AGRIGENTO - 28-10-2006 Vito Piero Di Stefano e Salvatrice Migliaccio Alle ore 16 circa del 28 ottobre 2006 veniamo allertati da Davide Ferrara del CUNCT che ci avvisa di una notizia che sta rimbalzando sui mass media e che riguarda le riprese effettuate da un ristoratore di Agrigento di un probabile UFO e che il filmato sarà trasmesso dalla TV agrigentina TVA la sera del 28. Non abbiamo neanche il tempo di accomiatarci telefonicamente da Davide Ferrara quando veniamo contattati dall’ ANSA che ci chiede lumi e un commento a caldo e la stessa cosa succede poco dopo con SKY news 24 che manderà in onda la sera stessa la notizia e l’intervista fatta a Vito Piero di Stefano. E’ chiaro che non possiamo fare nessun commento in quanto quasi completamente all’oscuro dei fatti reali e nelle condizioni di non avere neanche visto il filmato. Ci si regola con frasi di prammatica chiarendo che nessun commento serio è possibile fare in queste condi- La notizia riportata dal Giornale di Sicilia del 29 10 2006 zioni. Nel frattempo, la sera stessa TV7 trasmette circa un minuto di filmato ed un commento. Riusciamo a metterci in contatto con Antonio Vanadia del W.W.F. di Agrigento che si era recato presso il ristorante di Giampaolo Guarraci, autore del filmato. Tramite lui riusciamo a recuperare il telefono di Guarraci e metterci d’accordo per una intervista, o meglio, per una serena chiacchierata lontano da situazioni di disturbo. La notizia era rimbalzata fra i mass-media perché un amico del Guarraci aveva visionato il filmato e aveva stimolato lo stesso Guarraci a rendere pubblica la cosa per informare l’opinione pubblica del fatto particolare. Nei giorni successivi anche i giornali locali a tiratura regionale mettono in risalto la notizia riportando a volte anche notizie non corrette, come nel caso del Giornale di Sicilia ed. Agrigento che addirittura va a scomodare il crop-circle di Delia del 2005, mettendo, tra l’altro, una foto di un altro crop, pescato chissà dove. A quanto pare il trentatreenne Giampaolo Guarraci, questo è il nome del ristoratore, si apprestava, nella notte tra il 27 ed il 28 ottobre a tornare a casa da Raffadali ad Agrigento. Erano le 01:10 circa quando escono da Raffadali, ma la moglie si accorge di di una strana e grossa stella molto luminosa che riescono a seguire fino ad Agrigento. Tale stella si muoveva in direzione di Favara, altro comune a pochi chilo- metri da Agrigento. Guarraci ha fatto un primo filmato con la telecamera in mano che ha dato qualche problema sia di precisione, sia di sfocatura non appena si innescava lo zoom, data la natura quasi puntiforme della luce, ancorché potente. La luce si è poi rivista e l’osservazione è durata fino a circa le 03:00 di notte. La sera successiva la luce si è presentata nuovamente intorno all’una di notte ed il Guarraci ha nuovamente effettuato una ripresa tenendo la telecamera appoggiata su un muretto della sua abitazione. La luce si trovava a circa 30° sull’orizzonte a SE, e sia la prima che la seconda sera il testimone si è meravigliato di avere notato che gli uccelli cinguettavano. La luce, dichiara il Guarraci era ben definita e cambiava colore con continuità ed in modo sfumato. Nessun rumore associato all’oggetto; i coniugi non portano occhiali di sorta in quanto la vista sua e della moglie, anch’essa 33 enne, è 10/10. Con la telecamera posta su un muretto, si nota che la luce sfavillante e cangiante in effetti si muove lentamente dalla sinistra alla destra del teleschermo, in un movimento che sembra anche leggermente ascendente e continuo. Dal filmato si notano le voci meravigliate dei testimoni che commentano in diretta l’accaduto. E’ importante a questo punto, rimarcare che da parte di un altro testimone G.B. di Agrigento, indipendente dal Guarraci vi è la conferma del primo avvistamento di Guarraci. Il giovane tornava con la sua ragazza da Raffadali intorno alle ore 01.00, quando la sua stessa ragazza si accorge della luce e richiama la sua attenzione sul fenomeno. In effetti la luce pulsante, descritta allo stesso modo di Guarraci, viene seguita dalla coppia per un certo periodo di tempo, anche accostando l’auto al ciglio della strada. La luce pulsante di dimensioni riferite come anomale e di forte intensità fu osservata anche con un piccolo binocolo da teatro che ne ha evidenziato il carattere pulsante e la sua notevole intensità. Tale luce è stata seguita dalla coppia per circa Fotogrammi estratti dal filmato di Guarraci che mostrano le variazioni di colore che avvenivano con transazioni morbide ma contenute entro un secondo circa complessivamente, ed in maniera ciclica 10-15 minuti e poi i due decidono di riprendere la strada di casa, data l’ora tarda e la temperatura notturna non certo mite. Il testimone, astrofilo dilettante (ha anche un telescopio amatoriale a casa), esclude categoricamente che la luce fosse causata da una particolare luminosità di pianeti o stelle, stante che la grandezza era notevole rispetto alle normali presenze astronomiche e la persistenza di una pulsazione continuativa e multicolore di frequenza abbastanza veloce; meno di un secondo per una sequenza completa dei colori dell’arcobaleno. www.impronta-associazione-culturale.it [email protected]