Counseling genetico e comunicazione del rischio “L’olio di Lorenzo” (1992) Adrenoleucodistrofia (perdita di mielina) Percezione e comunicazione del rischio • • • • Personale medico-sanitario (diagnosi prenatale) Primo: sapere di cosa si parla, Conoscenza! Far assumere al rischio un significato tale che l’individuo possa compiere una scelta informata Tecniche: – – – – – • • Numeriche A etichette verbali A scenari di confronto A immagini mentali (l’effetto di contesto) Grafiche MA: I formati usati per comunicare il rischio (etichette verbali, espressioni numeriche, ausili grafici) NON sono neutri: alcuni aumentano la probabilità percepita di un determinato evento, mentre altri la diminuiscono Consapevolezza di ciò da parte degli esperti che comunicano il rischio www.cogsci.unitn.it/risk_communication 1 Esempi • Rischio di trasmettere al figlio una malattia genetica recessiva (es. Fibrosi Cistica) • Rischio se entrambi i genitori sono portatori • Rischio di aborto legato ad un esame invasivo di diagnosi prenatale (es. l’amniocentesi comporta un aumento dei rischi di aborto dell’1% circa) • Il tasso di falsi positivi e di falsi negativi di un test (es. amniocentesi: 0,2% di falsi positivi) Tecniche numeriche Uno stesso valore di rischio può assumere formati numerici diversi. Dire che il rischio è di “1 su 200” o dire che è del “0,5%” è matematicamente equivalente. Tuttavia, da un punto di vista psicologico, a differenti formati corrispondono differenti percezioni del rischio. 2 Esempio • Rischio che il figlio sia affetto da una anomalia cromosomica (sindrome di Down) • Rischio a 35 anni 1 su 250 o 0,4% 1 su 250 percepito più alto (1 > 0,4 in scala assoluta) • Quando si comunicano i rischi associati a due test o due terapie tra cui il paziente deve effettuare un confronto. Il confronto è più semplice se si mantiene costante il denominatore. Ad esempio non usare 1 su 200 a confronto con 10 su 1000, ma 5 su 1000 a confronto con 10 su 1000. 3 Etichette verbali Nella prassi medica il rischio numerico viene spesso tradotto in etichette verbali, come ad esempio, “il rischio è alto”, “il rischio è basso”, “è molto probabile”, “è trascurabile”. Tuttavia, non esiste una interpretazione condivisa di tali etichette e spesso rispecchiano le valutazioni soggettive del singolo medico. • Per una corretta comprensione del rischio è consigliabile associare un valore numerico all’etichetta verbale Es: “La probabilità di avere un figlio affetto dalla sindrome di Down è molto elevata quando l’età della madre è superiore ai 40 anni, corrisponde a un caso su 70”. • A seconda dei diversi contesti uno stesso valore di rischio può essere considerato elevato o meno Es: 1 su 10.000 è considerato un rischio basso di avere un figlio affetto da un’anomalia cromosomica, mentre 1 su 50 corrisponde ad un rischio basso di contrarre una tonsillite. 4 • Gli scenari di confronto, anche in contesti diversi, facilitano la comprensione di un rischio specifico Es: Per comprendere il rischio 1 su 200 di avere un aborto spontaneo in seguito ad un test invasivo per diagnosticare la sindrome di down, si può aggiungere che il rischio di avere un incidente in auto tra le 6:00 e le 8:00 di mattina è di 1 su 1.428 ma il rischio tra le 5:00 e le 7:00 è di 1 su 500. Tecniche grafiche • Scale di rischio, grafici a linee, istogrammi, palline in un’urna, grafici a torta, immagini umane • Non sono neutre! • Rigore nella rappresentazione 5 Idee per un seminario di orientamento nei licei….. DNA, RNA, proteine: la biologia molecolare nella vita quotidiana Un viaggio nei luoghi delle biotecnologie Michela A. Denti AA 2008-2009 Ispirazione: Biotecnologie della vita quotidiana (Adriana Bazzi, Paolo Vezzoni, 2000) • Biologia molecolare La scienza che studia come lavora la macchina cellulare • Biotecnologia Le applicazioni tecnologiche della biologia • Ingegneria Genetica (DNA ricombinante) Un insieme di tecniche, messe a punto a partire dagli anni ’70, per la manipolazione dei geni 6 DNA, RNA, proteine: la biologia molecolare nella vita quotidiana 7 Le cellule contengono 4 famiglie di piccole molecole -Zuccheri (carboidrati): fonte di energia -Acidi grassi: componenti delle membrane -Amminoacidi: componenti delle proteine -Nucleotidi: componenti degli acidi nucleici (DNA ed RNA) Le cellule contengono 4 famiglie di piccole molecole -Zuccheris (carboidrati): fonte di energia -Acidi grassi: componenti delle membrane -Amminoacidi: componenti delle proteine -Nucleotidi: componenti degli acidi nucleici (DNA ed RNA) 8 Varietà di forme e dimensioni …varietà di funzioni! Citoscheletro: proteine strutturali 9 proteine motrici: DNA elicasi miosina Chinesina, dineina Macchine proteiche: complessi multiproteici Complesso di trascrizione Ribosoma (sintesi proteica) Proteosoma (degradazione delle proteine) Spliceosoma (splicing) Exosoma e degradosoma (degradazione dell’RNA) 10 Gli enzimi sono proteine che accelerano (“catalizzano”) una reazione chimica Le molecole enzimatiche restano immodificate dopo aver partecipato ad una reazione 11 L’enzima funziona spesso per cambio conformazionale, e spesso ha bisogno di energia Una via metabolica: una serie concatenata di reazioni catalizzate da enzimi 12 Rete di vie metaboliche in una cellula livelli di struttura delle proteine 13 20 diversi amminoacidi: la loro disposizione in sequenza nella proteina ne determina struttura e funzione In viaggio!! 14 Proteine…al ristorante! • L’uovo è una cellula: – 74 % di acqua, – 12 % proteine – 11 % di grassi – Il grasso è concentrato esclusivamente nel tuorlo, mentre l’albume è sostanzialmente una soluzione al 10 % di proteine in acqua. • Quando si cuoce un uovo si passa da un alimento liquido a uno solido a seguito della trasformazione delle proteine. • Possiamo immaginare le proteine, sia nell’albume che nel tuorlo, come dei gomitoli di lana sospesi in un oceano d’acqua. • Aumentando la temperatura alcune proteine cominciano a “srotolarsi” parzialmente: si “denaturano”. calore • Quando due proteine denaturate si incontrano si possono legare tra loro. A poco a poco si forma un reticolo tridimensionale solido di proteine che intrappola le molecole di acqua al suo interno: è avvenuta la coagulazione. 15 Dal parrucchiere… • Il capello è fatto di una proteina: cheratina • La permanente!? • Rompe i legami disolfuro tra le cisteine della cheratina (agente riducente) • Mette in piega e poi stabilizza i nuovi legami disolfuro (ossidante) 16 In farmacia • FARMACI “BIOTECH” fabbricati con la tecnica del DNA ricombinante. • Tutti questi farmaci ricombinanti hanno qualcosa in comune: sono proteine! • L’ingegneria genetica permette infatti di manipolare il DNA e il prodotto dei geni (costituiti da frammenti di DNA) sono le PROTEINE Dal DNA alle proteine. Il flusso dell’informazione genetica dal DNA all’ RNA (trascrizione) e dall’RNA alle proteine (traduzione). 17 I batteri come “fabbriche” di farmaci E. coli visti al microscopio elettronico a scansione Escherichia coli è una batterio che vive nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo (“enterico”), è necessario per la digestione corretta del cibo. Batterio: Procariote Cellula animale: Eucariote 18 Batterio: Procariote Cellula vegetale: Eucariote Somiglianze e differenze tra procarioti ed eucarioti 19 Insulina per curare il diabete Diabete: troppo glucosio nel sangue. Diabete insulino-dipendente 15 milioni di diabetici nel mondo Insulina, piccola proteina (86 aa) prodotta dalle cellule beta delle isole di Langerhans nel pancreas (da cui il nome!) regola il livello di glucosio nel sangue inibinendone la produzione da parte del fegato ed aumentandone l’assunzione da parte del muscolo e del tessuto adiposo (dove è accumulato sotto forma di carboidrati e grassi). • Fino al 1982, i diabetici si curavano iniettandosi insulina isolata dal pancreas dei maiali (con effetti collaterali dovuti a reazioni immunitarie) 20 • Insuline biosintetiche umane • “Analoghi” migliorati: stabilizzati, più rapidi Come convincere il batterio a produrre insulina per noi? …dandogli il gene per l’insulina (“le istruzioni”) 21 Il DNA è uguale per tutti… ……e il codice genetico è universale! 22 Taglia e cuci….. Enzimi di restrizione DNA ligasi 23 24 Purificazione per cromatografia 25 Ormone della crescita • Nanismo ipofisarico o nanismo armonico • Purificato da ipofisi di cadaveri (quello animale non funziona), ma: Creutzfeld-Jacob • 1957-1976: 17 casi in UK “Las meninas” Velazquez • 1985 Æ ormone ricombinante Vaccino per combattere l’epatite • Scoperta vaccini: Edward Jenner e il vaiolo • L.Pasteur vaccini attenuati (rabbia) • Attenuati/morti: rischi • OMS: scomparso il vaiolo 26 Vaccino per combattere l’epatite • Engerix B • Twinrix (A+B) • Usare il DNA… Eritropoietina (EPO) • È un ormone, una proteina (193 aa) fabbricata dal rene, che stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo (trasporto di O2 nel sangue) • Cura delle anemie • Doping: aumenta il rendimento fisico • Pericolo di trombosi e leucemie • Ricombinante, di seconda e terza generazione 27 Non solo batteri… Colture cellulari eucariotiche Mucche transgeniche che producono insulina umana nel latte… Piante che producono farmaci ricombinanti (“Nutraceuticals”) TOPOLINO 8 Maggio 1994 28 29 Grazie al “gene gun”…. …i paperi si ritrovano dentro la cellula 30 1. Nucleolus 2. Nucleus 3. Ribosome 4. Vesicle 5. Rough endoplasmic reticulum 6. Golgi apparatus 7. Cytoskeleton 8. Smooth endoplasmic reticulum 9. Mitochondrion 10. Vacuole 11. Cytoplasm 12. Lysosome 13. Centriole …arrivano nel nucleo… 31 …ed inseriscono i geni di loro interesse! 32 Il risvolto economico delle biotecnologie… …e le quotazioni in borsa Un batterio ingegnerizzato quotato in borsa… …ma è solo un bluff 1989 33 Al supermercato… • Gli enzimi nei detersivi… - vantaggi: Accelerano la reazione…quindi la pulizia…a basse temperature Proteasi, lipasi, amilasi, prodotte con batteri ricombinanti (proteasi e lipasi anche nel liquido per la pulizia delle lenti a contatto) Al ristorante… • Il formaggio • Gli uomini primitivi trovandosi nella necessità di conservare il più a lungo possibile il latte cominciarono a produrre il formaggio: per caso o per osservazione dei visceri di animali macellati scoprirono che lo stomaco dei vitelli e delle giovani capre cagliava il latte. Solo molte centinaia di anni dopo si comprese che il caglio altro non era se non un enzima • Fermentazione della cagliata (coagulazione del latte per azione del caglio enzimi=chimosina che scinde la caseina, proteina del latte, e la rende insolubile) • prima da stomaco di animali, poi E. coli 34 In tribunale... In tribunale…ed in TV! 35 ELETTROFORESI SU GEL •Permette la separazione di acidi nucleici in funzione delle loro dimensioni, della carica e della forma •E’ una tecnica fondamentale per: l’analisi (elettroforesi analitica) la purificazione degli acidi nucleici (elettroforesi preparativa) Visualizzazione Luce chiara Luce UV 36 Polymerase Chain Reaction (PCR) GENE OLIGO UP 5’ 3’ 3’ 5’ OLIGO DOWN …una MACCHINA che alterna temperature diverse per parecchi cicli 95°C 72°C Polymerase Chain Reaction 50° C 30-40 cycles 37 dsDNA I° ciclo … DENATURAZIONE ANNEALING SINTESI dsDNA DENATURAZIONE ..II° cicle ANNEALING SINTESIS 38 …dopo molti cicli (2n-2n)x n= cycles number x=starting template DNA 39 DNA da cellule del sangue del dinosauro nello stomaco della zanzara preistorica nell’ambra… amplificato per PCR, aggiustato con “toppe” di DNA di rospo, messo in ovociti enucleati di rettile…. 40 • Il destino è nei geni? • Un gene-una malattia • Malattie multifattoriali • Geni ed ambiente • DIAGNOSI GENETICA • DIAGNOSI PRENATALE (Amniocentesi: il DNA del feto) Fenilchetonuria Malattia provocata dalla mutazione di un gene e quindi dalla mancanza di un enzima: fenilalanina idrossilasi (PAH) Serve a trasformare l’amminoacido fenilalanina in tirosina: accumulo di fenilalanina provoca ritardo mentale Diagnosi: Prevenzione della malattia con dieta povera di fenilalanina 41 Progetti Genoma (Umano e altri) Genomi sequenziati Completati In corso Eucarioti 23 437 Procarioti 667 958 In seguito a una forte evoluzione concettuale e tecnologica durante gli ultimi anni, le scienze biomolecolari sono oggi in grado di produrre un monitoraggio globale delle macromolecole e della rete delle loro interazioni nei sistemi biologici. Genomics / Transcriptomics Proteomics / Metabolomics 42 Verso la nuova biologia Biologia computazionale Progetti Genoma (Umano e altri) • Terapie personalizzate, in base ai propri geni (come l’individuo risponderà ai farmaci) • Rischio per la privacy e per la libertà individuale? 43 GATTACA 1997 Parlare di biologia molecolare • Un gioco al museo di scienze naturali con Telethon per capire le malattie genetiche (6-7 giugno 2009) • Bioweek (autunno 2009) al museo – Comunicazione – Salute – Ambiente 44 Progetto Didattico Nuove Biologie e Genomi Laboratorio di DNA PROFILING Alla scoperta del colpevole con l’uso del DNA e della tecnica di elettroforesi. Laboratorio di MICROBI E BIOTECNOLOGIE II Come produrre batteri fluorescenti con le tecnologie del DNA ricombinante. Laboratorio di MICROBI E BIOTECNOLOGIE I Visualizzare le proteine nella saliva, misurarne l’attività enzimatica e visualizzare i batteri che sono in noi. In collaborazione con CIBIO – Centre for Integrative Biology 45