OFT_PAESAGGI giu2014_Com st - Orchestra Filarmonica di Torino

S T A G I O N E
2013-2014
martedì 10 giugno 2014
Torino, Conservatorio “G. Verdi”
ore 21
Orchestra Filarmonica di Torino
Christian Benda direttore
PAESAGGI
Oliver Knussen
Scriabin Settings
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 31 in re maggiore K 297 “Parigi”
Felix Mendelssohn Bartholdy
Sinfonia n.4 in la maggiore op. 90 “Italiana”
Prova generale aperta al pubblico: domenica 8 giugno 2014 - Torino, Conservatorio “G. Verdi” - ore 17 (Intero: 10
euro – Ridotto: 8 euro)
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A giugno l’Orchestra Filarmonica di Torino percorre con la sua musica paesaggi reali e luoghi interiori,
facendosi condurre nel viaggio da tre compositori.
Si comincia con Oliver Knussen (1952) – uno dei più apprezzati compositori e direttori d’orchestra
britannici di oggi – che, con i suoi Scriabin Settings, evoca, più che una Russia musicale riconoscibile, un
paesaggio dell’anima, un caleidoscopio di sentimenti memorie e fantasie tradotte in colori sonori fugaci e
potenti. Scriabin Settings è la trascrizione per orchestra (datata 1978) di cinque tarde miniature
pianistiche di Scriabin che, rivestite da nuovo manto timbrico, risultano dolcemente trasformate.
Il concerto prosegue con la Sinfonia n. 31 “Parigi”, composta da un Mozart ventunenne che nella capitale
francese sperava di trovare un impiego che gli permettesse di sfuggire dall’asfittica Salisburgo. Più che al
gusto francese, questa pagina è indiscutibilmente legata alla prassi musicale parigina dell’epoca e alle
abilità dell’ottima orchestra destinataria del brano (esemplare l’inizio, concepito per valorizzare la
celebrata precisione dell’insieme negli attacchi). L'occasione di scrivere una Sinfonia per la società del
Concert Spirituel fu estremamente preziosa poiché rappresentò per Mozart un’opportunità per misurasi
con un grande complesso orchestrale e con i canoni riconosciuti del sinfonismo parigino, ma allo stesso
tempo per stupire il pubblico con la sua eccezionale abilità.
La serata si chiude con la Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn che, a partire dallo scintillante tema
iniziale, riflette l’esperienza del giovane compositore ma anche il suo immaginario, nutrito dalla lunga
attesa dell’Italia, dei suoi colori, profumi, monumenti: «La musica, non l’ho trovata nell’arte stessa, ma
nelle rovine, nei paesaggi, nella gaiezza della natura».
Per questo concerto l’Orchestra Filarmonica di Torino si affida alla bacchetta del suo primo direttore
ospite Christian Benda. Una straordinaria e particolarissima intesa lega, ormai da tre stagioni, l’Oft a
Benda, testimoniata anche dall’incisione pubblicata recentemente da Naxos di Le Portrait musical de la
Nature ou Grande Symphonie di Knecht, brano eseguito in concerto lo scorso giugno.
Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun-mec-ven ore 9.3013.30 mar-gio ore 14-18) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, a euro 21, 15, 8.
Per informazioni tel. 011 533387 – [email protected]
Ufficio stampa - Orchestra Filarmonica di Torino
Da conoscere
Nato a Glasgow nel 1952, Oliver Knussen è figlio d’arte: suo padre ha rivestito il ruolo di primo
contrabbasso della London Symphony Orchestra per molti anni. Proprio con la London Symphony
Orchestra Knussen ha fatto il suo debutto nell'aprile del 1968, dirigendo la sua Prima Sinfonia a Londra e
alla Carnegie Hall di New York.
Le sue prime opere importanti - Coursing (1979) e la Terza Sinfonia (1973-9) - lo hanno indicato come
uno dei compositori contemporanei britannici di maggior interesse.
Negli anni Ottanta Oliver Knussen ha collaborato con Maurice Sendak per Where the Wild Things Are
(1979-83) e Higglety Pigglety Pop! (1984-5, rev. 1999), due opere da camera che da allora sono state
eseguite in tutto il mondo. Nel 2012 due sue nuove opere (con background digitale) sono state eseguite
in prima assoluta al Festival di Aldeburgh e successivamente a Los Angeles e al Barbican Center di Londra
come parte del Festival 'Total Immersion' della BBC, che gli è stato dedicato in qualità di compositore.
Molte delle opere successive di Knussen si sono rapidamente affermate nel repertorio: Flourish with
Fireworks (1988), The Way to Castle Yonder (1988-1990), Songs without Voices (1992), Two Organa
(1994), il Concerto per corno (1994), il Concerto per violino (2002), Requiem – Songs for Sue per
soprano e orchestra da camera (2005-6) e più recentemente Ophelia’s Last Dance (2010) per pianoforte
solo.
Oliver Knussen è diventato inoltre uno dei più qualificati e apprezzati direttori d'orchestra della nuova
musica e in questa veste è salito sul podio delle maggiori orchestre internazionali. Attualmente è Artist in
Association presso la BBC Symphony Orchestra.
Dal 1983 al 1998 è stato Direttore Artistico del Festival di Aldeburgh e nel 1992, in collaborazione con
Colin Matthews, ha realizzato i corsi di composizione contemporanea e performance presso il BrittenPears Programme di Aldeburgh.
Tra i numerosi premi ricevuti annovera la nomina a membro onorario dell'Accademia Americana delle Arti
e delle Lettere e della Royal Philharmonic Society, il dottorato onorario della Royal Scottish Academy of
Music and Drama e, nel 2004, gli è stato attribuito l’Association of British Orchestre Award. Nel 2006
Knussen è stato il secondo vincitore del Michael Ludwig Nemmers Prize della Northwestern University
(USA) e nel 2012 ha vinto il premio del circolo della critica come “eccezionale musicista”.
I protagonisti
Primo direttore ospite dell'Orchestra Filarmonica di Torino, Christian Benda dirige regolarmente nelle
più importanti capitali internazionali della musica. Lavora regolarmente con formazioni come la
Filarmonica di Shanghai, l'Orchestra della Toscana, l'Orchestra Nazionale dell'Opera Polacca, il Budapest
Concert Orchestra MÁV, l'Orchestra di Stato di Cipro, i Virtuosi di Mosca, la Filarmonica di Münster e
l'Orchestra di Ulster, l'Orchestra Sinfonica dello Stato di São Paulo, l'Orchestra della Svizzera Romanda.
Christian Benda è inoltre Direttore musicale ed artistico della Prague Sinfonia Orchestra, formazione con
la quale realizza tournée nel mondo intero e ha registrato numerosi classici del repertorio, tra i quali
l'integrale delle Ouverture di Schubert e di Rossini.
Suoi partner musicali sono stati Josef Suk, Vladimir Spivakov, Uto Ughi, Norbert Brainin, Pierre Amoyal,
Bruno Giuranna, Paul Tortelier, Boris Pergamenchikov, Marc Coppet, François-René Duchâble, Paul
Badura-Skoda, Lazar Berman, Michel Béroff, Till Fellner, Michaïl Rudy, Cristina Ortiz, Philippe Entremont,
Jean-Philippe Collard.
Da Bach fino alla musica del ventesimo secolo, la sua ricca discografia comprende le opere complete per
pianoforte e orchestra di Frank Martin con Paul Badura-Skoda (vincitore del Bestenliste der Deutschen
Schallplattenkritik), i Concerti per violino di Josef Haydn con Jean-Jacques Kantorow, l'Offerta Musicale di
Bach, le Sinfonie di Amburgo di C.P.E. Bach, così come le composizioni orchestrali di Malipiero e Casella.
Di particolare interesse le registrazioni di opere dei compositori Benda del diciottesimo secolo come le
Sinfonie e i Melodrammi di Jiří Antonín Benda con l'Orchestra da Camera di Praga e due volumi di
Concerti per violino e per viola di František e Jan Jiří Benda con Josef Suk come solista.
In qualità di compositore, elabora il concetto di micro-opera, in cui accorda pari importanza all'aspetto
scenico e a quello musicale. Sue composizioni vengono eseguite al Wiener Konzerthaus e alla Smetana
Hall di Praga con Renée Fleming e riprese dalla televisione ceca in occasione di un concerto in onore di
Václav Havel. Il cineasta Vojtěch Jasný gli ha chiesto di comporre la musica dei suoi prossimi film.
www.christianbenda.com