Tell Afis (Siria): telerilevamento ed elaborazione dei dati con ArcGis Ilaria Montis*, Susanna Melis** Abstract Il sito archeologico di Tell Afis (Siria, fig. 1 e 3) è oggetto di studio da parte della Missione delle Università di Pisa e Bologna. Le ricerche hanno interessato sia l’area archeologica che il territorio circostante attraverso prospezioni archeologiche e geomorfologiche. In questo lavoro, ArcGis Desktop 9.1 è stato utilizzato per l'archiviazione, la visualizzazione e l'analisi dei dati relativi al territorio studiato. La nostra ricerca rappresenta, inoltre, nell’ambito delle ricerche condotte a Tell Afis, il primo tentativo di utilizzo del telerilevamento come metodologia d'indagine e del GIS come metodo di rappresentazione, analisi ed elaborazione dei dati. Fig.2—Immagine da satellite (Landsat 7) dell’area di studio Il Geodatabase Il software utilizzato per l’elaborazione del Personal Geodatabase destinato a contenere tutti i dati vettoriali è ArcGis Desktop 9.1. I dati inseriti sono eterogenei: antropici, ambientali, cartografici di varia provenienza, immagini satellitari. Tutte le informazioni digitalizzate in forma vettoriale sono rappresentate dalle seguenti feature class: Fig 1—La Siria nel suo contesto geografico Fig.3—Tell Afis visto da sudovest Tutte le feature class sono comprese all’interno di un unico feature data set, i layer sono stati poi raggruppati in macrocategorie. Fig. 4—Veduta panoramica della piana del Jazr Tell Afis Carta Geomorfologica Il Progetto Area della ricerca Tell Afis si trova nella zona meridionale della piana nota con il nome di Jazr (Fig. 2), una fertile pianura alluvionale delimitata da basse colline calcaree che le conferiscono una morfologia chiusa, in cui la zona centrale, più depressa, è caratterizzata da depositi sciolti quaternari (Fig.4). Gli alti morfologici all’interno della piana sono anch’essi calcarei, tali affioramenti si presentano privi di vegetazione, in alcuni casi le sommità delle colline assumono la forma di superfici strutturali, le forme carsiche sono scarse e di piccole dimensioni, mentre è ovunque diffuso il prodotto più spettacolare dell’alterazione del calcare, le terre rosse. L’idrografia é formata per lo più da wadi, corsi d’acqua, tipici, a regime stagionale, secchi per la maggior parte del tempo, le cui piene, a volte eccezionali, ne modificano rapidamente il letto. Le caratteristiche fisiche e morfologiche del Jazr lo rendono ideale per lo sfruttamento agricolo, cominciato in età antica e protrattosi fino ad oggi come testimonia il paesaggio attuale costituito prevalentemente da campi coltivati e oliveti. Obiettivi della ricerca L’obiettivo principale della ricerca è stato quello di dare un contributo nuovo alle ricerche su Tell Afis e il suo territorio, utilizzando una tecnica d’indagine non invasiva, il telerilevamento. La ricerca si è focalizzata su un’area grossomodo quadrata, delle dimensioni di circa 10x10 km, circostante il sito di Tell Afis, corrispondente all’estensione dell’immagine Quickbird a nostra disposizione. L’analisi dettagliata di quest’ultima è stata volta a individuare discontinuità e anomalie “antropiche” non attuali, di potenziale interesse archeologico, e discontinuità ed anomalie “naturali”, utili nella ricostruzione del paesaggio antico. Il dataset è costituito da immagini satellitari, fonti cartografiche, dati di campagna. Otre all’applicazione di tecniche di telerilevamento, una parte importante del lavoro è rappresentata dall’elaborazione di un GIS ad hoc che contenesse e rappresentasse in modo efficace i dati, assolvendo la funzione di supporto all’analisi ed elaborazione dei dati. Scala 1:25000 Sisitema di riferimento cartografico UTM 37 N (WGS 84) Il modello digitale del Terreno Al fine di meglio intepretare le anomalie individuate tramite telerilevamento, grazie alla visione tridimensionale, sono stati elaborati due diversi DTM. Uno relativo all’intera area di studio, l’altro alla sola area di Tell Afis. Per il primo, come fonte di dati altimetrici è stata utilizzata la carta topografica ufficiale siriana in scala 1:25000. Per l’area di Tell Afis è stato invece usato il rilievo topografico in formato CAD con curve di livello con equidistanza pari a 1 m. Entrambi i DTM sono stati elaborati con ArcMap tramite le funzioni del modulo 3d analyst. Fig.5—DTM drappeggiato dell’area di Afis visto da nordovest. Tell Afis Carta preliminare degli elementi acquisiti tramite telerilevamento Scala 1:25000 Sistema di riferimento cartografico UTM 37 N (WGS 84) Conclusioni Il telerilevamento ha aperto nuove frontiere di indagine nell’ambito delle ricerche relative al territorio di Tell Afis. Infatti nella fase di indagine a distanza sono stati individuati numerosi elementi di interesse sui quali si indagherà ulteriormente. Le prime elaborazioni dei dati presentate sotto forma di carte tematiche costituiscono quindi degli utili strumenti per le indagini future. La gestione dell’intero dataset su GIS, si è rivelata fondamentale per sfruttare al massimo le informazioni acquisite, permettendo una consultazione rapida ed efficiente di tutti dati, fornendo un utile supporto all’interpretazione. La prossima fase della ricerca sarà volta da un lato alla verifica sul terreno di quanto ipotizzato e dall’altro ad una elaborazione più approfondita dei dati, ricavando nuove informazioni grazie alla possibilità di effettuare analisi spaziali sui dati già inseriti. Interpretazione dei dati ed elementi di maggiore interesse individuati Le tracce e le anomalie individuate sono state classificate preliminarmente distinguendo gli elementi di potenziale interesse archeologico da quelli di presunta origine naturale e riservando una terza categoria alle tracce incerte. Il primo gruppo è stato ulteriormente suddiviso in base ad un criterio interpretativo, secondo cui 17 tracce sarebbero attribuibili a strutture di origine antropica, 2 a tracce di antiche divisioni agrarie (fig. 6) e 7 alla viabilità antica. Queste attribuzioni rappresentano delle ipotesi che verranno verificate nella prossima campagna di prospezione (Ottobre 2009). Le presunte tracce di viabilità visibili alla periferia nord-orientale dell’abitato di Saraqeb (fig. 8) trovano buoni riscontri formali con l’impianto viario urbano della vicina Idlib e di Bosra. Fig. 6 — Anomalie del terreno interpretabili come possibili segni di divisioni agrarie Fig. 7 — Wadi el Aaqaib. L’immagine permette di osservare con precisione il letto attuale e di interpretare le sue divagazioni recenti Bibliografia Campana S. (2004), Le immagini da satellite nell’indagine archeologica: stato dell’arte, casi di studio, prospettive, in Archeologia Aerea. Studi di Aerotopografia Archeologica, 1, Roma. Campana S.- Forte M. (Eds) (2006), 2nd International Conference on Remote Sensing in Archaeology, Proceedings of the 2nd International Workshop, CNR, Rome, Italy, December 4-7, 2006. Forte M., (2002), I Sistemi Informativi Geografici in Archeologia, Roma. Mazzoni et Alii, (2005), Tell Afis (Siria) 2002-2004, Pisa. Fig. 8 — Anomalie interpretabili come tracce di viabilità * Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico, Università degli Studi di Pisa ** DIGITA, Università degli studi di di Cagliari