: SUSPANCE & SENTIMENTO U Oliviero Beha n fulmine a ciel sereno può colpire dovunque, su una spiaggia, durante unescursione in montagna o in campagna mentre sonnecchi sdraiato sotto una quercia. A Margherita succede per strada e ne è sconvolta. Lo strale che la coglie è di quelli che per loro natura possono colpire cuore e immaginazione. Unapparizione fatale. Un giovane uomo un che di greco antico che irradia una sensualità diretta percepibilissima. Quintessenza di bellezza, eleganza e signorilità. Riemergono sensazioni sopite in una donna avanti negli anni riportandole la coscienza e lorgoglio di unavvenenza non scalfita dai segni delletà. Cancellano la tristezza di una giornata cominciata nel parlatorio di un carcere. Dopo un paio di mesi, altro incontro. Lei nella sua utilitaria. Luomo è solo. Lo affianca, apre il finestrino, gli offre un passaggio. La storia comincia così, annuncio di uno svolgimento pruriginoso. Il fascino di una relazione un po da toy boy che non può non incuriosire, nel moderno contesto di sbandierata normalità di una sessualità liquida, non legata ai cliché tradizionali giovane-vecchio e altre estreme diversità. La suspense erotica, se anche cè, rimane però sullo sfondo. Margherita è incuriosita da questo adone, che scopre essere un professionista dellalta finanza internazionale, a quanto si dice ricchissimo. Lo incontra di nuovo - quando si dice il caso - a una riunione di burraco in casa di amici comuni. Con lui una giovane donna destinata a diventarne la moglie. Una Un seducente intrigo psicologico Ne “Il trucco” il racconto di Oliviero Beha in “Tris” (Aracne) un’anziana borghese indaga per definire l’identikit di un giovane uomo e soddisfare la curiosità bestiale che le rode dentro. DI ROSARIO BONAVOGLIA 20 : LEGGERE TUTTI N.107 OTTOBRE-NOVEMBRE 2016 visione scioccante. Per quanto è perfetto lui, il contrario è laspetto di lei, un viso da anziana precoce il viso inutilmente regolare il capo di un castano chiaro un po amorfo, da mela andata male. Consapevole della sua superiorità nel confronto estetico, Margherita non può accettare quello che percepisce come uno spreco. Cosa può avere spinto un uomo siffatto a offrire il suo immenso charme a una donna che ne è lesatto contrario? Danaro, forse? Ricco come appare, che bisogno ne avrebbe? Ma è poi veramente ricco e da quali attività provengono i suoi mezzi finanziari? E se fosse semplicemente un arrampicatore sociale, come tanti che proliferano nei salotti della mondanità politica e affaristica della capitale, tra foyer teatrali e ricevimenti di ambasciate? Emula della celeberrima e un po ficcanaso Angela Lansbury - la signora in giallo della serie televisiva e dei libri di Jessica Fletcher - Margherita sospetta che sotto quella facciata si nasconda un trucco. La sua diventa presto unossessione. Attiva le sue conoscenze per definire un identikit di Antonio Bindi - il nome del giovane - allo scopo di raccogliere elementi dinformazione e soddisfare la curiosità bestiale che le rode dentro. Arriva presto ad apprendere aspetti poco edificanti sulla sua personalità e attività professionale. Inutilmente avvertita da amici di tenersi alla larga da un personaggio del genere, l’anziana borghese si trova impigliata in un cupo intrigo psicologico. L’emersione di un incontrollabile sentimento di gelosia e una passionalità tenuta socialmente latente. L’implosione di una conflittualità verso unimmaginaria quanto inconsapevole rivale, ritenuta inadeguata e inutilmente giovane. Nonostante linanità di una sfida persa in partenza nellimpossibile confronto tra una vita tutta da vivere contro un futuro negato, Margherita non si arrende. Ha bisogno di sapere il di più che rende così speciale il bellAntonio. In una sorta di avventura onirica alla Schnitzler, nellinquietante buio di una periferia sinistra e minacciosa affronta lincognita di unescursione misterica nella residenza di un guru di cui il fascinoso giovane è paziente. Il Maestro non le rivelerà nulla, né sarà la sua sagacia investigativa ad aiutarla nel tentativo di recuperarsi de-mitizzando loggetto dei suoi desideri. La zeppa nellingranaggio, unabbietta clonazione del male che genera il male, le si rivelerà per caso, in fila verso il parlatorio di un carcere. LEGGERE TUTTI N.107 OTTOBRE-NOVEMBRE 2016 : 21