DOTT. C. CAPPELLETTI Processi degenerativi negli ovuli in seguito ad impedita fecondazione Il periodo della fioritura, costituisce per l'individuo v e g e t a l e la tappa culminante del suo sviluppo ontogenetico, nel quale tutte le riserve accumulate durante il periodo vegetativo, vengono mobilitate e trasportate agli organi riproduttori. Il fatto è particolarmente evidente nelle piante monocarpiche, un po' meno nelle policarpiche, nelle prime la pianta esaurisce tutta la sua attività con la fioritura. Con l'asportazione dei fiori, oppure impedendo agli ovari di venir fecondati, si determina nella pianta un sovraccarico di materiali nutritizi, mobilitati dai loro punti di riserva dallo stimolo dell'antesi, i quali non trovando la loro naturale via di deflusso al fiore, restano negli organi vegetativi determinando in essi delle modificazioni morfologiche e biochimiche importanti. Il primo fatto più evidente della disantolizzazione, o dell'impedita fecondazione, è il prolungarsi del periodo vegetativo delle piante trattate. M O L I S C H (1926), sperimentando su Reseda odorata, ottenne una pianta a portamento di alberetto di tre anni di vita, mentre normalmente è annua ; con trattamento analogo prolungò di molto il periodo vegetativo di Lobelia Erinus. Esperienze di M A T T I R O LO (1899) e S O A V E (1899) su piante di leguminose, le mie (1924)