dal 18 al 25 febbraio 2006 Legge 20 luglio 2000 n. 211 "Istituzione del «Giorno della memoria» in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti." Mostre in collaborazione con l’Associazione C.R.S.A. dal 2 febbraio al 8 febbraio 2006 iove di Sacco Città Veneta della Cultura Mostra in collaborazione con: LA ROSA BIANCA-Volti di un'amicizia OPERA NOMADI PIOVESE Auditorium GIOVANNI PAOLO II, via Ortazzi (Ente Morale CPR n. 347 del 26/3/70) Art. 1. 1. La Repubblica italiana riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. (omissis) IMMAGINI DAL CAMPO DI STERMINIO DI TEREZIN CIRCOLO GIOVANILE DON BOSCO SHOAH: L’INFANZIA RUBATA Gruppo Artisti della Saccisica ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI “realizzata dall’Associazione Figli della Shoah con il contributo del Fondo Internazionale di Assistenza alle Vittime del Nazismo, Legge 249/2000 e della Conference on Jewish Material Claims Against Germany” per gentile concessione dell’Istituto storico della Resistenza di Macerata Auditorium Giovanni Paolo II°, via Ortazzi Apertura: tutti i giorni (festività escluse) 9.30 - 13.00 16.00 - 19.00 per gentile concessione dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia Atrio Del Municipio, P.zza Matteotti 4 Apertura: tutti i giorni (festività escluse) 9.30-13.00 16.00-19.00 Inaugurazione sabato 18 febbraio ore 10.30 Nell'estate del 1942 e nel febbraio del 1943 alcuni studenti della facoltà di medicina di Monaco di Baviera distribuiscono volantini firmati “Rosa bianca” che incitano alla resistenza contro Hitler e chiedono libertà per il popolo tedesco. La mostra cerca di approfondire le figure dei sei protagonisti più rilevanti e la loro amicizia. Ne presenta i percorsi di vita dando la parola a loro - attraverso citazioni da lettere e diari - ma anche ai loro amici e ai testimoni viventi. La mostra illustra poi il contesto storico in cui questi studenti si trovano ad agire: la vita dei giovani nella Germania nazionalsocialista, l'università di Monaco, la guerra in Russia, un periodo di tirocinio come medici svolto insieme sul fronte orientale. Infine, le lettere d'addio, che concludono la mostra e rendono evidente la possibilità di vivere in libertà anche una condizione di estrema di oppressione. “Ti ringrazio di avermi dato la vita. Se la guardo per quella che è, è stata un'unica strada verso Dio” Legge 30 marzo 2004, n. 92 "Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale ..." pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004 shoah porrajmos genocidio La cittadinanza e’ invitata a partecipare Il Sindaco Mario Crosta informazioni www.trattosottile.it Art. 1. 1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. 2. Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. (omissis) P Ass. alla cultura, v.le degli Alpini 1 -tel. 049.9709319 Sito internet: www.comune.piovedisacco.pd.it [email protected] Progetto pluriennale “Per non dimenticare i segni dell’offesa” avviato nel 2005 e curato dal settore cultura del Comune di Piove di Sacco memoria-sterminio GIORNO DELLA 27 Gennaio 2006 MEMORIA memoria-sterminio Fra il 1933 e il 1945 l’Europa fu avvolta dalle tenebre del nazismo e di tutti i regimi che lo sostennero. Un sogno malefico di potere che portò alla rovina e alla distruzione; che impose leggi inaccettabili, che discriminò e portò alla morte milioni di esseri umani, fra cui sei milioni di ebrei. Fra loro 1.500.000 erano bambini e adolescenti. Il racconto di tutte le tappe dell’immensa tragedia chiamata Shoah, dei fatti, dei risvolti emotivi e psicologici, degli episodi più eclatanti come di quelli apparentemente più insignificanti, delle atrocità, delle bassezze umane, dell’intollerabilità dell’orrore, della burocrazia del male, della banalità, della metodicità, delle implicazioni, delle conseguenze, della disperazione, tutto questo e molto di più è materia inesauribile di studio e di riflessione da sessant’anni, in migliaia di testi, centri di ricerca, musei, memoriali, università, scuole. La mostra focalizza l’attenzione sui bambini e gli adolescenti che furono vittime della Shoah. Il materiale è stato messo a disposizione dagli archivi del Museo d’Israele Ghetto Fighters’ House-Yad Layeled, dalla Fondazione Anne Frank, dal Museo di Terezin, dalla Fondazione CDEC di Milano, dalla Comunità Ebraica di Venezia e dal Museo di Auschwitz. memoria-sterminio