VENERDÌ 21 MERCOLEDÌ 19 THE PHILIP GLASS ENSEMBLE MONTEVERDI VESPRO DELLA BEATA VERGINE PHILIP GLASS DIRETTORE AMSTERDAM BAROQUE ORCHESTRA TON KOOPMAN ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA DIRETTORE ANTONIO PAPPANO MAHLER RESURREZIONE SABATO 8, LUNEDÌ 10, MARTEDÌ 11 TH IS MONTH’S H IG H LIG HTS I N E NG LISH I N TH E BAC K PAG ES OF TH E MAGA ZI N E MAGGIO 2010 MARTEDÌ 11 PRIMA ITALIANA “AZERBAIJAN NIGHT” KRONOS QUARTET E ALIM QASIMOV ENSEMBLE Foto: Stewart Cohen SABATO 1 GIOVEDÌ 20 BOBBY MCFERRIN orry “don’t w appy!” be h AUDITORIUM DIRETTORE Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Tugan Sokhiev direttore Fazil Say pianoforte Ciajkovskij Concerto per pianoforte n. 1 Sciostakovic Sinfonia n. 10 MA LA RE A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Domenica 2 ore 18 lunedì 3 ore 21 martedì 4 ore 19.30 Sala Santa Cecilia FAZIL SAY DALLA RUSSIA CON PASSIONE TUGAN SOKHIEV Baby sitting musicale Info: 06 80242354 La stampa tedesca lo ha definito “Dirigentenwunderwaffe”, ovvero “Direttore-miracolo”, un po’ come accadde al giovanissimo Herbert von Karajan; nella scorsa stagione ha trionfalmente debuttato sul podio dei Wiener e dei Berliner Philharmoniker, traguardo di una carriera fulminante che lo ha visto dirigere le migliori orchestre del mondo, compresa Sokhiev, nato in Ossezia nel 1977, degno erede di quella tradizione musicale russa di direttori che privilegiano un suono denso, coloratissimo e vitale che torna al Parco della Musica per dirigere una delle più belle © Marco Sauro naturalmente l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: è Tugan pagine di Sciostakovic , la spettacolare, grottesca Sinfonia n.10, particolarmente amata dai direttori d’orchestra e dallo stesso compositore, che la giudicava tra le sue opere più riuscite. Tutto russo è anche il resto del programma che comprende il celeberrimo Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Ciajkovskij: solista, un altro giovane, acclamato ed eccentrico interprete, il turco Fazil Say. Baby sitting musicale Info: 06 80242354 4 AHLER SURREZIONE Sabato 8 ore 18 lunedì 10 ore 21 martedì 11 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Ciro Visco maestro del coro Nicole Cabell soprano Maria Radner contralto Mahler Sinfonia n. 2 “Resurrezione” Terminata nel 1894, la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Gustav Mahler è una gigantesca marcia funebre dedicata all’ormai spenta vitalità del XIX secolo, quella stessa vitalità di cui la Nona di Beethoven era stata, 60 anni prima, l’espressione più alta. Le due monumentali composizioni hanno infatti molti tratti in comune, incluso il vasto coro finale. Ma se la Nona beethoveniana si concludeva con l’invito ad una gioiosa fratellanza tra gli uomini, la Seconda di Mahler non poteva non risentire del clima culturale di un secolo che avrebbe condotto, entrando nel successivo, al crollo di tutte le utopie suggellato dal primo conflitto mondiale. Il trentaquattrenne e ambizioso Gustav 1911• 2011 - preoccupato non poco dell’accusa di “imitare superficialmente Beethoven” - tracciò così un affresco di dimensioni colossali che contenesse tutto il dramma e lo struggimento di quel particolare momento storico e culturale. Non solo: la Sinfonia racchiude la toccante speranza che rifugiandosi nella Natura, nell’innocenza dell’infanzia, nella fede in Dio e nell’incrollabile fiducia nelle proprie qualità etiche, l’uomo potesse superare l’angoscia e la tenebra e anelare alla luce della resurrezione in un catartico e trionfale finale di bibliche proporzioni. Con un grandioso progetto che prevede l’esecuzione delle Nove Sinfonie l’Accademia di Santa Cecilia celebra il doppio anniversario mahleriano: 150 anni dalla nascita e 100 anni dalla morte. 2010 SCHUBERT IL CANTO DEL CIGNO Il grande tenore inglese Ian Bostridge accompagnato al pianoforte da Antonio Pappano ritorna all’Accademia di Santa Cecilia in una serata di Lieder Venerdì 7 Sala Sinopoli ore 20.30 Ian Bostridge tenore Antonio Pappano pianoforte 8, 10, 11 MAGGIO Sinfonia n. 2 “Resurrezione” Antonio Pappano direttore 5, 7, 8 GIUGNO Sinfonia n. 3 Mikko Franck direttore Schubert Tre Lieder: Wiederschein Der Winterabend - Die Sterne Schwanengesang D 957 13, 14, 15 NOVEMBRE Sinfonia n. 5 Valery Gergiev direttore Domenica 2 Sala Coro ore 11 ingresso libero 11,13,14 DICEMBRE Sinfonia n. 4 Andris Nelsons direttore Conferenze Amici di Santa Cecilia Schubert e il Lied a cura di Mario Bortolotto che promette emozioni di rara intensità e finezza, interamente dedicata al compositore che meglio di ogni altro seppe concentrare, nella limitata durata di un Lied, tutta la potenza espressiva del connubio tra musica e testo poetico: Franz Schubert. Fra i suoi oltre 600 Lieder, spiccano alcuni titoli divenuti celebri al pari della sua Sinfonia Incompiuta (si pensi a La trota, per fare solo un esempio), ma incontrastata è la fama dei tre cicli dedicati alla voce maschile (in ciascuno, il protagonista della vicenda è un uomo): Die Schöne Müllerin, Winterreise e l’ultimo, pubblicato postumo nel 1828, Schwanengesang, non a caso il suo Canto del Cigno. Antologia di 14 Lieder su testi di Ludwig Rellstab, Heinrich Heine e Johann Gabriel Seidl, lo Schwanengesang, a differenza dei due cicli precedenti, non racconta una storia vera e propria. Tuttavia, gli argomenti sono anche qui la nostalgia della giovinezza, il conforto della Natura, la perdita dell’amore, ma espressi con toni decisamente più esasperati e definitivi, in particolare nei sei Lieder firmati da Heine - tutti capolavori assoluti - in cui Schubert si addentra in territori sonori di una drammaticità addirittura spettrale (come nel Doppelgänger, uno dei pezzi più noti del ciclo), presagio dell’imminente, prematura morte a soli 31 anni. 2011 8, 10, 11 GENNAIO Sinfonia n. 6 “Tragica” Antonio Pappano direttore 12, 14, 15 MARZO Sinfonia n. 1 Antonio Pappano direttore 2, 4, 5 APRILE Sinfonia n. 9 Antonio Pappano direttore 22, 23, 24 OTTOBRE Sinfonia n. 8 Antonio Pappano direttore 12, 14, 15 NOVEMBRE Sinfonia n. 7 Valery Gergiev direttore Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia 5 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A MICHELE CAMPANELLA Omaggio a Liszt Michele Campanella pianoforte Liszt Années de pèlerinage. Première année, Suisse Ballata n. 2 Due Leggende San Francesco d’Assisi che predica agli uccelli San Francesco di Paola che cammina sulle onde Franz Liszt è stato senz’altro il più grande pianista di tutti i tempi: è per suo merito che il pianoforte, da strumento musicale come tutti gli altri è divenuto un congegno esplosivo capace di contenere un’intera orchestra e brillare come fuochi d’artificio di effetti stupefacenti e innovativi ai limiti dell’eseguibilità. È con Liszt che nasce il virtuoso della tastiera in senso moderno, il solista che incanta, seduce e strabilia il suo pubblico, poeta, istrione, affabulatore, giocoliere… In occasione del bicentenario della nascita, nel prossimo 2011, il suo più illustre “ambasciatore” in Italia, il pianista Michele Campanella, ha ideato un progetto “kolossal” per celebrare il musicista ungherese, uno dei più prolifici della Storia della Musica (oltre 1.400 numeri d’Opera!), innamorato del nostro paese e in particolare di Roma e di Tivoli, dove tra il 1860 e il 1885 venne a risiedere per alcuni mesi ogni anno: quattro recital dello stesso Campanella e sette maratone tra il maggio di quest’anno e l’ottobre del 2011 in cui, ad eccezione delle versioni alternative e delle trascrizioni da altre sue opere, verrà eseguita l’integrale della sua opera pianistica. Ben 55 ore di musica che vedranno impegnati, oltre a Campanella, 57 pianisti italiani e 4 illustri pianisti americani rappresentanti dell’American Liszt Society. Sarà proprio Campanella a dare inizio alle celebrazioni con il recital del 14 maggio cui seguirà, per l’intera domenica 16, la prima delle Maratone monografiche. I pianoforti usati sono Grancoda Yamaha CFIII SA delle ditte STUDIO 12 di Roma e ROBERTO VALLI di Ancona, con l’assistenza dei tecnici Valerio Sabatini, Roberto Valli, Luigi Lamacchia e Giampiero Terravazzi. IN COLLABORAZIONE CON 6 MARATONA PIANISTICA Venerdì 14 Sala Sinopoli ore 20.30 Domenica 16 Sala Petrassi Maratona Liszt un’intera giornata dedicata all’opera pianistica di Liszt Prima parte - ore 10,30 Seconda parte - ore 16 Matteo Santolamazza e Marco Clavorá Braulin Étude en douze exercices op.1/6 Andrea Carcano Fantaisie romantique sur deux mélodies suisses Album d’un Voyager: Fleurs mélodiques des Alpes Impressions et Poésies (Lyon) Roberto Pegoraro Trois Études de Concert Maura Pansini Lieder von Robert Franz Massimo Tomei Symphonisches Zwischenspiel (Intermezzo) zu Calderons fantastischem Schauspiel “Über allen ZauberLiebe” von Eduard Lassen Dessauers Lieder Fabrizio Soprano Vive Henry IV Andante finale und Marsch aus der Oper “König Alfred” von J.Raff La Marsellaise God save the Queen Gaudeamus igitur, paraphrase de concert Romano Pallottini Apparitions Fantasie sur une valse de F. Schubert Harmonies poétiques et religieuses (1834) 6 Beethovens Lieder von Goethe Capriccio alla Turca sur des motifs de Beethoven Carlo Grante Fantasia über Motive aus Beethovens “Die Ruinen von Athen” Spanisches Ständchen Grosse Konzerfantasie über spanische Weisen Grande Fantaisie di bravura sur la Clochette de Paganini Maria Mosca Erste Elegie Zweite Elegie Grandes Études de Paganini Valerie Tryon Drei Liebesträume 2 Lieder von Eduard Lassen Ab Irato Zwei Konzertetüden Franz Schuberts geistliche Lieder Terza parte - ore 21 Roberto Cappello Schwanengesang. Lieder von Franz Schubert Paolo Restani Klavierstück Fis-dur 12 Etudes d’exécution trascendente Biglietti: 11 euro, biglietto intero per assistere ad una parte della maratona; 7 euro, per chi ha meno di 30 anni. 22 euro, per assistere a tutte e tre le parti della maratona; 14 euro, per chi ha meno di 30 anni. Sempre apprezzato, nella doppia veste di direttore e pianista, Christian Zacharias, è un beniamino del pubblico e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui dice di apprezzare particolarmente il suono “italiano”. Stavolta ci accompagnerà in un ambizioso A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A DALCAOS ALLACREAZIONE Sabato 15 ore 18 lunedì 17 ore 21 martedì 18 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Christian Zacharias direttore e pianista viaggio dalle Tenebre alla Luce, attraverso un percorso musicale che senza mai muoversi dall’asburgica Austria Felix e da Vienna, parte dal Caos primordiale illustrato da Haydn nel brano che apre il suo ultimo, grande Oratorio, La Creazione, per raggiungere la luce divina in quella trionfale affermazione di fede che è il Te Deum di Anton Bruckner. Tappe di questa progressiva elevazione dello spirito, un altro brano di Haydn Sinfonia n. 95 Mozart Concerto per pianoforte n. 27 K. 595 Haydn La rappresentazione del Caos da “La Creazione” Bruckner Te Deum Haydn, la solare Sinfonia n. 95, una delle 12 “Londinesi”, e un capolavoro di equilibrio e legge- SPONSOR UFFICIALE © Marco Sauro rezza come il Concerto n. 27 per pianoforte e orchestra K. 595, espressione di una perfezione raggiunta senza forse scomodare il Buon Dio, ma solo ed esclusivamente grazie al genio di un Mozart in assoluto stato di grazia. Baby sitting musicale Figlio e fratello di due celebri direttori d’orchestra (i grandi Neeme e Paavo Järvi) Kristjan Järvi è stato l’ultimo, per nulla intimidito dai suoi già illustri parenti, a salire sul podio e a raggiungere rapidamente il successo internazionale grazie a una sua fortissima personalità direttoriale e alla duttilità del repertorio, che va da Haydn ad autori contemporanei come Arvo Pärt e Heinz Karl Gruber. Vario e di insolito interesse è anche il programma scelto per il suo debutto a Santa Cecilia che comprende tutte musiche del ‘900: due classici russi come le Danze Sinfoniche, nostalgica elegia della Russia composta nel 1940 da un Rachmaninoff immalinconito dall’esilio negli USA e la suite dal neoclassico balletto Pulcinella, creato per Diaghilev dal giovane Stravinsky rielaborando, reinventandole genialmente con nuovi timbri e colori, musiche originali di Pergolesi, cui si aggiunge l’irriveren- Sabato 22 ore 18 lunedì 24 ore 21 martedì 25 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kristjan Järvi direttore Gabriele Geminiani violoncello Stravinskij Pulcinella, suite Gulda Concerto per violoncello Rachmaninoff Danze sinfoniche A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Info: 06 80242354 te ed eccentrico “melting pot” di omaggi e stili diversi del Concerto per violoncello del grande pianista e compositore Friedrich Gulda, tra i massimi interpreti mozartiani del XX secolo. Ne sarà solista Gabriele Geminiani, uno dei due primi violoncelli dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. DANZE SINFONICHE Baby sitting musicale Info: 06 80242354 7 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Mercoledì 19 Sala Sinopoli ore 20.30 Amsterdam Baroque Sono tra i massimi ambasciatori della Musica Russa nel mondo: Yuri TemirkanovOrchestra e Gidon Kremer, insieme a Santa Cecilia per un imperdibile concerto monografico tutto dedicato a Piotr Ilic Ciajkovskij, con due tra le sue composiTon Koopman direttore zioni più amate e spettacolari. Il Concerto per violino op. 35 è certamente, insieme a quelli di Beethoven e Brahms, il più giustamente celebre e amato dal pubblico. Giudicato ineseguibile, per via della sua impervia difficoltà, dal dedi- Monteverdi catario della partitura, il violinista Leopold Auer, fu suonato per la prima volta soltanto nel 1881, anni dopo la steVespro dellatre Beata Vergine sura finale della partitura, avvenuta dopo neanche un mese di febbrile lavoro. La Sinfonia n. 5 ebbe invece una gestazione più complessa, perché servì a Ciajkovskij per uscire dalla profonda crisi depressiva causata dall’esito disastroso del suo matrimonio, che aveva segnato la composizione della Quarta Sinfonia. Nella Quinta è sempre presente, ma con toni più morbidi, il tema del destino avverso, questa volta però affrontato e vinto con il ricorso alla grazia e all’eleganza della musica popolare, e all’espressione finale di una ritrovata fiducia nella Provvidenza divina. Domenica 16 Sala Coro ore 11 ingresso libero Conferenze Amici di Santa Cecilia "Il Vespro monteverdiano tra provocazione e premonizione" a cura di Paolo Terni MONTEVERDI V e s p r o Opera di straordinaria bellezza e intensità, il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, pubblicato a Venezia nel 1610 (compie dunque quattrocento anni esatti), è uno dei testi fondamentali della Storia della Musica, paragonabile a capolavori come la Passione secondo Matteo di Bach, il Don Giovanni di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven e il Tristano di Wagner. La musica del Vespro opera una “dolce rivoluzione” fondendo antiche pratiche compositive come il Canto Gregoriano e il nascente declamato dell’Opera lirica, e alternando ai testi liturgici brani musicali di sapore squisitamente “profano”. Il Rinascimento aveva messo in crisi la medievale centralità di Dio spostando l’attenzione sull’Uomo e in piena Controriforma, così come in pittura gli artisti furono chiamati a toccare le corde degli affetti del più vasto numero possibile di fedeli, anche nella Musica la Chiesa esigeva un coinvolgimento più diretto e sensuale, privo di speculazioni intellettuali. Obiettivo pienamente raggiunto dal Vespro monteverdiano, attraversato da una tensione emotiva al calor bianco, capace di suscitare di continuo brividi di stupore e commozione. L’Accademia di Santa Cecilia ne ha affidato l’esecuzione ad uno dei complessi più famosi nell’interpretazione del Barocco, la Amsterdam Baroque Orchestra, e al suo grande direttore, Ton Koopman. Domenica 16, il musicologo Paolo Terni terrà una conferenza a ingresso libero su “Il Vespro monteverdiano tra provocazione e premonizione”. 8 The Philip Glass Ensemble Philip Glass direttore The masterpieces musiche da Koyanisqatsi Music in 12 Parts Einstein on the Beach In the Upper Room The Photographer Music in Similar Motion PHILIP A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Venerdì 21 Sala Sinopoli ore 21 GLASS Esponente di punta della musica contemporanea e del minimalismo, oltre che compositore di colonne sonore pluripremiate: da quella per Kundun di Martin Scorsese per cui ha ottenuto una nomination all’Academy Award, a quella per The Truman Show di Peter Weir per cui ha vinto un Golden Globe, da quella per il film di Stephen Daldry The Hours che è stata nominata per il Golden Globe, il Grammy e l’Academy Award, alle colonne sonore originali per gli acclamati film The Illusionist - L’illusionista e Diario di uno scandalo (per quest’ultima ha ricevuto una nomination all’Oscar). In quest’occasione Glass farà felice il suo pubblico più fedele alla figura di compositore contemporaneo di musica per opera, balletto, teatro ed ensemble da camera, presentando una carrellata dei suoi capolavori più acclamati: da Music in 12 Parts – opera in cui ogni singola parte descrive uno o più aspetti di un comune linguaggio musicale utilizzando differenti procedure, scelte di note e di profili ritmici - a In the Upper Room, da Music in Similar Motion alla pietra miliare Einstein on the Beach, il più celebrato lavoro d’insieme di Philip Glass e Robert Wilson, un’opera in quattro atti che sfugge alle linee narrative convenzionali proiettando vivide immagini, luci e colori puntando sul contra- Venerdì 28 Sala Sinopoli ore 20.30 Danzare Ensemble Terra D'Otranto Brizio Montinaro voce recitante Musica e letteratura sul Tarantismo dal XV al XX secolo col Ragno La pratica di curare con la musica il morso del A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A sto tra movimenti lenti e veloci. ragno più pericoloso e velenoso degli aracnidi, la tarantola (o “taranta”), ha origini antichissime, di cui si hanno testimonianze risalenti addirittura al Quattrocento. Il progetto ideato dall’attore, scrittore e antropologo salentino Brizio Montinaro, con la collaborazione dell’Ensemble Terra d’Otranto diretto da Doriano Longo, prevede un itinerario guidato tra la lettura di pagine di indiscutibile suggestione letteraria scritte nei secoli da uomini di chiesa, filosofi, medici, viaggiatori e antropologi alternate all’esecuzione con strumenti d’epoca di brani antichi e moderni del tarantismo, con lo scopo di farci scoprire che la musica terapeutica per i “tarantolati” non è sempre stata quella frenetica che oggi tutti conosciamo, detta più comunemente “pizzica”, ma una musica totalmente diversa, in alcuni casi perfino languida e malinconica. 9 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 29 maggio ore 18 lunedì 31 maggio ore 21 martedì 1 giugno ore 19.30 Sala Santa Cecilia Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Georges Prêtre direttore Brahms Sinfonia n. 3 Sinfonia n. 4 Supremo Prêtre. 86 anni il prossimo agosto, il grande Georges Prêtre ha attraversato il ‘900 lasciando un’impronta indelebile sull’intera vita musicale del pianeta, non solo come paladino della musica francese (indimenticabile la sua edizione discografica della Carmen di Bizet con Maria Callas) imponendosi come insuperato interprete di Debussy e Ravel ma affrontando ogni altro autore della grande musica europea con stile ed eleganza personalissimi. Ancora forte è l’eco dell’enorme succes- SUPRÊMO TRE so riportato a Vienna sul podio dell’ultimo Concerto di Capodanno, appuntamento che i Filarmonici hanno voluto bissare dopo il trionfale esito del Capodanno 2008. Insomma, un vero e proprio mito vivente che con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia dirigerà le Sinfonie n. 3 e 4 di Johannes Brahms, autunnale, acquarellata e malinconica l’una quanto l’altra è un monumentale omaggio a quella tradizione musicale tedesca che affonda le sue radici nei corali e nei contrappunti di Johann Sebastian Bach, espressamente citato nelle Variazioni del magistrale movimento conclusivo. 10 © Marco Sauro SPONSOR UFFICIALE Baby sitting musicale Info: 06 80242354 Concerti e spettacoli per bambini, ragazzi, famiglie Domenica 2 ore 17.30, Lunedì 3 ore 10.30, Martedì 4 ore 10.30, Sala Petrassi Lo scoiattolo in gamba Nino Rota e le sue musiche più belle Lezione - concerto: età consigliata 9 – 14 anni Testo di E. De Filippo; Musiche di Nino Rota Direttore Marco Della Chiesa D’Isasca; Regia Cesare Scarton; Artisti di Opera Studio; Ensemble Nino Rota, Cantoria e Coro Arcobaleno dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Voce Recitante Milena Vukotic Opera lirica in miniatura sulle vicende di uno scoiattolo veramente in gamba che riesce, con la propria astuzia, a beffare l’ingordo Re Pappone e i suoi invitati, accompagnato dalla vivace musica di Nino Rota. Giovedì 6 La Cornamusa Teatro Studio ore 10 Scuole primarie; ore 11.30 Scuole secondarie Dalla Musica allo Strumento…e ritorno Laboratorio interattivo. Laboratori innovativi che permettono ai ragazzi di entrare in contatto, divertendosi, con tutto quanto fa musica: gli strumenti musicali e gli artisti. CLASSICO ASSOLUTO Domenica 16 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Sabato 8 Sala Coro ore 10 dai 4 ai 7 anni ore 11.30 dagli 8 ai 12 anni Il Gioco del Lotto – Lottomatica in collaborazione con il Settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia regala a tutti i bambini dai 4 ai 12 anni il laboratorio musicale. Io gioco con l’Arte. Musigiochiamo Insieme? I piccoli musicisti della JuniOrchestra ti sveleranno i segreti delle sette note e giocheranno insieme a te. Percorsi musicali dedicati ai ragazzi per conoscere da vicino i segreti delle musiche più belle di sempre. Brani famosi illustrati ai più piccoli per dare origine a itinerari musicali nuovi e sorprendenti. E alla fine del laboratorio, i piccoli musicisti, con l’aiuto della JuniOrchestra, dei Professori d’Orchestra e degli Artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diventeranno “grandi” compositori! Prenotazione online obbligatoria fino ad esaurimento posti alla sezione “io gioco con l’Arte” del sito www.giocodellotto.it Musiche in programma: J. S. Bach: Aria, dalla Suite n. 3 W. A. Mozart: Eine Kleine Nachtmusik G. Verdi: La donna è mobile (da Rigoletto) AAVV: Gioco del maggiore e del minore A. Wilder: Effie canta la Ninna Nanna Effie va ad una festa di carnevale (dalla suite Effie l’Elefante) F. Storino: Il ballo del Balin Balun Domenica 23 Sala Coro ore 16.30 Musica in-attesa! Dolci sorprese musicali per donne in gravidanza, futuri papà e… Spettacolo - età consigliata: donne in gravidanza Professori d’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione con associazione Aigam Concerto dedicato alle donne in gravidanza, ma anche ai futuri papà, ai nascituri e a chi vorrà condividere con loro un’esperienza musicale speciale. In un’atmosfera di piacevole rilassamento le partecipanti verranno guidate ad interagire attraverso il movimento e la voce in risposta alla musica eseguita dal vivo. Domenica 23 Sala Coro ore 18.30 Ad-Agio Spettacolo - età consigliata: dai 18 anni in su Professori d’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione con l’Associazione Aigam Un concerto innovativo ed unico nel suo genere da ascoltare e sentire su un grande tappeto con i musicisti tutti intorno. La musica vi attraverserà offrendovi un’esperienza di immersione nel suono e di ascolto multisensoriale. La grande musica viennese è la protagonista dei due Family Concert di maggio, concerti pensati per tutta la famiglia a prezzi stracciati della durata massima di un’ora, ideali prima del pranzo della domenica. Il 16, il pianista e direttore tedesco Christian Zacharias dirigerà la brillante e divertente Sinfonia n.95 di Haydn e suonerà, accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’ultimo degli splendidi 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart, il K. 595. Vi piace Brahms e volete farlo conoscere ai vostri figli e nipotini? Il 30 salirà sul podio del Parco della Musica Georges Prêtre, un autentico mito vivente, reduce dal successo del Concerto di Capodanno 2010 per dirigere la meravigliosa Sinfonia n. 4 dell’autore della più famosa Ninna nanna del mondo… Sabato 22 Sala Coro ore 19 Concerto Lunedì 24 Sala Coro 10.30 Che orecchie grandi che ho! Spettacoli per bambini da 0 a 2 anni Incontro preparatorio destinato agli adulti Professori d’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia A cura di Andrea Apostoli; in collaborazione con Aigam Concerto interattivo ispirato alle innovative teorie di Edwin E. Gordon secondo le quali il bambino sviluppa la sua attitudine musicale già a partire dai primi mesi di vita. Novità di quest’anno è l’incontro preparatorio destinato ai genitori e agli insegnanti che assistono allo spettacolo Lunedì 24 Sala Santa Cecilia ore 17 Saggio Finale del Coro Arcobaleno e del Corso di Iniziazione Corale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Direttore Coro Arcobaleno Carmela Ansalone, Direttore Iniziazione Corale Vincenzo Di Carlo, pianista accompagnatore Giovanni Mirabile. Saggio conclusivo delle compagini del Coro Arcobaleno e del Corso di Iniziazione Corale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I ragazzi, di età compresa tra gli 6 e i 16 anni eseguiranno brani della tradizione classica e popolare. A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A In collaborazione con AIMEZ-VOUS BRAHMS? Domenica 30 Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione ore 12 concerto Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Christian Zacharias direttore e pianista Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Georges Prêtre direttore Haydn Sinfonia in do minore n. 95 Brahms Sinfonia n. 4 Mozart Concerto per pianoforte n. 27 K. 595 INCONTRI STORIE DI UN SECOLO Giovedì 6 Spazio Risonanze ore 17 Maria Luisa Betri Identità sociali nel processo di costruzione dello Stato unitario Il Risorgimento e la nascita dell’Italia contemporanea NOTE D’AUTORE Giovedì 13 Spazio Risonanze ore 18 Annalisa Bini Da Pontificia a Regia Accademia di Santa Cecilia: il nuovo clima culturale di Roma Capitale NOTE D’AUTORE Giovedì 20 Bibliomediateca ore 18 Giovanni Paolo Di Stefano Il mandolino come strumento musicale nazionale. Segue breve momento musicale STORIE DI UN SECOLO Giovedì 27 Spazio Risonanze ore 17 Giovanni Miccoli Il processo di secolarizzazione: Chiesa, Stato e società nel Risorgimento Ingresso libero 11 This e h t t a h t mon M U I R O T Y I A D M U A 8 / EZRA POUND’S LE TESTAMENT One of the greatest American poets of the twentieth century, Ezra Pound is known for his Cantos, an epic poem with themes of economics, governance, and culture – and the language of music. In 1919 he turned his hand to music as a novice composer, stating privately that he intended a revolt against the impressionistic music of Claude Debussy, and describing his method as “improving a system by refraining from obedience to all its present ‘laws’...” One of his most important musical achievements is the opera Le Testament, based on François Villon’s poem of that name, written in 1461. Pound began composing with the help of Agnes Bedford, a London pianist and vocal coach. Though the work is notated in Bedford’s hand, scholar Robert Hughes has been able to determine that Pound was artistically responsible for the work. Hughes, together with scholar Margaret Fisher, and the Fondazone Musica per Roma, reconstruct Le Testament, and present two absolute premieres: Collis O Heliconi and Saffo: Poikilothron. 7 AND 8 - 10 - 11/ PAPPANO • MAHLER’S RESURRECTION and SCHUBERT’S LIEDER Finished in 1894, Gustav Mahler’s Symphony n.2 ‘Resurrection’ is a gigantic funeral march celebrating the end of a century and the demise of its energetic vitality, which, 60 years before, had inspired Beethoven’s Ninth Symphony. The two compositions have much in common, including the final chorus, but while Beethoven’s masterpiece invites mankind to pursue the joy of brotherhood, Mahler’s Symphony reflects the loss of dreams, soon to be destroyed by the First World War. Through the Resurrection, the thirty-four-year-old composer expresses the struggle of his time through a colossal depiction of the particular historic and cultural moment, prompting Man to resort to nature, to the innocence of childhood, to faith in God and to the undestroyable ethical qualities of humans, in order to overcome the anguish and darkness of life and to reach the light of resurrection, as stated by a cathartic and triumphant ending. Do not miss this masterpiece of Biblical proportions, conducted by Pappano (8–11 May). Those who appreciate the musical expressivity of the German 1800s should also treat their ears to a set of Lieder by Schubert performed on 7 May by tenor Ian Bostridge and Antonio Pappano (piano). The duo will explore the touching peaks of Schubert’s most intimate works. 12 / DANIEL JOHNSTON Singer-songwriter Daniel Johnston has been one of the most exciting acts on the American pop scene throughout his career, and after seven years he presents his new album, Is and Always Was. Appreciated for its arresting and brilliant simplicity, Johnston’s music has made him a cult figure and the long list of artists who have covered his tracks include Beck, Flaming Lips, Tom Waits and Pearl Jam. His startling originality has drawn comparisons to bluesman Robert Johnson, and to legendary country singer Hank Williams. The new album features three great remixes - Welcome To My World, Yip Jump Music and Continued Story / Hi How Are You – as well as a fresh new direction. A new producer, Jason Falkner, who has worked with Beck, Air, and Paul McCartney, and the switch to full-band production, has provided a toe-tapping backdrop and a more upbeat sound, which comes somewhere between sunny rock and his beloved Beatles. 19/ CLAUDIO MONTEVERDI • VESPRO DELLA BEATA VERGINE One of the most important works in the history of music, Claudio Monteverdi’s Vespro della Beata Vergine can be compared to masterpieces like Bach’s Matthew’s Passion, Mozart’s Don Giovanni, Beethoven’s Ninth Symphony and Wagner’s Tristan. Published in Venice in 1610 (exactly 400 years ago), the Vespro revolutionized music by combining ancient compositional practices like Gregorian chant with the declamation of the newly-created opera form, alternating religious texts and “profane” pieces. The Vespro also perfectly follows the dictates of the Catholic revival brought about by the Council of Trent, with a return to the centrality of God after the more enlightened and secular Renaissance (translating into a direct and sensual involvement in music and little or no intellectual speculation). Listen to this touching and surprising masterpiece, skillfully interpreted by the great conductor Ton Koopman and his Amsterdam Baroque Orchestra. Auditorium Parco della Musica • viale Pietro de Coubertin • Rome www.auditorium.com • Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 Tickets and bookings: Tel. 892.982 (toll service) www.santacecilia.it • Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 M A Line Flaminio Station + N° 2 tram; M line bus from Termini Station (from 5 p.m.) Page provided by 29