Manuale operativo

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Manuale operativo
IT251
Convertitore di livello e divisore d’impulsi programmabile
Caratteristiche:






Conversione livelli da TTL / RS-422 in HTL 10 … 30 V e vice versa
Divisore programmabile per una divisione di segnali da encoder in quadratura
(A / B / 90°) senza errori e in grado di fornire la posizione vera
Divisione separata degli impulsi di riferimento, con impostazione individuale
Frequenza massima 300 kHz
Uscite push-pull per interfaccia diretta con il PLC
Alimentazione singola 18 ... 30 V DC
motrona GmbH, Zeppelinstraße 16, DE - 78244 Gottmadingen, Tel. +49 (0) 7731 9332-0, Fax +49 (0) 7731 9332-30, [email protected], www.motrona.com
Versione:
It25101e/ TJ/ settembre 03/5
It25102a/ hk/ gennaio 07
It25102b_oi/ ag/ maggio 15
It251_02c_oi/ ag/ settembre 15
Descrizione:
Resistenze d’ingresso HTL
Brochure A5, spiegazioni più dettagliate delle funzionalità
Aggiornamento di disegno
Design aggiornato
Informazioni legali
Tutti i contenuti di questo manuale sono soggetti ai termini di utilizzo e diritto d'autore motrona GmbH. Qualsiasi
riproduzione, la modifica, il riutilizzo o la pubblicazione in altri mezzi di comunicazione elettronici e di stampa e la
loro pubblicazione (anche su Internet) richiede la previa autorizzazione scritta della motrona GmbH.
Indice
1. Sicurezza e Responsabilità .......................................................................... 3
1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Informazioni generali per la sicurezza ...................................................................3
Destinazione d'uso ................................................................................................3
Installazione ..........................................................................................................4
Pulizia e manutenzione ..........................................................................................4
Introduzione ................................................................................................. 5
Schema a blocchi......................................................................................... 5
Connessioni e assegnazione dei morsetti .................................................... 6
Impostazioni di base degli switch ................................................................ 8
Impostazione del divisore d’impulsi ........................................................... 11
Divisore degli impulsi di riferimento (Marker Z) ......................................... 12
7.1.
7.2.
7.3.
7.4.
Impulso di riferimento non modificato (Bypass)..................................................12
Modifica dell’impulso di riferimento ...................................................................12
Impostazione del rapporto di divisione dell’impulso di riferimento ....................13
Posizione e larghezza dell’impulso di riferimento ...............................................13
8. Specifiche tecniche ................................................................................... 15
9. Dimensioni ................................................................................................ 16
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1. Sicurezza e Responsabilità
1.1. Informazioni generali per la sicurezza
Questo manuale è una parte essenziale nell´ applicazione e contiene importanti suggerimenti per
il funzionamento e la gestione corretta. Il mancato rispetto può causare danni o pregiudicare la
sicurezza delle persone e delle attrezzature stesse!
Prima di mettere in funzione un dispositivo, si prega di leggere questa descrizione con attenzione
osservando tutte le istruzioni di sicurezza e di pericolo! Conservare questa descrizione per un uso
successivo.
Prima di poter utilizzare questa descrizione di un dispositivo è necessario un personale
qualificato e adeguato , il dispositivo deve essere installato da un tecnico qualificato cosi come la
manutenzione o collegamenti della sua funzionalità.
Disclaimer: Il produttore non è responsabile per eventuali danni a persone o danni causati da
un'installazione non corretta messa in servizio nel suo funzionamento qualora causa di errori
umani o interpretazioni errate nella descrizione del dispositivo. Il produttore si riserva il diritto in
qualunque momento - senza preavviso - modifiche tecniche del dispositivo o sulla descrizione.
Non sono quindi da escludere eventuali discrepanze tra il dispositivo e la descrizione.
La sicurezza del sistema o l'intero impianto in cui è integrato questo dispositivo, va la
responsabilità all'installatore del sistema o l'intero impianto.
Si deve rilevare ed eseguire tutte le norme e gli standard di sicurezza generali con le specifiche
del proprio paese e per applicazioni in fase di installazione o durante la manutenzione devono
essere prese le opportune precauzioni per evitare tali conseguenze se il dispositivo viene
utilizzato su processi fallimentari o manovre che potrebbero causare danni al sistema o lesioni a
persone.
1.2. Destinazione d'uso
Questo dispositivo è stato progettato esclusivamente per l'impiego in macchine e attrezzature
industriali. Usi divergenti che non sono conformi con le disposizioni e di esclusiva responsabilità a
carico dell'utente.
Il produttore non è responsabile per i danni causati da un uso improprio. Il dispositivo può solo
essere installato correttamente in condizioni di lavoro se viene utilizzato o gestito in conformità
con i dati tecnici (cfr. capitolo 8). Non è adatto per l'uso in aree pericolose, nonché aree di
applicazione che sono escluse nella norma DIN EN 61010-1
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1.3. Installazione
Il dispositivo deve essere installato e utilizzato in un ambiente che corrisponde al campo di
temperatura consentito. Prevedere una ventilazione adeguata ed evitare il contatto diretto del
dispositivo con gas o liquidi caldi o corrosivi
Prima dell'installazione e prima di intervenire sull'unità da tutte le fonti di alimentazione deve
essere scollegato inoltre assicurarsi che una sorgente di alimentazione sia senza condizioni
pericolose.
I dispositivi che sono alimentati da tensione alternata devono essere collegati tramite interruttore
o un interruttore automatico per la rete a bassa tensione in esclusiva. Questo interruttore deve
essere posizionato in prossimità del dispositivo con una marcatura di scollegamento del
dispositivo.
Le linee (cavi elettrici) in entrata e in uscita per bassa tensione devono essere separate e isolate
con doppio rinforzo da pericolosi conduttori (circuiti SELV). Tutti i conduttori e il loro isolamento
devono essere scelti in modo che corrispondano alle gamme di tensione e di temperature
previste, inoltre al dispositivo rispettare le norme specifiche del proprio paese che si applicano
nel loro impiego. Per la forma e la qualità delle linee (cavi elettrici) informarsi nei dati tecnici
sulle sezioni dei cavi ammesse per il morsetto a vite (cfr. capitolo 8).
Prima di mettere in funzione assicurarsi e controllare attentamente i collegamenti cosi come i
cavi elettrici poggiati su una parte solida che tutte le vite non necessarie devono essere avvitate
completamente verso destra e quindi fissare in modo che non possano liberarsi da urti o eventuali
vibrazioni.
La sovratensione ai morsetti del dispositivo deve essere limitata secondo i valori della categoria
di sovratensione.
Per quanto riguarda l'installazione e il cablaggio per le condizioni ambientali e le connessioni di
schermatura e di messa a terra devono eseguire le norme generali secondo il quadro elettrico del
settore delle macchine. Le varie specifiche sicurezze le troverete dal produttore in questo sito:
www.motrona.com/download.html -> [Requisiti generali di EMC per il cablaggio, schermatura,
messa a terra]
1.4. Pulizia e manutenzione
Per la pulizia del pannello frontale si prega di utilizzare un panno morbido e leggermente umido.
Per il pannello posteriore non sono previste o necessarie delle pulizie. Una pulizia non in
programma va la responsabilità al personale competente addetto alla manutenzione o del
rispettivo montatore.
Nella funzione normale non richiede manutenzione per il dispositivo. Nel caso abbia problemi o
imprevisti di vario tipo cioè guasti o malfunzionamenti il dispositivo deve essere inviato al
produttore per effettuare dei controlli o per eventuale riparazione. Aprire un dispositivo o
effettuare riparazioni non autorizzate possono causare danneggiamenti o perdita sulla propria
garanzia.
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2. Introduzione
L’ IT 251 è stato sviluppato come dispositivo d’interfaccia universale per encoder, da utilizzare
con segnali da encoder incrementali. Esso è adatto alle seguenti applicazioni:
 Conversione di livello da TTL / RS422 ad HTL e vice versa
 Divisione degli impulsi encoder in quadratura con rapporto di divisione regolabile da 1:1 a
1:4096
 Divisione programmabile separata degli impulsi di riferimento
 Conversione di ciascuno dei tre standard più comuni di rappresentazione della direzione in
uno degli altri due (in quadratura A/B 90º o A = impulso e B = direzione o A = impulso in
avanti e B = impulso indietro).
Tutte le impostazioni si eseguono tramite gli switch DIL ad 8 poli, accessibili dai lati superiore o
inferiore del contenitore.
Il dispositivo è integrato in un contenitore compatto provvisto di 12 morsetti a vite e due
connettori Sub-D, esso inoltre è installabile su guide di montaggio DIN.
3. Schema a blocchi
Impulso A
Alimentazione accesa
Stato LED giallo
4
A
5
B
6
Z
2x 90°
direzione
direzione
andata
ritorno
A
/A
B
/B
Z
/Z
2x 90°
andate
ritorno
A
A
/A
B
/B
Z
/A
/Z
/Z
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B
/B
Z
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1
7
2
8
3
9
4. Connessioni e assegnazione dei morsetti
Per gli impulsi d’ingresso possono essere utilizzati gli ingressi differenziali del connettore Sub-D
(TTL, RS422) o, in alternativa, gli ingressi HTL assoluti sui morsetti a vite. Gli ingressi non
utilizzati devono rimanere aperti o essere disattivati tramite l’impostazione del corrispondente
switch DIL.
/B
/Z
Alimentazione
18 … 30 VDC
Schermo*
_
+
7
8
9
GND
10
11
12
Uscita RS422
(femmina)
ON
ON
Segnale A
(maschio)
1
2
3
4
5
6
A
B
Z
A
B
Z
Uscita
HTL
DIL switch 2
Divisore impulsio
/A
DIL switch 3
Divisore rif.
Ingresso
HTL
DIL switch 1
Divisore impulsio
Uscita
HTL
Le uscite forniscono segnali d’impulso per entrambi i livelli TTL e HTL e una o entrambe le uscite
possono essere utilizzate, a seconda della necessità. Bisogna tenere presente che tutte le uscite
e gli ingressi si riferiscono allo stesso potenziale di riferimento (GND), che rappresenta
contemporaneamente il potenziale NEGATIVO dell’alimentazione del dispositivo.
DIL switch 4
Configurazione
*) Questo morsetto di schermo consente, tramite il corrispondente switch DIL, di collegare il
corpo metallico dei connettori Sub-D al potenziale del morsetto 12 (vedi switch DIL4). In questo
modo, tramite il morsetto 12, è possibile collegare il corpo dei connettori alla tensione di
riferimento (PE), ad una terra esterna (GND) o ad altro potenziale.
Il connettore d’ingresso D-SUB fornisce una uscita ausiliaria di +5 V / 130 mA per l’alimentazione
di un encoder.
Al connettore dell'ingresso RS422 è disponibile una tensione ausiliaria di + 5 V / 130 mA.
Gli ingressi HTL hanno caratteristiche PNP e devono essere commutati sul + . Se si utilizzano
encoder con uscita PNP o push-pull, non vi è alcun problema.
Se si utilizzano encoder con uscite NPN (del tipo a collettore aperto), si deve prevedere una
resistenza esterna di pull-up (ad es. 2,7 kOhm), che può essere dimensionata in base agli schemi
elettrici del dispositivo di ingresso.
In ogni caso, è necessario che le caratteristiche di trasmissione dell'encoder, di eventuali
componenti esterni e della capacità dei cavi garantiscano adeguati segnali ai morsetti d’ingresso,
in termini di livello, forma dell’impulso e sfasamento A/B.
QUI
La variazione dell’uscita push-pull HTL corrisponde alla tensione d’ingresso applicata ai morsetti
10 e 11.
Il LED verde del frontalino lampeggia non appena il dispositivo viene alimentato (stato ready power on). Il LED giallo indica direttamente gli impulsi all'ingresso A (rispettivamente A, /A).
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Ingresso HTL
HTL-Eingang
Basso<<4.0
4.0VV
Low
Alto
>
9.0VV
High > 9.0
2,7 k
Vref =5.5 V
6k
+
Tipico circuito di ingresso per gli ingressi HTL
B
/A
1
A
2
6
/N
7
+5,5V
3
4
8
N
GND
9
5
/B
Ingresso impulsi TTL/ RS422 al
connettore D-SUB 9 (maschio)
GND
A
5
/B
9
4
8
/A
3
N
7
B
2
6
1
/N
Ingresso impulsi TTL/ RS422 al
connettore D-SUB 9 (femmina)
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5. Impostazioni di base degli switch
Le impostazioni di base per la prima messa in funzione del dispositivo devono essere effettuate
tramite lo switch DIL4. Queste impostazioni determinano anche la modalità di rappresentazione
della direzione di rotazione agli ingressi e alle uscite. E’ possibile impostare anche il potenziale
del corpo metallico dei connettori SUB-D, inoltre gli ingressi possono essere attivati o disabilitati
(segnali RS422 o HTL).
Le modifiche alle posizioni dello switch DIL diventano attive solo dopo che il
dispositivo sia stato acceso di nuovo!
DIL 3
Fronte
Vorderseite
Alto
OBEN
Rückseite
Retro
DIL 4
Nella parte superiore del dispositivo sono posizionati gli switch DIL3 e DIL4. Nella parte inferiore
del dispositivo si trovano gli switch DIL1 e DIL2
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Configurazione
8
7
6
DIL4
5 4
3
2
1
on
on
on
off
off on
on
on
Formato di rappresentazione della direzione
A
A
on
off
on
off
on
off
B
A
Direzione
off
2
Formato di
direzione all’uscita
3
B
1
on
Avanti
Indietro
Direzione
off
Avanti
Indietro
off on
on
1 **)
B
2 *)
Formato di
direzione
all’ingresso
3 *)
Collega il contenitore metallico del connettore Sub-D
"ingresso RS422” con il morsetto 12
Il contenitore metallico del contenitore Sub-D
“ingresso RS422” è privo di potenziale
Collega il contenitore metallico del connettore Sub-D
“uscita RS422” con il morsetto 12
Il contenitore metallico del connettore Sub-D
“uscita RS422” è privo di potenziale
Ingressi HTL disattivati
Ingressi HTL attivati
Ingressi RS-422 disattivati
Ingressi RS-422 attivati
*) Quando l’applicazione utilizza il formato d’ingresso 2 o 3 per indicare la
direzione, si deve assicurare che i cambi di direzione avvengano sempre
mentre il segnale d’impulso è basso. In caso contrario e con frequenti cambi
di direzione, vi è il rischio di accumulare errori d'impulso all'uscita.
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**) Anche dai segnali di ingresso con formati di direzione 2 o 3, il dispositivo
può generare un’uscita in quadratura con sfasamento A/B, secondo il
formato 1. Tuttavia quando il divisore è impostato su 1:1, lo sfasamento è
costante nel tempo, ovvero l’angolo di fase può corrispondere a 90° solo ad
una frequenza specifica e diminuisce tanto più la frequenza è bassa. Questo,
in generale, non comporta comunque effetti negativi per l'effettiva rilevazione
della direzione, poiché praticamente ogni contatore o controllore di posizione
può interpretare chiaramente questa informazione, anche quando lo
sfasamento non è più visibile sull’oscilloscopio.
Per questa particolare applicazione, l’offset temporale A/B deve essere
impostato tramite lo switch DIL2 in accordo con le frequenze massime
indicate nella tabella di setup.
Maggiore è il rapporto di divisione impostato rispetto al valore 1:1 e più lo
sfasamento si avvicina a quello di segnali in quadratura a 90°,
indipendentemente dalla frequenza.
Zeitlicher
Phasenversatz
A/B
beiconversione
Umwandlung
Sfasamento
temporale A/B
con
del von
formato di direzione
2 o 3 nel
formato 1
Richtungsformat
2 oder
in Richtungsformat
1
Sfasamento temporale A/B
DIL2
8
on
on
off
off
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7
on
off
on
off
T = 0,4 µs
T = 1,2 µs
T = 4,4 µs
T = 10,0 µs
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6. Impostazione del divisore d’impulsi
Il rapporto di divisione per gli impulsi A/B in ingresso viene impostato tramite lo switch DIL1 e le
posizioni 1 – 4 dello switch DIL2.
L’impulso marker Z utilizza un divisore separato. La divisione dell’impulso marker è descritta
successivamente.
Le posizioni dello switch rappresentano un codice binario come quello indicato nell’elenco
seguente. Per motivi tecnici, uno switch in posizione ON significa „0“ logico mentre uno switch
in posizione OFF significa „1“ logico.
Impostare tutte le posizioni dello switch su un codice binario che corrisponda al rapporto di
divisione desiderato – 1
128
64
32
16
8
4
2
1
6
256
7
512
8
1024
1
2048
4
DIL2
3 2
Divisore di impulsi [A/B
DIL1
5 4 3 2 1
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
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on
on
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on
on
on
on
on
on
on
on
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on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
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on
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on
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on
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on
on
on
on
on
on
on
off
off
off
off
on
on
off
off
on
on
off
off
on
off
on
off
on
off
on
off
on
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
off
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
on
off
off
off
off
off
on
on
off
off
off
on
off
on
off
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]
on = 0 logico, off = 1 logico
Valore binario
(0) = Divisione 1 : 1
(1) = Divisione 1 : 2
(2) = Divisione 1 : 3
(3) = Divisione1 : 4
(4) = Divisione 1 : 5
(5) = Divisione 1 : 6
(6) = Divisione 1 : 7
(7) = Divisione 1 : 8
...ecc.
1 : 17
1 : 33
1 : 65
1 : 129
1 : 257
1 : 513
1 : 1025
1 : 2049
...ecc.
1 : 4092
1 : 4093
1 : 4094
1 : 4095
1 : 4096
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7. Divisore degli impulsi di riferimento (Marker Z)
7.1. Impulso di riferimento non modificato (Bypass)
Se si desidera bypassare l'impulso di riferimento tra l'ingresso e l'uscita (senza variazione di
frequenza, posizione e larghezza d'impulso), utilizzare le seguenti impostazioni dello switch DIL:
DIL3
8 7 6 5 4 3 2 1
on on on on on on on on
DIL2
6 5
off off
In questo caso si possono ignorare tutte le altre informazioni fornite in questa sezione.
7.2. Modifica dell’impulso di riferimento
Il divisore dell’impulso di riferimento consente la modifica della distanza, della larghezza e della
posizione dell’impulso.
Come requisito all’utilizzo delle funzioni successivamente
descritte , l’impulso di riferimento all’ingresso deve avere
una larghezza minima di
un quarto di periodo e una larghezza massima di metà
periodo della frequenza d’ingresso.
Min.
Max.
Lo switch DIL3 determina il rapporto di divisione tra ingresso e uscita.
Le posizioni 5 e 6 dello switch DIL2 determinano la larghezza e la posizione dell’impulso di
riferimento.
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7.3. Impostazione del rapporto di divisione dell’impulso di riferimento
La programmazione del divisore dell’impulso di riferimento utilizza le stesse regole e codici già
descritti per il divisore degli impulsi A/B (vedi sezione 6)
Divisore impulso di riferimento [Z]
2
1
on = 0 logico, off = 1 logico
4
1
8
2
16
3
32
6
64
7
128
8
DIL3
5
4
Valore binario
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
on
off
off
on
off
on
off
1:1
1:2
1:3
1:4
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
off
on
on
off
off
on
off
on
off
1 : 253
1 : 254
1 : 255
1 : 256
7.4. Posizione e larghezza dell’impulso di riferimento
Al solo scopo di illustrarne il funzionamento, in tutti gli schemi di questa sezione, il divisore
principale degli impulsi A/B è impostato al valore 8. L’impulso di riferimento apparirà all'uscita
secondo l'impostazione di divisione riportata nel paragrafo 7.3.
DIL2
6
off
5
off
Impulso di riferimento corto (1/4 del periodo all’ingresso)
La larghezza dell’impulso all’uscita corrisponde ad 1/4 di periodo della larghezza
dell’impulso in ingresso.
Ingresso
Uscita
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DIL2
6
Off
5
on
Impulso di riferimento esteso (rotazione completa dell’encoder)
La larghezza dell’impulso di riferimento esteso in uscita corrisponde alla distanza
tra 2 impulsi di riferimento all’ingresso (solo con divisori del riferimento > 1).
Ingresso
Uscita
Impulso adattato alla frequenza di uscita ( 1/4 periodo di uscita)
(utilizzabile solo con segnali di ingresso A/B in quadratura, 90°)
DIL2
6
On
On
5
off*) La larghezza d’impulso corrisponde ad un quarto del periodo della frequenza di
on**) uscita
Ingresso
Uscita
Questa modalità di funzionamento richiede impostazioni del divisore degli impulsi A/B e del
divisore degli impulsi di riferimento che assicuri una assegnazione chiara dell’impulso di
riferimento in uscita rispetto alla frequenza di uscita del segnale A/B, senza alcun resto.
Qualora una divisione di segnale non risulti intera, si verificheranno salti nella posizione
dell’impulso di riferimento all’uscita.
Esempio: si utilizza un encoder con 1000 impulsi e si imposta il divisore degli impulsi A/B a
3 e quello dell’impulso di riferimento a 2. Come risultato l'impulso di riferimento all'uscita
dovrebbe apparire dopo 666,666 impulsi, cosa che è fisicamente impossibile senza salti di
posizione.
*) Larghezza impulso = 1/4 del periodo di uscita valido anche con il divisore dell’impulso di
riferimento impostato su 1:1
**) Divisore dell’impulso di riferimento impostato su 1:1 significa impulso di uscita =
impulso di ingresso
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8. Specifiche tecniche
Alimentazione:
Uscita tensione
ausiliaria encoder:
Ingresso incrementale:
Tensione di ingresso:
Il circuito di protezione:
Ondulazione:
Consumo di corrente (scarico):
Collegamenti:
Tensione:
Corrente di uscita:
Collegamenti:
Livello del segnale:
HTL resistenza interna:
Canale encoder:
Max. frequenza all'ingresso:
Collegamenti:
Uscita incrementale:
Livello del segnale:
Canali:
Corrente di uscita:
Collegamenti:
Contenitore:
Temperatura:
Tasso di guasto:
Conformità e Norme:
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Materiale:
Montaggio:
Dimensioni:
Protezione:
Peso:
Operazione:
Conservazione:
MTBF in anni:
EMC 2004/108/CE:
La direttiva 2011/65/UE:
18 … 30 VDC
protezione inversione di polarità
≤ 10 % (24 VDC)
ca. 250 mA (18 VDC) / ca. 150 mA (30 VDC)
Terminale a vite, 1,5 mm²
+ 5,5 VDC / +/- 5 %
max. 130 mA
9-pol. Connettore SUB-D
TTL / RS422, tensione differenziale > 1 V
HTL, LOW: 0 … 4 V / HIGH: 10 … 30 V
Ri ≈ 4,7 kOhm
A, B, Z (HTL, asimmetrico)
A, /A, B, /B, Z, /Z (TTL / RS422 simmetrico)
300 kHz
Terminale a vite, 1,5 mm² (HTL) o
9-pol. Presa SUB-D (TTL / RS422)
17 … 29 V (HTL)
(a seconda della tensione di alimentazione)
5 V (TTL / RS422)
A, B, Z (HTL, asimmetrico)
A, /A, B, /B, Z, /Z (TTL / RS422 simmetrico)
max. 20 mA / push-pull
Terminale a vite, 1,5 mm² (HTL) o
9-pol. Connettore SUB-D (TTL / RS422)
plastico
su guida DIN 35 mm (EN 60715)
40 x 79 x 91 mm (B x H x P)
IP20
ca. 200 g
0 °C … +45 °C (senza condensa)
-25 °C … +70 °C (senza condensa)
55,4 a (funzionamento continuo a 60 ° C)
EN 61000-6-2, EN 61000-6-3, EN 61000-6-4
RoHS conformi
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9. Dimensioni
79 mm (3.110’’)
40 mm (1.575’’)
91mm (3.583’’)
74 mm (2.193’’)
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di fronte
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It251_02c_oi_i.doc / Nov-15
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