copertina - Confindustria Catanzaro

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Confindustria ha messo a confronto Imprenditori e
Agenzia delle Entrate per chiarire i punti controversi
dell’agevolazione fiscale
Visco Sud, occasione da non perdere
Possibilità di acquisire beni strumentali nuovi per avviare e far crescere
l’attività della propria impresa
La recente emanazione della circolare esplicativa n. 38 sul
credito d’imposta ha suscitato una serie di dubbi interpretativi tra i soggetti appartenenti al mondo dell’imprenditoria.
Ed allo scopo di fugarne perlomeno qualcuno, il presidente
di Confindustria di Catanzaro Giuseppe Speziali ha affidato all’esperto funzionario dell’Agenzia delle Entrate
Guerino Russetti il compito di districare i difficili nodi
legati alla comprensione dell’agevolazione fiscale (la
cosiddetta “Visco Sud”), che è contenuta nella Finanziaria
2007 e che risponde ai dettami della Comunità Europea.
«La normativa di riferimento, riguardo al credito d’imposta
per l’acquisizione di beni strumentali nuovi in aree svantaggiate, è la L. 296/06 - ha affermato il funzionario, catanza-
rese d’origine, alla numerosissima platea di imprenditori,
commercialisti e consulenti che ha gremito in ogni “dove”
la sala convegni della sede di Confindustria - . Per mezzo di
tale agevolazione, che rientra nel novero degli aiuti statali,
gli imprenditori che appartengono a qualunque settore economico (fatta eccezione del settore siderurgico, delle fibre
sintetiche, dell’industria carbonifera, e di quello creditizio,
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finanziario ed assicurativo) hanno la possibilità di acquisire beni strumentali nuovi - ovvero mai utilizzati o sui quali
sono stati realizzati interventi di ammodernamento - per
avviare e far crescere l’attività della propria impresa».
L’ottenimento dell’agevolazione, però, non può prescinde-
re dalla presentazione di un formulario (presto disponibile
in forma cartacea), tramite il quale comunicare all’Agenzia
delle Entrate il numero dei beni dell’azienda, il costo complessivo lordo, il differenziale, l’investimento netto e l’applicazione della percentuale: «In ogni caso, il formulario
deve essere inviato entro il termine per la presentazione
della dichiarazione dei redditi relativi all’anno in cui sono
realizzati gli investimenti agevolati», ha infine chiosato
Russetti. In merito alla natura degli investimenti agevolabili, consistenti nell’acquisizione (anche mediante contratti di
locazione finanziaria) di programmi informatici, di brevetti, ma soprattutto di beni (macchinari, impianti e attrezzature varie), si è poi sviluppata una discussione a più voci tra
gli intervenuti: “Fanno parte della categoria di beni agevolabili gli impianti ed i macchinari “non infissi al suolo” (che
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possono, cioè, essere agevolmente rimossi e posizionati in
altro luogo, mantenendo inalterata la loro originaria funzionalità), nonché le attrezzature legate al processo produttivo
o commerciale dell’impresa - è stata la spiegazione del rappresentante dell’Agenzia delle Entrate -. Per essere agevo-
za del 2013, infatti, la Calabria, la Campania, la Puglia, la
Sicilia e la Basilicata non rientreranno più tra le aree svantaggiate interamente ammesse (parzialmente ammesse
sono, invece, l’Abruzzo, il Molise e la Sardegna) nel circuito dell’agevolazione, in base ai parametri del Trattato UE. E
ra produttiva che è individuata su base comunale». Il credi-
livelli più alti (pari al 40% per la grande impresa, al 50% per
labili, inoltre, i beni devono essere destinati ad una struttu-
to d’imposta, che non è cumulabile con nessun altro tipo di
agevolazione statale che abbia per oggetto i medesimi costi,
ha comunque ad oggetto gli investimenti avviati a partire
dal 1° gennaio 2007, fino al 31 dicembre 2013. Alla scaden-
visto che l’intensità del credito d’imposta raggiungerà i
la media ed al 60% per la piccola) proprio in Calabria, ma
solo fino al 31 dicembre 2010, è sembrato a tutti evidente
come, nell’avanzare richiesta di agevolazione, non vi sia
tempo da perdere.
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Il presidente di Confindustria Catanzaro, Giuseppe Speziali, soddisfatto per il seminario di studio sulla “Visco Sud”
“ Il credito d’imposta premia le aziende sane ”
“Mettiamo in rete amministrazione, mondo delle imprese e delle professioni”
Il seminario di studio sul nuovo credito d’imposta investimenti nelle aree svantaggiate (Visco Sud), dal titolo “Credito
d’imposta per acquisizioni di beni strumentali nuovi in aree
svantaggiate: interpretazioni applicative e modalità di utilizzo”, che ha visto la partecipazione di Guerino Russetti, rappresentante dell’Agenzia delle Entrate, deve essere iscritta,
per il presidente di Confindustria Catanzaro Giuseppe
Speziali, al novero delle iniziative avviate dell’associazione
per far conoscere gli strumenti agevolativi a favore delle
imprese. “Nel caso specifico – spiega Giuseppe Speziali - il
credito d’imposta è uno strumento da noi molto ben visto perché ha delle caratteristiche che come imprenditori abbiamo
sempre auspicato abbiano le leggi agevolative, cioè l’automa-
ticità e il fatto che non c’è discrezionalità nell’avere l’agevolazione. Poi è positivo che questa misura sia applicabile per
quelle aziende che hanno la possibilità di scontare il credito,
quindi per quelle aziende che hanno un reddito, che hanno del
personale, che hanno un credito iva e quindi sono aziende
sane. Da questo punto di vista è uno strumento da noi molto
apprezzato perché consente ad aziende di un certo spessore di
avere un’agevolazione che consente di creare sviluppo e
anche occupazione. La nuova Visco Sud, peraltro, ha dato una
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caratterizzazione importante per quanto riguarda la
tipologia degli investimenti: prima tutti gli investimenti potevano rientrare tra quelli agevolabili, mentre oggi le maglie si sono ristrette”. Sorgono così
problematiche di tipo applicativo e la necessità di
avere chiarimenti “autentici” rispetto all’applicazione corretta dello strumento credito d’imposta. “Nel
seminario organizzato da Confindustria Catanzaro è
stato possibile confrontarsi con uno degli estensori
della circolare applicativa sul credito di imposta. E’
stato quindi importante dare a tutti gli imprenditori e
ai professionisti che hanno partecipato all’incontro la
possibilità di interloquire su aspetti applicativi particolari che possono fare sorgere dei dubbi”.
Confindustria Catanzaro – conclude il presidente
Speziali - “è la prima associazione categoria che ha
ritenuto opportuno avviare un quadro di collaborazione su temi di rilevante interesse per il mondo economico, mettendo insieme, in un’ottica di rete, il
mondo delle imprese e quello delle professioni”.
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Guerino Russetti, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, durante il seminario di studi
organizzato da Confindustria Catanzaro ha chiarito alcune problematiche applicative
della “Visco Sud”
“ L’automatismo che piace agli imprenditori ”
Un confronto tra mondo delle imprese e pubblica amministrazione per
accorciare le distanze tra “teoria” e “prassi aziendale”
Un confronto tra mondo delle imprese e pubblica amministrazione per accorciare le distanze tra “teoria” e “prassi aziendale”. E’ anche questo il senso del seminario di studio organiz-
zato da Confindustria Catanzaro sul nuovo credito d’imposta
investimenti nelle aree svantaggiate, la cosiddetta misura
“Visco Sud”, che ha visto tra i principali relatori Guerino
Russetti, funzionario della direzione centrale normativa e contenzioso dell’Agenzia delle Entrate e esperto in materia di
agevolazioni fiscali. “Il credito di imposta per l’acquisizione
di beni strumentali nuovi in aree svantaggiate – spiega
Guerino Russetti - è una delle ultime misure “trasversali”,
cioè fruibili da qualsiasi impresa di qualsiasi settore, eccetto
qualche caso particolare. E’ una misura che ha la sua forza
nell’automatismo, cioè consente agli imprenditori di effettuare nuovi investimenti e di acquisire in automatico, anche se in
via indiretta, un contributo che fruirà in ambito fiscale e previdenziale. I vantaggi, pertanto, sono quelli di ottenere un
contributo ai fini del versamento di imposte ai fini fiscali e
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previdenziali che utilizza il sistema dell’automatismo: non
è necessario, cioè , attendere alcun iter burocratico, ma è
sufficiente avere effettuato l’investimento, che quindi è
condizione sufficiente e necessaria per fruire dell’agevolazione. Viene saltata, pertanto, la fase dell’iter di concessione, tutto quel tipo di procedura tipica di molte agevolazioni, come la legge 488/92 che ha degli iter più o meno lunghi. Proprio il sistema dell’automatismo è particolarmente
gradito dagli imprenditori. Guardando la dichiarazione dei
redditi, infatti, ci sono oltre 30 crediti di imposta, e ciò
significa che si tratta di uno strumento che si è molto svi-
casi particolari che devono essere gestiti e risolti singolarmente. L’agenzia consiglia sempre di utilizzare, di fronte a
un problema specifico e particolare, lo strumento dell’interpello del contribuente che “costringe” l’amministrazione a
rispondere in 120 giorni e pronunciarsi su quel caso specifico. Ciò dà un vantaggio enorme rispetto alla circolare, che
affronta il problema in maniera molto più generica e globale”. Russetti, infine, esprime apprezzamento per il seminario voluto da Confindustria Catanzaro: “Ritengo che iniziative del genere siano opportune perché introducono una dialettica continua tra amministrazione, mondo delle imprese e
di questo strumento che hanno manifestato gli imprenditori
mo un po’ nella teoria, abbiamo bisogno di un confronto
luppato negli ultimi anni. Ciò la dice lunga sul gradimento
non soltanto meridionali”. “Beneficiari di questo tipo di
misura – spiega inoltre Russetti – sono quasi tutti i soggetti economici tranne, ad esempio, alcuni grossi settori come
quelli delle banche e delle assicurazioni, che invece erano
agevolati dalla misura analoga fruita fino al 2006. Le aree
interessate, invece, sono le regioni del Sud: l’area peninsulare meridionale e le regioni Sicilia e Sardegna. E’ un’age-
associazioni di categoria, che è necessaria. Noi, che viviacon soggetti che ci aiutino a capire la prassi aziendale”.
volazione segnatamente riferita a imprese che investono nel
meridione, cioè nelle aree che dovevano essere, per dirla in
maniera semplicistica, l’obiettivo 1 e l’obiettivo 2. Sono, in
sostanza, le aree svantaggiate del Sud”. Che tipo di investimenti sono agevolati? “Sono agevolati – spiega Russetti gli investimenti in beni strumentali, quelli durevolmente
destinati all’attività di impresa. L’investimento deve essere
durevole e duraturo, deve permanere per 5 anni. Non
dimentichiamo che stiamo parlando di un’agevolazione
che, ancorché concessa con norma nazionale, trova riscontro anche in una normativa comunitaria che è molto stringente”. L’incontro voluto da Confindustria con le associazioni di categoria e gli ordini professionali è servita soprattutto a chiarire problematiche di carattere applicativo:
“L’Agenzia delle Entrate – spiega Russetti - si muove in
due ambiti: da un lato i vincoli comunitari che sono stringenti e spesso costringono la nostra amministrazione a emanare circolari che possono sembrare dure o poco digeribili,
dall’altro c’è attenzione continua al contribuente, cercando
nei limiti del possibile di snellire le procedure e facilitare
gli adempimenti. E’ chiaro che una circolare come quella
emanata di recente su questo argomento, la 38 del 2008
contiene i primi chiarimenti. Le vere difficoltà si trovano su
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