5 simbologia chimica nomenclatura pa 2013-14

Breve Storia Della Simbologia Chimica
e nomenclatura chimica
La nomenclatura chimica è regolamentata dalla
I.U.P.A.C.
Internazional Union
for Pure and Applied Chemistry
UNIONE INTERNAZIONALE
di CHIMICA PURA e APPLICATA
Cos’è la IUPAC
Ú  È un’associazione internazionale che periodicamente si
riunisce per aggiornare le regole di << sintassi chimica >>
alla luce delle nuove conoscenze
Ú  Le regole della nomenclatura chimica sono state elaborate
durante il congresso IUPAC nel 1957, basato sulle
precedenti proposte di Alfred Stock
Ú  Il principio base è la descrizione della formula per cui in
base a tali regole è possibile dal nome risalire alla formula
e viceversa
Antoine L. Lavoisier
Ú  Intorno al 1787, diede per
primo una sistemazione
alla nomenclatura chimica
rendendola simile alla
moderna
Ú  Per gli elementi propose
dei simboli geometrici
Ú  Introdusse i suffissi ico,
oso, ato, ito, ancora oggi
usati
John Dalton
Ú 
sostituì i simboli
geometrici con segni
circolari
Jons Jacobs Berzelius
Ú  introdusse nel 1813 i
simboli degli elementi,
come noi oggi li
conosciamo.
Nomenclatura chimica
Ú I simboli degli elementi sono costituiti da una, due o tre
lettere che derivano dal nome originale, spesso latino,
dell’elemento chimico.
Ú Ad esempio:
– C
Carbonio (dal latino carbo)
– O Ossigeno (dal greco oxis = aspro o acido, e gens = generatore)
– U
Uranio (dal pianeta Urano, scoperto pochi anni
dell’elemento)
– KuCKURCIATOVIO
u Rame ( dal latino cuprum)
Db HANIO
prima
Nomenclatura chimica
Ú  I nuovi elementi (caratterizzati da alti numeri atomici)
hanno nomi provvisori, fino al momento della loro
completa caratterizzazione ed accettazione da parte
della comunità scientifica.
Ú  Il nome provvisorio si ottiene a partire dal NUMERO
ATOMICO, le cui cifre vengono descritte con
opportune radici seguite dal suffisso “ium”:
0
1 2 3
4
5
6
7
8
nil un bi tri quad pent hex sept oct
9
enn
Esempio:
il nome dell’elemento 110, scoperto nel 1994, risulta
un un nil ium con simbolo provvisorio Uun
Nomenclatura chimica
Ú Attorno al simbolo di un elemento possono
essere disposti 4 indici ed 1 coefficiente che
rappresentano:
–  Indice superiore a sinistra ….. il numero di massa A
–  Indice inferiore a sinistra ..… il numero atomico Z
–  Indice inferiore a destra ..….. il numero di atomi
–  Indice superiore a destra …… la carica ionica
–  Coefficiente stechiometrico ... il numero di unità
5
32
2+
S
2
16
VALENZA
La valenza di un elemento in un composto
rappresenta il numero di legami che tale elemento
instaura nel composto considerato
Zerovalenti
Monovalenti
Bivalenti
Trivalenti
Tetravalenti
Pentavalenti
He, Ne
H, Cl in HCl,
Ca in CaCl2, Mg in MgF2
N in NH3, P in PH3
C in CH4
P in PCl5
La valenza coincide
con il numero di
atomi di idrogeno che
un elemento può
legare o sostituire
Gli elettroni di valenza
Gli elettroni più esterni di un atomo sono chiamati di “Valenza”,
mentre quelli più interni sono chiamati elettroni del “Nocciolo”
Elemento
Elettroni del
nocciolo
Elettroni di
valenza
Gruppo
Tavola
periodica
Na
1s22s22p6
3s1
1A, 1
Si
1s22s22p6
3s23p2
4A, 14
Ti
1s22s22p6
3s23p6
4s23d2
4B, 4
As
1s22s22p6
3s23p63d10
4s24p3
5A, 15
Gli elettroni di valenza
si possono rappresentare con il simbolo di Lewis
nel quale gli elettroni vengono rappresentati con
puntini
Li
Be
B
C
N
O
F
Ne
Tutti gli elementi tendono a raggiungere la configurazione
elettronica del gas nobile più vicino
(s2p6 o s2 per quello vicino all’elio)
Tutti gli elementi tendono a raggiungere la configurazione
elettronica completa o almeno ad ottetto s2p6
condividendo, strappando o cedendo elettroni
(Regola dell’ottetto di Kossel)
Gli elementi, per proprietà fisica e comportamento
chimico, si possono suddividere in
METALLI e NON METALLI.
Alcuni elementi presentano caratteristiche
intermedie e sono detti METALLOIDI
, in corrispondenza di un loro numero di
ossidazione, presentano caratteristiche intermedie
e sono detti ANFOTERI.
Tutti gli elementi tendono a raggiungere la
configurazione elettronica del gas nobile più vicino
(s2p6 o s2 per l’idrogeno)
NUMERO DI OSSIDAZIONE
Rappresenta lo stato di combinazione di un elemento in un composto,
da un punto di vista formale e pratico.
Esso consiste nella carica elettrica fittizia che l’elemento assume in
un composto se si pensa di associare gli elettroni di ciascun legame
all’atomo considerato più elettronegativo.
Il numero di ossidazione può quindi assumere valori sia positivi che
negativi. Quando gli elettroni di legame vengono assegnati
all’elemento più elettronegativo, esso si carica di tante cariche
negative quanti sono gli elettroni acquistati.
LA VALENZA NON
COINCIDE CON IL NUMERO DI OSSIDAZIONE
CH4 C2H6 C2H4 C2H2
Valenza C
4
4
4
4
N. ossidaz. C
-4
-3
-2
-1
Numero di ossidazione
1.  Numeri di ossidazione del carbonio:
CH4 = -4; C = 0;
CO= + 2; CO2= + 4;
2.  Numeri di ossidazione dell’azoto:
N2 = 0;
NO = +2; NH3 = -3;
La somma algebrica dei n.o. deve sempre coincidere con la carica vera.
In una molecola la somma algebrica dei n.o. degli atomi è 0.
In uno ione la somma algebrica è uguale alla carica dello ione
H. Idrogeno –1, + 1 (non metallo)
Primo Gruppo
Sottogruppo A
(metalli alcalini)
Li. Litio
+1
Na. Sodio
+1
K. Potassio +1
Sottogruppo B
(metalli nobili)
Cu. Rame
+1,+2
Ag. Argento +1
Au. Oro
+1,+3
Secondo Gruppo
Sottogruppo A
(metalli alcalino-terrosi)
Mg. Magnesio
+2
Zn. Zinco
+2
Ca. Calcio
+2
Cd. Cadmio
+2
+2
Hg. Mercurio +2,+1
(anfotero)
Sottogruppo B
(metallo)
Sr. Stronzio
(metallo)
Ba. Bario
+2
Terzo Gruppo
Quarto Gruppo
(terre)
(sottogr. A del carbonio)
B. Boro
+3 (non metallo)
C. Carbonio (+2), +4 (non metallo)
Al. Alluminio +3 (anfotero)
Si. Silicio
(+2), +4 (non metallo) Ce.
Cerio
+3, + 4 (metallo)
Sn. Stagno (+2), +4 (anfotero)
Pb. Piombo
Quinto Gruppo
Sottogruppo A dell’azoto
N. Azoto
-3, (+1), (+2),
P. Fosforo
-3, (+1),
As. Arsenico
-3, (+1),
Sb. Antimonio -3,
Bi. Bismuto
-3,
Sesto Gruppo
Sottogruppo A
(non-metalli, calcogeni)
O. Ossigeno
-2, (-1)
S. Zolfo
+2, +4, +6
(+2), +4 (metallo)
(+3), (+4), + 5 (non metallo)
(+3),
+ 5 (non metallo)
(+3),
+ 5 (non metallo)
(+3) (anf.) , + 5 (non metallo)
(+3) (met.) , + 5 (non metallo)
Sottogruppo B
Cr. Cromo
+2 (metallo)
+3 (anfotero)
+6 (non metallo)
Settimo Gruppo
Sottogruppo A
Sottogruppo B
(Non metalli, alogeni)
F. Fluoro
-1
Cl. Cloro
-1,+1, +3, +5, +7
+3 (anfotero)
Br. Bromo
-1,+1, +3, +5, +7
+6,+7 (non metallo)
I. Iodio
Mn. Manganese +2 (metallo)
-1,+1, +3, +5, +7
Ottavo Gruppo
(metalli)
Fe. Ferro
+2, +3
Co. Cobalto
+2, +3
Ni. Nichel
+2, +3
Note
Carbonio: solo composti inorganici
Ossigeno: -1 nei perossocomposti
Idrogeno: -1 negli idruri
Tutti gli elementi, come sostanze semplici, hanno n. o. zero
DETERMINAZIONE DEL NUMERO DI OSSIDAZIONE
DEGLI ELEMENTI NEI LORO COMPOSTI
Il n.o. di un atomo in una molecola può essere determinato in
base alle seguenti semplici regole:
1.  Il n.o. di una specie elementare è zero.
2.  Nel calcolo del n.o. non si tiene conto dei legami tra atomi dello
stesso elemento.
3.  Il n.o. di un catione o di un anione corrisponde alla propria
carica.
4.  L’idrogeno H ha sempre n.o. +1, tranne che negli idruri
(composti binari con i metalli) in cui presenta n.o. –1.
5.  L’ossigeno O ha sempre n.o. –2, tranne in OF2 (n.o. +2) nei
perossidi (-O-O-, n.o. –1) e nei superossidi (n.o. –1/2).
•  Il fluoro F ha sempre n.o. –1.
•  Il cloro Cl ha sempre n.o. –1, tranne nei legami con F e con
O à n.o. positivi.
•  Il Br ha sempre n.o. –1 tranne nei legami con F, O e Cl à
n.o. positivi.
•  I metalli hanno sempre n.o. positivi; i metalli alcalini: n.o.
+1
•  I metalli alcalino terrosi, Zn e Cd: n. o. + 2.
•  Il B e l’Al: n.o. +3
•  In una molecola la somma algebrica dei n.o. di tutti gli
atomi deve essere zero.
•  In uno ione (positivo o negativo) la somma algebrica dei
n.o. deve essere uguale alla carica dello ione stesso.
ELEMENTI
METALLI
I, II, III, Sn, Pb, Bi
blocco d e blocco f
SEMIMETALLI
Zn, Al, Si, Ge, As. Sb
NON METALLI
B, C, N, P, VI, VII
+ ossigeno
OSSIDI
+ ossigeno
OSSIDI ANFOTERI
+ ossigeno
ANIDRIDI
+ acqua
IDROSSIDI
+ acqua
IDROSSIDI
+ acqua
ACIDI OSSIGENATI
idrossidi + acidi ossigenati
SALI
+ acqua
ACIDI OSSIGNATI
ELEMENTI
Dal nome dell’elemento si ricava
la radice da usare: togliendo la
“o” o la “io” finale oppure, per
terminazioni differenti, lasciando
il nome dell’elemento tal quale.
Elemento
Radice
Esempio
Ferro
ferr-
Ossido ferroso
Iodio
iod-
Iodato, ioduro
Azoto
Azot-
Acido azotidrico
Rame
rame-
Ossido rameico
Nichel
nichel-
Idrato nicheloso
Eccezioni:
Elemento
Radice
Esempio
Azoto
Nitr-
Nitrito, Nitrato
Zolfo
Solfor-, solf-
Acido solforico, solfato
Fosforo
Fosfor-, fosf
Acido fosforico, fosfato
Arsenico
Arseni-, arsen-
Arseniato, acido arsenico
Manganese
Mangan-
Ossido manganoso
Stagno
Stann-
Idrato stannoso
Oro
Aur-
Cloruro Aurico
METALLI (M)
IDROGENO
IDRURI (MH)
IDRURO DI ___
CaH2
Ca
OSSIGENO
OSSIDI BASICI (MO)
CaO
OSSIDO DI ___ ( *)
ACQUA
* stato di ossidazione del
metallo che presenta più stati di
ossidazione
FeO
Fe203
OSSIDO FERROSO n.o BASSO
OSSIDO FERRICO n.o ALTO
IDROSSIDI (MOH)
O BASI
IDROSSIDO DI ___( *)
Ca(OH)2
NON METALLI (X)
IDROGENO
IDRACIDO(HX)
ACIDO ___IDRICO
H2S
TUTTI I NON METALLI
DANNO COMPOSTI
ACIDI
* stato di ossidazione del
metallo che presenta più stati di
ossidazione
S
OSSIGENO
OSSIDI ACIDO (XO)
O
ANIDRIDE
ANIDRIDE ___OSA
ANIDRIDE ___ICA
SO2
SO3
OSSIDO DI ___ ( *)
ACQUA
OSSIACIDI (HXO) (HA)
ACIDO ___OSO
ACIDO ___ICO
H2SO3
H2SO4
COMPOSTI BINARI CON L’OSSIGENO
Sia i metalli che i non metalli nei loro numeri di ossidazione positivi,
IUPAC
OSSIDI
METALLO
+
OSSIGENO
OSSIDO BASICO
(OSSIDO)
NON METALLO
+
OSSIGENO
OSSIDO ACIDO
(ANIDRIDE)
Ossidi = Metallo + Ossigeno: MxOy
Gli indici x e y dipendono dai rispettivi numeri di ossidazione:
Si semplificano gli indici
nel caso siano divisibili
per uno stesso numero
M(+1)
M(+2)
M(+3)
M(+4)
+
+
+
+
O(2-) à M2O
O(2-) à MO
O(2-) à M2O3
O(2-) à MO2
Anidridi = Non metallo + Ossigeno: MxOy
x e y dipendono dai rispettivi numeri di ossidazione:
E(+1) + O(2-) à E2O
E(+2) + O(2-) à EO
E(+3) + O(2-) à E2O3
E(+4) + O(2-) à EO2
E(+5) + O(2-) à E2O5
E(+7) + O(2-) à E2O7
Nomenclatura IUPAC IL NOME DESCRIVE LA FORMULA :
Si usano prefissi indicanti il numero di atomi di ossigeno e di atomi
metallici presenti nella formula
(mono, di, tri, tetra, penta, esa, octa, nona, deca, undeca, dodeca, …)
n 
Na2O:
Monossido di disodio
n 
Fe2O3: Triossido di diferro
n 
BaO:
Monossido di bario
n 
Li2O:
Monossido di dilitio
n 
SnO2:
Diossido di stagno
IUPAC: Ossidi metallici
OSSIDI METALLICI
Nomenclatura Tradizionale
Se l’elemento ha un solo numero di ossidazione:
Alla parola OSSIDO si fa seguire il nome dell’elemento;
si può anche usare la proposizione di,
seguita dal nome dell’elemento
Se l’elemento ha due numeri di ossidazione:
n 
n 
n 
Alla parola OSSIDO si aggiunge un attributo costituito dalla
radice del nome dell’elemento e da un suffisso:
-OSO riferito al numero di ossidazione più basso
-ICO riferito al numero di ossidazione più alto (anche usato per
composti derivati da elementi con n.o. unico)
FeO
Fe203
OSSIDO FERROSO n.o BASSO
OSSIDO FERRICO n.o ALTO
NOMENCLATURA RAZIONALE O
IUPAC 1959 International of
Pure and Applied Chemistry
descrizione della formula bruta
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido Di Calcio
Monossido Di Rame
Monossido Di Dirame
Triossido Di Diferro
NOMENCLATURA DI STOCK 1957
UFFICIALIZZATA DALLA IUPAC
Specifica con numeri romani
l’esistenza di ossidi a diverso
numero di ossidazione del metallo
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido
Ossido
Ossido
Ossido
Di
Di
Di
Di
Calcio
Rame (I)
Rame (II)
Ferro (III)
NOMENCLATURA TRADIZIONALE, CLASSICA
dipende dal numero di ossidazione del metallo:
oso = n.o. più basso ico = n.o più alto
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido
Ossido
Ossido
Ossido
Di Calcio
Rameico
Rameoso
Ferrico [ Ruggine
OSSIDI DEI METALLI
CaO
Na2O
Al2O3
OSSIDO DI CALCIO
OSSIDO DI SODIO
OSSIDO DI ALLUMINIO
SE UN ELEMENTO PRESENTA PIÙ DI UNO STATO DI OSSIDAZIONE:
NOMENCLATURA CLASSICA
FeO
Fe203
NOMENCLATURA RAZIONALE IUPAC
Descrizione della formula bruta
NOMENCLATURA DI STOCK
OSSIDO FERROSO n.o BASSO
OSSIDO FERRICO n.o ALTO
FeO
Fe203
FeO
Fe203
MONOSSIDO DI MONOFERRO
TRIOSSIDO DI DIFERRO
OSSIDO DI FERRO (II)
OSSIDO DI FERRO (III)
OSSIDI NON METALLICI o ANIDRIDI
Nomenclatura Tradizionale
Alcuni non metalli (soprattutto gli alogeni) presentano
più di due n.o. positivi. Il loro nome si indica con la
parola anidride seguita da un attributo al femminile
con gli stessi suffissi OSA e ICA.
Si utilizzano, oltre ai suffissi, anche i prefissi IPO- e
PER- per distinguere i possibili composti:
Rapporto: 2 a 3
+1 Cl2O anidride ipoclorosa
prefisso sesqui
+3 Cl2O3 anidride clorosa
+5 Cl2O5 anidride clorica
+7 Cl2O7 anidride perclorica
IUPAC: Ossidi non metallici
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
Cl2O: Monossido di dicloro
Cl2O3: Triossido di dicloro
Cl2O5: Pentossido di dicloro
Cl2O7: Eptossido di dicloro
CO: Monossido di carbonio
CO2: Diossido di carbonio
SO2: Diossido di zolfo
SO3: Triossido di zolfo
OSSIDI DEI NON METALLI
NOMENCLATURA
TRADIZIONALE
SO2
S03
ANIDRIDE SOLFOROSA n.o BASSO
ANIDRIDE SOLFORICA n.o ALTO
NOMENCLATURA RAZIONALE IUPAC
Descrizione della formula bruta
SO2
S03
DIOSSIDO DI ZOLFO
TRIOSSIDO DI ZOLFO
NOMENCLATURA DI STOCK
SO2
S03
OSSIDO DI ZOLFO(IV)
OSSIDO DI ZOLFO(VI)
IDROSSIDI (BASI) IUPAC
Derivano formalmente dalla reazione di ossidi basici
(ossidi metallici) con acqua:
K2O + H2O ! 2 KOH
Sono costituiti dallo ione METALLICO positivo Mn+ e da n IONI
OSSIDRILI OH - . Valgono le stesse regole IUPAC per la
nomenclatura degli ossidi:
NaOH
Fe(OH)2
Fe(OH)3
Ca(OH)2
(Mono)Idrossido di sodio
Diidrossido di ferro
Triidrossido di ferro
Diidrossido di calcio
Se l’elemento ha un solo numero di ossidazione si può
utilizzare la sola preposizione di:
Mg(OH)2:
Idrossido di magnesio
IDROSSIDI
Nomenclatura tradizionale
Valgono le stesse regole per i suffissi utilizzati con gli ossidi:
IDROSSIDO ________ -OSO
IDROSSIDO ________-ICO
radice del metallo
la formula si costruisce ponendo accanto al simbolo del
metallo tanti gruppi OH quanti ne indica il numero di
ossidazione del metallo:
idrossido sodico
NaOH
idrossido ferroso
Fe(OH)2
idrossido ferrico
Fe(OH)3
Na2O + H2O à 2NaOH (idrossido di sodio, soda caustica)
CaO (calce viva) + H2O à Ca(OH)2 (idrossido di calcio, calce spenta)
ACIDI
IDRACIDI
ACIDI
OSSIGENATI
ANIDRIDI
OSSIDI ACIDI
IDRACIDI
Gli alogeni e lo zolfo formano nei loro n.o. negativi, acidi binari con
l’H. Si indicano col suffisso –IDRICO (essi fanno comunque parte di
una classe più vasta, detta dei composti binari, il cui nome
sistematico IUPAC si ottiene ponendo dapprima la radice del nome
dell’alogeno, più elettronegativo dell’idrogeno, a cui va aggiunta la
desinenza –URO, seguito dalla preposizione di e dal nome del primo
costituente)
IUPAC
HF
HCl
H2S
HBr
HI
HCN
HN3
acido fluoridrico
acido cloridrico
acido solfidrico
acido bromidrico
acido iodidrico
acido cianidrico
acido azotidrico
fluoruro di idrogeno)
cloruro di idrogeno)
solfuro di idrogeno)
bromuro di idrogeno)
ioduro di idrogeno)
cianuro di idrogeno)
azoturo di idrogeno
Acidi Ossigenati o Ossiacidi
• Derivano dalle anidridi per formale addizione di H2O.
• Nella formula si scrive dapprima l’H, quindi il simbolo
dell’elemento, ed infine l’ossigeno.
• Al nome dell’acido si associano gli stessi prefissi e suffissi
dell’anidride da cui deriva.
(anidride solforosa) SO2 + H2O à H2SO3 (acido solforoso)
(anidride solforica) SO3 + H2O à H2SO4 (acido solforico)
(anidride nitrica) N2O5 + H2O à H2N2O6 à 2HNO3 (ac. nitrico)
(anidride carbonica) CO2 + H2O à H2CO3 (acido carbonico)
Acidi Ossigenati
(Anidride ipoclorosa) Cl2O + H2O à H2Cl2O2 à 2HClO
(acido ipocloroso)
(Anidride acido clorosa) Cl2O3 + H2O à H2Cl2O4 à 2HClO2
(acido cloroso)
(Anidride clorico) Cl2O5 + H2O à H2Cl2O6 à 2HClO3
(acido clorico)
(Anidride perclorico) Cl2O7 + H2O à H2Cl2O8 à 2HClO4
(acido perclorico)
(Anidride bromosa) Br2O3 + H2O à H2Br2O4 à 2HBrO2
(acido bromoso)
(Anidride bromica) Br2O5 + H2O à H2Br2O6 à 2HBrO3
(acido bromico)
Acidi Ossigenati
con diverso rapporto anidride/ acqua
Alcuni non metalli, soprattutto del IV e del V gruppo danno acidi
con addizione formale di una quantità variabile di molecole di H2O
all’anidride.
Così per uno stesso numero di ossidazione possono esistere diversi
acidi, distinguibili con appropriati prefissi, fermo restando il
suffisso associato a quel N.O.
All’aumentare del numero di molecole d’acqua si usano i seguenti
suffissi: META-, PIRO- (o DI-), ORTO.
P2O5 + H2O à H2P2O6 = HPO3 (acido metafosforico)
P2O5 + 2 H2O à H4P2O7 (acido pirofosforico o difosforico)
P2O5 + 3 H2O à H3PO4 (acido ortofosforico)
Acidi Ossigenati
con diverso anidride/ acqua
P2O3 + H2O→H2P2O4
P2O3 +2 H2O→H4P2O5
P2O3 +3 H2O→H6P2O6
= 2 H PO2
= H4P2O5
= 2 H3 PO3
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META FOSFOROSO P
PIRO FOSFOROSO
ORTO FOSFOROSO
P2O5 + H2O→H2P2O6
P2O5 +2 H2O→H4P2O7
P2O5 +3 H2O→H6P2O8
= 2 H PO3
= H4P2O7
= 2 H3 PO4
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META FOSFORICO P
PIRO FOSFORICO
ORTO FOSFORICO
B2O3 + H2O→H2B2O4
B2O3 +2 H2O→H4B2O5
B2O3 +3 H2O→H6B2O6
= 2 H BO2
= H4B2O5
= 2 H3 BO3
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META BORICO P
PIRO BORICO P
ORTO BORICO
SiO2 + H2O→H2 Si O3
= H2 Si O3
2 SiO2+ 3 H2O→H6 Si2 O7 = H6 Si2 O7
SiO2 + 2 H2O→H4 Si O4
= H4 Si O4
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META SILICICO P
PIRO SILICICO P
ORTO SILICICO
COMPOSTI BINARI CON L’IDROGENO
Oltre agli IDRACIDI, esistono altri composti binari con l’idrogeno
ü  L’ossigeno, come lo zolfo in H2S, forma l’acqua H2O
ü  Vo gruppo si legano ad H nei loro n.o. negativi (-3):
NH3
ammoniaca
PH3
fosfina
AsH3
arsina
SbH3
stibina
ü  IV ° gruppo:
CH4
metano
SiH4
silano
BH3
borano
ü  I metalli si combinano con l’idrogeno avente n.o. –1 formando composti
comunemente detti IDRURI METALLICI:
AlH3
LiH
idruro di alluminio
idruro di litio
FeH3
idruro ferrico
PEROSSIDI (-O-O-)
LEGAME COVALENTE TRA DUE ATOMI DI OSSIGENO
POSSONO ESSERE COVALENTI
H
O
O
ACQUA OSSIGENATA
H
-1
-1
O
O
POSSONO ESSERE IONICI
Ba
IONE PEROSSIDO
+2
PEROSSOCOMPOSTI
Sono composti in cui un ossigeno è sostituito con un
gruppo O22- (gruppo PEROSSO) e contengono quindi
più ossigeno dell’atteso.
Essi vengono indicati con il prefisso PEROSSO- o PER-:
Perossido di idrogeno
(acqua ossigenata)
Perossido di sodio
H2O2 (H2O + ossigeno)
Na2O2 (Na2O + ossigeno)
Acido perossosolforico H2SO5 (H2SO4 + ossigeno)
(persolforico)
Perossodisolfato di potassio K2S2O8 (K2S2O7 + ossigeno)
SUPEROSSIDO
K2O = ossido di potassio
fonte di ossigeno nei generatori chimici di
ossigeno, come quelli usati nello space shuttle
e sui sottomarini.
2NaO2 → 2 NaO + O2
Composto
del diossigeno
distanza O-O
in Å
ordine di
legame
Numero Ox
Catione
diossigenile O2+
1,12
2,5
+1
Diossigeno O2
1,21
2
0
1
-1
<1
-1/2
Perossido O22Superossido O2-
1,28
1,49
Il superossido è biologicamente abbastanza tossico (distrugge il Fe-S e
libera Fe e radicale OH) ed è usato dal sistema immunitario per uccidere i
microorganismi patogeni ma è anche un prodotto di scarto della
respirazione mitocondriale. Viene Prodotto dall‘ enzima NADPH ossidasi
mentre viene distrutto dalla SOD.
COMPOSTI BINARI TRA NON METALLI
I non metalli danno frequentemente tra loro composti binari
covalenti. All’elemento più elettronegativo si dà il suffisso –
URO:
ICl
Si3N4
OF2
SiC
P2S3
cloruro di iodio
nitruro di silicio
fluoruro di ossigeno
carburo di silicio
solfuro fosforoso
(unico composto in cui O ha n.o. +2)
IONI METALLICI e IONI POSITIVI
(CATIONI) nomenclatura tradizionale
La formula degli ioni metallici si indica ponendo a destra in alto del
simbolo dell’elemento metallico tante cariche positive quante ne indica il
numero di ossidazione.
La nomenclatura corrisponde a quella
degli ossidi ed idrossidi, premettendo la parola IONE:
Cu+
Cu2+
ione rameoso
ione rameico
A volte una parte della carica
positiva viene saturata dall’ossigeno
(n.o. –2), che annulla 2 cariche
positive.
Tali ioni vengono chiamati col
suffisso –ILE, e possono essere sia
con metalli che con non metalli:
Fe2+
Fe3+
ione ferroso
ione ferrico
BiO+
VO2+
NO+
NO2+
ione bismutile
ione vanadile
ione nitrosile
ione nitrile
IONI METALLICI e IONI POSITIVI (CATIONI)
nomenclatura tradizionale
• L’idrogeno, nel suo n.o. +1, forma lo ione positivo H+
detto ione idrogeno (idrogenione), detto anche
protone.
• Gli ioni positivi ottenuti per addizione di H+ su
composti di non metalli con n.o. negativo, vengono
indicati con suffisso –ONIO:
NH4+
PH4+
H3O+
ione nitronio (o ammonio)
ione fosfonio
ione ossonio
IONI METALLICI e IONI POSITIVI (CATIONI)
nomenclatura IUPAC
1.  Per uno ione monoatomico positivo, cioè un catione
metallico, il nome del metallo è preceduto dalla parola
“ione”. Esempio: Na+, ione sodio, Ca++ ione calcio.
2.  Per i metalli di transizione, i quali possono avere più di uno
ione positivo, si usa un numero romano per indicare la
carica dello ione. Esempio: Fe++, ione ferro (II), Fe+++, ione
ferro (III), Hg2+ ione mercurio (II), Hg22+ ione mercurio (I).
3.  Per i cationi non metallici si fa spesso ricorso alla
nomenclatura corrente. Esempio NH4+, ione ammonio.
Ione Li+
3p
3n
2e
Ioni negativi
HC4N3Ione
Ione
Ione
idruro carburo nitruro
O2FIone
Ione
ossido fluoruro
P3S2ClIone
Ione
Ione
fosfuro solfuro cloruro
Gli ANIONI monoatomici hanno desinenza URO.
Lo ione O2- fa eccezione e viene indicato con la
parola ossido.
Gli ioni F-, Cl-, Br-, I-, S2- possono essere
considerati derivati dall’acido alogenidrico per
perdita di uno ione H+ (residuo alogenico)
BrIone
bromuro
IIone
ioduro
Ioni Poliatomici, ossoanioni
v Quello che resta di un acido
ossigenato per perdita di atomi di
idrogeno si chiama radicale
acido. Per ogni idrogeno tolto si
aggiunge una carica negativa.
Ø Il numero delle cariche
costituisce la valenza del radicale
Si usano suffissi diversi da
quelli dei corrispondenti
acidi:
-OSO à -ITO
-ICO à -ATO
CO32Ione
carbonato
ClOIone
NO2Ione
nitrito
NO3Ione
nitrato
SO32Ione
solfito
SO42Ione
solfato
ClO2Ione
ClO3Ione
ClO4Ione
BrO4Ione
ipoclorito
clorito
clorato perclorato
BrOIone
BrO2Ione
BrO3Ione
ipobromito bromito bromato perbromato
Ioni Poliatomici, ossoanioni
HClO acido ipocloroso
HClO2 acido cloroso
HClO3 acido clorico
HClO4 acido perclorico
HBrO acido ipobromoso
HBrO2acido bromoso
HBrO3acido bromico
HBrO4acido perbromico
HNO2 acido nitroso
HNO3 acido nitrico
H2SO3 acido solforoso
H2SO4 acido solforico
H3PO4 acido fosforico
ClOClO2ClO3ClO4BrOBrO2BrO3BrO4NO2NO3SO32SO42PO43-
ione ipoclorito
ione clorito
ione clorato
ione perclorato
ione ipobromito
ione bromito
ione bromato
ione perbromato
ione nitrito
ione nitrato
ione solfito
ione solfato
ione fosfato
Ossoanioni contenenti idrogeno
La perdita parziale di ioni H+ dà luogo a radicali ionici
negativi indicati col prefisso IDROGENO-:
HSO4- à
ione idrogenosolfato
E, se necessario, anche i prefissi mono-, di-, tri- per indicare
il numero di ioni H+:
H2PO4- à
ione diidrogenofosfato
HPO42H2PO4HCO3HSO4HSO3Ione
Ione
Ione
Ione
Ione
Idrogeno Diidrogeno Idrogeno Idrogeno Idrogeno
-fosfato -fosfato -carbonato -solfato
-solfito
Bicarbonato, bisolfato, bisolfito
Nomenclatura corrente: prefisso “bi”
Ossoanioni
Oltre ai radicali acidi, esistono ioni negativi di altro tipo. Per
addizione formale di ioni ossidrili OH- su elementi a carattere
anfotero si ottengono ioni negativi indicati col prefisso IDROSSOe col suffisso –ATO:
Sb(OH)6Al(OH)4Zn(OH)42-
ione idrossoantimoniato
ione idrossoalluminato
ione idrossozincato
Gli ioni ottenuti per unione di alogeni (nei loro n.o. negativi) con
elementi con n.o. positivi, vengono indicati con prefissi bi-, tri-,
tetra-, penta-, esa-, per indicare il numero di atomi di alogeno
presenti, le radici fluoro-, cloro-, bromo-, iodo-, desinenza ato:
HgI42PtCl62SnCl62-
ione tetraiodomercurato
ione esacloroplatinato
ione esaclorostannato
Sali (MXO) (MA)
I sali si originano per reazione tra
un composto derivato da un metallo
(ossido basico, idrossido o il metallo stesso)
ed un composto derivato da un non metallo
(anidride, acido o lo stesso non metallo)
ACIDO + BASE
LA PARTE POSITIVA PROVIENE DALLA BASE
LA PARTE NEGATIVA DALL’ACIDO
Un sale è costituito da una parte metallica (ione del
metallo o altro catione tra quelli descritti) e da una
parte non metallica (un radicale acido o altri anioni).
Il NOME comincia dalla parte negativa
(Radicale acido completo di suffissi e prefissi)
seguito dal nome dello ione positivo con i suffissi –OSO e –ICO a seconda del n.o.
La FORMULA
Comincia con la parte positiva seguita dal radicale acido.
Al primo diamo come indice la valenza del secondo e viceversa
poi, se è possibile, si semplificano gli indici
dividendoli per uno stesso numero.
Esempi
SOLFATO FERROSO:
n 
SO3: anidride solforica
n 
H2SO4: acido solforico
n 
n 
SO42- :
radicale
solfato (valenza 2)
Fe2+ ione ferroso
(valenza 2)
Fe2(SO4)2
CARBONATO SODICO:
n 
CO2: anidride carbonica
n 
H2CO3: acido carbonico
n 
n 
CO32-: radicale
carbonato (valenza 2)
Na+: ione sodico
(valenza 1)
semplificando
FeSO4
Na2CO3
Esempi
PERCLORATO
RAMEICO:
Cl2O7: anidride perclorica
n  HClO : acido perclorico
4
n  ClO -: radicale perclorato
4
(valenza 1)
n 
n 
Cu2+:ione rameico
(valenza 2)
Cu(ClO4)2
IPOIODITO
POTASSICO:
I2O: anidride ipoiodosa
n  HIO: acido ipoiodoso
n  IO- : radicale ipoiodito
(valenza 1)
n  K+: ione potassico
(valenza 1)
n 
KIO
Esempi
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
n 
K2CO3:
Cu(NO3)2:
CuCl:
FeCl3:
Fe2(SO3)3:
Na2SO4:
BaSO4:
Na3PO4:
Al2S3:
AlPO4:
MnCl2:
KMnO4:
NH4Cl:
carbonato potassico
nitrato rameico
cloruro rameoso
cloruro ferrico
solfito ferrico
solfato sodico
solfato di bario
fosfato sodico
solfuro di alluminio
fosfato di alluminio
cloruro di manganese
permanganato di potassio
cloruro di ammonio
I sali formati dai radicali derivati dagli acidi per parziale
perdita di ioni H+ sono detti SALI ACIDI. Ad esempio da
H2SO4 si possono formare sia SO42- (valenza 2) sia HSO4(valenza 1). I sali che derivano da questi nuovi radicali
acidi sono genericamente indicati come sali acidi oppure
vengono chiamati col prefisso IDROGENO-.
Quindi lo ione HSO4- verrà denominato solfato acido
oppure idrogenosolfato.
SOLFATO ACIDO
MANGANOSO
n 
n 
HSO42-: radicale idrogenosolfato
(valenza 1)
Mn2+ :ione manganoso (valenza
2)
Mn(HSO4)2
ESEMPIO: H3PO4 acido
ortofosforico da cui derivano i
seguenti radicali acidi:
H2PO4- ione fosfato biacido o
diidrogenofosfato
Ca(H2PO4)2 diidrogenofosfato
calcico (o di calcio) (anche
fosfato monocalcico)
n 
HPO42- ione fosfato monoacido
oppure ione
monoidrogenofosfato
CaHPO4 monoidrogenofosfato
calcico (o di calcio)
(anche fosfato bicalcico)
n 
PO43- ione fosfato
Ca3(PO4)2
fosfato calcico (o
di calcio)
(anche fosfato tricalcico)
n 
Classificazione dei Composti Binari
n 
n 
Ci sono due classi di composti binari
(formati cioè da due elementi chimici):
I composti di tipo ionico
I composti di tipo molecolare.
Composti Ionici
n 
n 
Sono costituiti da un catione metallico (che si
scrive per primo nella formula) e da un anione
non metallico.
I composti più importanti appartenenti a questa
classe sono:
n 
n 
n 
Ossidi basici
Idruri
Sali binari derivati dagli idracidi
Composti Covalenti
n 
n 
I composti molecolari sono costituiti da due non
metalli (si scrive per primo quello con
elettronegatività più bassa)
I composti più importanti appartenenti a questa
classe sono
n 
n 
n 
gli ossidi acidi o anidridi nel linguaggio tradizionale
gli idracidi
gli idruri covalenti
OSSIDI
n 
n 
n 
In essi l’ossigeno ha sempre n.o. = -2
La formula degli ossidi vede sempre l’ossigeno
a destra preceduto da un altro elemento.
A seconda dell’elemento che precede l’ossigeno
si possono distinguere
n 
n 
ossidi basici
ossidi acidi
OSSIDI BASICI = METALLO + OSSIGENO
2Mg(s) + O2(g) →
2 MgO(s)
Il comportamento basico è indicato dalla reazione
dell’ossido con l’acqua, nella quale si formano ioni OH- che
colorano la cartina tornasole di blu
NOMENCLATURA RAZIONALE O
IUPAC 1959 International of
Pure and Applied Chemistry
descrizione della formula bruta
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido Di Calcio
Monossido Di Rame
Monossido Di Dirame
Triossido Di Diferro
NOMENCLATURA DI STOCK 1957
UFFICIALIZZATA DALLA IUPAC
Specifica con numeri romani
l’esistenza di ossidi a diverso
numero di ossidazione del metallo
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido
Ossido
Ossido
Ossido
Di
Di
Di
Di
Calcio
Rame (I)
Rame (II)
Ferro (III)
NOMENCLATURA TRADIZIONALE, CLASSICA
dipende dal numero di ossidazione del metallo:
oso = n.o. più basso ico = n.o più alto
CaO
CuO
Cu2O
Fe2O3
Ossido
Ossido
Ossido
Ossido
Di Calcio
Rameico
Rameoso
Ferrico [ Ruggine
OSSIDI ACIDI
= NON METALLO + OSSIGENO
e/o ANIDRIDI
C (s) + O2(g)
→
CO2(g)
Il comportamento acido è indicato dalla reazione
dell’ossido con l’acqua, nella quale si formano ioni H
+ che colorano la cartina tornasole di rosso.
NOMENCLATURA RAZIONALE O
IUPAC 1959
descrizione della formula bruta
CO2
N2O5
Diossido Di Carbonio
Pentossido Di Diazoto
NOMENCLATURA DI STOCK 1957
UFFICIALIZZATA DALLA IUPAC
Specifica con numeri romani l’esistenza
di anidridi a diverso numero di
ossidazione del non metallo
CO2
N2O5
Ossido Di Carbonio (IV)
Ossido Di Azoto (V)
NOMENCLATURA TRADIZIONALE, CLASSICA
dipende dal numero di ossidazione del non metallo
n.o=7 Anidride Per-nome Non Metallo–ica
š
Cl2O7
Anidride Perclorica
n.o=5 Anidride nome Non Metallo–Ica
š
Cl2O5
Anidride clorica
n.o=3 Anidride nome Non Metallo–osa
š
Cl2O3
Anidride clorosa
Cl2O
Anidride Ipoclorosa
n.o=1 Anidride Ipo-nome Non Metallo–osa š
PEROSSIDI
n 
Tipo particolare di ossidi, contiene due atomi di
ossigeno legati tra loro
-O-O- o
perossido di idrogeno
H2O2
O22-
H
O
H
O
più comunemente noto come acqua ossigenata
IDRURI
n 
I composti binari con l’idrogeno
prendono il nome di idruri. Possono
essere divisi in tre categorie:
Idruri salini
n  Idruri covalenti
n  Idracidi
n 
IDRURI SALINI = METALLO + IDROGENO
2 Na(s) + H2 (g)
→
2 NaH(s)
NOMENCLATURA RAZIONALE O
IUPAC 1959
International of Pure and
Applied Chemistry
NaH
LiH
Idruro Di sodio
Idruro Di Litio
IDRURI COVALENTI = NON METALLO + IDROGENO
(o SEMIMETALLO)
n 
N2
(g)
+ 3H2 (g) →
NOMENCLATURA RAZIONALE O IUPAC
1959
International of Pure and Applied
Chemistry
descrizione della formula bruta
SiH4
NH3
PH3
AsH3
Tetraidruro
Triidruro di
Triidruro di
Triidruro di
di Silicio
Azoto
Fosforo
Arsenico
NH3(g)
NOMENCLATURA
TRADIZIONALE, CLASSICA
SiH4
Silano
NH3
Ammoniaca
PH3
Fosfina
AsH3
Arsina
In questi casi la IUPAC
consiglia l’uso dei nomi
comuni
IDRACIDI = NON METALLO + IDROGENO
n 
Cl2 (g)+ H2 (g)
→
2 HCl(g)
Sono costituiti da un piccolo gruppo di composti binari, di
natura molecolare, contenenti atomi di idrogeno e atomi di non
metalli
I principali radicali non metallici che si uniscono agli atomi di idrogeno sono
FFluoruro
ClCloruro
BrBromuro
IIoduro
S2Solfuro
CNCianuro
NOMENCLATURA RAZIONALE O
IUPAC 1959
International of Pure and
Applied Chemistry
descrizione della formula bruta
HF
HCl
HBr
HI
H2S
HCN
Floruro di idrogeno
Cloruro di Idrogeno
Bromuro di Idrogeno
Ioduro di Idrogeno
Solfuro di Diidrogeno
Cianuro di Idrogeno
viene utilizzato quando il
composto è puro
NOMENCLATURA TRADIZIONALE,
CLASSICA
Acido----Non Metallo-----Idrico
HF
HCl
HBr
HI
H2S
HCN
Acido
Acido
Acido
Acido
Acido
Acido
Flor idrico
Cloridrico
Bromidrico
Iodidrico
Solfidrico
Cianidrico
viene utilizzato quando il
composto è in soluzione
Classificazione Dei Composti
Ternari
n 
n 
Ci sono due classi di composti binari
(formati cioè da due elementi chimici):
I composti di tipo ionico
I composti di tipo molecolare.
Composti Ternari
Sono formati dalla combinazione di tre differenti elementi.
I principali composti sono:
n 
Idrossidi
composti ionici
n 
Ossiacidi (o ossoacidi)
composti covalenti
n 
Sali ternari derivati dagli ossoacidi
composti ionici
BASI / IDROSSIDI = OSSIDO + ACQUA
n 
2MgO(s) +H2 O(l)
→
2 MgOH(acq)
Sono composti di tipo ionico che si ottengono facendo reagire gli
ossidi basici con l’acqua
Il gruppo monovalente caratteristico degli idrossidi è il gruppo
OH- detto ossidrile.
NOMENCLATURA RAZIONALE O IUPAC 1959
International of Pure and Applied Chemistry
descrizione della formula bruta)
MgOH monoidrossido di Magnesio
Fe(OH)2 diidrossido di Ferro
Fe(OH)3 triidrossido di Ferro
NOMENCLATURA DI STOCK
UFFICIALIZZATA DALLA IUPAC
Specifica con numeri romani l’esistenza
di anidridi a diverso numero di
ossidazione del non metallo
MgOH idrossido di magnesio
Fe(OH)2 idrossido di Ferro (II)
Fe(OH)3 idrossido di Ferro (III)
N O M E N C L A T U R A
TRADIZIONALE, CLASSICA
dipende dal numero di
ossidazione del metallo
OSO n.o. più basso
ICO n.o più alto
MgOH idrossido di magnesio
Fe(OH)2 idrossido Ferroso
Fe(OH)3 idrossido Ferrico
OSSIACIDI =ANIDRIDE + ACQUA
n 
SO3(g) + H2O(l) →
H2SO4 (acq)
Si ottengono facendo reagire gli ossidi acidi con acqua.
NOMENCLATURA DI STOCK UFFICIALIZZATA DALLA IUPAC
Specifica con numeri romani l’esistenza di anidridi a diverso numero
di ossidazione del non metallo
Cl2O7 + H2O→H2Cl2O8
Cl2O5 + H2O→H2Cl2O6
Cl2O3 + H2O→H2Cl2O4
Cl2O + H2O→H2Cl2O2
=
=
=
=
2 HClO4
2HClO3
2 HClO2
2 HClO
Acido
Acido
Acido
Acido
tetrossoClorIco (VII)
triossoClo Ico (V)
diossoClorico(III)
ossoClor Ico (I)
NOMENCLATURA TRADIZIONALE, CLASSICA
dipende dal numero di ossidazione del non metallo
Acido per ---nome del non metallo -----ico
Acido
nome del non metallo -----ico
Acido
nome del non metallo -----oso
Acido ipo ---nome del non metallo -----oso
Cl2O7 + H2O→H2Cl2O8
Cl2O5 + H2O→H2Cl2O6
Cl2O3 + H2O→H2Cl2O4
Cl2O + H2O→H2Cl2O2
SO3 + H2O→H2SO4
SO2 + H2O→H2SO3
=
=
=
=
2 HClO4
2 HClO3
2 HClO2
2 HClO
Acido
Acido
Acido
Acido
Acido
Acido
Per Clor ico
Clor ico
Clor oso
Ipo Clor oso
Solfor ico
Solfor oso
OSSIACIDI ORTO- META- PIRO-
n 
Alcune anidridi possono combinarsi con
diversi rapporti di H2O
P2O3 + H2O→H2P2O4
P2O3 +2 H2O→H4P2O5
P2O3 +3 H2O→H6P2O6
= 2 H PO2
= H4P2O5
= 2 H3 PO3
ACIDO
ACIDO
ACIDO
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META FOSFOROSO P
PIRO FOSFOROSO
ORTO FOSFOROSO
P2O5 + H2O→H2P2O6
P2O5 +2 H2O→H4P2O7
P2O5 +3 H2O→H6P2O8
= 2 H PO3
= H4P2O7
= 2 H3 PO4
META FOSFORICO P
PIRO FOSFORICO
ORTO FOSFORICO
B2O3 + H2O→H2B2O4
B2O3 +2 H2O→H4B2O5
B2O3 +3 H2O→H6B2O6
= 2 H BO2
= H4B2O5
= 2 H3 BO3
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META BORICO P
PIRO BORICO P
ORTO BORICO
SiO2 + H2O→H2 Si O3
= H2 Si O3
2 SiO2+ 3 H2O→H6 Si2 O7 = H6 Si2 O7
SiO2 + 2 H2O→H4 Si O4
= H4 Si O4
ACIDO
ACIDO
ACIDO
META SILICICO P
PIRO SILICICO P
ORTO SILICICO
SALI
n 
n 
n 
I Sali sono composti ionici che derivano dagli acidi per
sostituzione (parziale o totale) di uno o più idrogeni con
uno ione metallico oppure con lo ione ammonio NH3+
ACIDO + BASE = SALE + H2O
la parte negativa proviene dall’acido la parte positiva
proviene dalla base
HCl + NaOH
→ NaCl + H2 O
2 HNO3 + Ca(OH)2 → Ca(NO3)2 + 2 H2 O
Prende il nome dalla parte negativa e si specifica la parte
positiva
SALI BINARI
Si usa per lo più la nomenclatura tradizionale
La parte negativa ha desinenza URO se proviene da un
IDRACIDO:
NaCl
CLORURO DI SODIO
deriva dall’idracido
HCl
Ac.Cloridrico
SALI TERNARI
n 
La parte negativa segue le seguenti regole se
proviene da un OSSIACIDO:
ACIDO PER--Nome Del Non Metallo--ICO
PER--Nome Del Non Metallo--ATO di-ACIDO
Nome Del Non Metallo--ICO
Nome Del Non Metallo--ATO di-ACIDO
Nome Del Non Metallo--OSO
Nome Del Non Metallo--ITO di-ACIDO IPO--Nome Del Non Metallo—OSO IPO--Nome Del Non Metallo--ITO di--
Ca(NO3)2 NITRATO DI CALCIO
deriva dall’ossiacido
HNO3
Ac. Nitrico
SALI CONTENENTI IDROGENI
n 
NaH2PO4
Na2 HPO4
Na3PO4
HCO3HSO4
Se l’acido di provenienza contiene più di due idrogeni e c’è
possibilità di confusione si usano la seguenti regole (Es.
H3PO4)
NOMENCLATURA IUPAC
NOMENCLATURA TRADIZIONALE
CLASSICA
Diidrogeno fosfato di sodio
Idrogeno fosfato di sodio
Fosfato di sodio
Idrogeno carbonato
Idrogeno solfato
Fosfato bi acido - fosfato mono sodico
Fosfato mono acido - fosfato bisodico
Fosfato trisodico
Carbonato acido (bicarbonato)
bisolfato acido
I sali si diranno acidi se contengono idrogeno
si diranno neutri se non contengono più idrogeni
Ma questo non ha nulla a che fare
con il loro reale comportamento di acidi o di basi !!!
ELEMENTI
METALLI
I, II, III, Sn, Pb, Bi
blocco d e blocco f
SEMIMETALLI
Zn, Al, Si, Ge, As. Sb
NON METALLI
B, C, N, P, VI, VII
+ ossigeno
OSSIDI
+ ossigeno
OSSIDI ANFOTERI
+ ossigeno
ANIDRIDI
+ acqua
IDROSSIDI
+ acqua
IDROSSIDI
+ acqua
ACIDI OSSIGENATI
idrossidi + acidi ossigenati
SALI
+ acqua
ACIDI OSSIGNATI
OSSIACIDI
HNO3
H2CO3
ACIDO NITRICO
ACIDO CARBONICO
IDRACIDI
HF
HCl
HI
HBr
HCN
ACIDO
ACIDO
ACIDO
ACIDO
ACIDO
FLUORIDRICO
CLORIDRICO
IODIDRICO
BROMIDRICO
CIANIDRICO
IDROSSIDI
Fe(OH)2
Fe(0H)3
IDROSSIDO FERROSO n.o BASSO
IDROSSIDO FERRICO n.o ALTO
OSSOANIONI
DERIVANO DAGLI OSSIACIDI PER PERDITA DI IONI IDROGENO (H+)
HNO3
H2CO3
ACIDO NITRICO
ACIDO CARBONICO
SALI
NO3- IONE NITRATO
CO3-2 IONE CARBONATO
HCO3- IONE BICARBONATO
NEUTRI TUTTI GLI IDROGENI DELL’ACIDO SONO STATI
SOSTITUITI DA IONI METALLICI
Na2CO3 CARBONATO DI SODIO
ACIDI QUANDO NON TUTTI GLI IDROGENI DELL’ACIDO SONO
STATI SOSTITUITI DA IONI METALLICI
NaHCO3 BICARBONATO DI SODIO
BASICI QUANDO CONTENGONO IONI OSSIDRILI (OH-)
Bi(OH)2NO3 NITRATO DIIDROSSIDO DI BISMUTO (III)
O NITRATO BIBASICO DI BISMUTO (III)