Centro Televisivo Vaticano, Mons Viganò:`Quando il Papa decide la

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Centro Televisivo Vaticano,
Mons Viganò:‘Quando il Papa
decide la regia’
(foto Gianluca Tullio)
3 ottobre 2013
Grande attesa, anche mediatica, per la visita del Papa ad Assisi, nel giorno
della festa di San Francesco. Le parole e le immagini del Pontefice, infatti,
dilagano tra gli spettatori di tutto il mondo e i sondaggi lo dimostrano:
quando in Tv c’è Papa Francesco l’indice di gradimento sale. Dietro quelle
immagini c’è la realtà del Centro Televisivo Vaticano, i cui cameraman
sono gli unici autorizzati a stare accanto al Papa. Il CTV è anche una
televisione in senso stretto che trasmette gli eventi in diretta al canale 555
del Digitale Terrestre nella sola zona di Roma. Il mandato esclusivo della
struttura è proprio quello di produrre e distribuire il materiale video a tutte
le televisioni del pianeta.
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Quello che non tutti sanno, invece è che a decidere la regia, spesso, è Papa
Francesco in persona il quale da cardinale, in Argentina, ha fondato Canal
21 e che quindi è ben consapevole dell’importanza della comunicazione
attraverso la Tv e tutti gli altri media. Lo ha confermato il direttore del
Centro Televisivo Vaticano, mons. Dario Edoardo Viganò, nel corso di
un’intervista rilasciata a SatCafé, il digital magazine di Eutelsat Italia, che
sarà pubblicata domani (4 ottobre) su www.eutelsat.it. Una relazione
intensa e di grande cordialità, dice a proposito del rapporto con il suo
‘editore’. Spesso – precisa – “bisogna decidere se trasmettere in diretta una
celebrazione oppure se destinarla solo alla documentazione. Ed è una
decisione importante perché tutti amano vedere il Papa ma a volte ci sono
situazioni più familiari che è bene che non perdano tale caratteristica”. “Di
ritorno dal Brasile – racconta – Papa Francesco ha comunicato l’intenzione
di recarsi nella basilica romana di Santa Maria Maggiore dicendo che gli
avrebbe fatto piacere diffondere le immagini. E così è arrivato il momento
in cui ha portato il pallone sull’altare della Madonna a ringraziamento
della conclusione del viaggio”.
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Il Centro Televisivo Vaticano, istituito con un documento firmato da Papa
Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1983, si appresta a festeggiare 30 anni di
attività. Il 18 ottobre a Roma ci sarà un convegno. E in programma ci sono
diverse iniziative che puntano all’ammodernamento tecnologico:
dall’allestimento di una innovativa piattaforma per la gestione dei
contenuti fino alla digitalizzazione del prezioso archivio che contiene la
storia della Chiesa su circa 20 mila video cassette analogiche. Mons.
Viganò precisa che “i Pontefici non si sono mai ‘protetti’ rispetto
all’innovazione tecnologica: il CTV trasmette in HD da diverso tempo e
non è affatto spaventato dall’Ultra HD, già sperimentato durante la prima
messa di Papa Francesco. Il suo Pontificato – prosegue – ha risvegliato un
grande interesse da parte dei maggiori network nazionali e internazionali.
E noi dobbiamo stare al passo con le tante richieste che ci arrivano anche
sul fronte del Web”. In ogni caso sono soprattutto i satelliti che assicurano
la rapida diffusione delle immagini di Papa Francesco in tutto il pianeta.
Ed è ancora il satellite che permette di raggiungere una qualità sempre
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maggiore dei video. “L’Ultra HD – spiega l’amministratore delegato di
Eutelsat Italia, Renato Farina – permette una risoluzione 4 volte superiore
rispetto all’Alta Definizione che conosciamo oggi. Questa è la tv del
futuro: una tv che permette di proiettare lo spettatore al centro dell’evento
anche grazie alla straordinaria qualità delle immagini”.
“Grazie al CTV – ricorda Stefano Maria Paci, Vaticanista di SkyTg24 –
nell’aprile del 2007 ho potuto essere il primo giornalista a commentare in
diretta una Messa del Papa trasmessa in Alta Definizione nel primo canale
in Italia, SkyHD, che trasmetteva in quel formato. Il Centro Televisivo
Vaticano segue un percorso di intelligente innovazione. E dato che Sky ha
anche un canale interamente in 3D, forse, presto, si potrà trasmettere una
liturgia del Papa in quel formato. Francesco in 3D: sarebbe una piccola ma
significativa sorpresa tra le grandi sorprese di questo pontificato”. 
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