Le rocce magmatiche

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Rocce vulcaniche
Sono rocce a grana minutissima, da micro- a cripto-cristallina.
Un particolare tipo di struttura eterogranulare caratteristica di molte rocce
vulcaniche è la struttura porfirica costituita da cristalli di dimensioni maggiori
detti fenocristalli (facilmente riconoscibili ad occhio nudo, in genere di dimensioni
da alcuni mm ad alcuni cm) inclusi in una massa di fondo a grana molto più fine o
vetrosa.
Per definire le caratteristiche strutturali delle rocce vulcaniche, occorre
distinguere:
la roccia nel suo insieme: struttura afirica, se sono assenti i fenocristalli;
struttura porfirica, se sono presenti i fenocristalli.
la massa di fondo:
struttura microcristallina, se costituita da microcristalli;
struttura vetrofirica, da microcristalli + vetro;
struttura vetrosa (ialina), se è costituita solo da vetro.
In funzione della quantità relativa di fenocristalli, si può definire quindi l’indice di
porfiricità della roccia, cioè la percentuale di fenocristalli (da 0 a 100).
Le rocce afiriche e la pasta di fondo delle rocce porfiriche possono presentare
caratteristiche tessiturali molto diverse, che sono però difficilmente valutabili alla
scala del campione a mano.
il suffisso -oide
può essere
sostituito da -ico/a
(es. roccia riolitica)
CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE VULCANICHE SULLA
BASE DELLA LORO COMPOSIZIONE MODALE
(Streckeisen, 1978)
SCHEMA
DA USARE
SUL TERRENO
Se riusciamo a riconoscere i
fenocristalli, chiameremo la roccia con
il suffisso FENO- (es. feno-riolite….)
MOLTO
DIFFUSI
CLASSIFICAZIONE DELLA COMMISSIONE IUGS PER LE
ROCCE VULCANICHE SU BASE CHIMICA
DIAGRAMMA TAS (Total Alkali versus Silica)
tefritica
fonolitica
il confronto tra
diagramma TAS
e QAPF è un po'
"forzato" ma possibile
picritico
TRE OSSIDI SONO
SUFFICIENTI PER
DARE UN NOME
ALLA ROCCIA
(da Fisher, 1966, Earth Sc. Rev., 1, 287-298)
blocchi e bombe
breccia
tufacea
CRITERIO
DIMENSIONALE
tufo
tufo
a lapilli
cenere
tufo
con lapilli
Piroclasti: frammenti generati dalla disgregazione di materiale vulcanico preesistente,
come diretta conseguenza dell’azione vulcanica (spesso di tipo esplosivo). Tali
frammenti possono essere cristalli individuali, vetro o frammenti di roccia.
Rocce contenenti sia piroclasti che altri frammenti di roccia sono definite tufiti.
Lava a tessitura
ignimbritica
fiamme
Sono ben riconoscibili le
“fiamme”, frammenti lavici
allungati ed isorientati che si sono
saldati tra loro ancora plastici al
momento della deposizione in
condizioni di alta temperatura.
Bombe vulcaniche
Hanno comunemente forma a fuso con due
estremità curve.
clasti
angolari
Tufo con lapilli
ROCCE VULCANICHE VETROSE
Le rocce vulcaniche spesso raffreddano così velocemente che i cristalli non fanno in tempo a formarsi. Si forma così
il vetro vulcanico, la cui roccia rappresentativa per eccellenza è l’ossidiana.
Normalmente nera, l'ossidiana può anche essere (più raramente) marrone, rossastra, verdastra o giallastra. L'assenza
di superfici di rottura preferenziale fa sì che l'ossidiana esibisca la caratteristica frattura concoide.
LAVE SOFFIATE
Al momento dell’effusione, in seguito alla degassazione del magma durante il rapido raffreddamento, la lava vetrosa
assume la tipica struttura vacuolare della pomice, roccia porosa e molto leggera (spesso la pomice galleggia
sull'acqua del mare).
Sulla superficie delle colate laviche si forma spesso un altro tipo di roccia con struttura vescicolare meno spinta, la
scoria vulcanica, caratterizzata da un colore spesso scuro, densità maggiore della pomice, e frequente presenza di
fenocristalli formati prima della messa in posto della colata. Se le vescicole sono riempite da minerali secondari, si
chiamano amigdale.
Olivina
Geode ancora inclusa nella roccia
basaltica originaria
Nelle fasi finali del
raffreddamento dei magmi i gas
possono formare grosse bolle,
successivamente riempite da
soluzioni acquose ricche di
silice.
La silice precipitando sulle
pareti delle cavità può produrre
silice, calcedonio o quarzo.
Quando la cavità non viene
completamente riempita si
formano le geodi, tappezzate
internamente da cristalli.
Geode separata dalla roccia madre, che
mostra chiaramente la struttura zonata
I filoni hanno caratteristiche intermedie tra le rocce vulcaniche e quelle
plutoniche. Conseguentemente alla loro particolare modalità di messa in
posto, i filoni normalmente tagliano altre rocce in modo discordante (non
coerente / parallelo a strutture pre-esistenti nelle rocce incassanti).
Le salbande rappresentano l’interfaccia del filone con le rocce incassanti. La
potenza del filone è definita dal suo spessore, ossia la distanza minima tra le
salbande.
Macroscopicamente, una roccia filoniana mostrerà spesso una struttura
porfirica con indice di porfiricità da medio a elevato, con massa di fondo a
grana fine o microcristallina, raramente vetrosa (il raffreddamento avviene
meno rapidamente che in ambiente vulcanico). Verso le salbande, la grana
della roccia tenderà a diminuire e può anche essere vetrosa (il
raffreddamento viene qui favorito e reso più rapido dal contatto con
l’incassante).
In generale, la nomenclatura delle rocce filoniane deriva da quella delle rocce
vulcaniche e plutoniche, con l’aggiunta di suffissi tipo “filoniano” e
“porfirico” laddove necessari.
Nel caso specifico di basalti filoniani, molto diffusi in natura e a grana
intermedia tra basalti e gabbri a grana fine, si usa tradizionalmente il nome di
dolerite.
Rocce filoniane molto diffuse intorno a plutoni granitici sono le apliti,
caratterizzate da indice di colore molto basso (rocce leucocratiche) e
mineralogia propria dei graniti seppure a grana minore.
4 cm
Filone aplitico di potenza
pluricentimetrica, che taglia
in modo discordante una roccia
mesocratica con struttura
anisotropa
Le porzioni dei magmi che cristallizzano per ultime, in filoni intorno ai plutoni,
sono spesso caratterizzate da grana molto grande (fino a metrica!) e
contengono spesso molti minerali rari tra gli accessori. Si tratta delle pegmatiti,
e la grana molto grossa viene conseguentemente definita pegmatitica.
3 cm
Anf
10 cm
Pl
Gabbro pegmatitico di potenza
pluridecimetrica, che taglia in modo
discordante una roccia granitica
Pegmatite granitica
a mica chiara (Mc)
Mc
Un tipo di roccia vulcanica importante che non compare nelle classificazioni
IUGS è la kimberlite, che contiene prevalentemente minerali femici (olivina,
pirosseni, miche scure) e a volte diamanti.
1 cm
0.2 cm
Diam
Ol
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