ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Nespo Italian Product Information Page 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 10 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 10 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,4 ml (25 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 2 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 3 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 4 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 5 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 6 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 7 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 8 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 10 µg in 0,4 ml (25 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 9 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/001 - 002 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 10 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,375 ml (40 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 11 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 12 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 13 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 14 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 15 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 16 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 17 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 15 µg in 0,375 ml (40 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 18 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/003 - 004 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 19 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 20 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 20 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,5 ml (40 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 20 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 21 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 22 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 23 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 24 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 25 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 26 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 20 µg in 0,5 ml (40 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 27 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/005 - 006 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 28 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 30 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 30 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,3 ml (100 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 29 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 30 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 31 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 32 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 33 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 34 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 35 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 30 µg in 0,3 ml (100 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 36 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/007 - 008 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 37 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,4 ml (100 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 38 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 39 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 40 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 41 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 42 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 43 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 44 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 40 µg in 0,4 ml (100 µg/ml). Nespo Italian Product Information Page 45 Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/009 - 010 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 46 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 50 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 50 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,5 ml (100 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 47 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 48 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 49 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 50 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 51 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 52 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 53 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 50 µg in 0,5 ml (100 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 54 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/011 - 012 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 55 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,3 ml (200 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 56 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 57 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 58 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 59 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 60 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 61 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 62 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 60 µg in 0,3 ml (200 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 63 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/013 - 014 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 64 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 80 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 80 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,4 ml (200 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 65 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 66 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 67 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 68 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 69 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 70 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 71 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 80 µg in 0,4 ml (200 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 72 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/015 - 016 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 73 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 100 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 100 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,5 ml (200 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 74 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 75 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 76 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 77 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 78 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 79 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 80 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 100 µg in 0,5 ml (200 µg/ml). Nespo Italian Product Information Page 81 Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/017 - 018 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 82 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 150 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 150 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,3 ml (500 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 83 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 84 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 85 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 86 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 87 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 88 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 89 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 150 µg in 0,3 ml (500 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 90 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/019 - 020 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 91 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 300 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 300 microgrammi di darbepoetin alfa in 0,6 ml (500 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 92 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 93 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 94 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 95 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 96 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 97 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 98 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 300 µg in 0,6 ml (500 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 99 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/021 - 022 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 100 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 500 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni siringa preriempita contiene 500 microgrammi di darbepoetin alfa in 1 ml (500 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in siringa preriempita. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nelle indicazioni sopramenzionate. Nespo viene fornito pronto all’uso in siringhe preriempite. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Nespo Italian Product Information Page 101 Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 102 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica.Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure Nespo Italian Product Information Page 103 appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Nespo Italian Product Information Page 104 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. Nespo Italian Product Information Page 105 In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Nespo Italian Product Information Page 106 In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. Nespo Italian Product Information Page 107 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate prove di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente una o quattro siringhe preriempite di Nespo soluzione iniettabile 500 µg in 1 ml (500 µg/ml). Le siringhe sono di vetro di tipo I con aghi calibro 27 in acciaio inossidabile. Nespo Italian Product Information Page 108 È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per siringa. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nella siringa preriempita deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere alla siringa preriempita di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/031 - 32 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 109 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni flaconcino contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa in 1 ml (15 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in flaconcino. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nell’indicazione sopramenzionata. Nespo viene fornito in flaconcini. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Nespo Italian Product Information Page 110 Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 111 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica. Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). Nespo Italian Product Information Page 112 In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un Nespo Italian Product Information Page 113 periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. Nespo Italian Product Information Page 114 L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola Nespo Italian Product Information Page 115 iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico Nespo Italian Product Information Page 116 esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate evidenze di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente uno o quattro flaconcini, di vetro chiaro con tappo di gomma, di Nespo soluzione iniettabile 15 µg in 1 ml (15 µg/ml). I flaconcini sono di vetro di tipo I con tappi di gomma rivestiti con fluoropolimero. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo Italian Product Information Page 117 Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per flaconcino. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nel flaconcino deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo, deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere al flaconcino di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/023 - 024 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 118 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 25 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni flaconcino contiene 25 microgrammi di darbepoetin alfa in 1 ml (25 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in flaconcino. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nell’indicazione sopramenzionata. Nespo viene fornito in flaconcini. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Nespo Italian Product Information Page 119 Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 120 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica. Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). Nespo Italian Product Information Page 121 In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un Nespo Italian Product Information Page 122 periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. Nespo Italian Product Information Page 123 L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola Nespo Italian Product Information Page 124 iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico Nespo Italian Product Information Page 125 esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate evidenze di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente uno o quattro flaconcini, di vetro chiaro con tappo di gomma, di Nespo soluzione iniettabile 25 µg in 1 ml (25 µg/ml). I flaconcini sono di vetro di tipo I con tappi di gomma rivestiti con fluoropolimero. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. Nespo Italian Product Information Page 126 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per flaconcino. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nel flaconcino deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo, deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere al flaconcino di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/025 - 026 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 127 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni flaconcino contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa in 1 ml (40 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in flaconcino. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nell’indicazione sopramenzionata. Nespo viene fornito in flaconcini. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Nespo Italian Product Information Page 128 Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 129 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica. Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). Nespo Italian Product Information Page 130 In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un Nespo Italian Product Information Page 131 periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. Nespo Italian Product Information Page 132 L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola Nespo Italian Product Information Page 133 iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico Nespo Italian Product Information Page 134 esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate evidenze di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente uno o quattro flaconcini, di vetro chiaro con tappo di gomma, di Nespo soluzione iniettabile 40 µg in 1 ml (40 µg/ml). I flaconcini sono di vetro di tipo I con tappi di gomma rivestiti con fluoropolimero. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo Italian Product Information Page 135 Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per flaconcino. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nel flaconcino deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo, deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere al flaconcino di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/027 - 028 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 136 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni flaconcino contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa in 1 ml (60 µg/ml). Darbepoetin alfa prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Per gli eccipienti, vedere 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile in flaconcino. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Trattamento dell'anemia associata all'insufficienza renale cronica in adulti e in soggetti pediatrici di età ≥ 11 anni. Trattamento dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. 4.2 Posologia e modo di somministrazione Il trattamento con Nespo deve essere iniziato da un medico con esperienza nell’indicazione sopramenzionata. Nespo viene fornito in flaconcini. Le istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento sono riportate nel paragrafo 6.6. Trattamento dell'anemia in pazienti con insufficienza renale cronica Nespo può essere somministrato per via sottocutanea o endovenosa mediante una sola iniezione settimanale. Alcuni pazienti sono stati trattati con successo con dosi somministrate una volta ogni due settimane. L’uso sottocutaneo è preferibile nei pazienti non sottoposti a emodialisi per evitare la puntura delle vene periferiche. Scopo della terapia è aumentare l’emoglobina al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l). L’esatta concentrazione emoglobinica da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Devono essere evitati aumenti di emoglobina superiori a 2,0 g/dl (1,25 mmol/l) in un periodo di quattro settimane o livelli di emoglobina superiori a 14 g/dl (8,7 mmol/l). Gli studi clinici hanno dimostrato che la risposta dei singoli pazienti è variabile. Dovrebbero comunque essere seguite inizialmente, sia negli adulti che nei pazienti pediatrici, le raccomandazioni qui di seguito riportate, che poi potranno essere adattate in base alle necessità cliniche. Il trattamento con Nespo si articola in due fasi – una fase di correzione e una fase di mantenimento: Nespo Italian Product Information Page 137 Fase di Correzione La dose iniziale per somministrazione sottocutanea o endovenosa è 0,45 µg/kg di peso corporeo, come iniezione singola una volta alla settimana. Se l’aumento dell’emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) in quattro settimane), la dose deve essere aumentata del 25% circa. Gli incrementi di dose non devono essere effettuati più di una volta ogni 4 settimane. Se l’aumento dell’emoglobina è superiore a 2,5 g/dl (1,6 mmol/l) in quattro settimane, la dose deve essere ridotta del 25-50%, in base alla rapidità di incremento. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. L’emoglobina deve essere misurata ogni una o due settimane fino a che non si sia stabilizzata. Successivamente l’emoglobina può essere controllata periodicamente. Fase di Mantenimento L’esatta concentrazione di emoglobina da raggiungere al di sopra di 11 g/dl (6,8 mmol/l) dovrà essere stabilita per il singolo paziente. Se è necessario un aggiustamento della dose per mantenere l’emoglobina al livello desiderato, si consiglia di modificare la dose del 25% circa. Se l’emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la terapia deve essere sospesa, finché essa non scende al di sotto di 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 25% circa rispetto all'ultima somministrata. Dopo ogni aggiustamento della dose, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane. Le variazioni di dose nella fase di mantenimento non devono essere fatte più frequentemente di una volta ogni due settimane. Quando viene cambiata la via di somministrazione, deve essere usata la stessa dose e l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane per adattare la dose in modo tale da mantenere l’emoglobina al livello desiderato. L’esperienza clinica ha dimostrato che i pazienti in terapia con r-HuEPO due o tre volte alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo alla settimana e quelli in terapia con r-HuEPO una volta alla settimana possono passare a una somministrazione di Nespo una volta ogni due settimane. È possibile determinare la dose iniziale di Nespo (µg/settimana) dividendo la dose totale settimanale di r-HuEPO (UI/settimana) per 200. Data la variabilità individuale, si prevede di dover modulare la dose fino a definire la dose terapeutica ottimale per il singolo paziente. Quando si sostituisce r-HuEPO con Nespo, l’emoglobina deve essere controllata ogni una o due settimane, e dovrebbe essere utilizzata la stessa via di somministrazione. Trattamento dell'anemia in pazienti affetti da tumore Nespo deve essere somministrato per via sottocutanea a pazienti anemici (ad es. concentrazione di emoglobina ≤ 11 g/dl (6,8 mmol/l)). Scopo della terapia è aumentare la concentrazione di emoglobina al di sopra di 12 g/dl (7,5 mmol/l) e ridurre la necessità di trasfusioni di sangue. La dose iniziale raccomandata è 2,25 µg/kg di peso corporeo, da somministrarsi una volta alla settimana. Se l'aumento dell´emoglobina è inadeguato (meno di 1 g/dl (0,6 mmol/l) dopo 4 settimane) la dose deve essere raddoppiata. La terapia deve essere continuata per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Se la risposta emoglobinica rimane inadeguata 4 settimane dopo aver raddoppiato la dose, il proseguimento della terapia potrebbe non essere efficace. Nespo Italian Product Information Page 138 Se l'emoglobina supera i 14 g/dl (8,7 mmol/l), la dose di darbepoetin alfa deve essere sospesa finchè l'emoglobina non scende a 13 g/dl (8,1 mmol/l); il trattamento deve poi essere iniziato nuovamente con una dose inferiore del 50% circa rispetto all'ultima somministrata. 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità a darbepoetin alfa, a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipertensione non controllata. 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego Generali Per garantire un’eritropoiesi efficace, le riserve di ferro devono essere controllate in tutti i pazienti prima e durante la terapia e potrebbe rendersi necessaria una terapia integrativa con ferro. L’assenza di risposta alla terapia con Nespo deve indurre a ricercare i fattori causali. Carenze di ferro, di acido folico o vitamina B12 riducono l’efficacia degli agenti stimolanti l’eritropoiesi e devono quindi essere corrette. Infezioni intercorrenti, episodi infiammatori o traumatici, perdite ematiche occulte, emolisi, gravi intossicazioni da alluminio, malattie ematologiche di base o fibrosi del midollo osseo possono compromettere la risposta eritropoietica. Una conta reticolocitaria deve essere considerata come parte della valutazione. Se le cause tipiche di mancata risposta sono state escluse e il paziente presenta reticolocitopenia, si deve valutare l’opportunità di effettuare un esame del midollo osseo. Se il midollo osseo è compatibile con una diagnosi di PRCA, deve essere effettuata la ricerca di anticorpi anti eritropoietina. È stata riportata aplasia pura della serie rossa causata da anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina in associazione alla terapia con eritropoietina. E’ stato dimostrato che tali anticorpi presentano reattività crociata con tutte le proteine eritropoietiche, e i pazienti con sospetta o confermata presenza di anticorpi neutralizzanti anti eritropoietina non devono essere avviati al trattamento con darbepoetin alfa. Una malattia epatica in fase attiva era criterio di esclusione in tutti gli studi con Nespo, pertanto nessun dato è disponibile in pazienti con funzionalità epatica compromessa. Poiché si pensa che il fegato sia la principale via di eliminazione di Nespo e di r-HuEPO, Nespo deve essere usato con cautela in pazienti con malattie epatiche. Nespo deve essere usato con cautela nei pazienti con anemia falciforme o epilessia. L’uso improprio di Nespo da parte di soggetti sani può causare un aumento eccessivo dell'ematocrito. Questo può essere associato a complicanze cardiocircolatorie che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Pazienti con insufficienza renale cronica Si consiglia una terapia integrativa con ferro in tutti i pazienti con valori di ferritina sierica inferiori a 100 µg/l o di saturazione della transferrina inferiori al 20%. La pressione arteriosa deve essere controllata in tutti i pazienti, particolarmente all’inizio della terapia con Nespo. Ai pazienti deve essere ricordata l’importanza di seguire la terapia antiipertensiva e le restrizioni dietetiche. Se la pressione arteriosa fosse difficile da controllare adottando le misure appropriate, l’emoglobina può essere ridotta diminuendo o sospendendo la somministrazione di Nespo (vedere 4.2). Nespo Italian Product Information Page 139 In pazienti con insufficienza renale cronica ed evidenza clinica di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca congestizia, il livello di emoglobina da raggiungere deve essere stabilito caso per caso. In questi pazienti il livello massimo da raggiungere dovrebbe essere 12 g/dl, a meno che una sintomatologia severa (ad es. angina) non richieda altrimenti. I livelli sierici di potassio devono essere controllati regolarmente durante la terapia con Nespo. In alcuni pazienti che ricevevano Nespo sono stati riportati aumenti della potassiemia, sebbene non ne sia stata accertata la correlazione al trattamento. Qualora venga riscontrata una potassiemia elevata o in aumento, deve essere considerata l’opportunità di interrompere la somministrazione di Nespo fino alla correzione di tale livello. Pazienti affetti da tumore In pazienti affetti da tumori solidi o neoplasie linfoproliferative, se il valore dell’emoglobina supera i 14 g/dl, l’aggiustamento della dose descritto nella sezione 4.2 deve essere rigorosamente rispettato, al fine di minimizzare il rischio di eventi tromboembolici. La conta piastrinica e il livello di emoglobina devono essere controllati a intervalli regolari. Darbepoetin alfa è un fattore di crescita che stimola principalmente la produzione di globuli rossi. Come per tutti i fattori di crescita, esiste una preoccupazione teorica che darbepoetin alfa possa stimolare la crescita di qualsiasi tipo di tumore, e in particolare di tumori mieloidi. Tuttavia, la sorveglianza a lungo termine della progressione tumorale e della sopravvivenza in pazienti affetti da tumore non ha indicato un effetto sfavorevole di darbepoetin alfa rispetto al placebo (vedere 5.1). 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme d’interazione I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altre sostanze. Peraltro, esiste la possibilità di un'interazione con farmaci che si legano in misura rilevante ai globuli rossi, come ciclosporina e tacrolimus. Se darbepoetin alfa viene somministrato in concomitanza con uno di questi farmaci, i livelli ematici di questi ultimi devono essere monitorati e la loro dose adattata in base all'incremento di emoglobina. 4.6 Gravidanza e allattamento Per Nespo non sono disponibili dati clinici sull'esposizione in gravidanza. Gli studi su animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Deve essere usata cautela nella prescrizione a donne in gravidanza. Poiché non ci sono dati clinici su donne che allattano, Nespo non deve essere somministrato a donne che stanno allattando. Quando la terapia con Nespo è assolutamente indicata, l'allattamento deve essere interrotto. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati osservati effetti di Nespo sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8 Effetti indesiderati La sicurezza di Nespo è stata valutata sulla base di una banca dati integrata di farmacovigilanza relativa a circa 1600 pazienti con insufficienza renale cronica che hanno ricevuto il farmaco per un Nespo Italian Product Information Page 140 periodo fino a 24 mesi e 1000 pazienti affetti da tumore che hanno ricevuto il farmaco per un periodo fino a 4 mesi. Generali Sono stati segnalati rari casi di reazioni allergiche potenzialmente gravi che includevano rash cutaneo e orticaria associati a darbepoetin alfa. Pazienti con insufficienza renale cronica I dati presentati da studi clinici controllati comprendevano 1578 pazienti che hanno ricevuto Nespo e 591 pazienti che hanno ricevuto r-HuEPO. La percentuale complessiva di pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di eventi avversi era il 2% per Nespo e il 4% per r-HuEPO. Gli effetti indesiderati attribuibili alla terapia con Nespo comprendono ipertensione e trombosi dell’accesso vascolare. Nella banca dati integrata di farmacovigilanza, nessuno di questi eventi era peraltro associato al livello di emoglobina (< 12 verso > 12 g/dl) o al tasso di incremento dell’emoglobina (< 1, da 1 a < 2, da 2 a < 3 e ≥ 3 g/dl di emoglobina per un periodo di 4 settimane). Negli studi in cui Nespo veniva somministrato per via sottocutanea il dolore nel sito di iniezione è stato considerato attribuibile al trattamento. Ciò è stato riscontrato più di frequente che con r-HuEPO. Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio e si verificava prevalentemente dopo la prima iniezione. L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Sistema nervoso centrale/ Sistema nervoso periferico Apparato cardiovascolare Disordini vascolari Sede di applicazione Incidenza Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Cefalea Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Ipertensione Trombosi dell’accesso vascolare Dolore a livello del sito di iniezione Tutti gli altri eventi avversi correlati al trattamento sono stati osservati nell’1% o meno (non comuni o rari); la maggior parte era di gravità da lieve a moderata ed era compatibile con le comorbosità attese in tale popolazione di pazienti. Pazienti affetti da tumore Negli studi clinici con somministrazione sottocutanea di Nespo, l'incidenza di ipertensione e di eventi cardiovascolari era comparabile nei pazienti affetti da tumore che ricevevano placebo, r-HuEPO o Nespo. Inoltre, questi eventi avversi non erano associati né alla concentrazione di emoglobina (< 13 verso > 13 g/dl) né al rapido aumento dell'emoglobina (> 2,0 g/dl in 4 settimane). Gli studi clinici hanno mostrato una frequenza superiore di eventi tromboembolici tra cui trombosi venose profonde ed embolie polmonari nei pazienti affetti da tumore che ricevevano Aranesp rispetto ai pazienti che ricevevano placebo. In generale, gli eventi avversi riportati negli studi clinici con Nespo in pazienti affetti da tumore che ricevevano chemioterapia concomitante erano compatibili con la malattia di base e con il trattamento chemioterapico. Nespo Italian Product Information Page 141 L’incidenza degli effetti indesiderati considerati correlati al trattamento con Nespo negli studi clinici controllati è la seguente: Apparato Apparato muscolo-scheletrico Organismo in generale Sede di applicazione Disordini vascolari Incidenza Comune (>1% < 10%) Comune (>1% < 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Comune (> 1%, ≤ 10%) Reazione Avversa Artralgia Edema periferico Dolore a livello del sito di iniezione Eventi tromboembolici Il dolore nel sito di iniezione era l’evento avverso considerato correlato al trattamento con Nespo riportato più di frequente (< 5%). Il fastidio a livello del sito di iniezione era generalmente lieve e transitorio. 4.9 Sovradosaggio Il margine terapeutico di Nespo è molto ampio. Non sono stati osservati sintomi da sovradosaggio anche a livelli sierici molto elevati. In caso di policitemia, Nespo deve essere temporaneamente sospeso (vedere 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Se clinicamente indicato, può essere praticato un salasso. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche Gruppo farmacoterapeutico: Antianemici, Codice ATC: B03XA02. L’eritropoietina umana, un ormone glicoproteico endogeno, è il principale regolatore dell’eritropoiesi attraverso l’interazione specifica con il recettore dell’eritropoietina sulle cellule progenitrici eritroidi del midollo osseo. La produzione di eritropoietina avviene principalmente e viene regolata a livello renale in risposta a variazioni dell’ossigenazione tessutale. La produzione di eritropoietina endogena è ridotta nei pazienti con insufficienza renale cronica e la carenza di eritropoietina è la causa primaria dell'anemia in questi pazienti. Nei pazienti affetti da tumore che ricevono chemioterapia, l'eziologia dell'anemia è multifattoriale. In questi pazienti, la carenza di eritropoietina e una ridotta risposta delle cellule progenitrici eritroidi all’eritropoietina endogena sono fattori che contribuiscono entrambi significativamente all'anemia. Darbepoetin alfa stimola l’eritropoiesi con lo stesso meccanismo dell’ormone endogeno. Darbepoetin alfa ha cinque catene di carboidrati legate all’estremità N-terminale, mentre l’ormone endogeno e le eritropoietine umane ricombinanti (r-HuEPO) ne hanno tre. I residui glucidici addizionali non sono distinguibili a livello molecolare da quelli presenti sull’ormone endogeno. A causa del maggiore contenuto di carboidrati, darbepoetin alfa ha un’emivita terminale più lunga rispetto a r-HuEPO e quindi una maggiore attività in vivo. Nonostante queste modifiche molecolari, darbepoetin alfa e r-HuEPO hanno identiche modalità d’azione e darbepoetin alfa mantiene l’elevatissima specificità per il recettore dell’eritropoietina dimostrata da r-HuEPO. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 314 pazienti affetti da tumore polmonare e sottoposti a chemioterapia a base di platino, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni (p < 0,001). Studi di identificazione della dose hanno dimostrato che darbepoetin alfa ha efficacia simile quando somministrato con una singola Nespo Italian Product Information Page 142 iniezione una volta la settimana o una volta ogni 2 settimane, senza necessità di aumentare la dose totale. In uno studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco con controllo placebo condotto su 344 pazienti anemici affetti da neoplasie linfoproliferative e sottoposti a chemioterapia, è stata riscontrata una riduzione significativa della necessità di trasfusioni e un miglioramento della risposta emoglobinica (p < 0,001). È stato inoltre osservato un miglioramento nell’affaticamento, misurato con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – fatigue (FACT – fatigue). La sorveglianza a lungo termine dei pazienti trattati in entrambi gli studi in doppio cieco, non ha mostrato alcun effetto sfavorevole di darbepoetin alfa sulla progressione del tumore e sulla sopravvivenza. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Dato il maggiore contenuto di carboidrati, il livello di darbepoetin alfa in circolo si mantiene al di sopra della concentrazione minima stimolante l’eritropoiesi più a lungo della dose molare equivalente di r-HuEPO, permettendo una somministrazione meno frequente di darbepoetin alfa per ottenere la stessa risposta biologica. Pazienti con insufficienza renale cronica La farmacocinetica di darbepoetin alfa è stata studiata in clinica in pazienti con insufficienza renale cronica dopo somministrazione endovenosa e sottocutanea. L’emivita terminale di darbepoetin alfa è di 21 ore (DS 7,5) se somministrata per via endovenosa e di 49 ore (DS 15,2) se somministrata per via sottocutanea. La clearance di darbepoetin alfa è 1,9 ml/ora/kg (DS 0,56) e il volume di distribuzione allo steady state (Vss) è circa uguale al volume plasmatico (50 ml/kg). La biodisponibilità è del 37% per somministrazione sottocutanea. Negli studi clinici, è stato osservato un accumulo minimo con entrambe le vie di somministrazione. Gli studi preclinici hanno dimostrato che la clearance renale è minima (massimo 2% della clearance totale), e non influisce sull’emivita sierica. Darbepoetin alfa viene largamente metabolizzato, presumibilmente tramite sialidasi con successiva rimozione da parte del fegato della forma desialilata. I dati di 809 pazienti trattati con Nespo nell'ambito degli studi clinici europei sono stati analizzati per definire la dose richiesta per mantenere l'emoglobina; non è stata osservata alcuna differenza fra la dose media settimanale somministrata per via endovenosa o per via sottocutanea. Pazienti affetti da tumore e sottoposti a chemioterapia Dopo somministrazione sottocutanea di 2,25 µg/kg a pazienti adulti affetti da tumore, una concentrazione di picco media di 10,6 ng/ml (DS 5,9) di darbepoetin alfa è stata raggiunta dopo un tempo medio di 91 ore (DS 19,7). Questi valori erano in accordo con una farmacocinetica lineare in relazione alla dose in un ampio intervallo di dosi (da 0,5 a 8 µg/kg settimanali e da 3 a 9 µg/kg ogni due settimane). I parametri farmacocinetici non hanno subito variazioni dopo somministrazioni multiple per 12 settimane (somministrazione settimanale o ogni 2 settimane). Si è riscontrato un previsto aumento moderato (< 2 volte) nella concentrazione sierica al raggiungimento dello steady state, ma nessun accumulo inatteso in seguito a somministrazioni ripetute. 5.3 Dati preclinici di sicurezza In tutti gli studi su ratti e cani Nespo ha determinato un aumento di emoglobina, ematocrito, conta dei globuli rossi e reticolociti, che corrisponde agli effetti farmacologici attesi. Gli eventi avversi verificatisi a dosi molto elevate sono stati tutti considerati imputabili ad un effetto farmacologico Nespo Italian Product Information Page 143 esagerato (diminuita perfusione tessutale dovuta ad un'aumentata viscosità del sangue). Questi eventi includono mielofibrosi, ipertrofia splenica e anche un allungamento del complesso QRS all'elettrocardiogramma nei cani, ma non è stata osservata aritmia né alcun effetto sull'intervallo QT. Nespo non ha mostrato alcun potenziale genotossico né ha avuto effetto sulla proliferazione in vitro o in vivo di cellule non ematologiche. In studi di tossicità cronica nessuna risposta oncogenica o mitogenica inattesa è stata osservata in qualsiasi tipo di tessuto. Il potenziale carcinogenico di darbepoetin alfa non è stato valutato negli studi a lungo termine condotti sugli animali. In studi condotti su ratti e conigli non sono state osservate evidenze di rilevanza clinica di effetti nocivi sulla gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale. Il passaggio transplacentare era minimo. Non è stata osservata alcuna alterazione della fertilità. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Sodio fosfato monobasico Sodio fosfato bibasico Sodio cloruro Polisorbato 80 Acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità In assenza di studi di incompatibilità, Nespo non deve essere miscelato o essere somministrato per infusione con altri medicinali. 6.3 Periodo di validità 2 anni. 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce. Per uso ambulatoriale, Nespo può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per una sola volta e per un periodo massimo di sette giorni. 6.5 Natura e contenuto della confezione Confezione contenente uno o quattro flaconcini, di vetro chiaro con tappo di gomma, di Nespo soluzione iniettabile 60 µg in 1 ml (60 µg/ml). I flaconcini sono di vetro di tipo I con tappi di gomma rivestiti con fluoropolimero. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. Nespo Italian Product Information Page 144 6.6 Istruzioni per l’impiego, la manipolazione e lo smaltimento Nespo è un prodotto sterile ma non contiene conservanti. Non somministrare più di una dose per flaconcino. Qualsiasi quantità di farmaco rimanga nel flaconcino deve essere eliminata. Prima di somministrare la soluzione di Nespo, deve essere verificata l’assenza di particelle visibili. Si devono iniettare solo soluzioni incolori, limpide o leggermente opalescenti. Non agitare. Permettere al flaconcino di raggiungere la temperatura ambiente prima di iniettare la soluzione. Alternare i siti di iniezione e iniettare lentamente per ridurre al minimo il fastidio nel sito di iniezione. Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Dompè Biotec S.p.A. Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 8. NUMERO(I) DELL’ AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI) ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO EU/1/01/184/029 - 030 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 8 Giugno 2001 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO Nespo Italian Product Information Page 145 ALLEGATO II A. PRODUTTORI DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Nespo Italian Product Information Page 146 A. PRODUTTORI DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO E TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI Nome ed indirizzo dei produttori del principio attivo biologico Amgen Inc. Building 7 One Amgen Center Drive Thousand Oaks, CA 91320-1799 Stati Uniti d’America Ispezione effettuata da un gruppo di ispettori UE il 21-23 agosto 2000 che ha riscontrato la conformità alle norme di buona fabbricazione (GMP). Amgen Inc. 4000 Nelson Road Longmont, CO 80503 Stati Uniti d’America Ispezione effettuata dall’Inspectie voor de gezondheidszorg l’8-10 aprile 2002 che ha riscontrato la conformità alle norme di buona fabbricazione (GMP). Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti nello Spazio economico europeo Amgen Europe B.V. Amgen European Logistics Center (ELC) Minervum 7061 4817 ZK Breda Paesi Bassi Autorizzazione alla produzione rilasciata il 13 ottobre 1997 dal Ministerie van Volksgezondheid, Welzijn en Sport dei Paesi Bassi. B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa (vedere Allegato I: Riassunto delle caratteristiche del prodotto, 4.2). • ALTRE CONDIZIONI Poiché la darbepoetin alfa è oggetto di diverse autorizzazioni di immissione sul mercato, rilasciate per le denominazioni Aranesp e Nespo ai seguenti titolari Amgen Europe B.V., Paesi Bassi e Dompé S.p.A., Italia, i titolari dovranno consultare la Commissione sulle effettive modalità di commercializzazione di ciascuno dei medicinali summenzionati. Nespo Italian Product Information Page 147 I titolari dovranno fornire nella stessa occasione i campioni o facsimili dell'imballaggio esterno e del condizionamento primario che intendono utilizzare negli Stati membri in cui Aranesp e Nespo saranno commercializzati (articolo 10 paragrafo 1 della direttiva 92/27/CEE)1 del Consiglio. 1 GU n. L113 del 30.04.92, pag.8 Nespo Italian Product Information Page 148 ALLEGATO III ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO Nespo Italian Product Information Page 149 A. ETICHETTATURA Nespo Italian Product Information Page 150 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (10 µg) Nespo 10 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 10 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/001 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 151 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (10 µg) Nespo 10 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 10 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/002 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 152 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (10 µg) Nespo 10 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,4 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (10 µg) Nespo 10 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,4 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 153 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (15 µg) Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,375 ml contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/003 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 154 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (15 µg) Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,375 ml contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/004 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 155 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (15 µg) Nespo 15 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,375 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (15 µg) Nespo 15 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,375 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 156 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (20 µg) Nespo 20 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 20 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/005 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 157 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (20 µg) Nespo 20 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 20 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/006 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 158 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (20 µg) Nespo 20 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,5 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (20 µg) Nespo 20 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,5 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 159 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (30 µg) Nespo 30 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 30 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/007 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 160 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (30 µg) Nespo 30 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 30 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/008 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 161 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (30 µg) Nespo 30 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,3 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (30 µg) Nespo 30 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,3 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 162 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (40 µg) Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/009 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 163 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (40 µg) Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/010 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 164 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (40 µg) Nespo 40 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,4 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (40 µg) Nespo 40 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,4 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 165 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (50 µg) Nespo 50 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 50 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/011 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 166 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (50 µg) Nespo 50 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 50 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/012 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 167 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (50 µg) Nespo 50 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,5 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (50 µg) Nespo 50 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,5 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 168 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (60 µg) Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/013 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 169 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (60 µg) Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/014 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 170 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (60 µg) Nespo 60 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,3 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (60 µg) Nespo 60 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,3 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 171 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (80 µg) Nespo 80 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 80 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/015 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 172 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (80 µg) Nespo 80 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,4 ml contiene 80 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/016 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 173 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (80 µg) Nespo 80 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,4 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (80 µg) Nespo 80 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,4 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 174 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (100 µg) Nespo 100 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 100 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/017 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 175 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (100 µg) Nespo 100 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,5 ml contiene 100 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/018 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 176 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (100 µg) Nespo 100 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,5 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (100 µg) Nespo 100 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,5 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 177 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (150 µg) Nespo 150 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 150 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/019 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 178 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (150 µg) Nespo 150 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,3 ml contiene 150 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/020 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 179 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (150 µg) Nespo 150 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,3 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (150 µg) Nespo 150 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,3 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 180 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (300 µg) Nespo 300 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,6 ml contiene 300 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/021 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 181 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (300 µg) Nespo 300 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 0,6 ml contiene 300 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/022 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 182 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (300 µg) Nespo 300 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 0,6 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (300 µg) Nespo 300 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 0,6 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 183 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 SIRINGA (500 µg) Nespo 500 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 1 ml contiene 500 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 siringa preriempita monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/031 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 184 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 SIRINGHE (500 µg) Nespo 500 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita Darbepoetin alfa Ogni siringa preriempita da 1 ml contiene 500 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 siringhe preriempite monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/032 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 185 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI BLISTER O SUGLI STRIPS BLISTER CONTENENTE LA SIRINGA (500 µg) Nespo 500 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa Dompè Scad.: EV/SC Lotto: 1 ml INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI ETICHETTA DELLA SIRINGA (500 µg) Nespo 500 µg Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 1 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 186 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 FLACONCINO (15 µg) Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 flaconcino monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/023 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 187 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 FLACONCINI (15 µg) Nespo 15 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 15 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 flaconcini monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/024 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 188 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI FLACONCINO (15 µg) Nespo 15 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 1 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 189 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 FLACONCINO (25 µg) Nespo 25 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 25 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 flaconcino monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/025 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 190 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 FLACONCINi (25 µg) Nespo 25 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 25 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 flaconcini monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/026 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 191 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI FLACONCINO (25 µg) Nespo 25 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 1 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 192 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 FLACONCINO (40 µg) Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 flaconcino monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/027 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 193 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 FLACONCINO (40 µg) Nespo 40 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 40 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 flaconcini monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/028 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 194 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI FLACONCINO (40 µg) Nespo 40 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 1 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 195 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 1 FLACONCINO (60 µg) Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 1 flaconcino monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/029 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 196 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO SCATOLA DA 4 FLACONCINI (60 µg) Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino Darbepoetin alfa Ogni flaconcino da 1 ml contiene 60 microgrammi di darbepoetin alfa. Eccipienti: sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili. 4 flaconcini monouso Per uso endovenoso o sottocutaneo Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. Scad.: Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero). Non congelare. Titolare dell'autorizzazione: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia EU/1/01/184/030 Lotto: Medicinale soggetto a prescrizione medica Prima dell'uso leggere attentamente il foglio illustrativo. Nespo Italian Product Information Page 197 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI FLACONCINO (60 µg) Nespo 60 µg soluzione iniettabile Darbepoetin alfa EV/SC Scad.: Lotto: 1 ml Dompè Biotec S.p.A Nespo Italian Product Information Page 198 B. FOGLIO ILLUSTRATIVO Nespo Italian Product Information Page 199 FOGLIO ILLUSTRATIVO Legga attentamente questo foglio prima di iniziare ad usare il medicinale. Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo. Se ha dei dubbi, adesso o in qualsiasi momento durante la terapia con Nespo, si rivolga al Suo medico, infermiere o farmacista. Il Suo medico ha prescritto questo medicinale per Lei personalmente. Non lo dia mai ad altri: infatti per altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai Suoi. Contenuto di questo foglio 1. 2. 3. 4. 5. 6. Che cos’è Nespo e a che cosa serve Prima di usare Nespo Come usare Nespo Possibili effetti collaterali Come conservare Nespo Informazioni per farsi l’iniezione da soli Nespo 10 microgrammi Nespo 15 microgrammi Nespo 20 microgrammi Nespo 30 microgrammi Nespo 40 microgrammi Nespo 50 microgrammi Nespo 60 microgrammi Nespo 80 microgrammi Nespo 100 microgrammi Nespo 150 microgrammi Nespo 300 microgrammi Nespo 500 microgrammi soluzione iniettabile in siringa preriempita darbepoetin alfa Nespo viene fornito in una siringa preriempita contenente 10, 15, 20, 30, 40, 50, 60, 80, 100, 150, 300 o 500 microgrammi del principio attivo darbepoetin alfa. Nespo è disponibile in confezioni da 1 o 4 siringhe preriempite (è possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate). Chi è il responsabile per Nespo? La società autorizzata a produrre Nespo è: Amgen Europe B.V. Minervum 7061 NL 4817 ZK Breda Paesi Bassi Nespo Italian Product Information Page 200 La società autorizzata a commercializzare Nespo è: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia 1. CHE COS’È NESPO E A CHE COSA SERVE Il Suo medico Le ha prescritto Nespo (un antianemico) per curare l’anemia. Si soffre di anemia quando nel sangue non c’è un numero sufficiente di globuli rossi; i sintomi dell’anemia sono spossatezza, debolezza e fiato corto. Nespo Le verrà somministrato una volta alla settimana o, in alcuni casi, una volta ogni due settimane. Nespo funziona esattamente allo stesso modo dell’ormone naturale eritropoietina. L'eritropoietina è prodotta dai reni e stimola il midollo osseo a produrre un numero maggiore di globuli rossi. Il principio attivo di Nespo è la darbepoetin alfa, prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Se soffre di insufficienza renale cronica Nespo è usato nella terapia dell’anemia associata ad insufficienza renale cronica in adulti e in bambini a partire dagli 11 anni di età. Nell’insufficienza renale, i reni non producono una quantità sufficiente dell’ormone naturale eritropoietina il che può spesso causare anemia. Al Suo organismo occorrerà un po' di tempo per produrre più globuli rossi, e quindi Le ci vorranno circa quattro settimane prima che noti qualche effetto. La capacità che ha Nespo di curare la Sua anemia non verrà influenzata dalla normale pratica della dialisi. Se riceve chemioterapia Nespo è usato nella terapia dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. Uno dei principali effetti collaterali della chemioterapia è che impedisce al midollo osseo di produrre un numero sufficiente di cellule del sangue. All’inizio sembra che ciò riguardi solo i globuli bianchi; questo perché i globuli rossi circolanti hanno una vita molto più lunga. Verso la fine del trattamento chemioterapico, particolarmente se ha ricevuto molta chemioterapia, il numero dei Suoi globuli rossi potrebbe ridursi, rendendoLa anemico. 2. PRIMA DI USARE NESPO Non usi Nespo: • se la Sua pressione arteriosa non è adeguatamente controllata; o • in caso di allergia a Nespo (darbepoetin alfa), a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Nespo. Informi il suo medico se soffre o ha sofferto di: • pressione alta che non viene trattata con altri medicinali prescritti dal medico; Nespo Italian Product Information Page 201 • anemia falciforme; • crisi epilettiche (convulsioni); • malattie del fegato; o • significativa assenza di risposta a farmaci usati per trattare l’anemia. Avvertenze speciali • Un uso improprio da parte di soggetti sani può causare problemi cardiaci e vascolari che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Uso di Nespo con cibi e bevande I cibi e le bevande non influiscono su Nespo. Gravidanza e allattamento Nespo non è stato sperimentato su donne incinte. È importante che informi il Suo medico se: • è incinta; • ritiene di potere essere incinta; o • sta pianificando una gravidanza. Non è noto se la darbepoetin alfa sia secreta nel latte materno. Se utilizza Nespo deve smettere di allattare. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Nespo non dovrebbe limitare la Sua capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Uso di altri medicinali Come per tutti i farmaci, informi il Suo medico se sta prendendo o ha preso recentemente dei farmaci, anche quelli che non richiedono prescrizione medica. I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altri farmaci. Peraltro, i farmaci ciclosporina e tacrolimus possono essere influenzati dal numero di globuli rossi nel Suo sangue. È importante che Lei comunichi al Suo medico se sta prendendo uno di questi farmaci. 3. COME USARE NESPO Sulla base di alcuni esami del sangue, il Suo medico ha ritenuto che Lei ha bisogno di Nespo. Sarà il medico a dirLe quanto prenderne. Se soffre di insufficienza renale cronica Nespo viene somministrato una volta la settimana (o, in alcuni casi, una volta ogni due settimane) con una singola iniezione: Nespo Italian Product Information Page 202 • sotto la pelle (sottocutanea); o • in vena (endovenosa). Il Suo medico deciderà cosa sia meglio per Lei. La dose iniziale per correggere la Sua anemia sarà 0,45 microgrammi di Nespo per chilogrammo di peso corporeo. Il Suo medico Le farà fare regolarmente degli esami del sangue per controllare come la Sua anemia sta rispondendo e potrà adattare la dose una volta ogni quattro settimane secondo necessità. Una volta che la Sua anemia sarà corretta, il Suo medico continuerà a farLe fare regolarmente degli esami del sangue, e la dose potrà essere ancora adattata per mantenere un controllo a lungo termine della Sua anemia. Anche la Sua pressione del sangue verrà controllata regolarmente, in particolare all’inizio del trattamento. In qualche caso, il Suo medico potrà suggerirLe di assumere dei supplementi di ferro. Il Suo medico potrebbe decidere di cambiare il modo in cui viene fatta l’iniezione (sotto la pelle o in vena). In tal caso, Lei comincerà ad utilizzare la nuova via di somministrazione con la stessa dose che riceveva prima e il Suo medico Le farà fare alcuni esami del sangue per verificare che la Sua anemia venga sempre trattata nel modo corretto. Se il Suo medico ha deciso di cambiare il Suo trattamento da r-HuEPO (eritropoietina prodotta con tecniche di ingegneria genetica) a Nespo, la dose iniziale di Nespo (in microgrammi per settimana) può essere calcolata dividendo per 200 la Sua dose totale settimanale di r-HuEPO (in UI per settimana). La via di somministrazione sarà la stessa che per r-HuEPO e il Suo medico Le dirà quanto prenderne. Se riceve chemioterapia Nespo viene somministrato una volta la settimana con una singola iniezione sotto la pelle (sottocutanea). La dose iniziale per correggere la Sua anemia sarà 2,25 microgrammi di Nespo per chilogrammo di peso corporeo. Il Suo medico Le farà fare regolarmente degli esami del sangue per controllare come la Sua anemia sta rispondendo, e potrà adattare la dose secondo necessità. Il trattamento continuerà per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Il Suo medico Le dirà esattamente quando interrompere l'assunzione di Nespo. In qualche caso, il Suo medico potrà suggerirLe di assumere dei supplementi di ferro. Come farsi l’iniezione di Nespo da soli Il Suo medico potrebbe ritenere che per Lei è meglio farsi l’iniezione di Nespo da solo/a. Il Suo medico o l’infermiere Le mostreranno come farsi l’iniezione di Nespo. Non cerchi di farsi l’iniezione da solo/a se non Le è stato spiegato come farlo. Non si faccia mai l’iniezione di Nespo in una vena. Legga la sezione 6 alla fine di questo foglio per avere istruzioni su come farsi l’iniezione di Nespo da solo/a. Nespo Italian Product Information Page 203 Se usa più Nespo di quanto deve Se usa più Nespo di quanto deve, le conseguenze non dovrebbero essere gravi. In caso ciò accada deve comunque contattare il Suo medico, infermiere o farmacista. Se non si sente bene, si rivolga subito al Suo medico, infermiere o farmacista. Se si dimentica l’iniezione di Nespo Se si è dimenticato/a una dose di Nespo, contatti il Suo medico per stabilire quando fare l’iniezione successiva. 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Come tutti i medicinali, Nespo può causare effetti indesiderati. • Se Le viene mal di testa, in particolare un’emicrania improvvisa e lancinante o comincia a sentirsi confuso/a o ad avere convulsioni, avverta immediatamente il Suo medico. Potrebbe essere il segnale di un aumento improvviso di pressione del sangue da curare con urgenza. Peraltro, è possibile che un aumento della pressione del sangue o un peggioramento dell’ipertensione preesistente possa verificarsi senza questi sintomi. • Se è in emodialisi, si possono formare coaguli di sangue (trombosi) nel Suo accesso vascolare (un canale che devia la normale circolazione del sangue). Questo è più probabile se ha la pressione del sangue bassa o se ha problemi con una fistola. • Se soffre di insufficienza renale, potrà avvertire dolore intorno al sito di iniezione (solo se l’iniezione viene fatta sotto la pelle). Questo è stato riscontrato più spesso con Nespo che con rHuEPO. Tale fastidio è generalmente lieve, di breve durata ed è più comune all’inizio della terapia. • Se soffre di tumore, il trattamento con Nespo potrà comportare un aumento del rischio di dolore alle articolazioni (artralgia), ritenzione di liquidi (edema periferico), coaguli nel sangue (trombosi) o dolore intorno al sito di iniezione. Questi effetti collaterali sono stati riscontrati comunemente ( dall’1% al 10%) nei pazienti trattati con Nespo. Raramente possono presentarsi reazioni allergiche, inclusi rash cutaneo od orticaria. Se uno qualsiasi di tali sintomi persiste o se nota la comparsa di qualche effetto collaterale non menzionato in questo foglio, ne informi il Suo medico, infermiere o farmacista. 5. COME CONSERVARE NESPO Conservi a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero); non congelare. Non usi Nespo se ritiene che sia stato congelato. Può togliere Nespo dal frigorifero e tenerlo a temperatura ambiente (fino a 25°C) per non più di 7 giorni. Una volta che la siringa è stata tolta dal frigorifero e ha raggiunto la temperatura ambiente (fino a 25°C) deve essere utilizzata entro 7 giorni oppure essere eliminata. Tenga il contenitore nell'imballaggio originale per proteggerlo dalla luce. La data di scadenza di Nespo è riportata sulla confezione e sull’etichetta della siringa. Non usi Nespo dopo l’ultimo giorno del mese indicato. Nespo Italian Product Information Page 204 Come per tutti i medicinali, deve tenere Nespo fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 6. INFORMAZIONI PER FARSI L’INIEZIONE DA SOLI Questa sezione contiene informazioni su come farsi l’iniezione di Nespo da soli. È importante che non cerchi di farsi l’iniezione da solo/a se non Le è stato spiegato come farlo dal Suo medico o infermiere. È anche importante gettare la siringa usata in un contenitore non forabile. Se non è sicuro/a di come farsi l’iniezione o ha delle domande, si rivolga al Suo medico o infermiere per farsi aiutare. Come mi faccio l’iniezione di Nespo da solo? Dovrà farsi un’iniezione alla settimana (o, in alcuni casi, ogni due settimane), lo stesso giorno, nel tessuto immediatamente sotto la pelle. Questa iniezione viene detta sottocutanea. Il Suo medico o infermiere Le diranno di quanto Nespo Lei ha bisogno. Cosa serve Per farsi un’iniezione sottocutanea, avrà bisogno di: • una nuova siringa preriempita di Nespo; • dei batuffoli imbevuti d’alcol o disinfettanti simili; e • un contenitore non forabile (un contenitore in plastica fornito dall’ospedale o dalla farmacia) per smaltire senza pericolo gli aghi usati. Cosa devo fare prima di farmi un’iniezione sottocutanea di Nespo? 1. Tolga dal frigorifero la siringa preriempita di Nespo. 2. Non agiti la siringa preriempita. 3. Verifichi che sia il dosaggio esatto prescritto dal medico. 4. Controlli la data di scadenza sull’etichetta della siringa preriempita (Scad.). Non la usi dopo l’ultimo giorno del mese indicato. 5. Controlli l’aspetto di Nespo. Deve essere un liquido limpido o appena leggermente perlaceo. Se è torbido o si vedono delle particelle, non lo deve usare. 6. Per un’iniezione meno sgradevole, lasci che la siringa preriempita raggiunga la temperatura ambiente per 30 minuti o la tenga delicatamente in mano per qualche minuto. Non riscaldi Nespo in altro modo (ad esempio in un forno a microonde o in acqua calda). 7. Non tolga la copertura dalla siringa fino a quando non è pronto a fare l’iniezione. 8. Si lavi accuratamente le mani. 9. Trovi un luogo comodo e ben illuminato e tenga a portata di mano tutto quello che Le serve (siringa preriempita di Nespo, batuffoli imbevuti di alcol e contenitore non forabile). Nespo Italian Product Information Page 205 Come preparo l’iniezione di Nespo? Prima di farsi l’iniezione di Nespo deve compiere le seguenti operazioni: 1. 2. 3. Prenda in mano la siringa e tolga delicatamente il cappuccio dall’ago senza piegarlo. Tiri in senso orizzontale come mostrato nelle figure 1 e 2. Non tocchi l’ago e non spinga lo stantuffo. Potrebbe notare una piccola bolla d’aria nella siringa preriempita. Non deve togliere la bolla d’aria prima di effettuare l’iniezione. L’iniezione della soluzione con la bolla d’aria è innocua. Ora può usare la siringa preriempita. Dove devo farmi l’iniezione? I punti più adatti per farsi l’iniezione sono: • • la parte superiore delle cosce; e l’addome, tranne l’area intorno all’ombelico. Cambi ogni volta il punto di iniezione per non indolenzire una zona. Se è un’altra persona a farLe l’iniezione, può usare anche la parte posteriore delle braccia. Come mi faccio l’iniezione? 1. Disinfetti la pelle usando il batuffolo imbevuto d’alcol e sollevi la pelle tra pollice e indice senza schiacciarla. 2. Faccia penetrare completamente l’ago nella pelle come mostratole dall’infermiere o dal medico. 3. Estragga delicatamente lo stantuffo per accertarsi di non aver punto un vaso sanguigno. Se vede del sangue nella siringa, estragga l’ago e lo inserisca in un’altra zona. 4. Inietti il liquido lentamente e in modo uniforme, tenendo sempre la pelle sollevata. 5. Dopo aver iniettato il liquido, estragga l’ago e lasci andare la pelle. 6. Usi ogni siringa per una sola iniezione. Non riutilizzi il Nespo avanzato nella siringa. Da Ricordare Se ha problemi, non esiti a consultare il Suo medico o l’infermiere per un aiuto o un consiglio. Smaltimento delle siringhe usate • Non rimetta il cappuccio sugli aghi usati. • Riponga le siringhe usate nel contenitore non forabile e lo tenga fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. • Getti via il contenitore non forabile pieno seguendo le istruzioni del Suo medico, farmacista o infermiere. Nespo Italian Product Information Page 206 • Non getti mai le siringhe usate nella pattumiera di casa. Questo foglio è stato approvato per l’ultima volta il {data} Nespo Italian Product Information Page 207 FOGLIO ILLUSTRATIVO Legga attentamente questo foglio prima di iniziare ad usare il medicinale. Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo. Se ha dei dubbi, adesso o in qualsiasi momento durante la terapia con Nespo, si rivolga al Suo medico, infermiere o farmacista. Il Suo medico ha prescritto questo medicinale per Lei personalmente. Non lo dia mai ad altri: infatti per altri individui questo medicinale potrebbe essere pericoloso, anche se i loro sintomi sono uguali ai Suoi. Contenuto di questo foglio 1. 2. 3. 4. 5. 6. Che cos’è Nespo e a che cosa serve Prima di usare Nespo Come usare Nespo Possibili effetti collaterali Come conservare Nespo Informazioni per farsi l’iniezione da soli Nespo 15 microgrammi Nespo 25 microgrammi Nespo 40 microgrammi Nespo 60 microgrammi soluzione iniettabile in flaconcino darbepoetin alfa Nespo viene fornito in un flaconcino contenente 15, 25, 40 o 60 microgrammi del principio attivo darbepoetin alfa. Nespo contiene anche sodio fosfato monobasico, sodio fosfato bibasico, sodio cloruro, polisorbato 80 e acqua per preparazioni iniettabili. Nespo è disponibile in confezioni da 1 o 4 flaconcini (è possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate). Chi è il responsabile per Nespo? La società autorizzata a produrre Nespo è: Amgen Europe B.V. Minervum 7061 NL 4817 ZK Breda Paesi Bassi La società autorizzata a commercializzare Nespo è: Dompè Biotec S.p.A Via San Martino 12 I-20122 Milano Italia Nespo Italian Product Information Page 208 1. CHE COS’È NESPO E A CHE COSA SERVE Il Suo medico Le ha prescritto Nespo (un antianemico) per curare l’anemia. Si soffre di anemia quando nel sangue non c’è un numero sufficiente di globuli rossi; i sintomi dell’anemia sono spossatezza, debolezza e fiato corto. Nespo Le verrà somministrato una volta alla settimana o, in alcuni casi, una volta ogni due settimane. Nespo funziona esattamente allo stesso modo dell’ormone naturale eritropoietina. L'eritropoietina è prodotta dai reni e stimola il midollo osseo a produrre un numero maggiore di globuli rossi. Il principio attivo di Nespo è la darbepoetin alfa, prodotta con tecniche di ingegneria genetica in cellule ovariche di criceto cinese (CHO-K1). Se soffre di insufficienza renale cronica Nespo è usato nella terapia dell’anemia associata a insufficienza renale cronica in adulti e in bambini a partire dagli 11 anni di età. Nell’insufficienza renale, i reni non producono una quantità sufficiente dell’ormone naturale eritropoietina il che può spesso causare anemia. Al Suo organismo occorrerà un po' di tempo per produrre più globuli rossi, e quindi Le ci vorranno circa quattro settimane prima che noti qualche effetto. La capacità che ha Nespo di curare la Sua anemia non verrà influenzata dalla normale pratica della dialisi. Se riceve chemioterapia Nespo è usato nella terapia dell'anemia in pazienti adulti affetti da neoplasie non mieloidi che ricevono chemioterapia. Uno dei principali effetti collaterali della chemioterapia è che impedisce al midollo osseo di produrre un numero sufficiente di cellule del sangue. All’inizio sembra che ciò riguardi solo i globuli bianchi; questo perché i globuli rossi circolanti hanno una vita molto più lunga. Verso la fine del trattamento chemioterapico, particolarmente se ha ricevuto molta chemioterapia, il numero dei Suoi globuli rossi potrebbe ridursi, rendendoLa anemico. 2. PRIMA DI USARE NESPO Non usi Nespo: • se la Sua pressione arteriosa non è adeguatamente controllata; o • in caso di allergia a Nespo (darbepoetin alfa), a r-HuEPO o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Nespo. Informi il suo medico se soffre o ha sofferto di: • pressione alta che non viene trattata con altri medicinali prescritti dal medico; • anemia falciforme; • crisi epilettiche (convulsioni); • malattie del fegato; o Nespo Italian Product Information Page 209 • significativa assenza di risposta a farmaci usati per trattare l’anemia. Avvertenze speciali • Un uso improprio da parte di soggetti sani può causare problemi cardiaci e vascolari che pongono il soggetto in immediato pericolo di vita. Uso di Nespo con cibi e bevande I cibi e le bevande non influiscono su Nespo. Gravidanza e allattamento Nespo non è stato sperimentato su donne incinte. È importante che informi il Suo medico se: • è incinta; • ritiene di potere essere incinta; o • sta pianificando una gravidanza. Non è noto se la darbepoetin alfa sia secreta nel latte materno. Se utilizza Nespo deve smettere di allattare. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Nespo non dovrebbe limitare la Sua capacità di guidare veicoli o usare macchinari. Uso di altri medicinali Come per tutti i farmaci, informi il Suo medico se sta prendendo o ha preso recentemente dei farmaci, anche quelli che non richiedono prescrizione medica. I risultati clinici ottenuti fino ad oggi non indicano alcuna interazione di Nespo con altri farmaci. Peraltro, i farmaci ciclosporina e tacrolimus possono essere influenzati dal numero di globuli rossi nel Suo sangue. È’ importante che Lei comunichi al Suo medico se sta prendendo uno di questi farmaci. 3. COME USARE NESPO Sulla base di alcuni esami del sangue, il Suo medico ha ritenuto che Lei ha bisogno di Nespo. Sarà il medico a dirLe quanto prenderne. Se soffre di insufficienza renale cronica Nespo viene somministrato una volta la settimana (o, in alcuni casi, una volta ogni due settimane) con una singola iniezione: • sotto la pelle (sottocutanea); o • in vena (endovenosa). Nespo Italian Product Information Page 210 Il Suo medico deciderà cosa sia meglio per Lei. La dose iniziale per correggere la Sua anemia sarà 0,45 microgrammi di Nespo per chilogrammo di peso corporeo. Il Suo medico Le farà fare regolarmente degli esami del sangue per controllare come la Sua anemia sta rispondendo e potrà adattare la dose una volta ogni quattro settimane secondo necessità. Una volta che la Sua anemia sarà corretta, il Suo medico continuerà a farLe fare regolarmente degli esami del sangue, e la dose potrà essere ancora adattata per mantenere un controllo a lungo termine della Sua anemia. Anche la Sua pressione del sangue verrà controllata regolarmente, in particolare all’inizio del trattamento. In qualche caso il Suo medico potrà suggerirLe di assumere dei supplementi di ferro. Il Suo medico potrebbe decidere di cambiare il modo in cui viene fatta l’iniezione (sotto la pelle o in vena). In tal caso, Lei comincerà ad utilizzare la nuova via di somministrazione con la stessa dose che riceveva prima e il Suo medico Le farà fare alcuni esami del sangue per verificare che la Sua anemia venga sempre trattata nel modo corretto. Se il Suo medico ha deciso di cambiare il Suo trattamento da r-HuEPO (eritropoietina prodotta con tecniche di ingegneria genetica) a Nespo, la dose iniziale di Nespo (in microgrammi per settimana) può essere calcolata dividendo per 200 la Sua dose totale settimanale di r-HuEPO (in UI per settimana). La via di somministrazione sarà la stessa che per r-HuEPO e il Suo medico Le dirà quanto prenderne. Se riceve chemioterapia Nespo viene somministrato una volta la settimana con una singola iniezione sotto la pelle (sottocutanea). La dose iniziale per correggere la Sua anemia sarà 2,25 microgrammi di Nespo per chilogrammo di peso corporeo. Il Suo medico Le farà fare regolarmente degli esami del sangue per controllare come la Sua anemia sta rispondendo, e potrà adattare la dose secondo necessità. Il trattamento continuerà per circa 4 settimane dal termine del ciclo di chemioterapia. Il Suo medico Le dirà esattamente quando interrompere l'assunzione di Nespo. In qualche caso, il Suo medico potrà suggerirLe di assumere dei supplementi di ferro. Come farsi l’iniezione di Nespo da soli Il Suo medico potrebbe ritenere che per Lei è meglio farsi l’iniezione di Nespo da solo/a. Il Suo medico o l’infermiere Le mostreranno come farsi l’iniezione di Nespo. Non cerchi di farsi l’iniezione da solo/a se non Le è stato spiegato come farlo. Non si faccia mai l’iniezione di Nespo in una vena. Legga la sezione 6 alla fine di questo foglio per avere istruzioni su come farsi l’iniezione di Nespo da solo/a. Nespo Italian Product Information Page 211 Se usa più Nespo di quanto deve Se usa più Nespo di quanto deve, le conseguenze non dovrebbero essere gravi. In caso ciò accada deve comunque contattare il Suo medico, infermiere o farmacista. Se non si sente bene, si rivolga subito al Suo medico, infermiere o farmacista. Se si dimentica l’iniezione di Nespo Se si è dimenticato/a una dose di Nespo, contatti il Suo medico per stabilire quando fare l’iniezione successiva. 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Come tutti i medicinali, Nespo può causare effetti indesiderati. • Se Le viene mal di testa, in particolare un'emicrania improvvisa e lancinante o comincia a sentirsi confuso/a o ad avere convulsioni, avverta immediatamente il Suo medico. Potrebbe essere il segnale di un aumento improvviso di pressione del sangue da curare con urgenza. Peraltro, è possibile che un aumento della pressione del sangue o un peggioramento dell’ipertensione preesistente possa verificarsi senza questi sintomi. • Se è in emodialisi, si possono formare coaguli di sangue (trombosi) nel Suo accesso vascolare (un canale che devia la normale circolazione del sangue). Questo è più probabile se ha la pressione del sangue bassa o se ha problemi con una fistola. • Se soffre di insufficienza renale, potrà avvertire dolore intorno al sito di iniezione (solo se l’iniezione viene fatta sotto la pelle). Questo è stato riscontrato più spesso con Nespo che con rHuEPO. Tale fastidio è generalmente lieve, di breve durata ed è più comune all’inizio della terapia. • Se soffre di tumore, il trattamento con Nespo potrà comportare un aumento del rischio di dolore alle articolazioni (artralgia), ritenzione di liquidi (edema periferico), coaguli nel sangue (trombosi) o dolore intorno al sito di iniezione. Questi effetti collaterali sono stati riscontrati comunemente ( dall’1% al 10%) nei pazienti trattati con Nespo. Raramente possono presentarsi reazioni allergiche, inclusi rash cutaneo od orticaria. Se uno qualsiasi di tali sintomi persiste o se nota la comparsa di qualche effetto collaterale non menzionato in questo foglio, ne informi il Suo medico, infermiere o farmacista. 5. COME CONSERVARE NESPO Conservi a temperatura compresa tra 2°C e 8°C (in frigorifero); non congelare. Non usi Nespo se ritiene che sia stato congelato. Può togliere Nespo dal frigorifero e tenerlo a temperatura ambiente (fino a 25°C) per non più di 7 giorni. Una volta che il flaconcino è stato tolto dal frigorifero e ha raggiunto la temperatura ambiente (fino a 25°C) deve essere utilizzato entro 7 giorni oppure essere eliminato. Tenga il contenitore nell'imballaggio originale per proteggerlo dalla luce. La data di scadenza di Nespo è riportata sulla confezione e sull’etichetta del flaconcino. Non usi Nespo dopo l’ultimo giorno del mese indicato. Nespo Italian Product Information Page 212 Come per tutti i medicinali, deve tenere Nespo fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. 6. INFORMAZIONI PER FARSI L’INIEZIONE DA SOLI Questa sezione contiene informazioni su come farsi l’iniezione di Nespo da soli. È importante che non cerchi di farsi l’iniezione da solo/a se non Le è stato spiegato come farlo dal Suo medico o infermiere. È anche importante gettare il flaconcino, la siringa e gli aghi usati in un contenitore non forabile. Se non è sicuro/a di come farsi l’iniezione o ha delle domande, si rivolga al Suo medico o infermiere per farsi aiutare. Come mi faccio l’iniezione di Nespo da solo? Dovrà farsi un’iniezione alla settimana (o, in alcuni casi, ogni due settimane), lo stesso giorno, nel tessuto immediatamente sotto la pelle. Questa iniezione viene detta sottocutanea. Il Suo medico o infermiere Le diranno di quanto Nespo Lei ha bisogno. Cosa serve Per farsi un’iniezione sottocutanea, avrà bisogno di: • un nuovo flaconcino di Nespo; • una siringa ed aghi sterili; • dei batuffoli imbevuti d’alcol o disinfettanti simili; e • un contenitore non forabile (un contenitore in plastica fornito dall’ospedale o dalla farmacia) per smaltire senza pericolo gli aghi usati. Cosa devo fare prima di farmi un’iniezione sottocutanea di Nespo? 1. Tolga dal frigorifero il flaconcino di Nespo. 2. Non agiti il flaconcino. 3. Verifichi che sia il dosaggio esatto prescritto dal medico. 4. Controlli la data di scadenza sull’etichetta del flaconcino (Scad.). Non lo usi dopo l’ultimo giorno del mese indicato. 5. Controlli l’aspetto di Nespo. Deve essere un liquido limpido o appena leggermente perlaceo. Se è torbido o si vedono delle particelle, non lo deve usare. 6. Per un’iniezione meno sgradevole, lasci che il flaconcino raggiunga la temperatura ambiente per 30 minuti o lo tenga delicatamente in mano per qualche minuto. Non riscaldi Nespo in altro modo (ad esempio in un forno a microonde o in acqua calda). 7. Si lavi accuratamente le mani. 8. Trovi un luogo comodo e ben illuminato e tenga a portata di mano tutto quello che Le serve (flaconcino di Nespo, siringa, aghi, batuffoli imbevuti di alcol e contenitore non forabile). Nespo Italian Product Information Page 213 Come preparo l’iniezione di Nespo? 1. Rimuova il copritappo di plastica del flaconcino spingendo verso l’alto fino a scoprire il tappo di gomma. 2. Pulisca il tappo con un batuffolo nuovo imbevuto di alcol. 3. Estragga la siringa e gli aghi dalla confezione. Inserisca nella siringa l’ago più lungo e rimuova il cappuccio. Non tocchi l’ago. 4. Tiri lo stantuffo della siringa lasciando entrare la quantità d’aria indicata dal medico. 5. Fori con l’ago il tappo di gomma e faccia penetrare aria nel flaconcino spingendo lo stantuffo. Capovolga il flaconcino, tiri lo stantuffo e riempia la siringa con la giusta quantità di liquido. È importante che l’ago sia sempre immerso nel liquido per evitare che si formino bolle d’aria nella siringa. 6. Estragga l’ago dal flaconcino e rimuova l’ago dalla siringa. Getti via ago e flaconcino (anche se è rimasto del liquido) nel contenitore non forabile. 7. Infili l’ago corto nella siringa e rimuova il cappuccio. Non tocchi l’ago. 8. Tenga la siringa con l’ago verso l’alto per vedere se ci sono delle bolle d’aria. Se ce ne sono, spinga delicatamente lo stantuffo fino ad eliminazione completa dell’aria (evitando di fare fuoriuscire il liquido). La siringa è pronta per l’uso. Dove devo farmi l’iniezione? I punti più adatti per farsi l’iniezione sono: • • la parte superiore delle cosce; e l’addome, tranne l’area intorno all’ombelico. Cambi ogni volta il punto di iniezione per non indolenzire una zona. Se è un’altra persona a farLe l’iniezione, può usare anche la parte posteriore delle braccia. Come mi faccio l’iniezione? 1. Disinfetti la pelle usando il batuffolo imbevuto d’alcol e sollevi la pelle tra pollice e indice senza schiacciarla. 2. Faccia penetrare completamente l’ago nella pelle come mostratole dall’infermiere o dal medico. 3. Estragga delicatamente lo stantuffo per accertarsi di non aver punto un vaso sanguigno. Se vede del sangue nella siringa, estragga l’ago e lo inserisca in un’altra zona. 4. Inietti il liquido lentamente e in modo uniforme, tenendo sempre la pelle sollevata. 5. Dopo aver iniettato il liquido, estragga l’ago e lasci andare la pelle. Nespo Italian Product Information Page 214 6. Usi ogni siringa per una sola iniezione. Non riutilizzi il Nespo avanzato nel flaconcino. Da Ricordare Se ha problemi, non esiti a consultare il Suo medico o l’infermiere per un aiuto o un consiglio. Smaltimento di siringhe e flaconcini usati • Non rimetta il cappuccio sugli aghi usati. • Riponga le siringhe e i flaconcini usati nel contenitore non forabile e lo tenga fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. • Getti via il contenitore non forabile pieno seguendo le istruzioni del Suo medico, farmacista o infermiere. • Non getti mai le siringhe usate nella pattumiera di casa. Questo foglio è stato approvato per l’ultima volta il {data} Nespo Italian Product Information Page 215