Bqqvoubnfouj!qfs!!mp!Tqjsjup! Bqqvoubnfouj!qfs!!mp!Tqjsjup! LA STELLA DELLA SPERANZA una guida che ci accompagni P. GIUSEPPE MORETTI, sacerdote dehoniano, In cielo c'erano migliaia di stelle : bianche, argentate, dorate, rosse, blu e verdi. Un giorno dissero a Dio: "Desideriamo andare sulla terra e vivere tra la gente". "Così sia", rispose Dio. "Io vi lascio piccole perché possiate stare sulla terra senza essere notate". Quella notte ci fu una meravigliosa pioggia di stelle. Qualcuna si fermò sul campanile, qualche altra volò con le lucciole sopra i campi, altre si mescolarono tra i giocattoli dei bimbi. La terra era meravigliosamente scintillante. Dopo molto tempo le stelle decisero di lasciare la gente sulla terra e di fare ritorno in cielo. "Perché siete tornate ?" chiese loro Dio. "Signore, non potevamo stare sulla terra; c’è troppa miseria, ingiustizia e violenza". "Sì", disse Dio, "il vostro posto è qui in cielo. La terra è il luogo delle illusioni". Quando tutte le stelle furono tornate, Dio le contò e si accorse che ne mancava una. "Manca una di voi. Forse ha sbagliato strada?" Un angelo, che era nelle vicinanze, disse: "No, Signore, una stella ha deciso di rimanere tra la gente. Ha scoperto che il suo posto era là, dove ci sono l'imperfezione, il limite, la miseria e il dolore". "E chi è quindi questa stella?", volle sapere Dio. "E' la stella verde, l'unica con questo colore, la stella della speranza". Così quando ogni notte le stelle guardavano la terra, la vedevano meravigliosamente illuminata, perché su ogni dolore umano brillava la stella verde. Diffondere il messaggio di Gesù è essere stelle della speranza. Missione grande, non impossibile. laureato in pedagogia ed esperto in psicologia religiosa, accompagnerà i gruppi in questi percorsi. È guida spirituale di una Onlus che si occupa di problemi delle missioni e tiene giornate di spiritualità per i soci. Guida corsi di “Esercizi Spirituali” e corsi di iniziazione alla lettura della Bibbia. Tiene conversazioni in diretta a “Radiomaria” più volte al mese. È disponibile, per chi lo desidera, a colloqui personali spirituali. È autore di molte pubblicazioni : riletture psicologiche di temi biblici. Per contattarlo: 02.27088126 mail: [email protected] Segreteria: 328.4825958 2012—2013 Coloriamo il mondo di speranza Nessuno sapeva quando quell'uomo fosse arrivato in città. Si era sistemato sul marciapiede della via più affollata, quella dei negozi, dei ristoranti, dei cinema, del passeggio serale. Ginocchioni per terra, con dei gessetti colorati, dipingeva angeli e paesaggi meravigliosi, pieni di sole, bambini felici, fiori dai mille colori e sogni di libertà. La gente della città si era abituata a lui. Qualcuno gettava una moneta, qualcuno si fermava a parlargli. L'uomo ascoltava. Ascoltava molto e parlava poco. Un giorno cominciò a raccogliere le sue cose per andarsene. Si riunirono tutti intorno a lui e lo guardavano. "Lasciaci qualcosa. Per ricordare". L'uomo mostrava loro le sue mani vuote: che cosa poteva donare? La gente lo circondava in silenzio e aspettava. Allora l'uomo estrasse dallo zainetto i suoi gessetti colorati, quelli che gli erano serviti per dipingere angeli, fiori e sogni, e li distribuì alla gente. Un pezzo di gessetto colorato a ciascuno, poi senza dire una parola se ne andò. Che cosa fece la gente dei gessetti colorati? Qualcuno lo regalò alla maestra del figlio, qualcuno lo regalò al figlio per giocarci, molti se ne dimenticarono ... ma alcuni si misero insieme e li usarono per dipingere paesaggi pieni di sole, uccelli colorati e bambini felici. Quell’artista era Gesù di Nazareth. Con il suo messaggio ha colorato il mondo di speranza e ha affidato a noi il compito di mantenere bello il mondo, colorandolo con le sue parole. I colori sono dentro di noi Sei appuntamenti per scoprire le ricchezze che Dio ha messo in noi. Le parole dei Salmi ci faranno da guida. Sei appuntamenti presso le suore Sacramentine “ai Celestini” - v. Petri 12 BERGAMO 24 ott 2012 Credere … è un’avventura. Non è solo dire preghiere o fare riti; è lasciarsi prendere. 5 dicembre Meravigliarsi: una straordinaria capacità in via di estinzione? 30 gennaio 2013 Condividere: rende più ricco chi dà e anche chi riceve. 6 marzo Desiderare: ci mette in relazione a persone e cose prima di raggiungerle. I colori della “Parola” Tre appuntamenti con la Parola di Dio . Tre fine-settimana a Botta di Sedrina (BG) meditando temi della Rivelazione biblica 24—25 nov 2012 Giobbe: un credente nella bufera. Non rassegato alle disgrazie che lo hanno colpito, pretende da Dio una spiegazione. E Dio mostra di gradire questo approccio. Qualcosa potrebbe cambiare anche nei nostri rapporti con Dio. 16—17 febb. 2013 Giobbe: rimanda a Dio la sua causa. Il dolore lo fa gridare ma non lo vince. Dalla prova non esce vinto ma vincitore. Non è più la stessa persona; ha capito che il dolore non è una sconfitta, bensì una prova che rivela la grandezza del cuore e la esalta. Qualcosa potrebbe forse cambiare anche nei nostri rapporti con Dio. 17 aprile 11– 12 maggio 2013 Partecipare: è il nostro modo per esser pre- Comunicare con Dio. Anche il colloquio con senti nei progetti di Dio. Dio ha delle precise regole come quello tra gli umani. Noi abbiamo piegato il dialogo con lui ad uno stereotipo di richieste di aiuti oppure di ringraziamenti. Il colloquio con Dio non cambia le cose attorno a noi, cambia noi. 15 maggio Sperare: non è solo attendere il futuro, ma per noi è fondarci su di un passato Scambiamoci i colori Sei appuntamenti per scoprire le ricchezze che Dio ha messo in noi. Le parole dei Salmi ci faranno da guida. Sei appuntamenti presso “Sacerdoti del S. Cuore” - v. Andolfato 1 - Milano 31 ott 2012 Credere … è un’avventura. Non è solo dire preghiere o fare riti; è lasciarsi prendere. 12 dicembre Meravigliarsi: una straordinaria capacità in via di estinzione? 16 gennaio 2013 Condividere: rende più ricco chi dà e anche chi riceve. 27 febbraio Desiderare: ci mette in relazione a persone e cose prima di raggiungerle. 3 aprile Partecipare: è il nostro modo per esser presenti nei progetti di Dio. 22 maggio Sperare: non è solo attendere il futuro, ma per noi è fondarci su di un passato.