L`accelerazione del progresso tecnologico sta per

Introduzione
L'accelerazione del progresso tecnologico sta per lanciare l'umanità verso mete sconosciute…
Intelligenza artificiale
Cosa succederà quando un computer diverrà cosciente? Cogito ergo sum? E se un computer
raggiungesse una capacità intellettuale paragonabile a quella di un essere umano? Molti esperti
ritengono che ciò possa avvenire nel giro di pochi decenni. E se un computer raggiungesse un
livello intellettuale superiore a quello di un essere umano ed avesse anche la capacità di
automodificarsi per potenziare ulteriormente il proprio intelletto? Assisteremmo ad una
rapidissima (dal punto di vista di un essere umano non-potenziato) spirale di incrementi di
intelligenza? Avremo la capacità di comprendere le attività, i pensieri e le motivazioni di simili
esseri? O dovremo incorporare le nostre tecnologie in noi stessi, per poterlo fare e per non
essere lasciati indietro? Alcuni temono che saremo noi ad essere assorbiti dalla nostra
tecnologia... Espanderemo le nostre capacità mentali con interfaccia fra cervello e computer?
Vivremo tutti in una simulazione tramite uploading, la trascrizione della coscienza umana su un
substrato di silicio?
Nanotecnologie
Che impatto avranno le nanotecnologie, quando avranno realizzato il proprio potenziale? Oggi
possiamo liberare le energie racchiuse nell'atomo, ma non possiamo usare gli atomi come
mattoni nella costruzione di macchine microscopiche. Possiamo solo spostare enormi
raggruppamenti di atomi e ciò che possiamo costruire è fondamentalmente influenzato da
questa limitazione. Alla pubblicazione di Motori di creazione
il libro che ha portato l'idea di nanotecnologia al grande pubblico, nel 1986, la nanotecnologia
molecolare era solo un'idea. Oggi, milioni di euro sono investiti ogni anno nel settore da
università, istituti di ricerca e aziende private, e i primi, rudimentali, nanorobot sono già stati
creati. Cosa accadrà quando il controllo a livello molecolare della materia sarà a nostra
disposizione? L'evoluzione della specie Homo Sapiens Sapiens non dipenderà più da una
spesso crudele madre natura, ma sarà, finalmente, in nostro controllo. Avere 90 anni di età (o
150!) non significherà più essere vecchi... la colonizzazione del sistema solare sarà una realtà...
la condizione umana sarà rivoluzionata... Sogni irrealizzabili? Forse. Ma una volta erano sogni
"irrealizzabili" anche il volo o il telefono e gli antibiotici erano un concetto inesistente.
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Introduzione
Singolarità tecnologica
Con avanzati sistemi di intelligenza artificiale e nanotecnologici a nostra disposizione, il tasso
del progresso tecnoscientico ed economico potrebbe raggiungere livelli senza precedenti e,
secondo alcuni, potrebbe portare ad una "singolarità tecnologica", un momento di crescita
talmente rapida da creare una cortina opaca al di là della quale è difficile e forse impossibile
fare previsioni affidabili. Il potenziale per eliminare le afflizioni millenarie dell'umanità (come
quella malattia degenerativa comunemente chiamata "invecchiamento") è enorme, ma
altrettanto grande è il nostro rischio-estinzione.
Sopravviveremo allo tsunami tecnologico che ci investirà, secondo alcuni esperti, prima della
metà del secolo? Avremo la lungimiranza necessaria, come individui e come società, a
compiere i passi necessari a garantire la nostra sopravvivenza? E' ironico, ma probabilmente
inevitabile, che proprio agli albori di tali sviluppi siamo testimoni di una reazione anti-progresso.
Vari gruppi organizzati, spinti da motivazioni religiose, politiche (sia di destra che di sinistra), o
"verdi", sono oggi schierati su posizioni che possono solo essere descritte come neo-luddiste e
bio-conservatrici. Alimentando e sfruttando cinicamente le inquietudini del grande pubblico di
fronte a certe tecnologie, essi incoraggiano reazioni isteriche ed irrazionali al nostro crescente
controllo sulla natura. Oggi essi dirigono le proprie energie soprattutto contro biotecnologie e
genetica, ma sono già state lanciate alcune campagne anti-nanotecnologie, e, inevitabilmente,
arriverà anche il turno di quelle contro il potenziamento umano, gli impianti cibernetici e
l'intelligenza artificiale. Il mantra di questi gruppi è il principio di precauzione e l'obiettivo, non
sempre dichiarato, è l'abbandono dello sviluppo tecnologico, alla Bill Joy. Il nostro destino, se
lasciato nelle mani dei nuovi tecnofobi sarebbe la stagnazione e l'abbandono dello sviluppo di
tecnologie potenzialmente pericolose a regimi totalitari o gruppi terroristici.
Estropia e transumanesimo
Sta anche emergendo, però, un nuovo approccio filosofico alla condizione umana, un approccio
che osa essere aperto al cambiamento, al progresso e allo sviluppo: il transumanesimo
sostiene la desiderabilità e l'eticità della nostra evoluzione in qualcosa di più-che-umano (per
coloro che lo vogliano) e l'estropia sostiene il continuo progresso tecnoscientifico ed
economico, la libertà individuale, il pensiero razionale, la società aperta ed il diritto ad utilizzare
le tecnologie di oggi e di domani per la trasformazione del proprio corpo e della propria mente.
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Introduzione
Crionica (ibernazione umana)
La prospettiva di un futuro di nanotecnologie e computer super-intelligenti, ha spinto un piccolo,
ma crescente, numero di persone ad organizzare la propria sospensione crionica ("ibernazione
umana"), cioè la criopreservazione alla temperatura dell'azoto liquido del proprio corpo, dopo
la morte. La scommessa (perchè di scommessa, per quanto razionale, si tratta) è che le
tecnologie di domani potranno non solo curare la malattia che abbia portato il "paziente" alla
morte, ma che possano anche riportare in vita quello che dopotutto altro non è che un cadavere
congelato. I sostenitori della crionica ripongono le proprie speranze nel fatto che la personalità e
le memorie dell'individuo siano "scritte" nelle reti neurali del cervello e che queste non siano
eccessivamente danneggiate dalla procedura crionica. Questa forma di biostasi è a volte
descritta come un'ambulanza verso l'ospedale del futuro. Intrinseca nella pratica della crionica è
un'attitudine "immortalista", cioè un'approccio al problema-morte che lo vede come nient'altro
che un'eredità della nostra storia evolutiva e non come qualcosa per sempre destinato a far
parte dell'esperienza umana.
Approfondimenti e aggiornamenti
Questa è solo una brevissima panoramica dei temi principali di Estropico. Nel corso degli anni il
sito ha accumulato un'enorme quantità di materiale, il che è certamente un bene, ma allo stesso
tempo il sito si è trasformato in un enorme labirinto... Ecco quindi qualche consiglio per
facilitarne la navigazione. Chi volesse approfondire, può partire da questa selezione di " classici
", o dalla sezione dedicata agli
attacchi di Francis Fukuyama
al progetto transumanista, o può semplicemente cercare articoli di interesse nella mappa del
sito o con il motore di ricerca del sito (sulla homepage).
Infine, tenersi aggiornati sulle possibilità che si profilano all'orizzonte e su quelle già oggi
disponibili è fondamentale, in quanto gli sviluppi futuri possono influenzare le nostre decisioni di
oggi (vedi: I "ponti" a venire ). A questo scopo, Estropico offre ai propri lettori un blog e una
newsletter mensile
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