Brochurina 2012-2013 - Amici della Scuola Apostolica Onlus

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LA STELLA DELLA SPERANZA
una guida che ci accompagni
P. GIUSEPPE MORETTI, sacerdote dehoniano,
In cielo c'erano migliaia di stelle : bianche,
argentate, dorate, rosse, blu e verdi. Un giorno
dissero a Dio: "Desideriamo andare sulla terra e
vivere tra la gente".
"Così sia", rispose Dio. "Io vi lascio piccole
perché possiate stare sulla terra senza essere
notate". Quella notte ci fu una meravigliosa
pioggia di stelle. Qualcuna si fermò sul
campanile, qualche altra volò con le lucciole
sopra i campi, altre si mescolarono tra i
giocattoli dei bimbi.
La terra era meravigliosamente scintillante.
Dopo molto tempo le stelle decisero di lasciare la
gente sulla terra e di fare ritorno in cielo. "Perché
siete tornate ?" chiese loro Dio. "Signore, non
potevamo stare sulla terra; c’è troppa miseria,
ingiustizia e violenza".
"Sì", disse Dio, "il vostro posto è qui in cielo.
La terra è il luogo delle illusioni".
Quando tutte le stelle furono tornate, Dio le contò
e si accorse che ne mancava una. "Manca una di
voi. Forse ha sbagliato strada?" Un angelo, che
era nelle vicinanze, disse: "No, Signore,
una stella ha deciso di rimanere tra la gente.
Ha scoperto che il suo posto era là, dove
ci sono l'imperfezione, il limite, la miseria e
il dolore".
"E chi è quindi questa stella?", volle sapere Dio.
"E' la stella verde, l'unica con questo colore, la
stella della speranza".
Così quando ogni notte le stelle guardavano la
terra, la vedevano meravigliosamente illuminata,
perché su ogni dolore umano brillava la stella
verde.
Diffondere il messaggio di Gesù è essere stelle
della speranza. Missione grande,
non impossibile.
laureato in pedagogia ed esperto in psicologia religiosa, accompagnerà i gruppi in questi
percorsi.
È guida spirituale di una Onlus che si occupa di problemi delle missioni e tiene
giornate di spiritualità per i soci.
Guida corsi di “Esercizi Spirituali” e corsi di
iniziazione alla lettura della Bibbia.
Tiene conversazioni in diretta a
“Radiomaria” più volte al mese.
È disponibile, per chi lo desidera, a colloqui personali spirituali.
È autore di molte pubblicazioni : riletture
psicologiche di temi biblici.
Per contattarlo:
02.27088126
mail: [email protected]
Segreteria: 328.4825958
2012—2013
Coloriamo il mondo
di speranza
Nessuno sapeva quando quell'uomo fosse arrivato
in città. Si era sistemato sul marciapiede della via più
affollata, quella dei negozi, dei ristoranti, dei cinema,
del passeggio serale. Ginocchioni per terra, con dei
gessetti colorati, dipingeva angeli e paesaggi
meravigliosi, pieni di sole, bambini felici,
fiori dai mille colori e sogni di libertà.
La gente della città si era abituata a lui. Qualcuno
gettava una moneta, qualcuno si fermava a parlargli.
L'uomo ascoltava. Ascoltava molto e parlava poco.
Un giorno cominciò a raccogliere le sue cose
per andarsene. Si riunirono tutti intorno a lui e lo
guardavano. "Lasciaci qualcosa. Per ricordare".
L'uomo mostrava loro le sue mani vuote:
che cosa poteva donare?
La gente lo circondava in silenzio e aspettava.
Allora l'uomo estrasse dallo zainetto i suoi gessetti
colorati, quelli che gli erano serviti per dipingere
angeli, fiori e sogni, e li distribuì alla gente.
Un pezzo di gessetto colorato a ciascuno, poi senza
dire una parola se ne andò.
Che cosa fece la gente dei gessetti colorati?
Qualcuno lo regalò alla maestra del figlio, qualcuno
lo regalò al figlio per giocarci, molti se ne dimenticarono ... ma alcuni si misero insieme e li usarono per
dipingere paesaggi pieni di sole, uccelli colorati e
bambini felici.
Quell’artista era Gesù di Nazareth. Con il suo messaggio
ha colorato il mondo di speranza e ha affidato a noi il
compito di mantenere bello il mondo, colorandolo con le
sue parole.
I colori sono dentro di noi
Sei appuntamenti per scoprire le ricchezze che Dio ha
messo in noi. Le parole dei Salmi ci faranno da guida. Sei appuntamenti presso le suore
Sacramentine “ai Celestini” - v. Petri 12 BERGAMO
24 ott 2012
Credere … è un’avventura. Non è solo dire
preghiere o fare riti; è lasciarsi prendere.
5 dicembre
Meravigliarsi: una straordinaria capacità in via
di estinzione?
30 gennaio 2013
Condividere: rende più ricco chi dà e anche
chi riceve.
6 marzo
Desiderare: ci mette in relazione a persone e
cose prima di raggiungerle.
I colori della “Parola”
Tre appuntamenti con la Parola di Dio .
Tre fine-settimana a Botta di Sedrina (BG)
meditando temi della Rivelazione biblica
24—25 nov 2012
Giobbe: un credente nella bufera. Non
rassegato alle disgrazie che lo hanno colpito,
pretende da Dio una spiegazione. E Dio mostra
di gradire questo approccio. Qualcosa potrebbe
cambiare anche nei nostri rapporti con Dio.
16—17 febb. 2013
Giobbe: rimanda a Dio la sua causa. Il
dolore lo fa gridare ma non lo vince. Dalla
prova non esce vinto ma vincitore. Non è più
la stessa persona; ha capito che il dolore non
è una sconfitta, bensì una prova che rivela la
grandezza del cuore e la esalta. Qualcosa
potrebbe forse cambiare anche nei nostri
rapporti con Dio.
17 aprile
11– 12 maggio 2013
Partecipare: è il nostro modo per esser pre-
Comunicare con Dio. Anche il colloquio con
senti nei progetti di Dio.
Dio ha delle precise regole come quello tra gli
umani. Noi abbiamo piegato il dialogo con lui ad
uno stereotipo di richieste di aiuti oppure di
ringraziamenti. Il colloquio con Dio non cambia
le cose attorno a noi, cambia noi.
15 maggio
Sperare: non è solo attendere il futuro, ma per
noi è fondarci su di un passato
Scambiamoci i colori
Sei appuntamenti per scoprire le ricchezze che Dio ha
messo in noi. Le parole dei Salmi ci faranno da guida.
Sei appuntamenti presso
“Sacerdoti del S. Cuore” - v. Andolfato 1 - Milano
31 ott 2012
Credere … è un’avventura. Non è solo dire
preghiere o fare riti; è lasciarsi prendere.
12 dicembre
Meravigliarsi: una straordinaria capacità in via
di estinzione?
16 gennaio 2013
Condividere: rende più ricco chi dà e anche chi
riceve.
27 febbraio
Desiderare: ci mette in relazione a persone e
cose prima di raggiungerle.
3 aprile
Partecipare: è il nostro modo per esser presenti nei progetti di Dio.
22 maggio
Sperare: non è solo attendere il futuro, ma per
noi è fondarci su di un passato.