PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
Tf. 081.2460276 - Fax 081.5752319
TRIENNIO TEOLOGICIO
ANNO ACCADEMICO 2008-2009
DESCRIZIONE DEI SINGOLI CORSI
AREA BIBLICA
AB03. AT/2: PROFETI
(4 ore sett., 1° sem.: E. FRANCO)
Dopo le questioni introduttive, la lettura critica di una monografia sui profeti dal punto di vista
ebraico e la conoscenza previa della composizione, struttura e messaggio dei singoli libri dei
profeti anteriori e posteriori sono affidate allo studio personale e saranno verificate con incontri
seminariali.
Le esemplificazioni, orientate all’acquisizione di un metodo esegetico e di una sintesi teologica,
riguarderanno: vocazione ed esistenza profetica (Is 6; Ger 1; Ez 1-3); i canti del Servo del Signore
(Is 42,1-4; 49,1-6; 50,4-9; 52,13-53,12); l’inizio e la fine del parlare (Is 40,1-11 e 55,1-13); la nuova
alleanza (Ger 31); la simbolica di Sion (Is 62).
BIBLIOGRAFIA
L. ALONSO SCHÖKEL - J.L. SICRE DIAZ, I Profeti, Borla, Roma 1984; M. BUBER, La fede dei profeti, Marietti, Casale Monferrato 1985; A. HESCHEL, Il
messaggio dei profeti, Borla, Roma 1981; A. NEHER, L’essenza del profetismo, Marietti, Casale Monferrato 1984; G. VON RAD, Teologia
dell’Antico Testamento. II. Teologia delle tradizioni profetiche d’Israele, Paideia, Brescia 1974; R. RENDTORFF, Introduzione all’A.T. Storia,
vita sociale e letteratura d’Israele in epoca biblica, Claudiana, Torino 20013; ID., Teologia dell’A.T. 1. I testi canonici, Claudiana, Torino
2001.
AB05. NT/1: SINOTTICI-ATTI
(4 ore sett., 1° sem.: E. SALVATORE)
1. Questioni introduttive: il genere letterario e la sua funzione, il problema sinottico e le diverse
ipotesi, la storicità dei vangeli, cenni di storia dell’esegesi.
2. Struttura e teologia dei vangeli di Mc e Mt e dell’opera lucana.
3. Esegesi di testi scelti (una parabola della triplice tradizione; un racconto di guarigione; un
sommario; ecc.) seguendo un approccio che integri il metodo storico-critico con le nuove
metodologie letterarie.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte preliminare: V. FUSCO, «Introduzione generale ai Vangeli sinottici», in M. LACONI (a cura di), Vangeli Sinottici e Atti degli
Apostoli (Logos. Corso di Studi Biblici 5), LCD, Leumann 2002², 39-136; F. VOUGA, Il cristianesimo delle origini. Scritti - Dibattiti Protagonisti, Claudiana, Torino 2001.
Per i singoli testi: J.D. KINGSBURY, Matteo. Un racconto, Queriniana, Brescia 1998; A. MELLO, Evangelo secondo Matteo, Qiqajon,
Magnano 1995; J.N. ALETTI, L’arte di raccontare Gesù Cristo, Queriniana, Brescia 1991; ID., Il racconto come teologia, EDR, Roma
1996; D. MARGUERAT, La prima storia del cristianesimo. Gli Atti degli apostoli, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002. Dispense del
professore (in particolare su Mc).
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LM02. GRECO A
(2 ore sett., 1° sem.: C. PAGLIARA)
Il corso si propone di avviare gli studenti all’apprendimento del greco biblico in tempo
ragionevolmente breve anche senza avere fatto studi classici. Gli elementi essenziali della
grammatica e della sintassi verranno esposti in modo progressivo, più che sistematico, così che lo
studente possa, fin dalle prime lezioni, tradurre frasi di senso compiuto e quindi leggere semplici
passi biblici.
Per facilitare l’apprendimento del greco neotestamentario, gli esercizi e gli esempi proposti
sono tratti soprattutto dal vangelo di Marco che, almeno da un punto di vista linguistico e stilistico,
costituisce uno degli scritti più semplici del NT.
Il metodo intende valorizzare le capacità intuitive direttamente sui testi, non senza il supporto
del ragionamento, per arrivare al possesso consapevole della lingua e leggere direttamente il
vangelo di Marco sul proprio testo del NT. Inoltre è previsto un breve ed essenziale esercizio sul
confronto tra la propria diretta comprensione (traduzione) di un testo marciano e le varie
traduzioni in italiano, nonché nelle lingue moderne conosciute dagli studenti.
BIBLIOGRAFIA
F. SERAFINI, Corso di Greco del Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; F. POGGI - F. SERAFINI, Esercizi per il Corso di Greco del
Nuovo Testamento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; J. SWETNAM, Il Greco del Nuovo Testamento. Parte Prima. Morfologia, 1-2 (ed. it. a
cura di C. Rusconi), EDB, Bologna 1995; M. ZERWICK, Graecitas biblica, PIB, Romae 19666 [= M. ZERWICK - J. SMITH, Biblical Greek Illustrated
by Examples, Biblical Institute Press, Romae 19905]; E.G. JAY, Grammatica greca del Nuovo Testamento, Piemme, Casale Monferrato
1993; E. NESTLE - K. ALAND, Novum Testamentum graece, Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 199327; IDD., Nuovo Testamento GrecoItaliano, a cura di B. Corsani - C. Buzzetti, Società Biblica Britannica, Roma 1996; B.M. METZGER, Lexical Aids for Students of the New
Testament Greek, Edinburgh 19903; M. ZERWICK - M. GROSVENOR, A Grammatical Analysis of the Greek New Testament, Biblical Institute
Press, Romae 19881; C. RUSCONI, Vocabolario del greco del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 19982.
LM01. EBRAICO A
(2 ore sett., 1° sem.: F. RUSSO)
Il corso si propone come obiettivo un primo livello di apprendimento dell’ebraico, mediante lo
studio delle strutture fondamentali della lingua e la lettura di alcuni brevi testi biblici.
BIBLIOGRAFIA
G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico Biblico, Società Biblica Britannica, Roma 20004.
AREA CRISTOLOGICO-FONDAMENTALE
L’area cristologico-fondamentale propone un percorso coerente e articolato, che si sviluppa
lungo tre semestri e comporta: 1) un’introduzione storica e sistematica alla teologia con l’esame
dei principali modelli d’intellectus fidei; 2) la teologia fondamentale nelle sue classiche
articolazioni (la rivelazione, la tradizione e l’ispirazione); 3) una trattazione ampia e articolata della
cristologia e del mistero trinitario, centro e fondamento dell’intera riflessione teologica.
ACF02. TEOLOGIA FONDAMENTALE
(5 ore sett., 1° sem.: C. GRECO)
La comprensione attuale della teologia fondamentale attribuisce a questa disciplina due
compiti fondamentali: a) l’individuazione della rivelazione e della sua essenza come fondamento
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della fede (momento fondativo); b) el’argomenta-zione della sua credibilità (momento
apologetico). Pertanto, il corso si articola in due sezioni, ciascuna con un’adeguata metodologia.
La prima sezione – fenomenologico-ermeneutica – indagando nelle fonti bibliche dell’AT e del NT
e nel magistero conciliare (Vat. I e II), coglie l’essenza della rivelazione in una struttura costituita
da parole ed eventi intimamente connessi nel quadro della creazione e della storia. Tale struttura
conosce una singolare concentrazione e intensificazione nella persona di Gesù Cristo, che nel suo
particolare rapporto con il Padre, nei segni di misericordia e di potenza, e nel mistero pasquale,
compie e completa tutta la rivelazione.
La seconda sezione – critico-veritativa – si ripropone di argomentare la credibilità della stessa
rivelazione di fronte a tre possibili istanze del destinatario: quella della ragione critica, indagando
lo statuto ontologico, epistemologico e teologico della relazione rivelativa; quella della ragione
storica, determinando i criteri per il riconoscimento di un evento storico dal significato definitivo e
universale; quella della ragione etico-pratica, evidenziando le modalità concrete dell’efficacia
salvifica della fede cristiana; ciò allo scopo di individuare e approfondire lo statuto antro-pologico e
teologico dell’atto di fede, in quanto atto umano e responsabile e dono di Dio.
BIBLIOGRAFIA
C. GRECO, La rivelazione. Fenomenologia, dottrina e credibilità della rivelazione (Intellectus fidei 3), San Paolo, Cinisello Balsamo
2001; W. KERN - H.J. POTTMEYER - M. SECKLER, Corso di Teologia fondamentale, 4. Trattato di gnoseologia teologica, Queriniana, Brescia
1981; M. ANTONELLI - M. EPIS, «Sulla credibilità del cristianesimo. Le questioni e gli interrogativi», in La Scuola Cattolica 125 (1997) 34; H. VERWEIEN, La parola definitiva di Dio. Compendio di Teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2001; S. PIE’-NINOT, La teologia
fondamentale, Queriniana, Brescia 2002; J. MOINGT, Dio che viene all’uomo. Dal lutto allo svelamento di Dio, Queriniana, Brescia
2005.
ACF03. TRADIZIONE E ISPIRAZIONE
(2 ore sett., 1° sem.: E. CATTANEO)
La trasmissione della rivelazione
1. Rivelazione, Tradizione e Scrittura.
2. La Scrittura ispirata e il canone biblico.
3. La tradizione nelle fonti bibliche, nella storia della teologia e nel Magistero.
4. Il dogma e lo sviluppo dogmatico.
5. Le qualifiche del Magistero.
6. Approfondimenti: la tradizione nel dibattito ecumenico.
BIBLIOGRAFIA
E. CATTANEO, Trasmettere la fede. Tradizione, Scrittura e Magistero della Chiesa. Percorso di Teologia fondamentale (Intellectus fidei
2), San Paolo, Cinisello Balsamo 1999.
ACF04. STORIA DELLA CHIESA ANTICA E ARCHEOLOGIA CRISTIANA
(3 ore sett., 1° sem.: S. TANZARELLA - A. CARFORA)
Il corso prevede una parte introduttiva sulle concezioni di storia e di storia della Chiesa, sul
metodo storico, sulla storiografia religiosa e sul rapporto storia della Chiesa-teologia. Ci si accosterà
poi al mondo giudaico e al mondo ellenistico-romano per una migliore comprensione sia della
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fondazione e della organizzazione interna della Chiesa, sia dei complessi problemi relativi alla
diffusione del cristianesimo e alla sua distinzione dal giudaismo.
Particolare attenzione sarà dedicata al rapporto del cristianesimo con l’impero romano fino alla
svolta costantiniana. È prevista, infine, una sintetica introduzione alle controversie teologiche e agli
sviluppi della Chiesa dal IV all’VIII secolo.
La parte monografica sarà dedicata, attraverso la lettura diretta di fonti, al tema del martirio e
della donna nel cristianesimo antico.
BIBLIOGRAFIA
Introduzione: D. GARRIBBA - S. TANZARELLA (edd.), Giudei o cristiani? Quando nasce il cristianesimo? Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2005.
Parte generale: G. LICCARDO, Introduzione allo studio dell’archeologia cristiana. Storia, metodo, tecnica, San Paolo, Cinisello Balsamo
2004; P. SINISCALCO, Il cammino di Cristo, Laterza, Bari 1983.
Parte monografica: La Passione di Perpetua e Felicita. Donne e martirio nel cristianesimo antico, a cura di A. Carfora, L’Epos,
Palermo 2007.
AREA BIBLICA
AB02. AT/1: PENTATEUCO
(4 ore sett., 2° sem.: F. GILLIO)
Il corso intende offrire un’introduzione generale al mondo letterario, teologico-ideologico e
storico-archeologico del Pentateuco. Quattro le sezioni principali che articoleranno il corso,
seguite da un’appendice finale.
1) Nella prima sezione verrà privilegiato un contatto diretto con i testi del Pentateuco, letti nella
loro lingua originale con il supporto delle traduzioni in lingua moderna.Dopo avere contestualizzato
il Pentateuco all’interno del canone Ebraico e Cristiano, ricorrendo tanto a testimonianze bibliche
che extra-bibliche, affronteremo la problematica circa l’autorità mosaica del Pentateuco e il
significato della sua strutturazione canonica, in un continuo dialogo con la teoria dell’Ennateuco,
del’Esateuco e del Tetrateuco.
2) Nella seconda sezione saranno presentati alcuni esegeti che hanno offerto contributi
fondamentali allo studio del Pentateuco:
a.
b.
c.
d.
e.
Dal Medioevo ai “padri” dell’Ipotesi Documentaria.
J. Wellhausen, H. Gunkel, G. von Rad, M. Noth.
Caratteristiche letterarie e teologiche delle fonti dell’Ipotesi Documentaria.
Oltre l’Ipotesi Documentaria: R. Rendtorff, E. Blum, Blenkinsopp.
Il contributo dell’esegesi ebraica contemporanea allo studio del Pentateuco.
3) La terza sezione si soffermerà su alcune problematiche riguardanti il Pentateuco nella sua
forma canonica e finale:
a. la struttura e l’articolazione teologica e narrativa dei 5 libri del Pentateuco.
b. La “natura” della macro-narrazione del Pentateuco secondo la proposta di A. Rofé, J.L. Ska,
P. Frei e J.P. Weinberg.
4) La quarta sezione offrirà invece alcune letture ed esercitazioni esegetiche di alcuni testi
appartenenti al Pentateuco. L’approccio utilizzato si baserà su una continua interazione tra lettura
diacronica e sincronica.
La conclusione del corso proporrà invece una riflessione che si incentrerà sulla relazione che è
possibile stabilire tra le narrazioni del Pentateuco e l’evidenza archeologica.
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BIBLIOGRAFIA
A.
a)
b)
c)
d)
B.
C.
D.
Uno dei manuali seguenti:
J. BLENKINSOPP, Il Pentateuco. Introduzione ai primi cinque libri della Bibbia, Brescia 1996.
F.G. LOPEZ, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Brescia 2004.
A. ROFÉ, La composizione del Pentateuco. Un’introduzione, Bologna 1999.
J.L. SKA, Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, Bologna 2004.
Articoli scelti indicati durante il percorso accademico.
Per la quarta sezione è consigliata una lettura previa del seguente volume: D. MARGUERAT - Y. BOURQUIN, Per leggere i racconti
biblici. La Bibbia si racconta. Iniziazione all’analisi narrativa, Roma 2001.
Appunti delle lezioni.
AB06. NT/2: CORPUS PAULINUM
(4 ore sett., 2° sem.: F. BIANCHINI)
I. Sezione introduttiva: introduzione di carattere generale allo studio della vita e degli scritti di
Paolo.
II. Sezione esegetica: approfondimento e interpretazione di alcune sezioni delle lettere paoline.
III. Sezione teologica: elementi di sintesi per una possibile teologia paolina.
BIBLIOGRAFIA
Sezione introduttiva: R. FABRIS, Paolo. L’apostolo delle genti, Donne e uomini nella storia 6, Paoline,
Milano 1997.
Sezione esegetica: G. BARBAGLIO, La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare, La Bibbia nella
storia 9, EDB, Bologna 20012.
Sezione teologica: J.D.G. DUNN, La teologia dell’apostolo Paolo, Introduzione allo studio della Bibbia
(Supplementi 5), Paideia, Brescia 1999.
Il programma e la bibliografia saranno forniti in modo più dettagliato all’inizio del corso.
LM08. EBRAICO B
(2 ore sett., 2° sem.: F. RUSSO)
Il corso si occuperà di avanzare nello studio della lingua, di cui affronterà la parte relativa alle
coniugazioni verbali derivate e ai verbi con una o più radicali gutturali, insieme ad alcune nozioni di
sintassi.
Durante questo secondo livello verrà riservato più spazio all’analisi e alla traduzione di alcuni
testi biblici in prosa e in poesia.
BIBLIOGRAFIA
G. DEIANA - A. SPREAFICO, Guida allo studio dell’Ebraico Biblico, Società Biblica Britannica, Roma 20004. Verrà fornita ulteriore
bibliografia durante lo svolgimento del corso.
AREA CRISTOLOGICO-FONDAMENTALE
ACF05. PATROLOGIA
(3 ore sett., 2° sem.: E. CATTANEO - V. MOSSA)
1. II significato e l’importanza della Patrologia nella storia della teologia – lo statuto
epistemologico della Patrologia.
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2. La teologia prenicena: quando nasce la teologia cristiana – il canone biblico come fondazione –
lo spartiacque tra canonici e apocrifi – i Padri Apostolici – gli Apologisti del II secolo – la
speculazione gnostica e Ireneo di Lione – la teologia latina (Tertulliano, Novaziano, Cipriano) – la
teologia alessandrina (Clemente, Origene) – un confronto fra la teologia asiatica e quella
alessandrina.
3. La teologia postnicena: Atanasio e l’eresia ariana – il neonicenismo dei Padri Cappàdoci – il
modello teologico agostiniano – la scuola antiochena – il dibattito cristologico del V sec. –
calcedonismo e neocalcedonismo – la tarda patristica.
BIBLIOGRAFIA
Parte generale: E. CATTANEO - C. DELL’OSSO - G. DE SIMONE - L. LONGOBARDO, Patres Ecclesiae. Una introduzione alla teologia dei Padri della
Chiesa, PFTIM, Napoli 2002; M. SIMONETTI - E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Casale Monferrato 1999; H.R.
DROBNER, Patrologia, Piemme, Casale Monferrato 1998.
Parte monografica: AGOSTINO, Sette libri sul battesimo, L’epos, Palermo 2004.
ACF06. CRISTOLOGIA
(5 ore sett., 2° sem.: P. GAMBERINI)
1. L’ebreo Gesù e la terza ricerca storica
2. Il Dio di Gesù Cristo e il Regno-che-viene
2.1. Il pathos del profeta escatologico
2.2. Lo Spirito di Dio nell’evento di Cristo
2.2. Il significato antropologico e teologico della morte di Gesù
3. Dalla cristologia neotestamentaria alla cristologia dogmatica
3.1. I titoli cristologici
3.2. La divinità di Gesù Cristo (Nicea)
3.3. La communicatio idiomatum
3.4. L’umanità di Gesù Cristo (Calcedonia)
4. Linee per una cristologia sistematica
4.1. La soteriologia cristologica
4.2. L’incarnazione di Dio nel dialogo inter-religioso
4.3. La preesistenza di Gesù Cristo
4.4. Essere figli nel Figlio
BIBLIOGRAFIA
P. GAMBERINI, Questo Gesù. Pensare la singolarità di Gesù Cristo, EDB, Bologna 2005; J. GNILKA, Gesù di Nazaret. Annuncio e storia,
Paideia, Brescia 1993; A.J. HESCHEL, Il Messaggio dei profeti, Borla, Roma 1981; E. JÜNGEL, Dio Mistero del Mondo, Queriniana, Brescia
1982; K. RAHNER, La Trinità, Queriniana, Brescia 1999; G. GRESHAKE, Il Dio unitrino, Queriniana, Brescia 2000; C.M. LACUGNA, Dio per
noi. La trinità e la vita cristiana, Queriniana, Brescia 1997; P. CODA, Dio Uno e Trino, Paoline, Cinisello Balsamo 1993. Appunti del
professore.
ACF07. STORIA DELLA CHIESA MEDIEVALE
(2 ore sett., 2° sem.: C. GALIANO)
Il corso intende essere principalmente un’introduzione alle istituzioni fondamentali della disciplina,
soprattutto in considerazione della temporalità mediolunga e non lineare che connota, in generale, sia
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il variare dei paradigmi scientifici (Kuhn: «La storia dimostra che il cammino verso un consenso
duraturo nel campo della ricerca è straordinariamente arduo»), sia il mutamento complessivo delle
forme di civiltà e mentalità (Braudel: «Esse si trasformano soltanto dopo lunghi indugi, dopo progressi
insensibili, nonostante le apparenti fratture»). Di conseguenza, verranno considerate alcune concrete
esperienze di Ecclesia e le riflessioni istituzionali e politiche loro connesse nel solco della tradizione
agostiniana (particolarmente in riferimento a De civitate Dei, II, 21), entro il quadro dei processi
strutturali di formazione ed evoluzione dell’Occidente cristiano latino-germanico. Per ciascuno dei
temi affrontati, l’attenzione si concentrerà sul problema dell’assetto locale delle chiese e su quello del
rapporto collegialità-centralismo al loro interno (fra vescovi, laici, realtà monastiche, papato), con
approccio diretto a una selezione di fonti scritte significative.
1. Storicità della Chiesa. La nozione di medioevo nella storiografia
2. Migrazioni dei popoli germanici ed evangelizzazione
3. Il rinnovamento della cristianità occidentale intorno al papato e l’alleanza col regno dei
Franchi
4. La “respublica Christiana” al tempo dei Carolingi e degli Ottoni
5. La riforma della Chiesa e la lotta per le investiture
6. La Chiesa alla guida dell’Occidente cristiano
BIBLIOGRAFIA
G. DRAGON - P. RICHÉ - A. VAUCHEZ - G. CRACCO (edd.), Storia del Cristianesimo. 4. Vescovi, monaci e imperatori (610-1054), Borla - Città
Nuova, Roma 1999; A. VAUCHEZ - A. VASINA (edd.), Storia del Cristianesimo, 5. Apogeo del papato ed espansione della cristianità (10541274), Borla - Città Nuova, Roma 1997; G.M. CANTARELLA - V. POLONIO - R. RUSCONI, Chiesa, chiese, movimenti religiosi, Laterza, Roma-Bari
2001; G. PENCO, La Chiesa nell’Europa medievale, Portalupi, Casale Monferrato 2003. Fonti e studi monografici saranno indicati durante il
corso, a integrazione di specifici argomenti del programma.
AREA BIBLICA
AB07. NT/3: CORPUS JOHANNEUM
(4 ore sett., 3° sem.: A. CASALEGNO)
Il corso si propone un’analisi approfondita del Vangelo, abbozzando sinteticamente le
principali linee di comprensione delle Lettere e dell’Apocalisse. Dopo aver messo in luce alcuni
problemi storico-critici e l’organizzazione del testo del quarto Vangelo, si delineano alcune sue
caratteristiche essenziali: esso è un ricordo nello Spirito, una testimonianza di fede in un ambiente
ostile, fatta da una comunità che opera un sorprendente approfondimento cristologico e ripensa
se stessa come segno di unità dinanzi al rischio delle eresie della fine del I secolo. Alla luce del
tema della gloria e dell’innalzamento, si rileggono alcuni “segni”, mostrando l’importanza della
opzione di fede.
BIBLIOGRAFIA
Alcune parti dei commentari di R.E. BROWN, Giovanni, Cittadella, Assisi 19913; R. SCHNACKENBURG, Il Vangelo di Giovanni, 3 voll.,
Paideia, Brescia 1973-1981; R. FABRIS, Giovanni, Borla, Roma 1992.
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AREA CRISTOLOGICO-FONDAMENTALE
ACF09. STORIA DELLA CHIESA MODERNA
(2 ore sett., 3° sem.: A. IANNIELLO)
Il corso si articolerà in due parti:
a) la prima, a carattere generale, analizzerà il passaggio dalla Chiesa medievale a quella moderna
e il perdurare, in sostanza, dell’idea di ecclesia universalis; la cesura profonda portata alla
Chiesa dalla protesta di Martin Lutero e i concetti di “Riforma” e di “Controriforma”; il Concilio
di Trento come risposta alla riforma protestante e desiderio di rinnovamento della Chiesa; il
secolo XVIII e la dipendenza della Chiesa dagli Stati nazionali; Giansenismo e Gallicanesimo;
l’Illuminismo e l’antica sfida tra fede e ragione.
b) la seconda, a carattere seminariale, riguarderà la figura e l’opera del gesuita riformatore san
Roberto Bellarmino, attraverso lo studio e l’analisi delle prediche tenute a Capua durante il suo
episcopato (1602-1605).
BIBLIOGRAFIA
Per la parte a: G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, voll. I - II, Morcelliana, Brescia 1993-1995;
Per l’approfondimento: E. MASSA, Una cristianità nell’alba del Rinascimento, Marietti 1820, Genova-Milano 2005; A. TALLON, Il
Concilio di Trento, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004; R. PO-CHIA HSIA, La controriforma. Il mondo del rinnovamento cattolico
1540-1770, Il Mulino, Bologna 2001; L. MEZZADRI, La rivoluzione francese e la Chiesa. Fatti documentazioni interpretazioni, Città
Nuova, Roma 2004; ID., - P. VISMARA, La Chiesa tra Rinascimento e Illuminismo, Città Nuova 2006; V. FRAJESE, Nascita dell’Indice.
La censura ecclesiastica dal Rinascimento alla Controriforma, Morcelliana, Brescia 2006; P.G. WALLACE, La lunga età della
Riforma, Il Mulino, Bologna 2006; A. IANNIELLO (a cura di), Luigi Diligenza. Aspetti e profili di Storia della Chiesa, Luciano Editore,
Napoli 2007.
Per la parte b: R. BELLARMINO, Prediche a Capua (1602-1603), a cura di P. Giustiniani, Morcelliana, Brescia 2004.
Durante il corso saranno indicati, all’occorrenza, fonti e studi per l’approfondimento personale e per eventuali lezioni integrative,
su temi specifici, richieste dagli studenti.
ACF10. STORIA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA
(2 ore sett., 3° sem.: S. TANZARELLA-A. CARFORA)
Introduzione: Metodo storico e conoscenza storica. Le politiche della memoria, le tentazioni
dell’oblio, i pericoli dei revisionismi e la purificazione della memoria.
Programma: Ricostruzione attraverso la lettura delle fonti di alcuni problemi storiografici relativi ai
secoli XIX e XX.
– La Chiesa cattolica nel processo della Restaurazione
– Rosmini e Delle cinque piaghe della Santa Chiesa
– Pio IX e il Concilio Vaticano I
– Genesi e sviluppi della “questione romana” e della “questione sociale”
– Pio X e linee essenziali del modernismo
– Benedetto XV e la I guerra mondiale
– Pio XI, il fascismo e il nazismo. Il sostegno della Chiesa italiana al fascismo e all’impegno
coloniale.
– Pio XII, la II guerra mondiale e la questione della Shoah; Chiesa e società italiana negli anni ’50
– Don Primo Mazzolari; Giuseppe Dossetti; Giuseppe Lazzati; Giorgio La Pira; Don Lorenzo Milani
– Giovanni XXIII e la pace. Il Concilio Vaticano II. Paolo VI e il dopo Concilio
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BIBLIOGRAFIA
Fonti: GREGORIO XVI, Mirari vos (1832); PIO IX, Quanta cura (1864); PIO X, Pascendi dominici gregis (1907); BENEDETTO XV, Ad Beatissimi
(1914); Esortazione ai popoli belligeranti e ai loro capi (1915); Nota ai capi degli Stati in guerra (1917); PIO XI, Non abbiamo
bisogno (1931); Mit brennender Sorge (1937); GIOVANNI XXIII, Pacem in terris (1963); PAOLO VI, Ecclesiam suam (1964); Populorum
Progressio (1967); III SINODO DEI VESCOVI, La giustizia nel mondo (1971).
Introduzione: C. PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Bari-Roma 2007 oppure A. MARGALIT, Etica della memoria, Il
Mulino, Bologna 2007 oppure S. TANZARELLA, La purificazione della memoria. Il compito della storia fra oblio e revisionismi, EDB,
Bologna 2001.
Parte generale: G. MARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni, vol. IV, L’età contemporanea, Morcelliana, Brescia 1995.
Parte monografica: S. TANZARELLA, Gli anni difficili. Lorenzo Milani e le “Esperienze Pastorali”, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2007.
Lo studio delle fonti e dei testi previsti è da intendersi come obbligatorio per il superamento dell’esame.
AREA ANTROPOLOGICO-SPIRITUALE
Nel nuovo piano di studi l’area comprende i corsi che venivano indicati precedentemente come
Antropologia teologica, Grazia e virtù teologali, Escatologia e Teologia spirituale. Questo insieme di
discipline vengono ora unificate in un corso unico interdisciplinare nel quale i temi di spiritualità si
inseriscono nel percorso dogmatico come ispirazione e modalità di realizzazione dell’uomo alla luce
del Vangelo.
Il susseguirsi dei nuclei tematici, iniziando dall’uomo nella sua creaturalità, chiamata alla
figliolanza divina, liberata dal peccato per vivere la libertà della fede, della speranza e dell’amore,
tende a una pienezza escatologica. Le virtù teologali tendono perciò ad animare e unificare
l’insieme dello studio sia dogmatico che spirituale. A conclusione la teologia spirituale cercherà di
esporre nella teologia mistica l’esperienza della grazia nella modalità più alta, collegandola
tuttavia a quelle più ordinarie e sostanziali.
Ciascun nucleo tematico previsto dal Piano sarà sviluppato anzitutto secondo la struttura di ogni
studio che cerca i fondamenti biblici, esamina la riflessione storico-dogmatica in alcuni esponenti
principali, si confronta con il Magistero della Chiesa e indica le linee sistematiche di teologia
contemporanea. Questo percorso cercherà di evidenziare però non solo gli aspetti dinamici della
trasformazione operata dalla Grazia nell’uomo e lo scopo ultimo cui lo indirizza, ma anche la
situazione e il contesto concreto in cui vivono sia gli studenti, sia l’ambiente meridionale ed europeo.
Il corso inizierà perciò da un approccio di contestualizzazione, usufruendo di mezzi audiovisivi e
letterari e cercando una ripresa rapida dei risultati raggiunti nello studio di antropologia svolto nel
biennio filosofico.
AAS01. ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
(3 ore sett., 3° sem.: G. GUGLIELMI)
Al fine di offrire una sintesi organica dei grandi nuclei della comprensione cristiana dell’essere
umano, sia nella configurazione storico-dottrinale che in quella sistematica, si procederà allo studio
della creazione come celebrazione dell’alleanza tra Dio e l’uomo in Cristo, e dell’uomo creato ad
immagine del Dio uno e trino e costituito come unità pluridimensionale. Cogliendo le provocazioni
della rivoluzione scientifica e storico-culturale si offrirà, infine, una visione sintetica dell’uomo a
partire dall’antropologia fondazionale di B. Lonergan, incentrata sulla nozione di «coscienza», nel
suo dinamismo conscio e intenzionale, nel suo sviluppo storico e dialettico e nella sua apertura a
Dio.
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BIBLIOGRAFIA
J. AUER, Il mondo come creazione, Cittadella, Assisi, 1977; F.G. BRAMBILLA, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,
Queriniana, Brescia 2005; G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo paradosso e mistero, EDB, Bologna 1997; J. FEINER - M. LÖHRER
(edd.), La storia della salvezza prima di Cristo (Mysterium Salutis II/2), Queriniana, Brescia 1970; A. GANOCZY, Teologia della natura,
Queriniana, Brescia 1997; G. GOZZELINO, Vocazione e desino dell’uomo in Cristo. Antropologia teologica fondamentale, LDC, Torino
1986; L.F. LADARIA, Antropologia teologica, Piemme - PUG, Casale Monferrato - Roma 1995; O. H. PESCH, Liberi per grazia. Antropologia
teologica, Queriniana, Brescia 1988; L. RUIZ DE LA PEÑA, Immagine di Dio. Antropologia teologica fondamentale, Borla, Roma 1992; ID.,
Teologia della creazione, Borla, Roma 1988; D. SATTLER - T. SCHNEIDER, «Dottrina della creazione», in T. SCHNEIDER (ed.), Nuovo corso di
dogmatica 1, Queriniana, Brescia 1995, 145-279. Dispense integrative del docente.
AAS02. GRAZIA E VIRTÙ TEOLOGALI
(5 ore sett., 3° sem.: G. MANCA)
La Grazia/1
Lo sviluppo della grazia come offerta originaria e permanente di partecipazione alla figliolanza
divina di Cristo, avviene attraverso tematiche successive o convergenti come la “vita nuova” in
Cristo secondo il NT, la partecipazione alla natura divina, la divinizzazione, la santificazione, la
comunione, l’intimo legame tra presenza divizzatrice della Trinità e la dignità dell’uomo,
mostrando sia la soprannaturalità di tale dignità, irraggiungibile dalle sole forze creaturali umane,
sia il perfezionamento ultimo che la grazia apporta alla dignità stessa dell’uomo. Lo studio sfocia
infine nella realtà concreta della situazione di peccato. Lo studio del peccato originale e del suo
significato storico e attuale, conclude il corso di Antropologia/1.
La Grazia/2
Ha come argomento principale il rapporto libertà divina-grazia creata e implica lo studio del
peccato originale e personale, la sua liberazione nella redenzione, nella giustificazione e in tutti gli
aspetti nei quali il rapporto grazia-libertà viene tradizionalmente esaminato, seguendo per lo più
l’elenco delle tematiche espresse già nel Concilio di Trento. Esse vengono tuttavia riviste non
soltanto dal punto di vista storico ed ermeneutico, ma nel contesto di dialogo ecumenico e
interreligioso della nostra epoca. Una particolare attenzione viene dedicata al rapporto chiesasalvezza, alla volontà salvifica universale e alla salvezza dei non cristiani o non credenti. Lo studio
riprende ovviamente le diverse concezioni e i livelli della libertà, che si sono espresse partendo
anzitutto dalla teologia agostiniana, poi da S. Tommaso d’Aquino e infine dalle correnti di teologia
trascendentale e dialogica presenti nella nostra cultura e si confronta con le concezioni del nostro
mondo laico, più in particolare con quelle di alcuni settori dell’Italia meridionale e della cultura
mediterranea attuale.
Le virtù teologali. La fede, la speranza e l’amore sono presenti in tutti i nuclei tematici, come
abbiamo osservato. In questa parte lo studio vuole riassumere e offrire una migliore
sistematizzazione sia dal punto di vista biblico e magisteriale, sia in alcune correnti teologiche
principali, cercando di sottolineare le differenze di ciascuna “virtù” rispetto alle altre, sia la loro
unità, così da identificare nella fiducia teologale rettamente compresa il centro di tutta la vita
umana teologicamente intesa.
BIBLIOGRAFIA
Nota: qui vengono indicati i testi più generali, mentre per le singole trattazioni saranno suggeriti sussidi specifici. J. ALFARO,
Cristologia e antropologia, Cittadella, Assisi 1973; ID., Dal problema dell’uomo al problema di Dio (Biblioteca di teologia
contemporanea 65), Queriniana, Brescia 1991; L.F. LADARIA ET AL., L’uomo e la sua salvezza (Storia dei Dogmi II), Piemme, Casale
Monferrato 1997; H.U. VON BALTHASAR, Homo creatus est (Saggi teologici V), Morcelliana, Brescia 1991; ID., Teodrammatica. II.
Persone del dramma: l’uomo in Dio, Jaca Book, Milano 1992; A. GANOCZY, Teologia della natura (gdt 250), Queriniana, Brescia 1997;
H. DE LUBAC, Il mistero del soprannaturale, Il Mulino, Bologna 1965; ID., La Foi chrétienne. Essai sur la strutture du Symbole des
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Apôtres, Aubier, Paris 1970; G. COLZANI, Antropologia teologica. L’uomo paradosso e mistero, EDB, Bologna 1997; J. FEINER - M. LÖRER
(edd.), La storia della salvezza prima di Cristo (Mysterium Salutis II/2), Queriniana, Brescia 1970; O.H. PESCH, Liberi per grazia.
Antropologia teologica (Biblioteca di teologia contemporanea 54), Queriniana, Brescia 1988; K. RAHNER, Corso fondamentale sulla
fede, EP, Roma 1984; ID., Scienza e fede cristiana (Nuovi Saggi IX), EP, Roma 1983; ID., Teologia dell’esperienza dello Spirito (Nuovi
Saggi VI), EP, Roma 1978; A. TRAPÈ, S. Agostino. Introduzione alla dottrina della grazia, I. Natura e grazia; II. Grazia e libertà, Città
Nuova, Roma 1987.1990; G. MANCA, La Grazia. Dialogo di comunione (Intellectus fidei 1), San Paolo, Cinisello Balsamo 1997; ID.,
Antropologia teologica, Dispense, Napoli 2002; ID., Le virtù teologali, Dispense, Napoli 2002.
AAS04. TEOLOGIA SPIRITUALE
(2 ore sett., 3° sem.: R. ZAS FRIZ DE COL)
Il corso è concepito come un’introduzione alla disciplina: a partire da una contestualizzazione
socio-religioso attuale come frutto di una evoluzione secolare, si presenta una visione generale
della vita spirituale che nasce dell’esperienza di due santi (Sant’Ignazio di Loyola e San Giovanni
della Croce). Successivamente si cerca un approccio contemporaneo interdisciplinare a tale
esperienza, tentando una formulazione aggiornata della tradizionale concezione cattolica della
chiamata alla santità di tutto il popolo di Dio.
BIBLIOGRAFIA
F. ASTI, Dalla spiritualità alla mistica, LEV, Città del Vaticano 2005; CH.-A. BERNARD, Teologia spirituale, EP, Roma 2002; SAN GIOVANNI
DELLA CROCE, Opere complete, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; SANT’IGNAZIO DI LOYOLA, Gli scritti, AdP, Roma 2007; J. MARTÍN VELASCO, Il
fenomeno mistico, I-II, Jaca Book, Milano 2001-2003; D. SORRENTINO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, Cittadella, Assisi
2007; K. WAAIJMAN, La spiritualità. Forme, Fondamenti, Metodi, Queriniana, Brescia 2007; R. ZAS FRIZ, «Presente e futuro della pratica
religiosa. Un’interpretazione», in Rassegna di Teologia 46 (2005) 237-268; ID., «Ideologia e vita spirituale», in Rassegna di Teologia 48
(2007) 711-723; ID., «Coscienza spirituale e coscienza mistica. A proposito di due articoli di Charles André Bernard e della filosofia
della mente», in AA.VV., Teologia e mistica in dialogo con le scienze umane: Primo convegno internazionale Charles André Bernard, San
Paolo, Cinisello Balsamo 2008, 241-262.
AAS03. ESCATOLOGIA
(2 ore sett., 4° sem.: R. DEL RICCIO)
A partire dalla comprensione della creazione come celebrazione dell’alleanza tra Dio e l’uomo
all’interno di un mondo in divenire si evidenzia come la speranza cristiana nel Regno di Dio sia
centrata nel futuro ultimo, in cui, come promesso, Dio compirà definitivamente la storia dell’uomo e
della creazione. In questa parte del corso dedicato all’escatologia si cerca dunque di chiarire il
rapporto tra le gli avvenimenti finali collocati in un lontano futuro (morte, giudizio, inferno, paradiso,
purgatorio) e la dimensione personale, comunitaria e cosmica, che scaturisce già oggi dall’evento
pasquale del Cristo risorto. Ci si confronta infine con alcuni interrogativi posti all’escatologia cristiana
dall’attuale contesto, cercando sia di accoglierne i contributi e le sfide, che di evitare semplicistiche
confusioni con le visioni neo-mitologiche.
BIBLIOGRAFIA
M. BORDONI - N. CIOLA, Gesù nostra speranza, EDB, Bologna 2000; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Temi attuali di escatologia,
LEV, Roma 2000; O.F. PIAZZA, «Escatologia individuale e comunitaria: il punto della situazione», in G. CANOBBIO - M. FINI (edd.),
Escatologia contemporanea. Problemi e prospettive, EMP, Padova 1995; ID., La speranza. Logica dell’impossibile, EP, Milano 1998; ID.,
Lo specchio i frammenti il volto. Frammentazione della storia e destinazione dell’uomo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001.
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AREA BIBLICA
AB04. AT/3: SAPIENZIALI E ALTRI SCRITTI
(4 ore sett., 3° sem.: A. GAROFALO)
Il corso inizia con l’illustrazione della categoria “sapienza” in Israele e nel vicino Oriente antico,
per poi soffermarsi sull’introduzione ai singoli libri sapienziali con particolare riferimento
all’apporto critico di Giobbe e di Qohelet. In un secondo momento si prenderà in considerazione la
poesia ebraica, analizzando la composizione, la struttura e i generi letterari di alcuni Salmi. Il corso
si conclude con una rapida introduzione agli scritti midrashici.
L’approccio esegetico ai testi è finalizzato a introdurre lo studente nel lavoro di analisi e
metodologia e mira inoltre alla puntualizzazione dei principali temi della letteratura sapienziale:
creazione, storia e quotidianità dell’uomo; giustizia di Dio e problema del male; immortalità e
risurrezione.
BIBLIOGRAFIA
A. BONORA - M. PRIOTTO e COLL. (edd.), Libri sapienziali e altri scritti (Logos, 4), LDC, Leumann 1997; F. MIES (ed.), Toute la sagesse du
monde. Hommage à M. Gilbert, Presses Universitaires de Namur, Namur 1999; M. NOBILE (ed.), «La letteratura sapienziale», in ID.,
Teologia dell’Antico Testamento (Logos 8/1), LDC, Leumann 1998, 143-172; G. VON RAD, La sapienza in Israele, Marietti, Torino 1975.
La bibliografia sui commenti e sui saggi esegetici sarà fornita durante il corso.
AREA ECCLESIOLOGICO-SACRAMENTALE
AES01. ECCLESIOLOGIA E MARIOLOGIA
(5 ore sett., 4° sem.: O.F. PIAZZA)
La questione del metodo in ecclesiologia. Linguaggio e comunicazione. Categorie utili. Contesti
e collocazione del trattato. Chiesa come mistero della fede e il suo rapporto con il Regno di Dio. La
rivelazione biblica: immagini e figure. Trattazione sistematica: la Chiesa come “mistero”; struttura
teandrica; origine trascendente e storica; sacramento di comunione e sacramento di salvezza;
dimensioni e proprietà essenziali della Chiesa; realtà ministeriale e carismatica; ministero petrino
e collegialità episcopale; le forme della Chiesa e la sua indole escatologica.
La mariologia nel complesso della teologia: la novità del Vaticano II. La piena partecipazione di
Maria nel mistero della redenzione. Figura, modello e madre della Chiesa. Riferimenti biblici.
Sviluppo storico-dogmatico. Riflessione sistematica: presupposti ermeneutici; Madre di Dio; la
sempre Vergine; l’Immacolata Concezione; Assunta in cielo; il culto mariano.
BIBLIOGRAFIA
Appunti del professore. O.F. PIAZZA (a cura), La Trinità e la Chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 2006; A. BARRUFFO (a cura di), Sui
problemi del metodo in ecclesiologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003; G. CANOBBIO - F. DALLA VECCHIA - R. TONONI, Modelli di Chiesa,
Morcelliana, Brescia 2001; E. MALNATI, La Chiesa: sviluppo storico dell’ecclesiologia, Piemme, Casale Monferrato 1998; S. PIÉ-NINOT,
Ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2008; C.I. GONZALEZ, Maria Madre e Discepola, Piemme, Casale Monferrato 1998.
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AREA MORALE
AM01. TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE E GENERALE
(5 ore sett., 4° sem.: D. ABIGNENTE)
I. Senso, fondamenti e criteri di un’etica teologica
A) Contesto attuale della riflessione etico teologica. Dalla Optatam totius alla Veritatis splendor:
esperienza secolare-umana e fonte biblica nel quadro epistemologico della teologia morale. B)
Carattere originario della moralità. L’adesione di fede come evento di coscienza morale. Figure
bibliche di incontro, di alleanza, di sequela. C) Intelligenza nella fede dell’esperienza e della
conoscenza morale, dell’ethos e dell’etica: disegno storico-genetico dell’ethos biblico nei suoi impulsi
principali; rapporto tra morale, fede, storia, culture umane; rapporto tra morale, rivelazione e
magistero.
II. Principi etici generali alla luce della fede cristiana
A) Legge naturale e coscienza; norme morali: origine, significato, storicità, trasmissione. B)
Rapporto tra moralità personale e opzioni concrete, tra dimensione soggettiva e oggettività. C)
Peccato e conversione; persona e strutturazione della convivenza umana; vita cristiana come
sequela del Signore nel mondo secolarizzato.
Il corso prevede l’alternanza di lezioni cattedratiche e gruppi di studio seminariali, che
favoriscano il confronto diretto sia con il testo biblico che con il pensiero di moralisti
contemporanei.
BIBLIOGRAFIA
S. BASTIANEL, Teologia morale fondamentale. Moralità personale, ethos, etica cristiana (ad uso degli studenti), PUG, Roma 2001; ID.,
Autonomia morale del credente, Morcelliana, Brescia 1980; D. ABIGNENTE, Conversione morale nella fede, Gregorian University PressMorcelliana, Roma-Brescia 2000; J. FUCHS, Etica cristiana in una società secolarizzata, Piemme, Casale Monferrato 1984. Le letture
seminariali verranno indicate all’inizio del corso.
AREA CRISTOLOGICO-FONDAMENTALE
AREA ECCLESIOLOGICO-SACRAMENTALE
AES02. SACRAMENTOLOGIA GENERALE: BATTESIMO E CRESIMA
(2 ore sett., 5° sem.: G. DI NAPOLI)
La presentazione del differente approccio ai sacramenti sviluppatosi nell’epoca dei Padri e nella
riflessione della Scolastica consentirà di collocare in un contesto dinamico e di ampio respiro
l’insegnamente del Magistero (specificamente Concilio di Firenze, Trento e Vaticano II) sui
Sacramenti. In questa direzione si offriranno i seguenti approfondimenti: 1. Mysterion e
sacramentum alla luce della Scrittura e dei Padri; 2) il mistero pasquale e la domanda circa
l’istituzione dei sacramenti; 3) Il termine sacramento riferito a Cristo, alla Chiesa e ai sacramenti; 4)
l’intimo rapporto tra Parola e Sacramento; 5) Il legame inscindibile tra fede-celebrazione-vita.
I Sacramenti dell’Iniziazione cristiana: i dati biblici; la prassi celebrativa: dalla Didaché al RICA;
la riflessione sistematica. Alcuni approfondimenti: 1. Il carattere sacramentale; 2. Il battesimo dei
bambini; 3. Aspetti ecumenici del Battesimo.
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BIBLIOGRAFIA
C. GIRAUDO, In unum corpus. Trattato mistagogico sull’eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; C. ROCCHETTA, Sacramentaria
fondamentale. Dal «Mysterion» al «Sacramentum» (Corso di teologia sistematica 8), EDB, Bologna 1990; M. AUGÉ, L’iniziazione
Cristiana. Battesimo e confermazione, LAS, Roma 2004; A. GRILLO - M. PERRONI - P.-R. TRAGAN (edd.), Corso di sacramentaria. 1. Metodi
e prospettive; 2. I sacramenti della salvezza, Queriniana, Brescia 2000.
AES03. EUCARISTIA
(3 ore sett., 5° sem.: C. GIRAUDO)
Mentre nel secondo millennio l’Eucaristia è stata indagata solo sulla base della speculazione
sistematica, nel primo veniva compresa e spiegata “per ritus et preces” (cf Sacrosanctum concilium
48), cioè a partire dal vissuto cultuale. Facendo nostra la metodologia professata dai Padri
d’Oriente e d’Occidente, in un primo momento (= catechesi) prospetteremo quale ermeneutica
dell’Eucaristia il quadro teo-antropologico della redenzione vicaria, “a cominciare dalla Genesi e
passando in rassegna tutte le Scritture” (cf Diario di Egeria). Quindi, nel secondo momento (=
mistagogia), partendo dall’esperienza celebrativa vedremo in qual modo per mezzo dell’Eucaristia
veniamo ripresentati all’evento di Cristo morto e risorto secondo i ritmi delle nostre pasque
domenicali e quotidiane, in vista della nostra progressiva trasformazione nel corpo ecclesiale.
L’opzione per la metodologia mistagogica, ovvero l’attenzione privilegiata al “magistero” della lex
orandi, consentirà alla Chiesa del terzo millennio di rileggere le grandi conquiste della scolastica e
le stesse dichiarazioni magisteriali di Trento in una luce nuova, che evidenzia meglio la dinamica
delle nostre Messe.
BIBLIOGRAFIA
C. GIRAUDO, “In unum corpus”. Trattato mistagogico sull’eucaristia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001; ID., Eucaristia per la Chiesa.
Prospettive teologiche sull’eucaristia a partire dalla “lex orandi”, PUG, Roma 1989; ID., Preghiere eucaristiche per la Chiesa di oggi,
PUG, Roma 1993; ID., Stupore eucaristico. Per una mistagogia della Messa alla luce dell’enciclica “Ecclesia de Eucharistia”, LEV,
Vaticano 2004.
AES08. DIRITTO CANONICO/1
(3 ore sett., 5° sem.: V. TODISCO)
A. Introduzione:
1. il diritto nella realtà umana: alcune nozioni di filosofia del diritto;
2. natura particolare del diritto nella Chiesa;
3. breve storia del diritto canonico.
B. Illustrazione del diritto canonico vigente a partire dai primi tre libri del CIC del 1983. In
particolare:
1. dal libro I: illustrazione di alcune nozioni generali;
2. dal libro II: statuto giuridico dei fedeli, dei laici, dei ministri di culto, dei membri degli istituti
di vita consacrata; norme sulla suprema autorità della Chiesa; le chiese particolari e le loro
strutture;
3. dal libro III: scuole, università cattoliche, facoltà ecclesiastiche; strumenti di comunicazione
sociale e libri.
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BIBLIOGRAFIA
G. GHIRLANDA, Il diritto nella Chiesa mistero di comunione. Compendio di diritto ecclesiale, EP-PUG, Roma 2000; AA.VV., Il diritto nel
mistero della Chiesa, PUL, Roma 1986-1992, voll. I, II, III; Nuovo dizionario di diritto canonico, San Paolo, Cinisello Balsamo 1993.
AREA MORALE
AM02. TEOLOGIA MORALE SPECIALE/1: VITA RELIGIOSA
(2 ore sett., 5° sem.: G. PARNOFIELLO)
La responsabilità morale in materia di fede richiede una particolare cura da parte del credente
e l’incontro personale con Dio in Cristo risulta come il momento fondante di ogni percorso che
voglia qualificarsi come sequela. Nei trattati etici questo ambito è tradizionalmente ricondotto alla
morale religiosa, il cui discorso ruota attorno alla “virtù di religione” per supportare l’obbligo della
preghiera, del culto e della veracità. Resta, comunque, da spiegare il senso e il valore della
dimensione etica della fede che appare spesso scontata e poco esplicitata. Il tentativo sarà quello
di riflettere su tali temi attraverso le lezioni e di cogliere le provocazioni di autori contemporanei
che hanno offerto rilevanti contributi in questa direzione.
BIBLIOGRAFIA
S. BASTIANEL, Vita morale nella fede in Gesù Cristo, Cinisello Balsamo 2005; ID., Figure di preghiera nella Bibbia, Roma 2005; R. HAYS,
La visione morale del Nuovo Testamento. Problematiche etiche contemporanee alla luce del messaggio evangelico, Cinisello
Balsamo 2000; A. RIZZI, Il problema del senso e il tempo. Tempo, festa, preghiera, Assisi 2006; W. JANZEN, Etica dell’Antico
Testamento. Un approccio paradigmatico, Torino 2004; H. WEBER, Teologia morale speciale. Questioni fondamentali della vita
cristiana, Cinisello Balsamo 2003.
AM03. TEOLOGIA MORALE SPECIALE/2: VITA FISICA
(4 ore sett., 5° sem.: A. VICINI)
Il corso studia i problemi morali legati alle varie fasi della vita umana contemporanea,
considerando le problematiche alla luce degli insegnamenti magisteriali, del dibattito teologico e
di contributi delle scienze umane. In particolare, si concentra su:
I. l’inizio della vita umana (fecondazione e procreazione);
II. la vita adulta: salute, (disabilità, malattia, donazione degli organi e trapianti), sessualità
(identità, sviluppo, attività), vita coniugale (affettività, dialogo sessuale, procreazione responsabile,
contraccezione, aborto, sterilizzazione);
III. la fine della vita umana (cura dei malati terminali, suicidio assistito ed eutanasia).
BIBLIOGRAFIA
L. SOWLE CAHILL, Sesso, genere e etica cristiana, Queriniana, Brescia 2003; documenti magisteriali ed encicliche papali (Humanae
vitae, Catechismo della Chiesa cattolica, Evangelium vitae); E. SGRECCIA, Manuale di Bioetica, vol. 1: Fondamenti ed etica bio-medica,
Vita e Pensiero, Milano 1999; ID., Manuale di Bioetica, vol. 2: Aspetti medico-sociali, Vita e Pensiero, Milano 1996; D. TETTAMANZI,
Nuova bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato, 2000. Ulteriore bibliografia verrà indicata.
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SEMINARIO PER L’ESAME FINALE
SF01. L’ESPERIENZA RELIGIOSA CRISTIANA
(2 ore sett., 5°- 6° sem.: A. CASALEGNO - R. DEL RICCIO -G. PARNOFIELLO)
L’obiettivo del Seminario è di favorire l’elaborazione graduale e progressiva di una sintesi
personale da parte dello studente, grazie alla proposta contenutistica, alla didattica e alla
redazione dell’esercitazione scritta (20-30 pagine). La metodologia didattica comporta: momenti
comuni di docenti e studenti (all’inizio, a metà e alla fine del Seminario), lezioni frontali (nel I
semestre) integrate dalla partecipazione attiva dei docenti e degli studenti, coinvolgimento
privilegiato degli studenti nel II semestre, accompagnamento nella scelta e nella redazione
dell’esercitazione finale. Il titolo del Seminario è il seguente: l’esperienza religiosa cristiana.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia generale verrà indicata all’inizio del Seminario, mentre gli approfondimenti saranno segnalati in itinere.
AREA ECCLESIOLOGICO-SACRAMENTALE
AES04. PENITENZA E UNZIONE DEGLI INFERMI
(2 ore sett., 6° sem.: D. MARAFIOTI)
I. Sacramento della Penitenza: Mistero del peccato nella vita del cristiano e necessità della
riconciliazione con Dio e con la Chiesa. Cristo morto e risorto, sorgente inesauribile di perdono.
I fondamenti biblici nell’AT e nel NT. La prassi penitenziale nell’epoca patristica e sua evoluzione
storica. La Riforma e il Concilio di Trento. Il Vaticano II, Reconciliatio et Poenitentia. Il Nuovo
Rito della Penitenza. Rapporti del sacramento della Penitenza col Battesimo e l’Eucaristia. Gli
orientamenti della teologia attuale.
II. Unzione degli infermi: La sofferenza e la malattia nell’esperienza umana e nella storia della
salvezza. Guarigione fisica e guarigione spirituale. Cristo salvatore, aiuto nella vita presente e
nel passaggio alla vita eterna. L’intercessione della Chiesa e il Nuovo Rito dell’Unzione degli
infermi.
BIBLIOGRAFIA
G. MOIOLI, Il quarto sacramento, Glossa, Milano 1996; GIOVANNI PAOLO II, Il sacramento della Penitenza. Messaggi di Giovanni Paolo II
alla Penitenzeria Apostolica, LEV, Città del Vaticano 2000; ID., Salvifici Doloris; CEI, Rito della penitenza, Roma 1974; ID., Sacramento
dell’unzione e cura pastorale degli infermi, Roma 1974; P. ADNÈS, L’unzione degli infermi. Storia e teologia, San Paolo, Cinisello
Balsamo 1996. Dispense del professore.
AES05. ORDINE E MATRIMONIO
(2 ore sett., 6° sem.: D. MARAFIOTI)
I. Ordine: Attuale problematica sul ministero ordinato. Fondamenti biblici. La teologia del
ministero nella storia della Chiesa. Il sacramento dell’Ordine secondo il Concilio di Trento e il
Vaticano II. Collegialità episcopale e presbiterale. La riflessione teologica postconciliare.
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PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
SEZIONE SAN LUIGI
Via F. Petrarca, 115 - 80122 NAPOLI
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II. Matrimonio: Elementi di antropologia e significato del matrimonio. Crisi e valore dell’istituto
familiare. Dati biblici. Evoluzione storica e sistemazione teologica. L’insegnamento del Concilio
Vaticano II e del Magistero.
BIBLIOGRAFIA
E. CASTELLUCCI, Il ministero ordinato, Queriniana, Brescia 2002; G. FERRARO, Il sacerdozio ministeriale. Dottrina cattolica sul
sacramento dell’Ordine, Grafite, Napoli 1999; A. SCOLA, Il mistero nuziale, PUL-Mursia, 2 voll., Roma 1998-2002; CEI, Direttorio di
Pastorale Familiare, Roma 1993; A. MIRALLES, Il matrimonio. Teologia e vita, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996. Dispense del
professore.
AES07. TEOLOGIA PASTORALE
(4 ore sett., 6° sem.: A. MASTANTUONO)
1. Il corso affronta e delinea, all’interno del cammino storico della disciplina, i punti-base per una
riflessione fondativa di tipo teologico pastorale:
– tappe storiche e modelli della teologia pastorale, con particolare riferimento all’area italiana;
– configurazione: la questione epistemologica, il nodo teoria/prassi, l’itinerario metodologico;
– compiti e prospettive della teologia pastorale nell’attuale contesto.
2. La catechesi come azione ecclesiale, servizio della Parola, educazione alla fede:
– contenuto e fonti della catechesi;
– soggetto e linguaggio della catechesi.
3. Laboratorio: pastorale e iniziazione cristiana.
BIBLIOGRAFIA
M. MIDALI, Teologia pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, Las, Roma 2002-20023, 4 voll.; S. LANZA,
Introduzione alla teologia pastorale. 1. Teologia dell’azione ecclesiale, Queriniana, Brescia 1989; G. TRENTIN - L. BORDIGNON (edd.), Teologia
pastorale in Europa. Panoramica e approfondimenti, EMP, Padova 2002; S. LANZA, «Teologia pastorale», in G.CANOBBIO - P. CODA (edd.), La
teologia del XX secolo. Un bilancio, vol. 3: Prospettive pratiche, Città Nuova, Roma 2003, 393-475; A. MASTANTUONO, «Teologia pratica.
Teologia pastorale e catechetica», in G. LORIZIO - N. GALANTINO, Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca
pluridisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo 2004, 502-540; AA.VV., Andate e insegnate. Manuale di catechetica, LDC, Leumann 2002; E.
ALBERICH, La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale, LDC, Leumann 2001.
AES09. DIRITTO CANONICO/2
(2 ore sett., 6° sem.: V. TODISCO)
Il corso, naturale proseguimento del corso di “diritto canonico/1”, segue lo schema dei libri IVVII del Codice di diritto canonico, dei quali si tratterà in particolare:
a) dal libro IV (la funzione di santificare della Chiesa): i sacramenti in genere, la penitenza, l’ordine
sacro, il matrimonio;
b) dal libro V (i beni temporali della Chiesa): sostentamento del clero e gestione dei beni culturali
anche alla luce della disciplina concordataria;
c) dal libro VI (le sanzioni della Chiesa): nozioni generali di diritto penale canonico;
d) dal libro VII (i processi): nozioni generali di diritto processuale canonico – i processi
matrimoniali – i ricorsi amministrativi.
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BIBLIOGRAFIA
Oltre la bibliografia indicata per il corso di “diritto canonico/1” si consiglia: F. BERSINI, Il diritto canonico matrimoniale. Commento
giuridico teologico pastorale, LDC, Leumann 1994; M. MARCHESI, Diritto canonico complementare italiano, EDB, Bologna 1992.
AREA MORALE
AM04. TEOLOGIA MORALE SPECIALE/3: VITA SOCIALE
(5 ore sett., 6° sem.: G. PARNOFIELLO)
Il corso presuppone una riflessione precedente sul punto di vista della moralità personale che sarà
considerato nella dimensione dell’efficacia storica del bene e del male, avendo una particolare
attenzione al peso delle relazioni strutturate. Si farà riferimento alla responsabilità dei credenti a
livello sociale, politico ed economico e ai problemi legati alle “strutture di peccato”, alla fame nel
mondo e agli squilibri dello sviluppo. In tale contesto viene proposto un percorso di lettura
dell’insegnamento sociale della Chiesa e dei suoi modelli ermeneutici, fino a individuarne alcune
opzioni fondamentali. Verranno presentati materiali per l’approfondimento dei singoli argomenti e si
prevede il coinvolgimento attivo degli studenti.
BIBLIOGRAFIA
S. BASTIANEL, Moralità personale nella storia, Roma 2005; G. PIANA, Vangelo e società. I fondamenti dell’etica sociale cristiana, Assisi
2005; PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della Chiesa, Roma 2004; ID., Dizionario di
dottrina sociale della Chiesa, Roma 2005.
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