Sede in Zona Industriale Villanova, 12

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Sede in Zona Industriale Villanova, 12- 32013 Longarone (BL)
Capitale sociale 11.683.093,76 i.v.
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
Relazione sulla gestione
del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
Organi Sociali
ll Consiglio di Amministrazione della capogruppo è composto da 6 membri:
Ennio De Rigo Piter
Presidente
Emiliana De Meio
Vice Presidente
Massimo De Rigo Piter
Vice Presidente
Maurizio Dessolis
Vice Presidente
Michele Aracri
Consigliere Delegato
Giorgio De Rigo Piter
Consigliere
Roberto De Rigo
Consigliere
Il Consiglio rimane in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011.
Con delibere del 19 maggio 2006, il Presidente assume i più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, mentre il
Consigliere Delegato Michele Aracri e i tre Vice Presidenti Emiliana De Meio, Massimo De Rigo Piter e Maurizio Dessolis hanno
poteri limitatamente all’ordinaria amministrazione.
Il Collegio Sindacale è composto da 5 membri:
Mario Bampo
Presidente
Gianfilippo Cattelan
Sindaco effettivo
Mario Sommavilla
Sindaco effettivo
Federica Monti
Sindaco supplente
Stefano Lodolo
Sindaco supplente
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Struttura operativa del Gruppo
De Rigo S.p.A.
(Holding industriale e immobiliare con gestione marchi)
Divisione produzione e vendita all’ingrosso
(Wholesale business)
Divisione vendita al dettaglio
(Retail business)
De Rigo Vision
Italia
General Optical S.a.
Spagna e Portogallo
De Rigo Vision Espana S.a.
Spagna
De Rigo ve Opmar Optik Ticaret A.S.
Turchia
De Rigo France S.a.
Francia
Boots Optical Investment Holdings Ltd.
Gran Bretagna*
De Rigo Uk Ltd.
Gran Bretagna
De Rigo Hellas A.E.E.
Grecia
De Rigo Vision Portugal Lda.
Portogallo
De Rigo Hrvatska d.o.o.
Croazia
De Rigo Gozluk Sanayi Ticaret A.S.
Turchia
OPSA Optik Camlari Ticaret L.S.
Turchia
Wilvale De Rigo S.a.
Brasile
De Rigo Hong Kong Ltd.
Hong Kong
De Rigo Vision Trading (Guangzhou) Ltd.
Cina
De Rigo Japan Co. Ltd.
Giappone
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
* partecipazione di minoranza
Azionariato
Al 31 dicembre 2010 l’azionariato di De Rigo S.p.A. era composto da:
De Rigo Holding bv
75,544%
DR3 Srl
21,313%
Ennio De Rigo Piter
0,948%
Roberto De Rigo
0,474%
Giorgio De Rigo Piter
0,474%
Altri1,247%
Alla data del 31 Dicembre 2010, i titoli della De Rigo S.p.A. erano costituiti da sole azioni ordinarie non quotate in un mercato
ufficiale.
De Rigo S.p.A. alla data di chiusura del bilancio detiene 2.748.302 azioni proprie.
Le società controllate non detengono direttamente o indirettamente azioni della società capogruppo.
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Condizioni operative e sviluppo dell’attività
Signori Azionisti,
Dopo la forte turbolenza dei mercati del 2008 e le rilevanti
azioni riorganizzative del 2009, il Gruppo ha ripreso l’attività
operativa in un ambiente economico non solo normale ma
addirittura positivo.
Il contenimento dei costi nella divisione Wholesale si è
primariamente tradotto in alcune modifiche strutturali che
hanno portato all’abbandono di alcune licenze che non lasciavano prevedere una rapida crescita nel breve termine.
La riduzione degli organici, operata nel 2009 per fronteggiare la riduzione dei volumi produttivi, è stata quasi pienamente riassorbita nel corso del 2010 per far fronte al recupero delle vendite soprattutto nei mercati asiatici.
La ripresa dei mercati si è anche tradotta in una ripresa degli
investimenti di marketing che hanno condotto la divisione
al livello di spesa marketing più alta nella storia del Gruppo.
La catena General Optica, dopo aver sospeso nel 2009 il
piano di espansione avviato negli anni precedenti, ha dovuto procedere alla chiusura di alcuni punti vendita in location
che hanno mostrato la loro debolezza nel momento di crisi
e che non consentivano di prevedere un rapido recupero di
vendita in particolare per le specifiche condizioni dell’economia locale.
Nel 2010 abbiamo pienamente integrato la catena turca
Opmar Optik acquisita l’anno prima.
Analisi della situazione economica e finanziaria
consolidata del Gruppo
Conto economico consolidato del gruppo
Il fatturato consolidato è diminuito del 10,1% a 342,8 milioni di Euro rispetto ai 381,5 milioni di Euro realizzati nel
2009, prevalentemente per effetto della definitiva uscita
della catena Dollond & Aitchison (ora conferita in Boots Opticians) dal perimetro di consolidamento che nell’esercizio
aveva partecipato nel 2009 per quattro mesi al risultato del
gruppo. A parità di perimetro di consolidamento, il fatturato
è cresciuto del 7,5%.
Il fatturato della divisione di produzione e vendita all’ingrosso è aumentato del 19,0% a 191,1 milioni di Euro dai 160,6
milioni di Euro realizzati nel 2009 per effetto della generalizzata crescita di quasi tutti i mercati dove il gruppo opera.
Il fatturato della divisione di vendita al dettaglio è diminuito
del 30,2% a 161,4 milioni di Euro, dai 231,1 milioni di Euro
realizzati nel 2009, principalmente a causa della definitiva
uscita dal perimetro di consolidamento dell’attività retail
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
svolta dalla catena Dollond & Aitchison a seguito dell’aggregazione con Boots Opticians.
Il margine operativo lordo, calcolato aggiungendo all’utile
operativo gli ammortamenti, è aumentato del 8,6% a 34,5
milioni di Euro, dai 31,8 milioni di Euro realizzati nel 2009
e ha rappresentato il 10,1% del fatturato. Gran parte del miglioramento del risultato operativo lordo è attribuibile al forte recupero di redditività della divisione Wholesale, mentre
si riduce la contribuzione della General Optica conseguentemente alle difficoltà del mercato spagnolo.
L’utile operativo è più che raddoppiato passando a 13,5
milioni di Euro, dai 6,1 milioni di Euro realizzati nel 2009
e ha rappresentato il 3,9% del fatturato, rispetto al 1,6%
dell’anno precedente. Gran parte del miglioramento è attribuibile alla divisione Wholesale, mentre il business retail ha
contribuito negativamente.
Gli oneri straordinari hanno conseguito una forte riduzione
prevalentemente a seguito della comparazione con il dato
dell’anno precedente che rilevava l’accantonamento per costi pensionistici a fronte della copertura del deficit creatosi
nel fondo pensione della Dollond & Aitchison pari a 22,9
milioni di Euro.
Il recupero dell’utile operativo e i minori oneri straordinari
hanno determinato la crescita dell’utile netto a 7,2 milioni di
Euro rispetto a una perdita di 15,6 milioni di Euro realizzata
nel 2009.
netta del Gruppo è principalmente da attribuire al flusso di
cassa generato dalla gestione operativa e pari a 28,2 milioni di Euro parzialmente assorbito dagli investimenti per 9,2
milioni Euro.
I principali dati di sintesi dell’attività economica sono rappresentati dal conto economico consolidato, riclassificato
(in migliaia di Euro) al fine di agevolare la lettura dei fatti
gestionali.
Per dettagli vedere Conto Economico Consolidato a pag.19
Al 31 Dicembre 2010 la posizione finanziaria netta del Gruppo De Rigo era positiva e pari a 0,9 milioni di Euro, rispetto
al debito netto di 18,9 milioni di Euro registrato al 31 Dicembre 2009. Il miglioramento della posizione finanziaria
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Ricavi consolidati del gruppo per aree geografiche
Il fatturato consolidato per area geografica risulta suddiviso come segue:
•
il fatturato in Europa si attesta a 263,7 milioni di Euro con un decremento del 17,9%, riflettendo principalmente l’uscita della Dollond & Aitchison dal perimetro di consolidamento; escludendo l’ex Dollond & Aitchison in fatturato dell’Europa è aumentato dell’1,9%.
•
il fatturato in America è aumentato del 30,9% toccando quota 20,3 milioni di Euro;
•
il fatturato nel resto del mondo ha raggiunto 52,9 milioni di Euro, in crescita del 22,5% grazie al recupero di quasi tutti i mercati locali grazie alla nuova organizzazione commerciale basata in Hong Kong e alla significativa ripresa della Corea.
Vendite per area geografica
Europa (inclusa Italia)
America
Resto del Mondo
2010
263,7
20,3
52,9
2009
321,1
15,5
43,2
variazione %
-17,9%
30,9%
22,5%
Totale
336,9
379,8
-11,3%
Altri ricavi
Ricavi consolidati
5,9
342,8
1,7
381,5
247,1%
-10,1%
Ricavi consolidati del gruppo per divisioni di business
La seguente tabella riassume i principali risultati delle divisioni aziendali nel 2010 e nel 2009, in milioni di Euro:
RICAVI DELLA PRODUZIONE E DELLE
PRESTAZIONI
DIVISIONI DEL
GRUPPO
Produzione e
distribuzione
all’ingrosso
Distribuzione al
dettaglio
Eliminazioni
infragruppo
Totale
2010
2009
MARGINE OPERATIVO
LORDO
Variaz. %
2010
2009
Variaz. %
UTILE OPERATIVO
2010
2009 Variaz. %
191,1
160,6
19,0%
23,5
11,4
106,3%
18,9
5,4
250,0%
161,4
231,1
-30,2%
11,4
19,2
-40,9%
0,1
5,2
-98,8%
-9,7
-10,2
-5,1%
-0,3
1,2
-5,4
-4,5
21,0%
342,8
381,5
-10,1%
34,5
31,8
13,5
6,1
121,3%
8,6%
Il rilevante divario tra margine operativo lordo e utile operativo dà la dimensione delle politiche di investimento attuate dalla
società nel passato e generanti elevati livelli di ammortamenti.
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
Produzione e vendita all’ingrosso
Il fatturato della divisione di produzione e vendita all’ingrosso è aumentato del 19,0% raggiungendo 191,1 milioni di
Euro, rispetto ai 160,6 milioni di Euro raggiunti nel 2009. Il
recupero è dovuto ad una generalizzata ripresa nei mercati
di sbocco, e in parte all’introduzione di nuovi marchi (Blumarine) pur parzialmente compensata dalla cessazione di
attività sui marchi Etro e Jean Paul Gaultier.
Vendita al dettaglio
La rete retail del Gruppo si compone dei seguenti punti vendita:
*dal 4 maggio 2009 raggruppa i punti vendita a marchio Dollond & Aitchison e Boots Opticans che da tale data non rientrano nel consolidato del gruppo.
La precedente tabella illustra la rete di negozi delle catene
di distribuzione al dettaglio del Gruppo: General Optica, la
principale catena di negozi di ottica nel mercato iberico; la
catena acquisita di recente Opmar Optik, tra le principali
catene della Turchia; Boots Optical Investment Holdings Limited, la seconda principale catena di negozi di ottica nel
mercato britannico alla quale il Gruppo De Rigo partecipa
per una quota pari al 42% del capitale sociale a seguito del
conferimento delle attività della Dollond & Aitchison.
spagnola ha richiesto l’attivazione di misure straordinarie
per la riduzione dei costi data l’elevata struttura di costi fissi
del retail.
L’intenso piano di aperture di nuovi punti vendita degli anni
precedenti è stato sospeso obbligando il Gruppo ad effettuare anche alcune chiusure mirate di punti vendita in aree
di particolare debolezza economica e dove le prospettive di
recupero dei consumi sarebbe state di troppo lungo periodo.
Le vendite al dettaglio si attestano a 161,4 milioni di Euro,
con un decremento del 30,2% rispetto ai 231,1 milioni di
Euro raggiunti nel 2009.
Escludendo il business della Dollond & Aitchison, la divisione retail ha conseguito un calo delle vendite del 4,5%.
La difficile situazione economica in cui versa l’economia
Grazie al completamento del processo di integrazione della
catena Opmar Optik il Gruppo ha potuto cominciare la politica di espansione retail nel mercato turco con l’apertura di
5 punti vendita, seppur parzialmente compensati dalla chiusura di altri 4 punti vendita acquisiti ma con insufficiente
livello di vendite.
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Costi consolidati
I principali costi per natura relativi alla gestione operativa evidenziano le seguenti variazioni (come da schema di bilancio in
migliaia di Euro):
La riduzione dei costi operativi è principalmente determinata dalla definitiva uscita dal perimetro di consolidamento dei
costi operativi della catena Dollond & Aitchison.
In particolare, le variazioni dei costi operativi per natura
sono dovuti a:
Costo del lavoro: -12,1% è prevalentemente dovuto al decremento di costi derivante dalla definitiva uscita del ramo
d’azienda retail Dollond & Aitchison dal perimetro di consolidamento che per quattro mesi aveva partecipato al risultato del gruppo del 2009, oltre al piano di contenimento dei
costi attuato in General Optica.
Costi di acquisto di materie prime: -6,9% è prevalentemente
dovuto al decremento di costi derivante dalla definitiva uscita del ramo d’azienda retail Dollond & Aitchison dal perimetro di consolidamento.
Il Costo per servizi: -14,2% è prevalentemente dovuto al decremento di costi derivante dalla definitiva uscita del ramo
d’azienda retail Dollond & Aitchison dal perimetro di consolidamento.
I Costi per godimenti dei beni di terzi: -23,1%, è prevalentemente dovuto al decremento di costi derivante dalla definitiva uscita del ramo d’azienda retail Dollond & Aitchison dal
perimetro di consolidamento.
Gli Ammortamenti e svalutazioni: -24,7%, è prevalentemente dovuto al decremento di costi derivante dalla definitiva
uscita del ramo d’azienda retail Dollond & Aitchison dal perimetro di consolidamento e dalla riduzione di svalutazioni
apportate dalla General Optica rispetto all’esercizio precedente.
Accantonamenti per rischi, altri accantonamenti e oneri diversi di gestione: -32,2% è prevalentemente dovuto al decremento di costi derivante all’uscita dal perimetro di consolidamento del business della Dollond & Aitchison e alla
forte riduzione di costi attuata dalla General Optica.
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha intrattenuto i seguenti rapporti con parti correlate:
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
Gestione straordinaria, finanziaria e investimenti consolidata
La gestione straordinaria ha conseguito una forte ridimensionamento prevalentemente a seguito della comparazione
con il dato dell’anno precedente che rilevava l’accantonamento per costi pensionistici a fronte della copertura del
deficit creatosi nel fondo pensione della Dollond & Aitchison (vedi Nota Integrativa, Fondo Pensione a prestazioni
definite) pari a 22,9 milioni di Euro.
La voce contiene Oneri straordinari per accantonamenti di
costi per ristrutturazione della General Optica a seguito della chiusura di alcuni punti vendita, del ridimensionamento
degli organici, dell’implementazione di SAP in tutta la rete
spagnola, e altri di minore rilevanza tra le varie società del
gruppo, per un importo complessivo di 6,1 milioni di Euro;
svalutazione della partecipazioni Sewon ITC Ltd per un importo di 1,0 milione di Euro.
Tra i componenti della gestione straordinaria e finanziaria
segnaliamo anche la rivalutazione della partecipazione in
Boots Optical Investment Holding Ltd per un importo di 6,2
milioni di Euro e in quanto accolta in bilancio con il metodo
del patrimonio netto.
La posizione finanziaria netta del gruppo, in migliaia di Euro,
a fine anno è la seguente: milioni di Euro.
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Alla fine del 2010, la posizione finanziaria netta del Gruppo
era positiva per 0,9 milioni di Euro, rispetto a 18,9 milioni di
Euro di debito dell’esercizio precedente, dopo investimenti
netti per 9,2 milioni di Euro rispetto a 11,6 milioni di Euro
dell’anno precedente. Gli investimenti si riferiscono principalmente ad un’acquisizione immobiliare ad uso industriale
effettuata in Italia, all’implementazione di SAP in Spagna,
Portogallo e Croazia, al rinnovo delle reti di negozi in Spagna e Portogallo, ed all’apertura di alcuni punti vendita in
Turchia.
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
La gestione finanziaria ha generato 2,2 milioni di Euro di
oneri finanziari netti, in aumento rispetto all’anno precedente in cui ammontavano a 2,0 milioni di Euro, costituiti prevalentemente dai costi finanziari legati al fondo pensione di
Dollond & Aitchison che nell’esercizio 2010 sono stati pari
a 0,8 milioni di Euro.
Si riporta di seguito lo stato patrimoniale riclassificato a capitale investito netto, in migliaia di Euro:
I principali indicatori economici sono i seguenti (importi in milioni di euro):
Indice di copertura del debito
(Posizione finanziaria netta/ Margine operativo lordo):
2010
Posizione finanziaria netta
Margine operativo lordo
Indice di copertura del debito
2009
-0,9
34,5
18,9
31,8
0,0
-0,6
Redditività delle vendite (ROS):
2010
2009
Utile operativo
Fatturato
13,5
342,8
6,1
381,5
ROS%
3,9%
1,6%
Redditività del capitale investito (ROI):
2010
2009
Utile Operativo
Capitale investito
13,5
198,8
6,1
209,9
ROI%
6,8%
2,9%
Redditività del capitale netto (ROE):
2010
2009
Utile /(Perdita) netto
Capitale proprio
7,2
194,5
-15,6
185,6
ROE%
3,7%
-8,4%
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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Imposizione fiscale consolidata
Il gruppo ha rilevato un’aliquota fiscale media effettiva negativa del 43,9% rispetto al 3,5% dell’anno precedente. Tale
significativo incremento è in parte determinato dall’incidenza significativa di voci di costo su cui non vengono calcola-
te imposte differite attive, ed in particolare ammortamento
dell’avviamento, perdite operative di differita e incerta recuperabilità e Irap.
Clima sociale, politico e sindacale
Nonostante le difficoltà del mercato e le difficili iniziative che
il Gruppo ha dovuto intraprendere per il contenimento dei
costi, anche questo anno non ci sono stati episodi di tensio-
ne sindacale o tra gruppi di lavoratori, il che ha consentito
uno sviluppo armonioso dell’attività all’interno delle realtà
lavorative di cui il Gruppo si compone.
Informativa sul personale
Gli organici medi del Gruppo al 31 dicembre 2010 e 2009, suddivisi per categoria di appartenenza, sono sintetizzati dalla tabella
sottostante:
Il calo del numero dei dipendenti è principalmente attribuibile all’uscita dal perimetro di consolidamento del business retail
Dollond & Aitchison.
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
Altre informazioni
Ai sensi dell’articolo 2428 comma II si dà atto che:
Attività di ricerca e sviluppo
Il Gruppo ha sempre investito nell’adeguamento dei suoi
processi produttivi agli standard tecnologici più avanzati. Le
limitate novità tecnologiche apparse sul mercato negli ultimi
tempi non hanno determinato la necessità di investimenti
industriali significativi.
La maggior attenzione a nuovi materiali, la particolare complessità stilistica delle modellistiche presentate e la vendita di prodotti griffati di fascia alta richiedono una sempre
maggiore qualità dei prodotti e dei processi che verranno
costantemente sviluppati e migliorati anche nel corso del
2011.
Gli investimenti informatici ricoprono sempre un ruolo molto importante nel nostro gruppo. Il nuovo sistema di gestione SAP è stato implementato nella catena spagnola con
avvio nei servizi centrali a gennaio 2010, mentre il roll-out
sui punti vendita si è completato alla fine dell’anno. Sempre
nel corso del 2010 sono state avviate diverse iniziative volte
ad accrescere a potenziare il livello di informatizzazione delle reti vendite nei paesi in cui il gruppo opera direttamente.
Nell’anno 2010 ha preso avvio il progetto di ricerca sviluppo e innovazione denominato: “Industria 2015” - Nuove
tecnologie per il “Made in Italy” - Da Distretto a Filiera:
Occhialeria e innovazione industriale Area Obiettivo B con
Numero Progetto MI00153. Il progetto ha come obiettivo la
realizzazione di una piattaforma per l’integrazione di filiera
che operi sul fronte tecnico e gestionale delle aziende e che
favorisca uno sviluppo competitivo e tecnologico del sistema imprese dell’occhialeria italiana.
L’intensa attività di ricerca e sviluppo in ambito produttivo non ha determinato nessuna capitalizzazione di costi in
quanto in gran parte riferiti ai singoli modelli di prodotto,
per i quali l’utilità è limitata al periodo di produzione del modello ed è generalmente concentrata in un periodo inferiore
all’anno, o a perfezionamenti di impianti e macchinari per i
quali tali attività vengono effettuate all’esterno dell’azienda
ed incluse nel costo di acquisto del bene.
Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile
Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis, del Codice civile di seguito si forniscono le informazione in merito
all’utilizzo di strumenti finanziari, in quanto rilevanti ai fini
della valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria.
La direzione aziendale si è posta come obiettivo di copertura dei rischi aziendali quello di ricorrere a qualunque tipo
di strumento esistente, economicamente conveniente, af-
finché i rischi di cambio, tasso e prezzo possano essere
consapevolmente gestiti. Ove i rischi siano copribili con formule assicurative, il Gruppo si è attivato per sottoscrivere le
necessarie polizze. Per quanto riguarda il rischio cambio, la
società copre correntemente i propri surplus/deficit valutari
in modo da minimizzare l’effetto economico.
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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In particolare:
Rischio di credito
Il rischio di credito derivante dalla normale operatività del
Gruppo con controparti commerciali viene gestito e controllato nell’ambito delle procedure di affidamento e monitoraggio dello standing creditizio dei clienti. L’attività di credit
management viene coordinata mediante rendicontazione e
riunioni periodiche su tutte le società del gruppo.
L’entità e i criteri di valutazione del Fondo svalutazione crediti alla data di bilancio sono esplicitati nella Nota Integrativa.
Alla data di bilancio eventuali concentrazioni significative di
rischio di credito sono state monitorate, appostando, se del
caso, adeguati fondi svalutazione.
Rischio di liquidità
La maggior parte dei crediti del Gruppo sono esigibili a breve termine. Ad eccezione di alcuni crediti per i quali il ritardo
d’incasso è stato giudicato come indicatore di potenziale
insolvenza e per il quale il Gruppo ha già stanziato l’importo
del relativo rischio. Il Gruppo non ritiene di avere esposizioni significative tali da compromettere la propria capacità di
liquidabilità.
Inoltre si segnala che:
•
il Gruppo possiede attività finanziarie per le quali non
esiste un mercato liquido ma dalle quali sono attesi flussi
finanziari (capitale o interesse) che saranno di sponibili per
soddisfare le necessità di liquidità;
•
esistono differenti fonti di finanziamento;
• non esistono significative concentrazioni di rischio di
liquidità sia dal lato delle attività finanziarie che da quello delle fonti di finanziamento.
• esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità;
Rischio di mercato
Di seguito viene fornita un’indicazione di sensitività alla
data di bilancio, indicando gli effetti di possibili variazioni
sul conto economico in relazione alle variabili rilevanti di
rischio, per ciascuna delle seguenti componenti:
• il rischio di tasso: il Gruppo ha un’esposizione al rischio tasso derivante dal debito netto finanziario assunto
presso gli istituti di credito. Poiché tale debito è indicizzato
al tasso Euribor, ogni oscillazione del suddetto tasso determina un impatto positivo o negativo sul conto economico.
La direzione ritiene che l’esposizione al rischio sia marginale rispetto all’entità del business generato.
•
il rischio sui tassi di cambio (o rischio valutario): il
Gruppo effettua transazioni commerciali (acquisti e vendite
di beni) in valute diverse dall’Euro (prevalentemente Dolla-
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Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
ri USA, Sterline inglesi, Real brasiliani, Lire turche e Yen).
La politica di copertura del rischio di cambio ha pertanto
l’obiettivo di minimizzare le differenze che si generano tra
il cambio di budget e quello di regolazione finanziaria delle
transazioni commerciali di acquisto o vendita di beni e servizi in valuta (incasso o pagamento). Gli strumenti derivati
utilizzati dalla società al fine di coprire il rischio di cambio
sono prevalentemente opzioni e contratti a termine.
• il rischio di prezzo: sono poche le materie prime utilizzate dalla società i cui prezzi abbiano storicamente mostrato variazioni rilevanti. Tali variazioni non hanno effetti
significativi sul conto economico.
Informativa sull’ambiente
Il Gruppo ha sempre operato nel rispetto della normativa
sull’ambiente, ponendo in essere tutte le azioni necessarie
per adeguare i propri standard produttivi a quanto imposto
dalle normative relativamente a tali fattispecie.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio e evoluzione prevedibile della
gestione
Il trend positivo del business wholesale è continuato anche
nel primo trimestre del 2011 segnando un incremento delle
vendite del 14% rispetto all’esercizio precedente. Gli ancora
deboli segnali di ripresa del mercato spagnolo e portoghese non ci danno ancora rassicurazioni sull’uscita dalla crisi,
mentre il retail turco vive un momento di effettiva euforia.
Dopo l’alleggerimento nel 2010 di alcuni marchi a bassa
performance, il portafoglio marchi si è arricchito di due
nuovi marchi (Blumarine e Carolina Herrera), oltre all’esten-
sione del contratto Guess? ai territori di Spagna, Portogallo
e Grecia.
I programmi di investimento vengono tuttavia mantenuti
cautamente limitati, in particolare nel retail iberico, dando
spazio maggiormente a quelli di manutenzione e sostituzione che non a investimenti ai fini di espansione, ad eccezione
della Turchia, nella quale le opportunità di nuove aperture di
negozi vengono ricercate continuamente.
Normativa sulla privacy D.Lgs. n. 196/2003
Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003
recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli
amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle
misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce
delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secon-
do i termini e le modalità ivi indicate. In particolare segnala
che il Documento Programmatico sulla Sicurezza, depositato presso la sede sociale e liberamente consultabile, è stato
redatto in data 30.03.2011 è stato aggiornato ogni anno.
Ulteriori informazioni
Non si evidenziano operazioni conseguite con parti correlate di natura atipica o inusuale.
Per quanto concerne le eventuali partecipazioni detenute da
consiglieri, sindaci, direttori generali si rimanda a quanto
indicato in Nota Integrativa.
Si ritiene che le informazioni fornite siano un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e
dell’andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ennio De Rigo Piter
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
.000 di €
Dicembre 31
ATTIVITA’
ATTIVITA’ CORRENTI
Disponibilità liquide Crediti Rimanenze Crediti per imposte anticipate
Altri crediti
Totale attività correnti IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Terreni Fabbricati
Impianti e macchinari Altri beni Immobilizzazione in corso e acconti Migliorie su beni di terzi (Fondi Ammortamento) Immobilizzazioni materiali nette ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTI
Immobilizzazioni Immateriali Partecipazioni Altre atività non correnti Crediti per imposte anticipate Total attività PASSIVITA’ E
PATRIMONIO NETTO
PASSIVITA’CORRENTI
Debiti verso Banche Debiti per Finanziamenti - parte a breve
Costi per manutenzione e riprazioni Costi per pulizia
Debiti per Commissioni Altri debiti Debiti per Imposte differite Totale passività correnti PASSIVITA’ A LUNGO
Trattamento di Fine Rapporto e Fondi di Quiescenza Debiti per Finanziamenti - parte a lungo Fondi per Impegni e Rischi Altri debiti non corenti Debiti per Imposte differite Patrimonio netto di terzi detenuto in società consolidate Totale passività non correnti PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO
Capitale Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva di rivalutazione Altre Riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utili (perdite) dell’esercizio Riserva di conversione Totale patrimonio netto del Gruppo
TOTALE PASSIVITA’ E
PATRIMONIO NETTO 18
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
20102009
22.226
66.144 62.032
6.202
11.106
167.710
23.450
64.275
58.066
6.764
14.199
166.754
18.002 17.182
52.789 50.781
27.063
25.772
82.160
82.168
19
25
178
178
(105.221)
(96.925)
74.989
79.180
52.103
27.058
16.619
19.562
358.042
70.141
10.288
15.770
19.376
361.509
11.216
1.116
57.248
2.148
734
34.730
933
108.125
32.069
594
51.365
353
1.028
31.937
1.860
119.207
26.991
2.271
1.833
28.492
1.669
1.829
2
5.763
5.161
42.021
2
5.935
5.440
43.366
11.683
54.599
4.683
177.495
(34.862)
7.213
(12.915)
207.897
11.683
54.599
4.683
175.937
(17.711)
(15.592)
(14.662)
198.937
358.042
361.509
CONTO ECOMONICO CONSOLIDATO
.000 di €
Dicembre 31
20102009
RICAVI NETTI DI VENDITA
COSTO DEL PRODOTTO VENDUTO MARGINE LORDO 342.812 381.470
145.823 156.031
196.989 225.439
COSTI PER PUBBLICITA’ E PROMOZIONI COSTI DI VENDITA COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI UTILE OPERATIVO 24.836,67 22.221
125.307 157.631
33.339 39.455
13.506 6.132
ALTRI PROVENTI (COSTI) Interessi attivi Interessi passivi Altri ricavi (costi) (1.462) 435 2.603 706 (24.392)
455
2.480
(22.367)
UTILE ANTE-IMPOSTE 12.044 (18.260)
IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO 5.283 (632)
UTILE NETTO ANTE-INTERESSI DI TERZI 6.761 (17.628)
INTERESSI DELLE MINORANZE UTILE NETTO (452) (2.036)
7.213 (15.592)
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
19
RENDICONTI FINANZIARI CONSOLIDATI
.000 di €
Flusso di Cassa dall’attività operativa
Utile netto 31/12/201031/12/2009
7.213
(15.592)
Modifiche per riconciliare l’utile netto al Flusso di cassa
dall’attività operativa:
Ammortamenti immob. Immateriali 9.883 10.705
Ammortamenti immob. Materiali 11.149 14.980
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 659 3.120
Accantonamento al fondo obsolescenza 622 3.445
Imposte differite sul reddito (588) (4.763)
Altre voci che non generano flussi 1.952 868
Accantonamenti per TFR e Fondi pensione 2.748 4.737
Accantonamento straordinario al fondo Pensione D&A 0
22.942
Rivalutazione partecipazione Boots (6.226) 0
Utile (perdite) di pertinenza di terzi (452) (2.036)
10.476
Variazioni in attività e passività relative all’attività operativa
Crediti vs. clienti (797) Rimanenze (3.301) 2.413
Debiti vs. fornitori 5.748 (14.706)
Imposte sul reddito 1.782 (413)
Imposta sul valore aggiunto 1.179 (2.009)
Altre voci - netto Pagamenti di indennità di fine rapporto e di pensioni Flussi di cassa dell’attività operativa 2.438 4.576
(5.767) (4.959)
28.242 33.784
Flussi di cassa dell’attività di investimento
Acquisizione di partecipazioni (al netto della cassa attiva) (755) (115)
Acquisizione di quote di minoranza da terzi (500) (300)
Società in liquidazione Acquisizioni di immobilizzazioni materiali Cessioni di immobilizzazioni materiali Incremento di immobilizzazioni immateriali Aumento capitale sociale da parte di soci di minoranza 0
3.449
Acquisizione ramo d’azienda da SESA Group 0
(5.456)
Conferimento ramo d’azienda RETAIL D&A a Boots Opticians Flussi di cassa usati nell’attività di investimento
2
0
(7.785) (6.847)
1.496 285
(1.613) (2.610)
0
(8)
(9.155) (11.602)
(21.705)
Flussi di cassa dall’attività finanziaria
Debiti verso banche (21.580) Pagamento Dividendi a terzi (148) (330)
(Rimborsi) o Finanziamenti da soci (100) 5.100
(Rimborsi) o Finanziamenti da terzi correlati 882 2.928
Incassi da finanziamenti 1.180 0
Rimborsi di finanziamenti (56) (1.121)
(19.822) (15.128)
Flussi di cassa generati (utilizzati) dall’attività finanziaria Differenza di conversione su cassa 20
(489) (392)
Incremento (decremento) dei conti cassa e banche (1.224)
6.662
Saldo netto di cassa e banche all’inizio dell’ esercizio 23.450 16.788
Saldo netto di cassa e banche alla fine dell’esercizio 22.226 23.450
Relazione sulla gestione del bilancio d’esercizio e consolidato chiuso al 31/12/2010
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