gli organi femminili sono ad uno stadio molto più arretrato dei maschili. Egli però non giunge ad alcuna legge di ordine generale, ma anzi si può dire metta solo in evidenza la grande differenza di comportamento, specialmente rispetto all'epoca di formazione del gametofito, esistente nelle varie specie. Bisogna però ricordare che le numerose specie così accuratamente prese in considerazione dall'autore citato sono state scelte senza alcun particolare criterio ecologico, talché a parere mio ili una così inomogenea serie di osservazioni non si poteva certo giungere a considerazioni di ordine generale. Riguardo ai fattori che hanno influenza sull'epoca della fioritura ed indirettamente sul periodo di formazione dei gametofiti MACLAGAN ritiene che le deviazioni dalla data media di fioritura di ogni specie nei singoli anni sia da riferirsi alla temperatura di periodi ben determinati ; questi periodi varierebbero per la distanza della data di fioritura per i vari generi e corrisponderebbero allo spazio di tempo corrispondente alla formazione dei gameti. Egli compì le sue deduzioni su tre generi, Rhododendron, Syringa e Cytisus. Sullo sviluppo non già del gametofito, ma delle gemme, dati importanti sono quelli elencati dalla RESVOLL : lo sviluppo delle gemme è dipendente dal periodo vegetativo dell'area di distribuzione della specie ; lo sviluppo delle piante subglaciali malgrado il loro breve periodo di preflorazione e vegetativo non avviene tuttavia rapidamente, ma la fioritura delle piante appena fuori dalla neve è da addursi ad un lungo periodo di sviluppo antecedente ; la preparazione più prematura delle gemme avviene nelle regioni polari e nelle alte montagne, ove esse possono venire abbozzate anche due anni e mezzo prima della schiusura. Purtroppo di tale autore non ho potuto studiare i lavori originali. Un aspetto particolare dell'arresto invernale della fioritura o meglio della gametogenesi è quello rilevato dalla RESVOLI. : è noto infatti come l'inizio della primavera alpina e di quella artica sia caratterizzato da un improvviso scoppio, per' dir così, dei processi di antesi, i quali sembrerebbero svolgersi con una estrema rapidità ove non si pensasse che essi sono stati largamente preparati durante il lungo periodo di quiescenza autunnale ed invernale. Alcune osservazioni hanno fatto rilevare come sotto la neve alcune piante alpine presentino una certa attività funzionale che sembra a prima vista incompatibile col singolare ambiente che si verifica sotto la neve ; e del resto è noto come alcune piante coltivate, come il frumento, sembra si giovino, durante l'inverno, della permanenza sotto una coltre di neve ; è dunque da domandarsi, per quanto riguarda la flora alpina, se la gametogenesi si inizi assai presto arrestandosi poi durante tutto il pernia-