Mostra fotografica di Marco Milani: Alpi ultima wilderness d`Europa

Mostra fotografica di Marco Milani: Alpi ultima wilderness d'Europa
Dal 22 maggio al 3 giugno 2007 nel foyer dell’Apollo spazioCinema.
Nell’ambito del TrentoFilmfestival a Milano 2007, la rassegna dopo-festival che porta
nella nostra città le più alte e nuove espressioni della cultura internazionale di montagna,
esplorazione e ambiente, Alt(r)i spazi - associazione culturale Ettore Pagani propone una
mostra fotografica di Marco Milani sull’ultima wilderness d’Europa, la catena
montuosa delle Alpi.
Osservato dal satellite, l’arco alpino appare come un’isola verde racchiusa tra regioni
trasformate dall’uomo. Le Alpi sono un unicum naturale che domina le pianure dell’Europa.
Migliaia di sorgenti, centinaia di ghiacciai formano il più esteso e inestimabile potenziale di
acqua potabile dell’Europa centrale. Una grande varietà di rocce narra il passato geologico
su pagine di pietra di stupefacente complessità.
Un mondo naturale, l’ultimo del Vecchio Continente, che con le sue innumerevoli
biodiversità rappresenta la sintesi di tutte le montagne del mondo.
Le immagini che Marco Milani presenta al TrentoFilmfestival a Milano 2007 vogliono
raccontare quanto sia meraviglioso e selvaggio questo mondo alle porte delle grandi città,
forse uno stimolo per intraprendere un viaggio ricco di sensazioni quanto una spedizione
nell’angolo più remoto del pianeta. A patto di fermarsi ogni tanto ed osservare.
Per Marco Milani, fotografo professionista e collaboratore di numerose riviste fotografiche e
di settore, l’alpinismo è sempre stato una sorta di viaggio e la macchina fotografica lo
strumento che lo ha seguito sui sentieri e lungo le vie su roccia e ghiaccio, un taccuino
grafico dove annotare i ricordi visivi, talvolta perfino le sensazioni che determinati luoghi ed
esperienze comunicano.
Le immagini di questa mostra sono il risultato di una quindicina di anni alla ricerca delle
visioni più particolari delle Alpi, percorrendo centinaia di migliaia di metri di dislivello e
scattando migliaia di rullini. Un archivio che da deposito di ricordi personali si trasforma in
racconto e strumento di seduzione per chi non ha mai visto quei luoghi o addirittura non ne
immagina neppure l’esistenza.
Le fotografie esposte sono state realizzate senza ricorrere a filtri o manipolazioni al
computer, poiché Milani ritiene che le infinite variazioni della natura offrano degli spunti
ben più fantasiosi e sorprendenti dei fotomontaggi.
Ulteriori informazioni sul fotografo e sul suo lavoro sono disponibili sul sito www.marcomilani.com
Per ulteriori informazioni sulla mostra: [email protected] – tel. O2.8373124