La cabala di Lord Byron

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La cabala di Lord Byron
Adattamento letterario di Gino Pinna
L’intera prassi della metodologia, attribuita al Byron, fu scoperta in una biblioteca della città di
Londra, si dice scritta dietro la copertina di un libro di un codice di commercio da un bibliotecario
che, resosi conto di cosa gli era capitato tra le mani, la rese nota immediatamente dando modo di
copiarla ad alcuni suoi amici che ne sapevano di Lotto.
L’esempio presentato da Lord Byron, certo e garantito, così come si espresse l’autore stesso, fu
realizzato ed ottenuto su due estrazioni tenute nel comparto di Napoli nel mese di Gennaio del
1802.
L’esempio verrà fedelmente riprodotto e si cercherà di spiegarlo in tutte le sue caratteristiche, per
fare in modo che la tecnica in nostro possesso sia simile all’originale, tale e quale come è
pervenuta tra le nostre mani, in maniera che le operazioni necessarie per portarla a compimento
siano chiare e consentano, a chiunque lo voglia, di metterla in esecuzione avvalendosi degli esempi
che appresso forniremo.
I due sorteggi che forniranno l’esempio furono i seguenti:
Napoli 14 Gennaio 1802: 76.28.65.77.33
Napoli 30 Gennaio 1802: 41.60.61.59.63
I numeri appartenenti alle due estrazioni vengono disposti seguendo una logica ben precisa che è
quella che vede qui sotto.
DISPOSIZIONE DELLE ESTRAZIONI
Col. Verticali
a
b
c
d
e
f
g
76
28
65
77
33
99
28
65
77
33
41
64
65
77
33
41
60
96
77
33
41
60
61
92
33
41
60
61
59
74
41
60
61
59
63
14
60
61
59
63
h
i
l
m
n
o … Col. Orizzontali
La disposizione delle estrazioni segue un ben preciso criterio che è quello appresso descritto:
1) nella colonna verticale "a" prendono posizione i numeri appartenenti alla prima estrazione,
cioè a quelli sorteggiati il 14 Gennaio 1802.
2) Tolto il primo estratto 76 della prima estrazione, nella colonna verticale "b" prendono posto
i restanti quattro numeri, cioè il 28, il 65, il 77 e il 33 e si termina col primo numero
sorteggiato nella seconda estrazione dell’esempio in analisi, ovvero quella tenuta a Napoli il
Gennaio 1802, perciò sarà il numero 41.
3) Nella seguente colonna verticale "c", questa volta tolto il primo elemento numerico della
colonna "b", il numero 28, prendono posto i restanti quattro numeri, sempre della colonna
“b”, e si termina con il secondo numero sorteggiato nella seconda estrazione dell’esempio in
analisi, ovvero quella tenuta a Napoli il Gennaio 1802, perciò sarà il numero 60, il numero
secondo estratto della seconda estrazione esaminata.
4) Nella seguente colonna verticale "d", questa volta tolto il primo elemento numerico della
colonna "c", il numero 65, prendono posto i restanti quattro numeri, sempre della colonna
“c”, e si termina con il terzo numero sorteggiato nella seconda estrazione dell’esempio in
analisi, ovvero quella tenuta a Napoli il Gennaio 1802, perciò sarà il numero 61, il numero
terzo estratto della seconda estrazione esaminata.
5) Nella seguente colonna verticale "e", questa volta tolto il primo elemento numerico della
colonna "d", il numero 77, prendono posto i restanti quattro numeri, sempre della colonna
“d”, e si termina con il quarto numero sorteggiato nella seconda estrazione dell’esempio in
analisi, ovvero quella tenuta a Napoli il Gennaio 1802, perciò sarà il numero 59, il numero
quarto estratto della seconda estrazione esaminata.
6) Nella seguente colonna verticale "f", questa volta tolto il primo elemento numerico della
colonna "e", il numero 33, prendono posto i restanti quattro numeri, sempre della colonna
“e”, e si termina con il quinto numero sorteggiato nella seconda estrazione dell’esempio in
analisi, ovvero quella tenuta a Napoli il Gennaio 1802, perciò sarà il numero 63, il numero
quinto estratto della seconda estrazione esaminata.
7) La colonna “g” segue lo stesso criterio di elaborazione delle precedenti, ma una volta
costruita manca di un elemento numerico. Nel proseguo della spiegazione della metodologia
si vedrà come ricavare l’elemento numerico mancante.
Una volta costruite le colonne, come esposte qui sopra, ci sarà possibile effettuare delle semplici,
ma fruttuose operazioni, che ci consentiranno di progredire e avanzare con la procedura per far si di
trovare quello che stiamo cercando.
La prima operazione sarà quella di sommare tra di loro tutti i numeri che fanno parte della colonna
“a” ed avremo che:
Colonna "a"
76+28+65+77+33 = 279 (col fuori 90) e siccome il risultato è 9, numero di una sola unità, lo
sommiamo a 90 ed otteniamo che 9+90=99
Colonna "b"
28+65+77+33+41 = 244 (col fuori 90) = 64
Colonna "c"
65+77+33+41+60 = 276 (col fuori 90) e siccome il risultato è 6, numero di una sola unità, lo
sommiamo a 90 ed otteniamo che 6+90= 96
Colonna "d"
77+33+41+60+61 = 272 (col fuori 90) e siccome il risultato è 2, numero di una sola unità, lo
sommiamo a 90 ed otteniamo che 2+90= 92
Colonna "e"
33+41+60+61+59 = 254 (col fuori 90) = 74
Colonna "f"
41+60+61+59+63 = 284 (col fuori 90)= 14
Una volta che sono state ultimate queste facili operazioni si devono calcolare le differenze esistenti
tra i numeri appartenenti alla colonna orizzontale “h”, quindi quella formata dai numeri
76.28.65.77.33.41.60
Il Byron per svolgere queste operazioni inizia dal primo numero di sinistra e adotta la regola che se
il numero di sinistra, dal quale andrà sottratto l’immediato numero alla sua destra, è maggiore come
valore allora si potrà procedere. Nel caso, invece, il numero di sinistra sia di valore inferiore al
numero immediatamente alla sua destra, gli si dovrà sommare il fisso 90 e poi procedere col
calcolo.
Seguendo queste regole si ottiene:
76-28=48
28-65, dove il 28 è minore di 65 e quindi si ha 28+90=118-65=53
65-77, dove il 65 è minore di 77 e quindi si ha 65+90=155-77=78
77-33=44
33-41, dove il 33 è minore di 41 e quindi si ha 33+90=123-41=82
41-60 dove il 41 è minore di 60 e quindi si ha 41+90=131-60=71
Quando sono state svolte tutte le operazioni si verrà a determinare una serie numerica che sarà
composta dai sei numeri scaturiti dalle differenze, e sono: 48.53.78.44.82.71
Lo stesso ed identico criterio che ci ha permesso di ricavare le prime sei differenze, andrà ora messo
in esecuzione nella colonna orizzontale “o”, in maniera così da ottenere altre sei nuove differenze.
I numeri appartenenti alla colonna orizzontale “o” corrispondono a 99.64.96.92.74.14
Seguendo le solite regole si ottiene:
99-64=35
64-96, dove il 64 è minore di 96 e quindi si ha 64+90=154-96=58
96-92=94
92-74=18
74-14=60
Come risultato abbiamo che le differenze corrispondenti alla colonna “o” sono date dai numeri
35.58.94.18.60
L’operazione successiva consiste nel sommare tra di loro tutte le differenze trovate, sia quelle della
colonna orizzontale “h” che quelle della colonna orizzontale “o”, e da questa somma si ottiene che:
48 + 53 + 78 + 44 + 82 + 71 + 35 + 58 + 94 + 10 + 60 = 641
e il 641 col fuori 90 da 11
Il passaggio successivo è quello di prendere i numeri risultanti dalle somme delle sei colonne a-b-cd-e-f, e i quali numeri andranno a loro volta sommati tra di loro.
Da questa somma si ottiene che 99 + 64 + 96 + 92 + 74 + 14 = 439 che col fuori 90 fa 79
I due numeri che scaturiscono da queste due somme si dovranno a loro volta sommare, e se il
risultato di questa somma è uguale a 90, allora si dice che si tratta di una equazione perfetta.
Dalla somma, infatti, di 11+79 ricaviamo 90, l’equazione perfetta.
Giunti a questo punto si dovrà soltanto prendere il primo numero estratto nella seconda estrazione
in analisi, quella del 30/01/1802, quindi il numero 41 e sommarlo al numero 11 il risultato della
somma orizzontale della colonna “h” che, nell’esempio fa 41+11=52.
Il numero 52 sarà quel numero che andrà ad occupare il posto mancante della colonna verticale “g”,
ma rappresenterà anche il Primo Futuro Estratto della prossima estrazione a venire.
Nel comparto di Napoli, infatti, al sorteggio seguente, come primo estratto si ebbe proprio il numero
52.
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