Data: 04/06/2011 Ore: 21.30 Piazza Carducci Oderzo Invito a teatro “La bottega dell’Arte” composta da studenti dell’ I.T.C.G. “J.Sansovino” con il patrocinio del Comune di Oderzo presenta “Ecclesiazuse” (Le donne al parlamento) commedia di Aristofane Regia Luisa Milanese Per informazioni Istituto Tecnico “J.Sansovino” Via Masotti Oderzo (TV) tel 0422-713614 fax 0422-814939 E-mail [email protected] www.itcgsansovino.it D odici anni erano trascorsi dal trionfo ottenuto con le Rane e in questo periodo Atene, distrutta militarmente e politicamente, grazie all’aiuto persiano aveva tentato di ricostruire qualcosa del proprio prestigio spezzato. Ma ormai l’irreparabile era avvenuto. La stessa Sparta era uscita esangue dalla “Grande Guerra”, e la sua egemonia su Atene aveva avuto una durata limitata. L’intera Grecia aveva perso moltissimo in quel lungo conflitto e il suo futuro si presentava gravido d’incertezze. In questo clima, nel 392 a.C., al concorso lenaico, vennero rappresentate le Ecclesiazusai, cioè le Donne all’assemblea. Protagonista è Prassagora (Colei che indice l’assemblea) la quale, stanca del malgoverno imperante in Atene, ha convocato tutte le altre donne, prescrivendo loro di presentarsi munite di bastoni, sandali, mantelli e barbe finte (travestite con gli abiti dei loro mariti). A loro Prassagora espone il suo piano: vista l’inettitudine degli uomini, le donne devono sostituirsi ad essi nel governo della città e per far ciò assumeranno sembianze maschili mediante gli oggetti recati con sé; poi occuperanno la maggioranza dei posti nell’Ecclesìa e, presentata la rivoluzionaria proposta, la faranno facilmente approvare, tanto più che i loro mariti, non trovando più i propri vestiti, non potranno prendere parte all’adunanza. L’idea di Prassagora è accolta con entusiasmo e l’Assemblea ratifica puntualmente quello che si rivela un vero e proprio terremoto politico e sociale. Alla base del nuovo regime vi è il comunismo dei beni e…delle donne: il primo, con l’abolizione della proprietà privata, eviterà furti e rapine (nessuno cercherà di sottrarre agli altri ciò che è anche suo), mentre il secondo farà sì che ogni bambino rispetti come suo possibile genitore ciascuno degli adulti; inoltre tale regime metterà su un piano paritario le donne avvenenti e quelle brutte, perché ogni cittadino, prima di potersi unire alla fanciulla che più gli aggrada, sarà obbligato a soddisfare le legittime esigenze di una donna tra le più brutte o vecchie. Il resto della commedia ed il finale sono tutti da gustare!