HNK Figting Recensione - Digilander

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Hokuto no Ken Fighting – Playstation 2
Siamo alla fine del ventesimo secolo, il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia
della Terra tutti gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti. Tuttavia la
razza umana era sopravvissuta..
Il manga di Hokuto no Ken è considerato, a detta di molti, uno dei fumetti più importanti e conosciuti in
tutto il mondo (tanto per farvi un esempio, in America e nell’Asia in generale gode della stessa fama che
può avere un Tex Willer o un Dylan Dog in Italia n.d.Davide). Fu pubblicato nell'aprile del 1983 come
un'avventura di una sola puntata in un'edizione extra della celebre rivista giapponese di fumetti, "Shonen
Jump". L'autore e disegnatore originale, Tetsuo Hara, narra di un Kasumi Kenshiro, il giovane successore
della tecnica di combattimento cinese di Hokuto Shin Ken, che combatteva i cattivi furfanti Taisan-ryu del
Giappone degli anni '80. Poi venne il sequel, "Hokuto No Ken 2" e a quel punto si affiancò ad Hara lo
sceneggiatore Buroson che cambiò l'ambientazione in un fine secolo devastato dal nucleare (alla Mad
Max, celebre film anni 80’ con Mel Gibson, dal quale gli autori hanno ammesso di essersi ispirati
n.d.Davide) e fu allora che vennero aggiunte le sette cicatrici all'adesso adulto Kenshiro. La storia fu
sviluppata con successo in due lunghe serie di manga (30 volumetti in totale) e in due anime di Toi Doga,
158 episodi diffusi in Giappone dal 1984 al 1988, che ebbero un successo planetario. Le gesta dell’uomo
dalle sette stelle fecero velocemente il giro del mondo, scatenando le critiche dei ben pensanti che ne
contestavano l’eccessiva violenza (venne censurato in alcuni paesi), ma allo stesso tempo, ricevendo
ovazioni di migliaia e migliaia di fans entusiasti. Toei e Banpresto non si sono lasciati sfuggire l’occasione,
producendo una mole impressionante di merchandise, che svariava dall’abbigliamento alle action figures,
dai cd musicali fino ai videogames, nota più stonata di tutta questa incessante produzione. Il primo gioco
dedicato usci ai tempi del Sega Master System, poi ne uscirono molti altri, tutti di qualità decisamente
bassa tranne “Last Battle” su Sega Mega Drive e Hokuto no Ken Seikimatsu Kyuseisyu Densetsu (un
action 3d in terza persona) uscito solo in versione NTSC su PSX. Certo, i titoli in questione erano buoni,
ma non rendevano giustizia alla magnificenza all’eroe che ci fece sognare da bambini, Sega Sammy ha
quindi ben pensato di acquisirne la licenza, per creare il miglior gioco “Hokutiano” di sempre, forse uno
dei più bei picchiaduro 2d a incontri degli ultimi dieci anni, ma continuate a seguirci.
Ultimo decennio del XX° secolo, anno 0, la razza umana
sta per estinguersi
La trama racconta di un mondo post-apocalittico reso uno
sterminato deserto dopo una guerra atomica che ha prodotto
effetti devastanti su tutto il pianeta, facendolo mutare sia
morfologicamente che nel clima, le piogge acide hanno reso arido
ogni terreno, il sole cocente, asciutto ogni lago e fiume. Gli
oggetti di prima necessita come viveri, medicine ed acqua sono
oramai rari e per “privilegiati”, si è persa anche ogni forma di
tecnologia, l’uomo è praticamente tornato alle origini, uno stato brado dove a regnare è la legge del più
forte. In questo scenario gli esseri umani sono sopravvissuti, ma i più deboli sono continuamente
sottoposti a soprusi da parte dei più forti. I "cattivi" in genere somigliano a punk muscolosi e molto più
grossi dei normali uomini, girano in moto, sempre armati di asce, catene, coltelli e armi da fuoco,
organizzati in bande comandate da pochi potenti che impongono il proprio volere sotto un regime
dittatoriale. I protagonisti principali sono i discendenti di due antiche scuole di arti marziali, quella di
Hokuto, protetta dalla costellazione dell'Orsa Maggiore, e quella di Nanto, protetta dalla Croce del Sud. Le
tecniche di Hokuto prevedono la pressione di determinati "tsubo” (o punti critici) che causano
generalmente la morte dell'avversario in pochi secondi facendogli aumentare la pressione interna del
corpo fino ad esplodere (ci sono comunque varianti come le morti "ritardate" o i punti di pressione
curativi). La scuola di Nanto è divisa in varie discipline, accomunate generalmente dall'eliminazione
dell'avversario riducendolo letteralmente in pezzi usando le mani; alcuni colpi agiscono anche a distanza.
Le due scuole non avrebbero mai dovuto scontrarsi, ma adesso gli equilibri sono stati infranti e regna il
caos.
"Analizzando le meccaniche di
gioco in HNKF, la prima cosa
che risalta agli occhi è una
certa somiglianza con il gia
citato Guilty Gear, anche se in
questo caso sono state
apportate delle sostanziali
aggiunte e migliorie. "
Hokuto no Arcade
Il titolo è stato originariamente “pensato” per il mercato dei coin-up, settore che nella terra del sol
levante va ancora a gonfie vele. Il produttore Sega Sammy, per lo sviluppo del gioco, si è affidato al
team più talentuoso al momento per quando riguarda il genere del picchiaduro 2d a incontri, gli Arc
System Work, già famosi per aver sfornato la meravigliosa serie Guilty Gear dalla quale Hokuto no Ken
Fighting trae in larga misura l’ispirazione (a detta di molti HNKF altro non è che un Guilty Gear migliorato
con i personaggi della saga di Kenshiro n.d.Davide). Dato il grandissimo successo che il game ebbe nelle
ale giochi, Sega decise di convertirlo anche su PS2, aggiungendo due personaggi (Kaioh e Amibha) e un
interessantissima modalità, ma andiamo per gradi.
1
You wa Shock!
Appena dopo aver inserito il dvd nello slot nella nostra PS2 assisteremo alla canonica intro, davvero
molto evocativa, che ci mostra, tramite un tratto magistrale, tutti i personaggi del gioco ed alcuni accenni
alle vicende principali; da segnalare che in sottofondo potrete ascoltare la famosa “YOU WA SHOCK!”,
opening song della storica prima serie tv. Nonostante HNKF sia uscito esclusivamente per il mercato
nipponico, tutto, dai sottotitoli nella presentazione fino al main menù è in lingua inglese, (solo la lista
mosse e le spiegazioni nell’history mode sono in giapponese) scelta apprezzabilissima dato che, nel resto
del mondo, in pochi hanno dimestichezza con la lingua nipponica. Nel menù principale potremo scegliere
se iniziare una partita in modalità arcade, nella quale, dopo aver scelto un personaggio, affronteremo uno
dopo l’altro tutti gli altri protagonisti della serie. La modalità “vs cpu” ci consentirà di affrontare un
singolo nemico selezionato da noi, “vs 2p” per giocare in doppio contro un amico. Nella modalità
“training” potremo imparare, in tutta calma, le svariate tecniche delle scuole di Nanto e di Hokuto,
mentre in “survival” dovremo mettere alla prova la nostra resistenza, sfidando avversari in rapida
sequenza, sempre con la stessa barra energetica (che incontro dopo incontro si ricaricherà solo
parzialmente). L’option mode sarà utile per settare la difficoltà, il grado di violenza, il tempo a
disposizione e per caricare/salvare le partite.
La modalità principale (e allo stesso tempo la più innovativa) è senza dubbio “l’history challenge”, che
consiste in una serie di missioni, circa ottanta, in cui potremo rivivere in prima persona tutti gli
avvenimenti che hanno reso celebre la prima serie, impersonando talvolta i “buoni”, talvolta i “cattivi”;
che dire, questa aggiunta conferisce al gioco una longevità inimmaginabile, permettendo inoltre di
sbloccare degli extra molto interessanti.
Utatatatatatatatatata-uatta!!!
HNKF è essenzialmente un normalissimo picchiaduro uno contro uno a incontri basato sulle vicende
narrate nella prima serie dell’anime (i primi volumi del manga dunque), ogni scontro che andremo ad
affrontare tratterà una parte ben precisa della storia e solo terminando il gioco con tutti i personaggi
disponibili potremo sbloccare gli eventi extra. La storyline principale tratta delle vicende di Ken, giovane
depositario delle tecniche di Hokuto, che si ritrova nel bel mezzo del deserto alla ricerca della città
chiamata “Croce del Sud”, famosa per essere governata tirannicamente da Shin, primo maestro della
scuola di Nanto ed ex amico fraterno del nostro eroe, al quale per gelosia ha rubato la donna, Yuria, dopo
averlo lasciato in fin di vita col petto perforato. Attorno a questa storia si dirameranno le vicende
secondarie che ci permetteranno di conoscere anche tutti gli altri protagonisti della serie. Saranno subito
selezionabili: Kenshiro, scelto dal maestro Ryuken in persona come il legittimo successore della divina
scuola di Hokuto, è il fratello adottivo di Raoul, Toki e Jagger, ed ha il compito di ridare speranza
all’umanità, ormai devastata dal conflitto atomico. E’ un personaggio molto potente e veloce, capace di
penetrare qualsiasi difesa e di resistere anche agli attacchi più potenti; da segnalare la sua strepitosa
finisher da 100 hit combo.
Mr.Heart invece è il capo dei quattro comandati delle milizie di Shin (Cuori, Quadri, Picche e Fiori),
sicuramente un personaggio molto caratteristico, che utilizza la sua massa grassa per nascondere agli
avversari i suoi punti vitali; dispone di mosse molto potenti stile “wrestling”, purtroppo però risulta lento
e macchinoso a causa della sua grande mole.
Shin, è il maestro della scuola del cigno di Nanto e sovrano della metropoli “Croce del Sud”. Un tempo
grande amico di Ken, lo tradisce per amore di Yuria (Giulia qui da noi n.d.Davide) dopo essere stato
persuaso dal maligno Jagger, che lo convince a prendere con se l’amata a causa della scarsa forza del suo
rivale in amore che non gli avrebbe permesso di difenderla in caso di pericolo. E’ lui ad imprimere le sette
cicatrici sul petto di Ken lasciandolo esanime nel bel mezzo del deserto (alla faccia dell’amicizia
n.d.Davide); personaggio molto potente negli scontri ravvicinati (una sua “special” è identica al
devastante “Power Geiser” che Terry Bogard utilizza nella serie di SNK chiamata Fatal Fury n.d.Davide) è
però poco resistente ai colpi veloci portati in serie.
Jagger è il più debole dei quattro discepoli di Ryuken, ma senza dubbio il più crudele ed assetato di
sangue, nella serie tv infatti si spaccia per il fratello minore nel tentativo di infangarne il nome (aveva
infatti anche esso sette cicatrici “fasulle” sul petto) compiendo azioni atroci ed efferate. La sua scarsa
abilità nella lotta è sopperita da tutta una sorta di stratagemmi, che vanno dall’utilizzo di un fucile a
pompa, al colpire alle spalle, fino a cospargere l’avversario di benzina per incendiarlo e per questi motivi
non va mai preso sotto gamba; da segnalare la sua finisher che, prendendo spunto dal manga, fa
esplodere quasi completamente lo stage dove è ambientata questa parte della narrazione.
Rei fa parte anch'esso delle sei stelle di Nanto, è il maestro della tecnica del cigno d’acqua e la sua stella
è quella del dovere. Agli inizi della serie sembra intenzionato a trovare l’uomo dalle sette cicatrici,
colpevole di avergli trucidato la famiglia e rapito la sorella. Arriva, dopo un lungo peregrinare, fino a
Kenshiro, ma dopo averlo conosciuto meglio capisce che ha di fronte un uomo giusto e incapace di
2
compiere azioni malvagie; viene poi a sapere che a rapire Aily non fu Ken, ma il fratellastro Jagger. E’un
guerriero molto potente e, assieme a Shin, il più rapido di tutto il gioco. La sua potentissima finisher è
quella dell’uccello d’acqua (si vede nella serie tv durante lo scontro con Juda).
Juda e’ il guerriero di Nanto protetto dalla “stella del tradimento” detta anche “stella magica”, vive nel
suo palazzo accerchiato da bellissime fanciulle da cui vuole essere adorato per la sua bellezza, egli si
ritiene l’essere perfetto ed è ossessionato dalla propria immagine, per questo motivo si trucca come una
donna. E’ principalmente un personaggio crudele, che non esita ad uccidere donne e bambini per puro
piacere. La sua storia si intreccia con quella della bella Mamiya, la quale è stata rapita dai suoi scagnozzi
e privata per sempre dei suoi genitori proprio nel giorno del suo ventesimo compleanno. Il breve periodo
da schiava di Yuda segnerà profondamente l’esistenza di Mamiya, marchiata sul corpo e nell’anima.
Proprio dopo la scoperta della cicatrice UD sulla schiena di Mamiya, entra in gioco Rey, prossimo alla
morte che si pone come ultimo obiettivo quello di vendicare l’amata. E’ un personaggio molto potente che
preferisce gli attacchi da distanze elevate, il suo colpo più potente è quello della Gru Rossa di Nanto,
questo colpo consiste in un taglio verticale netto che partendo dalla schiena divide l’avversario in due
parti perfettamente simmetriche.
Mamiya è la donna di cui Rey è innamorato. Un'abile combattente con le lame e con gli yo-yo. Predilige
anche essa gli attacchi a distanza, lanciando caschi esplosivi e gli yo-yo può effettuare devastanti combo;
tramite la sua finisher tenterà di investirvi a bordo della sua motocicletta.
Sauzer è la fenice di Nanto, protetto dalla Stella del Sud, unico tra i sei astri a brillare di luce propria. E' il
più potente e perfido dei sei guerrieri di Nanto e il suo colpo speciale è il “colpo a croce della fenice di
fuoco”. E' stato allevato e addestrato alla scuola Nanto dal Maestro Ogai. Già da giovane si è dimostrato
molto dotato ed è riuscito in combattimento ad uccidere il suo maestro, benché non ne avesse intenzione.
L'uccisione del maestro di sua mano lo portò a soffrire in maniera tale da ripudiare tutti i sentimenti di
amore, pietà e misericordia che gli avrebbero potuto creare altre sofferenze simili. Da questo punto in poi
Sauzer diviene un tiranno senza scrupoli pronto ad uccidere chiunque si batta per amore e per giustizia,
deciso ad estirpare dal mondo intero questi valori. E’ acerrimo nemico di Shu e, a prima vista, sembra
non avere punti deboli, sarà Ken, prima di sconfiggerlo, a svelare al mondo il suo segreto. E’ un
combattente molto bilanciato, il più potente del gioco assieme a Ken e Raoul.
Toky, l'uomo calmo come il mare immoto, fratello adottivo di Ken e fratello naturale di Raoul. E' stato uno
dei maestri della Scuola di Hokuto allenati da Ryuken. Fin da piccolo fu considerato il principale
successore della divina scuola di Hokuto, questo per via delle sue doti morali e fisiche, ma purtroppo, a
seguito dello scoppio della terza guerra mondiale, si ammalò gravemente, non potendo più ricoprire
questo ruolo. La sua tecnica Hokuto è basata su movimenti sinuosi e dolci ma allo stesso tempo molto
potenti e mortali. Odia la violenza e basa tutti i suoi combattimenti sulla difesa sconfiggendo i nemici
senza dover ricorrere a mosse di attacco.
Raoul è il più anziano e il più ambizioso dei quattro fratelli, si autoproclamò Re di Hokuto dopo aver
ucciso il proprio maestro, adirato per la decisione di quest’ultimo di scegliere il più giovane e inesperto
Ken come successore della scuola. Raoul è sempre stato senza alcun dubbio il più dotato degli allievi e
quindi il più forte guerriero dell’orsa maggiore di tutti i tempi. Tuttavia la sua incredibile forza, la sua
tecnica perfetta e la sua sicurezza nelle proprie capacità lo hanno portato sulla strada della tirannia e
della cattiveria.
Oltre ai personaggi selezionabili ce ne sono molti altri presenti nei fondali, Gulia, la donna amata da Ken
e Shin, è visibile sul trono nel fondale della Croce del Sud. Lynn e Bart arrivano ogni volta che Kenshiro
vincerà gli incontri. Zeta, primo scagnozzo affrontato dal nostro eroe, è visibile nello stage di Cuori. Il
grande Shu purtroppo non è un personaggio giocabile (ad ora non capiamo bene il motivo di questa
scelta n.d.Davide) ma è visibile nello stage di Sauzer mentre si dirige verso l’estremità del mausoleo del
re di Nanto. Ogai, il maestro di Sauzer, appare ad ogni sua vittoria. Dagar, braccio destro di Juda, appare
ogni qual volta il maestro della Gru Rossa di Nanto esegue una mossa speciale. Re Nero, l’enorme cavallo
di Raoul, apparirà ad ogni vittoria del Re di Hokuto.
3
Meccanica antica = capolavoro innovativo
"A differenza dei picchiaduro
Analizzando le meccaniche di gioco in HNKF, la prima cosa che
più recenti, in HNKF non basta
risalta agli occhi è una certa somiglianza con il già citato Guilty
pigiare a casaccio i tasti per
Gear, anche se in questo caso sono state apportate delle
vincere gli incontri, bisogna
sostanziali aggiunte e migliorie. Poste in alto, divise
studiare il proprio
dall’indicatore del tempo rimasto, ci saranno le due classiche
personaggio,
saperlo
barre dell’energia vitale, appena sotto le sette stelle che, una
utilizzare
coscientemente,
volta perse a seguito dei colpi ricevuti, renderanno possibile
farlo proprio insomma..."
l’utilizzo delle finisher (che vanno di pari passo con l’apparizione
su schermo della “stella della morte”). Le finisher fanno terminare all’istante il round, anche se si
possiede la barra vitale ancora piena. In basso allo schermo altri due indicatori, uno del boost, l’altro
delle special, tre per personaggio, mosse devastanti e coreografiche capaci di ribaltare le sorti degli
scontri. Queste mosse, (special e finisher) sono decisamente semplici sia da caricare che da eseguire, il
tutto a favore dello spettacolo e del divertimento. A differenza dei picchiaduro più recenti, in HNKF non
basta pigiare a casaccio i tasti per vincere gli incontri, bisogna studiare il proprio personaggio, saperlo
utilizzare coscientemente, farlo proprio insomma, e proprio grazie a questa peculiarità, un prodotto che a
prima vista sembra offrire davvero poco in quanto a originalità, si trasforma in un gioco evoluto, diverso
dalle altre produzioni che affollano il mercato ai giorni d’oggi. Ogni personaggio dispone di un parco
mosse davvero invidiabile, oltre 20 a testa, realizzabili tramite l’utilizzo combinato del D-pad con i quattro
tasti frontali. Ogni attacco poi, per risultare davvero efficace, dovrà a sua volta essere eseguito a seguito
di uno scatto, un salto, oppure come preparazione a una special; tutto ciò rende il gameplay davvero
profondo e variegato. Ogni lottatore ha un suo stile di lotta personalizzato, ci sarà quello portato per il
corpo a corpo, le schivate, gli attacchi veloci, gli attacchi aerei, dalla distanza e tanto altro ancora, starà
al giocatore scegliere chi utilizzare tenendo a mente tutte queste varianti. Per quanto riguarda il numero
di personaggi disponibili, ci sentiamo di dire che dieci non sono pochi, anzi bastano e avanzano, primo
perché ognuno di essi è dotato di una profondità ludica assoluta, secondo perché sono stati scelti tutti i
più importanti eroi della prima serie (fatta eccezione per Shu, Yuza e Fudo n.d.Davide), terzo perché il
grado di rigiocabilità è comunque molto elevato.
Aspettando la scuola di Cento e la Terra dei demoni…
Graficamente HNKF è quanto di meglio esista su console riguardo il 2d, i personaggi sono mastodontici e
ricchi di particolari. Le loro movenze risultano fluide e cariche di pathos, cosi come le mosse speciali,
spettacolari visivamente, che riproducono fedelmente alcune sequenze della serie tv; in più, selezionando
determinati personaggi si assisterà, come chicca, a finisher personalizzate (ad esempio Rei non eseguirà
l’uccello d’acqua contro Mamiya, le strapperà semplicemente le vesti di dosso, proprio come accadeva nel
manga n.d.Davide). I fondali, anch’essi ricchi di dettaglio e di colore con discrete animazioni in
sottofondo, evidenziano un magistrale effetto prospettico (che si è perso ad esempio nei fondali delle
ultime produzioni SNK-Playmore con i tanto criticati “fondali a cartolina”). Per quanto riguarda la colonna
sonora si è fatto ancora di più, innanzi tutto per le voci dei protagonisti ci si è avvalsi dei doppiatori
originali della serie, i brani in sottofondo nei vari livelli sono ispirati e di genere rock, in più, come già
detto in precedenza, è anche presente la bellissima “YOU WA SHOCK”, impossibile chiedere di meglio. Per
finire va segnalato che in ogni confezione, assieme al dvd del gioco, è presente un simpaticissimo dvd
ricco di extra, da tutti i trailer dei vecchi videogiochi dedicati a Ken, a un pazzo show televisivo che ha
per protagonista, manco a dirlo, l’uomo dalle sette stelle, fino ad una sorta di insegnante che ci spiegherà
con calma come eseguire le più difficili combo, imperdibile.
Conclusioni:
Purtroppo siamo giunti al termine di questo lungo viaggio che ci ha fatto rivivere, a grandi linee, la storia
dell’uomo con le sette cicatrici e ci ha presentato in modo approfondito quest’ultima produzione SegaSammy. Che dire, un capolavoro sotto tutti i punti di vista, dalla grafica eccezionale, il sonoro molto
curato e il gameplay profondo, poi se giocato in doppio diventa praticamente infinito. Consigliato senza
remore a tutti i fan dei picchiaduro bidimensionali, gli altri farebbero bene almeno a provarlo, da avere!
Valutazione finale:
9.4
Grafica: 9.5 | Sonoro: 9.0 | Giocabilità: 9.5 | Longevità: 9.0
1.
2.
3.
4.
Graficamente eccelso
Gameplay profondo
Ottima soundtrack
Molto longevo
4
5
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