuni dei settori più qualificati del mondo del lavoro. Nello stesso tempo questa preparazione consente, a tutti coloro
che desiderino approfondire la propria formazione, di proseguire agevolmente gli studi ai livelli superiori.
L’elevata qualità della formazione offerta dal Corso di laurea triennale in Sociologia è il frutto
della combinazione di due ingredienti fondamentali: la particolare attenzione prestata alla
didattica e lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa attività di ricerca. Per
quanto riguarda il primo aspetto, è importante sottolineare che, fin dalla sua nascita, il Corso
di laurea triennale in Sociologia ha adottato un approccio didattico di ampio respiro, integrando le lezioni tradizionali con numerose altre attività formative: dalle testimonianze di
esperti del mondo del lavoro alle conferenze specificamente rivolte agli studenti, dai seminari di approfondimento agli incontri di lettura guidata, dalla partecipazione organizzata a eventi di particolare interesse al coinvolgimento attivo degli studenti nella realizzazione di vere e proprie ricerche sociologiche. Oltre a ciò, la maggior parte dei docenti mette a disposizione degli studenti – nelle pagine del sito web della Facoltà di Sociologia – materiale didattico appositamente creato per agevolare l’apprendimento degli argomenti discussi a lezione.
Infine, diversi insegnamenti del primo e del secondo anno offrono l’opportunità di consolidare la preparazione acquisita a lezione mediante esercitazioni e incontri di approfondimento
organizzati ad hoc.
Questa attenzione per la didattica che caratterizza il Corso di laurea triennale in Sociologia
risulta particolarmente efficace perché si combina con il secondo ingrediente menzionato
sopra: lo svolgimento, da parte dei docenti del Corso, di un’intensa e qualificata attività di ricerca scientifica all’interno di importanti équipe nazionali e internazionali. La partecipazione
dei docenti a queste équipe fa sì che l’attività di insegnamento che si svolge entro il Corso di
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Presentazione
laurea triennale in Sociologia sia costantemente alimentata dall’esperienza di ricerca più
avanzata e, quindi, sempre al passo con l’evoluzione delle scienze sociali.
Il percorso formativo
Strutture e servizi
Uno sguardo d’insieme
L’attività formativa che si svolge entro il Corso di laurea triennale in Sociologia si avvale di
un insieme di strutture e servizi finalizzati a rendere ancora più accurata la preparazione degli studenti. Accanto alle strutture centrali che offrono i propri servizi a tutti gli studenti
dell’Ateneo – prima fra tutte una ricca biblioteca con oltre 120.000 volumi, 2.000 abbonamenti a riviste scientifiche e 400 postazioni di studio – il Corso di laurea triennale in Sociologia mette a disposizione dei propri studenti quattro strutture avanzate di sostegno alla didattica:
ƒ Laboratori informatici: si tratta di due ampie aule (LAB711 e LAB712) dotate rispettivamente di 41 e 33 postazioni, ognuna attrezzata con personal computer di ultima generazione, software aggiornati e connessione in rete a banda larga. In questi laboratori si svolgono molte esercitazioni pratiche, nonché le lezioni di addestramento all’uso di software
avanzato per l’analisi quantitativa e qualitativa dei dati. I laboratori possono inoltre essere
utilizzati dagli studenti per lo svolgimento di attività di studio e ricerca individuali, in particolare quelle legate alla preparazione della prova finale di laurea.
ƒ Laboratorio sociologia applicata: è una struttura per la realizzazione di indagini campionarie basate su interviste telefoniche assistite dal computer (in inglese CATI, acronimo di
Computer Assisted Telephone Interview). Dotato di 20 postazioni attrezzate con personal
computer, linea telefonica e software specializzato, il laboratorio viene utilizzato sia per le
esercitazioni degli studenti, sia per la realizzazione di vere e proprie indagini campionarie.
ƒ Sociodata: è una struttura specializzata nell’archiviazione elettronica dei dati per la ricerca sociale. Il suo scopo è duplice: da un lato raccoglie, archivia e distribuisce basi di dati
di interesse per le scienze sociali; dall’altro svolge una qualificata attività di formazione
all’uso di questi dati. Per quanto riguarda le attività didattiche del Corso di laurea triennale in Sociologia, Sociodata fornisce agli studenti impegnati in attività di ricerca le basi di
dati di cui hanno bisogno e la consulenza per il loro utilizzo.
ƒ Laboratorio di sociologia visuale: in questo laboratorio, attrezzato con i più avanzati sistemi informatici di elaborazione audio e video, vengono sperimentate tecniche innovative di ricerca sociologica, in particolare sui temi dell’analisi del territorio e delle comunicazioni di massa.
Nel 2001 è entrata definitivamente in vigore la riforma del sistema nazionale di istruzione
universitaria, le cui linee generali sono state fissate dal Decreto Ministeriale 509/1999 e
successivamente modificate dal Decreto Ministeriale 270/2004. Dal punto di vista degli
studenti, i principali elementi di novità introdotti dalla riforma sono due: l’articolazione
dell’istruzione universitaria in più livelli e i crediti formativi.
Nel loro insieme, queste strutture consentono agli studenti del Corso di laurea triennale in
Sociologia di avere un contatto diretto e concreto con la ricerca sociologica, acquisendo così
delle competenze pratiche che conferiscono ulteriore valore al proprio curriculum formativo.
Per quanto riguarda la prima novità, l’articolazione dei livelli formativi – e dei relativi titoli di
studio – istituita dalla riforma può essere illustrata mediante il seguente diagramma:
Laurea triennale
Laurea magistrale
Dottorato di ricerca
Master di primo livello
Master di secondo livello
Come si può vedere, il primo livello formativo è costituito dalla Laurea triennale (o, più semplicemente, Laurea). Coloro che raggiungono questo livello possono terminare gli studi universitari oppure proseguire il proprio percorso formativo indirizzandosi verso una Laurea specialistica o un Master di primo livello. A loro volta, coloro che conseguono la Laurea specialistica possono terminare gli studi universitari oppure approfondire ulteriormente la propria
formazione optando per un Dottorato di ricerca o un Master di secondo livello. Infine, coloro
che completano con successo il Dottorato di ricerca concludono i propri studi universitari
con il titolo di dottore di ricerca.
La seconda novità rilevante introdotta dalla riforma dell’istruzione universitaria consiste
nell’istituzione dei Crediti Formativi Universitari (CFU) come unità di misura del carico di lavoro necessario per adempiere ai vari obblighi formativi previsti dai piani di studio dei diversi
corsi di laurea. Convenzionalmente si è stabilito che un CFU corrisponda a 25 ore di lavoro
dello studente, svolto sotto forma di partecipazione ad attività formative di vario tipo (lezioni,
esercitazioni, seminari, stage, e così via), preparazione di elaborati o studio individuale. Per
conseguire una laurea triennale è necessario acquisire 180 CFU, mentre per ottenere una
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laurea specialistica bisogna acquisire 120 CFU. L’acquisizione dei CFU avviene generalmente mediante il superamento di prove di esame, la certificazione del possesso di particolari
abilità (ad esempio linguistiche o informatiche) o la partecipazione a stage e laboratori.
Il nostro corso di laurea in Sociologia
In armonia con il dettato della riforma, il Corso di laurea triennale in Sociologia
dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca conferisce la Laurea in Sociologia a tutti gli
studenti che abbiano acquisito 180 CFU. Per raggiungere questo obiettivo gli studenti sono
tenuti a seguire un determinato piano di studio, cioè un percorso formativo della durata di
tre anni che prevede il superamento di una serie prestabilita di tappe, ognuna delle quali
conferisce un certo numero di CFU. Nei primi due anni di corso queste tappe sono uguali per
tutti; all’inizio del terzo anno, invece, i percorsi si differenziano e ogni studente è tenuto a
scegliere un curriculum di approfondimento. Attualmente, i curricula fra i quali è possibile
scegliere sono tre: Cultura e comunicazione, Lavoro e organizzazione e Territorio e politiche
locali.
Qualunque sia il curriculum scelto, secondo il regolamento didattico vigente i 180 CFU necessari per conseguire la Laurea in Sociologia sono ripartiti come segue:
Insegnamenti obbligatori comuni
Æ
129
CFU
Insegnamenti obbligatori di curriculum
Æ
21
CFU
Insegnamenti a libera scelta
Æ
9
CFU
Lingua inglese
Æ
6
CFU
Competenze informatiche
Æ
3
CFU
Tirocini, stage e laboratori
Æ
8
CFU
Prova finale
Æ
4
CFU
Totale
Æ
180
CFU
Gli insegnamenti attivati presso il Corso di laurea triennale in Sociologia sono articolati in
moduli. Attualmente ogni modulo prevede 24 ore di lezione, ripartite in quattro settimane, e
conferisce - dopo il superamento di una prova di esame – 3 CFU. Ciò significa che, per acquisire i 129 CFU conferiti dagli insegnamenti obbligatori comuni, i 21 CFU conferiti dagli insegnamenti obbligatori di curriculum e i 9 CFU conferiti dagli insegnamenti a libera scelta, è
necessario superare le prove di esame relative rispettivamente a 43, 7 e 3 moduli. Complessivamente, dunque, ogni studente è tenuto a superare gli esami relativi a 53 moduli, acquisendo in tal modo 159 CFU. I rimanenti 21 CFU necessari per laurearsi vengono acquisiti
mediante la certificazione della conoscenza della lingua inglese (6 CFU), la certificazione del
possesso delle competenze informatiche (3 CFU), la partecipazione a stage o laboratori (8
CFU) e il superamento della prova finale (4 CFU).
gruppo. A titolo di esempio, nel primo anno di corso i due moduli “Individuo e società” e “Teorie sociologiche” sono elencati insieme. Ciò significa che i due moduli vengono trattati come se fossero una singola unità di insegnamento, alla quale corrisponde una singola prova
di esame il cui superamento conferisce 6 CFU. Quando i moduli raggruppati sono tre, la singola prova di esame corrispondente a questi tre moduli conferisce 9 CFU.
Occorre tenere presente che i CFU previsti per il primo anno di corso andrebbero sempre acquisiti prima di quelli previsti per il secondo anno; questi ultimi, a loro volta, andrebbero
sempre acquisiti prima di quelli previsti per il terzo anno.
Primo anno
L’obiettivo del primo anno di corso è quello di fornire agli studenti le basi teoriche, metodologiche e tecniche necessarie per affrontare lo studio dei fenomeni sociali. A tal fine sono
previsti nove moduli di materie sociologiche e nove moduli di materie non sociologiche.
I nove moduli di materie sociologiche possono essere classificati in tre categorie:
ƒ Sociologia generale: in questa categoria rientrano i moduli finalizzati a introdurre gli studenti alla sociologia e ai suoi concetti fondamentali. Poiché nella maggior parte dei casi
gli studenti hanno scarsa dimestichezza con la sociologia (raramente studiata nella scuola media superiore), questi moduli svolgono un ruolo propedeutico di primaria importanza,
fornendo le basi necessarie per affrontare in modo appropriato gli insegnamenti successivi. I moduli appartenenti a questa categoria sono cinque: Individuo e società, Teorie sociologiche, Il concetto di cultura, Economia e società e Il mutamento sociale.
ƒ Metodologia delle scienze sociali: a questa categoria appartengono due moduli – La conoscenza sociologia e Il disegno della ricerca – il cui obiettivo è quello di mettere in luce il
ruolo della sociologia come disciplina scientifica, cioè come disciplina che mira a conoscere i fenomeni sociali mediante l’applicazione di un metodo sistematico e rigoroso.
ƒ Tecniche quantitative di analisi dei dati: a questa categoria appartengono due moduli –
L’analisi dei dati e Principi di analisi causale – il cui scopo è introdurre gli studenti ai principi generali e alle tecniche elementari che stanno alla base dell’analisi quantitativa dei
fenomeni sociali. Questi moduli mostrano agli studenti come gli strumenti analitici messi
a disposizione dalla matematica e dalla statistica possano essere utilizzati in modo proficuo per lo studio e la comprensione dei fenomeni sociali.
Le materie sociologiche, per quanto occupino una evidente posizione centrale nel percorso
formativo di uno studente di sociologia, non esauriscono le sue esigenze conoscitive. Per
analizzare e comprendere pienamente i fenomeni sociali, infatti, è necessario disporre delle
conoscenze fornite da altre discipline che, in vari modi, si occupano di studiare la società. In
questa prospettiva, il primo anno di corso prevede che gli studenti affrontino anche nove
moduli di materie non sociologiche, così ripartiti: due moduli di diritto (L’articolazione dello
stato e Le istituzioni europee), due moduli di filosofia politica e sociale (Teorie del contratto
sociale e Teorie della cittadinanza), due moduli di matematica (Elementi di matematica per
le scienze sociali e Fondamenti di matematica per le scienze sociali) e tre moduli di storia
contemporanea (L’Europa del XX secolo, L’Italia contemporanea e Identità e memoria).
In alcuni casi i moduli sono raggruppati: ciò significa che per i due o tre moduli in questione
la prova di esame è unica e può essere sostenuta solo dopo la fine dell’ultimo modulo del
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Secondo anno
Nel secondo anno di corso gli studenti, partendo dalle basi fornite loro dagli insegnamenti
del primo anno, proseguono il proprio percorso formativo in tre direzioni:
ƒ Sociologia applicata: questa categoria comprende gli insegnamenti che illustrano i modi
in cui la sociologia può essere utilizzata per studiare specifici fenomeni sociali. Come funziona il mercato del lavoro? Qual è il ruolo svolto dalle organizzazioni nelle società contemporanee? Come sono cambiate nel tempo le forme di convivenza familiare? Quali sono le manifestazioni attuali della disuguaglianza sociale? Questi sono solo alcuni degli interrogativi affrontati nei moduli di sociologia applicata previsti nel secondo anno di corso
che, complessivamente, sono otto: Organizzazione e società, Teorie sociologiche sulla città, Mercato del lavoro, Le società multiculturali, Norma e devianza, Famiglia, genere e generazioni, Sistemi economici e Forme della disuguaglianza.
ƒ Tecniche di ricerca sociale: a questa categoria appartengono tre moduli – La costruzione
dei dati, Tecniche di rilevazione e Statistiche sociali - il cui obiettivo è quello di illustrare in
modo dettagliato il processo della ricerca sociale, cioè i diversi modi in cui i sociologi procedono quando decidono di studiare empiricamente i fenomeni sociali. Questi moduli si
propongono di offrire agli studenti le competenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere concrete attività di ricerca.
ƒ Altre discipline: come il primo anno di corso, anche il secondo prevede lo studio di alcune
discipline non sociologiche, il cui obiettivo è quello di fornire ulteriori chiavi di lettura e
strumenti analitici per lo studio dei fenomeni sociali. I moduli appartenenti a questo gruppo sono otto: tre di economia (Le basi dell’economia politica, Elementi di macroeconomia
e Mercato e intervento pubblico), due di statistica (Relazioni tra variabili e Analisi multivariata), uno di psicologia (Psicologia dei gruppi) e due di antropologia (I concetti
dell’antropologia e Metodi di ricerca antropologica).
Terzo anno
Dopo avere assimilato le conoscenze teoriche e metodologiche di base e avere acquisito
dimestichezza con le principali applicazioni della sociologia, al terzo anno di corso gli studenti hanno l’opportunità di differenziare i propri percorsi formativi, approfondendo gli argomenti che li interessano maggiormente. Precisamente, il terzo anno di corso prevede sedici moduli di insegnamento ripartiti come segue:
ƒ Moduli obbligatori comuni: questa categoria comprende sei moduli che, idealmente, proseguono e completano il tratto di percorso formativo comune a tutti gli studenti iniziato
nel secondo anno di corso. Di questi sei moduli, infatti, quattro sono dedicati ad argomenti di sociologia applicata (Le forme dell’occupazione, Culture di genere e società, Partecipazione e potere e Tecnologia, spazio e società), uno approfondisce le tecniche quantitative di analisi dei dati (Analisi di dati categoriali) e uno tratta di economia (Politica economica italiana).
ƒ Moduli obbligatori di curriculum: a questa categoria appartengono sette moduli il cui contenuto varia a seconda del curriculum di approfondimento scelto dallo studente. Come si
è già accennato, attualmente è possibile scegliere fra tre curricula: (a) Cultura e comunicazione; (b) Lavoro e organizzazione; e (c) Territorio e politiche locali.
ƒ Moduli a libera scelta: questa categoria comprende tre moduli che, in linea di principio,
possono essere scelti liberamente dallo studente fra tutti gli insegnamenti attivati
all’interno dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ciò significa, ad esempio, che uno
studente ha la possibilità – se lo desidera – di sostenere un esame di astrofisica presso
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la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, oppure un esame di diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza, e così via. Per aiutare gli studenti a individuare il proprio curriculum preferito, qui di seguito sono illustrati i contenuti e gli obiettivi formativi dei tre curricula attualmente attivati presso il Corso di laurea triennale in Sociologia.
CULTURA E COMUNICAZIONE – Questo curriculum è rivolto agli studenti interessati allo studio delle società contemporanee dal punto di vista dei processi culturali, comunicativi, simbolici e
immateriali che caratterizzano ormai sempre di più la nostra vita quotidiana, i nostri vissuti e
le nostre interazioni collettive. Conoscere e analizzare le dinamiche sociali da questa prospettiva non solo significa guardare a istituzioni, processi, conflitti e norme sociali da una
specifica angolatura (per comprenderne meglio il funzionamento e la produzione di “senso”),
ma aiuta anche a costruire dei profili professionali – e, quindi, dei percorsi lavorativi - legati
a questo ambito specifico dell’azione collettiva e della struttura sociale.
Da questo punto di vista, tra i tanti profili professionali che è possibile ritagliare in questo
settore, il curriculum Cultura e comunicazione ne propone uno in particolare: quello di “Analista dei sistemi culturali e dei flussi informativi”. Si tratta, in sostanza, di un sociologo esperto nella ricerca e nell’analisi empirica del campo culturale e comunicativo in tutte le sue dimensioni, capace soprattutto di: analizzare le tendenze e i bisogni culturali sia del territorio
che del mercato culturale in senso stretto; applicare tecniche di ricerca e di segmentazione
dei pubblici e dei target della comunicazione, come pure dei prodotti culturali e informativi,
attraverso una ampia gamma di approcci metodologici; progettare politiche culturali e campagne di comunicazione sia nel settore pubblico che in quello privato; fare consulenza e
formazione nel settore della media education, dell’auditing, del marketing sociale, e del media planning.
In questa direzione, l’offerta didattica del curriculum Cultura e comunicazione mira a integrare strettamente le teorie e i modelli interpretativi delle dinamiche socio-culturali con le
tecniche di analisi sia dei processi che dei prodotti, permettendo così agli studenti interessati a questo approccio di acquisire una preparazione caratterizzata da competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro. Specificamente, l’offerta didattica del curriculum comprende:
ƒ Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze specifiche
nell’ambito della dimensione normativa, rituale e simbolica dei processi sociali e della
cultura collettiva (Rappresentazioni sociali del tempo e Rituali e simboli), del mercato della cultura e della comunicazione tra produzione e consumo (L’industria culturale ed Economia del mercato culturale) e delle grandi tendenze comunicative a livello locale, nazionale e globale (I processi della comunicazione, Le forme della comunicazione di massa e
Comunicazione e regole comunitarie).
ƒ Moduli opzionali: come si è già accennato, i tre moduli a libera scelta dello studente possono riguardare qualunque disciplina. Tuttavia, per massimizzare la coerenza del proprio
percorso formativo e rafforzare le proprie competenze sociologiche specialistiche, gli studenti che scelgono il curriculum Cultura e comunicazione sono invitati a inserire nel proprio piano di studio i seguenti due moduli opzionali: Media e differenze di genere e Tecniche di ricerca qualitative.
ƒ Laboratori: come si è già accennato e come si spiegherà meglio più avanti, gli studenti del
Corso di laurea triennale in Sociologia devono acquisire 8 CFU partecipando a stage o laboratori. Gli studenti che scelgono il curriculum Cultura e comunicazione, ad esempio, potrebbero arricchire il proprio percorso formativo partecipando a uno stage presso un quotidiano, una casa editrice, una società di produzione televisiva, un ente culturale, e così
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via, in modo da toccare con mano la realtà del mondo del lavoro e acquisire delle competenze professionali coerenti con il proprio piano di studio. Non tutti gli studenti, però, hanno la possibilità di partecipare a uno stage. A questi studenti, il Corso di laurea triennale
in Sociologia offre comunque l’opportunità di acquisire delle competenze pratiche partecipando a due dei quattro laboratori collegati al curriculum Cultura e comunicazione. Di
questi due laboratori, uno dovrebbe essere scelto fra quelli che forniscono competenze di
ricerca quantitativa (Segmentazione dei pubblici e dei target e Tecniche di analisi
dell’informazione giornalistica), mentre l’altro dovrebbe essere scelto fra quelli che forniscono competenze nel campo della ricerca qualitativa (Il disegno della ricerca qualitativa
e Ruoli sociali nel cinema: prospettive di analisi).
LAVORO E ORGANIZZAZIONE – Questo curriculum è rivolto agli studenti interessati ad apprendere
i fondamenti sia dell’analisi del mercato del lavoro, sia dell’analisi delle organizzazioni.
Per quanto riguarda l’analisi del mercato del lavoro, l’attenzione viene focalizzata sui mutamenti che, negli ultimi decenni, si sono verificati nella struttura e nel funzionamento dei
mercati del lavoro e dei sistemi professionali delle società occidentali, ripercorrendo le fasi
che hanno condotto dalla crisi del modello fordista all’avvento della società dei servizi postfordista. In questa prospettiva, gli studenti vengono introdotti all’analisi empirica dei diversi
modelli occupazionali e di disoccupazione prevalenti, nonché all’analisi delle differenti teorie
proposte per comprendere le cause delle diverse capacità dei mercati del lavoro dei paesi
occidentali di reagire agli sconvolgimenti derivanti dal passaggio dal vecchio equilibrio fordista all’equilibrio instabile della società globalizzata. I temi affrontati riguardano in particolare
i modelli di welfare, il nesso fra modelli di welfare e mercati del lavoro, l’eurosclerosi, il trade-off occupazione-uguaglianza, il dibattito su rigidità e flessibilità dei mercati del lavoro, la
crescita delle occupazioni atipiche e il ruolo degli attori collettivi impegnati nella regolazione
dei mercati del lavoro occidentali.
Per quanto riguarda l’analisi delle organizzazioni, l’obiettivo è quello di fornire agli studenti
gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento delle organizzazioni e delle imprese dal punto di vista della logica gestionale. Dopo avere acquisito i fondamenti della sociologia dell’organizzazione, gli studenti imparano a riconoscere logiche organizzative, attori, processi e attività sviluppate, modalità di governo, disegno e progettazione del lavoro umano. In
particolare, gli studenti vengono introdotti alle specificità dell’analisi e progettazione di strutture formali e comunità di lavoro nelle organizzazioni complesse, alle nuove forme di organizzazioni a rete, ai principi della cooperazione intrinseca e alle comunità professionali, tutte
forme che declinano il superamento dell’organizzazione burocratica classica. Gli studenti
vengono anche introdotti all’approccio della Gestione del Cambiamento Strutturale (SCM), inteso come processo partecipativo di progettazione e sviluppo dei sistemi organizzativi. Altri
aspetti della sociologia dell’organizzazione ai quali gli studenti vengono introdotti sono la gestione del rischio, l’affidabilità organizzativa e le tecniche di analisi e gestione delle risorse
umane.
I profili professionali intorno ai quali ruota il curriculum Lavoro e organizzazione sono due:
l’esperto/analista di base del mercato del lavoro, che potrà trovare occupazione presso servizi e centri per l’impiego, istituti di ricerca sul territorio e uffici studi di associazioni di categoria, ordini professionali e camere di commercio; l’esperto di analisi delle organizzazioni,
che potrà trovare occupazione presso imprese ed enti pubblici in settori come la gestione
delle risorse umane e il controllo organizzativo. Più in generale, il curriculum Lavoro e organizzazione fornisce delle competenze polivalenti che possono essere impiegate in molti settori del mercato del lavoro, nazionale e internazionale.
Presentazione
15
L’offerta didattica del curriculum Lavoro e organizzazione si articola come segue:
ƒ Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze specifiche negli ambiti dell’analisi del mercato del lavoro (Regolazione del mercato del lavoro, Relazioni industriali e Progettare sistemi professionali) e dell’analisi delle organizzazioni (Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni, Analisi e progettazione organizzativa, Introduzione alla sociologia d’impresa e La gestione delle risorse umane).
ƒ Moduli opzionali: per massimizzare la coerenza del proprio percorso formativo e rafforzare le proprie competenze sociologiche specialistiche, gli studenti che scelgono il curriculum Lavoro e organizzazione sono invitati a inserire nel proprio piano di studio i seguenti
due moduli opzionali: Politiche di welfare e Progettazione dei sistemi territoriali.
ƒ Laboratori: gli studenti che scelgono il curriculum Lavoro e organizzazione possono arricchire il proprio percorso formativo e prendere contatto con il mondo del lavoro partecipando a uno stage presso un’impresa o un ente pubblico, ad esempio nel settore della
gestione delle risorse umane, dell’analisi organizzativa o dei servizi per l’impiego. Agli studenti che non hanno la possibilità di partecipare a uno stage, il Corso di laurea triennale
in Sociologia offre comunque l’opportunità di acquisire delle competenze pratiche partecipando a due dei quattro laboratori collegati al curriculum Lavoro e organizzazione. In
questo caso gli studenti sono invitati a scegliere, a seconda dei propri interessi.
TERRITORIO E POLITICHE LOCALI – L’obiettivo di questo curriculum è quello di formare sociologi in
grado di analizzare le trasformazioni delle società contemporanee legandole alle caratteristiche morfologiche, sociali, economiche, culturali, politiche e amministrative dei territori di
riferimento.
Per quanto riguarda l’aspetto teorico della formazione, il curriculum Territorio e politiche locali si propone di fornire agli studenti le coordinate di base per lo studio dei principali fenomeni che interessano l’evoluzione dei contesti urbani, prestando un’attenzione particolare
sia alla configurazione dei bisogni emergenti espressi dalle popolazioni, sia alle risposte fornite dagli attori e dalle istituzioni operanti sul territorio; temi specifici di approfondimento
sono lo sviluppo locale, l’immigrazione, la povertà, le politiche di welfare, l’ambiente, la salute, la mobilità spazio-temporale. Per quanto riguarda l’aspetto metodologico, invece, il curriculum Territorio e politiche locali mira a fornire competenze nel trattamento di informazioni
statistiche per lo studio a livello territoriale e comparativo dei fenomeni sociali, con
un’attenzione particolare all’analisi ecologica e all’utilizzo di indicatori sociali. Al termine del
percorso formativo, gli studenti del curriculum Territorio e politiche locali disporranno di una
serie di conoscenze riguardanti i principali problemi delle aree territoriali e la loro evoluzione
nel tempo; conosceranno le principali politiche pubbliche poste in atto per la risoluzione dei
problemi di livello locale; saranno in grado di sviluppare analisi volte a evidenziare la concentrazione e dispersione dei fenomeni sui territori di riferimento e disporranno di una serie
di informazioni sulle fonti statistiche legate al territorio.
Sotto il profilo professionale, le specifiche competenze trasmesse dal curriculum Territorio e
politiche locali consentono di proporsi sul mercato del lavoro soprattutto in qualità di ricercatori, in particolare negli uffici studi degli enti locali che promuovono ricerche sul territorio,
programmi di riqualificazione urbana, tavoli di concertazione in materia ambientale e progetti di integrazione interculturale. Più in generale, coloro che hanno optato per il curriculum
Territorio e politiche locali possono svolgere lavori che richiedono l’elaborazione di progetti
di ricerca, nonché la raccolta e analisi di dati relativi a fenomeni sociali ed economici legati
al territorio.
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L’offerta didattica del curriculum Territorio e politiche locali si articola come segue:
ƒ Moduli obbligatori: sono sette moduli finalizzati a offrire conoscenze specifiche sulle dinamiche di urbanizzazione e costituzione di sistemi territoriali (Analisi dello sviluppo urbano e Progettazione dei sistemi territoriali), sui sistemi di welfare e la realizzazione delle
politiche sociali (Politiche di welfare), sui fenomeni migratori (Migrazioni e mobilità territoriale), sull’approccio geografico all’analisi e rappresentazione dei fenomeni sociali ed economici (Disuguaglianze regionali e Luoghi e paesaggi simbolici) e sulle tecniche di analisi dei fenomeni territoriali (Tecniche di ricerca sul territorio).
ƒ Moduli opzionali: per massimizzare la coerenza del proprio percorso formativo e rafforzare le proprie competenze sociologiche specialistiche, gli studenti che scelgono il curriculum Territorio e politiche locali sono invitati a inserire nel proprio piano di studio i seguenti
due moduli opzionali: Ambiente e sostenibilità e L’immigrazione straniera in Italia.
ƒ Laboratori: gli studenti che scelgono il curriculum Territorio e politiche locali possono arricchire il proprio percorso formativo e prendere contatto con il mondo del lavoro partecipando a uno stage presso un’impresa o un ente pubblico che svolgono attività legate al
territorio. Agli studenti che non hanno la possibilità di partecipare a uno stage, il Corso di
laurea triennale in Sociologia offre comunque l’opportunità di acquisire delle competenze
pratiche partecipando a due dei quattro laboratori collegati al curriculum Territorio e politiche locali.
Regolamento didattico
Immatricolarsi all’università è come sottoscrivere un contratto di cui l’università e lo studente si impegnano a soddisfare i termini. Questi termini sono presenti nel Regolamento didattico del Corso di laurea, che è il documento ufficiale di riferimento.
Da un anno accademico all’altro il Regolamento didattico di un corso di laurea può cambiare; fino al conseguimento della laurea, però, ogni studente deve fare esclusivamente riferimento al Regolamento didattico del proprio anno di immatricolazione, attenendosi scrupolosamente alle norme in esso contenute per la scelta degli esami da sostenere.
Di seguito si riporta il Regolamento didattico 2006-2007, contenente le norme e gli insegnamenti che gli immatricolati in questo anno accademico devono seguire lungo tutti i tre
anni di corso. I Regolamenti per gli immatricolati negli a. a. precedenti sono disponibili sul sito web di Facoltà.
Regolamento per gli immatricolati nell’ A. A. 2006 - 2007
Descrizione del corso
Nell’anno accademico 2006-2007 presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi
di Milano - Bicocca sono attivati il I, il II e il III anno del Corso di laurea triennale in Sociologia.
Il corso di laurea triennale in Sociologia (classe 36) fornisce i metodi e i contenuti per lo studio delle società e delle relazioni sociali. Lo scopo è la formazione di una figura professionale – quella del sociologo – con competenze che si estendono dalle ricerche sociali alle ricerche di mercato e alle diverse forme di comunicazione; dal lavoro nel campo della gestione di
ambienti organizzativi a quello nel settore della progettazione e della valutazione degli interventi sociali sul territorio.
Per assicurare una solida preparazione adeguata alle esigenze del mercato del lavoro, accanto alle discipline strettamente sociologiche vengono insegnate materie come storia, matematica, economia, statistica, filosofia, psicologia e antropologia.
Test di ammissione
Il numero di immatricolazioni programmato per l’anno accademico 2006-2007 è di 200, oltre a 2 posti riservati a studenti extracomunitari non residenti in Italia (di cui 1 riservato a
uno studente cinese).
Per l’ammissione si applicano le disposizioni vigenti per le iscrizioni ai corsi di laurea.
Le pre-iscrizioni al corso devono essere effettuate mediante i terminali self-service nel periodo compreso fra le ore 8.00 del 17 luglio e le ore 13.00 del 25 agosto 2006, con le modalità
indicate nel bando per l’accesso a numero programmato al corso di laurea in Sociologia.
L’ammissione al corso è condizionata al superamento di una prova scritta.
Presentazione
17
18 Presentazione
I criteri di valutazione per la prova di ammissione sono i seguenti:
ƒ al voto di maturità viene assegnato un peso pari al 20% del punteggio complessivo;
ƒ il rimanente 80% sarà attribuito sulla base di un test con domande a risposta multipla attraverso il quale verranno valutate le competenze dei candidati sotto elencate.
Il criterio in base al quale vengono trasformati in CFU gli esami sostenuti presso altre sedi
secondo i vecchi ordinamenti è qui di seguito specificato:
ƒ 1 esame annuale: 9 CFU (non frazionabili);
ƒ 1 esame semestrale: 3 CFU.
1. Conoscenze linguistiche: conoscenze grammaticali, sintattiche e linguistiche necessarie
alla comprensione di un testo in lingua italiana. Peso 20%.
Si precisa che per i trasferimenti con esonero della prova di selezione non sono comprese
nel computo dei CFU le prove di conoscenza della lingua straniera e di competenze informatiche.
2. Competenze di base linguistico espressive: possesso di competenze idonee alla comprensione, alla interpretazione e all'elaborazione di testi o di documenti di diverso contenuto. Peso 20%.
3. Competenze di base relative all'attualità storico-sociale: competenze relative alla storia
più recente, alle istituzioni, anche in ambito comunitario, e ai principali fenomeni politico sociali degli ultimi anni. Peso 20%.
In assenza dei suddetti requisiti dovrà essere sostenuta la prova di ammissione, presentando domanda entro i termini previsti, e si verrà ammessi soltanto se collocati utilmente in
graduatoria.
Questa normativa si applica anche per i trasferimenti dal corso di laurea quadriennale in Sociologia.
4. Capacità logiche: capacità logico-matematica di effettuare connessioni, anche su concetti
distanti tra loro, in termini di problem solving. Peso 20%.
Percorso didattico
La risposta corretta dà luogo ad un punteggio positivo (+1) mentre la risposta errata ad un
punteggio negativo (-0,33). La mancata risposta o la doppia risposta non danno luogo a punteggio.
Per conseguire la laurea triennale in Sociologia è necessario avere acquisito, per ogni anno
di corso, 60 crediti formativi universitari (CFU), per un totale di 180 CFU nel triennio, ivi
comprese le prove relative alle competenze linguistiche e informatiche.
La prova scritta avrà luogo il giorno lunedì 4 settembre 2006 alle ore 10.00 presso
l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1.
L’attività didattica è articolata in moduli. Ogni modulo vale 3 CFU e corrisponde a 24 ore di
lezione, oltre alle eventuali esercitazioni e allo studio individuale per un totale convenzionale
di 75 ore di impegno dello studente.
Le candidate e i candidati dovranno presentarsi alla prova muniti di un idoneo documento di
riconoscimento, della ricevuta di versamento della tassa di iscrizione alla prova di ammissione al numero programmato e della ricevuta di pre-iscrizione.
Sono ammessi al corso coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si siano collocati in posizione utile nella graduatoria, compilata sulla base del punteggio conseguito nella
prova stessa.
Norme per i trasferimenti e seconde lauree
Le domande di trasferimento con esonero della prova di selezione, per chi è in possesso dei
requisiti qui sotto specificati, devono essere presentate direttamente alla Segreteria studenti
dell’Ateneo (edificio U21) nel periodo compreso fra il 1 agosto e il 2 ottobre 2006.
Per l’anno accademico 2006-2007, coloro che intendano chiedere il trasferimento con esonero della prova di selezione dovranno avere acquisito, nella Facoltà di provenienza:
ƒ l’equivalente di almeno 18 CFU per essere iscritti al primo anno di corso;
ƒ l’equivalente di almeno 45 CFU per essere iscritti al secondo anno di corso;
ƒ l’equivalente di almeno 90 CFU per essere iscritti al terzo anno di corso.
ƒ Il numero massimo di CFU riconoscibili è pari a 90; solo per gli studenti provenienti da
corsi di laurea della classe 36, tale limite è elevato a 120 CFU. I CFU vengono calcolati in
base alle discipline oggetto di insegnamento nel triennio; il riconoscimento dei CFU avviene sulla base della tabella degli insegnamenti del Corso di laurea triennale. Eventuali CFU
relativi a esami sostenuti nella Facoltà di provenienza e non presenti nell’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Sociologia potranno essere utilizzati come attività formative a scelta dello studente fino ad un massimo di 9 CFU.
Presentazione
19
Primo anno
Nel primo anno devono essere acquisiti 54 CFU relativi ai seguenti moduli obbligatori:
Disciplina
Settore
Ambito
Sociologia
SPS/07
Di base
Sociologia
SPS/07
Di base
Sociologia
SPS/07
Di base
Sociologia
SPS/07
Di base
SPS/07
Di base
SPS/07
Di base
SPS/07
SPS/07
SPS/08
IUS/14
Caratterizzante
Caratterizzante
Caratterizzante
Affine A
Modulo
Individuo e società (propedeutico)
Il mutamento sociale (propedeutico)
Economia e società (propedeutico)
Teorie sociologiche (propedeutico)
La conoscenza sociologica (propedeutico)
Il disegno della ricerca (propedeutico)
Analisi dei dati
Principi di analisi causale
Il concetto di cultura
Le istituzioni europee
IUS/09
Affine B
L’articolazione dello stato
M-STO/04
Affine B
L’Europa del XX secolo
Metodologia delle scienze
sociali
Metodologia delle scienze
sociali
Tecniche di ricerca sociale
Tecniche di ricerca sociale
Sociologia della cultura
Diritto dell’Unione Europea
Istituzioni di diritto pubblico
Storia contemporanea
20 Presentazione
Disciplina
Storia contemporanea
Storia contemporanea
Filosofia politica e sociale
Filosofia politica e sociale
Matematica per le scienze
sociali
Matematica per le scienze
sociali
Settore
M-STO/04
M-STO/04
SPS/01
SPS/01
Ambito
Affine B
Affine B
Affine C
Affine C
MAT/05
Affine C
MAT/05
Affine C
Modulo
L’Italia contemporanea
Identità e memoria
Teorie della cittadinanza
Teorie del contratto sociale
Elementi di matematica per le
scienze sociali
Fondamenti di matematica per
le scienze sociali
Secondo anno (che si attiverà nell’a.a. 2007-2008)
Nel secondo anno devono essere acquisiti 57 CFU relativi ai seguenti moduli obbligatori:
Settore
Ambito
Modulo
SPS/07
Di base
Forme della disuguaglianza
SPS/09
Di base
Organizzazione e società
SPS/09
Di base
Sistemi economici
SPS/07
Caratterizzante
Tecniche di rilevazione
SPS/07
Caratterizzante
La costruzione dei dati
SPS/08
Caratterizzante
Le società multiculturali
SPS/08
Caratterizzante
Norma e devianza
SPS/08
SPS/09
SPS/10
Caratterizzante
Caratterizzante
Caratterizzante
Famiglia, genere e generazioni
Mercato del lavoro
Teorie sociologiche sulla città
M-DEA/01
Affine B
Psicologia dei gruppi
M-DEA/01
M-DEA/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-S/01
SECS-S/01
SECS-S/05
Affine B
Affine B
Affine B
Affine B
Affine B
Affine B
Affine C
Affine C
I concetti dell’antropologia
Metodi di ricerca antropologica
Le basi dell’economia politica
Elementi di macroeconomia
Mercato e intervento pubblico
Relazioni tra variabili
Analisi multivariata
Statistiche sociali
Moduli comuni:
Settore
SPS/08
SPS/09
Ambito
Di base
Di base
Modulo
Culture di genere e società
Le forme dell'occupazione
SPS/07
Caratterizzante
Analisi di dati categoriali
SPS/10
Caratterizzante
Tecnologia, spazio e società
SPS/11
Caratterizzante
Partecipazione e potere
SECS-P/02
Affine C
Politica economica italiana
Moduli relativi al curriculum Cultura e comunicazione:
Per acquisire i restanti 3 CFU dovrà essere superata la prova di verifica relativa a:
ƒ lingua inglese.
Presentazione
Nel terzo anno del corso di studi (devono essere acquisiti 18 CFU relativi a moduli comuni a
tutti i curricula e 21 CFU relativi a un curriculum scelto fra i seguenti:
ƒ Cultura e comunicazione;
ƒ Lavoro e organizzazione;
ƒ Territorio e politiche locali.
Disciplina
Sociologia della cultura
Sociologia del lavoro
Tecniche di ricerca sociale
Sociologia dell'ambiente
e del territorio
Sociologia dei fenomeni
politici
Politica economica
Per acquisire i restanti 6 CFU dovranno essere superate le prove di verifica relative a:
ƒ lingua inglese (3 CFU);
ƒ competenze informatiche (3 CFU).
Disciplina
Sociologia corso progredito
Sociologia
dell’organizzazione
Sociologia economica
Tecniche di ricerca sociale
Tecniche di ricerca sociale
Sociologia dei processi
culturali
Sociologia dei processi
culturali
Sociologia della famiglia
Sociologia del lavoro
Sociologia urbana
Discipline demoetnoantropologiche
Antropologia sociale
Antropologia sociale
Economia politica
Economia politica
Economia politica
Statistica
Statistica
Statistica sociale
Terzo anno (che si attiverà nell’a.a. 2008-2009)
21
Disciplina
Sociologia della cultura
Sociologia della cultura
(progredito)
Sociologia dei processi
culturali
Sociologia della comunicazione
Sociologia della comunicazione
Diritto dell’Unione Europea
Economia e gestione
delle imprese
Settore
SPS/08
Ambito
Di base
Modulo
L'industria culturale
Rappresentazioni sociali del
tempo
SPS/08
Caratterizzante
SPS/08
Caratterizzante
Rituali e simboli
SPS/08
Caratterizzante
I processi della comunicazione
SPS/08
Caratterizzante
IUS/14
Affine A
SECS-P/08
Affine A
Le forme della comunicazione di
massa
Comunicazione e regole comunitarie
Economia del mercato culturale
Moduli relativi al curriculum Lavoro e organizzazione:
Disciplina
Settore
Ambito
Sociologia del lavoro
SPS/09
Di base
SPS/09
Caratterizzante
SPS/09
Caratterizzante
SPS/09
Caratterizzante
SPS/09
Caratterizzante
Sociologia dell'organizzazione
Sociologia delle professioni
Sociologia delle professioni
Relazioni industriali
22 Presentazione
Modulo
Regolazione del mercato del lavoro
Analisi e progettazione organizzativa
Progettare sistemi professionali
Introduzione alla sociologia
d'impresa
Relazioni industriali
Disciplina
Settore
Psicologia del lavoro e
M-PSI/06
delle organizzazioni
Organizzazione aziendaSECS-P/10
le
Ambito
Modulo
Propedeuticità
Affine A
La gestione delle risorse umane
Affine A
Metodi di analisi del lavoro e
delle organizzazioni
I quattro moduli della disciplina “Sociologia” del primo anno e i due moduli della disciplina
“Metodologia delle scienze sociali” del primo anno sono propedeutici a tutti i moduli di tutte
le discipline del secondo e del terzo anno.
Moduli relativi al curriculum Territorio e politiche locali:
Idoneità linguistica e informatica
Disciplina
Politica sociale
Tecniche di ricerca
Sociologia urbana
Settore
SPS/07
SPS/07
SPS/10
Ambito
Di base
Caratterizzante
Caratterizzante
Sociologia urbana
SPS/10
Caratterizzante
Sociologia delle relazioni
SPS/10
etniche
Geografia politica ecoM-GGR/02
nomica
Geografia politica ecoM-GGR/02
nomica
Modulo
Politiche di welfare
Tecniche di ricerca sul territorio
Analisi dello sviluppo urbano
Progettazione dei sistemi territoriali
Caratterizzante
Migrazioni e mobilità territoriale
Affine A
Luoghi e paesaggi simbolici
Affine A
Disuguaglianze regionali
La riforma universitaria prevede che, per conseguire la laurea di primo livello, lo studente
deve aver acquisito 180 CFU, comprensivi di quelli relativi alla verifica della conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano (artt.7 e 10 D.M. 509/1999).
Pertanto tutti gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale dovranno dimostrare una conoscenza appropriata della lingua straniera dell’Unione Europea prevista dall’ordinamento didattico del corso di studi frequentato. L’Ateneo organizza gratuitamente, in collaborazione
con il Comune di Milano, corsi di lingua straniera.
È inoltre previsto che gli studenti acquisiscano adeguate competenze informatiche.
Estratto del verbale del senato accademico del 20-7-2005
Nuove regole per il sostenimento delle prove di informatica e idoneità linguistica
Si comunica che tutti gli studenti immatricolati a partire dall’anno accademico 2005-2006
sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche delle competenze di informatica e linguistica entro il secondo anno di iscrizione, intendendosi utile a tal fine anche
l’appello straordinario del mese di febbraio. Agli studenti inadempienti, seppur in regola con
la contribuzione, non verrà consentita l’acquisizione di ulteriori crediti formativi.
Per acquisire i restanti 21 CFU dovranno essere superate le prove di verifica relative a:
ƒ tirocini, stage e laboratori (8 CFU);
ƒ a scelta dello studente (9 CFU);
ƒ prova finale (4 CFU).
Ulteriori moduli da poter inserire nelle attività a scelta dello studente
Consigliati per il curriculum Cultura e comunicazione
Disciplina
Sociologia della cultura
Sociologia dei fenomeni politici
Settore
SPS/08
SPS/11
Modulo
Media e differenze di genere
Tecniche di ricerca qualitative
ERRATA CORRIGE: IDONEITÀ LINGUISTICA ED INFORMATICA
Attenzione: le norme per il conseguimento dell’idoneità linguistica ed informatica riportate
nel Regolamento (obbligo di acquisizione entro il secondo anno dei CFU relativi alla prova informatica e linguistica) sono da riferirsi solo agli immatricolati nell’anno accademico 20052006.
Consigliati per il curriculum Territori e politiche locali
Disciplina
Settore
Sociologia delle relazioni etniche
SPS/10
Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/10
Modulo
L’immigrazione straniera in Italia
Ambiente e sostenibilità
Come da delibera del Senato Accademico del 3 luglio 2006, gli immatricolati nell’a.a. 20062007 sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche delle competenze di
informatica e linguistica entro il primo anno di iscrizione, intendendosi utile a tal fine anche
l’appello straordinario del mese di febbraio.
Laboratori
Ogni laboratorio vale 4 CFU e corrisponde a 24 ore di attività in aula, oltre alle eventuali esercitazioni e allo studio individuale, per un totale convenzionale di 100 ore di impegno dello
studente. I laboratori prevedono una frequenza obbligatoria del 75% delle lezioni.
Agli studenti inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verrà consentita
l’acquisizione di ulteriori crediti formativi.
Nell’a.a. 2006-2007 saranno attivati più laboratori per ciascuna delle seguenti aree:
ƒ area cultura e comunicazione;
ƒ area lavoro e organizzazione;
ƒ area territorio e politiche locali.
Presentazione
23
24 Presentazione
PRIMO ANNO
Analisi dei dati
Maurizio Pisati
[email protected]
CAPITOLO II
Insegnamenti
Contenuto
Insegnamenti
25
Il modulo ha l’obiettivo di introdurre gli studenti ai principi generali e alle tecniche che stanno alla base dell’analisi quantitativa dei dati nella ricerca sociologica. In primo luogo vengono presentate la logica e le tecniche dell’analisi monovariata: distribuzioni, misure di tendenza centrale, misure di variabilità, misure di concentrazione, serie territoriali, serie storiche, rappresentazioni grafiche. In secondo luogo sono illustrate le principali procedure di
trasformazione elementare dei dati: aggregazione di valori, omogeneizzazione dei campi di
variazione, standardizzazione, rapporti statistici. Infine, viene introdotta la logica dell’analisi
delle relazioni fra variabili, che sarà approfondita nel successivo modulo “Principi di analisi
causale”.
Valutazione
Esame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande di natura teorica e nel risolvere
uno o più esercizi di analisi e interpretazione di dati quantitativi.
Testi
Corbetta P., Gasperoni G., Pisati M., Statistica per la ricerca sociale, Bologna, il Mulino,
2001 (capp. 1, 2, 3, 4, 5).
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
26
Insegnamenti
Elementi di matematica per le scienze sociali
Fondamenti di matematica per le scienze sociali
Bianca di Blasio
Bianca di Blasio
Contenuto
Contenuto
Il modulo ha l’obiettivo di introdurre lo studente alle nozioni di base del calcolo combinatorio
e della teoria della probabilità. Nella prima parte lo studente apprende a contare le possibili
scelte che sono date in svariate situazioni, mentre nella seconda parte apprende ad associare delle probabilità a ciascuno dei possibili esiti di una dato processo. L’approdo del corso
sono la nozione di probabilità condizionata e il teorema di Bayes.
Il modulo ha l’obiettivo di introdurre lo studente alle nozioni di base del calcolo differenziale
in una variabile reale e alle sue prime applicazioni di interesse sociologico. Dopo alcune nozioni introduttive di insiemistica e di geometria piana, lo studente apprende a studiare qualitativamente il grado di una funzione. Una particolare enfasi viene data alle funzioni logaritmo ed esponenziale, nonché ai concetti di tasso di crescita e crescita esponenziale.
Valutazione
Valutazione
Esame scritto. Consiste nella risoluzione di più esercizi.
Esame scritto. Consiste nella risoluzione di più esercizi.
Testi
Testi
Materiale pubblicato on line.
Materiale pubblicato on line.
[email protected]
[email protected]
Insegnamenti
27
28
Insegnamenti
Identità e memoria
Il concetto di cultura
Barbara Bracco
Roberto Marchisio
Contenuto
Contenuto
Questo modulo costituisce l’ultima parte del corso di Storia contemporanea ed è dedicato alle vicende italiane e internazionali più recenti, in particolare al periodo compreso tra il 1953
e il 1989. Si tratta – più che mai in questo segmento finale del Novecento – di analizzare le
dinamiche socio-politiche italiane e europee in un’ottica politica vasta che associ alla “internazionalizzazione” della politica e dell’economia la lettura dei diversi livelli della vita contemporanea; società, economia, cultura (nei suoi aspetti più variegati e inediti) e politica costruiscono infatti nei decenni più recenti un quadro quanto mai complesso delle vicende italiane ed europee. Tra queste, particolare rilievo hanno il boom economico, il ’68 e la crisi
degli anni Settanta sul versante italiano; la coesistenza pacifica, la guerra del Vietnam, la
crisi del sistema sovietico e lo sviluppo dell’Europa unita sul versante internazionale.
Un’attenzione particolare è dedicata alle vicende italiane dalla fine del centrismo fino agli
sviluppi politici dei primi anni Novanta.
Obiettivo del modulo è l’introduzione allo studio delle pratiche e dei processi di trasformazione culturali. Particolare attenzione è dedicata alla pluralità di significati che il termine
“cultura” racchiude e alla presenza, al suo interno, di due registri di eguale rilevanza: quello
simbolico e quello normativo. Il modulo si focalizza sull’approccio specifico della sociologia
allo studio dei fenomeni culturali, sulle componenti e le dimensioni della cultura, sulla distinzione tra cultura e società, sulla differenziazione e sul pluralismo culturale. Affrontando
direttamente il rapporto tra cultura e mutamento sociale, la discussione si concentra sulle
contraddizioni emergenti nella nostra società in seguito al contemporaneo sviluppo di una
cultura globale relativamente omogenea e dell’accentuazione delle differenze fra singole identità culturali.
Valutazione
Esame scritto.
[email protected]
[email protected]
Esame orale.
Valutazione
Testi
Dispensa a cura del docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Testi
Riosa A., Bracco B., Storia d’Europa nel novecento, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp.
157-206).
Ignazi P., Il potere dei partiti. La politica in Italia dagli anni Settanta a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2002.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Il disegno della ricerca
La conoscenza sociologica
Il mutamento sociale
Economia e società
Sonia Stefanizzi
Nino Salamone
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
I moduli “La conoscenza sociologica” e “Il disegno della ricerca” sono stati accorpati in un
unico corso che si divide in due parti. La prima parte (modulo “La conoscenza sociologica”) è
dedicata alla ricostruzione del dibattito epistemologico contemporaneo sulla conoscenza
scientifica. I temi al centro della discussione riguarderanno la distinzione tra scienze della
natura e scienze sociali, la presentazione della sociologia positivista, i criteri di validità della
conoscenza sociologica. In particolare, verranno presentati gli aspetti salienti del metodo sociologico e saranno introdotti i due principali paradigmi di analisi della realtà sociale:
l’approccio analitico-positivista e l’approccio interpretativo. La seconda parte del corso (modulo: “Il disegno della ricerca”) si focalizza sui metodi di ricostruzione della realtà, analizzando nel dettaglio il disegno della ricerca quantitativa e quello della ricerca qualitativa. Una
questione centrale, trasversale al corso, è costituita dal confronto tra i due metodi – quantitativo e qualitativo - e dall’analisi degli aspetti convergenti e divergenti tra i due approcci.
Il ciclo intende esplorare da un lato le vie attraverso le quali i principali contesti sociali europei e asiatici sono pervenuti alla modernità. Dall’altro, e successivamente, i percorsi che
conducono la modernità a farsi globalizzazione, sia portando all’estremo alcune premesse
già contenute nei processi di modernizzazione sia contraddicendone apparentemente altre.
Valutazione
Esame scritto, unico per i due moduli. Consiste in domande sugli argomenti trattati nelle lezioni dei rispettivi moduli (presenti nelle letture delle dispense e nei testi assegnati) e nelle
tutorship previste nei due moduli (per gli studenti frequentanti). Nel momento in cui lo studente si presenta a qualsiasi appello decade ogni votazione precedentemente conseguita.
Gli studenti immatricolati in anni accademici precedenti al 2006-07 che devono sostenere la
prova d’esame di uno dei due moduli, devono fare riferimento al programma per studenti
non frequentanti relativo al modulo oggetto di valutazione.
L’attenzione viene rivolta tanto alla tormentata evoluzione dei rapporti economico/sociali fra
le classi nei diversi contesti quanto a temi che coinvolgono la dinamica delle culture, quelle
scientifiche in particolare, e il loro intrecciarsi con gli sviluppi che Marx definirebbe come attinenti alla “struttura”.
Filo conduttore sono i concetti e le tematiche weberiane della secolarizzazione e del “disincanto del mondo”, intesi qui come processo complessivo e di lungo periodo, sfocianti nella
desacralizzazione della concezione del cosmo, del potere, della vita quotidiana. Tanto le rivoluzioni economiche, quanto quelle scientifiche e culturali in genere, hanno alluso, direttamente o meno, a questo risultato complessivo.
Valutazione
Esame scritto. Consiste in due domande intese a mettere in luce la capacità analitica e di
sintesi dei candidati in rapporto ad alcuni dei temi affrontati.
Testi
Per “Economia e società”:
Moore B., jr., Le origini sociali della dittatura e della democrazia, Comunità, Torino, 1998
(solo i casi europei).
Testi
Prima parte
Per “Il mutamento sociale”:
Moore B., jr., Le origini sociali della dittatura e della democrazia, Comunità, Torino, 1998
(solo i casi asiatici).
Salamone N., Il disincanto del mondo, traiettorie della globalizzazione, Franco Angeli, Milano, 2006.
Studenti frequentanti:
Garfinkel H., Agnese, Armando Editore, Roma, 2000.
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003.
Una dispensa predisposta dalla docente disponibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Studenti non frequentanti:
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Carocci, Roma, 2003.
Hughes J. A., Sharrock W., Filosofia della ricerca sociale, il Mulino, Bologna, 2005.
Fele G., Etnometodologia, Carocci, Roma, 2002 (da p. 17 a p. 21; da p. 34 a p. 64).
Seconda parte: dispensa predisposta dalla docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Insegnamenti
31
32
Insegnamenti
Individuo e società
L’articolazione dello stato
Antonio de Lillo
Claudio Martinelli
Contenuto
Contenuto
Il modulo illustra i modi con i quali ogni individuo costruisce la propria conoscenza della realtà sociale in cui vive, le modalità di rappresentazione del mondo e le condizioni che stanno
alla base dell’interazione fra individui. La società viene analizzata sia come realtà soggettiva
che vive nelle rappresentazioni che gli attori se ne fanno e nei comportamenti che, conseguentemente, mettono in atto, sia come realtà percepita dagli individui come esterna e perciò dotata di una propria oggettività e autonomia.
Il modulo si incentra sullo studio dei fondamenti storici e concettuali dell’ordinamento costituzionale repubblicano, sull’analisi del sistema delle fonti del diritto e dei rapporti tra gli organi costituzionali nell’ambito della forma di governo parlamentare.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta (indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Barbera A. e Fusaro C., Corso di diritto pubblico, Bologna, il Mulino, 2004 (capp. 1, 2, 3, 5, 7,
8, 9, 10, 11, 16).
Testi
Berger P. L., Luckmann T., La realtà come costruzione sociale, Bologna, il Mulino, 1969 (tutti
i capitoli, comprese la presentazione di L. Sciolla e l’introduzione degli autori).
Insegnamenti
33
34
Insegnamenti
L’Europa del XX secolo
L’Italia contemporanea
Barbara Bracco
Barbara Bracco
Contenuto
Contenuto
Questo modulo costituisce la prima parte del corso di storia contemporanea ed è finalizzato
a introdurre gli studenti allo studio del Novecento. In particolare, scopo di questo modulo è
delineare e approfondire le vicende politiche, economiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato l’Italia e l’Europa dalla fine dell’Ottocento fino al 1929. Molti sono i nodi tematici
presi in considerazione nel modulo, ma una speciale attenzione viene dedicata
all’affermazione della società industrializzata, al radicamento del nazionalismo moderno, alla grande guerra, alla transizione politica e sociale del dopoguerra, alla nascita e ascesa del
fascismo. Il modulo – come del resto tutto il corso di storia contemporanea - è caratterizzato
quindi da un’impostazione metodologica che vede la storia politica nel senso più ampio del
termine, cioè come intreccio tra le vicende italiane e quelle europee e, soprattutto, come
rapporto complesso e inestricabile tra società, cultura, economia e politica.
Questo modulo costituisce la seconda parte del corso di storia contemporanea ed è finalizzato a ripercorre la storia italiana ed europea dall’inizio degli anni Trenta fino alla metà degli
anni Cinquanta. Obiettivo di questo modulo – in un’ottica di storia politica ampia – è analizzare alcuni eventi centrali della modernità novecentesca. Questione centrale è lo sviluppo
dei regimi totalitari e, in particolare, il consolidamento del fascismo italiano e l’ascesa del
nazismo in Germania. All’interno di un quadro dominato a metà del secolo dall’affermazione
delle religioni politiche, particolare attenzione viene anche dedicata al consolidamento
dell’Unione Sovietica. Snodo, naturalmente, centrale del Novecento è il tema della guerra: la
seconda guerra mondiale, in primo luogo, che materializza l’incubo dell’apocalisse, e la
guerra fredda, la cui prima – e più difficile – fase è chiusa dalla morte di Stalin nel 1953.
Una parte delle lezioni è dedicata alla storia della Repubblica italiana, della quale vengono
prese in considerazione la prima fase istitutiva e le principali interpretazioni storiografiche.
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Valutazione
Valutazione
Esame orale.
Esame orale.
Testi
Riosa A., Bracco B., Storia d’Europa nel novecento, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp.
3-102).
Audoin-Rouzeau S., Becker A., La violenza, la crociata, il lutto. La Grande Guerra e la storia
del Novecento, Torino, Einaudi, 2002.
Insegnamenti
35
Testi
Riosa A., Bracco B., Storia d’Europa nel novecento, Milano, Mondadori Università, 2004 (pp.
103-156).
Giovagnoli A., Interpretazioni della Repubblica, Bologna, il Mulino, 1998.
36
Insegnamenti
La conoscenza sociologica
Le istituzioni europee
Sonia Stefanizzi
Delfina Boni
Contenuto
Contenuto
Il modulo ha i seguenti obiettivi: fornire un’introduzione epistemologica al dibattito contemporaneo sulla conoscenza scientifica e sul sapere sociologico; trattare alcuni dei principali
aspetti del dibattito sul metodo sociologico; introdurre i principali approcci teorici e metodologici di analisi della realtà sociale; mostrare, tramite l’analisi di alcune importanti ricerche, il
legame tra i principi epistemologici della conoscenza sociologica e la ricerca empirica. Il modulo si divide in due parti. La prima è dedicata alla ricostruzione del dibattito epistemologico
contemporaneo sulla conoscenza scientifica, con particolare riferimento alle rivoluzioni epistemologiche di Karl Popper e di Thomas Kuhn. In questa prima parte l’attenzione è rivolta,
in particolar modo, alla distinzione tra scienze della natura e scienze sociali, alla presentazione della sociologia positivista e ai criteri di validità della conoscenza sociologica. Nella seconda parte del modulo vengono discussi gli aspetti salienti del metodo sociologico e sono
introdotti i due principali approcci di analisi della realtà sociale: l’approccio analiticopositivista e l’approccio interpretativo. In particolare, vengono illustrati il concetto di “fatto
sociale” in Durkheim, la logica della spiegazione causale, il nesso tra causa e possibilità in
Weber e le modalità di costruzione intersoggettiva della realtà sociale.
Il modulo è finalizzato a fornire una visione complessiva dell’evoluzione istituzionale del Diritto comunitario e del diritto dell'Unione europea. In particolare vengono esaminati, alla luce
del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa: le origini storiche delle Comunità europee e l’evoluzione dell’ordinamento comunitario; le istituzioni e gli organi comunitari; le
fonti del diritto comunitario; i rapporti tra l’ordinamento comunitario e l’ordinamento italiano;
le relazioni esterne della Comunità europea e dell’Unione europea. L’evoluzione della materia è affrontata mediante il riferimento sistematico alla giurisprudenza più recente della Corte di giustizia delle Comunità europee e del Tribunale di primo grado.
[email protected]
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Valutazione
Esame scritto.
Testi
A) Per la preparazione dell’esame si consiglia uno fra i seguenti testi:
Pocar F., Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, IX ed., Milano, Giuffrè, 2004.
Mengozzi P., Istituzioni di Diritto comunitario e dell’Unione europea, Padova, Cedam, 2003.
Daniele L., Diritto dell’Unione europea. Dal Piano Schuman al progetto di Costituzione per
l’Europa, Milano, Giuffrè, 2004.
Si consiglia altresì di consultare il materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Studenti frequentanti:
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Roma, Carocci, 2003.
Garfinkel H., Agnese, Roma, Armando Editore, 2000.
Dispensa a cura della docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
B) Per la consultazione delle norme comunitarie si consiglia uno fra i seguenti testi:
Pocar F., Tamburini M., Norme fondamentali dell’Unione e della Comunità europea, XII ed.,
Milano, Giuffré, 2006
Nascimbene B., Comunità e Unione europea. Codice delle Istituzioni, IV ed., Torino, Giappichelli, 2005.
Studenti non frequentanti:
Stefanizzi S., La conoscenza sociologica, Roma, Carocci, 2003.
Hughes J. A. e Sharrock W. W., Filosofia della ricerca sociale, Bologna, il Mulino, 2005.
Dispensa a cura della docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Insegnamenti
C) Per la consultazione della giurisprudenza comunitaria si consiglia uno fra i seguenti testi:
Mengozzi P., Casi e materiali di Diritto Comunitario, IV ed., Padova, Cedam, 2006.
Adinolfi A., Materiali di diritto dell’Unione europea, II ed., Torino, Giappichelli, 2004.
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38
Insegnamenti
Principi di analisi causale
Teorie del contratto sociale
Maurizio Pisati
Roberto Miraglia
Contenuto
Contenuto
L’obiettivo del modulo è introdurre gli studenti all’analisi delle relazioni fra variabili, intesa
soprattutto come strumento per indagare i legami causali tra i fenomeni sociali. In primo
luogo viene illustrato il concetto di causalità nella scienza in generale e nelle scienze sociali
in particolare. In secondo luogo vengono presentate la logica e le principali tecniche di analisi delle relazioni fra due variabili: la variabile indipendente, assunta come causa, e la variabile dipendente, assunta come effetto. Infine, viene illustrato il ruolo svolto da una terza variabile nell’interpretare la relazione causale di interesse, introducendo i concetti di effetto causale, effetto spurio ed effetto di interazione.
Il modulo costituisce un’introduzione alla filosofia politica. Vengono esaminati in forma sintetica i problemi fondamentali della disciplina, gli autori, le correnti principali e alcuni dei concetti più significativi per la comprensione dei fenomeni politici. Alcuni dei temi affrontati in
questo modulo sono poi approfonditi analiticamente nel successivo modulo “Teorie della cittadinanza”.
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Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Esame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande di natura teorica e nel risolvere
uno o più esercizi di analisi e interpretazione di dati quantitativi.
Testi
Petrucciani S., Modelli di filosofia politica, Einaudi, Torino, 2003.
Testi
Bobbio N., Matteucci N., Pasquino G., Il Dizionario di politica, UTET, Torino 2004 (limitatamente alle voci: Democrazia, Dittatura, Società civile, Stato contemporaneo, Stato moderno).
Corbetta P., Gasperoni G., Pisati M., Statistica per la ricerca sociale, Bologna, il Mulino,
2001 (capp. 6, 7, 8).
Facoltativo: M. Calloni (a cura di), Violenza senza legge. Genocidi e crimini di guerra nell'età
globale, con CD a cura di R. Miraglia e M. Calloni, Torino, UTET, 2006.
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Teorie della cittadinanza
Teorie sociologiche
Roberto Miraglia
Antonio de Lillo
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del modulo è illustrare il modo di avvicinarsi con interessi teorici - cioè non storici ai classici della filosofia politica. A tal fine vengono analizzati due testi del passato, cercando
di identificare in essi le risposte ad alcune questioni fondamentali della filosofia politica.
Il modulo è un’introduzione al pensiero di alcuni autori che stanno alla base della sociologia
contemporanea: Comte, Marx, Durkheim, Simmel, Weber, Pareto e Parsons. Di ciascun autore vengono trattati quegli aspetti che hanno maggiormente influenzato lo sviluppo della disciplina, sia dal punto di vista epistemologico sia da quello dell’interpretazione delle società
contemporanee e dei processi di mutamento.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Testi
Esame scritto. Chi lo desidera può chiedere l’integrazione della prova scritta (indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.
Constant B., La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni, Torino, Einaudi, 2001.
Rousseau J. J., Il Contratto sociale, a cura di B. Carnevali, Milano, Mondadori, 2002 (Libri I,
II, III).
Testi
Rutigliano E., Teorie sociologiche classiche, Torino, Bollati Boringhieri, 2001.
Facoltativo: M. Calloni (a cura di), Violenza senza legge. Genocidi e crimini di guerra nell'età
globale, con CD a cura di R. Miraglia e M. Calloni, Torino, UTET, 2006.
Insegnamenti
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42
Insegnamenti
Calendario lezioni del primo anno
Periodo 2b (15 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
Periodo 1a (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8:30
10:30
10:30
12:30
Individuo
e società
Individuo
e società
12:30
14:30
La conoscenza
sociologica
La conoscenza
sociologica
14:30
16:30
Teorie del
Teorie del
contratto sociale contratto sociale
Individuo
e società
La conoscenza
sociologica
Martedì
Teorie del
contratto sociale
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8:30
10:30
Teorie
sociologiche
Teorie
sociologiche
Teorie
sociologiche
12:30
14:30
Il disegno
della ricerca
Il disegno
della ricerca
Il disegno
della ricerca
14:30
16:30
Teorie della
cittadinanza
Teorie della
cittadinanza
Teorie della
cittadinanza
Mercoledì
8:30
10:30
Il mutamento
sociale
Il mutamento
sociale
Il mutamento
sociale
10:30
12:30
Elementi
di matematica
Elementi
di matematica
12:30
14:30
Il concetto
di cultura
Il concetto
di cultura
14:30
16:30
8:30
10:30
Economia
e società
Economia
e società
Economia
e società
10:30
12:30
Fondamenti di
matematica
Fondamenti di
matematica
12:30
14:30
L’Europa del XX
secolo
L’Europa del XX
secolo
Giovedì
Venerdì
Fondamenti di
matematica
Fondamenti di
matematica
L’Europa del XX
secolo
Lunedì
Martedì
Mercoledì
8:30
10:30
L’articolazione
dello Stato
L’articolazione
dello Stato
L’articolazione
dello Stato
10:30
12:30
Analisi dei dati
Analisi dei dati
Analisi dei dati
12:30
14:30
L’Italia
contemporanea
L’Italia
contemporanea
Giovedì
Venerdì
L’Italia
contemporanea
Periodo 3b (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Lunedì
Giovedì
Venerdì
Elementi
di matematica
Mercoledì
10:30
12:30
Principi di analisi Principi di analisi Principi di analisi
causale
causale
causale
12:30
14:30
Le istituzioni
europee
Le istituzioni
europee
14:30
16:30
Identità
e memoria
Identità
e memoria
Il concetto
di cultura
Elementi
di matematica
Insegnamenti
Martedì
Giovedì
Venerdì
8:30
10:30
Periodo 2a (18 gennaio ’07 – 14 febbraio ’07)
Martedì
Mercoledì
14:30
16:30
10:30
12:30
Lunedì
Martedì
Periodo 3a (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Periodo 1b (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Lunedì
Lunedì
43
44
Insegnamenti
Le istituzioni
europee
Identità
e memoria
Elementi di macroeconomia
SECONDO ANNO
Matilde Ferretto
Analisi multivariata
[email protected]
Fulvia Mecatti
Contenuto
[email protected]
Contenuto
Il modulo si propone di introdurre gli studenti ai principi formali e alle tecniche di base
dell’inferenza statistica. Dopo brevi richiami ai concetti di caso, eventi casuali, probabilità,
variabile casuale binomiale e variabile casuale normale, sono introdotti i concetti di campionamento e variabilità campionaria. Sono quindi trattate le nozioni di stima puntuale e intervallare per la media, la varianza e la percentuale, nonché le principali proprietà formali degli
stimatori. Infine è affrontato il tema della verifica di ipotesi statistiche e della costruzione
formale di un test statistico. Sono presentati i test Z, T e Chi quadrato di indipendenza, per
popolazioni normali e per grandi campioni. Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni
pratiche. Il programma d’esame dettagliato può essere richiesto via e-mail alla docente.
Il modulo è finalizzato a fornire gli strumenti di base per comprendere il funzionamento attuale del sistema economico nel suo complesso. Gli argomenti trattati sono: mercati con potere sui prezzi; contratti, informazione e nuove teorie dell’impresa; l’equilibrio economico
generale e l’introduzione alla macroeconomia classica.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università,
2004 (pp. 90-155).
Valutazione
Esame scritto. Comprende sia domande teoriche, sia esercizi da risolvere. Qualora venga
raggiunta una votazione almeno pari a 26/30, è possibile sostenere anche una prova orale
finalizzata all’eventuale miglioramento del voto.
Testi
I contenuti del modulo possono essere appresi studiando uno qualsiasi dei numerosi manuali di statistica inferenziale pubblicati in lingua italiana e disponibili presso la Biblioteca
d’Ateneo. Durante il corso vengono comunque resi disponibili dispense e altro materiale didattico a cura della docente. Per la parte propedeutica del modulo (quella riguardante i concetti di probabilità e variabili casuali) può essere utile il seguente eserciziario:
Mecatti F., Complementi ed esercizi di probabilità, Milano, Datanova, 1998.
Insegnamenti
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46
Insegnamenti
Famiglia, genere e generazioni
Forme della disuguaglianza
Carla Facchini
Enzo Mingione
Contenuto
Contenuto
L’obiettivo del modulo è illustrare i profondi mutamenti che hanno investito la famiglia italiana negli ultimi decenni. La maggior presenza delle donne adulte nel mercato del lavoro ha
comportato un forte incremento del ruolo femminile nella produzione del reddito familiare,
che si è accompagnato a un certo grado di coinvolgimento maschile nelle incombenze domestiche. Ne sono conseguiti un’attenuazione, almeno parziale, delle differenze tra i ruoli
coniugali e un sostanziale esonero dei figli dalle responsabilità familiari. Altrettanto rilevante
è stato il mutamento riguardante le relazioni familiari: molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione amorosa all’interno della coppia, più paritari e più centrati sull’affettività
le relazioni genitori-figli.
Il modulo è indissolubilmente legato a “Sistemi economici”: i due moduli assieme costituiscono un corso unitario.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Per tutti: Dispensa a cura della docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Testo aggiuntivo per gli studenti frequentanti: Ruspini E., Le identità di genere, Roma, Carocci, 2003.
Testo aggiuntivo per gli studenti non frequentanti, uno a scelta fra:
ƒ Facchini C. (a cura di), Diventare adulti. Vincoli economici e strategie familiari, Milano,
Guerini, 2005.
ƒ Saraceno C. e Naldini E., Sociologia della famiglia, Bologna, il Mulino, 2001.
NOTA: gli studenti non frequentanti del corso di laurea in Servizio sociale possono scegliere
solo il testo a cura di Facchini.
Insegnamenti
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Il modulo tratta i seguenti argomenti:
ƒ disuguaglianze di ricchezza, di reddito e di consumo, curva di Lorenz e indice di Gini;
ƒ disuguaglianze di fronte all’istruzione nell’Italia contemporanea secondo le classi sociali, i
generi e le generazioni;
ƒ misure delle disuguaglianze nelle opportunità di istruzione e andamento nel tempo delle
disparità educative;
ƒ cenni sulla logica delle decisioni educative nelle classi sociali e relativi effetti sulla domanda aggregata di istruzione;
ƒ disuguaglianze di genere e generazionali nelle chance di partecipazione al mercato del
lavoro;
ƒ definizioni di occupato, disoccupato, in cerca di occupazione e di appartenenza alla popolazione attiva;
ƒ lavori protetti e lavori non protetti.
Valutazione
Esame scritto. La prova è unica per “Forme della disuguaglianza” e “Sistemi economici” e
può essere sostenuta solo alla fine del secondo modulo.
Testi
Dispensa a cura del docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo e presso la copisteria
Fronteretro.
48
Insegnamenti
I concetti dell’antropologia
La costruzione dei dati
Roberto Marchisio
Roberto Biorcio
Contenuto
Il modulo è strettamente collegato al modulo “Tecniche di rilevazione” del prof. Manneimer e la prova di esame è unica. Per il programma e la modalità di valutazione si rimanda quindi a “Tecniche di rilevazione”.
[email protected]
[email protected]
Il modulo presenta i concetti e i termini fondamentali della disciplina: l’antropologia come
studio delle diverse forme di umanità e come superamento dell’etnocentrismo; la nozione di
cultura e le sue radici nell’illuminismo tedesco; l’influenza della cultura sull’evoluzione degli
ominidi. In primo luogo viene illustrata la differenza fra antropologia culturale e antropologia
sociale, con particolare riferimento alle loro origini nel XIX secolo e ai loro diversi percorsi di
sviluppo nel XX secolo. In seguito vengono approfonditi alcuni temi propri dell’antropologia
culturale: il rapporto natura/cultura; la differenza fra “cultura” e “civiltà” e fra “evoluzione” e
“progresso”; il rapporto fra cultura e personalità e fra cultura e linguaggio.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Scarduelli P., Antropologia. Orizzonti e campi d’indagine, Torino, Il Segnalibro, 2002.
Le parti del testo di Scarduelli e ulteriori indicazioni bibliografiche verranno comunicate
all’inizio del corso.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Le basi dell’economia politica
Le società multiculturali
Matilde Ferretto
Fabio Quassoli
Contenuto
Contenuto
Il modulo è finalizzato a fornire gli strumenti di base per capire la metodologia dell’economia
politica di impostazione neoclassica, in riferimento ai singoli attori economici.
Gli argomenti trattati sono:
ƒ oggetto, metodo ed evoluzione dell’economia politica;
ƒ l’economia di mercato e le sue istituzioni; la formazione dei prezzi nei mercati perfettamente concorrenziali;
ƒ le decisioni di consumo e la teoria della domanda individuale;
ƒ le decisioni di produzione e i costi della singola impresa;
ƒ l’equilibrio economico parziale.
Il modulo si rivolge agli studenti del secondo anno del Corso di laurea triennale in Sociologia
e intende fornire una panoramica degli strumenti concettuali e metodologici per l’analisi delle relazioni tra “culture” in una società pluralista. Saranno affrontate alcune delle questioni
al centro del dibattito contemporaneo sul multiculturalismo, con particolare attenzione per la
sociologia dello straniero, le migrazioni transnazionali, la costruzione sociale
dell’eterogeneità culturale e la comunicazione interculturale.
Sono previsti programmi differenziati per gli studenti frequentanti e per quelli non frequentanti. Gli studenti frequentanti potranno inoltre partecipare a un seminario di approfondimento su temi che saranno comunicati all’inizio del modulo.
Valutazione
Valutazione
Esame scritto.
Esame orale, integrato, per i soli studenti frequentanti, con una tesina sulle attività svolte
nell’ambito del seminario scelto.
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[email protected]
Testi
Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università,
2004 (pp. 9-90).
Insegnamenti
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Testi
Studenti frequentanti:
Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Milano, Cortina,
2006.
Materiale didattico utilizzato nell’ambito del seminario scelto.
Studenti non frequentanti:
Quassoli F., Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative, Milano, Cortina,
2006.
Baumann G., L’enigma multiculturale. Stati, etnie, religioni, Bologna, il Mulino, 2003.
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Insegnamenti
Mercato del lavoro
Mercato e intervento pubblico
Emilio Reyneri
Matilde Ferretto
Contenuto
Contenuto
Il modulo, dopo aver presentato le peculiarità dell’approccio sociologico all’analisi del mercato del lavoro, affronta i principali problemi della disoccupazione in Italia in una prospettiva
comparata, con particolare riferimento ai paesi europei. L’attenzione viene focalizzata sulle
connessioni tra mercati del lavoro, regimi familiari e sistemi di welfare. I temi principali affrontati nel modulo sono: definizioni di concetti e indicatori; la partecipazione al lavoro delle
donne; femminilizzazione della domanda di lavoro e segregazione occupazionale; modelli di
disoccupazione in Europa; struttura della disoccupazione e ruolo della famiglia; disoccupazione e livelli di istruzione; come si cerca e si trova lavoro.
Il modulo è finalizzato a fornire gli strumenti di base della politica economica. Gli argomenti
trattati sono:
ƒ i metodi di misurazione delle performance di un sistema economico;
ƒ i principali problemi e questioni della macroeconomia;
ƒ il modello reddito/spesa secondo l’analisi keynesiana.
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Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Testi
Esame scritto.
Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università,
2004 (pp. 156-241).
Testi
Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro – Vol I: Il mercato del lavoro tra famiglia e welfare, Bologna, il Mulino, 2005.
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Metodi di ricerca antropologica
Norma e devianza
Roberto Marchisio
Alberto Giasanti
Contenuto
Contenuto
Il modulo presenta innanzitutto gli sviluppi storici della metodologia della ricerca antropologica, dalle prime forme ottocentesche di raccolta dei dati etnografici allo sviluppo della moderna ricerca sul campo nel XX secolo. Successivamente viene delineato il rapporto fra metodologia e teoria, fra ricerca sul campo e comparazione, presentando sinteticamente le diverse prospettive teoriche adottate nella comparazione dalle principali scuole antropologiche. Il modulo si conclude con l’esame di alcuni fondamentali campi di ricerca della disciplina: antropologia della parentela, antropologia economica, antropologia politica.
L’obiettivo del modulo è analizzare le componenti simboliche e normative della società e la
loro azione nei processi di costruzione sociale della realtà.
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Il modulo si articola come segue: le prime due settimane sono dedicate a una lettura guidata
del saggio di Durkheim Le regole del metodo sociologico, e all’individuazione dei concetti di
base che serviranno in seguito. Nelle seconde due settimane gli studenti sono invitati a partecipare a un gruppo tematico finalizzato ad approfondire un particolare aspetto dell’analisi
normativa della società; i possibili gruppi tematici sono tre e riguardano i seguenti temi: controllo sociale, devianza e processi di inclusione ed esclusione sociale.
Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Testi
Scarduelli P., Antropologia. Orizzonti e campi d’indagine, Torino, Il Segnalibro, 2002.
L’esame prevede:
ƒ relazione scritta (non più di tre pagine), che deve essere consegnata al docente almeno
una settimana prima del giorno dell’esame;
ƒ breve colloquio orale.
Le parti del testo di Scarduelli e ulteriori indicazioni bibliografiche verranno comunicate
all’inizio del corso.
Per gli studenti frequentanti i temi della relazione scritta vengono decisi all’interno di ciascun gruppo tematico seguito.
Per gli studenti non frequentanti, invece, l’argomento della relazione scritta è il seguente:
“Analogie e differenze tra Durkheim e Gurvitch a proposito del controllo sociale”.
Testi
Durhkeim E., Le regole del metodo sociologico, qualsiasi edizione.
Gurvitch G., Il controllo sociale, Roma, Armando Editore, 1997.
Nota: per gli studenti frequentanti sono indicati altri testi all’interno del gruppo tematico.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Organizzazione e società
Psicologia dei gruppi
Maurizio Catino
Sabina Sfondrini
Contenuto
Contenuto
La società contemporanea è una “società di organizzazioni”. Tutta la nostra vita è caratterizzata dalla presenza di organizzazioni diverse: imprese, pubbliche amministrazioni, organizzazioni volontarie, scuole, università, partiti politici, sindacati, gruppi scientifici e creativi,
gruppi musicali, e così via. Il modulo ha lo scopo di introdurre lo studente allo studio sociologico delle organizzazioni. Specificamente, l’obiettivo del modulo è duplice: fornire agli studenti una conoscenza di base dei principali concetti e delle teorie della sociologia e della teoria dell’organizzazione, e sviluppare capacità di analisi, riflessione e comunicazione anche
attraverso lavori di gruppo e lo studio di casi didattici.
Il modulo presenta le tematiche fondamentali della psicologia sociale a partire da un inquadramento di ordine storico e teorico che evidenzia la specificità della disciplina in termini di
oggetto di studio, attori e metodi nel panorama delle scienze sociali. Nella prospettiva delle
relazioni tra realtà soggettiva e realtà sociale, in quanto processi individuali, interpersonali e
di gruppo, vengono presentate le principali linee di ricerca relative ai temi della cognizione e
percezione sociale, degli atteggiamenti e delle rappresentazioni sociali, delle dinamiche inter
e intra gruppo.
I principali argomenti sono:
ƒ cosa è organizzazione;
ƒ l’organizzazione come sistema razionale, naturale, aperto;
ƒ i processi e le strutture organizzative;
ƒ dall’organizzazione compatta all’organizzazione rete; tecnologia e organizzazione;
ƒ il potere;
ƒ la costruzione sociale dell’organizzazione;
ƒ il sensemaking; l’analisi organizzativa;
ƒ il cambiamento delle organizzazioni.
Valutazione
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Esame scritto.
Testi
Palmonari A., Cavazza N., Rubini M., Psicologia sociale, Bologna, il Mulino, 2002 (capp. 1, 2,
3, 7, 8, 9).
Il corso intende superare l’idea di organizzazione come insieme di strutture formali e informali, sottolineando l’importanza dei processi organizzativi (organizing).
Dispensa a cura della docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Valutazione
Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non frequentanti.
Testi
Pichierri, A., Introduzione alla sociologia dell’organizzazione, Roma-Bari, Laterza, 2005.
Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, 2006.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Relazioni tra variabili
Sistemi economici
Fulvia Mecatti
Enzo Mingione
Contenuto
Contenuto
Il modulo verte sui principi formali e sugli strumenti di base della statistica descrittiva bivariata. In particolare sono introdotte le tabelle a doppia entrata e le distribuzioni di frequenza
che originano dalla rilevazione congiunta di coppie di fenomeni statistici. In ambito qualitativo sono presentati i concetti di associazione fra coppie di modalità, indipendenza e connessione, e sono costruiti i principali indici. In ambito quantitativo sono illustrate le nozioni di
medie e varianze marginali e condizionate, varianza spiegata, varianza residua e dipendenza, e sono costruiti i principali indici. Infine vengono discussi il concetto di correlazione e la
sua misura, ed è introdotto il modello di regressione lineare semplice. Le lezioni teoriche sono integrate da esercitazioni pratiche.
Il modulo è indissolubilmente legato a “Forme delle diseguaglianze”: i due moduli assieme
costituiscono un corso unitario. Il modulo intende fornire una introduzione alla comprensione sociologica della varietà dei contesti economici e delle istituzioni sociali che regolano
l’economia. In una prima parte il modulo si soffermerà su alcuni strumenti teorici fondamentali messi a fuoco dalla sociologia per interpretare i processi diversificati di costruzione delle
istituzioni sociali di regolazione delle economie capitaliste. Il corso affronterà quindi la problematica della diversità e del mutamento delle economie industriali in una prospettiva storico-comparativa indirizzata alla comprensione di come la trasformazione del lavoro e degli
assetti demografici si traducono in disuguaglianze di classe, genere, età e generazione. Il
modulo utilizzerà i concetti chiave di embeddedness e di path dependency per interpretare
le diversità dei modelli nazionali e locali di welfare; le differenti tendenze al cambiamento e
le tensioni all’interno dei processi di riforma e innovazione delle politiche sociali.
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Valutazione
Esame scritto. Comprende sia domande teoriche che esercizi da risolvere. Qualora nella prova scritta venga raggiunta una votazione almeno pari a 26/30, è possibile sostenere anche
una prova orale finalizzata all’eventuale miglioramento del voto.
Il corso prevede una parte istituzionale, svolta dal docente, e seminari in cui verranno approfondite alcune tematiche specifiche, con esercitazioni empiriche sull’interpretazione di dati.
Valutazione
Testi
II contenuti del modulo possono essere appresi studiando uno qualsiasi dei numerosi manuali di statistica descrittiva pubblicati in lingua italiana e disponibili presso la Biblioteca
d’Ateneo. Durante il corso saranno comunque resi disponibili dispense e altro materiale didattico a cura della docente.
Per la preparazione dell’esame può essere utile l’ eserciziario:
Pagani L., Esercizi di statistica descrittiva (con complementi), Milano, Cisalpino, 1997.
Insegnamenti
Esame scritto. La prova è unica per “Sistemi economici” e “Forme della disuguaglianza” e
può essere sostenuta solo alla fine del secondo modulo.
Testi
Mingione E., Sociologia della vita economica, Roma, Carocci, 1997.
Polanyi K., “L’economia come processo istituzionale”, in AA. VV., Traffici e mercati negli antichi imperi, Torino, Einaudi, 1978 (pp. 297-331).
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Insegnamenti
Statistiche sociali
Tecniche di rilevazione
Giuseppe Micheli
Renato Mannheimer
Contenuto
Contenuto
Il corso riprende alcune conoscenze di base, riguardanti le tecniche di analisi statistica, da
univariata a multivariata, e si propone di familiarizzare gli studenti sia al substrato di ipotesi
e concettualizzazioni sociologiche che stanno sotto le tecniche di modellizzazione, sia
all’utilizzo elementare di uno tra i più diffusi packages statistici per l’elaborazione informatica dei dati. In particolare vengono discussi alcuni snodi critici dei modelli statistici lineari e i
diversi utilizzi della categoria di contesto nelle scienze sociali e nella modellistica, facendo
ricorso ad alcune esemplificazioni di ricerca.
Esame scritto. Consiste in alcuni esercizi e alcune domande aperte a svolgimento tematico.
I due moduli “La costruzione dei dati” e “Tecniche di rilevazione” presentano i concetti e la
pratiche tipiche della ricerca sociale di tipo scientifico, con particolare riferimento ai processi
di costruzione e di trattamento della base empirica. Sono illustrate e discusse le principali
tecniche di rilevazione dei dati, sia qualitative che quantitative. Una particolare attenzione è
dedicata alla costruzione e all’utilizzo del questionario come strumento di rilevazione dei dati, nonché alle tecniche di rilevazione degli atteggiamenti. Vengono poi presentate le tecniche per il controllo e la gestione di una matrice dei dati nell’ambito di una ricerca sociale.
Sono infine illustrate e discusse le più importanti tecniche di campionamento. Il modulo si
propone di preparare gli allievi a svolgere personalmente una attività di ricerca empirica. Saranno perciò svolte esercitazioni in laboratorio relative alla progettazione di una ricerca sociale e alla gestione di una matrice dei dati utilizzando i più diffusi programmi di analisi.
Gli studenti frequentanti potranno essere valutati in base a un’esercitazione conclusiva delle
lezioni in aula.
Valutazioni
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande sui contenuti proposti nei moduli.
Testi
Micheli G. A., “Quale filosofia del mondo dietro i modelli statistici multilevel”, in Ais-Sezione
Metodologia, La rappresentazione dei soggetti collettivi, Udine, 2002, Forum, 299-326
Per gli studenti frequentanti, la valutazione sarà integrata con la discussione di una breve
tesina elaborata a partire dalle esperienze di laboratorio.
Testi
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Biorcio R., Pagani S., Introduzione alla ricerca sociale, Roma, Carocci, 1997.
Un testo a scelta tra i seguenti:
ƒ ITANES, Sinistra e Destra, il Mulino, Bologna, 2006;
ƒ E. Campelli, Figli di un dio locale. Giovani e differenze culturali in Italia, Franco Angeli, Milano, 2004;
ƒ C. Buzzi, Giovani, affettività, sessualità. L'amore tra i giovani in un'indagine IARD, Bologna, il Mulino, 1998;
ƒ G. Gasperoni, M. Santoro, L. Marconi, La musica e gli adolescenti, Edt, 2004.
Materiali didattici pubblicati sulla pagina web del modulo o resi disponibili su dispensa.
Insegnamenti
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62
Insegnamenti
Teorie sociologiche sulla città
Calendario lezioni del secondo anno
Guido Martinotti
Periodo 1a (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
[email protected]
Contenuto
Il modulo presenta le principali teorie elaborate dalla sociologia per interpretare i fenomeni
sociali urbani. Con riferimento alla città contemporanea, processi e problemi vengono analizzati e messi in relazione con i principali orientamenti delle politiche urbane che sono stati
elaborati in risposta alle trasformazioni economiche e sociali degli ultimi decenni, esaminando i cambiamenti avvenuti in termini sia di attori coinvolti, sia di contenuti delle politiche.
Nel quadro del passaggio da politiche di regolazione dell’espansione urbana a politiche di rigenerazione e di promozione dello sviluppo economico e sociale, vengono presentate le
nuove definizioni dei problemi urbani e delle politiche che sono chiamate a rispondere alle
nuove domande sociali, in particolare di qualità della vita, di integrazione e coesione sociale,
di sicurezza di competizione con altre unità urbane sui mercati della globalità.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
10:30
12:30
Le basi
dell’economia
politica
Le basi
dell’economia
politica
12:30
14:30
I concetti
I concetti
dell’antropologia dell’antropologia
I concetti
dell’antropologia
14:30
16:30
La costruzione
dei dati
La costruzione
dei dati
Venerdì
8:30
10:30
Le basi
dell’economia
politica
La costruzione
dei dati
Periodo 1b (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Vicari Haddock S., La città contemporanea, Bologna, il Mulino, 2004.
Ash Amin e Nigel Thrift, Ripensare la città, Bologna, il Mulino, 2005 (meglio se studiato
sull’originale inglese).
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
8:30
10:30
Tecniche di rilevazione
Tecniche di rilevazione
Tecniche di rilevazione
10:30
12:30
Elementi di
microeconomia
Elementi di
microeconomia
Elementi di
microeconomia
12:30
14:30
Metodi di ricerca Metodi di ricerca
antropologica
antropologica
Venerdì
Metodi di ricerca
antropologica
Periodo 2a (18 gennaio ’07 – 14 febbraio ’07)
Lunedì
Martedì
10:30
12:30
Mercato e intervento pubblico
Mercato e intervento pubblico
12:30
14:30
Norma
e devianza
Norma
e devianza
14:30
16:30
Relazioni
tra variabili
Relazioni
tra variabili
Mercoledì
Giovedì
8:30
10:30
Insegnamenti
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Insegnamenti
Mercato e intervento pubblico
Norma
e devianza
Relazioni
tra variabili
Venerdì
TERZO ANNO
Periodo 2b (15 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8:30
10:30
Organizzazione
e società
Organizzazione
e società
10:30
12:30
Teorie sociologi- Teorie sociologiche sulla città
che sulla città
Mercato
del lavoro
12:30
14:30
Mercato
del lavoro
Mercato
del lavoro
Teorie sociologiche sulla città
14:30
16:30
Analisi
multivariata
Analisi
multivariata
Analisi
multivariata
Analisi di dati categoriali
Organizzazione
e società
Mario Lucchini
[email protected]
Contenuto
Il modulo ha l’obiettivo di illustrare alcune tecniche avanzate per l’analisi di dati categoriali.
Dopo avere richiamato la natura dei dati categoriali e la logica delle tavole di contingenza bivariate, nella prima parte del modulo vengono presentate le tecniche finalizzate a determinare la significatività statistica e la forza delle relazioni fra coppie di variabili qualitative a categorie ordinate e non ordinate. La seconda parte del modulo è dedicata all’applicazione dei
modelli log-lineari all’analisi di tavole di contingenza a due o più dimensioni. Tali modelli
consentono di esprimere o predire le frequenze attese di cella come funzione di un insieme
di parametri che rappresentano gli effetti esercitati dalle categorie delle variabili implicate e
dalla loro relazione.
Periodo 3a (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
8:30
10:30
Famiglia, generi Famiglia, generi Famiglia, generi
e generazioni
e generazioni
e generazioni
10:30
12:30
Sistemi
economici
Sistemi
economici
Sistemi
economici
12:30
14:30
Statistiche
sociali
Statistiche
sociali
Statistiche
sociali
Giovedì
Venerdì
Valutazione
Esame scritto. Consiste nel rispondere ad alcune domande di natura teorica e nel risolvere
alcuni esercizi di analisi di dati categoriali.
Testi
Periodo 3b (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
8:30
10:30
Le società
multiculturali
Le società
multiculturali
Le società
multiculturali
10:30
12:30
Forme della
disuguaglianza
Forme della
disuguaglianza
Forme della
disuguaglianza
Psicologia
dei gruppi
Psicologia
dei gruppi
Psicologia
dei gruppi
Bohrnstedt G. W. e Knoke D., Statistica per le scienze sociali, Bologna, il Mulino, 1998
(capp. 3, 5, 7, 10).
Giovedì
Venerdì
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
12:30
14:30
14:30
16:30
Insegnamenti
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66
Insegnamenti
Culture di genere e società
Le forme dell’occupazione
Elisabetta Ruspini
Emilio Reyneri
Contenuto
Contenuto
Il modulo si pone l’obiettivo di approfondire il rapporto tra mutamento sociale e relazioni di
genere. Il genere costituisce una delle dimensioni del mutamento sociale più interessanti
ma al contempo più controverse e meno esplorate: oggi, questo silenzio si scontra con contaminazioni, intrecci, attraversamenti, passaggi, pluralizzazioni, interscambi che investono la
dimensione delle identità di genere e del desiderio sessuale. Se permangono, ancora forti, le
divisioni tra “maschile” e “femminile” che hanno caratterizzato la storia passata, tali divisioni devono al contempo confrontarsi con le intense trasformazioni che hanno investito i corsi
di vita di donne e uomini, mutato le forme di partecipazione al mercato del lavoro e messo in
discussione il modello tradizionale di organizzazione della vita familiare favorendo nuove direzioni di sviluppo delle convivenze: famiglie monogenitore, ricostituite, omosessuali.
Il modulo ha l’obiettivo di presentare le principali trasformazioni che hanno interessato il
mercato del lavoro negli ultimi decenni, considerando la situazione italiana e, allo stesso
tempo, le caratteristiche degli altri paesi europei.
[email protected]
[email protected]
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di preparare una tesina sulla base di interessi
e propensioni personali.
I temi principali affrontati nel modulo sono:
ƒ i modelli di terziarizzazione; la struttura dell’occupazione per livelli professionali;
ƒ vecchio e nuovo lavoro indipendente: tra autonomia e subordinazione;
ƒ il lavoro irregolare;
ƒ il doppio lavoro tra costrizioni e opportunità;
ƒ vecchia e nuova immigrazione in Europa;
ƒ gli immigrati nei mercati del lavoro italiani;
ƒ la flessibilità del lavoro e i contratti atipici;
ƒ le conseguenze dell’instabilità del lavoro sulla vita delle persone.
Valutazione
Valutazione
Studenti frequentanti: tesina da discutere in sede di esame.
Esame scritto.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Testi
E. Ruspini (a cura di), Donne e uomini che cambiano. Relazioni di genere, identità sessuali e
mutamento sociale, Milano, Guerini, 2005.
Reyneri E., Sociologia del mercato del lavoro – Vol. II: Le forme dell’occupazione, Bologna, il
Mulino, 2005.
Fullin G., Vivere l’instabilità del lavoro, Bologna, il Mulino, 2004 (capp. 1, 3, 5, 6, 7).
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Bellassai S., La mascolinità contemporanea, Roma, Carocci, 2004.
Garelli F., I giovani, il sesso, l’amore. Trent’anni dopo la ribellione dei padri, Bologna, il Mulino, 2000 (cap. VII, pp. 155-181). Disponibile in dispensa.
Insegnamenti
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68
Insegnamenti
Partecipazione e potere
Politica economica italiana
Roberto Biorcio
Francesco Silva
Contenuto
Contenuto
Il modulo si propone di presentare i significati e lo sviluppo storico dei concetti di “partecipazione” e di “potere politico”. Vengono analizzate le diverse forme assunte dal potere nelle
società contemporanee, i loro fondamenti e le loro fonti di legittimazione. Sono poi discusse
le relazioni dei cittadini con le istituzioni politiche, la sfera pubblica e i poteri che governano
la vita sociale. Sono analizzati i ruoli svolti dai partiti, dalle associazioni e dai movimenti sociali nel promuovere e orientare la partecipazione dei cittadini. Particolare attenzione è dedicata alle trasformazioni del rapporto fra potere e partecipazione nel contesto dei processi di
globalizzazione.
Il modulo si propone di fornire agli studenti alcune nozioni elementari relative al funzionamento dell’economia di un paese, e in particolare dell’Italia, con riferimento agli obiettivi della crescita del reddito, dell’occupazione e della stabilità monetaria. Nella prima parte del
modulo viene preso in esame il modello keynesiano nella versione “chiusa”, mostrando come si determina il livello del reddito nazionale e dell’occupazione. Nella seconda parte, invece, sono illustrati gli strumenti principali della politica fiscale e monetaria, esaminando anche la componente inflazione. Infine vengono introdotte nello schema le relazioni economiche internazionali, dando in tal modo un quadro completo del sistema economico. La trattazione dei vari argomenti è accompagnata da un costante riferimento all’economia italiana.
[email protected]
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Valutazione
Esame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande relative ai temi e ai problemi presentati.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Testi
Biorcio R., Sociologia politica. Partiti, movimenti sociali e partecipazione, Bologna, il Mulino,
2003.
Millefiorini A., La partecipazione politica in Italia, Roma, Carocci, 2002.
Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università,
2004 (pp. 185-409).
Insegnamenti
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70
Insegnamenti
Tecnologia, spazio e società
Curriculum Cultura e comunicazione
Giampaolo Nuvolati
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Comunicazione e regole comunitarie
Contenuto
Marina Calloni
Nella prima parte il modulo affronta alcuni pensatori classici della post-modernità quali Beck
e Giddens e, in particolare, vengono approfonditi una serie di temi ricorrenti: il rischio, la riflessività, l’individualizzazione, la fiducia e la decontestualizzazione, ponendoli in relazione
alla dimensione dei sistemi esperti e della tecnologia. Una seconda parte è dedicata ad alcune riflessioni riguardanti il rapporto tra la mobilità spazio-temporale e la tecnologia come
elementi fondanti nel forgiare nuovi stili di vita e nel modificare la morfologia fisica e sociale
della città. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguardante la lettura e intrepretazione di dati statistici sui temi trattati.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Beck U., La società del rischio. Verso una seconda modernità, Roma, Carocci, 2000 (Parte I
e III).
Giddens A., Le conseguenze della modernità, Bologna, il Mulino, 1994 (capp. 1, 3, 4).
Nuvolati G., Popolazioni in movimento, città in trasformazione: abitanti, pendolari, city users,
uomini d’affari e flâneurs, Bologna, il Mulino, 2002 (o in sostituzione alcuni articoli che verranno segnalati).
[email protected]
Contenuto
A partire dalla storia e dagli attuali sviluppi dell’Unione Europea, il corso ha l’obiettivo di introdurre e discutere la questione della “comunicazione” secondo tre diverse modalità analitiche e interpretative. Da una parte si intende esaminare le modalità attraverso cui vengono
“comunicati” i principi e la struttura istituzionale che caratterizza l’Unione Europea, attraverso l’analisi dei diversi mezzi comunicativi impiegati (dalle pubblicazioni al sito web).
Dall’altra parte si intende invece prendere in considerazione le “regole” su cui si fondano i
diritti e gli obblighi d’informazione e/o di consultazione dei cittadini dell’UE, analizzando le
attuali politiche della Commissione Europea, ma soprattutto alcune direttive al riguardo. Infine, viene considerato il ruolo dei cittadini e dell’opinione pubblica europea tanto
nell’indicare politiche comuni o contrastare decisioni prese, quanto nel prefigurare immagini
e l’idea stessa di un’Europa “unita”.
Riassumendo, le lezioni trattano i seguenti temi:
ƒ Storia, ideali e struttura istituzionale dell’Unione Europea.
ƒ Pubblicazioni e sito dell’Unione Europea.
ƒ Direttive EU sulla comunicazione e consultazione dei cittadini.
ƒ L’opinione pubblica europea di fronte a scelte di interesse comune.
Vengono inoltre svolti lavori di gruppo sulla base di testi, giornali e materiali audio-visivi, e
invitati esperti del settore.
Valutazione
Studenti frequentanti: presentazione di una tesina, frutto dei lavori svolti in classe, seguendo le indicazioni date dalla docente.
Studenti non frequentanti: esame scritto della durata di 1 h e 30’. Per coloro che sono interessati ad un approfondimento, è prevista una prova aggiuntiva orale con la scelta di un testo da concordare con la docente.
Testi
Bindi F., Il Futuro dell’Europa. Storia, funzionamento e retroscena dell’Unione Europea, Milano, Franco Angeli, 2005.
Calloni M. (a cura di), Dispensa, disponibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Insegnamenti
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Insegnamenti
Economia del mercato culturale
I processi della comunicazione
Giovanni Battista Ramello
Giorgio Grossi
Contenuto
Contenuto
Il corso è volto a studiare il rapporto tra cultura e mercato. Infatti la cultura, oltre a presentare necessariamente una dimensione sociale, ha stabilito, almeno nella società occidentale,
forti relazioni con la sfera economica, divenendo almeno in parte oggetto dello scambio governato dai sistemi di prezzo.
Il modulo ha una funzione introduttiva e di base all’analisi della comunicazione all’interno
delle scienze sociali, sia dal punto di vista teorico-analitico (concetti, paradigmi) che in prospettiva empirico-descrittiva (forme, processi e contesti della comunicazione). In questa direzione vengono analizzati i diversi tipi di comportamento comunicativo, nelle sue varie articolazioni di comunicazione faccia-a-faccia, comunicazione mediale e comunicazione digitale.
[email protected]
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I prodotti culturali, ma anche l’informazione e la conoscenza in generale, hanno subito un
processo di appropriazione funzionale alla loro mercificazione e trasformazione in bene economico. Tale processo ha avuto naturalmente conseguenze importanti sia
sull’organizzazione della produzione, determinando l’emergenza delle industrie culturali, sia
sul ruolo della cultura che si è trasformato in parte in oggetto di consumo.
Ciò nonostante, cultura e informazione mantengono specificità proprie che le differenziano
dai tradizionali beni di consumo, che possono produrre fenomeni particolari (cfr. ad esempio
la musica e i sistemi di file-sharing) e che l’analisi economica deve opportunamente considerare per valutare il benessere sociale.
Il programma sviluppato vuole dotare lo studente dei principali strumenti economici per studiare i mercati culturali e approfondire alcuni casi.
Una particolare attenzione è poi dedicata ai new media, a Internet e alle tecnologie
dell’informazione, con le connesse tematiche relative alla società delle reti, al digital divide,
alle nuove disuguaglianze sociali e alle varie forme di CMC (Computer Mediated Communication).
Valutazione
Esame scritto.
Testi
I processi della comunicazione, Dispense disponibili presso la copisteria FronteRetro, 2006.
Valutazione
Materiali didattici integrativi pubblicati on-line.
Da definire.
Testi
Verranno indicati a lezione.
Insegnamenti
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Insegnamenti
L’industria culturale
Le forme della comunicazione di massa
Giorgio Grossi
Cesare Massarenti
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Contenuto
Contenuto
In collegamento e continuità col modulo “I processi della comunicazione”, in questo modulo
saranno illustrate e discusse le tematiche connesse all’industria culturale e alle comunicazioni di massa con riferimento sia all’influenza sociale (sul pubblico, sull’opinione pubblica)
sia alle metodologie di analisi empirica di tali fenomeni.
In questo ambito una parte specifica del corso avrà come riferimento l’analisi delle grandi
tendenze della comunicazione oggi, con la possibilità di elaborare tesine di ricerca su argomenti di attualità connessi al mondo della comunicazione.
Il corso si iscrive nella prospettiva del grande sviluppo della diffusione multicanale dei contenuti, che già comporta e comporterà sempre più in futuro la coesistenza assai complessa
dei mezzi di comunicazione di massa con quelli che presentano e presenteranno livelli più o
meno elevati d’interattività, con l’utilizzo di piattaforme tecnologiche di diffusione diversificate: a stampa, cinema, radio, televisione, si affiancano internet, varie tipologie di computer in
mobilità, telefonia mobile, cinema digitale, affissione dinamica, con la crescente diffusione
di reti telematiche ad alta velocità e moltiplicazione delle piattaforme. I media tradizionali e i
nuovi settori s’intersecano in tre aree principali: multichannel content delivery, multimedialità, cross-media, che sono esaminate nel corso avendo come punto di riferimento il fruitore e
le possibili modalità di accesso ai contenuti.
Valutazione
Valutazione
Studenti frequentanti: esame scritto e tesina di ricerca sulle nuove tendenze della comunicazione oggi.
ƒ Esame scritto (50 % del voto finale).
ƒ Elaborato di gruppo (30 % del voto finale). Il gruppo è composto da 3/4 persone;
l’argomento è scelto nei primi giorni di corso; gli elaborati sono consegnati il giorno
dell’esame.
ƒ Elaborato individuale (20 % del voto finale). Ha come obiettivo l’approfondimento di una
tematica tra quelle presentate nella bibliografia; gli elaborati saranno discussi nel corso
del laboratorio associato al corso e la versione definitiva verrà consegnata all’esame.
Studenti non frequentanti: esame scritto su un programma di testi più ampio.
Testi
Mancini P., Marini R. (a cura di), Le comunicazioni di massa, Roma, Carocci 2006 (frequentanti: capp. 1, 2, 3, 7, 8; non frequentanti: capp. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8)
Materiali didattici integrativi pubblicati on-line.
Testi
Per tutti:
ƒ McQuail D. Sociologia dei Media, Bologna, il Mulino, 2001 (capp. I, II, III, IV, V, VI, VIII, IX,
X, XIX);
ƒ Ciotti F., Roncaglia G., Il Mondo Digitale, Bari, Latenza, 2003 (capp. I, IV (rapidamente), V,
VIII, IX);
ƒ Mezza M., mediasenzamediatori.com, Morlacchi Editore, 2006 (capp. II, IV, V, VI);
ƒ Bruck, Buchholz, Karssen, Zerfass: “E-Content”;
ƒ E-Content in Europe: Dimensions of an Emerging Field – p. 3-25 (dispensa cartacea)
ƒ Paid Content: From Free to Fee – p. 55-74 (dispensa cartacea)
ƒ C. Massarenti, dispense su interattività (su sito)
ƒ C. Massarenti, dispense su “Towards a Communication Continuum” (su sito)
ƒ J. Boumans, capitolo su Cross Media, ACTEN (su sito)
ƒ Libro Verde sulla Convergenza, Commissione Europea, 3 dicembre 1997 (Introduzione,
capp. I, II, III) – http://europa.eu.int/ISPO/convergencegp/greenp.html
A scelta, per gli elaborati individuali:
ƒ Cipolla C., Allegro ma non troppo, Bologna, il Mulino, 1988;
ƒ Castells, M., Galassia Internet, Milano, Feltrinelli Economici, 2006;
ƒ McQuail D., McQuail's Reader in Mass Communication Theory, Sage Publications Limited,
2002 (dispensa cartacea di alcuni capitoli);
ƒ Sunstein C., Republic.com, Brossura, Bologna, il Mulino, 2003.
Insegnamenti
75
76
Insegnamenti
Media e differenze di genere
Rappresentazioni sociali del tempo
Elisabetta Ruspini
Carmen Leccardi
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del modulo è l’analisi del ruolo giocato dai media nella costruzione delle identità di
genere. Se, da un lato, i media sono un potente veicolo per la trasmissione di stereotipi, di
luoghi comuni e di immagini obsolete di uomini e donne, dall’altro lato possono diventare
veicolo delle importanti trasformazioni che hanno investito i due generi e ciò con interessanti
differenze tra gli stessi mezzi di comunicazione (televisione, cinema, stampa, internet). Vi
sono stati, in effetti, evidenti cambiamenti nelle immagini di donne e uomini e dei corpi maschili e femminili trasmesse dai media; emerge, inoltre, una trasformazione nella visibilità
degli orientamenti non eterosessuali.
Attraverso lo studio e l’analisi della dimensione del tempo il modulo mira a fornire
un’attrezzatura concettuale adatta a cogliere e analizzare, a partire dall’esperienza della vita
quotidiana, i processi di mutamento sociale e culturale; favorire la comprensione e il confronto con le differenze (culturali, di genere, etniche…); arricchire e completare l’analisi spaziale delle società; fare crescere l’”immaginazione sociologica”, intesa come quella capacità
che consente di legare la dimensione micro a quella macro-sociale, gli aspetti più personali
a quelli apparentemente più astratti della vita societaria, favorendo le capacità di analisi e di
critica sociale.
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Testi
Il modulo intende analizzare la dimensione del tempo da un punto di vista sociologico, a partire dalla sua natura squisitamente simbolica. Questo simbolo è stato rappresentato in modi
e forme diverse a seconda delle differenti epoche storiche e dei tipi di società che le caratterizzano, acquistando via via i tratti di una vera e propria istituzione culturale. Inoltre, come la
teoria sociologica ha messo in luce, il tempo costituisce anche un importante principio di organizzazione, a carattere normativo, della vita collettiva e dell’azione individuale. Da questa
costellazione di elementi discende la rilevanza strategica della dimensione temporale nello
studio dei processi sociali e culturali, oltre che nella vita quotidiana.
Grossi G, Ruspini E. (a cura di), Ofelia e Parsifal. Modelli e differenze di genere nel mondo
dei media, Cortina, Milano (disponibile a partire dalla primavera 2007).
Valutazione
Valutazione
Studenti frequentanti: tesina da discutere in sede di esame.
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Un testo a scelta tra:
ƒ Capecchi S., Ferrari M. G., Una baby sitter a Beverly Hills. Immaginario, media e dintorni:
le rappresentazioni di bambini e bambine, Angeli, Milano, 1998.
ƒ Boni F., Men’s Help. Sociologia dei periodici maschili, Meltemi, Roma, 2004.
Esame scritto.
Dispensa a cura della docente.
La bibliografia verrà fornita all’inizio del corso.
Insegnamenti
77
Testi
78
Insegnamenti
Rituali e simboli
Tecniche di ricerca qualitative
Gianmarco Navarini
Sonia Stefanizzi
Contenuto
Contenuto
Il modulo ha come oggetto l’analisi simbolica del potere, con particolare riferimento alle
forme rituali della politica contemporanea. Trattando la politica non solo come tecnica o arte
di presa delle decisioni ma come un complesso sistema di esibizione di autorità e di fabbricazione simbolica dei campi di dominio, i rituali vengono studiati sia in quanto congegni di
organizzazione espressiva del potere sia come fenomeni di rappresentazione collettiva, partecipazione politica, conflitto, competizione e comunicazione simbolica. Partendo dall’opera
centrale di Durkheim e da altri lavori classici, e dopo una introduzione sui mutamenti nelle
forme rituali del potere, viene indagato e discusso il significato dei rituali in relazione a diversi fenomeni sociali e politici, tra i quali: i duelli o dibattiti pubblici e le liturgie dei media,
gli scandali, le manifestazioni di massa, i funerali di stato e i memoriali, le pratiche di costruzione della religione civile.
Il modulo si propone due obiettivi: il primo è quello di mettere in luce, attraverso l’analisi di
alcune importanti ricerche sociologiche di tipo qualitativo, il legame esistente tra l’approccio
teorico e la ricerca empirica qualitativa. Il secondo obiettivo consiste nel presentare agli studenti i principali metodi e le relative tecniche di analisi della “soggettività” (intervista, osservazione partecipante ecc…). Particolare attenzione viene posta sull’esperienza di ricerca utilizzando come materiale esplicativo studi sociologici qualitativi condotti in ambito nazionale
e internazionale.
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Valutazione
Esame scritto. Gli studenti frequentanti possono sostituire l’esame scritto con una tesina, da
concordare con il docente, che verrà poi discussa in sede di esame orale.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame scritto. Consiste in una relazione scritta che viene impostata e
discussa nel corso delle lezioni e si basa sull’utilizzo di una tra le diverse tecniche di ricerca
qualitative presentate nelle lezioni.
Studenti non frequentanti: esame scritto. Consiste in una prova scritta con domande che
vertono sugli argomenti trattati nelle lezioni e presenti nelle letture della dispensa.
Testi
Testi
Dispensa a cura della docente reperibile presso la Biblioteca d’Ateneo.
Studenti frequentanti
Navarini G., Le forme rituali della politica, Roma-Bari, Laterza, 2001.
Eventuale materiale didattico indicato sulla pagina web del modulo.
Studenti non frequentanti
Navarini G., Le forme rituali della politica, Roma-Bari, Laterza, 2001.
Navarini G., L’ordine che scorre. Introduzione allo studio dei rituali, Roma, Carocci, 2003 (esclusi “Introduzione” e cap. 3).
Insegnamenti
79
80
Insegnamenti
Calendario lezioni del terzo anno
Curriculum Cultura e comunicazione
Periodo 2b (15 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
Lunedì
Giovedì
Martedì
Mercoledì
8:30
10:30
I processi della
comunicazione
I processi della
comunicazione
I processi della
comunicazione
10:30
12:30
Le forme
Le forme
Le forme
Tecniche di ridell’occupazione dell’occupazione dell’occupazione Tecniche di ricerca qualitative cerca qualitative
Venerdì
12:30
14:30
12:30
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
L’industria
culturale
L’industria
culturale
L’industria
culturale
Politica economica italiana
14:30
16:30
14:30
16:30
12:30
14:30
Politica economica italiana
14:30
16:30
Periodo 2a (18 gennaio ’07 – 14 febbraio ’07)
8:30
10:30
Martedì
Mercoledì
Le forme della
comunicazione
di massa
Le forme della
comunicazione
di massa
Giovedì
Analisi dei dati
categoriali
Analisi dei dati
categoriali
Economia
del mercato
culturale
Economia
del mercato
culturale
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Rappresentazioni
sociali del tempo
Rappresentazioni
sociali del tempo
Rappresentazioni
sociali del tempo
Venerdì
8:30
10:30
10:30
12:30
Le forme della
comunicazione
di massa
Analisi dei dati
categoriali
Lunedì
Venerdì
12:30
14:30
Lunedì
Venerdì
Periodo 3a (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Periodo 1b (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Politica economica italiana
Giovedì
Rituali e simboli Rituali e simboli
10:30
12:30
Lunedì
16:30
18:30
Mercoledì
8:30
10:30
Periodo 1a (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
10:30
12:30
Martedì
Cultura di genere
e società
Cultura di genere
e società
Cultura di genere
e società
Periodo 3b (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Venerdì
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
8:30
10:30
10:30
12:30
10:30
12:30
12:30
14:30
Tecnologia,
Tecnologia,
Tecnologia,
spazio e società spazio e società spazio e società
12:30
14:30
14:30
16:30
Partecipazione e Partecipazione e Partecipazione e
potere
potere
potere
14:30
16:30
Insegnamenti
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82
Comunicazione e Comunicazione e
regole comunitarie regole comunitarie
Comunicazione e
regole comunitarie
Media e differenze Media e differenze
di genere
di genere
Media e differenze
di genere
Insegnamenti
Venerdì
Introduzione alla sociologia d’impresa
Curriculum Lavoro e organizzazione
Maurizio Catino
Analisi e progettazione organizzativa
[email protected]
Federico Butera
Contenuto
[email protected]
Il modulo, attraverso la presentazione e l’analisi di alcuni rilevanti casi italiani e internazionali, introduce all’analisi e progettazione di strutture formali e comunità di lavoro nelle organizzazioni complesse e, in particolare, alle nuove forme di organizzazione come le organizzazioni a rete basate sulla cooperazione intrinseca, la comunicazione estesa, la condivisione di
conoscenza e le comunità professionali. Viene presentato l’approccio alla Gestione del Cambiamento Strutturale (SCM) come processo partecipativo di progettazione e sviluppo dei sistemi organizzativi. Durante il modulo i partecipanti sono invitati a partecipare a una ricerca
didattica focalizzata sull’analisi di uno specifico caso organizzativo.
Il modulo ha l’obiettivo di introdurre gli studenti allo studio, teorico ed empirico, di alcuni aspetti di particolare rilievo per le imprese del XXI secolo: l’affidabilità organizzativa e la gestione dell’inaspettato. In primo luogo sono presentati i temi del rischio nelle organizzazioni
e delle diverse teorie sulla genesi e sulla dinamica degli incidenti nei sistemi sociali complessi. In secondo luogo sono analizzate quelle organizzazioni che vivono quotidianamente
in condizioni di alto rischio, come ad esempio i centri di coordinamento, i piloti, i controllori
del traffico aereo, i sistemi del trasporto, i gruppi che operano in condizioni estreme, le centrali elettriche e nucleari, e altre organizzazioni ancora. Infine, sono approfonditi i temi dello
stress organizzativo, della resilienza e del collasso dei sistemi organizzativi. Il corso è indirizzato all’analisi empirica e all’applicazione delle teorie e delle metodologie presentate; pertanto la frequenza alle lezione è fortemente consigliata.
Valutazione
Valutazione
Studenti frequentanti: tesina di gruppo e presentazione orale.
Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non frequentanti.
Contenuto
Studenti non frequentanti: esame scritto.
Testi
Testi
Studenti frequentanti:
Butera F., Analisi e progettazione organizzativa: organizzazioni innovative e reti organizzative, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo.
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Catino M., Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi?, Milano, Bruno
Mondatori (nuova edizione).
Studenti non frequentanti:
Butera F., Analisi e progettazione organizzativa: organizzazioni innovative e reti organizzative, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo.
Butera F., Il Campanile e la rete, Milano, Il Sole 24 ore, 2001 (pp. 3-96, 107-131, 238-253).
Perrow C., “L’influenza delle istituzioni politiche sulla nascita delle corporation americane”,
Studi Organizzativi, n. 3, 2003.
Pichierri A., “Organizzazioni in rete, rete di organizzazioni: dal caso anseatico alle organizzazioni contemporanee”, Studi Organizzativi, n. 3, 1999.
Insegnamenti
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Insegnamenti
La gestione delle risorse umane
Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni
Romano Calvo
Federico Butera
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del modulo è favorire la conoscenza (e sviluppare capacità critica) in merito ai sistemi di servizio per l’impiego, come sono venuti a determinarsi in seguito al processo di
riorganizzazione conseguente al trasferimento a Regioni e Province di funzioni e compiti in
materia di collocamento e politiche del lavoro.
Il modulo introduce i concetti fondamentali inerenti all’organizzazione: che cosa è, da che
cosa è composta, come nasce, evolve e muore un’organizzazione. In particolare il modulo
focalizza l’attenzione sui seguenti argomenti: che cosa significa il termine organizzazione; le
dimensioni e gli attori dell’organizzazione; le diverse tipologie di forme di organizzazione; i
processi, le conoscenze e le attività lavorative; il sistema di governo, coordinamento e controllo e i sistemi di direzione; i ruoli e le occupazioni, professioni e comunità professionali; le
tecnologie di trasformazione e trasporto, dell’informazione e della comunicazione; le prestazioni di una organizzazione: economiche, tecniche, sociali. Il modulo illustra anche il percorso, in atto da oltre quaranta anni, di superamento dell’organizzazione burocratica classica,
che si articola come segue: (a) trasformazione delle strutture formali da gerarchie verticalizzate a reti organizzative (dal castello alla rete); (b) il lavoro dei lavoratori della conoscenza e
le professioni nelle organizzazioni come componenti della organizzazione e come sistema di
regolazione sociale (dalle occupazioni alle professioni delle organizzazioni); (c) sviluppo della
rilevanza delle strutture latenti rappresentate da piattaforme sociali o comunità di lavoro
(dall’orologio all’organismo); (d) coesistenza di strati diversi di organizzazione nella stessa
singola organizzazione (l’organizzazione individualizzata).
[email protected]
[email protected]
Le tematiche affrontate:
ƒ le indicazioni dell’Unione Europea per la modernizzazione dei servizi per l’impiego e per il
superamento del monopolio pubblico;
ƒ politiche del lavoro e dell’occupazione e politiche attive: l’evoluzione del concetto e le caratteristiche del mercato del lavoro italiano;
ƒ il modello italiano delineato dalla normativa (dal 1991 ad oggi) e il dibattito nella letteratura recente;
ƒ ruolo e funzioni di Stato, Regioni, Province e Comuni;
ƒ modelli locali di organizzazione dei servizi per l’impiego;
ƒ le politiche di prevenzione della disoccupazione di lunga durata (genesi, formulazione ed
applicazione del D.lg. 181/2000 e 297/2002);
ƒ i servizi di incontro domanda offerta e la “borsa lavoro”: genesi del concetto, standard regionali e nazionale, la finalizzazione all’impresa, il ruolo dei sistemi informativi;
ƒ forme organizzative e dispositivi regolativi delle reti locali dei SPI: autorizzazione, accreditamento, certificazione;
ƒ servizi per l’impiego privati: la normativa di riferimento e il dibattito nella letteratura recente;
ƒ la valutazione dei servizi per l’impiego (concetti, indicatori, esperienze);
ƒ funzioni e ruoli professionali per gli operatori del sistema.
Valutazione
Esame scritto. Le domande sono diverse per studenti frequentanti e non frequentanti.
Testi
Studenti frequentanti:
Butera F., Metodi di analisi delle organizzazioni e dei lavori della conoscenza, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo.
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Valutazione
Esame orale.
Studenti non frequentanti:
Butera F., Metodi di analisi delle organizzazioni e dei lavori della conoscenza, dispensa disponibile sulla pagina web del modulo.
Butera F. e altri, “Le microstrutture”, in R.C.D. Nacamulli e G. Costa (a cura di), Manuale di
organizzazione aziendale, Torino, Utet, 1996 (pp. 662-693).
Butera F., Professionisti in azienda, Milano, Etas, 1992 (parte I).
Butera F., “Reti digitali di organizzazioni reali”, Studi Organizzativi, n. 3, 2003.
Testi
Dispense a cura del docente.
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Insegnamenti
85
86
Insegnamenti
Progettare sistemi professionali
Regolazione del mercato del lavoro
Giovanna Fullin
Paolo Barbieri
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del modulo è mettere lo studente in grado di comprendere gli attuali mutamenti del
mercato del lavoro in riferimento alle caratteristiche dei sistemi professionali tradizionali e
allo sviluppo delle nuove professioni. I contributi classici della sociologia delle professioni –
centrata sulle professioni liberali – vengono integrati con lo studio del lavoro qualificato nel
terziario, dove vanno definendosi e istituzionalizzandosi nuovi profili professionali.
Il modulo illustra l’evoluzione recente dei mercati del lavoro occidentali, soffermandosi sulla
crescita della disoccupazione e sulle conseguenti teorie e modelli proposti per comprendere
le cause delle differenti capacità dei mercati del lavoro di reagire a questo fenomeno. Modelli di welfare, eurosclerosi, ipotesi del trade-off fra occupazione/uguaglianza, fattori di rigidità/flessibilità dei mercati del lavoro e dei prodotti sono analizzati in prospettiva comparata.
In particolare, si esamina il modo in cui le teorie insider/outsider sono state applicate per
comprendere i processi di esclusione dal mercato del lavoro tipici dei modelli occupazionali
europei centro e sud-continentali, interrogandosi sulla loro validità.
[email protected]
[email protected]
Gli argomenti principali che verranno toccati sono:
ƒ definizione di professione;
ƒ fondamenti di sociologia delle professioni: dai classici agli approcci moderni e contemporanei;
ƒ avvocati e medici: lo studio sociologico di alcune professioni liberali;
ƒ le trasformazioni nei contenuti e nella struttura del lavoro e la diffusione di nuove professioni;
ƒ le comunità professionali nel terziario avanzato;
ƒ selezione del personale, formazione, mass media: nascita di nuove professioni e ridefinizione di profili professionali tradizionali.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Barbieri P., “Politiche sociali: cittadinanza o cittadinanza industriale? Appunti su welfare, diritti sociali e mercato del lavoro”, Quaderni di Sociologia, n. 1, 2002.
Valutazione
Esame scritto. È richiesto allo studente di sviluppare due o tre argomenti; l’esame durerà
80’ e il testo non dovrà superare le 2-3 pagine.
Barbieri P., “Il lavoro a termine nella recente esperienza italiana: uno sguardo sociologico e
alcune considerazioni in proposito”, in M. Biagi (a cura di), Il nuovo lavoro a termine, Milano,
Giuffrè, 2002.
Testi
Biagi M., “La nuova disciplina del lavoro a termine: prima (controversa) tappa del processo di
modernizzazione del mercato del lavoro italiano”, in M. Biagi (a cura di), Il nuovo lavoro a
termine, Milano, Giuffrè, 2002.
Dispensa a cura del docente, contenente i materiali didattici del corso (con scritti di: W. Tousijn, F. Butera, A. Luciano e altri).
Il sillabo dettagliato e altri materiali saranno disponibili nella pagina web del modulo.
Boeri T., Più welfare meno pensioni, Bologna, il Mulino, 2003.
Buti M., Pench L., Sestito P., “La disoccupazione in Europa e il modello sociale europeo: teorie concorrenti e complessità istituzionali”, in M. Buti, D. Franco e L. Pench (a cura di), Il welfare state in Europa: la sfida della riforma, Bologna, il Mulino, 1999.
Esping-Andersen G., “Il welfare state senza lavoro: l’ascesa del familismo nelle politiche sociali dell’Europa continentale”, Stato e Mercato, n. 45, 1995.
Esping-Andersen G., “Serve la deregolazione del mercato del lavoro? Occupazione e disoccupazione in America e in Europa”, Stato e Mercato, n. 56, 1999.
Soskice D., “Perché variano i tassi di disoccupazione: economia e istituzioni nei paesi industriali avanzati”, Stato e Mercato, n. 27, 1989.
Insegnamenti
87
88
Insegnamenti
Relazioni industriali
Calendario lezioni del terzo anno
Curriculum Lavoro e organizzazione
Roberto Pedersini
[email protected]
Periodo 1a (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
Contenuto
Il modulo ha l’obiettivo di fornire gli strumenti concettuali e interpretativi per comprendere gli
aspetti principali e il ruolo delle relazioni industriali nei sistemi economici contemporanei. In
particolare, nel modulo viene sviluppata un’analisi degli elementi costitutivi dei sistemi di relazioni industriali e dell’influenza delle variabili economiche e organizzative sulle caratteristiche dei diversi sistemi nazionali; inoltre, viene affrontato il tema della rappresentanza e sono discussi i metodi e i risultati dei processi di regolazione congiunta del rapporto di lavoro.
Il modulo dedica uno spazio significativo all’analisi del movimento sindacale: la sua origine,
il suo sviluppo, i modelli organizzativi e di azione sindacale e i rapporti con gli altri attori delle
relazioni industriali. Approfondimenti specifici sono previsti sull’associazionismo imprenditoriale e sulle diverse configurazioni dell’intervento dello stato nelle relazioni industriali. La discussione dei diversi temi è accompagnata da un costante riferimento all’esperienza italiana
e, in termini comparativi, ai sistemi di relazioni industriali europei (nonché al “modello europeo” emergente), con cenni al sistema statunitense. L’ultima parte del modulo è dedicata ad
approfondire i caratteri del modello italiano di relazioni industriali, con particolare riferimento all’analisi delle esperienze di concertazione.
Valutazione
10:30
12:30
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Le forme
dell’occupazione
Le forme
dell’occupazione
Le forme
dell’occupazione
Introduzione alla
sociologia
d’impresa
Introduzione alla
sociologia
d’impresa
Introduzione alla
sociologia
d’impresa
Giovedì
Venerdì
12:30
14:30
14:30
16:30
Periodo 1b (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
10:30
12:30
Giovedì
Venerdì
Politica economica italiana
12:30
14:30
L’esame comprende sia una prova scritta che una prova orale.
Testi
Cella G. P., Il sindacato, Bari-Roma, Laterza, 2004.
Giugni G., La lunga marcia della concertazione, Bologna, il Mulino, 2003.
14:30
16:30
La gestione
delle risorse
umane
La gestione
delle risorse
umane
16:30
18:30
Politica economica italiana
Politica economica italiana
La gestione
delle risorse
umane
Periodo 2a (18 gennaio ’07 – 14 febbraio ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
10:30
12:30
Metodi di analisi del
lavoro e delle organizzazioni
Metodi di analisi del
lavoro e delle organizzazioni
Metodi di analisi del
lavoro e delle organizzazioni
12:30
14:30
Tecnologia, spazio e
società
Tecnologia, spazio e
società
Tecnologia, spazio e
società
14:30
16:30
Partecipazione e potere
Partecipazione e potere
Partecipazione e potere
8:30
10:30
Insegnamenti
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Insegnamenti
Giovedì
Venerdì
Curriculum Territorio e politiche locali
Periodo 2b (15 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Ambiente e sostenibilità
Venerdì
Giampaolo Nuvolati
8:30
10:30
[email protected]
10:30
12:30
Analisi e progettazione organizzativa
Analisi e progettazione organizzativa
Analisi e progettazione organizzativa
12:30
14:30
Relazioni industriali
Relazioni industriali
Relazioni industriali
14:30
16:30
Analisi di dati
categoriali
Analisi di dati
categoriali
Analisi di dati
categoriali
Contenuto
Obiettivo del corso è approfondire il rapporto esistente tra ambiente e sociologia, partendo
dalla importanza attribuita alla questione ambientale da parte dei pensatori classici della
sociologia (Durkheim, Marx, Weber) per poi approdare alla fase costituitiva della disclina della sociologia dell’ambiente, al nuovo paradigma ecologico di Catton e Dunlap, fino ad arrivare alle più recenti riflessioni riguardanti la partecipazione, la modernizzazione ecologica, la
sostenibilità in campo ambientale. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguardante la
lettura e intrepretazione di dati statistici sui temi trattati.
Periodo 3a (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Lunedì
Martedì
Giovedì
Valutazione
Venerdì
Esame scritto.
Regolazione
del mercato del
lavoro
8:30
10:30
10:30
12:30
Mercoledì
Regolazione
del mercato del
lavoro
Regolazione
del mercato del
lavoro
Progettare
sistemi professionali
Testi
Progettare
sistemi professionali
Mela A., Belloni M. C., Davico L., Sociologia dell'ambiente, Roma, Carocci, 1998.
Pieroni O., Fuoco, acqua, terra e aria, Roma, Carocci, 2002 (parte I e III).
12:30
14:30
14:30
16:30
Culture di
Culture di
genere e società genere e società
Culture di
genere e società
Periodo 3b (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Non sono previste lezioni.
Insegnamenti
91
92
Insegnamenti
Analisi dello sviluppo urbano
Disuguaglianze regionali
Giampaolo Nuvolati
Elena dell’Agnese
Contenuto
Contenuto
Il modulo ha come obiettivo principale quello di illustrare le caratteristiche dei fenomeni di
urbanizzazione e contro-urbanizzazione mondiale e, più specificatamente, italiani che hanno
preso forma a partire dal secondo dopoguerra. A tale riguardo vengono posti in rilievo gli aspetti sociali ed economici legati ai processi descritti e sono identificate e analizzate le popolazioni metropolitane residenti e non residenti che trovano passaggio e insediamento nelle
realtà urbane contemporanee determinandone profonde trasformazioni. Una parte ulteriore
è dedicata alla analisi delle dorsali di sviluppo urbano a livello europeo. E’ infine prevista
una esercitazione in laboratorio riguardante la lettura e interpretazione di dati statistici sui
temi trattati.
Obiettivo del modulo è introdurre a un approccio critico nell’analisi geografica. In primo luogo, viene preso in esame il ruolo della geografia come narrazione discorsiva e del potere che
la stessa esercita in quanto forma di conoscenza. Secondo la prospettiva teorica della “geopolitica critica”, vengono toccati i principali temi della geografia politica, analizzando in modo
più approfondito la questione delle disuguaglianze regionali e dei divari territoriali. Viene poi
introdotta la questione del significato simbolico dei luoghi e il rapporto fra luogo, rappresentazione e conflitto, che sarà approfondita nel successivo modulo “Luoghi e paesaggi simbolici”.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Valutazione
Esame scritto.
Esame scritto. Consiste nell’elaborare la traccia di un tema relativo agli argomenti toccati nel
corso delle lezioni.
Testi
Testi
Martinotti G., Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, il Mulino, 1993.
Dell’Agnese E., Geografia politica critica, Milano, Guerini, 2005 (Introduzione, parti I e II).
Martinotti G. (a cura di), La dimensione metropolitana: sviluppo e governo della nuova città,
Bologna, il Mulino, 1999 (prima parte).
Massey D., Jess P., Luoghi, culture, globalizzazione, Torino, Utet Libreria, 2001 (Premessa,
Introduzione, capp. 1, 2, 3, 5, 6).
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
Insegnamenti
93
94
Insegnamenti
L’immigrazione straniera in Italia
Luoghi e paesaggi simbolici
Laura Arosio
Elena dell’Agnese
Contenuto
Contenuto
Il modulo intende fornire, all’interno di una cornice storica, gli elementi fondamentali per la
comprensione dei fenomeni migratori dei nostri giorni: aspetti quantitativi (presentazione e
analisi critica delle fonti statistiche); aspetti legislativi (descrizione ed evoluzione storica della legislazione relativa agli stranieri); inserimento nel mercato del lavoro (i differenti mercati
del lavoro, le diverse realtà regionali); caratteristiche e tendenze dell’immigrazione straniera
in Lombardia.
Il modulo si propone di approfondire alcuni temi introdotti nel precedente modulo “Disuguaglianze regionali”. In primo luogo viene preso in esame il significato politico e simbolico di attributi territoriali dello Stato, quale territorio, confini, capitali. Quindi viene approfondito il
tema di alcuni specifici paesaggi politici, quali “la frontiera” e il “paesaggio di confine”. La
parte monografica si concentra sull’approfondimento dell’analisi relativa alla costruzione
simbolica di alcuni di questi paesaggi, quali i “confini naturali” dell’Europa, i limiti fisici della
“Madre India” e i grandi spazi della “frontiera” americana. Questa parte viene affrontata utilizzando gli strumenti analitici della “geopolitica critica”.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Testi
Esame scritto. Consiste nell’elaborare la traccia di un tema relativo agli argomenti toccati nel
corso delle lezioni.
Un testo a scelta fra i seguenti:
ƒ Carchedi F., Mottura G., Pugliese E. (a cura di), Il lavoro servile e le nuove schiavitù, Milano, Franco Angeli, 2003.
ƒ Macioti M.I. e Pugliese E., L’esperienza migratoria. Immigrati e rifugiati in Italia, RomaBari, Laterza, 2003.
ƒ Campus A. (a cura di), Minori stranieri soli tra politiche di accoglienza e politiche di controllo, Roma, Officina Edizioni, 2004 (capp. 1-4).
Nota: gli studenti frequentanti concorderanno con la docente testi e modalità d'esame diversi da quelli indicati sopra.
Insegnamenti
95
Testi
Dell’Agnese E., Geografia politica critica, Milano, Guerini, 2005 (parti III e IV).
Dell’Agnese E., Squarcina E., a cura di, Europa. Vecchi confini e nuove frontiere, Torino, Utet
Libreria, 2005 (Introduzione, capp. 1, 2, 10, 11).
Muscarà L., “Gli sconfinati confini tra Tibet e Himalaya”, Limes, n. 4, 2005.
Altri materiali verranno indicati nel corso delle lezioni
96
Insegnamenti
Migrazioni e mobilità territoriale
Politiche di welfare
Laura Arosio
David Benassi
Contenuto
Contenuto
Il modulo affronta i seguenti argomenti:
ƒ teorie della mobilità umana nello spazio;
ƒ emigrazioni e immigrazioni, classificazioni e tipologie;
ƒ emigrazione europea e immigrazione attuale: caratteristiche e differenze;
ƒ le diverse tipologie migratorie.
Il corso ha come obiettivo quello di sviluppare in profondità l’analisi del sistema di welfare
italiano, mantenendo una costante attenzione comparativa al caso italiano nel più vasto panorama europeo. Nella prima parte del corso verrà introdotto il tema generale del welfare e
verranno discusse le tipologie proposte dagli studiosi per caratterizzare le diverse “famiglie”
di welfare. Successivamente verranno analizzati sistematicamente i vari settori delle politiche sociali nel nostro paese (previdenza, sanità, assistenza, lavoro), sia per quanto riguarda
la loro evoluzione storica sia per quanto riguarda l’attuale situazione e i recenti interventi di
riforma. Durante il corso il caso italiano emergerà come emblematico del sistema di welfare
meridionale, caratterizzato da un debole impegno dello Stato nella produzione di servizi di
protezione sociale, a vantaggio di altri attori, in particolare della famiglia. Infine, si mostrerà
come questo assetto di welfare abbia significativi risvolti nell’ambito della riproduzione delle
disuguaglianze e della povertà, limitando la mobilità sociale degli individui.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Un testo a scelta fra i seguenti:
ƒ Bevilacqua P., De Clementi A., Franzina E. (a cura di), Storia dell’emigrazione italiana Partenze, Roma, Donzelli, 2001 (parti scelte da concordare con la docente).
ƒ Bevilacqua P., De Clementi A., Franzina E. (a cura di), Storia dell’emigrazione italiana - Arrivi, Roma, Donzelli, 2001 (parti scelte da concordare con la docente).
ƒ Sassen S., Migranti, coloni, rifugiati. Dall’emigrazione di massa alla fortezza Europa, Milano, Feltrinelli, 2000.
Nota: gli studenti frequentanti concorderanno con la docente testi e modalità d'esame diversi da quelli indicati sopra.
Insegnamenti
97
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Ferrera M., Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2006
Altri materiali verranno pubblicati on line.
98
Insegnamenti
Progettazione dei sistemi territoriali
Tecniche di ricerca sul territorio
Giampaolo Nuvolati
Francesca Zajczyk
Contenuto
Contenuto
Il modulo presenta come obiettivo principale quello di analizzare il ruolo svolto dalla sociologia nel quadro dei processi di pianificazione e gestione del territorio a varia scala. In particolare, la finalità del modulo è di definire e descrivere le funzioni conoscitive e di mediazione
che spettano alla figura del sociologo in seno agli studi multidisciplinari e alle ricercheazione di tipo territoriale. Ampio spazio viene dato al tema dei bisogni e della qualità della vita come ambiti specifici di riflessione e ricerca sociologica per lo sviluppo e la valutazione
dei programmi di riqualificazione urbana. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguardante la lettura e interpretazione di dati statistici sui temi trattati.
Il territorio umano delle società contemporanee a elevato livello di sviluppo, in particolare
urbane, sta cambiando, mettendo in evidenza morfologie innovative e nuovi fenomeni socioterritoriali. Il modulo è finalizzato a presentare le più rilevanti tecniche di ricerca sociale per
lo studio del territorio e delle sue principali trasformazioni. La prima parte del modulo tratta
la pratica dell’analisi secondaria finalizzata allo studio delle unità ecologiche e territoriali locali. In seguito viene affrontato il tema della qualità dei dati e degli indicatori; a questo proposito, viene posta particolare attenzione allo studio dell’adeguatezza e della comparabilità
territoriale di dati e indicatori, in una prospettiva locale, nazionale ed internazionale. L’ultima
parte del modulo presenta le principali tecniche di analisi dell’uso del tempo e dello spazio
urbano. L’attività didattica del modulo si articola in lezioni frontali e attività empiriche di approfondimento.
[email protected]
[email protected]
Valutazione
Esame scritto.
Valutazione
Testi
Mela A., Belloni M. C., Davico L., Sociologia e progettazione del territorio, Roma, Carocci,
2000.
Nuvolati G., La qualità della vita delle città. Metodi e risultati delle ricerche comparative, Milano, Franco Angeli, 1998 (o, in sostituzione, alcuni articoli che verranno segnalati).
Esame scritto. Consiste nello svolgimento di un tema su un argomento inerente le tecniche
di ricerca sul territorio e la loro applicazione ai più importanti fenomeni socio-territoriali.
Testi
Studenti frequentanti:
Zajczyk F., Fonti per le statistiche sociali, Milano, Franco Angeli, 1995.
Colleoni M., “La rilevazione dei tempi sociali attraverso i bilanci temporali”, in I tempi sociali.
Teorie e strumenti di analisi, Roma, Carocci, 2004 (cap. 4).
Materiale didattico distribuito durante le lezioni.
Studenti non frequentanti:
Zajczyk F., Fonti per le statistiche sociali, Milano, Franco Angeli, 1995.
Zajczyk F., Il mondo degli indicatori sociali, Roma, Carocci, 1997.
Insegnamenti
99
100 Insegnamenti
Calendario lezioni del terzo anno
Curriculum Territorio e politiche locali
Periodo 2a (18 gennaio ’07 – 14 febbraio ’07)
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Mercoledì
Venerdì
8:30
10:30
Migrazioni e
mobilità territoriale
Migrazioni e
mobilità territoriale
12:30
14:30
Tecnologia, spazio e Tecnologia, spazio e Tecnologia, spazio e
società
società
società
10:30
12:30
Le forme
Le forme
Le forme
Disuguaglianze
dell’occupazione dell’occupazione dell’occupazione regionali
Disuguaglianze
regionali
14:30
16:30
Partecipazione
e potere
Disuguaglianze
regionali
14:30
16:30
Migrazioni e
Analisi dello
Analisi dello
sviluppo urbano sviluppo urbano mobilità territoriale
Analisi dello
sviluppo urbano
Martedì
Mercoledì
8:30
10:30
Giovedì
Venerdì
L’immigrazione
straniera in
Italia
L’immigrazione
straniera in
Italia
Luoghi e
paesaggi
simbolici
Progettazione
dei sistemi
territoriali
Politica
economica
italiana
12:30
14:30
Luoghi e
paesaggi
simbolici
Luoghi e
paesaggi
simbolici
Progettazione
dei sistemi
territoriali
Progettazione
dei sistemi
territoriali
16:30
18:30
Politica
economica
italiana
Politica
economica
italiana
Giovedì
Venerdì
Partecipazione
e potere
Lunedì
Martedì
Mercoledì
10:30
12:30
Ambiente
e sostenibilità
Ambiente
e sostenibilità
Ambiente
e sostenibilità
12:30
14:30
Politiche di welfare
Politiche di welfare
Politiche di welfare
14:30
16:30
Analisi dei
dati categoriali
Analisi dei
dati categoriali
Analisi dei
dati categoriali
8:30
10:30
10:30
12:30
14:30
16:30
Partecipazione
e potere
Periodo 2b (15 febbraio ’07 – 16 marzo ’07)
Periodo 1b (30 ottobre ’06 – 24 novembre ’06)
Lunedì
Venerdì
10:30
12:30
Giovedì
12:30
14:30
Giovedì
8:30
10:30
Periodo 1a (2 ottobre ’06 – 27 ottobre ’06)
Lunedì
Martedì
Periodo 3a (23 aprile ’07 – 18 maggio ’07)
Lunedì
L’immigrazione
straniera in
Italia
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8:30
10:30
10:30
12:30
Tecniche di
ricerca
sul territorio
12:30
14:30
14:30
16:30
Culture di
Culture di
genere e società genere e società
Periodo 3b (21 maggio ’07 – 15 giugno ’07)
Non sono previste lezioni.
Insegnamenti 101
102 Insegnamenti
Tecniche di
ricerca
Culture di
genere e società sul territorio
Informazioni utili
103
Calendario accademico 2006 – 2007
Informazioni utili
CAPITOLO III
Ottobre
2006
Novembre
2006
Dicembre
2006
1
Domenica
Ognissanti
Sospensione
1
2
Lezioni periodo 1
Lezione periodo 1
Sabato
2
3
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
3
4
Lezioni periodo 1
Sabato
Sospensione
4
5
Lezioni periodo 1
Domenica
Sospensione
5
6
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sospensione
6
7
Sabato
Lezioni periodo 1
S. Ambrogio
7
8
Domenica
Lezioni periodo 1
Immacolata
8
9
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
9
10
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
10
11
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
11
12
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
12
13
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
13
14
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
14
15
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
15
16
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
16
17
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
17
18
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
18
19
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
19
20
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
20
21
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
21
22
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
22
23
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
23
24
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
24
25
Lezioni periodo 1
Sabato
Natale
25
26
Lezioni periodo 1
Domenica
S. Stefano
26
27
Lezioni periodo 1
Sospensione
Vacanze natale
27
28
Sabato
Sospensione
Vacanze natale
28
29
Domenica
Sospensione
Vacanze natale
29
30
Lezioni periodo 1
Sospensione
Sabato
30
31
Lezioni periodo 1
Domenica
31
104 Informazioni utili
1
2
Gennaio
2007
Febbraio
2007
Marzo
2007
Aprile
2007
Capodanno
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
Sospensione
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
Maggio
2007
Giugno
2007
Luglio
2007
Settembre
2007
1
1
Festa dei lavoratori
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
1
2
2
Lezioni periodo 3
Festa Repubblica
Esami
Domenica
2
Lezioni periodo 3
Domenica
Esami
Sospensione
3
3
Sospensione
Sabato
Sabato
Sospensione
3
3
4
Sospensione
Domenica
Domenica
Sospensione
4
4
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
4
5
5
Sabato
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
5
6
6
Domenica
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
6
7
7
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
7
8
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
8
5
6
7
Sospensione
Epifania
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Vacanze Pasqua
Vacanze Pasqua
Sabato
8
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Pasqua
8
9
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lunedì dell’Angelo
9
9
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Domenica
9
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Esami
10
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sospensione
Esami
11
10
Esami
Sabato
Sabato
Vacanze Pasqua
10
10
11
Esami
Domenica
Domenica
Vacanze Pasqua
11
11
12
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
12
12
Sabato
Lezioni periodo 3
Esami
Esami
12
Domenica
Lezioni periodo 3
Esami
Esami
13
13
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
13
13
14
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
14
14
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Esami
14
15
15
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sabato
15
Lezioni periodo 3
Sabato
Esami
Domenica
16
15
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
16
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
16
16
17
Esami
Sabato
Sabato
Esami
17
17
Lezioni periodo 3
Domenica
Esami
Esami
17
lezioni periodo 3
Sospensione
Esami
Esami
18
18
Lezioni periodo 2
Domenica
Domenica
Esami
18
18
19
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
Esami
19
19
Sabato
Sospensione
Esami
Esami
19
20
20
Domenica
Sospensione
Esami
Sospensione
20
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sabato
Sospensione
21
20
Sabato
Lezioni periodo 2
Sospensione
Esami
21
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
21
21
22
Lezioni periodo 2
Vacanze carnevale
Sospensione
Domenica
22
22
Lezioni periodo 3
Sospensione
Domenica
Sabato
22
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Domenica
23
23
Lezioni periodo 2
Vacanze carnevale
Sospensione
Lezioni periodo 3
23
23
24
Lezioni periodo 2
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 3
24
24
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Sospensione
24
25
25
Lezioni periodo 3
Esami
Sospensione
Sospensione
25
Sabato
Esami
Sospensione
Esami
26
25
Lezioni periodo 2
Domenica
Domenica
Festa Liberazione
26
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
26
26
27
Sabato
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
27
27
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
27
28
28
Lezioni periodo 3
Esami
Sabato
Esami
28
Lezioni periodo 3
Esami
Domenica
Sabato
29
Sabato
Sospensione
Domenica
30
28
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
29
Lezioni periodo 2
Sospensione
Domenica
29
29
30
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
30
30
Lezioni periodo 3
31
31
Lezioni periodo 3
31
Lezioni periodo 2
Sabato
Informazioni utili
105
106 Informazioni utili
31
Orientamento in entrata
Prova di ammissione
Per dare la possibilità, a chi è interessato, di raccogliere maggiori informazioni su questo
corso di laurea, sulla Facoltà di Sociologia e sull’Università degli Studi di Milano – Bicocca,
ogni anno l’Ateneo e la Facoltà organizzano delle occasioni di orientamento in sede.
Per riuscire a mantenere alta la qualità della didattica, per garantire a tutti gli iscritti un agevole accesso ai servizi della Facoltà (laboratori informatici, stage ecc.) e per una adeguata
collocazione dei laureati sul mercato del lavoro, è stato predisposto il numero programmato.
“Giornate di orientamento di Ateneo”
Sono i momenti in cui tutto l’Ateneo presenta se stesso, le proprie strutture, la propria offerta formativa e alcuni dei propri docenti. Per gli studenti delle scuole superiori, i genitori, gli
insegnanti e tutti gli interessati sono ottime occasioni per vedere con i propri occhi il campus
universitario di Milano – Bicocca e le sue strutture, per avere una panoramica sulle Facoltà e
i corsi di laurea dell’Ateneo, per incontrare i professori e raccogliere materiale informativo. Il
programma della mattinata prevede un primo momento di accoglienza in cui vengono presentate la storia, le attività didattiche e la ricerca che contraddistinguono l’Università degli
Studi di Milano - Bicocca. Successivamente c’è la possibilità di un incontro con i docenti e gli
studenti universitari, grazie all’allestimento di stand e banchetti informativi. Tutte le Facoltà
hanno a disposizione delle aule per organizzare incontri di presentazione della propria offerta didattica e degli sbocchi professionali dei singoli corsi di Laurea. Infine, si può compiere
una visita guidata alle strutture e ai servizi dell’Ateneo.
Quest’anno le Giornate di orientamento si terranno:
ƒ sabato 16 dicembre 2006;
ƒ sabato 14 aprile 2007.
Il numero di immatricolazioni programmato per l’anno accademico 2006 - 07 è:
ƒ 200 posti per Sociologia;
ƒ 100 posti per Servizio sociale;
ƒ 180 posti per Scienze del turismo e comunità locale in sede (per il corso a distanza non
c’è numero chiuso);
ƒ 100 posti per Scienze dell’organizzazione.
Possono iscriversi ai corsi di laurea coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si
siano collocati in posizione utile nella graduatoria. Per questo motivo è necessario iscriversi
prima alla prova di ammissione e poi, se si risulta ammessi, al corso di laurea scelto.
Che cos’è la prova
Per la prova di ammissione il 20% del punteggio complessivo è determinato dal voto di maturità e il rimanente 80% è attribuito sulla base del punteggio ottenuto nel test.
Il test è unico per i corsi di Laurea in Sociologia, Servizio sociale e Scienze del turismo e comunità locale, mentre è diverso per Scienze dell’organizzazione.
“Incontri di orientamento di Facoltà”
Sono i momenti in cui ciascuna Facoltà, in giorni diversi, si fa conoscere in modo più approfondito, illustrando i propri corsi di laurea e specificandone gli obiettivi formativi, gli insegnamenti e gli sbocchi professionali. Il programma della mattinata prevede una presentazione introduttiva della Facoltà a cura del Preside seguita da quattro diverse presentazioni dei
singoli Corsi di Laurea, svolte “in parallelo” in aule diverse. Durante queste presentazioni il
docente coordinatore spiega cosa si studia nel proprio corso di laurea e a quali posizioni occupazionali prepara; successivamente, alcuni ex studenti riportano la propria esperienza universitaria e raccontano la loro attuale situazione lavorativa.
Quest’anno gli Incontri di orientamento si terranno:
ƒ mercoledì 7 febbraio 2007;
ƒ mercoledì 28 marzo 2007.
Esso consiste in domande a risposta multipla inerenti le seguenti aree:
ƒ conoscenze linguistiche: conoscenze grammaticali, sintattiche e linguistiche necessarie
alla comprensione di un testo in lingua italiana (peso 20%);
ƒ competenze di base linguistico espressive: possesso di competenze idonee alla comprensione, alla interpretazione e all’elaborazione di testi o di documenti di diverso contenuto
(peso 20%, 15% per il test di Scienze dell’organizzazione);
ƒ competenze di base relative all’attualità storico-sociale: competenze relative alla storia
più recente, alle istituzioni, anche in ambito comunitario, e ai principali fenomeni politico
sociali degli ultimi anni (peso 20%, 15% per il test di Scienze dell’organizzazione)
ƒ capacità logiche: capacità logico-matematica di effettuare connessioni, anche su concetti
distanti tra loro, in termini di problem solving (peso 20%, 30% per il test di Scienze
dell’organizzazione).
La risposta corretta dà luogo ad un punteggio positivo (+1), la risposta errata a un punteggio
negativo (- 0,33) e la mancata risposta o la doppia risposta non danno luogo ad alcun punteggio.
Iscrizione
Per poter organizzare queste occasioni nel migliore dei modi, l’Ufficio di orientamento di Ateneo chiede la collaborazione dei docenti delle scuole superiori responsabili
dell’orientamento affinché comunichino all’Ufficio (tel. 02-6448.6039, e-mail: [email protected]) il numero degli studenti interessati ad aderire alle attività in programma e,
successivamente, compilino in tutte le sue parti la scheda di adesione pubblicata sul sito
(www.orientamento.unimib.it) inviandola via fax (n. 02-6448.6980) entro la data indicata.
Per maggiori informazioni, si rimanda al sito di Ateneo (www.orientamento.unimib.it) e a
quello di Facoltà (www.sociologia.unimib.it/orientamento).
Informazioni utili
107
Come prepararsi
Il test non prevede la conoscenza di nozioni specifiche sugli argomenti che verranno insegnati durante i corsi; per prepararsi può essere utile utilizzare eserciziari e libri con esempi di
test a risposta commentata. Tali materiali sono reperibili facilmente nelle librerie.
108 Informazioni utili
Immatricolazione
Quando e dove si svolge
Il test di ammissione ha generalmente luogo entro la prima metà di settembre presso
l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1, 20126 Milano.
Per l’anno accademico 2006-07 la data è il 4 settembre. L’orario e l’aula vengono resi noti
in anticipo sul sito di Ateneo e sulla ricevuta d’iscrizione rilasciata dal self-service SIFA o
stampata dal computer.
Come iscriversi alla prova
Per iscriversi alla prova il candidato deve prima effettuare un versamento e poi presentare la
domanda nel periodo dal 17 luglio al 25 agosto 2006.
1) VERSAMENTO. Chi lo desidera può ritirare il bollettino prestampato presso i contenitori dislocati al piano terra degli edifici dell’Ateneo; altrimenti basta compilare un bollettino bianco
reperibile in ogni ufficio postale con i seguenti dati:
ƒ importo di 40,00 €;
ƒ c/c n°: 43930205
ƒ c/c intestato a: II UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA SERVIZIO TESORERIA –
PIAZZA DELL’ATENEO NUOVO, 1 – 20126 MILANO;
ƒ causale: prova di ammissione al corso a numero programmato in …..
2) DOMANDA. La domanda può essere presentata utilizzando i terminali self-service SIFA installati al piano terra di tutti gli edifici dell’Ateneo, oppure da un qualsiasi computer.
Se si utilizza il terminale SIFA, selezionare AMMISSIONI AI CORSI A NUMERO PROGRAMMATO e seguire le istruzioni.
Se si utilizza un computer, andare sul sito dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca
(www.unimib.it) e selezionare: SIFA, servizi e opportunità > Accesso diretto a SIFA on line >
Registrazione (o login, se si è già registrati) > Ammissione > Iscrizione > Corso di laurea > Iscrizione al corso, poi seguire le istruzioni.
I dati da indicare sono: codice fiscale, cognome e nome, luogo e data di nascita, corso di laurea scelto, titolo di studio conseguito, città, istituto e votazione finale ottenuta, recapito anagrafico e numero telefonico, data del versamento di 40,00 €. Alla fine delle operazioni, occorre stampare la ricevuta di iscrizione.
Attenzione: è possibile iscriversi solamente alla prova di ammissione di uno solo dei quattro
corsi di laurea triennali della Facoltà di Sociologia.
Quali documenti portare
Le candidate e i candidati dovranno presentarsi alla prova muniti di un idoneo documento di
riconoscimento, della ricevuta di versamento e della ricevuta di iscrizione alla prova.
Graduatorie
Le graduatorie vengono affisse all’Albo ufficiale dell’Ateneo (presso l’edificio U6, piano terra)
e pubblicate sul sito dell’Università.
Cosa
Solo gli studenti che risultano ammessi al corso di laurea possono procedere
all’immatricolazione. L'immatricolazione consiste nella presentazione della domanda tramite
servizio SIFA e nel pagamento della prima rata di contribuzione.
Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smart card BancaIntesa/Popolare di Milano e il PIN (Personal Identity Number) che abilita all'utilizzo dei servizi telematici. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile
per sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i
self service per i servizi SIFA, per l'accesso alle Biblioteche e ai parcheggi. Con comunicazioni specifiche verranno date informazioni degli ulteriori servizi, anche bancari, a cui potrà essere abilitata.
Quando
Le scadenze di immatricolazione saranno rese note con la pubblicazione delle graduatorie.
Chi non effettua l’immatricolazione nei tempi previsti perde il posto in graduatoria che verrà
assegnato ad un subentrante.
Hanno diritto al rimborso della prima rata di tasse (con l'esclusione del contributo rimborso
spese) gli studenti che rinuncino entro 30 giorni al perfezionamento dell'immatricolazione,
purché non sia stato compiuto nessun atto amministrativo o di carriera.
Lo studente avrà cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le
date che verranno pubblicate sul sito di Ateneo, con gli appositi bollettini MAV Bancaintesa
che verranno spediti al domicilio.
In caso di mancato ricevimento lo studente si dovrà recare per tempo presso gli sportelli della Segreteria studenti per effettuare comunque il pagamento entro i termini con bollettino
postale.
Dove
Lo studente deve provvedere alla propria immatricolazione tramite servizio SIFA e successivamente presentare la documentazione in Segreteria studenti.
Lo studente deve invece immatricolarsi in Segreteria studenti (aperta da lunedì a venerdì,
ore 9.00 - 12.00) nel caso in cui:
ƒ sia portatore di handicap con invalidità non inferiore al 66%;
ƒ sia in possesso di titolo di studio straniero;
ƒ si stia immatricolando in seguito a un trasferimento.
Non si accettano domande inviate per posta.
Per ulteriori informazioni
Per ulteriori informazioni
Consultare il sito di Ateneo, alla pagina: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Orientarsi-ediscriversi/Numero-programmato
Informazioni utili
109
Consultare il sito di Ateneo, alla pagina: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Orientarsi-ediscriversi/Immatricolazioni
110 Informazioni utili
Settimana di accoglienza
Trasferimento / seconda laurea
Per dare il benvenuto agli studenti ammessi al Corso di laurea triennale in Sociologia, i docenti del Corso organizzano ogni anno la Settimana di accoglienza, un insieme di iniziative
finalizzate a facilitare l’inserimento delle nuove matricole nella vita universitaria.
Gli studenti già iscritti ad un corso di laurea che vogliono trasferirsi a Sociologia, oppure le
persone già laureate che intendono iscriversi a Sociologia per conseguire una seconda laurea, devono verificare se nella propria carriera pregressa hanno esami riconoscibili, in base
al Regolamento didattico del corso di laurea in Sociologia.
ƒ Se hanno esami riconoscibili per almeno 18 CFU, non devono sostenere il test di ammissione e presentano la domanda entro i termini indicati nel Regolamento (per quest’anno,
dal 1 agosto 2006 al 2 ottobre 2006). A seconda dei CFU riconosciuti, vengono poi ammessi al I, II o III anno.
ƒ Se non hanno esami riconoscibili per almeno 18 CFU, devono sostenere il test di ammissione e iscriversi entro i termini indicati nel Regolamento (per quest’anno, dal 17 luglio
2006 al 25 agosto 2006). Successivamente all’immatricolazione è possibile chiedere il
riconoscimento degli esami sostenuti nella precedente carriera mediante esposto da consegnare in Segreteria studenti.
La Settimana di accoglienza si svolge la settimana prima dell’inizio delle lezioni e si articola
in due momenti:
ƒ Incontro di accoglienza: si tratta di una giornata dedicata alla presentazione di tutte le
strutture, le figure istituzionali e le opportunità formative di interesse per le matricole della Facoltà di Sociologia. In particolare, al mattino viene illustrata l’offerta formativa della
Facoltà e vengono fornite indicazioni pratiche per preparare le prove di esame, definire i
piani di studio, partecipare ai programmi di studio all’estero e prendere parte a stage e tirocini formativi. Il pomeriggio, invece, è dedicato alla presentazione delle principali strutture di sostegno alle attività didattiche: biblioteca, laboratori informatici, Centro CATI, Sociodata e Laboratorio di sociologia visuale.
ƒ Corsi integrativi: si tratta di quattro corsi brevi – ognuno articolato in quattro lezioni giornaliere di due ore - finalizzati ad aiutare le matricole a colmare le eventuali lacune presenti nella propria formazione secondaria superiore. I corsi riguardano le seguenti materie:
à
Matematica per le scienze sociali: nel corso vengono illustrati i rudimenti
dell’insiemistica, le proprietà dei numeri e delle frazioni, radici, polinomi, semplici equazioni e disequazioni, rappresentazioni analitiche di rette e circonferenze.
à Storia contemporanea: il corso discute alcune questioni fondamentali della storia italiana ed europea degli ultimi centocinquanta anni, delineando le principali ripartizioni
cronologiche della vicenda italiana ed europea a partire dalla metà dell’Ottocento e
soffermandosi su temi quali la costruzione delle identità nazionali, i regimi totalitari, i
conflitti mondiali e la guerra fredda fino alla caduta del muro di Berlino.
à Filosofia politica e sociale: il corso presenta alcune figure centrali della storia della filosofia, dall’antichità all’età contemporanea. I filosofi sono considerati alla luce di alcuni concetti - democrazia, potere, tolleranza, libertà, uguaglianza, giustizia, diritti –
che stanno alla base dello studio della filosofia politica e sociale.
à Diritto pubblico: Breve introduzione generale al diritto, in particolare al diritto pubblico.
Un corso importantissimo per familiarizzarsi con il lessico giuridico. Temi trattati: norme giuridiche e norme sociali; diritto e linguaggio; elementi, interpretazione e norme
giuridiche; il pluralismo degli ordinamenti giuridici; le varie branche del diritto. Raccomandato a tutti gli studenti, soprattutto di Servizio sociale e Scienze
dell’organizzazione.
Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono infatti contenute nel
Regolamento didattico, di cui riportiamo a inizio guida quello relativo all’anno accademico
2006-07. Attenzione: ciascuno deve far riferimento esclusivamente al Regolamento didattico relativo all’anno in cui intende iscriversi. Dato che il Regolamento è un documento che
viene aggiornato tutti gli anni, chi è interessato ad iscriversi a questo corso di laurea a partire dall’anno accademico 2007-08 dovrà quindi attenersi al Regolamento didattico che verrà
pubblicato on line a giugno 2007.
Ulteriori informazioni e la relativa modulistica sono reperibili in Segreteria studenti (edificio
U21) o sulla Guida dello studente on-line (www.unimib.it/go/Home/Studenti/SIFA-servizi-eopportunita).
Responsabile valutazione carriere per trasferimenti e seconde lauree
Prof. Fabio Quassoli
Edificio U7, III piano, stanza 353
Tel. 02-6448.7509
e-mail: [email protected]
Nota: il prof. Quassoli si occupa esclusivamente della valutazione sostanziale delle carriere
e, quindi, non fornisce alcuna informazione di tipo amministrativo: per le informazioni di
questo tipo è necessario rivolgersi alla Segreteria studenti dell’Ateneo.
Sebbene non sia obbligatoria, la frequenza ai corsi introduttivi è vivamente consigliata. La
piena padronanza dei temi discussi durante questi corsi, infatti, aumenta le probabilità delle
matricole di affrontare con successo il primo anno di studi universitari.
Informazioni utili
111
112 Informazioni utili
International Students: General Requirement
Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance
with Italian training organisations, local public offices and regions. The total number of
students admitted on the basis of this kind of certificate, however, once admitted will be
counted within the quota reserved to non-EU students, as identified below.
General information
International students who wish to study at University of Milan - Bicocca can collect more information at:
ƒ “Students coming from abroad”, general information on the web-site of the University of
Milan - Bicocca: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Students-coming-from-abroad
ƒ “Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an information tool - issued by the Italian Government - addressed to students wishing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it/
ƒ “Studenti Stranieri”, general rules for international students, published on the web-site of
the Italian Ministry for University and Research (MIUR):
www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm
General requirements for admission
International students, who wish to attend programs and be admitted to undergraduate and
postgraduate courses at the Faculty of Sociology – University of Milan - Bicocca, must follow
the rules mentioned below.
Direct admissions to the test: International students, who can be directly admitted to the
admission test (as in the case of Italian candidates), without passing a Italian language and
culture test, are:
ƒ Citizens of an EU member State and citizens of Switzerland, Norway, Iceland, San Marino
or Liechtenstein.
ƒ Citizens of a non-EU member State who hold a carta di soggiorno or a residence permit
(permesso di soggiorno), issued by Italian authorities to legally registered workers or who
have been admitted due to family, asylum, humanitarian or religious reasons.
ƒ Citizens of a non-EU member State, who are legally living in Italy with a residence permit
for no less than one year and have been awarded an Italian upper secondary qualification.
ƒ Citizens of a non-EU member State who are holders of a secondary school diploma,
awarded by an Italian school abroad or by foreign/ international schools, operating in Italy
or overseas, and legally recognised by bilateral agreements or specific legal provisions.
For a complete list of these schools:
www.miur.it/UserFiles/studentistranieri_2006_2007/allegato1_2006_2007.pdf
www.miur.it/UserFiles/studentistranieri_2006_2007/allegato1_2006_2007.pdf
ƒ Citizens of a non-EU member State holders of a degree in Italian language and culture
from Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena and who have attended
a course for the duration of at least one academic year.
ƒ Students who already gained a C1 and C2 certificate, recognised by the European
Council, the University of Roma 3 and the Foreign Students Universities based in Perugia
and in Siena, or by agreements signed with Italian Cultural Institutes abroad, foreign
universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training
organisations, local public offices and regions.
ƒ Students who have already gained a B2 Certificate in Italian (post-intermediate level), as
recognised by the European Council, the University of Roma 3 and the Universities for
Foreign Students based in Perugia and in Siena, or by agreements with Italian Cultural
Informazioni utili
113
Admission to the test after passing italian test: if international students do not fit in the conditions mentioned above, being citizens of a non-EU member State and living in Italy or
abroad, they must pass an Italian language and culture test, at the Faculty of Sociology.
Once the candidate passed this test, (s)he must sit through a regular admission test that
consists in a multi-choices exam, to which also Italian students are subject due to limits imposing the admittance of a fixed number of students only.
Every year there is a maximum number of international students, as indicated above, who
can be admitted to the programmes of the Faculty.
This academic year the total number will be 15:
ƒ Sociology (Sociologia): n. 2 students, 1 of them from China;
ƒ Social Work (Servizio Sociale): n. 7 students, 3 of them from China;
ƒ Tourism and Local Community Studies (Scienze del turismo e comunità locale): n. 2 students, 1 of them from China;
ƒ Organisation Studies (Scienze dell’organizzazione): n. 4 students, 2 of them from China.
Language and culture test
The Italian language and culture test evaluates the candidate’s language skills and knowledge of Italian culture. The test is foreseen on 4th September 2006 and takes place at the
Faculty of Sociology at 8.30 a.m., Building U7, 3rd Floor, room 310.
Address: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Facoltà di Sociologia, Building U7
Via Bicocca degli Arcimboldi 8
20126 - Milan - Italy
The test is only for candidates who did not obtain a B2 certificate, as mentioned above.
It will last about 1,30 hours and will be divided into two main sections:
ƒ a writing test with exercises aimed at evaluating applicant’s abilities in Italian grammar,
understanding and writing.
ƒ an oral test consisting in a discussion about Italian culture and motivations for studying in
Italy.
The book recommended for the section devoted to Italian culture is: Paul Ginsborg (2005), Il
tempo di cambiare: politica e potere della vita quotidiana, Torino: Einaudi, € 10,50.
At the end of the test, the Commission - composed of professors from the Faculty - will
evaluate the results of all candidates and accept or refuse admittance for each applicant to
the regular admission test.
If you have any queries, please contact the Educational Guidance (Ufficio Orientamento e
Comunicazione): Dott. Fabrizio Gorra: [email protected]
Dott.ssa Giulia Ghezzi: [email protected]
114 Informazioni utili
Modalità di iscrizione agli esami
Stage e laboratori
Per sostenere un esame scritto lo studente deve iscriversi tramite un database sul sito della
Facoltà di Sociologia (www.sociologia.unimib.it > si sceglie il proprio corso di laurea > si clicca sul link “ISCRIZIONI ESAMI”). È importante iscriversi via sito di Facoltà perché in questo
modo il docente sa quanti studenti ci sono e quindi prepara un numero adeguato di prove
d’esame e prenota un’aula sufficientemente capiente. Oltre all’iscrizione via sito, occorre iscriversi alla verbalizzazione che si tiene durante la sessione successiva; se l’esame è orale,
invece, basta iscriversi alla verbalizzazione.
Perché lo stage
Per verbalizzare il risultato di un esame scritto o orale lo studente deve iscriversi tramite sifa/esse3 on line (www.unimib.it > link “SERVIZI AGLI STUDENTI”). È necessario iscriversi alla
verbalizzazione via Sifa/esse3 perché solo in questo modo il proprio nome risulta sul registro. La verbalizzazione avviene durante l’appello successivo, negli orari indicati nel calendario degli esami. Eccezionalmente, per evitare che trascorra troppo tempo tra la pubblicazione dei risultati degli esami e la loro verbalizzazione, dopo gli appelli di gennaio e settembre
ci saranno due momenti in cui sarà possibile verbalizzare: le date precise saranno rese note
sul sito.
Le imprese necessitano di risorse umane in grado di utilizzare insieme il sapere teorico e
scientifico e quel "saper fare" pratico legato alla conoscenza del contesto aziendale. Ecco
perché il sistema educativo deve formare nuovi professionisti e anche le imprese insieme alla scuola, devono concorrere alla loro formazione. Un'esperienza "sul campo", come lo stage
in azienda permetterà di ancorare a una realtà tangibile il sapere accademico e, nello stesso
tempo, di sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità tecnico-operative. Ma soprattutto, attraverso lo stage in impresa il giovane ha l'opportunità di scoprire cosa significa
muoversi in un'azienda, per capire dove e come indirizzare il proprio percorso di crescita
personale e professionale. E’ importante che i processi formativi non trascurino i principi della moderna gestione d'impresa, come l'attenzione alle persone, alle relazioni e ai risultati, la
capacità di lettura critica del contesto, l'attitudine al lavoro in gruppo e alla risoluzione dei
problemi; è quindi fondamentale che i giovani possano conoscere il mondo del lavoro già durante il percorso di formazione.
ATTENZIONE: per evitare dimenticanze degli studenti, disguidi e ritardi nel caricamento dei
voti, si raccomanda caldamente di iscriversi alla prima verbalizzazione possibile. In caso di
reale difficoltà ad essere presente alla prima verbalizzazione, occorre verbalizzare al massimo durante i due appelli successivi (sempre previa iscrizione via Sifa/esse3), altrimenti il voto decade.
L’Università degli Studi di Milano - Bicocca ha stipulato in quest’ottica una rete di convenzioni per agevolare l'inserimento dei giovani più preparati in stage presso le aziende. Grazie a
queste collaborazioni l'area milanese è un sistema all'avanguardia per quantità e qualità di
partnership formative tra imprese e mondo universitario. Ogni anno, attraverso le convenzioni stipulate dall’Ateneo si realizzano migliaia di stage: una piccola "città di giovani" che,
attraverso lo stage, hanno l'opportunità di sperimentare in diretta la vita dell'impresa e di
coglierne i cambiamenti.
Lo schema sottostante riporta le scadenze per l’iscrizione via sito e via Sifa/esse3 di ciascun
appello d’esame.
Cosa è lo stage
Appello
Iscrizione all’esame scritto
(via sito di Facoltà)
dicembre 2006
gennaio 2007
13 - 28 nov. 2006
27 dic. 2006 – 5 gen. 2007
aprile 2007
19 - 30 mar. 2007
giugno 2007
4 – 15 giu. 2007
luglio 2007
settembre 2007
Lo stage consiste in attività lavorativa non retribuita svolta dallo studente presso un’azienda
privata o un ente pubblico seguendo le linee stabilite da un preciso progetto formativo approvato dall’azienda/ente ospitante e da un docente del Corso facente funzione di tutor accademico. Lo stage deve avere una durata non inferiore a 200 ore ed essere certificato
dall’azienda/ente ospitante secondo le modalità previste dal Regolamento didattico.
Iscrizione alla verbalizzazione
degli esami scritti / orali
(via Sifa/esse 3)
13 - 28 nov. 2006
4 – 11 lug. 2007
4 – 15 giu. 2007
23 lug. – 31 ago. 2007
I laureandi della sessione estiva devono consegnare il libretto entro maggio per cui, per poter verbalizzare tempestivamente eventuali esami scritti sostenuti ad aprile, devono iscriversi a questi esami anche via Sifa/esse3 e far presente al docente che sono laureandi.
Informazioni utili
115
Cosa sono i laboratori
Agli studenti che non hanno la possibilità di partecipare a uno stage o di farsi riconoscere
precedenti attività lavorative, il Corso di laurea triennale in Sociologia offre l’opportunità di
acquisire gli 8 CFU richiesti frequentando i laboratori attivati presso il Corso nell’anno accademico 2006/07. In generale, lo scopo di questi laboratori è quello di offrire ai partecipanti
un’occasione per acquisire competenze pratiche di ricerca, abituandosi a lavorare in gruppo.
Gli studenti che intendono avvalersi di questa opzione sono invitati a scegliere i due laboratori tra quelli afferenti al curriculum prescelto.
I laboratori possono essere svolti in qualsiasi momento durante il corso di studi. Tuttavia,
per massimizzarne il valore formativo, è preferibile che queste attività, come pure gli stage,
siano svolte durante il terzo anno di corso.
116 Informazioni utili
Come accedere ad uno stage
Riconoscimento esperienze lavorative
Tutti gli studenti che hanno raggiunto almeno 90 CFU e hanno terminato il secondo anno di
corso possono accedere ad uno stage.
Gli studenti con precedenti esperienze significative di lavoro svolte sia in Italia che all’estero
possono chiedere il riconoscimento di tali esperienze in sostituzione dello svolgimento dello
stage. Perché questo avvenga, è però necessario che lo studente abbia svolto una sostanziosa attività lavorativa assolutamente pertinente al corso di laurea e che preveda l’utilizzo
di competenze, abilità, saperi inerenti le varie discipline del corso.
Lo studente trova le proposte di stage delle aziende sul sito www.stage.unimib.it oppure può
chiedere all’Ufficio Stage di Facoltà di ricevere segnalazioni in merito (in questo caso deve
compilare la scheda di candidatura presente sul sito di Facoltà e consegnarla all’ufficio con
largo anticipo sul periodo di interesse; può anche caricare sul sito www.stage.unimib.it il
proprio curriculum vitae e studiorum, che sarà visibile dall’ufficio e dalle aziende interessate). Non è obbligatorio scegliere tra gli stage proposti: lo studente è libero di cercare autonomamente un soggetto esterno presso il quale svolgere l'esperienza. Tale soggetto dovrà
affiancare allo stagista un tutor esperto e dovrà garantire che l’attività abbia un carattere
formativo. Se il soggetto non fosse convenzionato con l'università dovrà prima essere stipulata una convenzione.
Oltre allo stage, lo studente deve scegliere un tutor accademico in base alla tematica trattata durante lo stage, compatibilmente con la disponibilità di docenti e ricercatori. Il tutor docente deve essere contattato prima dello stage per verificarne la disponibilità, per perfezionare gli obiettivi (è importante che siano realistici e compatibili con la durata dello stage) e
per firmare il progetto formativo. Durante l’esperienza potrà essere consultato per consigli e
informazioni; al termine dello stage deve essere contattato per relazionare e far valutare
l’operato.
Infine, lo studente deve compilare e firmare il Progetto Formativo, a seguito di una “proposta
di stage” da pubblicare sul sito internet dedicato agli stage www.stage.unimib.it (le procedure e i consigli utili per interfacciarsi con questo sito sono raccolte nella “Guida per le aziende” e “Guida per gli studenti” disponibili sulla home page del sito stesso, mentre una versione concisa per le aziende è sul sito di Facoltà).
Come si svolge uno stage
Il periodo di svolgimento e l'orario vengono concordati tra studente e soggetto ospitante, nel
rispetto delle norme vigenti (max 40 ore settimanali). Sia nel caso in cui lo stage si prolunghi
oltre i termini previsti nel Progetto Formativo, sia qualora lo stagista interrompa per qualsiasi
ragione la frequenza dello stage prima del completamento, deve darne comunicazione scritta entro 5 giorni all’ufficio stage di Facoltà.
Cosa fare prima di terminare uno stage
Prima di terminare lo stage, lo studente deve:
ƒ chiedere il rilascio di un attestato e della valutazione da parte dell’ente ospitante (si possono usare i moduli presenti sul sito di Facoltà alla voce “stage”);
ƒ preparare la relazione, presentarla e farla controfirmare dal tutor accademico che valuterà l’attività e rilascerà un certificato per i CFU ottenuti;
ƒ consegnare la documentazione, la relazione e il certificato per i CFU all’Ufficio Stage di
Facoltà. Solo così la Segreteria studenti provvederà, poco prima della laurea, ad inserire
in carriera i CFU da stage.
Informazioni utili
117
L'iter di richiesta prevede un esposto per il riconoscimento dell'attività lavorativa da presentare con largo anticipo alla Segreteria studenti. Le richieste devono essere debitamente corredate da dichiarazione in originale su carta intestata e firmata dal responsabile presso l'azienda/ente esterno che indichi il periodo di lavoro effettuato, la struttura di inserimento e le
mansioni svolte; è necessaria copia del contratto di lavoro. Allo scopo di accertarne l'autenticità e veridicità la Facoltà svolge controlli a campione contattando direttamente il datore di
lavoro, sia in Italia che all’estero Il Consiglio di Facoltà si impegna a riconoscere crediti per
attività lavorativa solo ed esclusivamente quando sia evidente la rispondenza tra gli obiettivi
formativi del corso di laurea a cui lo studente richiedente è iscritto e le mansioni svolte / le
capacità dimostrate. Lo studente deve inoltre presentare una relazione che attesti l'attività
svolta; tale relazione deve evidenziare l'utilizzo di abilità e saperi propri del corso di laurea, e
quindi testimoniare l'apprendimento di metodi analitici e/o progettuali che siano risultati utili
a risolvere i problemi emersi nel corso dell'esperienza lavorativa.
Stage post laurea
Eventuali altri stage post laurea, purché entro i 18 mesi successivi alla laurea, non sono di
competenza della Facoltà, bensì dell’Ufficio Stage di Ateneo (edificio U6, IV piano, dott. Giussani, e-mail [email protected]). Prevedono una documentazione più snella e non danno luogo
a CFU. Vi sono inoltre molti siti Internet e molte strutture pubbliche e private per il lavoro che
propongono stage dopo la laurea.
Per i laureati l’università dispone anche di un Ufficio di Job Placement (edificio U6, IV piano,
stanza 4125, dott.ssa Piccolo, tel. 02-6448.6061).
Per maggiori informazioni
Sito internet
Informazioni dettagliate sono presenti sul sito di Facoltà alla voce “Stage”.
Ufficio stage
Sig.ra Simona Silva
Edificio U7, III piano, stanza 317
Tel. 02-6448.7497
e-mail: [email protected]
Orari: vedi sito.
118 Informazioni utili
Idoneità informatica
Idoneità linguistica
Gli studenti possono acquisire i crediti di informatica secondo le seguenti modalità:
ƒ chi è in possesso del patentino ECDL non dovrà sostenere alcuna prova; ha diritto
all’acquisizione dei crediti previsti dal Regolamento didattico presentando il certificato alla Segreteria studenti;
ƒ chi non è in possesso di tali competenze certificate, per acquisire i crediti previsti dal Regolamento didattico dovrà superare una prova di verifica delle competenze informatiche.
Per conseguire la laurea gli studenti devono aver acquisito i CFU relativi alla verifica della
conoscenza di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano.
L'Ateneo fornisce un servizio di formazione in e-learning finalizzato all'acquisizione delle
competenze informatiche di base che comprende la parte essenziale dei contenuti previsti
dal Syllabus ECDL.
Il servizio prevede, per ciascun studente, nell'arco di un anno accademico:
ƒ l'utilizzo dei materiali didattici disponibili in rete, sia dai Laboratori Didattici dell'Ateneo,
sia attraverso un collegamento dall'esterno via Internet;
ƒ la disponibilità per 30 ore di una postazione di lavoro presso i Laboratori Didattici;
ƒ la possibilità di svolgere test di autovalutazione;
ƒ un supporto di tutoring basato su posta elettronica e su raccolte di FAQ (Frequently Asked
Questions) accessibili via rete.
Il servizio di formazione prevede anche un'attività di supervisione atta a identificare le criticità sia a livello complessivo, sia a livello individuale.
Il superamento delle prove di verifica delle competenze informatiche da parte dello studente
viene comunicato alla Segreteria didattica. Il Consiglio di Facoltà provvederà ad attribuire allo studente i relativi crediti e successivamente a darne comunicazione alla Segreteria studenti per la registrazione nella carriera dello studente.
Gli immatricolati nel 2006-07 sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche della conoscenza della lingua straniera prima di poter sostenere gli esami del secondo e
del terzo anno (vedi delibera del Senato accademico del 3 luglio 2006).
Gli immatricolati nel 2005-06 sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche della conoscenza della lingua straniera entro il secondo anno di iscrizione intendendosi
utile a tal fine anche l’appello straordinario del mese di febbraio. Agli studenti inadempienti,
seppur in regola con la contribuzione, non verrà consentita l’acquisizione di ulteriori crediti
formativi (vedi delibera del Senato accademico del 20 luglio 2005).
Lo schema sottostante sintetizza le tappe da seguire per conseguire i CFU di lingue.
Attenzione: mentre gli studenti immatricolati nell'a.a. 2005-06 devono acquisire i crediti relativi alle verifiche delle competenze informatiche entro il secondo anno di iscrizione, pena
l’impossibilità di iscriversi al terzo anno, gli studenti immatricolati nell'a.a. 2006-07 devono
acquisire questi crediti entro il primo anno di iscrizione, altrimenti non possono iscriversi al
secondo anno.
Per maggiori informazioni
Maggiori informazioni sono riportate sul sito della struttura di Ateneo preposta alla gestione
delle prove di informatica: www.didattica.unimib.it
Nel caso di informazioni non contenute nel sito, è possibile rivolgersi allo Sportello informatica di Ateneo presso le Segreterie Studenti in U21, piano terra, sportello 8.
Come si vede è possibile acquisire questi CFU secondo le modalità di seguito descritte:
ƒ gli studenti in possesso di una delle certificazioni linguistiche di livello “B1” (o superiore)
accreditate dall’Ateneo in una lingua straniera dell’Unione Europea non dovranno sostenere alcuna prova; avranno diritto alla acquisizione dei crediti previsti dal regolamento di-
Informazioni utili
119
120 Informazioni utili
dattico presentando la copia conforme del certificato alla Segreteria Studenti, mediante
esposto;
ƒ tutti gli studenti che non sono in possesso di tali certificazioni, dovranno sostenere la prova di accertamento per stabilire il loro grado di padronanza della lingua e le eventuali lacune da colmare; anche lo studente che non abbia, o ritenga di non avere alcuna conoscenza della lingua, dovrà sottoporsi a tale valutazione preliminare.
Lingua spagnola: certificazioni accettate
Livelli
B1
B2
Diploma de
Ministerio de
Diploma de
Español (Nivel
Español (Nivel
Educación,
Intermedio)DBE
Cultura y Deporte Inicial)
Studenti in possesso di certificazioni
Lingua tedesca: certificazioni accettate
Livelli
B1
B2
Gli studenti devono verificare che la certificazione di cui dispongono sia accreditata
dall’Ateneo, ovvero sia compresa tra quelle di seguito indicate. In caso positivo, hanno diritto
alla acquisizione dei crediti previsti dal regolamento didattico presentando alla Segreteria
studenti un esposto in cui allegano la copia conforme del certificato (il modulo per l’esposto
si ritira in Segreteria studenti).
Lingua francese: certificazioni accettate
Livelli
B1
B2
Ministère de
DELF B1
DELF B2
l’Éducation Nationale, de
(DELF 1er degré
(DELF 2ème del’Enseignement
Unités
gré Unités A5+A6)
Supérieur et de la
1+A2+A3+A4)
Recherche
C1
C2
DALF C1
DALF C2
(DALF Unités
B1+B2)
(DALF Unités
B3+B4)
DS
DL
CEFP2
(Diplôme Supé(Certificat
rieur d'Etudes
Alliance Française
d’Etudes de Fran- (Diplôme de LanFrançaises Moçais Pratique 2) gue Française)
dernes)
Lingua inglese: certificazioni accettate
Livelli
B1
B2
C1
ESOL
City & guilds pit- ESOL
ESOL
Intermediate (first Higher IntermeIntermediate
man qualifica(pass)
diate
tions
class)
Edexcel interna- Level 2
Level 3
Level 4
tional
Elementary
Intermediate
Advanced
Ielts
4.5 - 5.0
5.5 - 6.0
6.5 - 7.5
ESOL
ESOL
ESOL
Trinity college
Grades: 9, 10
Grades: 7, 8
Grades: 6
london
ISE III
ISE II
ISE I
University of
CAE
FCE
PET
cambridge local
(Preliminary En- (First Certificate (Certificate in Adexaminations
vanced English)
in English)
glish Test)
syndicate (ucles)
computer-based test: punteggio superiore a 170
Toefl (ets)
paper-based test: punteggio superiore a 497
Weiterbildung Te- ZD
(Zertifikat
stsyteme gmbh
Deutsch)
(wbt)
Österreichisches
sprachdiplom
deutsch (ösd)
C2
Diploma de
Español (Nivel
Superior) DSE
C1
ZMP
(Zentrale Mittelstufenprüfung)
C2
ZOP
(Zentrale Oberstufenprüfung)
MD
(Mittelstufe
Deutsch)
WD (Wirtschaftssprache
Deutsch)
Studenti senza certificazioni
DHEF
(Diplôme de Hautes Etudes Françaises)
C2
ESOL
Advanced
Level 5
Proficient
7.5 - 9.0
ESOL
Grades: 11, 12
CPE
(Certificate of Proficiency in English)
Informazioni utili
Goethe-institut
C1
121
Gli studenti che non sono in possesso di certificazioni dovranno sostenere la prova di accertamento.
Se lo studente supera la prova di accertamento con un punteggio di almeno 60% è idoneo
all’acquisizione dei CFU. Altrimenti, lo studente potrà optare per una delle possibilità di seguito indicate:
ƒ prepararsi autonomamente alla prova di verifica della conoscenza della lingua straniera
sostenendo la prova completa. Se non la supera, la deve ripetere ma saltando un appello;
ƒ seguire un corso propedeutico con modalità e-learning che prevede 90 ore per la lingua
inglese e tedesca e 60 ore per quella francese e spagnola. Successivamente può sostenere la prova di accertamento che, se superata, permette di acquisire i crediti, altrimenti
permette di verificare il livello di conoscenza e quindi di poter frequentare i corsi di lingua
inglese, francese o spagnola.
ƒ seguire un corso di lingua inglese, francese o spagnola (per l’anno 2006-07 l’Ateneo non
organizza corsi di lingua tedesca) predisposto dall’Ateneo per il suo livello di competenza
(solo se lo studente non è fuori corso). Se ha frequentato per almeno il 75% e ha anche
effettuato le verifiche previste durante lo svolgimento del corso, potrà sostenere una specifica prova di verifica della conoscenza della lingua straniera. La prova di verifica può essere sostenuta solo al termine del corso (anche per chi, pur essendo iscritto, non lo frequenta). Gli studenti che non superano la specifica prova di conoscenza della lingua straniera la devono ripetere per acquisire i relativi crediti.
Prove di accertamento
La prova di accertamento è composta da 50 domande di grammatica e da 5 esercizi di
comprensione, da svolgere in 90 minuti. Viene svolta mediante l’utilizzo di un programma
per l’Assessment online ed è strutturata in blocchi. Le domande contenute nei blocchi sono
in ordine di difficoltà per cui non si è tenuti a rispondere, quando non ci si sente in grado. Lo
122 Informazioni utili
studente potrà assegnare le risposte “cliccando" con il mouse sulla risposta che ritiene corretta; una volta abbandonato il blocco non potrà più accedervi e modificare le risposte date.
quenza ai corsi è obbligatoria e deve raggiungere il 75% delle ore, altrimenti il corso non è
tenuto valido.
Secondo quanto stabilito dal Senato Accademico in data 3 luglio 2006, per ogni lingua potrà
sostenere solo una volta la prova di accertamento.
Quindi:
ƒ gli studenti iscritti ai corsi e che non hanno frequentato il 75% delle ore non potranno sostenere nessun esame di lingua per l’intero semestre.
ƒ gli studenti frequentanti i corsi di lingua non potranno sostenere NESSUNA prova di conoscenza durante lo svolgimento dei corsi, pena l’annullamento delle ore frequentate e
l’impossibilità di iscriversi agli esami di lingua per tutto il semestre.
ƒ gli studenti iscritti ad un corso di lingua e che non raggiungono il 75% di frequenza non
potranno più iscriversi allo stesso tipo di corso per tutto l’anno accademico.
Prova di verifica della conoscenza della lingua straniera
La prova di conoscenza è composta da 5 esercizi di comprensione e dura un’ora. Gli studenti che superano la prova con 60% sono idonei all’acquisizione dei CFU; altrimenti devono ripetere la prova (con salto d’appello se non hanno raggiunto il 75% di frequenza al corso di
lingua).
Queste modalità sono estese anche agli immatricolati negli a.a. 2004-05 e 2005-06; a chi
avesse già superato una parte della prova (grammatica o comprensione) è data la possibilità
di completarla entro l’anno solare 2006.
Attenzione! Dalla prova di conoscenza di dicembre 2007 gli studenti che alla prova di accertamento (indipendentemente dall’anno di svolgimento) NON hanno ottenuto come esito
“AMMESSO ALLA PROVA DI CONOSCENZA” o che non abbiano svolto con successo le loro
ore di formazione potranno sostenere una solo prova per semestre. Tutti gli studenti che si
iscriveranno ad una prova di conoscenza e non si presenteranno non potranno sostenere
l’appello immediatamente successivo. È possibile cancellarsi dalla prova fino a 24 ore prima
dello svolgimento, dopo quel termine la richiesta non sarà tenuta valida. La richiesta dovrà
pervenire via mail alla segreteria lingue all’indirizzo [email protected]
In base al risultato della prova di accertamento lo studente può essere inserito nel corso di
lingua corrispondente offerto gratuitamente dall’Ateneo. L’iscrizione al corso può avvenire
solo per via informatica seguendo la procedura internet sul sito www.didattica.unimib.it. Verranno attivate tutte le edizioni che avranno raggiunto il numero minimo di iscritti (15).
Per maggiori informazioni
Tutte le informazioni relative agli esami e ai corsi di lingua straniera sono reperibili sul sito
www.didattica.unimib.it oppure presso la Segreteria studenti (Edificio U21, via Temolo, 4) allo sportello lingue / informatica n. 8 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.
Il superamento delle prove di verifica della conoscenza della lingua straniera da parte dello
studente viene comunicato dalla struttura a ciò preposta al referente di lingue della Facoltà,
prof. Fabio Quassoli. Il Consiglio di Facoltà provvederà ad attribuire allo studente i relativi
crediti e successivamente a darne comunicazione alla Segreteria Studenti dell’Ateneo per la
registrazione nella carriera dello studente.
Seconda prova di verifica della conoscenza della lingua straniera
Per tutti gli studenti che nel loro piano di studi devono sostenere 2 prove di lingua inglese o
francese è prevista una prova di ascolto. Per poter accedere alla prova lo studente deve aver
superato la prova di conoscenza di base di lingua inglese.
La prova intende verificare le competenze di comprensione orale della lingua inglese o francese ed è strutturata in 3 blocchi dalla durata complessiva di 45 minuti di tempo. Il candidato dovrà ascoltare dei brani di breve durata e rispondere ad alcune domande di comprensione relative ai suddetti brani. Le domande sono a risposta chiusa (scelta multipla).
Al superamento della prova l’ufficio preposto invierà i dati relativi dello studente alle Facoltà
di appartenenza per la registrazione dei crediti direttamente in carriera. Non è prevista la registrazione del superamento dell’esame sul libretto universitario dello studente.
Corso di lingua
L’ateneo organizza gratuitamente corsi di lingua inglese, francese e spagnola, per gli studenti immatricolati all’anno accademico 2006/2007 che ne fanno richiesta. Per poter accedere
ai corsi lo studente dovrà aver svolto la prova di accertamento per la lingua richiesta. La fre-
Informazioni utili
123
124 Informazioni utili
Programma Socrates / Erasmus
Prova finale
Socrates è il programma d'azione comunitaria in materia d'istruzione che "contribuisce alla
promozione di un’Europa della conoscenza mediante lo sviluppo della dimensione europea
nel settore dell'istruzione e della formazione".
Nell'ambito del programma Socrates, l'azione Erasmus permette di trascorrere un periodo di
studio (da 3 a 12 mesi) presso un'università europea convenzionata.
Per il corso di laurea in Sociologia, la Facoltà è convenzionata con università presenti in: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovenia, Spagna, Svezia.
Norme per la stesura della tesi
A febbraio di ogni anno la Facoltà di Sociologia pubblica un bando con:
ƒ l’elenco delle università disponibili allo scambio;
ƒ le attività di studio previste dallo scambio;
ƒ il numero e la tipologia degli studenti previsti;
ƒ i requisiti specifici richiesti;
ƒ le modalità di selezione.
Ci sono molti testi che spiegano come affrontare il lavoro di stesura della tesi, dal celebre
“Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco - scritto quando ancora si utilizzava solo la
macchina da scrivere - al più aggiornato “Tesi (e tesine) con PC e Web” di Corrado De Francesco e Giovanni Delli Zotti. Chiunque voglia leggere qualcosa per chiarirsi le idee può provare a chiedere in una libreria universitaria o attingere al molto materiale presente in internet.
La Facoltà di Sociologia non impone regole specifiche relativamente all’impaginazione; si
consiglia comunque di attenersi agli standard correnti (vedi i consigli riportati nel sito
internet della copisteria Fronteretro, www.fronteretro.it).
Adempimenti formali
Per candidarsi basta compilare la domanda attraverso i terminali SIFA oppure tramite SIFA
on line durante il periodo indicato nel bando. Nella domanda si può esprimere preferenza
per un massimo di tre destinazioni, indicandone l’ordine di priorità.
Per maggiori informazioni
>
Sito di Ateneo
www.unimib.it/go/Home/Studenti/Studio-e-stage-allestero
>
Sito di Facoltà
www.sociologia.unimib.it alla voce “Socrates / Erasmus”.
>
Socrates Point di Ateneo c/o Segreteria Studenti
U21, piano terra, sportello 9
fax: 02-6448.6012
e-mail: [email protected]
>
Ufficio Socrates della Facoltà di Sociologia
U7, terzo piano, stanza 317
tel. 02-6448.7593
e-mail [email protected]
>
Coordinatrice del programma Socrates Erasmus della Facoltà di Sociologia:
prof.ssa Carmen Leccardi
Per potersi effettivamente laureare, lo studente deve:
ƒ consegnare in Segreteria studenti (U21)
à la domanda di laurea
à la ricevuta del pagamento della tassa di laurea
à il libretto universitario
à una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei Laureati con
Curricula per le Aziende Navigabile On-line)
ƒ consegnare all’Ufficio tesi di Facoltà (U7)
à un cd non riscrivibile con la copia della tesi
à il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore
ƒ consegnare due copie cartacee della tesi al proprio relatore
Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda al sito.
Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio tesi sarà in grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizione delle commissioni valutatrici. Una
volta disponibili, queste informazioni saranno tempestivamente pubblicate sul sito.
Sessioni di laurea
Il colloquio di discussione della relazione finale e la cerimonia di conferimento della laurea si
svolgono in due date distinte.
Queste sono le sessioni previste a partire da settembre 2006.
ƒ sessione autunnale
ƒ sessione invernale (2 appelli)
ƒ sessione estiva
Per laurearsi nell’a.a. 2005-06 l’ultima sessione utile è quella invernale (aprile 2007).
A partire dalla sessione estiva è necessario iscriversi come fuori corso all’a.a. 2006-07.
Voto finale
Il voto finale è dato dal punteggio iniziale dello studente più il punteggio attribuito dalla
commissione di tesi.
Per calcolare il punteggio iniziale occorre moltiplicare la media degli esami per 110 e dividere il risultato ottenuto per 30.
Informazioni utili
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126 Informazioni utili
Orientamento in uscita
La commissione attribuisce:
ƒ da 0 a 5 punti per valutare la discussione,
ƒ 1 punto se lo studente si laurea in corso,
ƒ 1 punto se tutti i voti ottenuti sono uguali o superiori a 24,
ƒ 1 punto se tra i voti ottenuti ha quattro 30 o due 30 e lode.
Verso il lavoro
Per maggiori informazioni
Sito internet
Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi di quelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si invita quindi a leggere attentamente le informazioni on line prima di chiedere delucidazioni all’Ufficio tesi.
Ufficio tesi
Dott. Kerman Licchiello,
Ed. U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
tel. 02-6448.7473
e-mail: [email protected]
Per fornire a tutti i laureandi e i laureati informazioni sul mondo del lavoro e sul progetto
V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile Online), l’Ateneo ha attivato presso la Segreteria studenti il servizio “Job and Placement” (U21,
sportello 17).
Questo servizio organizza:
ƒ Giornate di orientamento al lavoro;
ƒ Presentazioni di progetti aziendali finalizzati a stage e assunzioni;
ƒ Matching domanda / offerta lavoro, con annunci di lavoro/stage di aziende e società e
reperibili anche sul sito www.unimib.it alla voce Job Placement.
Per continuare a studiare
Per avere una panoramica dell’offerta formativa di II livello, l’Ateneo organizza il 12 maggio
2007 una giornata di orientamento in cui vengono presentate tutte le lauree specialistiche
attivate presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Informazioni utili
127
128 Informazioni utili
Continuare a studiare in Facoltà
La Facoltà di Sociologia offre numerose possibilità a chi, dopo essersi laureato in Sociologia,
è intenzionato a proseguire i propri studi.
Laurea Specialistica in “Sociologia”
Coordinatrice: prof.ssa Carmen Leccardi
Questa laurea specialistica prepara ricercatori e ricercatrici, professionisti e professioniste in
possesso di elevate competenze teoriche, metodologiche, tecniche e pratiche capaci di metterli/le in grado di rilevare, analizzare e interpretare, anche in chiave comparativa, la configurazione e i modi di funzionamento delle società contemporanee. Oggetto di studio sono gli
aspetti strutturali, istituzionali e culturali di tali società, insieme ai comportamenti, agli atteggiamenti e alle opinioni sviluppati dagli individui e dai gruppi che ne fanno parte.
ƒ le trasformazioni istituzionali e normative: politiche e legislazioni sanitarie nazionali e internazionali, culture organizzative, diritti di cittadinanza e pluralismi culturali, diritti degli
stranieri;
ƒ la programmazione e la progettazione in ambito sociale, il controllo di gestione;
ƒ la valutazione di qualità, la facilitazione dei gruppi di lavoro;
ƒ l’apprendimento teorico - esperienziale delle relazioni e dei processi comunicativi: comunicazione nei diversi contesti organizzativi, comunicazione interculturale, gestione della
differenza culturale e dell’alterità, mediazione dei conflitti;
ƒ la globalizzazione e lo sviluppo locale: i diritti umani e le attività di cooperazione, i parternariati tematici e i piani di sviluppo locale, gli attori e l’agenda nell’aiuto internazionale.
Per maggiori informazioni: [email protected]
Master universitario di I livello in “Comparative Urban Studies”
Coordinatore: prof. Yuri Kazepov
Il corso pone particolare attenzione alla formazione di laureati e laureate capaci di:
ƒ condurre indagini empiriche articolate nei vari ambiti di pertinenza della disciplina;
ƒ analizzare approfonditamente i modelli insediativi, di vita e di mobilità nelle aree urbane e
peri-urbane;
ƒ esaminare in modo accurato e competente i sistemi organizzativi di imprese e istituzioni
pubbliche e i relativi modelli di gestione delle risorse umane;
ƒ ricostruire, in modi appropriati e dettagliati, i processi culturali e comunicativi che sottostanno alle relazioni interpersonali e a quelle tra gruppi, organizzazioni e istituzioni;
ƒ studiare con rigore analitico i lineamenti e le tendenze evolutive dei sistemi di welfare e
delle politiche sociali attuate nelle società contemporanee.
L’obiettivo del Master è formare giovani studiosi nelle discipline delle scienze sociali e della
sociologia in particolare, con specifica attenzione alle questioni urbane per come trovano teorizzazione e analisi a livello internazionale. Il Master si articola in tre fasi (summer school,
lezioni on-line e tesi finale) e intende offrire una ampia gamma di corsi a studenti di tutto il
mondo che intendano approfondire gli studi sulle questioni urbane nelle città contemporanee. Il Master presenta un taglio altamente interdisciplinare in cui confluiscono sociologia,
geografia, antropologia, economia, storia. Il Master si articola altresì in corsi di carattere teorico e metodologico. Il corpo docente del Master sarà formato, oltre che da docenti
dell’Università di Urbino e dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca, da docenti di una rete di Università Europee consorziate con l’Università di Urbino.
Oltre a competenze teoriche e analitiche, il corso di laurea specialistica in Sociologia trasmette ai suoi laureati – anche attraverso laboratori e stage - le capacità necessarie a progettare soluzioni ai problemi pratici che emergono dai settori della vita sociale sopra richiamati, e a gestire le organizzazioni che operano al loro interno.
Per maggiori informazioni: www.e-urbs.net - [email protected]
Per maggiori informazioni: [email protected]
Laurea Specialistica in “Programmazione e gestione delle politiche e
dei servizi sociali”
Coordinatore: prof. Alberto Giasanti
Il corso di laurea specialistica in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali prepara esperti nelle funzioni di direzione, gestione e coordinamento di servizi e di politiche sociali in vari ambiti istituzionali, nel privato sociale e nella cooperazione.
Le attività formative riguardano:
ƒ le dinamiche sociali, economiche e culturali: sistemi di welfare comparati, politiche comunitarie e realtà locali, nuove identità collettive e familiari, integrazione tra le politiche
sociali, processi di esclusione sociale;
ƒ la gestione dei servizi sociali anche con riferimento alla situazione europea: governance
locale, management e gestione delle risorse umane;
Informazioni utili
129
130 Informazioni utili
Segreteria studenti e Segreteria didattica
Segreteria didattica
Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compiti della Segreteria
studenti da quelli della Segreteria didattica.
La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli
studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria didattica del
proprio corso di laurea per avere informazioni sull’organizzazione didattica: lezioni, esami,
docenti, ecc…
Segreteria studenti
La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È una struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere burocratico – amministrativo a tutti gli studenti di tutte
le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca: da Economia a Psicologia, da Medicina a Sociologia.
Gli studenti si rivolgono alla Segreteria studenti per l’espletamento di queste procedure:
ƒ Iscrizione al test di ingresso
ƒ Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)
ƒ Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al primo)
ƒ Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica
ƒ Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione
ƒ Esonero dalle tasse
ƒ Borse di studio
ƒ Interruzione degli studi
ƒ Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo
ƒ Consegna piano di studio
ƒ Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd
non si consegnano in Segreteria studenti ma all’ufficio tesi di Facoltà)
ƒ Presentazione esposti
ƒ Riconoscimento titolo straniero
ƒ Duplicato libretto universitario e tessera SIFA
Maggiori dettagli all’indirizzo www.unimib.it/go/Home/Studenti/SIFA-servizi-e-opportunita.
Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accedere tramite:
ƒ le postazioni self-service collocate negli edifici universitari,
ƒ la pagina web: www.unimib.it/go/Home/Studenti/SIFA-servizi-e-opportunita
Informazioni utili
Segreteria didattica di Sociologia (triennale)
Dott.ssa Manuela Ferrari
Edificio U7, III piano, stanza 314/b
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7574
e-mail: [email protected]
Altri riferimenti
Ufficio SIFA
Dott. Massimo Petrò
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7510
e-mail: [email protected]
Coordinatore del Corso
Prof. Maurizio Pisati
Edificio U7, III piano, stanza 320
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7533
e-mail: [email protected]
NOTA BENE
Le informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà.
Prima di contattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, risultati
esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito.
131
132 Informazioni utili
Laboratori informatici
Siti internet
I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al primo piano
dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro (client) ed il Sociolab712 di
33 postazioni lavoro, oltre ai due pc-master riservati ai docenti e ai due server presenti nel
711 e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo
reale al lavoro predisposto dal docente e farne una copia utilizzando un floppy-disk, o usb
oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata ad ognuno di loro. Gli utenti
dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento dei Laboratori.
Ateneo: www.unimib.it
Per gli studenti della Facoltà di Sociologia, viene organizzato un orario settimanale (on-line
ed in materiale cartaceo) sia per le attività didattiche che per quelle di self-service. Per gestire le attività degli studenti durante le ore di self-service e per il supporto tecnico durante le
attività didattiche vengono utilizzati alcuni tutor 150 ore, selezionati tra gli iscritti al bando
unificato di Ateneo pubblicato all’inizio di ogni anno accademico.
Sul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscritti troveranno molte
informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubrica telefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità informatica, bandi 150 ore e molto altro ancora.
Facoltà e Dipartimento: www.sociologia.unimib.it
L’altro punto di riferimento on line è il portale di Sociologia: www.sociologia.unimib.it.
Per trovare tutte le informazioni inerenti i laboratori, si invitano gli studenti a consultare il sito: www.lib.unimib.it
Indirizzo di posta elettronica per gli studenti
Tutti gli studenti possono disporre dell’indirizzo e-mail: [email protected]
Attivare questo servizio è molto importante perchè permette al vostro interlocutore all'interno della facoltà (docenti e segreterie) di sapere con precisione chi siete (nome, cognome e
matricola), permettendogli quindi di distinguere la vostra email da quelle proveniente da attività di spamming o anonime. Inoltre, l’attivazione dell’indirizzo è fondamentale per ricevere
la password di accesso al sito online per gli stage www.stage.unimib.it
Chi non l’ha ancora attivato può farlo recandosi ai laboratori didattici informatizzati, presentando la tessera magnetica di studente e la carta d’identità.
Per ulteriori informazioni: www.lib.unimib.it > “Posta Studenti”.
Per eventuali problemi contattare: [email protected]
Informazioni utili
133
Da qui si ha accesso ai seguenti siti:
ƒ La Facoltà: sito della Facoltà di Sociologia, in cui gli studenti iscritti potranno trovare pubblicati il regolamento didattico, il calendario delle lezioni, il calendario e i risultati degli esami, informazioni sui laboratori, le tesi, i piani di studio, il ricevimento docenti, ecc…
ƒ International Students: sito con tutte le informazioni per gli studenti stranieri interessati
ad iscriversi ad uno dei corsi di laurea della Facoltà
ƒ Il Dipartimento: sito del Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale, utile a chi è interessato alle attività di ricerca dei docenti o ai dottorati di ricerca
ƒ L’orientamento: sito dell’orientamento, in cui coloro che sono interessati ad uno dei corsi
di laurea della Facoltà potranno trovare numerose indicazioni utili alla scelta
ƒ Il Giornale: sito del Giornale, l’organo con cui vengono pubblicizzate le iniziative o le ricerche promosse dai docenti della Facoltà e del Dipartimento
134 Informazioni utili
Sede
Docenti dell’anno accademico 2006-07
La Facoltà di Sociologia ha sede
nell’edificio U7 del campus universitario
di Milano – Bicocca, sito in via Bicocca
degli Arcimboldi 8.
Come arrivare
L’edificio U7 è vicinissimo alla stazione del treno di Milano Greco Pirelli ed è raggiungibile
comodamente anche con i mezzi pubblici.
Di seguito si riportano alcune indicazioni sugli interessi di ricerca dei docenti, cioè sui temi di
cui si occupano nelle proprie attività di ricerca. Queste informazioni possono essere utili agli
studenti del terzo anno per individuare il docente con cui preparare la propria prova finale di
laurea.
Laura AROSIO, ricercatrice.
Interessi di ricerca: famiglia, matrimonio, divorzio; disuguaglianze sociali nelle società
contemporanee; mobilità di carriera in prospettiva longitudinale; pubblica opinione e comunicazione politica; metodologia e tecniche della ricerca sociale.
Recapiti: [email protected]
Paolo BARBIERI, professore associato.
Interessi di ricerca: analisi comparata dei sistemi di welfare e dei mercati del lavoro; atteggiamenti nei confronti del lavoro; capitale sociale: dimensioni micro, meso e macro;
capitale sociale: problemi di misurazione; capitale sociale e disuguaglianza sociale; disuguaglianze sociali; giovani e lavoro; lavoro autonomo; nuove forme di lavoro atipico; nuovi
rischi sociali; politiche del lavoro; rapporti tra sistemi di welfare e mercato del lavoro; sociologia economica; valutazione delle politiche sociali e del lavoro; welfare e regimi di
welfare.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7508; stanza U7/353.
David BENASSI, ricercatore.
Interessi di ricerca: politiche sociali; povertà; riproduzione sociale; sistemi di welfare.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7596; stanza U7/344.
Roberto BIORCIO, professore associato.
Interessi di ricerca: comportamento elettorale; metodologia della ricerca sociale; movimenti sociali; partecipazione politica; partiti politici; tecniche di analisi dei dati.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7547; stanza U7/392.
Delfina BONI, ricercatrice.
Interessi di ricerca: il contenzioso comunitario; il sistema istituzionale comunitario; i rapporti tra diritto comunitario e diritto nazionale; i rapporti tra diritto internazionale e diritto
dell’Unione Europea.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.4017; stanza U6/215.
Barbara BRACCO, professore associato.
Interessi di ricerca: storia dei processi culturali; storia della politica estera; storia della
storiografia; storia urbana.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7589; stanza U7/357.
Federico BUTERA, professore ordinario.
Interessi di ricerca: cambiamento della pubblica amministrazione; innovazione e internazionalizzazione delle imprese; lavoro e nuove professioni; persona e organizzazione; qualità della vita e del lavoro; tecnologia e organizzazione.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7519; stanza U7/323.
Per informazioni sugli orari dei treni: www.trenitalia.it
Per informazioni sui mezzi pubblici: www.atm-mi.it
Per una mappa del luogo e del percorso in auto, tra gli altri siti: www.viamichelin.it
Informazioni utili
135
136 Informazioni utili
Marina CALLONI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: cittadinanza europea; network di ricerca internazionali; nuove guerre
e relazioni internazionali; politica e scienza nei paesi dell’est europeo; questioni e studi di
genere; teorie dell’etica, della politica e della giustizia.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7585; stanza U7/342.
Maurizio CATINO, professore associato.
Interessi di ricerca: ergonomia organizzativa; errore umano e incidenti organizzativi; error
management; organizzazioni ad alta affidabilità; organizzazioni a rete; sistemi sociotecnici ad alto rischio; teorie dell’organizzazione.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7481; stanza U7/347.
Antonio DE LILLO, professore ordinario.
Interessi di ricerca: analisi dei dati; condizione giovanile; disuguaglianze; elite; mobilità
sociale; modelli log-lineari; stratificazione sociale; valori.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7581; stanza U7/354.
Elena DELL’AGNESE, professore associato.
Interessi di ricerca: costruzioni di genere; geografia dello sviluppo; geografia sociale degli
spazi rurali; geopolitica critica e geografia politica critica; narrative nazionali e stereotipi
paesaggistici.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7486; stanza U7/349.
Carla FACCHINI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: corsi di vita; processi di invecchiamento; relazioni tra generazioni;
servizi sociali; sociologia degli anziani; sociologia della famiglia; studi di genere.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7526; stanza U7/337.
Matilde FERRETTO, professore ordinario.
Interessi di ricerca: economia e politica agraria; etica ed economia; gestione delle risorse
rinnovabili e non rinnovabili; la concezione di natura nelle diverse culture; multifunzionalità e ruolo dell’agricoltura nello sviluppo dei pvs e dei ps; relazioni tra città e campagna;
scelte di politica agraria comunitaria; sviluppo rurale e capitale umano.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7536; stanza U7/318.
Giovanna FULLIN, ricercatrice.
Interessi di ricerca: donne e lavoro; il mercato del lavoro domestico; immigrazione e mercato del lavoro; lavoro instabile; lavoro irregolare; sociologia delle professioni; sociologia
del mercato del lavoro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7570; stanza U7/343.
Alberto GIASANTI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: carcere; controllo sociale; diritti di cittadinanza e pluralismi culturali;
integrazione sociale; relazioni interculturali e cooperazione internazionale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7534; stanza U7/316.
Giorgio GROSSI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: comunicazione e movimenti sociali; comunicazione politica ed elezioni; eccedenza culturale e modernità; media e identità di genere; opinione pubblica e clima d’opinione; tecniche di analisi testuale; teoria del consumo e analisi dei consumi culturali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7523; stanza U7/393.
Informazioni utili
137
Carmen LECCARDI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: condizione giovanile; differenze di genere; esperienza del tempo; metodologie qualitative di ricerca; trasformazioni dei modelli culturali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7537; stanza U7/319.
Mario LUCCHINI, ricercatore.
Interessi di ricerca: agire donativo; connessionismo; filosofia della mente; modelli predittivi; povertà; responsabilità sociale delle imprese; transizione allo stato adulto.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7483; stanza U7/339.
Renato MANNHEIMER, professore ordinario.
Interessi di ricerca: elezioni; metodologie di ricerca quantitativa; partiti politici; sistema
politico.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7562; stanza U7/356.
Roberto MARCHISIO, ricercatore.
Interessi di ricerca: culture giovanili; culture organizzative; globalizzazione e localizzazione della cultura; religione e religiosità; trasformazioni del sacro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7563; stanza U7/333.
Claudio MARTINELLI, ricercatore.
Interessi di ricerca: evoluzione istituzionale dell’Unione Europea; forme di governo; immunità parlamentari; laicità dello stato; partiti politici; principi filosofici del costituzionalismo.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.6391; stanza U6/273.
Guido MARTINOTTI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: sociologia urbana, analisi comparata delle aree metropolitane, tempi
e qualità della vita nelle città, sociologia del turismo, sociologia visuale, banche dati per
le scienze sociali, analisi comparata dei sistemi di istruzione superiore, insegnamento
delle scienze sociali.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7580; stanza U7/331.
Cesare MASSARENTI, professore associato.
Interessi di ricerca: cross-media e multimedialità; interazioni tra contenuti, tecnologie e
comportamento dell’audience; modelli economici, nuove professionalità e formazione;
organizzazione dei processi industriali nella comunicazione; sistemi interattivi e mobilità;
televisione ad alta definizione e cinema digitale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7590; stanza U7/203.
Fulvia MECATTI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: bootstrap e metodi statistici computer-intensive; simulazioni stocastiche; statistica metodologica; teoria dei campioni.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.5872; stanza U7/272.
Giuseppe A. MICHELI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: effetti generazione; forme dello spazio urbano; logiche non cognitive
dei comportamenti di passaggio; modelli di relazioni primarie e famiglia “forte” mediterranea; povertà e strategie per fronteggiarla; questione anziana e welfare sostenibile.
Recapiti: [email protected].
138 Informazioni utili
Enzo MINGIONE, professore ordinario.
Interessi di ricerca: il cambiamento e il futuro del lavoro: la regolazione sociale dei sistemi occupazionali; il dibattito teorico sulla sociologia economica: la costruzione sociale dei
mercati; la costruzione storica e sociale della località: i welfare locali; mercato del lavoro
e disoccupazione; povertà urbana ed esclusione sociale; sistemi di welfare in prospettiva
storica e comparativa; teoria sociale, città e processi storici di urbanizzazione.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7512; Presidenza.
Roberto MIRAGLIA, ricercatore.
Interessi di ricerca: fenomenologia della logica, del linguaggio e della matematica; filosofia della mente; filosofia della musica; ontologia sociale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7476; stanza U7/341.
Gianmarco NAVARINI, professore associato.
Interessi di ricerca: analisi del discorso; cultura del cibo e del vino; etnografia urbana e
culturale; marginalità urbana e sociale; nuove forme del sacro; rapporti tra cultura e potere; rituali pubblici e della vita quotidiana; sociologia clinica; sociologia del linguaggio;
sociologia dello sport; teoria sociale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7564; stanza U7/333.
Giampaolo NUVOLATI, professore associato.
Interessi di ricerca: indicatori sociali; mobilità spazio-temporale; popolazioni metropolitane; qualità della vita; sostenibilità.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7522; stanza U7/332.
Roberto PEDERSINI, professore associato.
Interessi di ricerca: azione collettiva; mercato del lavoro; rappresentanza collettiva; relazioni industriali.
Recapiti: [email protected]; 02-50318814.
Maurizio PISATI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: comportamento elettorale; criminologia; data mining; disuguaglianze
di classe; disuguaglianze di genere; effetti dell’istruzione; inferenza causale; inferenza
statistica; mobilità sociale; modelli predittivi; religione e religiosità; segregazione residenziale.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7533; stanza U7/320.
Fabio QUASSOLI, professore associato.
Interessi di ricerca: comunicazione interculturale; esclusione sociale; etnografia urbana;
magistratura e sistema giudiziario; migrazioni transnazionali; multiculturalismo; sicurezza; tecniche qualitative di ricerca.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7509; stanza U7/353.
Elisabetta RUSPINI, professore associato.
Interessi di ricerca: approccio biografico nella ricerca sociale; costruzione sociale di maternità e paternità; discriminazioni basate sull’orientamento sessuale; famiglie monogenitore; genere e mutamento sociale (nuove mascolinità e nuove femminilità, incroci tra
genere e orientamento sessuale); la dimensione di genere nei fenomeni di povertà ed
esclusione sociale; processi di costruzione delle identità di genere; relazione tra genere e
turismo; ricerca comparata; ricerca e analisi longitudinale; ricerca gender-sensitive; transessualità.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7542; stanza U7/348.
Nino SALAMONE, professore associato.
Interessi di ricerca: storia del pensiero sociologico, teorie sociologiche contemporanee
(moderno e post-moderno), teoria delle organizzazioni complesse.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7526; stanza U7/330.
Sabina SFONDRINI, docente a contratto.
Interessi di ricerca: Atteggiamenti e comportamenti politici; Autoritarismo e pregiudizio;
Comunicazione, identità e new media; Comunicazione interpersonale; Gestione del conflitto e dinamiche di gruppo; Motivazione e stress lavorativo; Psicologia della formazione;
Relazione medico–paziente; Valutazione e selezione del personale.
Recapiti: [email protected]
Francesco SILVA, professore ordinario.
Interessi di ricerca: concorrenza e antitrust; politica industriale; proprietà intellettuale;
sviluppo economico italiano.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7514; stanza U7/322.
Sonia STEFANIZZI, professore associato.
Interessi di ricerca: conformità e devianza; cultura politica e identità europea; disagio
giovanile; epistemologia delle scienze sociali; sicurezza ed esclusione; sistema giudiziario
e amministrazione della giustizia; sfruttamento sessuale di donne e minori stranieri; tecniche per la ricerca quantitativa; tendenze del mutamento sociale; violenza sulle donne.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7546; stanza U7/392.
Francesca ZAJCZYK, professore ordinario.
Interessi di ricerca: conciliazione temporale; disuguaglianze di genere; donne e potere;
indicatori sociali e territoriali; metodi e tecniche di ricerca sociale; mobilità territoriale;
percorsi di carriera femminile; povertà ed esclusione sociale; qualità della vita; sociologia
urbana; tempi della città.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7531; stanza U7/329.
Emilio REYNERI, professore ordinario.
Interessi di ricerca: analisi comparata dei mercati del lavoro europei; famiglia, istruzione
e modelli di disoccupazione; forme di lavoro instabili; inserimento degli immigrati nel
mercato del lavoro; modi di ricerca del lavoro; mutamenti nella composizione
dell’occupazione; occupazione sommersa; partecipazione femminile al mercato del lavoro; part-time e conciliazione dei tempi di lavoro; politiche del lavoro e i servizi per
l’impiego, pubblici e privati; qualificazione del lavoro; rapporti tra sociologia ed economia;
strumenti di analisi del mercato del lavoro.
Recapiti: [email protected]; 02-6448.7555; stanza U7/335.
Informazioni utili
139
140 Informazioni utili
Indice degli insegnamenti
Ambiente e sostenibilità..............................................................................................................92
Analisi dei dati .............................................................................................................................26
Analisi dello sviluppo urbano ......................................................................................................93
Analisi di dati categoriali .............................................................................................................66
Analisi e progettazione organizzativa .........................................................................................83
Analisi multivariata ......................................................................................................................45
Comunicazione e regole comunitarie.........................................................................................72
Culture di genere e società .........................................................................................................67
Disuguaglianze regionali .............................................................................................................94
Economia del mercato culturale.................................................................................................73
Elementi di macroeconomia .......................................................................................................46
Elementi di matematica per le scienze sociali ..........................................................................27
Famiglia, genere e generazioni...................................................................................................47
Fondamenti di matematica per le scienze sociali .....................................................................28
Forme della disuguaglianza ........................................................................................................48
I concetti dell’antropologia..........................................................................................................49
I processi della comunicazione...................................................................................................74
Identità e memoria ......................................................................................................................28
Il concetto di cultura....................................................................................................................30
Il disegno della ricerca e La conoscenza sociologica................................................................31
Il mutamento sociale e Economia e società ..............................................................................32
Individuo e società ......................................................................................................................33
Introduzione alla sociologia d’impresa.......................................................................................84
L’articolazione dello stato ...........................................................................................................34
L’Europa del XX secolo ................................................................................................................35
L’immigrazione straniera in Italia ...............................................................................................95
L’industria culturale ....................................................................................................................75
L’Italia contemporanea ...............................................................................................................36
La conoscenza sociologica .........................................................................................................37
La costruzione dei dati ................................................................................................................50
La gestione delle risorse umane ................................................................................................85
Le basi dell’economia politica ....................................................................................................51
Le forme dell’occupazione ..........................................................................................................68
Le forme della comunicazione di massa....................................................................................76
Le istituzioni europee ..................................................................................................................38
Le società multiculturali..............................................................................................................52
Luoghi e paesaggi simbolici........................................................................................................96
Media e differenze di genere ......................................................................................................77
Mercato del lavoro.......................................................................................................................53
Mercato e intervento pubblico....................................................................................................54
Metodi di analisi del lavoro e delle organizzazioni ....................................................................86
Metodi di ricerca antropologica ..................................................................................................55
Migrazioni e mobilità territoriale.................................................................................................97
Norma e devianza........................................................................................................................56
Organizzazione e società ............................................................................................................57
Partecipazione e potere ..............................................................................................................69
Informazioni utili
141
Politica economica italiana ........................................................................................................ 70
Politiche di welfare...................................................................................................................... 98
Principi di analisi causale ........................................................................................................... 39
Progettare sistemi professionali ................................................................................................ 87
Progettazione dei sistemi territoriali .......................................................................................... 99
Psicologia dei gruppi................................................................................................................... 58
Rappresentazioni sociali del tempo........................................................................................... 78
Regolazione del mercato del lavoro........................................................................................... 88
Relazioni industriali..................................................................................................................... 89
Relazioni tra variabili .................................................................................................................. 59
Rituali e simboli........................................................................................................................... 79
Sistemi economici....................................................................................................................... 60
Statistiche sociali ........................................................................................................................ 61
Tecniche di ricerca qualitative ................................................................................................... 80
Tecniche di ricerca sul territorio................................................................................................. 80
Tecniche di rilevazione ............................................................................................................... 62
Tecnologia, spazio e società....................................................................................................... 71
Teorie del contratto sociale ........................................................................................................ 40
Teorie della cittadinanza ............................................................................................................ 41
Teorie sociologiche sulla città .................................................................................................... 63
Teorie sociologiche ..................................................................................................................... 42
142 Informazioni utili