Economia del Lavoro 2010 Capitolo 5 I differenziali salariali compensativi - Applicazioni di politica economica: quanto vale una vita ? 1 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Stima della funzione del salario edonico. In molti studi si mettono in relazione i salari con la probabilità di infortunio sul lavoro. • Si stimano le differenze salariali che esistono tra posti di lavoro associati a diverse probabilità di rischio, dopo aver controllato per gli altri fattori che potrebbero influenzare i differenziali salari (e.g. qualifiche del lavoratore, ubicazione del posto di lavoro…). • Tab. 5.1: negli Stati Uniti, il tasso di infortunio (sia per infortuni mortali e non mortali) varia molto nelle • diverse industrie. 2 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Settore Incidenti non mortali per 100 lavoratori a tempo pieno Incidenti mortali per 100.000 lavoratori Agricoltura 6,4 23 Industria mineraria 4,0 24 Ediliza 7,1 12 Industria manifatturiera 7,2 3 Trasporto e servizi pubblici 6,1 11 Commercio all’ingrosso 5,2 4 Commercio al dettaglio 5,3 2 Finanza 1,7 1 Servizi 4,6 2 Tabella 5 - 1 Tasso di infortunio negli Stati Uniti per tipo di industria, 2002 Fonte: U.S. Department of Commerce, Statistical Abstract of the United States, 2004. Washington, DC: 3 Government Printing Office, 2004, Tabelle 634, 636. I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? • Tab. 5.2: confronto internazionale dei tassi di infortunio sul lavoro nel 2003. Gli incidenti mortali annui vanno da un min. di 1 incidente per 100.000 addetti nel Regno Unito ad un max di 12 in Messico, con l’Italia che si colloca in posizione intermedia nella graduatoria (3 morti al giorno sul lavoro!). • La tabella (sezione di destra) conferma anche la presenza di una sostanziale eterogeneità inter-settoriale nelle probabilità di infortunio. • 4 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Incidenti Mortali e Non Mortali sul Lavoro nel 2003 per 100.000 Lavoratori, Giorni Di Lavoro Persi per Lavoratore Coinvolto Incidenti Sul Lavoro Incidenti sul Lavoro Non Mortali per Industria Mortali Non Mortali Gran Bretagna 1 1614 Giorni di Lavoro Persi per Lavoratore Coinvolto .. 2139 Industria Manifatturiera 1519 Industria Edile 2493 Svezia 1,6 1252 5,3 1355 1717 2090 1583 Paesi Bassi 1,8 1188 .. .. .. .. .. Danimarca 2,4 2443 .. 1284 4141 3773 2991 Giappone Norvegia 3,1 233 .. 1028 287 584 440 3,1 3325 .. 3161 5563 5835 4448 Ungheria 3,4 656 .. 748 1235 469 960 Irlanda 3,9 1262 .. .. .. .. .. Repubblica Ceca 4,5 1872 6,4 3947 3256 3429 1966 Repubblica Slovacca 4,7 801 5,1 2720 1601 2049 882 Polonia 4,9 .. 5,0 .. .. .. .. Italia 5,6 3267 .. .. .. .. .. Spagna 6,0 6520 7,7 2401 8820 13651 6526 Austria 6,6 2629 .. .. .. .. .. Stati Uniti 8,0 1626 6,0 .. .. .. .. Portogallo 8,4 4054 .. 890 5773 6851 3624 Messico 12,0 2968 .. .. .. .. .. Turchia (2001) 20,6 .. .. .. .. .. .. Agricoltura Trasporti 1868 ..: Non disponibile Nota: I paesi sono elencati in ordine crescente di incidenti fatali. I dati sulle frequenze di incidenti mortali e non mortali per i Paesi EU-15 e Norvegia sono pesati in base alla struttura dell'impiego (per industria) 5 Fonte: ILO Laborsta database; Eurostat New Cronos database; Sito BLS sui incidenti mortali e infortuni sul lavoro (www.bls.gov/iff/) I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Studi empirici: relazione positiva tra salario e condizioni di lavoro rischiose o non sicure, indipendentemente dai modi in cui vengono definiti il rischio o la natura poco sicura dell’ambiente di lavoro. • relazione positiva tra salario e probabilità di infortuni mortali sul lavoro: un aumento di 0,001 punti di probabilità di infortunio mortali può aumentare i guadagni annuali di 6.600$ circa (in dollari del 2002). • 6 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Calcolare il valore della vita confrontando due posti di lavoro: lavoratori occupati nell’impresa X, probabilità di infortunio mortale uguale a ρX , guadagnano wX dollari all’anno; • lavoratori occupati nell’impresa Y, probabilità di infortunio mortale superiore a quella di X di 0,001 unità e i dati indicano che, in media, questo posto di lavoro più rischioso paga 6.600$ in più (USA, in dollari del 2002). • 7 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? • Riassumendo: Impresa Probabilità di incidente mortale Reddito annuale X ρx wx Y ρx + 0,001 wx + 6.600$ • Se le imprese X e Y assumono 1.000 lavoratori ognuna, e se la probabilità di infortunio mortale dell’impresa Y > dell’impresa X di 0,001 punti: in un dato anno, un lavoratore in più muore nell’azienda Y rispetto all’azienda X 8 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? • Per i lavoratori di Y (a maggior rischio) 6.600$ è un differenziale compensativo (esattamente ciò che occorre per convincere il lavoratore marginale dell’impresa Y ad accettare il posto di lavoro più rischioso, mantenendo l’utilità costante, quindi il prezzo di riserva del lavoratore). • In altri termini: ognuno dei lavoratori dell’impresa X è disposto a rinunciare a 6.600$ all’anno per ridurre di 0,001 unità la probabilità di infortunio mortale sul lavoro; i 1.000 occupati di X sono disposti a rinunciare a 6,6 milioni di dollari (6.600$ x 1.000) per salvare la vita di un lavoratore all’anno: per i lavoratori dell’impresa X una vita vale 6,6 milioni di dollari. 9 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Il valore di una vita statistica è la quantità che i lavoratori congiuntamente sono disposti a pagare per ridurre la probabilità che uno di loro sia colpito da un infortunio mortale in ogni dato anno. • ≠ dalla risposta che otterremo se i lavoratori conoscessero in anticipo esattamente quale di loro sarebbe colpito da infortunio mortale quell’anno e se chiedessimo a quello sfortunato individuo quanto sarebbe disposto a pagare per evitare il suo destino! 10 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? PBL. metodologico: esiste molta variazione nelle stime della correlazione tra i salari e la probabilità di infortunio mortale sul lavoro => incertezza sul “reale” valore di una vita statistica. • Motivo: l’impatto di un aumento della probabilità di infortunio mortale pari a 0,001 sul salario dipende dal livello di rischio iniziale di un impiego: • i lavoratori in lavori a “basso rischio” (che si spostano da un lavoro con prob. 0,001 ad uno con prob. 0,002) sono molto diversi dai lavoratori in posti ad “alto rischio” (che si spostano da un lavoro con prob. 0,050 ad uno con prob. 0,051)! L’impatto sul salario di un incremento del rischio dell’1x1000 dipende dal livello iniziale di rischio! 11 I differenziali salariali compensativi – Quanto vale una vita? Nonostante questo problema metodologico, le stime del valore di una vita statistica sono state largamente utilizzate per valutare costi e benefici di interventi di regolamentazione-rischi per la sicurezza: • 2004: il California Department of Transportation (Caltrans) e l’U.S. Department of Transportation hanno usato il calcolo del valore della vita statistica di circa 3 milioni di dollari (come risparmio da minori incidenti) per prendere decisioni su costruzione di un’autostrada. • L’ Enviromental Protection Agency (EPA) usa questo concetto quando valuta il costo di regolamentare la salute ambientale e i rischi sulla sicurezza. Essendo i costi maggiori dei benefici è stato respinto un piano per limitare il pericolo di avvelenamento da 12 arsenico per i lavoratori dell’industria del vetro! (USA, 2004)