Carcinoma della Mammella

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Oncologia: programma
CONCETTI GENERALI:
Definizione di Cancro, Epidemiologia, Eziologia
PRINCIPI DI DIAGNOSI E TERAPIA
DELLE SEGUENTI NEOPLASIE
Mammella
Polmone
Colon
Prostata
Ovaio
Stomaco
Pancreas
MODALITA’ D’ESAME
¾ Esame a quiz
Risposte multiple di cui una sola valida
MATERIALE DIDATTICO
Tutto il corso in diapositive è consultabile sul sito web
www.arienti-v.com
Nella sezione Didattica e Formazione
PRINCIPI DI CANCEROLOGIA
¾ DEFINIZIONE DI CANCRO
Proliferazione anomala ed incontrollata di cellule di
un certo tessuto, con invasione di altri tessuti normali
¾ GRADO DI MALIGNITA’
Severità delle atipie cellulari correlata con invasività
¾ METASTASI
Neoformazione secondaria che origina da una
neoplasia (primitiva) senza rapporti di contiguità
(analogie istologiche tra le due localizzazioni)
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PRINCIPI DI CANCEROLOGIA
Modalità di disseminazione
¾Infiltrazione tessuti circostanti con
invasione dei vasi sanguigni e linfatici
¾Disseminazione a distanza
Neoplasia vescicale:
stadiazione e vie di disseminazione
PRINCIPI DI CANCEROLOGIA
Citogenetica
Le caratteristiche di una cellula neoplastica:
¾ in genere permanenti e stabili
¾ ereditate dalle cellule che da essa originano
¾ correlate alterazioni strutturali del DNA
– mutazione a carico di un solo gene
– grossolane alterazioni cromosomiche
(perdita o acquisizione di cromosomi o loro traslocazione)
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PRINCIPI DI CANCEROLOGIA
Epidemiologia
¾ Scienza basata su analisi dei modelli
di distribuzione delle neoplasie nella
specie umana
¾ Studia i rapporti tra malattia e
popolazione, piuttosto che quelli tra
malattia ed individuo
EPIDEMIOLOGIA
Cinque metodi per la conoscenza del cancro
¾Incidenza della malattia in comunità con
abitudini sociali e ambiente differenti
¾Prevalenza per sesso, età, aree geografiche
¾Definizione della storia naturale
¾Identificazione dei fattori di rischio (tossici ecc)
¾Ricerche sperimentali sui meccanismi
responsabili della malattia
EPIDEMIOLOGIA DEL CANCRO
9Il cancro è il risultato di una combinazione di
fattori genetici, meccanismi di risposta
dell’individuo ed influenza di fattori ambientali
9L’epidemiologia del cancro deve pertanto
esaminare diversi fattori (differenze di età,
sesso, razza, stile di vita, terreno genetico, stato
di salute, esposizione ad uno o più fattori capaci
di causare la malattia)
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ETA’ E SESSO
¾ Il 50% dei casi di leucemia linfocitica acuta si
verifica in pazienti di età inferiore ai sette anni.
¾ La leucemia linfatica cronica è una malattia dell’età
media o avanzata.
¾ L’incidenza del cancro del colon è bassa fino ai
quaranta anni e massima dopo i sessanta anni.
¾ Il cancro polmonare è 4,5 volte più frequente negli
uomini che nelle donne, mentre l’incidenza del
cancro retto-colon è circa uguale nei due sessi
EPIDEMIOLOGIA DEL CANCRO
Fattori genetici
9Il meccanismo attraverso cui condizioni
ereditarie determinano neoplasie non è chiaro
9I meccanismi precisi delle neoplasie familiari
non sono noti (le sorelle di donne che presentano neoplasia
mammaria hanno probabilità da tre a cinque volte superiore di
sviluppare la stessa malattia)
9Anche i fattori razziali sono importanti (es. la
razza negra è protetta da neoplasie cutanee indotte
dall’esposizione al sole)
EPIDEMIOLOGIA DEL CANCRO
Fattori genetici
¾ malattie ereditarie con elevata frequenza
familiare (es. retinoblastoma)
¾ condizioni genetiche e familiari che
determinano un aumento del rischio di
cancro (es. poliposi colon, ca. mammella)
¾ condizioni familiari associate ad anomalie
genetiche cellulari (es. anemia di Fanconi,
stati di deficit immunologico)
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Fattori di rischio per cancro
¾ Alimentari 30%
¾ Fumo 30%
¾ Ormoni 20%
¾ Infezioni 10%
¾ Radiazioni 5%
¾ Eredità 5%
EZIOLOGIA DEL CANCRO
VIRUS
9 Uno dei virus considerati come una possibile
causa di tumori nell’uomo è il virus di Epstein
Barr (EBV), agente eziologico della
mononucleosi infettiva
9L’EBV è associato al Linfoma di Burkitt e al
carcinoma nasofaringeo
9Il virus dell’Herpes Simplex (HSV2) è stato
associato con il cancro del collo uterino
EZIOLOGIA DEL CANCRO
Fattori cancerogeni occupazionali ed ambientali
¾Storia: la prima dimostrazione di un agente
oncogeno ambientale fu fatta da Potts (aumentata
incidenza del cancro dello scroto negli spazzacamini con
l’esposizione alla fuliggine)
¾Diversità nella predisposizione al cancro tra le
diverse razze e tra differenti popolazioni (differenze
genetiche metaboliche)
¾Lungo periodo di latenza tra esposizione e
sviluppo di neoplasia
¾Importanza dell’anamnesi (lavoro, farmaci, esposizione
ad agenti tossici, ecc..)
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EZIOLOGIA DEL CANCRO
Fattori cancerogeni occupazionali od ambientali
Fattori cancerogeni
Neoplasie associate
Fumo di sigaretta
Asbesto
Cromo
Uranio
Nitriti, H. pylori
Coloranti anilina
Cloruro vinile, aflatox
Raggi UVA
Benzene
Polmone, laringe
Pleura, polmone
Polmone, nasofaringe
Polmone, sangue
Stomaco
Vescica
Fegato
Cute
Midollo osseo
EZIOLOGIA DEL CANCRO
Radiazioni come fattori oncogeni
¾Leucemia acuta e granulocitica cronica
(sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki)
¾Leucemia acuta e cancro della tiroide
(terapia radiante per ipertrofia del timo o delle tonsille)
¾Cancro della mammella
(ripetuti esami radiografici in TBC)
EZIOLOGIA DEL CANCRO
Farmaci ed ormoni come fattori oncogeni
¾Diverse neoplasie
(terapie con alchilanti, immunosoppr., ormoni)
¾ Cancro della mammella
(> incidenza in nullipare)
¾ Adenomi epatici ed HCC
(estrogeni e contraccettivi)
¾ HCC e cancro pancreas
(steroidi androgeni anabolizzanti)
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Fattori di rischio per HCC
¾
Cirrosi
Infezione cronica da HBV, HCV
Aflatossina B
Fattori ormonali: Androgeni, Estroprogestinici
Composti chimici
¾
Malattie metaboliche
¾
Infezioni da elminti
¾
Alcool (?)
¾
¾
¾
¾
¾
¾
¾
Thorothrast, Cloruro di vinile, Benzene, Amine aromatiche
Emocromatosi, Deficit di α−1−antitripsina, Galattosemia
Clonorchis Senensis, Schistosoma
PREVENZIONE DEL CANCRO
Sette segni di allarme
¾ cambio abitudini alvo o diuresi
¾ dolore subacuto persistente
¾ massa o nodulo palpabile (mammella, tiroide)
¾ emorragia o secrezione insolita
¾ disfagia o dispepsia protratte
¾ tosse o disfonia persistenti
¾ evidente modifica di neo o verruca cutanea
Carcinoma della Mammella
La forma più comune di tumore nel
sesso femminile
Incidenza:
¾Bassa sotto i 30 anni
¾Alta dopo la menopausa
9nodulo in tale periodo = ca fino a prova
contraria)
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Carcinoma della Mammella
¾FATTORI DI RISCHIO
¾Alimentazione ricca di grassi saturi
¾Appartenenza a classi sociali alte
¾Esposizione a radiazioni ionizzanti
¾Inquinamento
¾Familiarità (fattori genetici)
Carcinoma della Mammella
¾STORIA NATURALE
¾Masse a lento accrescimento, dolenti
(può essere presente solo un fastidio vago)
¾Metastasi (contiguità, via ematica e linfatica)
¾Zone di più frequente metastatizzazione
9Polmoni e pleure
9Scheletro (cranio, colonna, bacino)
9Fegato
Carcinoma della Mammella
¾STORIA NATURALE
¾Le localizzazioni a prognosi peggiore
9fegato
9polmone
9SNC
¾Le metastasi ossee
9maggiore incidenza
9prognosi più favorevole
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Metastasi da carcinoma mammario
(2)
(1)
Epatiche
TC addome
Spleniche (1) e Polmonari (2)
PET
Carcinoma della Mammella
¾DIAGNOSI
¾Esame clinico
¾Mammografia
¾Biopsia guidata (eco, Rx, ecc)
¾Esame istologico
9diagnosi di certezza
9guida per trattamento
Carcinoma della Mammella
ESAME CLINICO
¾Retrazione del capezzolo
¾Secrezione mammaria (ematica, sierobrunastra)
¾Alterazioni profilo areola
¾Aspetto della cute a ‘buccia d’arancia’
¾Linfonomegalie (ascellari/sopraclaveari)
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Carcinoma della Mammella
MAMMOGRAFIA
¾Screening: frequenza dei controlli
9 40-49 aa 1Rx ogni 2 anni
9 50-64 aa 1Rx ogni anno
9 ≥ 65 aa 1Rx ogni 2 anni
¾Follow-up
¾Rischio esposizione radiazioni
9ridotto con nuovi mammografi
Carcinoma della Mammella
TERAPIA
¾Chirurgia
¾Radioterapia
¾Chemioterapia
¾Endocrinoterapia
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