mahler - Accademia Nazionale di Santa Cecilia

VENERDÌ 21
MERCOLEDÌ 19
THE PHILIP GLASS
ENSEMBLE
MONTEVERDI
VESPRO DELLA
BEATA VERGINE
PHILIP GLASS
DIRETTORE
AMSTERDAM
BAROQUE
ORCHESTRA
TON KOOPMAN
ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
DIRETTORE ANTONIO PAPPANO
MAHLER
RESURREZIONE
SABATO 8, LUNEDÌ 10, MARTEDÌ 11
TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E
MAGGIO
2010
MARTEDÌ 11
PRIMA ITALIANA
“AZERBAIJAN NIGHT”
KRONOS QUARTET
E ALIM QASIMOV
ENSEMBLE
Foto: Stewart Cohen
SABATO 1
GIOVEDÌ 20
BOBBY MCFERRIN
orry
“don’t w appy!”
be h
AUDITORIUM
DIRETTORE
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Tugan Sokhiev direttore
Fazil Say pianoforte
Ciajkovskij Concerto per pianoforte n. 1
Sciostakovic Sinfonia n. 10
MA
LA RE
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Domenica 2 ore 18
lunedì 3 ore 21
martedì 4 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
FAZIL SAY
DALLA RUSSIA CON PASSIONE
TUGAN SOKHIEV
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
La stampa tedesca lo ha definito “Dirigentenwunderwaffe”, ovvero
“Direttore-miracolo”, un po’ come accadde al giovanissimo Herbert von
Karajan; nella scorsa stagione ha trionfalmente debuttato sul podio dei
Wiener e dei Berliner Philharmoniker, traguardo di una carriera fulminante che lo ha visto dirigere le migliori orchestre del mondo, compresa
Sokhiev, nato in Ossezia nel 1977, degno erede di quella tradizione
musicale russa di direttori che privilegiano un suono denso, coloratissimo
e vitale che torna al Parco della Musica per dirigere una delle più belle
© Marco Sauro
naturalmente l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: è Tugan
pagine di Sciostakovic , la spettacolare, grottesca Sinfonia n.10, particolarmente amata dai direttori d’orchestra e dallo stesso compositore, che
la giudicava tra le sue opere più riuscite. Tutto russo è anche il resto del
programma che comprende il celeberrimo Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij: solista, un altro giovane, acclamato ed
eccentrico interprete, il turco Fazil Say.
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
4
AHLER
SURREZIONE
Sabato 8 ore 18
lunedì 10 ore 21
martedì 11 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro
dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Ciro Visco maestro del coro
Nicole Cabell soprano
Maria Radner contralto
Mahler
Sinfonia n. 2 “Resurrezione”
Terminata nel 1894, la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Gustav Mahler è una gigantesca marcia
funebre dedicata all’ormai spenta vitalità del XIX secolo, quella stessa vitalità di cui la Nona di
Beethoven era stata, 60 anni prima, l’espressione più alta. Le due monumentali composizioni
hanno infatti molti tratti in comune, incluso il vasto coro finale. Ma se la Nona beethoveniana si
concludeva con l’invito ad una gioiosa fratellanza tra gli uomini, la Seconda di Mahler non poteva
non risentire del clima culturale di un secolo che avrebbe condotto, entrando nel successivo, al crollo di tutte le utopie suggellato dal primo conflitto mondiale. Il trentaquattrenne e ambizioso Gustav
1911• 2011
- preoccupato non poco dell’accusa di “imitare superficialmente Beethoven” - tracciò così un
affresco di dimensioni colossali che contenesse tutto il dramma e lo struggimento di quel
particolare momento storico e culturale. Non solo: la Sinfonia racchiude la toccante speranza che rifugiandosi nella Natura, nell’innocenza dell’infanzia, nella fede in Dio e nell’incrollabile fiducia nelle proprie qualità etiche, l’uomo potesse superare l’angoscia
e la tenebra e anelare alla luce della resurrezione in un catartico e trionfale finale
di bibliche proporzioni.
Con un grandioso progetto che prevede l’esecuzione delle Nove
Sinfonie l’Accademia di Santa
Cecilia celebra il doppio anniversario mahleriano: 150 anni dalla
nascita e 100 anni dalla morte.
2010
SCHUBERT
IL CANTO DEL
CIGNO
Il grande tenore inglese Ian Bostridge accompagnato al pianoforte da Antonio Pappano ritorna
all’Accademia di Santa Cecilia in una serata di Lieder
Venerdì 7
Sala Sinopoli ore 20.30
Ian Bostridge tenore
Antonio Pappano pianoforte
8, 10, 11 MAGGIO
Sinfonia n. 2 “Resurrezione”
Antonio Pappano direttore
5, 7, 8 GIUGNO
Sinfonia n. 3
Mikko Franck direttore
Schubert
Tre Lieder: Wiederschein Der Winterabend - Die Sterne
Schwanengesang D 957
13, 14, 15 NOVEMBRE
Sinfonia n. 5
Valery Gergiev direttore
Domenica 2 Sala Coro ore 11
ingresso libero
11,13,14 DICEMBRE
Sinfonia n. 4
Andris Nelsons direttore
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Schubert e il Lied
a cura di Mario Bortolotto
che promette emozioni di rara intensità e finezza,
interamente dedicata al compositore che meglio di ogni altro seppe concentrare, nella limitata durata di un Lied, tutta la potenza espressiva del connubio tra musica e testo poetico:
Franz Schubert. Fra i suoi oltre 600 Lieder, spiccano alcuni titoli divenuti celebri al pari della
sua Sinfonia Incompiuta (si pensi a La trota, per fare solo un esempio), ma incontrastata
è la fama dei tre cicli dedicati alla voce maschile (in ciascuno, il protagonista della vicenda
è un uomo): Die Schöne Müllerin, Winterreise e l’ultimo, pubblicato postumo nel 1828,
Schwanengesang, non a caso il suo Canto del Cigno. Antologia di 14 Lieder su testi di
Ludwig Rellstab, Heinrich Heine e Johann Gabriel Seidl, lo Schwanengesang, a differenza dei due cicli precedenti, non racconta una storia vera e propria. Tuttavia, gli argomenti sono anche qui la nostalgia della giovinezza, il conforto della Natura, la perdita dell’amore, ma espressi con toni decisamente più esasperati e definitivi, in particolare nei
sei Lieder firmati da Heine - tutti capolavori assoluti - in cui Schubert si addentra in
territori sonori di una drammaticità addirittura spettrale (come nel Doppelgänger, uno
dei pezzi più noti del ciclo), presagio dell’imminente, prematura morte a soli 31 anni.
2011
8, 10, 11 GENNAIO
Sinfonia n. 6 “Tragica”
Antonio Pappano direttore
12, 14, 15 MARZO
Sinfonia n. 1
Antonio Pappano direttore
2, 4, 5 APRILE
Sinfonia n. 9
Antonio Pappano direttore
22, 23, 24 OTTOBRE
Sinfonia n. 8
Antonio Pappano direttore
12, 14, 15 NOVEMBRE
Sinfonia n. 7
Valery Gergiev direttore
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
5
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
MICHELE
CAMPANELLA
Omaggio a Liszt
Michele Campanella
pianoforte
Liszt
Années de pèlerinage.
Première année, Suisse
Ballata n. 2
Due Leggende
San Francesco d’Assisi
che predica agli uccelli
San Francesco di Paola
che cammina sulle onde
Franz Liszt è stato senz’altro il più
grande pianista di tutti i tempi: è
per suo merito che il pianoforte,
da strumento musicale come tutti
gli altri è divenuto un congegno
esplosivo capace di contenere
un’intera orchestra e brillare
come fuochi d’artificio di effetti
stupefacenti e innovativi ai limiti dell’eseguibilità. È con Liszt che
nasce il virtuoso della tastiera in senso moderno, il solista che
incanta, seduce e strabilia il suo pubblico, poeta, istrione, affabulatore, giocoliere… In occasione del bicentenario della nascita, nel prossimo 2011, il suo più illustre “ambasciatore” in Italia,
il pianista Michele Campanella, ha ideato un progetto “kolossal” per celebrare il musicista ungherese, uno dei più prolifici
della Storia della Musica (oltre 1.400 numeri d’Opera!), innamorato del nostro paese e in particolare di Roma e di Tivoli,
dove tra il 1860 e il 1885 venne a risiedere per alcuni mesi
ogni anno: quattro recital dello stesso Campanella e sette maratone tra il maggio di quest’anno e l’ottobre del 2011 in cui, ad
eccezione delle versioni alternative e delle trascrizioni da altre
sue opere, verrà eseguita l’integrale della sua opera pianistica.
Ben 55 ore di musica che vedranno impegnati, oltre a
Campanella, 57 pianisti italiani e 4 illustri pianisti americani rappresentanti
dell’American
Liszt
Society.
Sarà
proprio
Campanella a dare inizio alle celebrazioni con il recital del 14
maggio cui seguirà, per l’intera domenica 16, la prima delle
Maratone monografiche. I pianoforti usati sono Grancoda
Yamaha CFIII SA delle ditte STUDIO 12 di Roma e ROBERTO
VALLI di Ancona, con l’assistenza dei tecnici Valerio Sabatini,
Roberto Valli, Luigi Lamacchia e Giampiero Terravazzi.
IN COLLABORAZIONE CON
6
MARATONA PIANISTICA
Venerdì 14
Sala Sinopoli ore 20.30
Domenica 16
Sala Petrassi
Maratona Liszt
un’intera giornata dedicata
all’opera pianistica di Liszt
Prima parte - ore 10,30
Seconda parte - ore 16
Matteo Santolamazza
e Marco Clavorá Braulin
Étude en douze exercices op.1/6
Andrea Carcano
Fantaisie romantique
sur deux mélodies suisses
Album d’un Voyager:
Fleurs mélodiques des Alpes
Impressions et Poésies (Lyon)
Roberto Pegoraro
Trois Études de Concert
Maura Pansini
Lieder von Robert Franz
Massimo Tomei
Symphonisches Zwischenspiel
(Intermezzo) zu Calderons
fantastischem Schauspiel
“Über allen ZauberLiebe”
von Eduard Lassen
Dessauers Lieder
Fabrizio Soprano
Vive Henry IV
Andante finale und Marsch
aus der Oper “König Alfred”
von J.Raff
La Marsellaise
God save the Queen
Gaudeamus igitur,
paraphrase de concert
Romano Pallottini
Apparitions
Fantasie sur une valse
de F. Schubert
Harmonies poétiques
et religieuses (1834)
6 Beethovens Lieder von Goethe
Capriccio alla Turca sur des motifs
de Beethoven
Carlo Grante
Fantasia über Motive
aus Beethovens
“Die Ruinen von Athen”
Spanisches Ständchen
Grosse Konzerfantasie
über spanische Weisen
Grande Fantaisie di bravura
sur la Clochette de Paganini
Maria Mosca
Erste Elegie
Zweite Elegie
Grandes Études de Paganini
Valerie Tryon
Drei Liebesträume
2 Lieder von Eduard Lassen
Ab Irato
Zwei Konzertetüden
Franz Schuberts geistliche Lieder
Terza parte - ore 21
Roberto Cappello
Schwanengesang.
Lieder von Franz Schubert
Paolo Restani
Klavierstück Fis-dur
12 Etudes
d’exécution trascendente
Biglietti:
11 euro, biglietto intero per assistere ad una parte della maratona;
7 euro, per chi ha meno di 30 anni.
22 euro, per assistere a tutte e tre le parti della maratona;
14 euro, per chi ha meno di 30 anni.
Sempre apprezzato, nella doppia veste di direttore e pianista, Christian Zacharias, è un
beniamino del pubblico e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui dice di
apprezzare particolarmente il suono “italiano”. Stavolta ci accompagnerà in un ambizioso
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DALCAOS
ALLACREAZIONE
Sabato 15 ore 18
lunedì 17 ore 21
martedì 18 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Christian Zacharias
direttore e pianista
viaggio dalle Tenebre alla Luce, attraverso un percorso musicale che senza mai muoversi
dall’asburgica Austria Felix e da Vienna, parte dal Caos primordiale illustrato da Haydn nel brano che apre il suo ultimo,
grande Oratorio, La Creazione, per raggiungere la luce
divina in quella trionfale affermazione di fede che è il
Te Deum di Anton Bruckner. Tappe di questa progressiva elevazione dello spirito, un altro brano di
Haydn
Sinfonia n. 95
Mozart
Concerto per pianoforte n. 27 K. 595
Haydn
La rappresentazione del Caos
da “La Creazione”
Bruckner
Te Deum
Haydn, la solare Sinfonia n. 95, una delle 12
“Londinesi”, e un capolavoro di equilibrio e legge-
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© Marco Sauro
rezza come il Concerto n. 27 per pianoforte
e orchestra K. 595, espressione di una
perfezione raggiunta senza forse scomodare il Buon Dio, ma solo ed esclusivamente grazie al genio di un Mozart
in assoluto stato di grazia.
Baby sitting
musicale
Figlio e fratello di due celebri direttori d’orchestra (i grandi Neeme e Paavo Järvi)
Kristjan Järvi è stato l’ultimo, per nulla intimidito dai suoi già illustri parenti, a salire sul
podio e a raggiungere rapidamente il successo internazionale grazie a una sua fortissima personalità direttoriale e alla duttilità del repertorio, che va da Haydn ad autori
contemporanei come Arvo Pärt e Heinz Karl Gruber. Vario e di insolito interesse è
anche il programma scelto per il suo debutto a Santa Cecilia che comprende tutte
musiche del ‘900: due classici russi come le Danze Sinfoniche, nostalgica elegia
della Russia composta nel 1940 da un Rachmaninoff immalinconito dall’esilio
negli USA e la suite dal neoclassico balletto Pulcinella, creato per Diaghilev dal
giovane Stravinsky rielaborando, reinventandole genialmente con nuovi
timbri e colori, musiche originali di Pergolesi, cui si aggiunge l’irriveren-
Sabato 22 ore 18
lunedì 24 ore 21
martedì 25 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Kristjan Järvi direttore
Gabriele Geminiani violoncello
Stravinskij
Pulcinella, suite
Gulda
Concerto per violoncello
Rachmaninoff
Danze sinfoniche
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Info: 06 80242354
te ed eccentrico “melting pot” di omaggi e stili diversi del Concerto
per violoncello del grande pianista e compositore Friedrich
Gulda, tra i massimi interpreti mozartiani del XX secolo. Ne sarà
solista Gabriele Geminiani, uno dei due primi violoncelli
dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
DANZE
SINFONICHE
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
7
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Mercoledì 19
Sala Sinopoli ore 20.30
Amsterdam Baroque
Sono tra i massimi ambasciatori della Musica Russa nel mondo: Yuri TemirkanovOrchestra
e Gidon Kremer, insieme a Santa
Cecilia per un imperdibile concerto monografico tutto dedicato a Piotr Ilic Ciajkovskij,
con due tra le sue composiTon Koopman
direttore
zioni più amate e spettacolari. Il Concerto per violino op. 35 è certamente, insieme a quelli di Beethoven e Brahms,
il più giustamente celebre e amato dal pubblico. Giudicato ineseguibile, per via della sua impervia difficoltà, dal dedi-
Monteverdi
catario della partitura, il violinista Leopold Auer, fu suonato per la prima volta soltanto
nel 1881,
anni dopo
la steVespro
dellatre
Beata
Vergine
sura finale della partitura, avvenuta dopo neanche un mese di febbrile lavoro. La Sinfonia n. 5 ebbe invece una gestazione più complessa, perché servì a Ciajkovskij per uscire dalla profonda crisi depressiva causata dall’esito disastroso
del suo matrimonio, che aveva segnato la composizione della Quarta
Sinfonia. Nella Quinta è sempre presente, ma con toni più morbidi, il tema
del destino avverso, questa volta però affrontato e vinto con il ricorso alla
grazia e all’eleganza della musica popolare, e all’espressione finale di una
ritrovata fiducia nella Provvidenza divina.
Domenica 16
Sala Coro ore 11
ingresso libero
Conferenze Amici di Santa Cecilia
"Il Vespro monteverdiano tra
provocazione e premonizione"
a cura di Paolo Terni
MONTEVERDI
V e s p r o
Opera di straordinaria bellezza e intensità, il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, pubblicato a Venezia nel
1610 (compie dunque quattrocento anni esatti), è uno dei testi fondamentali della Storia della Musica, paragonabile a
capolavori come la Passione secondo Matteo di Bach, il Don Giovanni di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven e il
Tristano di Wagner. La musica del Vespro opera una “dolce rivoluzione” fondendo antiche pratiche compositive come il
Canto Gregoriano e il nascente declamato dell’Opera lirica, e alternando ai testi liturgici brani musicali di sapore squisitamente “profano”. Il Rinascimento aveva messo in crisi la medievale centralità di Dio spostando l’attenzione sull’Uomo e in
piena Controriforma, così come in pittura gli artisti furono chiamati a toccare le corde degli affetti del più vasto numero
possibile di fedeli, anche nella Musica la Chiesa esigeva un coinvolgimento più diretto e sensuale, privo di speculazioni
intellettuali. Obiettivo pienamente raggiunto dal Vespro monteverdiano, attraversato da una tensione emotiva al calor bianco, capace di suscitare di continuo brividi di stupore e commozione. L’Accademia di Santa Cecilia ne ha affidato l’esecuzione ad uno dei complessi più famosi nell’interpretazione del Barocco, la Amsterdam Baroque Orchestra, e al suo grande direttore, Ton Koopman. Domenica 16, il musicologo Paolo Terni terrà una conferenza a ingresso libero su “Il Vespro
monteverdiano tra provocazione e premonizione”.
8
The Philip Glass Ensemble
Philip Glass direttore
The masterpieces
musiche da
Koyanisqatsi
Music in 12 Parts
Einstein on the Beach
In the Upper Room
The Photographer
Music in Similar Motion
PHILIP
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Venerdì 21
Sala Sinopoli ore 21
GLASS
Esponente di punta della musica contemporanea e del minimalismo, oltre
che compositore di colonne sonore pluripremiate: da quella per Kundun di
Martin Scorsese per cui ha ottenuto una nomination all’Academy Award, a
quella per The Truman Show di Peter Weir per cui ha vinto un Golden Globe,
da quella per il film di Stephen Daldry The Hours che è stata nominata per
il Golden Globe, il Grammy e l’Academy Award, alle colonne sonore originali per gli acclamati film The Illusionist - L’illusionista e Diario di uno scandalo (per quest’ultima ha ricevuto una nomination all’Oscar). In quest’occasione Glass farà felice il suo pubblico più fedele alla figura di compositore contemporaneo di musica per opera, balletto, teatro ed ensemble da camera,
presentando una carrellata dei suoi capolavori più acclamati: da Music in 12
Parts – opera in cui ogni singola parte descrive uno o più aspetti di un comune linguaggio musicale utilizzando differenti procedure, scelte di note e di
profili ritmici - a In the Upper Room, da Music in Similar Motion alla pietra miliare Einstein on the Beach, il più celebrato lavoro d’insieme di Philip
Glass e Robert Wilson, un’opera in quattro atti che sfugge alle linee narrative
convenzionali proiettando vivide immagini, luci e colori puntando sul contra-
Venerdì 28
Sala Sinopoli ore 20.30
Danzare
Ensemble Terra D'Otranto
Brizio Montinaro
voce recitante
Musica e letteratura sul
Tarantismo dal XV al XX secolo
col Ragno
La pratica di curare con la musica il morso del
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
sto tra movimenti lenti e veloci.
ragno più pericoloso e velenoso degli aracnidi, la
tarantola (o “taranta”), ha origini antichissime, di cui
si hanno testimonianze risalenti addirittura al
Quattrocento. Il progetto ideato dall’attore, scrittore e
antropologo salentino Brizio Montinaro, con la collaborazione dell’Ensemble Terra d’Otranto diretto da
Doriano Longo, prevede un itinerario guidato tra la lettura
di pagine di indiscutibile suggestione letteraria scritte nei secoli
da uomini di chiesa, filosofi, medici, viaggiatori e antropologi alternate all’esecuzione con strumenti d’epoca di brani antichi e moderni del
tarantismo, con lo scopo di farci scoprire che la musica terapeutica per i “tarantolati” non è sempre stata quella frenetica che oggi tutti conosciamo, detta più comunemente “pizzica”, ma una musica totalmente diversa, in alcuni casi perfino languida e malinconica.
9
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 29 maggio ore 18
lunedì 31 maggio ore 21
martedì 1 giugno ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Georges Prêtre
direttore
Brahms
Sinfonia n. 3
Sinfonia n. 4
Supremo Prêtre. 86 anni il prossimo agosto, il grande Georges Prêtre ha attraversato il ‘900 lasciando un’impronta indelebile sull’intera vita musicale del pianeta, non solo come paladino della
musica francese (indimenticabile la sua edizione
discografica
della
Carmen di Bizet con
Maria Callas) imponendosi
come insuperato interprete di
Debussy e Ravel ma affrontando
ogni altro autore della grande musica
europea con stile ed eleganza personalissimi. Ancora forte è l’eco dell’enorme succes-
SUPRÊMO
TRE
so riportato a Vienna sul podio dell’ultimo
Concerto di Capodanno, appuntamento
che i Filarmonici hanno voluto bissare dopo
il trionfale esito del Capodanno 2008.
Insomma, un vero e proprio mito vivente
che con l’Orchestra dell’Accademia di
Santa Cecilia dirigerà le Sinfonie n. 3 e 4
di Johannes Brahms, autunnale, acquarellata e malinconica l’una quanto l’altra è un
monumentale omaggio a quella tradizione
musicale tedesca che affonda le sue radici nei
corali e nei contrappunti di Johann Sebastian Bach, espressamente citato nelle Variazioni del magistrale movimento conclusivo.
10
© Marco Sauro
SPONSOR UFFICIALE
Baby sitting
musicale
Info: 06 80242354
Concerti e spettacoli per bambini, ragazzi, famiglie
Domenica 2 ore 17.30, Lunedì 3 ore 10.30,
Martedì 4 ore 10.30, Sala Petrassi
Lo scoiattolo in gamba
Nino Rota e le sue musiche più belle
Lezione - concerto: età consigliata 9 – 14 anni
Testo di E. De Filippo; Musiche di Nino Rota
Direttore Marco Della Chiesa D’Isasca; Regia
Cesare Scarton; Artisti di Opera Studio;
Ensemble Nino Rota, Cantoria e Coro
Arcobaleno dell’Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, Voce Recitante Milena Vukotic
Opera lirica in miniatura sulle vicende di uno
scoiattolo veramente in gamba che riesce, con
la propria astuzia, a beffare l’ingordo Re
Pappone e i suoi invitati, accompagnato dalla
vivace musica di Nino Rota.
Giovedì 6 La Cornamusa
Teatro Studio ore 10 Scuole primarie;
ore 11.30 Scuole secondarie
Dalla Musica allo Strumento…e ritorno
Laboratorio interattivo.
Laboratori innovativi che permettono ai ragazzi
di entrare in contatto, divertendosi, con tutto
quanto fa musica: gli strumenti musicali e gli
artisti.
CLASSICO
ASSOLUTO
Domenica 16 Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione ore 12 concerto
Sabato 8
Sala Coro ore 10
dai 4 ai 7 anni
ore 11.30
dagli 8 ai 12 anni
Il Gioco del Lotto –
Lottomatica in collaborazione con il Settore
Education dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
regala a tutti i bambini dai
4 ai 12 anni il laboratorio
musicale.
Io gioco con l’Arte.
Musigiochiamo Insieme?
I piccoli musicisti della JuniOrchestra ti sveleranno i segreti delle sette note e giocheranno
insieme a te. Percorsi musicali dedicati ai ragazzi per conoscere da vicino i segreti delle musiche più belle di sempre. Brani famosi illustrati ai
più piccoli per dare origine a itinerari musicali
nuovi e sorprendenti. E alla fine del laboratorio,
i piccoli musicisti, con l’aiuto della
JuniOrchestra, dei Professori d’Orchestra e
degli Artisti del Coro dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, diventeranno “grandi” compositori!
Prenotazione online obbligatoria fino ad esaurimento posti alla sezione “io gioco con l’Arte”
del sito www.giocodellotto.it
Musiche in programma:
J. S. Bach: Aria, dalla Suite n. 3
W. A. Mozart: Eine Kleine Nachtmusik
G. Verdi: La donna è mobile (da Rigoletto)
AAVV: Gioco del maggiore e del minore
A. Wilder: Effie canta la Ninna Nanna Effie va ad una festa di carnevale
(dalla suite Effie l’Elefante)
F. Storino: Il ballo del Balin Balun
Domenica 23 Sala Coro ore 16.30
Musica in-attesa!
Dolci sorprese musicali per donne in gravidanza, futuri papà e…
Spettacolo - età consigliata: donne in gravidanza
Professori d’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione
con associazione Aigam
Concerto dedicato alle donne in gravidanza,
ma anche ai futuri papà, ai nascituri e a chi
vorrà condividere con loro un’esperienza musicale speciale. In un’atmosfera di piacevole
rilassamento le partecipanti verranno guidate
ad interagire attraverso il movimento e la voce
in risposta alla musica eseguita dal vivo.
Domenica 23 Sala Coro ore 18.30
Ad-Agio
Spettacolo - età consigliata: dai 18 anni in su
Professori d’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione
con l’Associazione Aigam
Un concerto innovativo ed unico nel suo genere da ascoltare e sentire su un grande tappeto
con i musicisti tutti intorno. La musica vi attraverserà offrendovi un’esperienza di immersione
nel suono e di ascolto multisensoriale.
La grande musica viennese è la protagonista dei due Family Concert di
maggio, concerti pensati per tutta la famiglia a prezzi stracciati della durata massima di un’ora, ideali prima del pranzo della domenica. Il 16, il pianista e direttore tedesco Christian Zacharias dirigerà la brillante e divertente Sinfonia n.95 di Haydn e suonerà, accompagnato dall’Orchestra
dell’Accademia di Santa Cecilia, l’ultimo degli splendidi 27 Concerti
per pianoforte e orchestra di Mozart, il K. 595. Vi piace Brahms e volete farlo conoscere ai vostri figli e nipotini? Il 30 salirà sul podio del Parco
della Musica Georges Prêtre, un autentico mito vivente, reduce dal successo del Concerto di Capodanno 2010 per dirigere la meravigliosa
Sinfonia n. 4 dell’autore della più famosa Ninna nanna del mondo…
Sabato 22 Sala Coro ore 19 Concerto
Lunedì 24 Sala Coro 10.30
Che orecchie grandi che ho!
Spettacoli per bambini da 0 a 2 anni
Incontro preparatorio destinato agli adulti
Professori d’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione
con Aigam
Concerto interattivo ispirato alle innovative teorie di Edwin E. Gordon secondo le quali il
bambino sviluppa la sua attitudine musicale
già a partire dai primi mesi di vita. Novità di
quest’anno è l’incontro preparatorio destinato
ai genitori e agli insegnanti che assistono allo
spettacolo
Lunedì 24 Sala Santa Cecilia ore 17
Saggio Finale del Coro Arcobaleno e del
Corso di Iniziazione Corale
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Direttore Coro Arcobaleno Carmela Ansalone,
Direttore Iniziazione Corale Vincenzo Di Carlo,
pianista accompagnatore Giovanni Mirabile.
Saggio conclusivo delle compagini del Coro
Arcobaleno e del Corso di Iniziazione Corale
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I
ragazzi, di età compresa tra gli 6 e i 16 anni
eseguiranno brani della tradizione classica e
popolare.
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
In collaborazione con
AIMEZ-VOUS
BRAHMS?
Domenica 30 Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione ore 12 concerto
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Christian Zacharias
direttore e pianista
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Georges Prêtre
direttore
Haydn
Sinfonia in do minore n. 95
Brahms
Sinfonia n. 4
Mozart
Concerto per pianoforte n. 27 K. 595
INCONTRI
STORIE DI UN SECOLO
Giovedì 6
Spazio Risonanze ore 17
Maria Luisa Betri
Identità sociali nel processo di
costruzione dello Stato unitario
Il Risorgimento
e la nascita dell’Italia
contemporanea
NOTE D’AUTORE
Giovedì 13
Spazio Risonanze ore 18
Annalisa Bini
Da Pontificia a Regia Accademia di
Santa Cecilia: il nuovo clima
culturale di Roma Capitale
NOTE D’AUTORE
Giovedì 20
Bibliomediateca ore 18
Giovanni Paolo Di Stefano
Il mandolino come strumento
musicale nazionale.
Segue breve momento musicale
STORIE DI UN SECOLO
Giovedì 27
Spazio Risonanze ore 17
Giovanni Miccoli
Il processo di secolarizzazione:
Chiesa, Stato e società nel
Risorgimento
Ingresso libero
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8 / EZRA POUND’S LE TESTAMENT
One of the greatest American poets of the twentieth century, Ezra Pound is known for his Cantos, an epic poem with
themes of economics, governance, and culture – and the language of music. In 1919 he turned his hand to music
as a novice composer, stating privately that he intended a revolt against the impressionistic music of Claude Debussy,
and describing his method as “improving a system by refraining from obedience to all its present ‘laws’...” One of his
most important musical achievements is the opera Le Testament, based on François Villon’s poem of that name, written in 1461. Pound began composing with the help of Agnes Bedford, a London pianist and vocal coach. Though the
work is notated in Bedford’s hand, scholar Robert Hughes has been able to determine that Pound was artistically
responsible for the work. Hughes, together with scholar Margaret Fisher, and the Fondazone Musica per Roma, reconstruct Le Testament, and present two absolute premieres: Collis O Heliconi and Saffo: Poikilothron.
7 AND 8 - 10 - 11/ PAPPANO • MAHLER’S RESURRECTION and SCHUBERT’S LIEDER Finished in 1894,
Gustav Mahler’s Symphony n.2 ‘Resurrection’ is a gigantic funeral march celebrating the end of a century and the
demise of its energetic vitality, which, 60 years before, had inspired Beethoven’s Ninth Symphony. The two compositions have much in common, including the final chorus, but while Beethoven’s masterpiece invites mankind to pursue the joy of brotherhood, Mahler’s Symphony reflects the loss of dreams, soon to be destroyed by the First World
War. Through the Resurrection, the thirty-four-year-old composer expresses the struggle of his time through a colossal depiction of the particular historic and cultural moment, prompting Man to resort to nature, to the innocence of
childhood, to faith in God and to the undestroyable ethical qualities of humans, in order to overcome the anguish and
darkness of life and to reach the light of resurrection, as stated by a cathartic and triumphant ending. Do not miss this
masterpiece of Biblical proportions, conducted by Pappano (8–11 May). Those who appreciate the musical expressivity of the German 1800s should also treat their ears to a set of Lieder by Schubert performed on 7 May by tenor
Ian Bostridge and Antonio Pappano (piano). The duo will explore the touching peaks of Schubert’s most intimate
works.
12 / DANIEL JOHNSTON
Singer-songwriter Daniel Johnston has been one of the most exciting acts on the American pop scene throughout his
career, and after seven years he presents his new album, Is and Always Was. Appreciated for its arresting and brilliant
simplicity, Johnston’s music has made him a cult figure and the long list of artists who have covered his tracks include
Beck, Flaming Lips, Tom Waits and Pearl Jam. His startling originality has drawn comparisons to bluesman Robert
Johnson, and to legendary country singer Hank Williams. The new album features three great remixes - Welcome To
My World, Yip Jump Music and Continued Story / Hi How Are You – as well as a fresh new direction. A new producer, Jason Falkner, who has worked with Beck, Air, and Paul McCartney, and the switch to full-band production, has provided a toe-tapping backdrop and a more upbeat sound, which comes somewhere between sunny rock and his
beloved Beatles.
19/ CLAUDIO MONTEVERDI • VESPRO DELLA BEATA VERGINE One of the most important works in the history of music, Claudio Monteverdi’s Vespro della Beata Vergine can be compared to masterpieces like Bach’s Matthew’s
Passion, Mozart’s Don Giovanni, Beethoven’s Ninth Symphony and Wagner’s Tristan. Published in Venice in 1610
(exactly 400 years ago), the Vespro revolutionized music by combining ancient compositional practices like Gregorian
chant with the declamation of the newly-created opera form, alternating religious texts and “profane” pieces. The
Vespro also perfectly follows the dictates of the Catholic revival brought about by the Council of Trent, with a return
to the centrality of God after the more enlightened and secular Renaissance (translating into a direct and sensual
involvement in music and little or no intellectual speculation). Listen to this touching and surprising masterpiece, skillfully interpreted by the great conductor Ton Koopman and his Amsterdam Baroque Orchestra.
Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome
www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service)
www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058
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A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.)
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