DALLA PARTE DEI LETTORI NUOVI MEDIA [email protected] Da sinistra: il simbolo di Ubuntu (tre persone si uniscono formando un circolo); la schermata del sistema operativo (molto semplice e “pulita”); il menù principale del programma. UBUNTU UN LINUX FACILE FACILE È sicura, stabile, leggera, gratuita e libera: tanti buoni motivi per provare una delle distribuzioni Linux più semplici, adatta anche ai non esperti. I l sistema operativo è un programma che governa tutte le funzioni principali di un computer, una sorta di anima centrale. I più diffusi sono Windows e Mac, due sistemi “proprietari”, cioè a pagamento e regolati da una licenza d’uso; ne esiste però un terzo, Linux, molto conosciuto, ma poco utilizzato, perché alquanto complesso. Ma Linux è un ottimo programma: è sicuro, stabile (non si “impianta”), leggero, completamente gratuito e, soprattutto, libero (open source). Ne esistono diverse versioni, dette distribuzioni: una di esse, Ubuntu, ha conquistato negli ultimi anni un numero sempre crescente di consensi per la sua estrema semplicità di installazione e per la facilità d’uso. Dal continente nero L’insolito nome viene da un’antica parola zulu che significa “umanità verso gli altri” e non è un caso che sia stato scelto un termine africano. Il progetto è nato grazie a un giovane imprenditore LIBERI PER UN GIORNO G iunto ormai alla settima edizione, il Linux Day è un’occasione da non perdere per scoprire o approfondire la conoscenza di questo straordinario sistema operativo e, più in generale, di tutti i software liberi. Promosso dall’Ils (Italian Linux Society), si svolgerà il prossimo sabato 27 ottobre in un centinaio di città italiane (la mappa completa e le indicazioni sono disponibili sul sito www.linuxday.it ). L’accesso alla manifestazione è libero e gratuito; ogni evento è realizzato dai Lug (Linux User Group) locali, formati da giovani (tecnici e utenti) che saranno a disposizione di tutti – soprattutto dei meno esperti –, in un clima molto amichevole e informale. sudafricano, Mark Shuttleworth; quand’era all’università, fondò un’azienda della new economy, che cedette quattro anni dopo, incassando ben 575 milioni di dollari (parte di quel denaro servì a finanziare Ubuntu). È appena uscita la versione 7.10 di questo sistema operativo, che ha la caratteristica di essere semplice e completo; durante l’installazione avviene una configurazione automatica del computer e, al termine, si ha a disposizione non soltanto Linux, ma anche una serie di programmi essenziali – e gratuiti – per lavorare, navigare o divertirsi. Dal sito italiano, www.ubuntu-it.org, è possibile scaricare la traccia iso per la masterizzazione del disco di installazione; poi si dovrà avviare il computer con il cd inserito e sceglierne la modalità. Si può decidere di caricare solo Ubuntu, oppure optare per una coabitazione con Windows; addirittura esiste una versione “live”, che consente di provare il sistema operativo, senza lasciare tracce sul disco fisso. Anche se dotato di guide e aiuti molto utili, occorre considerare che il passaggio a Linux non è immune da diffi- coltà: ci sono un po’ di differenze rispetto a Windows e possono sorgere problemi con alcune periferiche. Per questo motivo, il consiglio è di provare Ubuntu “live” o di installarlo su un vecchio pc, prima di decidere di adottarlo definitivamente. Federico Polvara UN AIUTO IN LIBRERIA L a comunità di Ubuntu offre diversi strumenti di supporto su Internet: guide, wiki, forum, mailinglist. Chi preferisce, invece, la comodità di avere in mano una guida cartacea può trovare in libreria diversi manuali: Linux Ubuntu (Apogeo, pp. 72, H 6,50); Ubuntu Linux - Trucchi e segreti (Tecniche Nuove, pp. 427, H 34,90); Linux Ubuntu - Guida ufficiale (Apogeo, pp. 350, H 35,00 con cd-rom; Linux Ubuntu - La grande guida (Mondadori Informatica, pp. 570, H 50,00 con cd-rom).