Obiettivo 2. Caratterizzazione della contaminazione da composti

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Obiettivo 2. Caratterizzazione della contaminazione da composti azotati delle acque superficiali e
dei fenomeni che concorrono alla riduzione del carico di azoto alle acque superficiali
Descrizione. Il reticolato idrografico della Regione Lombardia presenta complessità notevoli nei
suoi rapporti con la falda superficiale. In genere, i corsi d'acqua montani, allo sbocco in pianura,
hanno caratteristiche alimentanti della falda. Questo fattore, accoppiato alla maggior permeabilità
della zona non satura delle aree pedemontane, rende il fiume una potenziale fonte di
contaminazione delle risorse idriche sotterranee. Viceversa, nel settore di pianura, i corsi d'acqua
generalmente drenano la falda superficiale, assumendo quindi il ruolo di ricettore
dell'inquinamento diffuso. Questa quadro generale è complicato da un lato dalle opere
d'irregimentazione e canalizzazione per scopi irrigui, che porta talvolta a configurare vaste porzioni
di territorio come aree di ricarica forzata della falda freatica (es. le risaie), dall'altra dai
cambiamenti stagionali della portata del fiume, anch'essi fortemente influenzati dai prelievi e dalla
irregimentazione antropica.
Un'ulteriore pressione su questo ecosistema è rappresentata dagli scarichi dei sistemi di
depurazione delle acque reflue urbane. Questi non sono tutti equipaggiati di sistemi completi di
abbattimento dei nutrienti, contando sulla diluizione della contaminazione da parte del corso
d'acqua. Purtroppo, negli ultimi anni in Lombardia si è assistito ad una preoccupante diminuzione
generalizzata delle portate dei maggiori corsi d'acqua, specie in periodo estivo, aggravata da un
parallelo aumento dei consumi di acque per uso domestico.
In Italia settentrionale, la contaminazione da nitrati nelle acque superficiali è uno dei fattori di
maggior deterioramento della qualità delle acque, inficiandone le possibilità di utilizzo come acque
potabili. Il controllo di questa contaminazione può avvenire tramite l'aumento della complessità
naturale di specifiche zone dei bacini idrografici, quali le fasce riparie. In queste zone di transizione
tra ambiente terrestre e acquatico si possono infatti creare le condizioni ideali affinché i processi
biotici di denitrificazione e di assimilazione concorrano a ridurre in modo significativo il carico di
nitrati proveniente dai campi agricoli e dalle acque sotterranee.
Questo obiettivo mira, tramite la caratterizzazione chimica ed isotopica, ad individuare l'origine
della contaminazione da composti azotati nelle acque superficiali, in particolare nei principali corsi
d'acqua che solcano il settore di pianura. Si cercherà inoltre di mettere in evidenza la distribuzione
ed il ruolo svolto dalle fasce riparie ed altre aree umide nella riduzione del carico di azoto
apportato ai fiumi. Questa attività verrà svolta in collaborazione con l’IRSA-CNR nell’ambito di
progetti finanziati a livello regionale, quindi utilizzando le aree sperimentali allestite in fasce riparie
di fontanili localizzati in alcune aree vulnerabili della Lombardia.
Attività ed articolazione temporale
Nell’ambito del presente obiettivo saranno selezionati alcuni punti di prelievo delle acque
superficiali, ubicati, possibilmente in corrispondenza a stazioni di monitoraggio della portata
dell'Autorità di Bacino o di altri Enti preposti al controllo della qualità delle acque. Tali punti
corrispondono ai principali corsi d'acqua della Regione Lombardia (Ticino, Lambro, Adda, Oglio,
Mincio e Po). I punti di misura saranno ubicati possibilmente a monte ed a valle di potenziali
sorgenti di nitrati, in particolare dei principali insediamenti urbani, nonchéa monte ed a valle delle
confluenze con i principali affluenti. I dati ottenuti saranno valutati in relazione alle pressioni
antropiche (ad es. numero di abitanti insistenti sul bacino, carico di azoto al campo), utilizzando i
dati prodotti nell'ambito di altre indagini condotte sul territorio regionale da parte dei partner.
Primo anno. Reperimento dei dati relativi alle stazioni di misura della portata sui principali corsi
d'acqua e dei dati disponibili presso l'ARPA relativi ai punti di monitoraggio della qualità delle acque
superficiali. Acquisizione dei dati disponibili relativi ai regimi delle precipitazioni ed alle risposte dei
corsi d'acqua presso l'Autorità di bacino e l'Ufficio idrografico del Po. Elaborazione dei dati
disponibili al fine di approntare un piano di campionamento razionale ed integrato con le altre
analisi in corso. Reperimento dei dati relativi all'ubicazione e consistenza delle fasce riparie in
settore di pianura.
Secondo e terzo anno. Campionamento trimestrale delle acque superficiali (periodi di magra estiva
ed invernale, periodo di piena primaverile ed autunnale), con determinazione del chimismo
generale, ed in particolare delle forme di azoto. Analisi isotopica dei nitrati al fine di individuare
l'origine di questi ultimi, eventualmente accoppiata a quella degli isotopi di boro e stronzio.
Elaborazione dei dati con metodi statistici avanzati al fine di integrare i dati idrochimici e di
portata, ed ottenere una stima dei flussi e dei relativi contributi delle diverse sorgenti.
Parallelamente verranno effettuate analisi isotopiche su fasce riparie oggetto di studio da parte
dell'IRSA-CNR, al fine di valutare con questo metodo l'entità della denitrificazione e confrontare i
risultati con quelli ottenuti tramite le misure idrochimiche ed in microcosmi.
Milestones
M5.2.1 Reperimento e raccolta dei dati esistenti sui corsi d'acqua
M5.2.2 Definizione dei criteri adottati per la scelta dei punti di campionamento
M5.2.3 Campionamento ed analisi dei corsi d'acqua
M5.2.4 Quantificazione della denitrificazione nelle fasce riparie indagate
Risultati attesi – Deliverables
D5.2.1 Distribuzione territoriale delle fonti di nitrato ai corsi d'acqua
D5.2.2 Quantificazione degli apporti relativi delle diverse fonti di nitrato nelle diverse stagioni
Iniziative per il trasferimento delle conoscenze
ƒ Pubblicazioni scientifiche
ƒ Divulgazione attraverso le pubblicazioni della Regione Lombardia
ƒ Divulgazione attraverso incontri con tecnici delle associazioni di categoria e gestori del ciclo
integrato delle acque
ƒ Presentazioni a convegni e giornate di studio
Esecutori e partners
ƒ CNR-IGG (esecutore)
ƒ CNR-IRSA (partner)
ƒ ARPA Lombardia (partner)
Potenziali fruitori dei risultati
ƒ Regione Lombardia, DG Agricoltura e DG Ambiente
ƒ ARPA Lombardia e sedi provinciali
ƒ Organi amministrativi locali (Province)
ƒ Gestori del ciclo integrato delle acque
ƒ Ente parchi e di tutela del patrimonio faunistico
ƒ Aziende agricole tradizionali, industriali e biologiche
Ricadute conoscitive e sul settore agroalimentare lombardo
ƒ Valutazione dell'impatto delle attività antropiche (agricole, civili ed industriali) sugli
ecosistemi fluviali
Valutazione dell'importanza a scala regionale del ruolo svolto dalle fasce riparie 
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